ITMI20130624A1 - Nastro bobinabile di pellicola per il confezionamento di prodotto in sacchetto o involucro incorporante dispositivo di etichettatura a lettura rf (rfid) - Google Patents

Description

NASTRO BOBINABILE DI PELLICOLA PER IL CONFEZIONAMENTO DI PRODOTTO IN SACCHETTO O INVOLUCRO INCORPORANTE DISPOSITIVO DI ETICHETTATURA A LETTURA RF (RFID)

Il presente trovato concerne in generale il confezionamento di prodotti in sacchetti o pacchetti termo-sigillati provvisti di dispositivo di etichettatura a lettura RF (RFID).

La pratica commerciale di confezionare prodotti di consumo in sacchetti di pellicola plastica trasparente termo-sigillati o impacchettati in pellicola, saldata per impedire lo spacchettamento, per assicurare igiene e spesso freschezza del prodotto distribuito nei negozi di vendita è ormai diffusissima.

Spesso la pellicola di confezionamento è un “accoppiato” di due o più film di materiale diverso o dello stesso materiale con interposto uno strato barriera alla diffusione-migrazione di ossigeno atomico per preservare prodotti soggetti a fenomeni di ossidazione in presenza ossigeno o per preservare l’atmosfera modificata di confezionamento all’interno del sacchetto sigillato.

Spesso altre esigenze di estetica, grafica, stampa di nomi, loghi o griffe commerciali e/o descrizioni del prodotto, o osservabilità del contenuto, possono imporre anch’esse l’impiego di accoppiati ottenuti mediante laminazione di due o più film, formando un nastro continuo sul quale i diversi elementi contemplati per la particolare geometria e dimensioni delle confezioni da formare, quali i motivi grafici e descrizioni del contenuto si ripetono modularmente “a registro”.

In ogni caso è sempre di maggior importanza economica l’implementazione di sistemi di sorveglianza elettronica (EAS) degli articoli durante la loro movimentazione, in particolare dal momento di ingresso in un punto vendita o catena di distribuzione, alla loro uscita ad acquisto avvenuto.

La presenza di etichette RFID (RF-EAS) leggibili da apparecchi “interrogatori a RF” posti sugli scaffali ed eventualmente anche in camerini di prova in caso di articoli d’abbigliamento, ed infine all’uscita dalle postazioni di cassa, consente ad esempio anche una cognizione in tempo reale del verificarsi di un accentuato interesse per certi articoli ed è in generale utile a prevenire condizioni di esaurimento di specifici prodotti in vendita e quindi a restringere efficacemente gli inventari. L’interrogazione RF all’uscita da postazioni di cassa può prestarsi a verifica anti-taccheggio o rappresentare comunque un decisivo deterrente.

Peraltro, il problema del taccheggio in punti vendita si sta estendendo anche ai prodotti di prezzo relativamente basso come i prodotti alimentari di ogni genere, freschi come orto-frutta così come cibi precotti, refrigerati, surgelati, ecc., molti dei quali sono confezionati in sacchetti, generalmente termo-saldati.

A differenza di articoli durevoli come indumenti, apparecchi hi-tech, ecc., nel caso di confezioni in pellicola flessibile (sacchetti termo-saldati o incarti), l’applicazione di un dispositivo di identificazione a mezzo di radio frequenze, sia esso di tipo passivo o di tipo attivo, energizzabile in modo “contactless” mediante accoppiamento elettromagnetico a vicinanza (near field) o da sorgente RF remota (far field) nel presente contesto indicato con l’acronimo “RFID”, è più problematica ed è generalmente attuata applicando sulla superficie della pellicola un’etichetta autoadesiva portante il dispositivo. Per molti prodotti confezionati nel punto vendita l’applicazione è spesso eseguita manualmente utilizzando apposite macchinette applicatrici, comunemente caricate con bobine di etichette-dispositivo autoadesive dispensate separandole da un nastro “carrier” trattato in superficie per renderlo antiaderente.

A parte l’impegno di risorse richiesto per l’applicazione di dispositivi RFID, il loro posizionamento in superficie, ancorché discreto e di difficile individuazione ad inesperti, si presta a manomissione e rimozione da parte di malintenzionati.

A questi inconvenienti e problemi è stata trovata un’efficace soluzione che consente da un lato di rendere difficilmente individuabile il dispositivo RFID e di realizzare una sua sostanziale non accessibilità ed inviolabilità e dall’altro di conseguire un cospicuo risparmio economico e di risorse.

Secondo una prima forma di attuazione, un nastro continuo bobinabile di pellicola multistrato per il confezionamento di prodotto in sacchetto o involucro termo-saldato, testimone di inviolabilità e/o di sigillatura rispetto all’ambiente esterno, comprende almeno una prima ed una seconda pellicola, delle quali almeno una è di materia plastica termosaldabile, accoppiate assieme mediante laminazione a formare il nastro di pellicola multistrato. Almeno un’etichetta autoadesiva incorporante o accoppiata ad un dispositivo RFID è applicata a registro sulla superficie di accoppiamento di una delle due pellicole. In questo modo, il dispositivo è posizionabile in qualsivoglia punto, preferibilmente in un’area resa opaca da motivi grafici stampati sulla stessa o su altra pellicola del multistrato ottenuto mediante laminazione che, ad esempio, potrà costituire la superficie esterna delle confezioni.

Il dispositivo RFID può essere un qualsiasi dispositivo commerciale o noto di identificazione, di tipo passivo, semiattivo o attivo, leggibile mediante accoppiamento elettromagnetico di vicinanza (near field) e/o mediante attivazione a radio frequenza da sorgente remota (far field), o dispositivi equivalenti. Preferibilmente, esso è un dispositivo passivo di identificazione attivato da interrogatore-sorgente di RF.

E’ stato verificato che minutezza e sottigliezza di tali dispositivi li rende compatibili con il processo di laminazione di accoppiati in calandre usualmente utilizzate per tali lavorazioni.

L’invenzione è definita nelle annesse rivendicazioni, il cui contenuto è inteso costituire parte della presente descrizione.

La Figura 1 mostra uno schema di principio di una forma di realizzazione del trovato.

Il disegno non mostra i rulli di laminazione della calandra utilizzabile per formare il nastro continuo bobinabile di pellicola multistrato 1 accoppiando una prima pellicola 2 sopra la quale vengono applicate “a registro” etichette autoadesive 3, incorporanti, ciascuna, un dispositivo RFID 4, tratte ad una ad una da un nastro “carrier” 6 con superficie trattata in modo da conferirle appropriate caratteristiche di pelabilità delle etichette autoadesive, da un comune manipolatore automatico di applicazione (non mostrato nel disegno).

Le dimensioni del dispositivo RFID 4 di tipo attivo o attivabile in modalità contact-less possono essere molto piccole, generalmente inferiori a 3-4 mm e di spessore inferiore a 500 µm, mentre nel caso di un dispositivo passivo attivabile da apparecchio di interrogazione ad RF, il dispositivo può avere dimensioni comprese tra 1 e 3 cm o anche più grandi ma essere particolarmente sottile, ad esempio di spessore inferiore a 100 µm, e ben tollerare flessioni che possono essere imposte dalla bobinatura del nastro di accoppiato tra le pellicole del quale il dispositivo viene racchiuso.

Il nastro multistrato può ad esempio essere un accoppiato appartenente al gruppo composto da polipropilene/poliammide, polipropilene/poliestere, polietilene-evohpolietilene, polietilene/carta, mater-bi/carta.

Preferibilmente, almeno una pellicola del nastro multistrato è di materia plastica appartenente al gruppo composto da polipropilene, polietilene, mater-bi, poliammide.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Nastro continuo bobinabile di pellicola multistrato (1) per il confezionamento di prodotto in sacchetto o involucro termo-saldato testimone di inviolabilità e/o di sigillatura rispetto all’ambiente esterno, comprendente: a) almeno una prima (2) ed una seconda (3) pellicola, delle quali almeno una è di materia plastica termosaldabile, accoppiate assieme mediante laminazione a formare detta pellicola multistrato (1); b) almeno un’etichetta autoadesiva (4) incorporante o accoppiata ad un dispositivo RFID (5) applicata a registro sulla superficie di accoppiamento di una di dette pellicole (2, 3).
2. 2. Nastro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo RFID (5) è un dispositivo di identificazione del prodotto confezionato in detto sacchetto o involucro termo-saldato di tipo passivo leggibile mediante apparecchio interrogatore sorgente di onde elettromagnetiche a radio frequenza di tipo far-field.
3. 3. Nastro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo RFID (5) è un dispositivo di identificazione del prodotto confezionato in detto sacchetto o involucro termo-saldato di tipo attivo, leggibile e cancellabile mediante accoppiamento elettromagnetico di vicinanza di tipo near-field.
4. 4. Nastro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo RFID (5) è un dispositivo di identificazione del prodotto confezionato in detto sacchetto o involucro termo-saldato di tipo attivo, emittente via etere un codice quando energizzato da onde elettromagnetiche a radio frequenza emesse da apparecchio lettore di tipo far-field.
5. 5. Nastro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta pellicola multistrato è un accoppiato appartenente al gruppo composto da polipropilene/poliammide, polipropilene/poliestere, polietilene-evoh-polietilene, polietilene/carta, mater-bi/carta.
6. 6. Nastro secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta pellicola di una materia plastica appartenente al gruppo composto da polipropilene, polietilene, mater-bi, poliammide.
7. 7. Sacchetto o involucro termo-saldato testimone di inviolabilità e/o di sigillatura rispetto all’ambiente esterno per il confezionamento di un prodotto, realizzato da un nastro continuo di pellicola multistrato (1) comprendente un dispositivo RFID (5) tra due strati accoppiati di detta pellicola multistrato (1).
8. 8. Sacchetto o involucro termo-saldato della rivendicazione 7, in cui detto dispositivo (5) è un dispositivo leggibile e cancellabile mediante accoppiamento elettromagnetico di vicinanza (near field) o di emissione via etere di un codice quando energizzato da onde elettromagnetiche a radio frequenza da sorgente remota (far field).