ITRM20080460A1

ITRM20080460A1 - Centrale energetica mobile per la produzione ecologica di energia elettrica, idrogeno, ossigeno e acqua potabile.

Info

Publication number: ITRM20080460A1
Application number: IT000460A
Authority: IT
Inventors: Vittorio Dante Cavallari
Original assignee: Vittorio Dante Cavallari
Priority date: 2008-08-13
Filing date: 2008-08-13
Publication date: 2010-02-14

Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:

“CENTRALE ENERGETICA MOBILE PER LA PRODUZIONE ECOLOGICA DI ENERGIA ELETTRICA, IDROGENO, OSSIGENO E ACQUA POTABILE ”

DESCRIZIONE

Settore della tecnica

La presente domanda di brevetto per invenzione si riferisce in generale al settore delle centrali energetiche, più in particolare l’invenzione riguarda un apparato innovativo da utilizzare come centrale energetica trasportabile su un autocarro.

L’invenzione è applicabile a qualsiasi settore dove un tale tipo di apparato può essere vantaggiosamente utilizzato, ma preferibilmente questa riguarda il settore degli impianti mobili produttori di energia derivata da fonti di energie rinnovabili.

Tecnica nota

L’energia elettrica risulta fondamentale per il mantenimento del tenore di vita nelle società altamente industrializzate, ma nondimeno questa risulta indispensabile per i paesi in via di sviluppo. Nella società moderna si può affermare che la corrente elettrica appartiene ai bisogni primari dell’uomo. La maggior parte della corrente elettrica viene prodotta dalle moderne centrali elettriche e trasportata da cavi sotto forma di un enorme circuito elettrico che serve le intere comunità.

Sono, tuttavia, ancora innumerevoli le zone nel mondo facenti parte di un sistema isolato, cioè non collegato a una rete elettrica estesa. Si pensi alle aree depresse e sottosviluppate, in cui ancora oggi sono vari i progetti umanitari che si propongono l’obiettivo di rendere disponibile l’energia elettrica, anche mediante centrali provvisorie, in grado di soddisfare i bisogni primari della popolazione.

Tuttavia non meno importanti devono essere considerate le richieste di energia elettrica prontamente disponibile, provenienti dalle zone in cui si sono verificati eventi calamitosi oppure da parte di quei cantieri isolati del pianeta, come ad esempio avviene nelle zone desertiche, che per lo svolgimento e la prosecuzione delle proprie attività necessitano in tutto e per tutto della fornitura di energia elettrica.

A tutt’oggi gli unici apparati facilmente movibili e altrettanto facilmente e velocemente installabili, utilizzati per fornire la corrente autonomamente e quindi adatti a far fronte anche alle esigenze di cui sopra, sono i gruppi elettrogeni ossia macchine costituite da un motore termico, generalmente un motore a combustione interna alimentato a carburante, accoppiato con un generatore elettrico.

Gli attuali gruppi elettrogeni risultano particolarmente efficienti, in quanto possono essere predisposti all’interno di appositi container e quindi abbastanza facilmente caricati tramite un autogru oppure tramite i quattro pistoni idraulici posti sugli angoli del container stesso e quindi trasportati su un pianale di un autocarro. Tuttavia, detti gruppi elettrogeni presentano dei problemi, che considerando le zone isolate e/o depresse ove potrebbero essere utilizzati, ne compromettono il funzionamento e quindi la stessa operatività.

In particolare detti apparati richiedono per il loro funzionamento una quantità di carburante assai elevata per Kwh prodotto e gravi difficoltà per l’elevatissimo costo dello stesso e in alcuni casi di difficile procacciamento. Non meno importante per tali gruppi elettrogeni è la necessità di assistenza da parte di personale specializzato, che sappia far fronte sia agli imprevisti tecnici che si possono presentare durante il funzionamento del motore a combustione interna e sia in grado di eseguire i normali interventi di manutenzione. Altro problema riguarda lo scomodo stazionamento vicino ai centri abitati di questi apparati, proprio a causa della notevole rumorosità prodotta durante il funzionamento a regime, spesso superiore ai 200 dB. Non meno importante il problema del notevole impatto ambientale che tali apparati comportano a fronte della notevole quantità di combustibili fossili richiesta per il loro funzionamento e del bassissimo rendimento. A fronte di quanto precedentemente esposto uno scopo principale della presente invenzione, consiste in generale nel realizzare un dispositivo in grado di produrre energia elettrica in modo totalmente autonomo, ossia utilizzando fonti di energia rinnovabili, in altre parole quelle fonti di energia non soggette a esaurimento come il sole e il vento. Principalmente la presente invenzione prevede che detto dispositivo sia installato su un autocarro e quindi facilmente e autonomamente movibile e trasportabile sulla base delle necessità.

Altri vantaggi dell’invenzione risulteranno dalla descrizione particolareggiata di una sua forma di esecuzione esemplificativa e non limitativa, illustrata di seguito.

Descrizione dell’invenzione

Il concetto innovativo alla base della presente invenzione consiste nel prevedere un sistema energetico mobile che sfrutti le fonti di energie rinnovabili, che sia nel contempo totalmente autonomo e versatile, facilmente trasportabile e altrettanto facilmente e velocemente installabile in una qualsiasi parte del pianeta, così da alimentare cantieri, villaggi, centri urbani indipendentemente dalla loro collocazione.

L’innovativo sistema energetico mobile prevede un container, installabile su di una comune motrice dotata di un pianale oppure su un rimorchio e addirittura su un semirimorchio trainato da un comune trattore stradale, contenente una struttura integrata atta a produrre energia elettrica con continuità ed efficienza e che presenta tutta una serie di vantaggi rispetto ai sistemi attuali.

Il sistema energetico mobile risulta strutturalmente versatile, potendo essere costituito da almeno una coppia di generatori eolici integrati o meno con pannelli fotovoltaici. L’energia così prodotta può essere immessa direttamente nella rete, ovvero accumulata in apposite batterie o anche utilizzata per la formazione di idrogeno e quindi riconvertibile in energia elettrica o motrice.

Il sistema energetico mobile inventivo è realizzato in maniera da poter funzionare autonomamente, ovvero funzionare senza l'impiego di combustibili fossili e inoltre, comprendendo all’interno del container e sopra la copertura di questo tutti i dispositivi necessari al suo funzionamento, essere capace di innalzare le pale eoliche oltre che dispiegare e ripiegare il pannello fotovoltaico in totale autonomia. Preferibilmente, la caratteristica di autonomia, imprescindibile dal concetto inventivo sopra esposto, è attuata mediante impianti idraulici dedicati alla movimentazione dei dispositivi predetti e preferibilmente mediante l’ausilio di una gru idraulica a braccio telescopico installata sull’autoveicolo in modo da velocizzare e facilitare le operazioni di installazione, smontaggio e stabilizzazione.

Il sistema energetico mobile oggetto della presente invenzione può comprendere un generatore energetico ausiliario del tipo a combustione interna, in grado di fornire l’energia elettrica richiesta anche in assenza di vento e sole, o meglio durante periodi prolungati di assenza di questi. In aggiunta o in alternativa al predetto generatore energetico ausiliario si può prevedere che lo stesso motore dell’autoveicolo, la cui potenza non dovrebbe essere inferiore ai 500 kW, possa in caso di necessità costituire la fonte di energia.

Un altro vantaggio dell’inventivo sistema energetico mobile, che implementa ulteriormente i concetti di versatilità e autonomia sopra esposti, consiste nel fatto che la motrice comprendente il container inventivo può essere attrezzata di un rimorchio contenente un’ulteriore centrale energetica mobile e/o uno degli apparati descritti di seguito.

Per quanto riguarda le dimensioni esterne di detti inventivi container collocati sulla motrice e/o sul semirimorchio e/o sul rimorchio, che comprendono i dispositivi facenti parte dell’innovativo sistema energetico mobile, c’è da riferire che queste sono puramente indicative e non limitative dell’invenzione, pur tuttavia possono essere espresse e complessivamente riassunte per quanto attiene la larghezza in un intervallo compreso tra 344 cm e 144 cm e più preferibile di 244 cm, per quanto riguarda l’altezza in un intervallo compreso tra 160 cm e 360 cm e più preferibile di 260 cm e infine per quanto riguarda la lunghezza in un intervallo compreso tra 719 cm e 1.619 cm e più preferibile di 1.219 cm. Altri dati puramente indicativi e non limitativi o vincolanti dei container inventivi agli effetti della presente domanda di brevetto, che servono esclusivamente per mettere un tecnico del settore in grado di comprendere alcune possibili applicazioni e realizzazioni del trovato, sono i seguenti:

- peso a vuoto (tara): 3.630 kg / 3.740 kg;

- peso massimo a pieno: 26.740 kg / 36.850 kg;

- volume interno di carico: da 65,2 m<3>a 67,7 m<3>.

Un ulteriore obiettivo della presente domanda di brevetto per invenzione è quello di proporre un sistema energetico mobile che sia realizzabile su scala industriale, i cui componenti siano di tipo standard e perfettamente reperibili sul mercato e la cui produzione sia pienamente sostenibile da un punto di vista economico e ambientale.

Tutta la struttura oggetto dell’invenzione è sottoposta ovviamente a intense sollecitazioni di tipo statico. Tra gli sforzi maggiori che questa deve sostenere menzioniamo la spinta laterale provocata dalle torri di sostegno telescopiche degli aerogeneratori in fase completamente allungata. Pertanto, gli ancoraggi delle stesse torri di sostegno al telaio del veicolo sono realizzati preferibilmente in acciaio ad alta resistenza e la bulloneria sarà di tipo strutturale. Altresì si prevede che in fase di dispiegamento dei pannelli solari e di allungamento delle torri di sostegno telescopiche degli aerogeneratori, l’autoveicolo sia stabilizzato lateralmente mediante piedini stabilizzatori idraulici ad allargamento telescopico e tiranti in acciaio in funzione dell’altezza delle pale.

Un’altra caratteristica tecnica che diversifica l’apparato inventivo oggetto della presente invenzione è che, proprio a fronte della caratteristica intrinseca riguardante lo sfruttamento delle energie rinnovabili, questo risulta perfettamente e totalmente compatibile con l’ambiente. Inoltre le caratteristiche tecniche della centrale energetica mobile inventiva ne permettono l’installazione in prossimità dei centri abitati al riparo dei predetti problemi di impatto sonoro, tipici dei sistemi di produzione energetici movibili attualmente disponibili nella tecnica.

Altre caratteristiche della presente invenzione sono descritte nella seguente descrizione particolareggiata di una o più forme specifiche di esecuzione, protette dalle varie rivendicazioni dipendenti. Breve descrizione dei disegni

I precedenti vantaggi, nonché altri vantaggi e caratteristiche della presente invenzione, verranno illustrati facendo riferimento ai disegni annessi, che sono da considerarsi puramente illustrativi e non limitativi o vincolanti agli effetti della presente domanda di brevetto, in cui:

FIGURA 1 mostra in assonometria la centrale eolica 100 allestita in fase di trasporto o comunque di non utilizzo;

FIGURA 2 mostra in assonometria l’esploso della centrale eolica 100 di Fig. 1;

FIGURA 3 mostra in assonometria la centrale eolica 100 di Fig. 1 allestita in fase operativa;

FIGURA 4 mostra in assonometria l’esploso della centrale per la produzione di idrogeno e acqua potabile 300;

FIGURA 5 mostra in assonometria l’esploso della centrale fotovoltaica 200;

FIGURA 6 mostra in assonometria la centrale fotovoltaica 200 di Fig. 5 allestita in fase operativa;

FIGURA 7 mostra in assonometria la centrale fotovoltaica-eolica combinata 400 allestita in fase operativa;

FIGURA 8 mostra in assonometria l’autotreno creato con le centrali energetiche mobili inventive.

Descrizione di alcune forme di esecuzione preferite dell’invenzione

Si vuole sottolineare come nel seguito saranno illustrate, a titolo esemplificativo ma non limitativo, soltanto alcune delle possibili forme di realizzazione della presente invenzione, essendo possibile descriverne molte altre sulla base delle particolari soluzioni tecniche individuate.

Facendo riferimento alle diverse figure, queste mostrano diversi sistemi energetici mobili inventivi caratterizzati ognuno dal comprendere un container contenente i dispositivi caratterizzanti l’invenzione stessa.

Le Figure 1-3, mostrano il sistema energetico mobile denominato centrale eolica 100 specificatamente progettato per trasformare l'energia cinetica del vento in energia elettrica tramite gli aerogeneratori 150. Come si può osservare in Fig. 2, detta centrale eolica 100 comprende almeno un container all’interno del quale sono presenti almeno due basi 101 delle torri di sostegno telescopiche 110, saldamente connesse con la struttura portante dell’autoveicolo, posizionate verticalmente e terminanti superiormente in prossimità del tetto di detto container con la zona di innesto femmina 102 e la flangia 107, gli alloggiamenti delle batterie 103, gli alloggiamenti per gli inverter 104, la zona ove è posto il regolatore di carica e il cablaggio dei cavi 105, i quadri elettrici 106, le pale eoliche 151 degli aerogeneratori e i rotori 152 degli aerogeneratori. Come si può osservare in Fig. 1 in fase di trasporto le torri di sostegno telescopiche 110 sono posizionate orizzontalmente sulla porzione della copertura 120 del container chiuse lateralmente dalle sponde 121. Dette torri di sostegno telescopiche 110 risultano caratterizzate dal fatto che sull’estremità inferiore è presente una zona di innesto maschio 111 inseribile per circa 100 cm nella relativa predetta zona di innesto femmina 102, una flangia 112 posta in posizione tale da ingaggiare la rispettiva flangia 107, allorquando la zona di innesto maschio 111 è stata inserita totalmente nella zona di innesto femmina 102, in modo che predetta flangia 112 e predetta flangia 107 siano serrabili reciprocamente mediante bulloneria di tipo strutturale. Ciascuna estremità superiore di dette torri di sostegno telescopiche 110 risulta costituita da una staffa trasversale 113 utilizzata per sostenere, mediante bulloneria di tipo strutturale, i rotori 152 degli aerogeneratori 150 connessi a loro volta alle pale eoliche 151.

L’installazione di dette torri di sostegno telescopiche 110 nelle relative zone di innesto femmina 102, l’allungamento delle stesse torri di sostegno telescopiche 110 così come l’installazione e l’estrazione dei rotori 152 e delle pale eoliche 151 dal container, ove risultano riposti, sono facilitate da una gru idraulica a braccio telescopico 130 installata preferibilmente in posizione anteriore all’autoveicolo. Altresì l’autoveicolo verrà stabilizzato lateralmente durante le fasi di installazione dei dispositivi mediante piedini stabilizzatori idraulici ad allargamento telescopico 108.

Le Figg. 5 e 6 mostrano il sistema energetico mobile secondo la presente invenzione denominato centrale fotovoltaica 200 specificatamente progettato per trasformare l’energia della luce in energia elettrica tramite il pannello fotovoltaico 250, in cui detto pannello fotovoltaico 250 risulta creato dal collegamento di più moduli FV creati a loro volta da più celle FV reciprocamente interconnesse.

Come specificatamente mostrato in Fig. 5 detto pannello fotovoltaico 250 risulta in fase di inattività ripiegato sul tetto del container costitutivo dell’inventiva centrale fotovoltaica 200, in modo da poter essere dispiegato lungo il bordo pivotante 251 attraverso un semplice movimento rotativo di 180° circa. Come mostrato in Fig. 6, detto movimento rotativo di dispiegamento così come il fissaggio del bordo pivotante 251 su uno dei due bordi supero-laterali 252 del container, appositamente progettati per ingaggiare detto bordo pivotante 251, possono essere attuati manualmente dagli operatori del sistema, oppure utilizzando la gru idraulica a braccio telescopico 130 oppure mediante un apposito dispositivo dedicato allo scopo e collocato in prossimità del predetto bordo supero-laterale 252 del container. Altresì per creare un angolo di incidenza favorevole tra il sovrapponibile pannello fotovoltaico 250 dispiegato e i raggi luminosi incidenti, si prevede che lo stesso pannello fotovoltaico dispiegato e connesso a uno dei bordi supero-laterali 252, possa essere ruotato gradualmente di un angolo favorevole utilizzando un dispositivo automatico dedicato allo scopo e collocato in prossimità della zona di connessione predetta oppure utilizzando la gru idraulica a braccio telescopico 130 o anche manualmente attuando una rotazione manuale da parte degli operatori del sistema. Come ulteriormente mostrato in Fig. 5 all’interno del container della centrale fotovoltaica 200 è presente almeno un quadro elettrico 201, almeno due alloggiamenti per le batterie 202, almeno due alloggiamenti per gli inverter 203, la zona ove è posto il regolatore di carica e il cablaggio dei cavi 204, il contenitore delle strutture di supporto 206 e infine il contenitore 205 per ulteriori pannelli fotovoltaici installabili sulla base dell’esigenza esternamente alle pareti laterali del container o direttamente sul suolo. Un’ulteriore realizzazione della presente invenzione prevede che le pareti laterali e la parete posteriore del container, in aggiunta al sovrapponibile pannello fotovoltaico 250 collocato superiormente, possano essere costituite da pannelli fotovoltaici (non mostrati) eventualmente protetti in fase di inattività e/o trasporto da pannelli applicati superiormente.

La Fig. 4 mostra il sistema energetico mobile secondo la presente invenzione denominato centrale per la produzione di idrogeno e acqua potabile 300 specificatamente progettato per trasformare e immagazzinare l’energia elettrica preferibilmente prodotta dalla predetta centrale eolica 100 e/o dalla predetta centrale fotovoltaica 200 sotto forma di idrogeno, utilizzabile a sua volta nelle celle a combustibile per riprodurre energia e quindi consentendo di poter utilizzare l’energia stessa nel momento di necessità. Questa caratteristica è in grado di compensare il difetto che è proprio dello sfruttamento delle predette fonti rinnovabili, ovvero l’intermittenza dell’energia prodotta sulla base degli eventi atmosferici, che le rende scarsamente affidabili e quindi interamente dipendenti dalle batterie. Come specificatamente mostrato in Fig. 4 detta centrale per la produzione di idrogeno e acqua potabile 300 comprende almeno un container che contiene per quanto attiene la produzione dell’idrogeno almeno due generatori 301, almeno una coppia di filtri essiccatori B.P. 302, almeno un gruppo serbatoio polmone e compressore 303, almeno una coppia di filtri essiccatori A.P. 304 e almeno un gruppo di pressurizzazione 305, mentre per quanto attiene la produzione di acqua potabile almeno un dissalatore 306 e un depuratore 307 e infine per quanto riguarda l’impianto elettrico almeno un quadro elettrico 308 e i collegamenti elettrici 309.

La presente invenzione prevede delle ulteriori forme di realizzazione alternative in corrispondenza di alcune varianti sulla sua struttura e sulla forma delle sue componenti.

Come si può osservare in Fig. 7, questa mostra un ulteriore sistema energetico mobile secondo la presente invenzione denominato centrale fotovoltaica-eolica combinata 400 in grado di alloggiare internamente al container costitutivo della stessa centrale fotovoltaica-eolica combinata 400 i dispositivi relativi sia alla predetta centrale eolica 100 e sia alla predetta centrale fotovoltaica 200. Tale realizzazione implementa enormemente il concetto di versatilità e autonomia della presente invenzione in quanto consente di utilizzare, anche in contemporanea, più fonti di energie rinnovabili riducendo le predette limitazioni dovute all’intermittenza dell’energia elettrica prodotta sulla base degli eventi atmosferici.

Allo scopo di implementare ancor più enormemente il concetto di versatilità, di autonomia ed efficienza dell’oggetto della presente invenzione si prevede che detti container inventivi, in aggiunta o in alternativa alle centrali energetiche mobili sopra esposte, possano comprendere ulteriori apparati operativi comprendenti un nucleo abitativo per gli operatori del sistema e/o un ambiente adibito a farmacia e al primo soccorso sanitario e/o un desalinizzatore di circa 2000 litri/ora e/o un gruppo elettrogeno ausiliario del tipo a combustione interna e/o un serbatoio di carburante ausiliario di grande capienza in modo da consentire il prolungato utilizzo del predetto gruppo elettrogeno ausiliario o del motore a combustione interna dell’autoveicolo in assenza di condizioni meteo propizie e/o una centrale radio e/o una centrale telefonica satellitare.

Come si può osservare in Fig. 8, questa mostra un autotreno, ossia un autoveicolo composto da una motrice e un rimorchio collegati insieme. Detto rimorchio risulta comprensivo di un secondo container contenente i medesimi dispositivi e apparati operativi già contenuti sui predetti container principali collocati sulla motrice. Detta conformazione ad autotreno consente di implementare enormemente il concetto di versatilità e autonomia della presente invenzione, poiché l’accoppiamento medesimo permette di aumentare la versatilità di utilizzo, l’efficienza e nello stesso tempo l’autonomia sulla base delle differenti necessità operative. La presente invenzione è stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo alcune forme di realizzazione preferite, ma è da intendersi che eventuali variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti del settore senza per questo uscire fuori dal relativo ambito di protezione, così come definito dalle seguenti rivendicazioni dipendenti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Centrale energetica mobile costituita da una centrale eolica (100) progettata per trasformare l'energia cinetica del vento in energia elettrica tramite gli aerogeneratori (150) caratterizzata dal fatto che almeno un container costitutivo della stessa centrale eolica (100) include internamente almeno due basi (101) delle torri di sostegno telescopiche (110), saldamente connesse con la struttura portante dell’autoveicolo, posizionate verticalmente e terminanti superiormente in prossimità del tetto del container con la zona di innesto femmina (102) e la flangia (107), gli alloggiamenti delle batterie (103), gli alloggiamenti per gli inverter (104), la zona ove è posto il regolatore di carica e il cablaggio dei cavi (105), i quadri elettrici (106), le pale eoliche (151) degli aerogeneratori e i rotori (152) degli aerogeneratori, caratterizzata dal fatto che nell’estremità inferiore di dette torri di sostegno telescopiche (110) è presente una zona di innesto maschio (111), inseribile per circa 100 cm nella relativa predetta zona di innesto femmina (102), una flangia (112) posta in posizione tale da ingaggiare la rispettiva flangia (107), allorquando la zona di innesto maschio (111) è stata inserita totalmente nella zona di innesto femmina (102), in modo che predetta flangia (112) e predetta flangia (107) siano serrabili reciprocamente mediante bulloneria di tipo strutturale, caratterizzata dal fatto che ciascuna estremità superiore di dette torri di sostegno telescopiche (110) risulta costituita da una staffa trasversale (113) utilizzata per sostenere, mediante bulloneria di tipo strutturale, i rotori (152) degli aerogeneratori (150) connessi a loro volta alle pale eoliche (151) e infine dal fatto che in fase di trasporto le torri di sostegno telescopiche (110) sono posizionate orizzontalmente sulla porzione della copertura (120) del container chiuse lateralmente dalle sponde (121).
2. Centrale energetica mobile secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l’installazione di dette torri di sostegno telescopiche (110) nelle relative zone di innesto femmina (102), l’allungamento delle stesse torri di sostegno telescopiche (110) così come l’installazione e l’estrazione dei rotori (152) e delle pale eoliche (151) dal container, ove risultano riposti, sono realizzate da una gru idraulica a braccio telescopico (130) installata sull’autoveicolo.
3. Centrale energetica mobile costituita da una centrale fotovoltaica (200) progettata per trasformare l’energia della luce in energia elettrica tramite il pannello fotovoltaico (250) creato dal collegamento di più moduli FV realizzati a loro volta da più celle FV reciprocamente interconnesse, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un container sul tetto del quale in fase di inattività é collocato ripiegato il detto pannello fotovoltaico (250) in modo da poter essere dispiegato lungo almeno il bordo pivotante (251) attraverso un semplice movimento rotativo di 180° circa e connesso tramite detto bordo pivotante (251) a uno dei due bordi supero-laterali (252) del container, dal fatto che all’interno di detto container è presente almeno un quadro elettrico (201), almeno due alloggiamenti per le batterie (202), almeno due alloggiamenti per gli inverter (203), la zona ove è posto il regolatore di carica e il cablaggio dei cavi (204), il contenitore delle strutture di supporto (206) e infine il contenitore (205) per ulteriori pannelli fotovoltaici installabili esternamente alle pareti laterali del container o direttamente al suolo.
4. Centrale energetica mobile secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il movimento rotativo di dispiegamento del pannello fotovoltaico (250) così come il fissaggio del bordo pivotante (251) su uno dei due bordi supero-laterali (252) del container, appositamente progettati per ingaggiare detto bordo pivotante (251), possono essere attuati manualmente dagli operatori del sistema, oppure utilizzando la gru idraulica a braccio telescopico (130) oppure mediante un apposito dispositivo dedicato allo scopo collocato in prossimità del predetto bordo supero-laterale (252) del container.
5. Centrale energetica mobile secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che detto sovrapponibile pannello fotovoltaico (250) dispiegato, per creare un angolo di incidenza favorevole tra il sovrapponibile pannello fotovoltaico (250) dispiegato e i raggi luminosi incidenti risulta connesso a uno dei bordi supero-laterali (252) del container predetto e risulta ruotabile gradualmente di un angolo favorevole attraverso l’impiego di un dispositivo automatico dedicato allo scopo e collocato in prossimità della zona di connessione predetta oppure utilizzando la gru idraulica a braccio telescopico (130) o anche manualmente attuando una rotazione manuale da parte degli operatori del sistema.
6. Centrale energetica mobile secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che le pareti laterali del container e la parete posteriore sono, in aggiunta al sovrapponibile pannello fotovoltaico (250), costituiti da pannelli fotovoltaici protetti in fase di inattività e/o trasporto da pannelli applicati superiormente.
7. Centrale energetica mobile costituita da una centrale per la produzione di idrogeno e acqua potabile (300) progettata per trasformare e immagazzinare l’energia elettrica sotto forma di idrogeno, utilizzabile a sua volta nelle celle a combustibile per riprodurre energia, comprendente almeno un container che contiene per quanto attiene la produzione dell’idrogeno almeno due generatori (301), almeno una coppia di filtri essiccatori B.P. (302), almeno un gruppo serbatoio polmone e compressore (303), almeno una coppia di filtri essiccatori A.P. (304) e almeno un gruppo di pressurizzazione (305), mentre per quanto attiene la produzione di acqua potabile almeno un dissalatore (306) e un depuratore (307) e infine per quanto riguarda l’impianto elettrico almeno un quadro elettrico (308) e i collegamenti elettrici (309).
8. Centrale energetica mobile secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal comprendere una centrale fotovoltaica-eolica combinata (400) in grado di alloggiare internamente ad almeno un container costitutivo della stessa centrale fotovoltaica-eolica combinata (400) i dispositivi relativi sia alla predetta centrale eolica (100) e sia alla predetta centrale fotovoltaica (200).
9. Centrale energetica mobile secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la centrale per la produzione di idrogeno e acqua potabile (300) risulta progettata per trasformare e immagazzinare l’energia elettrica prodotta dalla predetta centrale eolica (100) e/o dalla predetta centrale fotovoltaica (200).
10. Centrale energetica mobile secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detti container inventivi, in aggiunta o in alternativa alle centrali energetiche mobili sopra esposte, comprendono ulteriori apparati operativi comprendenti un generatore energetico ausiliario del tipo a combustione interna, dal fatto che in alternativa o in combinazione con il predetto generatore energetico lo stesso motore dell’autoveicolo, la cui potenza non deve essere inferiore ai 500 kW, può costituire la fonte di energia.
11. Centrale energetica mobile secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che l’energia prodotta può essere immessa direttamente nella rete, oppure accumulata in apposite batterie o anche utilizzata per la produzione di idrogeno.
12. Centrale energetica mobile secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detti container inventivi, in aggiunta o in alternativa alle centrali energetiche mobili sopra esposte, comprendono ulteriori apparati operativi costituiti da un nucleo abitativo per gli operatori del sistema e/o da un ambiente adibito a farmacia e/o al primo soccorso sanitario e/o da un desalinizzatore di circa 2000 litri/ora e/o da un gruppo elettrogeno ausiliario del tipo a combustione interna e/o da un serbatoio di carburante ausiliario di grande capienza e/o da una centrale radio e/o da una centrale telefonica satellitare.
13. Centrale energetica mobile secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che l’autoveicolo verrà stabilizzato lateralmente durante le fasi di installazione dei dispositivi predetti mediante piedini stabilizzatori idraulici ad allargamento telescopico (108).
14. Centrale energetica mobile secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che i container predetti comprendenti le centrali energetiche mobili e gli apparati operativi sono installabili su di una comune motrice dotata di un pianale, su un rimorchio trainato da questa e formante un autotreno e addirittura su un semirimorchio trainato da un comune trattore stradale.
15. Centrale energetica mobile secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detti container presentano dimensioni esterne aventi la larghezza compresa in un intervallo tra 344 cm e 144 cm e più preferibile di 244 cm, l’altezza compresa in un intervallo tra 160 cm e 360 cm e più preferibile di 260 cm e infine la lunghezza compresa in un intervallo tra 719 cm e 1.619 cm e più preferibile di 1.219 cm.
16. Centrale energetica mobile secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che detti container presentano un peso a vuoto (tara) compreso tra 3.630 kg e 3.740 kg, un peso massimo a pieno compreso tra 26.740 kg e 36.850 kg e infine un volume interno di carico compreso tra 65,2 m<3>e 67,7 m3.