ITRE20130014A1 - Lancia erogatrice estensibile per dispositivi di lavaggio - Google Patents

Lancia erogatrice estensibile per dispositivi di lavaggio Download PDF

Info

Publication number
ITRE20130014A1
ITRE20130014A1 IT000014A ITRE20130014A ITRE20130014A1 IT RE20130014 A1 ITRE20130014 A1 IT RE20130014A1 IT 000014 A IT000014 A IT 000014A IT RE20130014 A ITRE20130014 A IT RE20130014A IT RE20130014 A1 ITRE20130014 A1 IT RE20130014A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
section
lance
duct
housing
itself
Prior art date
Application number
IT000014A
Other languages
English (en)
Inventor
Alessandro Casalgrandi
Original Assignee
Annovi Reverberi Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Annovi Reverberi Spa filed Critical Annovi Reverberi Spa
Priority to IT000014A priority Critical patent/ITRE20130014A1/it
Priority to PCT/IB2014/000177 priority patent/WO2014135936A1/en
Publication of ITRE20130014A1 publication Critical patent/ITRE20130014A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B08CLEANING
    • B08BCLEANING IN GENERAL; PREVENTION OF FOULING IN GENERAL
    • B08B3/00Cleaning by methods involving the use or presence of liquid or steam
    • B08B3/02Cleaning by the force of jets or sprays
    • B08B3/026Cleaning by making use of hand-held spray guns; Fluid preparations therefor
    • B08B3/028Spray guns
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B05SPRAYING OR ATOMISING IN GENERAL; APPLYING FLUENT MATERIALS TO SURFACES, IN GENERAL
    • B05BSPRAYING APPARATUS; ATOMISING APPARATUS; NOZZLES
    • B05B15/00Details of spraying plant or spraying apparatus not otherwise provided for; Accessories
    • B05B15/60Arrangements for mounting, supporting or holding spraying apparatus
    • B05B15/65Mounting arrangements for fluid connection of the spraying apparatus or its outlets to flow conduits
    • B05B15/656Mounting arrangements for fluid connection of the spraying apparatus or its outlets to flow conduits whereby the flow conduit length is changeable
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B05SPRAYING OR ATOMISING IN GENERAL; APPLYING FLUENT MATERIALS TO SURFACES, IN GENERAL
    • B05BSPRAYING APPARATUS; ATOMISING APPARATUS; NOZZLES
    • B05B15/00Details of spraying plant or spraying apparatus not otherwise provided for; Accessories
    • B05B15/60Arrangements for mounting, supporting or holding spraying apparatus
    • B05B15/68Arrangements for adjusting the position of spray heads
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B05SPRAYING OR ATOMISING IN GENERAL; APPLYING FLUENT MATERIALS TO SURFACES, IN GENERAL
    • B05BSPRAYING APPARATUS; ATOMISING APPARATUS; NOZZLES
    • B05B9/00Spraying apparatus for discharge of liquids or other fluent material, without essentially mixing with gas or vapour
    • B05B9/01Spray pistols, discharge devices

Landscapes

  • Cleaning By Liquid Or Steam (AREA)
  • Cleaning In General (AREA)
  • Eyeglasses (AREA)
  • Quick-Acting Or Multi-Walled Pipe Joints (AREA)

Description

DESCRIZIONE
del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:
“LANCIA EROGATRICE ESTENSIBILE PER DISPOSITIVI DI LAVAGGIO”
CAMPO TECNICO
La presente invenzione riguarda una lancia estensibile per dispositivi di erogazione di liquidi.
Più in particolare, l’invenzione riguarda una lancia estensibile per dispositivi di lavaggio ad alta pressione, quali ad esempio macchine idropulitrici e simili.
TECNICA PREESISTENTE
Come è noto, i dispositivi di lavaggio ad alta pressione o macchine idropulitrici comprendono una pompa ad alta pressione atta a pescare un fluido di lavaggio, ad esempio acqua, il cui condotto di mandata è connesso ad un tubo flessibile asservito ad una pistola di erogazione.
La pistola di erogazione comprende generalmente un corpo allungato dotato di una impugnatura a cui è associabile in modo removibile una lancia erogatrice supportante alla sua estremità libera un ugello erogatore.
La pistola di erogazione comprende poi un grilletto che è posto in corrispondenza dell’impugnatura ed aziona un rubinetto atto a permettere o interrompere il flusso del fluido di lavaggio dalla pompa all’ugello erogatore.
La distanza minima tra l’ugello e il grilletto, per garantire la sicurezza dell’operatore, è per norma di 750 mm, questo per impedire o quantomeno limitare la possibilità che l’ugello erogatore possa essere rivolto verso il volto dell’utilizzatore.
Inoltre, per diversi impeghi, ad esempio per poter efficacemente pulire superfici distanti dall’utilizzatore, ad esempio poste in zone elevate, è necessario disporre di una lancia sufficientemente lunga da permettere all’ugello erogatore di disporsi in prossimità della superficie distante stessa senza per questo comportare una eccessiva perdita di pressione nel fluido da erogare.
Per raggiungere tali scopi è noto l’impiego di lance modulari, ovvero realizzate in più tratti tubolari connessi reciprocamente di testa mediante innesti a baionetta o simili raccordi, in cui il primo tratto tubolare viene connesso alla pistola di erogazione e l’ultimo tratto viene connesso all’ugello erogatore.
Un inconveniente riscontrato nell’impiego di tali lance estensibili modulari risiede nel fatto che esse risultano scomode per l’utilizzatore, che deve provvedere a montare e smontare i vari tratti tubolari a seconda della distanza della superficie che deve essere trattata dall’utilizzatore, rendendo inoltre necessario il trasporto dei vari tratti tubolari nei pressi dell’area di trattamento, per essere subito disponibili all’utilizzo in caso di necessità.
A tale scopo, infatti, il corpo pompa è dotato generalmente di sedi di alloggiamento atte ad accogliere uno o più tratti tubolari da rendere disponibili qualora si renda necessario estendere la lunghezza della lancia.
Tali sedi di alloggiamento, tuttavia, risultano essere sgraditi ricettacoli di accumulo di umidità e/o sporco durante le fasi di utilizzo del dispositivo di lavaggio.
Sono note anche lance estensibili in modo telescopico, che si compongono di un supporto telescopico di cui un lato è collegato alla pistola di erogazione, mentre l’altro lato porta l’ugello erogatore.
Queste lance presentano l’inconveniente di richiedere un condotto flessibile che collega la pistola di erogazione con l’ugello.
Il condotto quando il supporto telescopico ha la sua lunghezza minima, si pone a lato del supporto, mentre quando il supporto ha la sua lunghezza minima, o una lunghezza intermedia, forma un’ansa a lato del supporto che per gravità si dispone circa nel piano verticale.
Detta ansa costituisce un ostacolo molto scomodo per l’operatore, che limita notevolmente l’impiego della lancia.
Uno scopo della presente invenzione è quello di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota, nell’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.
Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell’invenzione riportate nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.
<ESPOSIZIONE DELL>’<INVENZIONE>
L’invenzione, particolarmente, rende disponibile una lancia erogatrice estensibile per dispositivi di lavaggio che comprende almeno un primo tratto tubolare una cui prima estremità è collegabile a un corpo di impugnatura e sostegno di un condotto di adduzione di un fluido di lavaggio in pressione e una seconda estremità aperta è atta ad erogare detto fluido di lavaggio, caratterizzata dal fatto di comprendere un secondo tratto tubolare associato in modo telescopico al primo tratto tubolare mediante interposizione di mezzi di tenuta e mezzi di bloccaggio risolvibili atti a bloccare reciprocamente in modo temporaneo detto primo tratto e detto secondo tratto nella posizione desiderata.
Grazie a tale soluzione, è possibile regolare la lunghezza della lancia erogatrice a seconda delle esigenze, intervenendo in modo rapido direttamente sulla lancia stesa già installata sull’organo di impugnatura e sostegno senza richiedere il distacco e l’innesto di nuove di parti.
Vantaggiosamente, il secondo tratto presenta una prima estremità infilata al primo tratto e una seconda estremità libera atta ad essere connessa ad un ugello erogatore, ad esempio mediante un connettore per l’aggancio rapido fissato a detta seconda estremità libera.
Un aspetto ulteriore dell’invenzione prevede che i mezzi di tenuta comprendano una guarnizione anulare fissata alla seconda estremità del primo tratto e atta ad essere compressa radialmente tra il primo tratto e il secondo tratto.
Grazie a tale soluzione è garantita la tenuta ermetica tra il primo e il secondo tratto che compongono la lancia erogatrice permettendo, al contempo, il facile scorrimento del secondo tratto rispetto al primo tratto.
Inoltre, un aspetto vantaggioso dell’invenzione prevede mezzi di bloccaggio risolvibili tra il primo ed il secondo tratto, per impedire che la lancia raggiunga la sua massima estensione sotto l’azione dell’alta pressione dell’acqua erogata. Detti mezzi di bloccaggio comprendono almeno un elemento di aggancio associato ad almeno uno tra il secondo tratto e il primo tratto e atto ad agganciarsi selettivamente ad una sede di alloggiamento di una pluralità di sedi di alloggiamento distanziate assialmente e previste lungo l’altro tra il primo tratto e il secondo tratto.
In tal modo, è possibile bloccare temporaneamente la posizione assiale del secondo tratto lungo il primo tratto in più di una posizione, permettendo di regolare a piacimento la lunghezza complessiva della lancia erogatrice.
Un aspetto ancora dell’invenzione prevede che il secondo tratto comprenda una un condotto interno e un condotto esterno sostanzialmente concentrici e vincolati in corrispondenza di una rispettiva estremità atta a definire la seconda estremità del secondo tratto stesso, in cui il condotto interno è infilato all’interno del primo tratto e il condotto esterno è infilato all’esterno del primo tratto stesso.
In questo modo il condotto interno permette la continuità fluidodinamica del primo tratto prolungandolo assialmente, mentre al condotto esterno sono demandate le funzioni di bloccaggio e/o antisfilamento del secondo tratto rispetto al primo tratto stesso.
In particolare, i mezzi di tenuta sono interposti tra detto primo tratto e il condotto interno.
Invece, l’elemento di aggancio è associato solidale in traslazione alla prima estremità del condotto esterno calzata sul primo tratto.
Vantaggiosamente, l’elemento di aggancio comprende almeno un pulsante inserito scorrevolmente in una culla di alloggiamento realizzata in corrispondenza alla prima estremità detto condotto esterno e sfociante verso l’esterno di esso, detto pulsante comprendendo almeno una appendice di impegno mobile da una posizione di impegno in cui è inserita in almeno una di dette sedi di alloggiamento ad una posizione di disimpegno da essa, in contrasto a mezzi elastici.
Grazie a tale soluzione il bloccaggio del secondo tratto rispetto al primo tratto e il rilascio dello stesso risulta facile, veloce e ripetibile con conseguente immediatezza delle operazioni di estensione o accorciamento della lancia erogatrice, a seconda delle esigenze operative.
Ancora un aspetto vantaggioso dell’invenzione prevede che la pluralità di sedi di alloggiamento è definita da una cremagliera ad asse longitudinale parallelo all’asse longitudinale del primo tratto che si estende per una porzione del primo tratto interposta tra la prima estremità e la seconda estremità.
Grazie a tale soluzione la realizzazione delle sedi di alloggiamento risulta particolarmente veloce e produttivamente efficace.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.
La figura 1 è una vista laterale di una lancia, secondo l’invenzione, in configurazione retratta.
La figura 2 è una vista laterale della lancia di figura 1 in configurazione estesa. La figura 3 è la vista frontale III di figura 1.
La figura 4 è la vista in sezione lungo la traccia IV-IV di figura 3.
La figura 5 è una vista in sezione longitudinale di figura 2.
La figura 6 è una vista laterale in esploso di un dispositivo di lavaggio con la lancia di figura 1.
La figura 7 è una vista assonometrica di un elemento di aggancio secondo l’invenzione.
<MODO MIGLIORE PER ATTUARE L>’<INVENZIONE>
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicata globalmente con 10 una pistola di erogazione di un liquido di lavaggio collegabile ad una pompa di alimentazione del fluido di lavaggio, non mostrata in quanto di tipo noto.
La pistola di erogazione 10 (come visibile in figura 6) comprende un corpo allungato 20 e cavo dotato di una impugnatura 21 posta in corrispondenza di una estremità che comprende un raccordo 200 con l’alimentazione di acqua in pressione, ed un grilletto 22 atto ad azionare un rubinetto di chiusura ed apertura di detto raccordo, come noto al tecnico del ramo.
All’estremità opposta dell’impugnatura 21 il corpo allungato 20 comprende un usuale connettore, ad esempio di tipo femmina, dotato di mezzi di innesto rapido, del tipo a baionetta, a scatto o a vite come noto al tecnico del settore.
La pistola di erogazione 10 comprende una lancia erogatrice 30 (mostrata nel dettaglio nelle figure 1-5), la quale è atta a prolungare assialmente il corpo allungato 20 ed innestarsi nel connettore dello stesso per prolungare la cavità interna del corpo allungato stesso e supportare, all’opposta estremità, un ugello erogatore 40, come meglio apparirà nel seguito.
La lancia 30 comprende un primo tratto tubolare 31 ad una cui prima estremità 311 è ricavato un primo connettore, ad esempio di tipo maschio, atto ad innestarsi a tenuta al connettore previsto all’estremità del corpo allungato 20. La seconda estremità 312 del primo tratto 31 è aperta in modo da permettere il deflusso del fluido di lavaggio dalla prima estremità 311 alla seconda estremità 312 e l’uscita del liquido di lavaggio dal primo tratto stesso.
La cavità interna del primo tratto 31 comprende una zona rastremata 313 (a diametro interno minore) in corrispondenza della prima estremità 311, una lunga zona intermedia 314 (di diametro interno maggiore rispetto al diametro della zona rastremata) e una zona allargata 315 (a diametro interno maggiore) in corrispondenza della seconda estremità 312.
Sulla parete cilindrica del primo tratto 31 sono ricavate una pluralità di sedi di alloggiamento 316 allineate lungo una retta immaginaria parallela all’asse longitudinale del primo tratto stesso e distanziate tra loro (ad esempio equidistanti).
Nell’esempio raffigurato le sedi di alloggiamento 316 sono definite da una cremagliera 317 realizzata in pezzo unico (o comunque fissata) alla parete esterna del primo tratto 31 e posta su un solo settore circolare (inferiore in figura) della parete esterna stessa.
In pratica, la cremagliera 317 è realizzata da una pluralità di denti arcuati affiancati lungo l’asse longitudinale del primo tratto 31 tra i quali rimangono definite le sedi di alloggiamento 316.
Non si esclude, tuttavia, che la cremagliera 317 possa essere definita da una pluralità di denti circolari che si sviluppano per l’intera sezione del primo tratto cilindrico 31.
Il primo tratto 31 comprende, inoltre, un allargamento 318 radiale posto in corrispondenza della seconda estremità 312.
L’allargamento 318, ad esempio, è a sezione crescente man mano che ci si avvicina alla seconda estremità 312, tale da conferire alla seconda estremità stessa una conformazione sostanzialmente troncoconica.
Nell’esempio raffigurato il primo tratto 31 è realizzato in pezzo unico, non si esclude tuttavia che esso possa essere realizzato dall’unione di due o più parti coassiali e consecutive, unite mediante raccordi tubolari a tenuta.
La lancia 30, particolarmente, comprende almeno un secondo tratto 32 tubolare associato in modo telescopico al primo tratto 31 mediante interposizione di mezzi di tenuta 33.
Nell’esempio raffigurato e preferito è mostrato un unico secondo tratto 32, non si esclude che lancia 30 possa, in alternativa, comprendere più di un secondo tratto reciprocamente connessi in modo telescopico.
Il secondo tratto 32 comprende una prima estremità infilata sul al primo tratto 31 e una opposta seconda estremità libera, la quale comprende un secondo connettore 34, ad esempio del tipo femmina e dotato di organi di aggancio a scatto, a cui è agganciabile in modo amovibile l’ugello erogatore 40, mostrato in figura 6.
Il secondo tratto 32, preferibilmente, comprende un condotto interno 35, il quale è atto ad essere infilato sostanzialmente a misura all’interno del primo tratto 31. In particolare, il condotto interno 35 è sostanzialmente cilindrico con diametro esterno di poco inferiore rispetto al diametro interno del primo tratto 31, in particolare della zona intermedia 314 dello stesso, in modo che possa scorrere assialmente al suo interno da una posizione retratta ad una posizione estesa. Il condotto interno 35 presenta una prima estremità 351 infilata all’interno del primo tratto 31, la quale quando il condotto interno 35 è nella posizione retratta si trova sostanzialmente in prossimità della prima estremità 311 del primo tratto 31, mentre quando il condotto interno 35 si trova nella posizione estesa, la prima estremità 351 del condotto interno 35 (sempre rimanendo infilata nel primo tratto 31 e in particolare nella zona intermedia 314 dello stesso) si trova in prossimità della seconda estremità 312 del primo tratto 31.
I mezzi di tenuta comprendono, vantaggiosamente, almeno una guarnizione anulare 33 (nell’esempio in numero di due) che è fissata internamente al primo tratto 31 in prossimità della seconda estremità 312 dello stesso.
In pratica, il condotto interno 35 del secondo tratto 32 è atto a comprimere radialmente la guarnizione anulare 33 contro la parete interna del primo tratto 31 realizzando la tenuta ermetica del collegamento tra il secondo tratto 32 (condotto interno 35) e il primo tratto 31.
La guarnizione anulare 33 è inserita concentricamente all’interno della zona allargata 315 del primo tratto 31 ed è trattenuta assialmente da una ghiera 330 cava infilata all’interno della seconda estremità 312 del primo tratto 31 (ovvero nella zona allargata 315 dello stesso), ad esempio per interferenza.
Il secondo tratto 32, preferibilmente, comprende inoltre un condotto esterno 36, il quale è atto ad essere infilato all’esterno del primo tratto 31, in pratica calzato con gioco su di esso.
In particolare, il condotto esterno 36 nell’esempio raffigurato è sostanzialmente troncoconico (non si esclude che possa essere in alternativa cilindrico o di altra forma più o meno ergonomica a seconda delle necessità) con diametro interno (siam massimo che minimo) maggiore rispetto al diametro esterno del primo tratto 31, in particolare maggiore dell’ingombro assiale dell’allargamento 318 dello stesso, in modo che possa scorrere assialmente al suo esterno da una posizione retratta ad una posizione estesa.
In pratica, il condotto esterno 36 presenta una prima estremità 361 infilata/calzata all’esterno del primo tratto 31, la quale quando il condotto esterno 36 è nella posizione retratta si trova sostanzialmente in prossimità della prima estremità 311 del primo tratto 31 (lasciando scoperto il solo connettore che è definito alla prima estremità 311 stessa), mentre quando il condotto esterno 36 si trova nella posizione estesa, la prima estremità 361 del condotto esterno 36 (sempre rimanendo calzata sul primo tratto 31 e in particolare sovrapposta alla zona intermedia 314 dello stesso) si trova in prossimità della seconda estremità 312 del primo tratto 31.
Il condotto esterno 36 comprende un restringimento 363 radiale realizzato in prossimità della prima estremità 361, il quale è sostanzialmente complementare all’allargamento 318 previsto sul primo tratto 31, in modo che quando il condotto esterno 36 è nella posizione estesa il restringimento 363 impedisca lo sfilamento assiale del condotto esterno 36 dal primo tratto 31.
In pratica, l’allargamento 318 funge da elemento di riscontro per il restringimento 363 nella corsa del condotto esterno 36 dalla posizione retratta alla posizione estesa.
La seconda estremità 362 del condotto esterno 36 è associata solidalmente alla seconda estremità 352 del condotto interno 35, così che il condotto esterno 36 e il condotto interno 35 siano tra loro solidali realizzando un unico secondo tratto 32 mobile alternativamente tra una configurazione retratta, in cui il primo tratto 31 è completamente infilato internamente al condotto esterno 36 e internamente al condotto interno 35, e una configurazione estesa, in cui la sola seconda estremità 312 (un tratto prossimale ad essa) del primo tratto 31 rimane infilata nel secondo tratto 32 quest’ultimo prolungando assialmente il primo tratto stesso.
In pratica, la seconda estremità 351 del condotto interno 35 presenta una filettatura esterna 353, la quale è atta ad essere avvitata ad una boccola 354 filettata internamente alla quale è fissata, mediate viti di serraggio non mostrate, la seconda estremità 362 del condotto esterno 36.
La boccola 354 è infilata e bloccata, inoltre, all’interno del connettore 34, il quale risulta quindi stabilmente fissato alla seconda estremità del secondo tratto 32. Il condotto esterno 36 nell’esempio è realizzato dall’unione di due semigusci, non si esclude tuttavia che esso possa essere realizzato in alternativa in pezzo unico. Il secondo tratto 32 comprende, particolarmente, mezzi di bloccaggio risolvibili atti a bloccare reciprocamente il primo tratto 31 e il secondo tratto 32.
In particolare, i mezzi di bloccaggio risolvibili sono atti a bloccare temporaneamente il secondo tratto 32 rispetto al primo tratto 31 nella posizione desiderata intermedia tra le dette posizioni estremali.
I mezzi di bloccaggio risolvibili comprendono almeno un elemento di aggancio 37 associato al secondo tratto 32, in particolare al condotto esterno 36 dello stesso, e atto ad agganciarsi selettivamente ad una delle sedi di alloggiamento 316 distanziate assialmente lungo il primo tratto 31.
In particolare, l’elemento di aggancio 37, come mostrato nel dettaglio di figura 7 e nelle figure 4 e 5, comprende un pulsante 371 inserito scorrevolmente in una culla di alloggiamento 364 realizzata in prossimità della prima estremità 361 del condotto esterno 36, in particolare la culla di alloggiamento 364 è assialmente compresa tra il restringimento 363 e la prima estremità 361 libera del condotto esterno 36 e sfocia verso l’esterno del condotto esterno stesso.
La culla di alloggiamento 364 comprende una parete di fondo definente una apertura passante che sfocia all’interno del condotto esterno 36.
Il pulsante 371 comprende, poi, una appendice di impegno 372 che si deriva dalla parete inferiore dello stesso (sostanzialmente a squadro con esso) ed è infilata nell’apertura passante della parete di fondo della culla di alloggiamento 364.
L’appendice di impegno 372 presenta, nell’esempio raffigurato, una feritoia 373 sostanzialmente ellittica o circolare che è atta ad essere infilata con gioco sul primo tratto 31.
Un bordo interno 374 della feritoia 373 (nell’esempio il bordo interno inferiore) presenta un profilo rastremato la cui estremità libera è conformata sostanzialmente complementare alla forma di una sede di alloggiamento 316. In pratica, il bordo interno 374 è configurato in modo da poter ingranare con la cremagliera 317.
Tra il fondo della culla di alloggiamento 364 e il pulsante 371 (parete inferiore dello stesso) è interposta una molla di compressione 375, ad esempio di tipo elicoidale ed infilata su un pernetto 365 che si erge dalla parete di fondo della culla di alloggiamento stessa.
La molla mantiene la feritoia 373 in posizione di aggancio.
In pratica, il pulsante 371, così come la appendice di impegno 372, è mobile da una posizione di aggancio (mostrata in figura 5) in cui è inserita in almeno una della sedi di alloggiamento 316 ad una posizione di disimpegno da essa (mostrata in figura 4), in contrasto alla forza elastica esercitata dalla molla di compressione 375 che tende a portare nella posizione sollevata di impegno il pulsante 371.
Quando il pulsante 371 è portato nella posizione di disimpegno il secondo tratto 32 è libero di poter scorrere alternativamente tra la configurazione retratta e la configurazione estesa, quando viene rilasciato esso si porta nella posizione di aggancio per effetto della spinta esercitata dalla molla di compressione 375 bloccando reciprocamente in modo temporaneo la traslazione del secondo tratto 32 rispetto al primo tratto 31 in una desiderata configurazione (retratta, estesa o qualunque posizione intermedia tra esse).
L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Lancia (30) erogatrice estensibile per dispositivi di lavaggio che comprende almeno un primo tratto (31) tubolare una cui prima estremità (311) è collegabile ad un corpo (20) di impugnatura e sostegno di un condotto di adduzione di un fluido di lavaggio in pressione e una seconda estremità (312) aperta e atta ad erogare detto fluido di lavaggio, caratterizzata dal fatto di comprendere un secondo tratto (32) tubolare associato in modo telescopico al primo tratto (31) mediante interposizione di mezzi di tenuta (33) e mezzi di bloccaggio (37) risolvibili atti a bloccare reciprocamente detto primo tratto (31) e detto secondo tratto (32) .
  2. 2. Lancia (30) secondo la rivendicazione 1, in cui detto secondo tratto (32) presenta una prima estremità (351,361) infilata al primo tratto (31) e una seconda estremità (352,362) libera atta ad essere connessa ad un ugello erogatore (40).
  3. 3. Lancia (30) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di tenuta comprendono una guarnizione anulare (33) fissata alla seconda estremità (312) di detto primo tratto (31) e atta ad essere compressa radialmente tra detto primo tratto (31) e detto secondo tratto (32).
  4. 4. Lancia (30) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di bloccaggio risolvibili comprendono almeno un elemento di aggancio (37) associato ad almeno uno tra il secondo tratto (32) e il primo tratto (31) e atto ad agganciarsi selettivamente ad una sede di alloggiamento (316) di una pluralità di sedi di alloggiamento (316) distanziate assialmente e previste lungo l’altro tra il primo tratto (31) e il secondo tratto (32).
  5. 5. Lancia (30) secondo la rivendicazione 2, in cui il secondo tratto (32) comprende una condotto interno (35) e un condotto esterno (36) sostanzialmente concentrici e vincolati in corrispondenza di una rispettiva estremità (352,362) atta a definire la detta seconda estremità del secondo tratto (32) stesso, in cui il condotto interno (35) è infilato all’interno del primo tratto (31) e il condotto esterno (36) è infilato all’esterno del primo tratto stesso.
  6. 6. Lancia (30) secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi di tenuta (33) sono interposti tra detto primo tratto (31) e il condotto interno (35).
  7. 7. Lancia (30) secondo le rivendicazioni 4 e 5, in cui l’elemento di aggancio (37) è associato solidale in traslazione ad una prima estremità (361) di detto condotto esterno (36) calzata sul primo tratto (31) e opposta alla seconda estremità (362) vincolata al condotto interno (35).
  8. 8. Lancia (30) secondo la rivendicazione 7, in cui l’elemento di aggancio (37) comprende almeno un pulsante (371) inserito scorrevolmente in una culla di alloggiamento (364) realizzata in corrispondenza alla prima estremità (361) detto condotto esterno (36) e sfociante verso l’esterno di condotto esterno stesso, detto pulsante (371) comprendendo almeno una appendice di impegno (372) mobile da una posizione di impegno, in cui è inserita in almeno una di dette sedi di alloggiamento (316), ad una posizione di disimpegno da essa, in contrasto a mezzi elastici (375).
  9. 9. Lancia (30) secondo la rivendicazione 4, in cui detta pluralità di sedi di alloggiamento (316) è definita da una cremagliera (317) che si estende per una porzione del primo tratto (31) interposta tra la prima estremità (311) e la seconda estremità (312) dello stesso.
  10. 10. Lancia (30) secondo la rivendicazione 2, in cui detta seconda estremità (352,362) del secondo tratto (32) comprende un connettore (34) per l’aggancio rapido a detto ugello erogatore (40).
IT000014A 2013-03-04 2013-03-04 Lancia erogatrice estensibile per dispositivi di lavaggio ITRE20130014A1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000014A ITRE20130014A1 (it) 2013-03-04 2013-03-04 Lancia erogatrice estensibile per dispositivi di lavaggio
PCT/IB2014/000177 WO2014135936A1 (en) 2013-03-04 2014-02-12 An extensible dispensing lance for washing devices

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000014A ITRE20130014A1 (it) 2013-03-04 2013-03-04 Lancia erogatrice estensibile per dispositivi di lavaggio

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITRE20130014A1 true ITRE20130014A1 (it) 2014-09-05

Family

ID=48184373

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000014A ITRE20130014A1 (it) 2013-03-04 2013-03-04 Lancia erogatrice estensibile per dispositivi di lavaggio

Country Status (2)

Country Link
IT (1) ITRE20130014A1 (it)
WO (1) WO2014135936A1 (it)

Families Citing this family (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
NO343565B1 (en) * 2017-10-03 2019-04-08 Swantech As Telescopic lance, and in combination a telescopic lance and a trigger gun

Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO1994001254A1 (en) * 1992-07-13 1994-01-20 Friedman, Mark, M. Extendible and retractable device
US20020066803A1 (en) * 2000-12-04 2002-06-06 Chao-Te Hsu Pistol nozzle
US20080156903A1 (en) * 2006-12-28 2008-07-03 Leber Leland C Hand Shower with An Extendable Handle

Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO1994001254A1 (en) * 1992-07-13 1994-01-20 Friedman, Mark, M. Extendible and retractable device
US20020066803A1 (en) * 2000-12-04 2002-06-06 Chao-Te Hsu Pistol nozzle
US20080156903A1 (en) * 2006-12-28 2008-07-03 Leber Leland C Hand Shower with An Extendable Handle

Also Published As

Publication number Publication date
WO2014135936A1 (en) 2014-09-12

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US11260166B2 (en) Anti-reflux tube-type enemator
BR112014030387B1 (pt) dispensador de gatilho
US10349628B2 (en) Pet washing collar
IT201600075597A1 (it) Componente di flusso particolarmente per linee medicali per emodialisi
ITRM20130106U1 (it) Dispositivo irrigatore per lavande vaginali o anali.
ITRE20130014A1 (it) Lancia erogatrice estensibile per dispositivi di lavaggio
CN104032802A (zh) 卫生嵌装件、嵌装件系统和卫生配件
CN213377311U (zh) 一种高压清洗机用手提伸缩喷头
ITRE20130038A1 (it) Lancia erogatrice estensibile per dispositivi di lavaggio
ITTO20070347A1 (it) Pompa a doppia mandata per un elettrodomestico, ed elettrodomestico munito della stessa
ITRE20000024U1 (it) Gruppo idraulico di pulitura ad alta pressione con eventuale dispositivo eiettore di detergente.
CH707348B1 (it) Sistema per erogare sostanze liquide additive da un condotto di un rubinetto.
US20170218604A1 (en) Coupling structure for easy installation and separation of faucet
KR101206515B1 (ko) 좌판을 갖는 관장기
WO2019004975A2 (en) RAIN TYPE SHOWER SYSTEM THAT CAN BE USED ON A HORIZONTAL AND VERTICAL AXIS
AU2015230416A1 (en) Disposable safe injection needle
IT9020112A1 (it) Bocchetta per idromassaggio perfezionata
GB2571969B (en) A liquid ring pump manifold with an integrated spray nozzle
KR20140002556U (ko) 플렉시블 수전 금구
ITMI20101448A1 (it) Spuzzatore con valvola incorporata nel sistema pompante
CN105042111B (zh) 淋浴分配器组件
KR20100084723A (ko) 세탁기수도꼭지 링혼합밸브
CN205424211U (zh) 一种组合式快速接头
ITUA201678692U1 (it) Rubinetto per lavandino
US1316637A (en) Water-mixer.