ITRE20120009A1 - Macchina automatica per l'innesto erbaceo di piante - Google Patents

Macchina automatica per l'innesto erbaceo di piante Download PDF

Info

Publication number
ITRE20120009A1
ITRE20120009A1 IT000009A ITRE20120009A ITRE20120009A1 IT RE20120009 A1 ITRE20120009 A1 IT RE20120009A1 IT 000009 A IT000009 A IT 000009A IT RE20120009 A ITRE20120009 A IT RE20120009A IT RE20120009 A1 ITRE20120009 A1 IT RE20120009A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
blade
stem
plant
machine
concave portion
Prior art date
Application number
IT000009A
Other languages
English (en)
Inventor
Alfeo Carretti
Manuel Saccani
Original Assignee
Trea S A S Di Carretti Alfeo E C
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Trea S A S Di Carretti Alfeo E C filed Critical Trea S A S Di Carretti Alfeo E C
Priority to IT000009A priority Critical patent/ITRE20120009A1/it
Priority to EP13155035.2A priority patent/EP2628381A1/en
Publication of ITRE20120009A1 publication Critical patent/ITRE20120009A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01GHORTICULTURE; CULTIVATION OF VEGETABLES, FLOWERS, RICE, FRUIT, VINES, HOPS OR SEAWEED; FORESTRY; WATERING
    • A01G2/00Vegetative propagation
    • A01G2/30Grafting
    • A01G2/32Automatic apparatus therefor

Landscapes

  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Botany (AREA)
  • Developmental Biology & Embryology (AREA)
  • Environmental Sciences (AREA)
  • Fertilizers (AREA)
  • Cultivation Of Plants (AREA)

Description

DESCRIZIONE
del Brevetto Italiano per Invenzione Industriale dal titolo:
“MACCHINA AUTOMATICA PER L’INNESTO ERBACEO DI PIANTEâ€
CAMPO TECNICO
La presente invenzione riguarda in generale l’innesto di piante, ed in particolare una macchina automatica che consente di realizzare l’innesto in modo rapido ed efficace.
TECNICA PREESISTENTE
Come à ̈ noto l’innesto à ̈ un metodo usato per moltiplicare le piante attraverso l’unione del portinnesto, cioà ̈ la parte inferiore di una prima pianta che comprende l’apparato radicale, e del nesto, cioà ̈ la parte superiore di una seconda pianta.
L’operazione d’innesto si realizza accoppiando al portinnesto la marza, cioà ̈ una parte del nesto consistente in un pezzo di stelo, di ramo o di una gemma, al fine di creare una sola pianta.
L’innesto à ̈ una pratica agronomica molto utilizzata in agricoltura in quanto consente di migliorare la resistenza della pianta alle malattie, la vigorosità, la robustezza e, soprattutto, la produttività.
Una tecnica nota di innesto prevede di eseguire un taglio su un piano inclinato rispetto all’asse longitudinale dello stelo, per aumentare la superficie di taglio, che diverrà la superficie di contatto tra due steli, e di porre a stretto contatto i due steli recisi (portainnesto e nesto). Il contatto à ̈ garantito da un apposito morsetto di per sé noto.
La tecnica nota comprende vari dispositivi per effettuare automaticamente l’innesto sopra descritto.
I dispostivi noti comprendono una prima pinza adatta a ricevere e bloccare lo stelo della prima pianta, ed una seconda pinza adatta a ricevere e bloccare lo stelo della seconda pianta.
Ad ognuna di dette pinze à ̈ associata una lama, o altro mezzo tagliente, che à ̈ atto a recidere lo stelo.
Ognuna delle pinze à ̈ associata a mezzi di sostegno, mobili, atti a far combaciare le superfici degli steli recisi, in guisa da realizzare l’innesto.
Sono noti dispositivi in cui ogni pinza à ̈ posta su una slitta, le due slitte essendo mobili su percorsi paralleli, in guisa che le pinze possano posizionare gli steli in una prima posizione in cui si trovano paralleli e distanti, nella quale viene effettuata la recisione, ed in una seconda posizione in cui si trovano allineati e vicini tali in modo tale che le superfici del taglio siano poste a reciproco contatto.
Sono noti anche dispositivi in cui ogni pinza à ̈ sostenuta da un braccio, e ciascun braccio può oscillare intorno ad un asse parallelo all’asse di oscillazione del braccio che porta l’altra pinza, tra una posizione in cui gli steli sono paralleli e distanti ed una posizione in cui si trovano allineati e vicini con le superfici del taglio effettuato sugli steli poste a contatto.
Nei dispositivi noti le pinze si muovono su piani diversi, ortogonali all’asse degli steli sostenuti dalle pinze.
In tutti detti dispositivi le lame taglienti sono poste su uno stesso piano posto tra i piani in cui si muovono le pinze.
Le due piante oggetto dell’innesto sono poste sulle pinze del dispositivo orientate nello stesso modo, cioà ̈ parallele tra di loro e con le foglie orientate in una stessa direzione. Dopo il taglio, i due tronconi degli steli sono affacciati e disallineati nello spazio tra le pinze, ed il movimento delle pinze fa allineare i tronconi e combaciare le due superfici di taglio ponendole a contatto, nella posizione di innesto. I dispositivi noti prevedono inoltre l’applicazione in modo manuale o automatico di un morsetto che mantiene uniti a contatto i due tronconi (portainnesto e nesto) degli steli.
Esistono altri dispositivi noti, nei quali si effettua in automatico solamente il taglio del portainnesto e del nesto che, in questi casi, vengono sostenuti dall’operatore e non da appositi supporti.
I dispositivi noti presentano tutti la caratteristica che il reciproco movimento degli steli e dei tronconi avviene in direzione ortogonale all’asse degli steli.
Ciò rende difficoltoso non solo l’allineamento, ma anche il perfetto contatto tra le superfici di taglio che, essendo inclinate rispetto all’asse degli steli, si avvicinano in una direzione che non à ̈ ortogonale al piano del taglio.
Ciò fa sì che i due tronconi, o semisteli, non siano perfettamente allineati, oppure che le superfici di taglio non siano perfettamente a contatto, a detrimento del buon risultato dell’operazione.
Un secondo inconveniente à ̈ imputabile al fatto che, nei dispositivi noti, lo stelo à ̈ bloccato dalla pinza in un solo punto e la lama di taglio agisce ad una certa distanza dalla pinza. Ne consegue che l’asse dello stelo non à ̈ sempre nella stessa posizione durante il taglio, ma può trovarsi anche leggermente inclinato. Un’errata orientazione dello stelo ha come conseguenza che il taglio non viene eseguito in modo corretto, ossia con la giusta inclinazione, e nella dovuta posizione in quanto l’azione della lama tende a flettere lo stelo durante il taglio. Questo inconveniente risulta più frequente negli innesti delle piante il cui stelo ha un piccolo diametro.
Un ulteriore, ma non meno grave inconveniente, dei dispositivi noti consiste nel fatto che le lame possono trasmettere agenti dannosi per la salute delle piante, trasferendoli da una pianta alla successiva. Un inconveniente ancora risiede nel fatto che tali dispositivi di tipo noto risultano inefficaci per alcune tipologie di piante, quali ad esempio il melone, che richiedono diversi tipi di innesto, che nella fattispecie richiedono che il taglio inclinato nel portainnesto, in cui associare il nesto, sia effettuato in prossimità della sommità dello stelo, in pratica asportando dal portainnesto una delle foglie presenti alla sommità della pianta.
Questo tipo di innesto, comunemente noto nel settore col nome di innesto erbaceo à ̈ adatto per le piante della famiglia delle cucurbitacee, quali ad esempio appunto il melone o simili piante, in particolare le piante più cresciute, le quali tra le due foglie principali (cotiledoni), presentano due foglie appena nate (succhioni), che devono essere asportate con il taglio, in quanto in caso contrario limiterebbero la crescita futura della pianta innestata; di fatto tale innesto non viene garantito ad oggi il preciso posizionamento della pianta rispetto all’organo di taglio dei dispositivi di tipo noto, che risultano quindi poco efficaci e precise nell’esecuzione dell’innesto erbaceo di tali piante.
Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota, nell’ambito di una soluzione semplice, razionale e dal costo contenuto.
Tali scopi sono raggiunti dalle caratteristiche dell’invenzione riportate nella rivendicazione indipendente. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell’invenzione.
<ESPOSIZIONE DELL>’<INVENZIONE>
L’invenzione, particolarmente, rende disponibile una macchina automatica o semiautomatica per l’innesto erbaceo di cucurbitacee che comprende un basamento che supporta almeno un dispositivo atto a sostenere il portainnesto di una pianta da innestare, comprendente un elemento di supporto definente una porzione concava sostanzialmente cilindrica atta ad accogliere uno stelo di una pianta da innestare e mezzi di taglio comprendenti una lama atta a tagliare lo stelo della pianta e azionata in traslazione da mezzi di azionamento.
Secondo l’invenzione, la lama à ̈ azionata, da detti mezzi di azionamento, con un moto di traslazione avente almeno una componente parallela all’asse della porzione concava.
Grazie a tale soluzione, la cima della pianta destinata a costituire il portainnesto può essere facilmente e precisamente posizionata in prossimità della lama e ivi tagliata senza danneggiare le restanti foglie, potendo eseguire quindi efficacemente l’innesto erbaceo di varie piante, quali il melone e simili che precedentemente venivano tagliate ed innestate mediante macchine automatiche con un minor grado di precisione e efficacia dell’innesto.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno evidenti dalla lettura della descrizione seguente fornita a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle figure illustrate nelle tavole allegate.
La figura 1 à ̈ un vista prospettica della macchina automatica, secondo l’invenzione, in una prima posizione operativa.
La figura 2 Ã ̈ una vista in pianta di figura 1.
La figura 3 Ã ̈ una vista laterale da III di figura 1.
La figura 4 Ã ̈ la sezione IV-IV di figura 2.
La figura 5 Ã ̈ la macchina di figura 3 in una seconda posizione operativa.
La figura 6 Ã ̈ una vista di un particolare ingrandito di figura 5.
La figura 7 Ã ̈ una vista prospettica di figura 5.
La figura 8 Ã ̈ una vista di un particolare ingrandito di figura 6.
La figura 9 Ã ̈ la macchina di figura 3 in una terza posizione operativa.
La figura 10 Ã ̈ la macchina di figura 3 in una quarta posizione operativa.
<MODO MIGLIORE PER ATTUARE L>’<INVENZIONE>
Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 10 una macchina automatica per l’innesto erbaceo di cucurbitacee, ad esempio per l’innesto della pianta (indicata nelle figure con la lettera P) del melone o simili piantine dotate di due o più foglie alla sommità dello stelo, per le quali l’innesto prevede l’asportazione di una foglia mediante un taglio obliquo sullo stelo e l’innesto del nesto in corrispondenza di tale taglio.
La macchina 10 comprende un basamento 11, piano, appoggiato al suolo mediante piedi non illustrati in quanto di tipo noto.
Il basamento 11 à ̈ dotato di una apertura centrale 12 posta al di sopra di un contenitore di raccolta, non illustrato, atto a contenere le porzioni recise di piante, come sarà chiarito nel seguito.
Sul basamento 11, ai lati dell’apertura 12, sono posti due dispositivi 20 e 40, il primo dei quali (illustrato a destra nelle figure e indicato con il numero di riferimento 20) à ̈ destinato all’isolamento del portainnesto da una prima pianta e il secondo (a sinistra in figura e indicato generalmente con il numero di riferimento 30) à ̈ destinato all’isolamento del nesto di una seconda pianta da innestare al portainnesto supportato dal primo dispositivo 20.
Il primo dispositivo 20 comprende una parete di supporto 21 verticale che, durante il funzionamento della macchina 10, à ̈ fissa, e la cui posizione relativa rispetto all’apertura 12 può essere registrata facendo scorrere la parete di supporto 21 stessa in apposite scanalature realizzate nel basamento 11 e ivi fissandola.
La parete di supporto 21 sostiene un gruppo cilindro-pistone 22, affiancato da due bussole 23 di guida fissate alla parete verticale stessa.
Nelle bussole 23 scorrono due rispettivi steli 24 che portano una prima traversa 25 mobile posta sull’altro lato della parete di supporto 21 rispetto al cilindro del gruppo cilindro pistone 22.
La prima traversa 25 Ã ̈ fissata allo stelo del gruppo cilindro-pistone 22.
Sulla prima traversa 25 à ̈ fissato, in posizione centrale, un grembiule 26 in lamiera, conformato a diedro rivolto verso l’alto, il quale à ̈ atto a definire una superficie di appoggio rivolta verso l’alto.
La prima traversa 25 porta una forcella 27 definente una porzione concava, sostanzialmente cilindrica, rivolta verso l’alto, (vedi Fig.1) il cui asse à ̈ parallelo allo stelo del gruppo cilindro pistone 22 e le cui pareti laterali sono parallele e verticali.
La prima traversa 25 costituisce un mezzo di sostegno per una pinza 28, che à ̈ posta sostanzialmente allineata alla forcella 27.
La pinza 28 à ̈ dotata di due ganasce 280 ad azionamento pneumatico che hanno la funzione di abbrancare e mantenere lo stelo di una pianta da recidere, in particolare del portainnesto, durante l’intera operazione di innesto, come verrà descritto nel seguito.
La macchina 10 comprende, inoltre, primi mezzi di taglio descritti nel seguito, anch’essi associati al basamento 11 e atti a recidere lo stelo della pianta da innestare per la realizzazione del portainnesto.
In pratica, di fronte alla parete di supporto 21, dalla parte della apertura 12, una trave 30 Ã ̈ fissata al basamento 11, a distanza registrabile dalla parete di supporto 21.
La trave 30 sostiene, in posizione centrale, un gruppo cilindro pistone 31, il cui cilindro à ̈ fissato alla trave 30 (ed à ̈ disposto al di sotto del piano definito dal basamento 11), e il cui stelo, rivolto verso l’alto, agisce in direzione verticale al di sopra del basamento 11 tra una posizione abbassata, in cui à ̈ sostanzialmente tutto contenuto all’interno del cilindro, e una posizione sollevata. La trave 30 comprende anche due bussole 32 ad asse verticale, poste ai lati del gruppo cilindro pistone 31, entro le quali sono guidati due steli 33 alla cui sommità à ̈ fissata una seconda traversa 34.
La seconda traversa 34 può traslare verticalmente grazie al gruppo cilindro pistone 31 tra la posizione sollevata illustrata in Fig. 3 ed la posizione abbassata illustrata in Fig. 10.
La seconda traversa 34 comprende una parete di fondo 340 conforma a L il cui lembo orizzontale à ̈ fissato direttamente allo stelo del gruppo cilindro pistone 31, l’altro lembo à ̈ inclinato di un angolo acuto rispetto al lembo orizzontale definendo una tratto di discesa che à ̈ diretto verso l’apertura 12 e supporta una fiancata laterale 341 sostanzialmente verticale.
La seconda traversa 34 à ̈ atta a sostenere un attuatore lineare 35, ad esempio un gruppo cilindro pistone a doppio effetto, il cui cilindro, nella fattispecie, à ̈ fissato alla fiancata laterale 341 ed il cui stelo porta una lama L1 tagliente posta in corrispondenza dell’estremità dello stelo (fuoriuscente dal cilindro) a lato della stessa.
In particolare, lo stelo dell’attuatore lineare 35 à ̈ atto a scorrere all’interno di una cavità cilindrica 342 realizzata in una scatola 343 fissata alla fiancata laterale 341.
Il cilindro dell’attuatore lineare 35 à ̈, a sua volta, fissato alla scatola 343, la quale presenta su un lato (il lato superiore in figura) un’asola 344 allungata con asse parallelo all’asse della cavità cilindrica 342. Allo stelo dell’attuatore lineare 35 à ̈ poi fissato un perno 345 anti-rotazione atto a scorrere lungo l’asola 344 durante lo scorrimento dello stelo stesso lungo la cavità cilindrica 342.
In questo modo la lama L1 à ̈ atta a traslare sostanzialmente parallelamente a se stessa, azionata dall’attuatore lineare 35.
La scatola 343 che sostiene l’attuatore lineare 35 à ̈ atta ad essere fissata alla fiancata laterale 341 con inclinazione regolabile, mediante opportune tacche di posizionamento 346 realizzate nella fiancata laterale stessa.
In particolare, la scatola 343, e quindi l’attuatore lineare 35, à ̈ disposto in modo tale che lo stelo dell’attuatore lineare stesso azioni la lama L1 con un moto di traslazione avente almeno una componente parallela all’asse della forcella 27 e, quindi, dello stelo della pianta da recidere in esso contenuto e orientato dalla stessa forcella.
In pratica, l’asse d’azione dello stelo dell’attuatore lineare 35 giace su un piano verticale parallelo al piano verticale che contiene l’asse della forcella 27 ed à ̈ inclinato rispetto all’orizzontale di un angolo acuto pari all’inclinazione del taglio a becco di flauto da impartire allo stelo della pianta.
I mezzi di taglio della macchina 10 comprendono, inoltre, una piastra di posizionamento 36 fissata alla seconda traversa 34, in particolare alla scatola 343, la quale à ̈ atta ad essere posta superiormente alla lama L1.
La piastra di posizionamento 36 presenta una estremità avanzata 360, sostanzialmente appuntita, che à ̈ atta a venire a contatto con un’estremità frontale dello stelo della pianta da recidere divaricando al contempo le foglie principali (cotiledoni) della pianta stessa.
In pratica, in utilizzo della macchina 10 l’operatore pone la parte della pianta che deve essere asportata, ovvero una delle due foglie principali (cotiledoni) e tutte le eventuali foglie appena nate (succhioni), sopra alla estremità avanzata 360 di riscontro, si ha quindi la certezza che la parte interessata verrà asportata completamente e precisamente dalla lama L1 posta al disotto del piastra di posizionamento 36.
La piastra di posizionamento 36 à ̈, quindi, mobile verticalmente con la seconda traversa 34 tra una posizione sollevata in cui l’estremità avanzata 360 à ̈ sostanzialmente allineata con la forcella 27, ovvero con l’asse longitudinale dello stelo della pianta in essa contenuto, ed una posizione abbassata in cui l’estremità avanzata 360 à ̈ disallineata dalla forcella stessa.
In particolare, quando lo stelo del gruppo cilindro pistone 22 à ̈ in posizione retratta ed lo stelo del gruppo cilindro pistone 31 à ̈ in posizione sollevata, la piastra di posizionamento 36 si trova nella posizione sollevata con l’estremità avanzata 360 allineata alla forcella 27 (la pinza 28 essendo interposta tra la forcella 27 e l’estremità avanzata 360 stessa, come visibile in Fig. 3 e 4).
La lama L1 à ̈ a sua volta mobile alternativamente in traslazione, per mezzo dell’attuatore lineare 35, tra una posizione arretrata in cui la piastra di posizionamento 36 à ̈ completamente sovrapposta in pianta alla lama L1 e una posizione avanzata in cui esse sono disallineate in pianta.
Nella fattispecie, la lama L1 nella posizione avanzata comprende almeno una porzione esposta che à ̈ la porzione della lama L1 attiva nel taglio dello stelo della pianta, la quale à ̈ tale da disporsi anteriormente alla porzione avanzata 360 della piastra di posizionamento 36, nel verso di avanzamento della stessa dalla posizione arretrata alla posizione avanzata, quest’ultima visibile nelle figure 5 - 8.
In pratica, la corsa dello stelo dell’attuatore lineare 35 à ̈ dimensionata in modo tale che la porzione esposta della lama L1 sopravanzi la porzione avanzata 360 per una lunghezza tale da recidere lo stelo della pianta da recidere contenuto nella forcella 27 (ovvero per una lunghezza almeno maggiore del diametro dello stelo della pianta).
Al centro della trave 30 Ã ̈ fissato un braccio verticale 37 supportante un ugello 38 atto ad essere rivolto verso la lama L1 per spruzzare, a comando, un getto di liquido disinfettante sulla lama stessa, quando la seconda traversa 34 Ã ̈ nella sua posizione abbassata.
Il secondo dispositivo 40, ad esempio, Ã ̈ identico ad uno dei dispositivi descritti nella domanda di brevetto nr. RE2011A000105 a nome della stessa Richiedente.
In particolare, il secondo dispositivo 40 comprende una parete di supporto 41 verticale, che durante il funzionamento della macchina 10 à ̈ fissa, disposta dalla parte opposta della parete di supporto 21 del primo dispositivo 20 rispetto all’apertura 12 del basamento 11 e la cui posizione relativa rispetto all’apertura 12 può essere registrata facendo scorrere la parete di supporto 41 in apposite scanalature realizzate nel basamento 11 e ivi fissandola.
La parete supporto 41 supporta un gruppo cilindro-pistone superiore 42, affiancato da due bussole 43 di guida fissate alla parete verticale stessa.
Nelle bussole 43 scorrono due rispettivi steli 44 che portano una prima traversa 45 mobile posta sull’altro lato della parete supporto 41 rispetto al cilindro del gruppo cilindro pistone 42.
La prima traversa 45 Ã ̈ fissata allo stelo del gruppo cilindro-pistone 42.
Sulla prima traversa 45 à ̈ fissato, in posizione centrale, un grembiule 46 in lamiera, conformato a diedro rivolto verso l’alto, il quale à ̈ atto a definire una superficie di appoggio rivolta verso l’alto.
La prima traversa 45 porta una forcella 47 definente una porzione concava, sostanzialmente cilindrica, rivolta verso l’alto, (vedi Fig.1) il cui asse à ̈ parallelo allo stelo del gruppo cilindro pistone 42 e le cui pareti laterali sono parallele e verticali.
La prima traversa 45 costituisce un mezzo di sostegno per una pinza 48, che à ̈ posta sostanzialmente allineata alla forcella 47.
La pinza 48 à ̈ dotata di due ganasce 480 ad azionamento pneumatico che hanno la funzione di abbrancare e mantenere lo stelo di una pianta da recidere, in particolare del nesto, durante l’intera operazione di innesto, come verrà descritto nel seguito.
In pratica, il primo dispositivo 20 e il secondo dispositivo 40 sono simmetrici rispetto ad un piano verticale passante per la mezzeria dell’apertura 12.
La macchina 10 comprende, inoltre, secondi mezzi di taglio descritti nel seguito, associati al basamento 11 e atti a recidere lo stelo della pianta da innestare.
In pratica, di fronte alla parete di supporto 41, dalla parte della apertura 12, una trave 50 Ã ̈ fissata al basamento 11, a distanza registrabile dalla parete supporto 41.
La trave 50 sostiene, in posizione centrale, un gruppo cilindro pistone 51 con lo stelo rivolto verso l’alto e agente in direzione verticale.
La trave 50 comprende anche due bussole 52, poste ai lati del gruppo cilindro pistone 51, entro le quali sono guidati due steli 53 alla cui sommità à ̈ fissata una seconda traversa 54 mobile verticalmente. La seconda traversa 54 può traslare verticalmente grazie al gruppo cilindro pistone 51 tra una posizione sollevata illustrata in Fig.3 ed una posizione abbassata illustrata in Fig.10.
La seconda traversa 54 porta al centro una culla 55, provvista di una apertura 550 la cui sezione trasversale à ̈ conformata ad U con concavità rivolta verso l’alto; in pratica la culla 55 definisce una porzione concava sostanzialmente cilindrica con asse orizzontale e parallelo all’asse dello stelo del gruppo cilindro pistone 42.
In particolare, quando lo stelo del gruppo cilindro pistone 42 à ̈ in posizione retratta ed lo stelo del gruppo cilindro pistone 51 à ̈ in posizione estesa, l’apertura 550 della culla 55 si trova allineata con la pinza 48 e la forcella 47, in modo che la pinza 48 sia interposta tra la culla 55 e la forcella stessa. (vedi Fig.3 e Fig.4).
Più in dettaglio, quando la seconda traversa 54 à ̈ in posizione sollevata, le pareti dell’apertura 550 della culla 55 sono perfettamente allineate con i bracci della forcella 47 e uno stelo di una pianta da recidere può essere alloggiata all’interno della culla 55, della forcella 47 e trattenuto dalle ganasce 480 della pinza 48. La culla 55 presenta su un lato della stessa una fessura 551 entro cui à ̈ atta a scorrere una lama L2, la cui funzione à ̈ quella di tagliare lo stelo accolto nella culla 55. Preferibilmente la fessura 551 presenta fianchi laterali paralleli tra loro e inclinati rispetto ad un piano ortogonale (verticale) all’asse della culla 55, conseguentemente la lama L2, atta ad essere inserita nella fessura 551, giace su un piano inclinato rispetto al piano (verticale) ortogonale all’asse della culla 55.
L’azionamento della lama L2 à ̈ demandato ad un attuatore lineare 56, ad esempio un gruppo cilindro pistone a doppio effetto, posto a lato della culla 55, il cui cilindro à ̈ fissato alla seconda traversa 54 ed il cui stelo porta la lama L2 tagliente, atta ad inserirsi nella culla 55 attraverso la fessura 551 per una profondità almeno pari all’ampiezza della culla stessa, per recidere lo stelo contenuto nella culla 55.
La lama L2 à ̈ mossa dall’attuatore lineare 56 lungo una direzione di taglio ortogonale all’asse della culla 55, ovvero ortogonale all’asse longitudinale dello stelo, in modo da impartire a quest’ultimo un taglio sostanzialmente a becco di flauto.
È importante, per la buona riuscita dell’innesto del nesto, realizzato per mezzo del dispositivo 40 (e i rispettivi secondi mezzi di taglio, ovvero la lama L2), con il portainnesto, realizzato per mezzo del dispositivo 20 (e i rispettivi primi mezzi di taglio, ovvero la lama L1), che l’inclinazione dei tagli a becco di flauto realizzati nei due steli delle piante presentino la stessa inclinazione.
Per far ciò, la lama L1 del primo dispositivo 20 à ̈ inclinata rispetto al piano ortogonale all’asse della forcella 27 (verticale) di un angolo pari all’angolo di inclinazione della lama L2 dell’altro dispositivo 40 rispetto al piano ortogonale all’asse della culla 55 e/o della forcella 47.
Infine, al centro della trave 50 Ã ̈ fissato un braccio verticale 57 supportante un ugello 58 atto ad essere rivolto verso la lama L2 per spruzzare, a comando, un getto di liquido disinfettante sulla lama stessa, quando la seconda traversa 54 Ã ̈ abbassata.
Il funzionamento della macchina à ̈ descritto nel seguito a partire dalla posizione di riposo della macchina illustrata in Fig. 1.
Su ognuno dei dispositivi 20 e 40 viene posizionata una rispettiva pianta P il cui stelo deve essere reciso per la realizzazione dell’innesto, appoggiandone la massa radicale e/o le foglie sul grembiule 26,46 ed infilando lo stelo tra i bracci della forcella 27,47.
Nel dispositivo 40, inoltre, lo stelo della pianta P viene posizionato all’intero dell’apertura 550 della culla 55.
Le due piante P sono orientate entrambe nello stesso modo, in guisa che le foglie della pianta posta nel dispositivo 20 siano rivolte verso la massa radicale dell’altra pianta posta nel dispositivo 40, e si trovino sostanzialmente al di sopra dell’apertura 12.
Dopo il posizionamento delle piante P da recidere vengono azionate le pinze 28,48 in modo che le ganasce 280,480 abbranchino lo stelo delle rispettive piante.
A questo punto avviene, ad esempio contemporaneamente, l’operazione di taglio degli steli delle piante P ad opera dei mezzi di taglio sopra descritti agenti in corrispondenza dei rispettivi dispositivi 20 e 40.
La pianta alloggiata nel primo dispositivo 20 viene recisa dalla lama L1 mediante l’azionamento della stessa da parte dell’attuatore lineare 35.
In pratica, il taglio della pianta P alloggiata nel primo dispositivo 20 avviene in corrispondenza dell’estremità dello stelo della pianta che porta le foglie, nella fattispecie due foglie, in modo da asportarne una mediante il taglio stesso.
Il portainnesto così realizzato presenterà un taglio dello stelo della pianta inclinato a becco di flauto in corrispondenza della sommità della pianta, distale dalla massa radicale, e almeno una foglia residua attaccata allo stelo in prossimità della zona di taglio.
L’attuatore lineare 56 azionando la lama L2 taglia lo stelo della pianta alloggiata nel secondo dispositivo 40 in corrispondenza di una zona intermedia dello stesso compresa tra le foglie e la massa radicale, mediante un omologo taglio a becco di flauto.
Le parti recise dalle piante P, che non sono trattenute dalle pinze 28,48, cadono (come si vede in Fig.6 e Fig.8) attraverso l’apertura 12 nel sottostante contenitore di raccolta, non illustrato.
Dopo il taglio entrambe le seconde traverse 34,54 vengono abbassate per portarsi nella posizione di Fig.10, mentre le prime traverse 25,45 vengono avvicinate reciprocamente, mediante l’azionamento dei rispettivi gruppi cilindro-pistone 22 e 42.
In tal modo i due tronconi dello stelo delle piante (rispettivamente il nesto sostenuto dalla pinza 48 all’interno della forcella 47 e il portainnesto sostenuto dalla pinza 28 all’interno della forcella 27), che sono allineati, vengono fatti combaciare perfettamente e con l’apposizione di un morsetto, non illustrato, da parte dell’operatore l’innesto à ̈ completato.
Nel momento in cui le seconda traverse 34 e 54 si trovano nella posizione abbassata (non operativa) mostrata in Fig. 10, sono attivati gli ugelli 38 e 58 che provvedono innanzitutto a soffiare in corrispondenza della rispettiva lama L1,L2 che si trova nella posizione retratta per eliminare ogni residuo di lavorazione. A questo punto la lama L1,L2 viene portata in posizione estratta di taglio dal rispettivo attuatore lineare 35,56, per poi spruzzare il liquido disinfettante e soffiare nuovamente aria per un tempo prolungato.
Dopo la rimozione della pianta innestata la macchina 10 si riporta nella configurazione di partenza illustrata in Fig. 1 ed il ciclo si ripete nuovamente.
L’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina (10) automatica per l’innesto erbaceo che comprende un basamento (11) che supporta almeno un dispositivo (20) atto a sostenere il portainnesto di una pianta (P) da innestare, comprendente un elemento di supporto (27) definente una porzione concava sostanzialmente cilindrica atta ad accogliere uno stelo di una pianta (P) da innestare e mezzi di taglio comprendenti una lama (L1) atta a tagliare lo stelo della pianta (P) e azionata in traslazione da mezzi di azionamento (35), caratterizzata dal fatto che la lama (L1) à ̈ azionata, da detti mezzi di azionamento (35), con un moto di traslazione avente almeno una componente parallela all’asse della porzione concava (27).
  2. 2. Macchina (10), secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di azionamento comprendono almeno un attuatore lineare (35) il cui stelo mobile porta la lama (L1).
  3. 3. Macchina (10), secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il dispositivo (20) comprende una pinza (28) di abbrancamento dello stelo della pianta (P).
  4. 4. Macchina (10), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato in cui la pinza (28) Ã ̈ associata ad una prima traversa (25), mobile orizzontalmente rispetto al basamento (11), che sostiene una forcella (27) atta ad accogliere lo stelo della pianta (P) e allineata a detta pinza (28).
  5. 5. Macchina (10), secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta lama (L1) e detto attuatore lineare (35) sono associati ad una seconda traversa (34), mobile verticalmente rispetto al basamento (11).
  6. 6. Macchina (10), secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto di comprendere una piastra di posizionamento (36) fissata alla seconda traversa (34) atta ad essere posta superiormente alla lama (L1), detta lama (L1) essendo mobile alternativamente in traslazione tra una posizione arretrata in cui la piastra di posizionamento (36) Ã ̈ completamente sovrapposta in pianta a detta lama (L1) e una posizione avanzata in cui esse sono disallineate in pianta.
  7. 7. Macchina (10), secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che la piastra di posizionamento (36) presenta una estremità avanzata (360), atta a venire a contatto con un’estremità dello stelo da tagliare, ed à ̈ mobile verticalmente con la seconda traversa (34) tra una prima posizione sollevata in cui l’estremità avanzata (360) à ̈ allineata con la porzione concava (27) ed una posizione abbassata in cui l’estremità avanzata (360) à ̈ da essa disallineata.
  8. 8. Macchina (10), secondo la rivendicazione 7, in cui la lama (L1) in detta posizione avanzata comprende almeno una porzione esposta posta anteriormente alla porzione avanzata (360) della piastra di posizionamento (36) nel verso di avanzamento della stessa dalla posizione arretrata alla posizione avanzata.
  9. 9. Macchina (10), secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un ulteriore dispositivo (40) supportato da detto basamento (11) e atto a sostenere il nesto di una pianta da innestare a detto portainnesto, comprendente un ulteriore elemento di supporto definente una porzione concava (47,55) sostanzialmente cilindrica atta ad accogliere uno stelo di un’ulteriore pianta (P) da innestare; essendo previsti ulteriori mezzi di taglio comprendenti una seconda lama (L2) azionata in traslazione in direzione ortogonale rispetto all’asse della rispettiva porzione concava (47,55).
  10. 10. Macchina (10), secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che la porzione concava (55) associata all’ulteriore dispositivo (40) presenta una fessura (550) laterale passante atta ad accogliere la rispettiva lama (L2) per la guida della lama stessa verso lo stelo della pianta (P) da recidere.
  11. 11. Macchina (10), secondo la rivendicazione 9, in cui la lama (L1) del primo dispositivo (20) à ̈ inclinata rispetto al piano ortogonale all’asse della rispettiva porzione concava (27) di un angolo pari all’angolo di inclinazione della lama (L2) dell’ulteriore dispositivo (40) rispetto al piano ortogonale all’asse della rispettiva porzione concava (47,55).
IT000009A 2012-02-14 2012-02-14 Macchina automatica per l'innesto erbaceo di piante ITRE20120009A1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000009A ITRE20120009A1 (it) 2012-02-14 2012-02-14 Macchina automatica per l'innesto erbaceo di piante
EP13155035.2A EP2628381A1 (en) 2012-02-14 2013-02-13 An automatic machine for herbaceous grafting

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000009A ITRE20120009A1 (it) 2012-02-14 2012-02-14 Macchina automatica per l'innesto erbaceo di piante

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITRE20120009A1 true ITRE20120009A1 (it) 2013-08-15

Family

ID=46000202

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000009A ITRE20120009A1 (it) 2012-02-14 2012-02-14 Macchina automatica per l'innesto erbaceo di piante

Country Status (2)

Country Link
EP (1) EP2628381A1 (it)
IT (1) ITRE20120009A1 (it)

Families Citing this family (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CN104067862B (zh) * 2014-06-27 2016-08-24 仲恺农业工程学院 一种用于顶芽斜插嫁接砧木的夹持压苗装置
CN104082049B (zh) * 2014-07-25 2015-12-09 江苏农林职业技术学院 一种全自动嫁接机
CN104322293B (zh) * 2014-11-12 2016-08-24 聊城大学 一种圆弧形嫁接夹自动推夹机构以及推夹方法
CN109845505B (zh) * 2019-03-21 2024-03-26 游图明 一种嫁接机

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPH067035A (ja) * 1992-06-23 1994-01-18 Iseki & Co Ltd 接木苗製造機
JPH06181633A (ja) * 1992-02-26 1994-07-05 Seibutsukei Tokutei Sangyo Gijutsu Kenkyu Suishin Kiko 自動接木装置
JPH0823772A (ja) * 1994-07-19 1996-01-30 Yasushi Isu 接木装置
WO2005089532A1 (en) * 2004-03-24 2005-09-29 Republic Of Korea(Management: Rural Development Administration) Splice grafting robot for fruit and vegetable plants
WO2011064426A2 (es) * 2009-11-24 2011-06-03 Joan Repiso Cordon Maquina injertadora para plantas y procedimiento de injertación de plantas

Family Cites Families (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
ITRE20110105A1 (it) 2011-11-29 2013-05-30 Trea S A S Di Carretti Alfeo E C Macchina automatica per l'innesto di piante

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPH06181633A (ja) * 1992-02-26 1994-07-05 Seibutsukei Tokutei Sangyo Gijutsu Kenkyu Suishin Kiko 自動接木装置
JPH067035A (ja) * 1992-06-23 1994-01-18 Iseki & Co Ltd 接木苗製造機
JPH0823772A (ja) * 1994-07-19 1996-01-30 Yasushi Isu 接木装置
WO2005089532A1 (en) * 2004-03-24 2005-09-29 Republic Of Korea(Management: Rural Development Administration) Splice grafting robot for fruit and vegetable plants
WO2011064426A2 (es) * 2009-11-24 2011-06-03 Joan Repiso Cordon Maquina injertadora para plantas y procedimiento de injertación de plantas

Also Published As

Publication number Publication date
EP2628381A1 (en) 2013-08-21

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITRE20120009A1 (it) Macchina automatica per l&#39;innesto erbaceo di piante
ITRE20110105A1 (it) Macchina automatica per l&#39;innesto di piante
BR102016017683A2 (pt) sistema e método de amostragem de semente
CN101828484A (zh) 斜插式蔬菜嫁接装置
WO2012172484A3 (en) Device for selective collecting of portions cut from a sheet placed on a|workplane
CN111052944B (zh) 贴接式嫁接装置
WO2011064426A2 (es) Maquina injertadora para plantas y procedimiento de injertación de plantas
CN105794623A (zh) 水培苗自动定植海绵分离机
ITMO20100052A1 (it) Apparato automatico per innesti di vegetali
CN101810106B (zh) 气吸式接穗夹持插入机构
ITBO950482A1 (it) Macchina sezionatrice di pezzi.
ITVI20120010A1 (it) Apparato di cimatura per filari
EP0493429A1 (en) Method and apparatus for use in micropropagation
EP3086631A1 (en) Planting method and device for plant propagules
NL9201751A (nl) Stekinrichting.
CN104026013B (zh) 一种植物组织表面无菌消毒装置
JP6421156B2 (ja) 移植ハンドユニット
CN212047999U (zh) 锐器尖端检查和保护装置
CN213135491U (zh) 一种眼镜配件激光切割机
BE1016400A6 (nl) Ent-inrichting.
ITUB20159639A1 (it) Macchina automatica per la rimozione dei piccioli e delle foglie dalle fragole.
CN104029234B (zh) 一种组培苗茎段切割装置及其应用
DE502005006214D1 (de) Vorrichtung zum Bestücken eines Schneidklingenhalters eines mikrochirurgischen Schneidinstruments, mit einer Schneidklingeneinheit
CN106912377A (zh) 一种植物组织培养切割刀
ITUA20163777A1 (it) Apparecchiatura per prelevare astucci in configurazione appiattita e per l&#39;apertura e messa a volume degli astucci