ITRE20100071A1 - Macchina lavasciuga-spazzante. - Google Patents

Description

Descrizione di una domanda di breveto d’invenzione industriale avente per titolo:

“MACCHINA LAVASCIUGA-SPAZZANTEâ€

DESCRIZIONE

L’invenzione si riferisce ad una macchina lavasciuga-spazzante dotata di un sistema di contenimento e di guida anteriore e laterale del flusso di miscela lavante immesso sulla sua pista operativa.

E’ noto che le macchine lavasciuga attualmente in commercio sono sostanzialmente configurate con un insieme serbatoiopompa per una soluzione lavante acqua-detergente erogabile in prossimità di un gruppo lavante costituito o da spazzole piate a forma di dischi, oppure da coppie di spazzole cilindriche controrotanti di piccolo diametro, combinate con un contenitore posteriore destinato alla raccolta di parti solide (quali detriti e simili). La soluzione lavante che arriva dal serbatoio à ̈ inviata in prossimità di dete spazzole rotanti e l’acqua sporca e i piccoli detriti vengono convogliati in un contenitore separatore che li tratiene lasciando ricadere sui pavimenti l’acqua melmosa che viene raschiata lateralmente tramite bandelle in gomma ricurve, viene aspirata da un tergipavimento basculante e viene convogliata in un unico serbatoio di recupero tramite un gruppo aspirante.

Si à ̈ però largamente evidenziato che le generiche configurazioni delle attuali macchine lavasciuga in commercio e delle soluzioni note in generale presentano alcuni non indifferenti inconvenienti; in particolare si à ̈ rilevato che con dette macchine si verifica una notevole dispersione sul terreno delle soluzioni lavanti, specialmente lungo i percorsi curvilinei, in quanto non esiste alcun mezzo di contenimento anteriore e di guida del fluido di lavaggio rispetto le spazzole operatrici, con conseguente spreco di acqua e detergente, perdite di tempo per i continui svuotamenti e riempimenti dei serbatoi, e impossibilità di raccolta totale dell’acqua sporca che va dispersa nell’ambiente, senza essere sottoposta a decantazione e recupero delle sostanze inquinanti comprese in essa.

Altro inconveniente deriva dal fatto che, in presenza di spazzole cilindriche controrotanti di piccolo diametro si manifesta un eccessivo spreco di miscela lavante specie lateralmente e posteriormente al gruppo, dove sono utilizzate delle bandelle di gomma che, in curva, raschiano i pavimenti convogliando l’acqua sporca al tergipavimento; tale azione risulta piuttosto scarsa soprattutto in presenza di ambienti polverosi, così che in curva permangono aloni e strisce di sporco e l’abrasione delle gomme, derivate dallo sfregamento sui pavimenti specie quelli in cemento, comporta la mancata raccolta di tutti i liquidi sporchi, e l’esigenza di regolazioni e sostituzioni di dette gomme.

E’ ad esempio nota da EP 0726057 una macchina per il lavaggio di pavimenti, provvista di un serbatoio contenente una soluzione per la pulizia, nonché di mezzi atti a distribuire tale soluzione sul pavimento e a recuperarla a pulizia effettuata. La soluzione descritta in questo brevetto, tuttavia, non risulta ottimale in quanto non prevede la possibilità di separare in aspirazione i residui solidi di maggiore volume e consistenza da quelli di piccole dimensioni. Di conseguenza, tale macchina non può eseguire funzioni di prespazzatura sul bagnato dove la concentrazione di sporco à ̈ elevata; in questi casi, per eseguire corrette pulizie, si à ̈ costretti ad intervenire con un primo passaggio di pulizia con motoscope seguito da un secondo passaggio con macchine lavasciuga, con conseguenti maggiori costi di manutenzione e spese iniziali di acquisto per entrambe le macchine.

Altro inconveniente consiste nel fatto che in presenza di superfici altamente polverose, la miscela lavante che passa attraverso le spazzole controrotanti e l’acqua rilasciata sui pavimenti dal contenitore separatore che trattiene lo sporco solido, risulta melmosa, con conseguente penalizzazione della qualità della pulizia e asciugatura prodotti dal tergipavimento e aumento dei costi di pulizia derivabili da ripassature nei punti rimasti sporchi.

Altre soluzioni note sono riferite alla pulizia di superfici, ma soprattutto di aree all’aperto, strade e marciapiedi, come ad esempio descritto in U.S. 3, 197, 798; si tratta in questi casi di macchine che non consentano la pulizia di pavimenti nel senso di effettuare non solo interventi di asportazione della sporcizia, ma anche di lavaggio con detergenti e di successiva asciugatura o almeno di aspirazione del liquido utilizzato. Altro inconveniente ancora consiste nel fatto che le attuali macchine lavasciuga spazzanti presentano una scarsa manovrabilità operativa ed una scarsa capacità di asciugatura, specie e soprattutto in curva e in ambienti affollati o di piccole dimensioni, dove gli operatori devono effettuare percorsi obbligati dalle sovrapposizioni delle piste di lavaggio e devono eseguire raggi di curvatura ampi per non lasciare tracce di bagnato a causa di mancanza di sistemi di contenimento delle miscele lavanti spruzzate, ed a causa di tergipavimenti sporgenti lateralmente da dette piste, che impongono anche attenzione per evitare collisioni con eventuali ostacoli sporgenti.

Un altro inconveniente consiste nel fatto che, in presenza di pavimentazioni impermeabili con zone più o meno assorbenti, gli operatori devono variare manualmente i flussi dei fluidi lavanti, con l’inevitabile condizione di una regolazione imprecisa che si riversa sulla qualità finale della corretta pulizia.

Altro inconveniente ancora à ̈ derivato dal fatto che gli attuali tergipavimenti si abbassano e strisciano sui pavimenti in modo basculante per mezzo di bracci di leva che, in presenza di avallame o buche, producono delle oscillazioni che variano l’inclinazione delle gomme modificandone l’azione detergente; in aggiunta, dato che gli attuali mezzi d’aspirazione sono ad elevata depressione ma a limitata portata d’aria, in presenza di zone con molta acqua, le macchine devono ridurre drasticamente la velocità d’avanzamento per consentire una sufficiente asciugatura delle superfici trattate.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello eliminare i suddetti inconvenienti mediante un’unica macchina lavasciuga-spazzante dotata di un gruppo di contenimento dei flussi anteriori e laterali delle miscele lavanti orientati verso una spazzola operatrice centrale e verso la pista di pulizia lungo la quale procede, caratterizzata secondo quanto espresso nella prima rivendicazione. Altre caratterizzazioni formano oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

I vantaggi conseguiti per mezzo della presente invenzione consistono essenzialmente nel fatto che con un’unica macchina lavasciuga-spazzante à ̈ possibile spazzare, lavare e asciugare contemporaneamente e in modo perfetto qualsiasi tipo di pavimento, operando in linea in ambienti angusti o affollati e/o con manovre di sterzatura su se stessa nei due sensi, pur avendo un tergipavimento posteriore di dimensioni uguali e comunque non superiori alla larghezza della sua struttura.

Altro vantaggio consiste nel fatto che con il sistema di contenimento direzionale e di guida del flusso della miscela lavante anteriore alla spazzola operativa à ̈ possibile ottenere un risparmio d’acqua e detergenti dell’ordine di almeno il 50% in quanto non si possono verificare dispersioni laterali sui pavimenti delle soluzioni lavanti, soprattutto nelle fasi di curvatura, perché la loro erogazione à ̈ perfettamente calibrata, guidata e mantenuta entro i limiti della sagoma anteriore della spazzola operatrice e viene totalmente raccolta, unitamente allo sporco consistente, lasciando sui pavimenti solamente un sottile velo di miscela lavante che verrà poi asciugato dal tergipavimento posteriore, lasciando la pavimentazione perfettamente pulita, asciutta e non scivolosa.

Ulteriore vantaggio consiste nel fatto che, potendo ruotare su se stessa in spazi delimitati solo dal suo ingombro, può rapidamente e vantaggiosamente anche soffermarsi e ripassare i punti in cui lo sporco à ̈ più tenace, senza perdere molto tempo ed agire senza problemi in qualsiasi ambiente.

Altro vantaggio ancora consiste nel fatto che l’operatività della macchina secondo l’invenzione consente di eseguire tutte le operazioni di pulizia e di lavaggio di pavimentazioni in una sola e simultanea azione, riducendo praticamente almeno alla metà i tempi d’intervento e limitando sia i costi d’acquisto iniziali, essendo una sola macchia operativa, sia i costi di acqua e di detergenti, essendo i relativi consumi regolati continuamente, senza sprechi e/o dispersioni inutili e contrastanti con le esigenze ecologiche moderne, per la salvaguardia dell’ambiente.

Altro vantaggio consiste nel fatto che, durante l’avanzamento della macchina, la quantità, il contenimento e l’orientamento mirato del flusso della miscela lavante verso la spazzola operatrice anteriore permane sostanzialmente costante, consentendo una migliore aggressione dello sporco con maggiore reazione chimica della miscela stessa e una ottimizzazione degli interventi di pulizia.

Ulteriore vantaggio consiste nel fatto che l’ottimizzazione del contenimento e dell' orientamento mirato del flusso della miscela lavante verso la spazzola operatrice anteriore consente l’impiego di un tergipavimento posteriore che non sporge dalla pista di pulizia; ciò permette di spazzare e lavare contemporaneamente, sia sul bagnato che in presenza di considerevole quantità di sporco, e senza compromettere l’asciugatura dei pavimenti; tutto questo grazie all’azione di aria compressa scaricata da diffusori disposti lateralmente alla parte anteriore della spazzola operatrice la quale aria mantiene in scia lungo la pista in lavaggio le miscele detergenti, nell’ambito di un ingombro del tergipavimento stesso, anche nel caso di rotazione della macchina su se stessa, in spazi delimitati dal suo ingombro.

Un altro vantaggio à ̈ derivato dalla struttura del tergipavimento che consiste nell’essere posizionato adiacente alle ruote posteriori ed essere abbassabile verticalmente in posizione di lavoro e sollevabile in modo da seguire l’andamento degli eventuali avvallamenti e/o buche delle pavimentazioni da lavare e di mantenere invariata l’inclinazione del telaio del tergipavimento e delle gomme sagomate di strisciamento, col loro mantenimento sempre in posizione di spigolo in modo da raccogliere l’acqua sporca che viene risucchiata mediante una ventola aspirante ad elevata portata.

Un altro vantaggio deriva dal fatto che non à ̈ più necessario eseguire regolazioni del flusso di miscela lavante da parte degli operatori in quanto la stessa viene accumulata e diretta anteriormente alla spazzola rotante operatrice anche nel caso di pavimentazioni di diverso tipo, quale cemento industriale, granito o altro.

Un altro vantaggio consiste nel fatto che la macchina secondo l’invenzione comprende un contenitore-separatore capiente per detriti di grossa consistenza che consente di operare contemporaneamente come spazzante e lavante sul bagnato anche in ambienti con grosse concentrazioni di sporco; per questo nel contenitore à ̈ disposta una spazzolina bielicoidale che impedisce all’acqua melmosa raccolta dalla spazzola operatrice, specie quando si spazza-lava in ambienti molto polverosi, di ricadere sul pavimento ma di essere recuperata; tale azione garantisce inoltre un importante filtraggio delle polveri nei confronti dell’aria ambientale.

In aggiunta, la funzione lavasciuga-spazzante, derivata dal convogliamento di aria compressa emessa da diffusori laterali verso dei varchi predisposti in posizione anteriore alla spazzola rotante operativa, consente l ottimizzazione della raccolta dei detriti e dello sporco in genere.

L’invenzione à ̈ descritta in dettaglio nel seguito, secondo una sua forma realizzativa data unicamente a scopo esemplificativo e non limitativo, con riferimento all’allegato disegno, in cui:

la fig. 1 rappresenta lo schema a blocchi dei circuiti della macchina lavasciuga-spazzante, secondo l’invenzione, e la fig. 2 rappresenta una schematica vista prospettica dello stesso circuito.

Con riferimento alle figure, la macchina lavasciuga-spazzante con sistema di contenimento e di orientamento mirato e guidato del flusso anteriore della miscela lavante diretto sulla pista di pulizia lungo la quale essa procede, secondo l’invenzione, comprende una struttura (2) che contiene una spazzola rotante anteriore a rullo (1) la cui superficie periferica à ̈ coperta di setole a cuspide (1) rivolte verso l’alto e convergenti dai bordi d’estremità DX e SX verso il suo asse di simmetria centrale (Y); in prossimità della sua parte anteriore, rivolta verso la zona operativa, la spazzola rotante a rullo (1) à ̈ disposta prospiciente alla parte inferiore della struttura (2) sulla quale à ̈ collocato un flap (F) che comprende una pluralità di piccoli varchi allineati (3) orientati e prospicienti alle pavimentazioni da pulire.

Ai lati della struttura (2), prospicienti il pavimento, sono allineati degli spruzzatori (4) alimentati da miscele d’acqua-detergente tramite una pompa (5) connessa ad un serbatoio (6).

In prossimità degli spruzzatori (4) sono disposti altrettanti diffusori d’aria compressa (7) orientati verso il terreno prospiciente la base della struttura (2), e quindi orientati verso detti varchi allineati (3), con la specifica funzione di impedire che la miscela lavante scaricata possa espandersi al di fuori della sagoma di detta struttura (2), sia convogliata solo ed esclusivamente verso i varchi (3) e quindi verso la spazzola rotante (1).

In sostanza, la miscela lavante à ̈ immessa sul terreno solo, e non oltre, all 'interno della pista lungo la quale procede la macchina lavasciuga-spazzante secondo l’invenzione.

Con l’avanzamento (A) della macchina, la spazzola rotante (1), che ruota in senso antiorario, esercita un’azione lavante sul suolo, raccogliendo acqua melmosa e spazzatura, e convogliando il tutto in un contenitore separatore (8) che trattiene lo sporco di grossa consistenza, lasciando che l’acqua sporca si depositi in un contenitore intermedio (9) nel quale à ̈ disposta una spazzolina a coclea bielicoidale (10) convergente al centro, in corrispondenza del quale à ̈ disposto un condotto aspirante (11) connesso ad un serbatoio (12) con motore d’aspirazione (13).

L’aria compressa che, attraverso condotti (7’), alimenta i diffusori (7) orientati verso il pavimento prospiciente la base della struttura (2) à ̈ prodotta da una ventola (14) la cui bocca d’aspirazione (14’) à ̈ posta all’interno di un secondo serbatoio (15) ed ha anche la funzione di risucchiare e scaricare in detto serbatoio, attraverso condotti (16’), l’acqua sporca che viene raccolta dalle pavimentazioni in trattamento da un tergipavimento posteriore (16) di forma parabolica.

Detto tergipavimento, che non sporge dalla sagoma esterna della macchina, à ̈ sistemato adiacente alle ruote posteriori della macchina ed il suo abbassamento sulle pavimentazioni si effettua verticalmente per mezzo di un carrello (16†) su guide che ne consente oscillazioni laterali; la pressione del tergipavimento sulle pavimentazioni, che consente di comprimere delle gomme sagomate anteriore (17’) e posteriore (17†), à ̈ ottenuta con mezzi elastici, quali molle (18) con regolatore registrabile (19).

Dette molle (18), esercitano una pressione regolata su dette gomme sagomate anteriore (17’) e posteriore (17†), inclinandole nella giusta posizione in modo da farle lavorare di spigolo per ottenere la migliore asciugatura dei pavimenti.

La posizione a spigolo à ̈ mantenuta invariata, anche se le gomme (17’, 17†) perdono di consistenza a causa delle escursioni termiche stagionali ed il prolungato contatto con i prodotti detergenti, per mezzo di finecorsa registrabili (20).

Nella fase di contatto delle gomme sagomate con le pavimentazioni, quella anteriore (17’), essendo più estesa di quella posteriore (17†), si inclina verso della struttura del tergipavimento (16) ed i finecorsa (20) si appoggiano alla gomma stessa determinando la corretta operatività di spigolo del tergipavimento, anche in corrispondenza o in prossimità di eventuali avallamenti e/o irregolarità delle pavimentazioni da trattare.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina lavasciuga-spazzante comprendente una spazzola a rullo (1) con rotazione antioraria caratterizzata dal fatto che la stessa spazzola à ̈ disposta in prossimità di una struttura (2) col bordo inferiore dotato di un “flap†(F) comprendente varchi allineati (3) prospicienti alle pavimentazioni, ai lati di detto “flap†essendo posti degli spruzzatori (4) di miscele d’acqua-detergente e dei diffusori d’aria compressa (7) orientati verso gli stessi varchi (3) e verso la stessa spazzola (1) alla quale si associano un separatore (8) ed un contenitore intermedio (9) che comprende una spazzolina a coclea bielicoidale (10) convergente al centro e comunicante con un serbatoio (12) con motore d’aspirazione (13); detti diffusori d’aria compressa (7) essendo alimentati da una ventola (14) la cui bocca d’aspirazione, posta all’ interno di un serbatoio (15) opera come elemento di risucchio e di raccolta dell’acqua sporca raccolta da un tergipavimento posteriore (16) parabolico dotato di mezzi regolatori di pressione per delle gomme sagomate a strisciamento, anteriore (17’) e posteriore (17†).
2. 2) Macchina lavasciuga-spazzante secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la sua superficie periferica di detto rullo (1) a rotazione antioraria à ̈ coperta di setole a cuspide (Γ) orientate verso l’alto e disposte dai lati (DX) e (SX) verso l’asse centrale di simmetria (Y).
3. 3) Macchina lavasciuga-spazzante secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che lo sporco di grossa consistenza raccolto da detta spazzola (1) si deposita in detto separatore (8).
4. 4) Macchina lavasciuga-spazzante secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la parte liquida raccolta da detta spazzola (1), à ̈ depositata in detto contenitore (9) comprendente detta spazzola a coclea bielicoidale (10) convergente al centro, ed à ̈ richiamata in detto serbatoio (12) attraverso un condotto (11) connesso al motore d’aspirazione (13).
5. 5) Macchina lavasciuga-spazzante secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto tergipavimento (16) non sporge dalla sagoma esterna della macchina e di detta spazzola rotante (1), à ̈ sistemato adiacente alle ruote posteriori ed il suo abbassamento verticale sulle pavimentazioni à ̈ ottenuto per mezzo di un carrello (16†), scorrevole su guide, che ne consente oscillazioni laterali.
6. 6) Macchina lavasciuga-spazzante secondo le rivendicazioni 1 e 5 caratterizzata dal fatto che la pressione di detto tergipavimento (16) sulle pavimentazioni, che comprime dette gomme sagomate anteriore (17’) e posteriore (17†), à ̈ ottenuta con mezzi elastici, quali molle (18) con regolatore registrabile (19).
7. 7) Macchina lavasciuga-spazzante secondo le rivendicazioni 1, 5 e 6 caratterizzata dal fatto che la fase di contatto di dette gomme sagomate (17’, 17†) con le pavimentazioni si inclinano verso l’interno della struttura del tergipavimento (16) e comprendono dei finecorsa (20) di appoggio determinante la corretta operatività di spigolo, anche in corrispondenza o in prossimità di eventuali avvallamenti e/o irregolarità delle pavimentazioni da trattare.