ITRE20070041A1 - '' attrezzatura per lo scarico di contenitori '' - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

"ATTREZZATURA PER LO SCARICO DI CONTENITORI"

La presente invenzione ha per oggetto una attrezzatura atta a facilitare lo scarico di contenitori sostanzialmente cilindrici, di piccole dimensioni, dagli autocarri.

In particolare la invenzione si riferisce ai contenitori in resina sintetica trasparente, della capacità dell'ordine dei venti litri, simili a grosse bottiglie per il contenimento di acqua minerale destinata ad approvvigionare i noti distributori automatici installati nei luoghi di lavoro.

Questi contenitori, vengono trasportati su autocarri per mezzo di pianali sovrapponibili che presentano superiormente una culla atta a ricevere due coppie di contenitori affiancati, ed inferiormente quattro piedi atti a sovrapporre ogni pianale al pianale sottostante. I pianali sono aperti almeno anteriormente, e sono atti ad essere singolarmente movimentati mediante un usuale muletto a forche.

Sul piano di carico dell'autocarro destinato al trasporto vengono sistemati impilamenti adiacenti di pianali, ed ogni impilamento è posto adiacente ad un bordo laterale del piano di carico dell'autocarro, con la imboccatura del contenitore rivolta all'esterno, per facilitare il prelievo dello stesso nel sito di utilizzo.

Attualmente ogni contenitore viene scaricato manualmente da un operatore che talvolta si avvale di una scala, ma più spesso si arrampica sulla fiancata dell'autocarro per estrarre il contenitore afferrandolo per la imboccatura, e lo accompagna sino a livello del terreno ove il contenitore viene caricato su un piccolo carrello.

Questo modo di procedere non è esente da inconvenienti, in quanto non rispetta le più elementari norme di sicurezza.

La precaria posizione dell'operatore arrampicato sulla fiancata dell'autocarro ne provoca talvolta la caduta che è causa di prevedibili danni fisici.

Anche nel caso in cui l'operatore non cade, esso deve compiere uno sforzo fisico rilevante in posizione tutt'altro che comoda, il che danneggia in breve tempo la sua integrità provocando danni alla spina dorsale ed alle articolazioni delle spalle e delle braccia.

Lo scopo del presente brevetto è quello di creare una struttura atta a consentire il prelievo dei contenitori in modo comodo e sicuro, in guisa da mettere l'operatore al riparo da incidenti facilitandone il lavoro con risparmio di fatica fisica.

Detto scopo viene conseguito dall'invenzione mediante una attrezzatura avente le caratteristiche rivendicate nella rivendicazione 1.

Le rivendicazioni subordinate recitano caratteristiche secondarie della attrezzatura atte a migliorarne la efficacia e la funzionalità.

I pregi e le caratteristiche funzionali e costruttive del trovato appariranno chiari dalla particolareggiata descrizione che segue, la quale con l'aiuto delle allegate tavole disegni ne illustra una preferita forma di attuazione data a titolo di esempio non limitativo. La Fig.l mostra il trovato in vista prospettica.

La Fig.2 mostra una vista laterale del trovato.

La Fig.3 mostra in vista prospettica un particolare del trovato.

La Fig.4 mostra lo stesso visto di lato.

La Fig.5 mostra la sezione V-V di Fig.4.

La Fig.6 mostra un particolare ingrandito di Fig.4. La Fig.7 mostra un particolare ingrandito di Fig.4.

Nelle Fig.l e Fig.2 si vede il piano di carico 1 dell'autocarro su ogni lato del quale, parallelo al senso di marcia, è posto un telaio rettangolare avente una trave superiore 2 a distanza dal piano di carico, e parallela al bordo del medesimo.

Sul piano di carico 1 vengono posti impilamenti adiacenti di pianali il ognuno dei quali contiene due coppie affiancate di contenitori 12 con la bocca rivolta verso il bordo del piano di carico 1.

Ognuna delle travi superiori 2 è configurata come una guida aperta inferiormente nella quale scorre una slitta (non illustrata) cui è fissato un corpo inferiore 22 che comprende due perni di articolazione 23 per la sottostante porzione della attrezzatura (Fig.6).

In una versione semplificata la parte sottostante della attrezzatura può essere rigidamente collegata alla slitta, ed impedita a oscillare.

La parte inferiore della attrezzatura comprende un primo telaio 4 rettangolare la cui traversa superiore 41 è articolata al corpo 22 tramite i perni 23.

Dalla traversa 41 scendono due montanti 42 e 43 che sono uniti alla base dalla traversa inferiore 44.

Il montante 42 presenta una sezione retta a forma di "C" alla base della quale è fissata una barra rigida 421 che ne occupa quasi per intero la lunghezza.

Sulla barra 421 scorrono due pattini 422 cui è fissata una piastra 423.

La larghezza della barra 421 è inferiore alla larghezza interna del montante, ed ogni pattino 422 comprende rotelline laterali di guida 430 che scorrono sui bordi del montante per mantenere in guida la slitta (Fig.6). Dalla parte opposta al montante, la piastra 423 porta fissate due barre 424 leggermente inclinate rispetto al montante, ognuna delle quali sostiene un supporto 425 cui è articolato in 431 un secondo telaio 426 (Fig.5). Il telaio 426 è atto a ricevere un contenitore 12.

La distanza tra le barre 424 è uguale alla distanza verticale tra le culle di due pianali 11 sovrapposti. Il telaio 426 può assumere una posizione adiacente al montante, come a destra in Fig.2, ed una posizione abbassata come nella Fig.4, nella Fig.5 e a sinistra in Fig.2.

La piastra 423 è sospesa ad un cavo 427 che è rinviato su due piccole pulegge 428 e 429 per attraversare la traversa superiore 41, e discendere nel montante contrapposto 43.

Anche il montante 43 presenta una sezione a "C" con la cavità rivolta verso l'esterno, ed accoglie al suo interno una molla a gas 430 il cui stelo porta alla estremità una puleggia 432 su cui si avvolge il cavo 427 per risalire nel montante 43 circa a metà del quale la estremità del cavo è fissata in 434.

Grazie a questa configurazione ogni escursione della puleggia 432 è sempre la metà della corrispondente escursione della piastra 423, mentre la forza che grava sulla puleggia 432 è il doppio del peso della piastra 423 con l'eventuale carico

Tra i due montanti è posta una traversa di irrigidimento 45.

La lunghezza del telaio 4 è preferibilmente tale da occupare la distanza tra la trave superiore 2 ed il pianale dell'autocarro (Fig.2).

In prossimità della base del telaio 4 è articolata su un asse 51, mediante mezzi noti non illustrati, una scala 5 che può assumere due posizioni, una abbassata visibile a sinistra in Fig.l e Fig.2, e nella Fig.3 e nella Fig.4, posizione nella quale la scala si appoggia sulla traversa inferiore 44 del telaio 4, ed una sollevata visibile a destra in Fig.l e Fig.2, nella quale la scala è contenuta all'interno del telaio 4.

Sul lato contrapposto a quello in cui oscilla la scala 5, in prossimità della base dei montanti 42 e 43 è articolato, in modo noto e non illustrato, un ulteriore terzo telaio 6 il quale può oscillare tra una prima posizione prossima al telaio 4 appoggiandosi mediante due riscontri non illustrati, ai montanti 42 e 43, ed una posizione distante dal telaio 4.

Dette due posizioni sono entrambe visibili a sinistra e a destra in Fig.2, da cui si vede anche che nella posizione prossima al primo telaio 4, il terzo telaio 6 si appoggia contro il bordo del piano di carico 1 dell'autocarro.

Il funzionamento della attrezzatura è il seguente.

In posizione di riposo la attrezzatura si trova nella configurazione raffigurata a destra di Fig.l.

Quando si devono scaricare i contenitori, essa viene fatta oscillate verso l'esterno del piano di carico come illustrato a sinistra in Fig.l, e viene abbassata la scala 5; il terzo telaio 6 viene fatto oscillare nella posizione prossima al primo telaio 4 sino ad appoggiarsi a quest'ultimo, ed i secondi telai 426 vengono posti in posizione orizzontale .

Mediante scorrimento lungo la trave 2, l'attrezzatura viene posta di fronte ai contenitori da prelevare, con i telai 426 che si trovano esattamente di fronte ai due contenitori da scaricare.

In questa posizione tutta la parte inferiore dell'attrezzatura si appoggia al pianale di carico, ed in particolare il terzo telaio 6 si appoggia al bordo del piano di carico.

L'operatore, salito sulla scala 5, si limita a trascinare i due contenitori sui due telai 426 ad essi affacciati, e quindi guida la piastra 423 cui i telai 426 sono articolati sino alla base del telaio 4.

In questa posizione l'operatore può comodamente prelevare ognuno dei contenitori per trasferirli su un adiacente carretto.

E' evidente che il tecnico del ramo potrà apportare al trovato varianti e perfezionamenti senza uscire dall'ambito protettivo delle rivendicazioni che seguono.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Attrezzatura per il prelievo di contenitori dal pianale di carico di un autocarro comprendente almeno una trave laterale sovrastante a distanza e parallela a uno dei bordi laterali del pianale, sulla quale scorre una slitta cui è inferiormente fissato un primo telaio alla base del quale è articolata una scala atta a disporsi in posizione abbassata appoggiata alla traversa inferiore del primo telaio ed in posizione sollevata all'interno dell'ingombro del primo telaio, su uno dei montanti essendo prevista una piastra scorrevole portante articolato almeno un secondo telaio atto a disporsi in una posizione abbassata circa ortogonale al montante ed in posizione sollevata adiacente al montante.
2. 2. Attrezzatura secondo la rivendicazione 1 caratterizzata per il fatto che il primo telaio è rigidamente collegato alla slitta.
3. 3. Attrezzatura secondo la rivendicazione 1 caratterizzata per il fatto che il primo telaio è articolato alla slitta secondo un asse parallelo alla trave.
4. 4. Attrezzatura secondo la rivendicazione 3 caratterizzata per il fatto che in prossimità della articolazione della scala, al primo telaio è articolato un terzo telaio che oscilla in direzione opposta alla scala per disporsi in una prima posizione prossima al primo telaio nella quale si appoggia allo stesso, ed in una seconda posizione distante dal primo telaio.
5. 5. Attrezzatura secondo la rivendicazione 4 caratterizzata per il fatto che il terzo telaio, nella posizione prossima al primo telaio, sopravanza inferiormente le stesso per appoggiarsi contro il bordo del pianale di carico.
6. 6. Attrezzatura secondo la rivendicazione 4 caratterizzata per il fatto che la piastra che porta 1'almeno un secondo telaio è contrappesata.
7. 7. Attrezzatura secondo la rivendicazione 6 caratterizzata per il fatto che l'azione di contrappeso è demandata ad una molla a gas contenuta nel montante contrapposto a quello su cui scorre la piastra.
8. 8. Attrezzatura secondo la rivendicazione 7 caratterizzata per il fatto che la piastra che porta 1'almeno un secondo telaio è sospesa ad una cavo che è rinviato da due pulegge all'intero della traversa superiore del primo telaio e nel montante contrapposto, ove si avvolge su una puleggia posta all'estremità della molla a gas per poi fissarsi circa a metà del montante stesso.