ITRE20060081A1 - Attrezzatura per parco divertimenti - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto italiano per invenzione industriale dal titolo:

“ATTREZZATURA PER PARCO DIVERTIMENTI “

La presente invenzione ha per oggetto una attrezzatura per parco divertimenti atta ad ospitare un certo numero di passeggeri saldamente ancorati all’interno di un ambiente in movimento, ad esempio costituito da un involucro chiuso.

Il trovato si riferisce alle attrezzature che sono atte a far percorrere ai passeggeri una serie casuale di percorsi disordinati ed imprevedibili.

Il divertimento dei passeggeri consiste nell’essere assoggettati a forze centrifughe e ad accelerazioni che variano continuamente in direzione e modulo.

Lo scopo dell’invenzione è di rendere disponibile una attrezzatura atta a realizzare i suddetti movimenti su un percorso continuo che varia senza continuità in modo causale.

Lo scopo è conseguito da una attrezzatura atta a ruotare in modo disordinato intorno ad un asse che cambia con continuità e casualmente nell’ambito di un fascio di assi passanti per un punto.

Il punto può essere fisso, o a sua volta essere assoggettato a movimenti disordinati.

Detta attrezzatura è preferibilmente costituita da una involucro chiuso, genericamente di forma ovoidale, preferibilmente sferico, all’interno del quale sono previsti posti per ospitare i passeggeri, ad esempio sedili saldamente ancorati atti a ricevere e trattenere i passeggeri in modo sicuro.

L’involucro è sostenuto da un telaio mediante mezzi di vincolo che gli consentono di ruotare intorno ad un asse diametrale che cambia con continuità grazie al movimento imposto allo involucro.

I mezzi di vincolo possono essere di varia natura, di per se noti, come una terna di ruote piroettanti, una terna di sfere folli od anche mezzi di sostegno a cuscino d’aria, o semplici appoggi scorrevoli a basso coefficiente di attrito. Il movimento consentito dai mezzi di vincolo comprende una successione di rotazioni che, in caso di involucro sferico, mantengono in posizione fissa il centro dello involucro sferico rispetto al telaio.

Il telaio può essere a sua volta assoggettato a movimenti disordinati.

L’invenzione comprende anche i mezzi per imporre allo involucro i movimenti desiderati relativamente al telaio, nonché i mezzi per imporre al telaio i movimenti disordinati.

I pregi e le caratteristiche costruttive e funzionali della invenzione appariranno chiari dalla particolareggiata descrizione che segue illustrata dai disegni delle allegate tavole che ne illustrano una preferita modalità di attuazione data a titolo di esempio non limitativo.

L’esempio e relativo ad un involucro sferico, ma quanto si dirà vale anche per un involucro chiuso di diversa configurazione.

La Fig.1 illustra il trovato in vista prospettica.

La Fig.2 è la sezione II-II di Fig.1.

La Fig.3 illustra un particolare di Fig.1.

La Fig.4 è la sezione IV-IV di Fig.2.

Dalle figure si rileva un telaio 1 di base costituito da tre travi 11 complanari e divergenti e poste a 120° una dall’altra.

Dalle estremità di ognuna di dette travi si eleva una colonna 12.

Alle estremità delle travi, in prossimità delle colonne 12, sono poste due identiche forcelle 111 ed una forcella 111’ che hanno la possibilità di ruotare intorno ad un asse, che preferibilmente converge assieme agli assi delle altre forcelle in un punto comune, fisso relativamente al telaio 1.

Ognuna delle due forcelle 111 porta una ruota folle 112, mentre l’altra forcella 111’ porta una ruota 113 calettata sull’albero di un motore elettrico 114 fissato alla forcella.

Le rotazioni dell’albero del motore 114 sono controllate da un encoder, non illustrato, e sono comandate da un processore elettronico secondo un determinato programma.

L’asse della forcella 111’ portante il motore 114 è collegato all’albero di un motore 115 che fa compiere alla forcella rotazioni casuali.

Le rotazioni della forcella 111’ sono controllate da un encoder, non illustrato, e sono comandate da un processore elettronico secondo un determinato programma.

Alle tre ruote 112, 113 è appoggiato un involucro sferico 20 avente preferibilmente il proprio centro coincidente col punto di convergenza degli assi di rotazione delle forcelle 111, 111’.

Alla sommità delle colonne 12 sono similmente poste tre identiche forcelle 121 che hanno la possibilità di ruotare intorno ad un asse, che preferibilmente converge assieme agli altri assi nel punto di convergenza degli assi di rotazione delle forcelle 111 e 111’.

Ognuna delle tre forcelle 121 porta una ruota folle 122.

Le tre ruote 122 sono poste a contatto scorrevole con l’involucro sferico 20 avente il proprio centro preferibilmente coincidente col punto di convergenza degli assi di rotazione delle forcelle 111 e 121.

Le forcelle 111 e 121 con le relative ruote realizzano un sistema di ruote piroettanti.

Azionando il motore 114 si pone l’involucro sferico 20 in rotazione intorno all’asse passante per il centro e parallelo all’asse di rotazione della rotella 113.

Azionando il motore 115 si varia la direzione dell’asse del motore 114 e con essa si varia l’asse di rotazione dell’involucro sferico 20.

Le rotazioni di entrambi i motori 114 e 115 sono controllate da un encoder che ne comanda l’arresto in una posizione fissa che è la posizione di riposo dell’involucro sferico 20.

L’involucro sferico 20 presenta una porta 21 di apertura per l’accesso al suo interno, che nella posizione di riposo si pone sempre nella stessa posizione indicata in Fig.1 per la salita e la discesa dei passeggeri della giostra mediante una scala 200.

Sul lato interno dell’involucro sferico 20 è fissato, mediante mezzi noti non illustrati, un ballatoio 22 posto a paro con la soglia della porta 21 (Fig.2).

Il ballatoio 22 si trova su un piano diametrale del l’involucro sferico 20, in corrispondenza di un equatore dell’involucro sferico 20, e sul ballatoio 22 sono saldamente ancorati sedili 23 dotati di cinghie di ritegno per il passeggero.

L’involucro sferico 20 può contenere anche più ballatoi in posizioni parallele, o anche una serie di sedili disposti disordinatamente.

L’involucro 20 viene generalmente costruito mediante saldatura di spicchi di lamiera a profilo sferico, e può presentare le zone polari costituite da una calotta trasparente.

L’azionamento casuale dei motori 114 e 115 può essere comandato sia manualmente che mediante un processore elettronico che risponde ad un preciso programma.

Nell’esempio sopra illustrato il telaio 1 è fisso relativamente al terreno di appoggio; esso tuttavia potrebbe essere sostenuto, almeno in corrispondenza di una delle travi 11, da mezzi di appoggio mobili atti ad imporgli movimenti disordinati.

Detti mezzi mobili sono facilmente prevedibili per il tecnico e quindi non vengono illustrati.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Attrezzatura per parco divertimenti comprendente: - un involucro rigido chiuso dotato al suo interno di almeno un posto per un passeggero; - un telaio per sostenere l’involucro; mediante - mezzi si vincolo e di sostegno che consentono all’involucro di ruotare intorno ad un asse che varia con continuità nell’ambito di una pluralità di assi ad orientamento qualunque; - mezzi per imporre all’involucro rotazioni disordinate rispetto a detto asse.
2. 2. Attrezzatura secondo la riv.1 comprendente: - un involucro rigido sferico dotato al suo interno di almeno un posto per un passeggero; - un telaio per sostenere l’involucro; mediante - mezzi si vincolo e di sostegno che consentono all’involucro di ruotare intorno ad un asse che cambia casualmente e con continuità nell’ambito di un fascio di assi passanti per un punto; - mezzi per imporre all’involucro rotazioni disordinate rispetto a detto asse.
3. 3. Attrezzatura secondo la riv. 2 caratterizzata dal fatto che il punto è il centro dell’involucro sferico.
4. 4. Attrezzatura secondo la riv. 1 caratterizzata dal fatto che i mezzi di vincolo e di sostegno dell’involucro sono una terna di ruote piroettanti.
5. 5. Attrezzatura secondo la riv. 4 caratterizzata dal fatto che gli assi intorno a cui piroettano le ruote convergono in un punto.
6. 6. Attrezzatura secondo la riv. 1 caratterizzata dal fatto che i mezzi di vincolo e di sostegno dello involucro sono una terna di sfere folli.
7. 7. Attrezzatura secondo la riv. 1 caratterizzata dal fatto che i mezzi di vincolo e di sostegno dello involucro sono mezzi di strisciamento a basso coefficiente di attrito.
8. 8. Attrezzatura secondo la riv. 1 caratterizzata dal fatto che i mezzi per imporre all’involucro rotazioni disordinate sono una ruota disposta tangente all’involucro, montata su una forcella il cui asse è libero di ruotare rispetto al telaio; un primo motore elettrico a rotazioni controllate essendo montato sulla forcella per porre in rotazione la ruota, ed un secondo motore elettrico a rotazioni controllate essendo montato sulla forcella per porre in rotazione la forcella rispetto al telaio.
9. 9. Attrezzatura secondo la riv. 1 caratterizzata dal fatto che all’interno dell’involucro è presente almeno un ballatoio circolare su cui sono allineati una serie di posti per il passeggero.
10. 10. Attrezzatura secondo la riv. 5 caratterizzata dal comprendere un processore elettronico atto a comandare indipendentemente le rotazioni dei primo e secondo motore elettrico secondo un programma casuale.