ITRE20000040U1

ITRE20000040U1 - Pinza compensata per mandrino maschiatore.

Info

Publication number: ITRE20000040U1
Application number: IT2000RE000040U
Authority: IT
Original assignee: Meccanica Arnes Sas Di Tralli
Priority date: 2000-11-10
Filing date: 2000-11-10
Publication date: 2002-05-10
Also published as: US20020093150A1; IT251804Y1; ITRE20000040V0; US6634651B2; EP1205272A3; EP1205272A2

Description

Il presente modello di utilità industriale si riferisce ad una pinza compensata per mandrino maschiatore, la quale è sostanzialmente costituita da un corpo coassiale centrale, con sede concentrica dello stelo, composto da un semipemo cavo superiore ed un semipemo cavo inferiore che si impegnano reciprocamente e in modo coassiale attraverso un accoppiamento conico semielastico ed un accoppiamento filettato sequenziale, associati tra loro. L’accoppiamento conico è costituito da una sede conica continua, posta su un di detti semipemi cavi, la quale è in grado di scorrere in senso assiale, sotto l’azione prodotta dall’accoppiamento filettato, su una complementare parte conica maschio, discontinua e deformabile elasticamente, che si stringe sullo stelo degli utensili a maschiare, vincolandolo.

Scopo del presente modello di utilità industriale è quello di perfezionare la struttura dei mandrini maschiatori per macchine utensili, per renderli più semplici, più efficaci, più economici degli attuali mezzi di presa dei mandrini, e renderli adatti per essere utilizzati con qualsiasi tipo di attacco normalizzato, con profilature di qualsiasi tipo codificato.

I vantaggi derivati dal presente trovato consistono nel fatto che la struttura generale del mandrino e la configurazione dei suoi particolari risultano molto semplici, elementari e di facile costruzione, come altrettanto semplice risulta il modo di impiego dello stesso mandrino che, grazie alla pinza compensata di cui dispone, favorisce la rapida sostituzione degli utensili maschiatori, senza bisogno di essere smontato dalle teste operatrici, ma agendo direttamente sull’apertura e chiusura diretta della pinza.

II trovato viene descritto più in dettaglio nel seguito, secondo forme realizzative date a solo scopo esemplificativo e non limitativo, con riferimento agli allegati disegni, in cui:

la fig.l rappresenta la sezione trasversale di un mandrino completo, con la pinza compensata, oggetto del trovato, in condizioni operative, la fig. 2 rappresenta la sezione trasversale dello stesso mandrino di figura 1, in fase di estensione,

la fig. 3 rappresenta i semipemi cavi costituenti la pinza compensata, in sezione trasversale, allineati in vista esplosa e con particolari evidenziati, per l’accoppiamento coassiale.

Con riferimento alle figure, si nota che il mandrino 1 presenta una configurazione esterna conica 2, ed un proporzionamento esteriore generale sostanzialmente corrispondenti ed accoppiabili alle sedi coniche, con vincolo a ghiera, degli attacchi normalizzati con profilature di qualsiasi tipo codificato.

Il mandrino 1 comprende una incameratura centrale coassiale 3, con battuta inferiore 4, nella quale è inserito, con possibilità di scorrimento assiale, un corpo composto coassiale 5 il cui semipemo cavo superiore 6 è dotato di una battuta 7. Tra le battute 4-7 si impegna un elemento elastico 8, quale una molla a spirale o corrispondente, tarata per la compensazione di pressione durante le fasi operative.

Il corpo composto coassiale 5 è formato da due particolari: un semipemo cavo superiore 6, già menzionato, ed un semipemo cavo inferiore 9, che si impegnano reciprocamente e in modo coassiale attraverso un accoppiamento conico semielastico 10 associato ad un accoppiamento filettato sequenziale 11. Il foro centrale 12 del corpo composto coassiale 5 costituisce l’alloggiamento dello stelo cilindrico 13 di un utensile a maschiare, con la parte terminale superiore 14 a foro quadrangolare, per l’accoppiamento di traino in rotazione dell’utensile stesso, tramite il corrispondente codolo 15.

L’estremità inferiore 17 del semipemo cavo 6, al di sotto della battuta 7, comprende un tratto intermedio filettato maschio 18, seguito da un tratto estremo con profilo conico maschio 19; l’estensione completa dei tratti sequenziali 18-19 comprende degli intagli longitudinali 20 L’estremità superiore del semipemo 9 si configura invece con un tratto filettato femmina 21, seguito da un tratto conico femmina 22, complementari ai tratti maschio suddetti.

L’avvitamento del tratto intermedio filettato maschio 18, del semipemo cavo superiore 6, sul tratto filettato femmina 21, del semipemo cavo inferiore 9 pone in accoppiamento complementare anche il corrispondente tratto conico maschio 19 col tratto conico femmina 22. Tirando a fondo l accoppiamento filettato 11 viene tirato a fondo anche l’accoppiamento conico semielastico 10; in questo modo il tratto conico femmina 22, del semipemo cavo 9, striscia assialmente sul tratto conico maschio 19, del semipemo cavo 6, il quale, a causa degli intagli longitudinali 20, è costretto a cedere elasticamente, sotto la pressione prodotta da tale strisciamento, ripiegandosi verso il centro e andando a stringersi sullo stelo cilindrico 13 dell’utensile a maschiare, inserito nel foro centrale 12. Il tiro del semiperno cavo inferiore 9 sul semipemo cavo superiore 6 viene prodotto mediante una tradizionale chiave 23 che si impegna in tacche piane 24, predisposte sulla superficie periferica esterna dello stesso semipemo; l’azione è consentita dal fatto che il semipemo superiore 6 resta fermo, trattenuto dai mezzi di trascinamento.

La guida a scorrimento assiale ed il trascinamento a rotazione del corpo composto coassiale 5 nel mandrino 1 è costituito da semiscanalature radiali allineate 25 e 25’, rispettivamente realizzate sulla circonferenza interna del foro di scorrimento del corpo composto coassiale 5 nel mandrino 1 e sulla circonferenza esterna del semipemo superiore 6, accoppiate per mezzo di elementi sferici 26. Le sfere 26 sono mantenute in sede per mezzo di un anello elastico di ritegno superiore 27, mentre nella parte inferiore del mandrino 1, in prossimità dell’uscita inferiore del corpo composto coassiale 5, è realizzata una sede circonferenziale per un anello di tenuta 28 di protezione delle parti interne.

In un’altra corrispondente soluzione, altrettanto valida ed efficace, raccoppiamento conico semielastico 10 e l’accoppiamento filettato 11 può essere realizzato in modo opposto a quello sopra descritto, e precisamente: l’estremità inferiore 17 del semipemo cavo 6, al di sotto della battuta 7, comprende un tratto intermedio conico femmina, seguito da un tratto estremo con profilo filettato femmina, mentre l’estremità superiore del semipemo 9 si configura invece con un tratto conico maschio, seguito da un tratto filettato maschio, complementari ai tratti femmina suddetti; l’estensione completa dei tratti sequenziali del semipemo 9 comprende degli intagli longitudinali, per deformazione elastica. In sostanza, l’accoppiamento conico semielastico 10 e l’accoppiamento filettato 11, sono invertiti, rispetto alla prima configurazione descritta.

Mentre il presente trovato è stato descritto ed illustrato secondo una forma realizzativa data a solo scopo esemplificativo e non limitativo, risulterà evidente agli esperti del ramo che varie modifiche alle forme, alla struttura, ai particolari, agli orientamenti, potranno essere apportate senza per questo uscire dal suo ambito e scopo.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Pinza compensata per mandrino maschiatore caratterizzata dal fatto di comprendere un corpo coassiale (5) composto da un semipemo cavo superiore (6) ed un semipemo cavo inferiore (9) che si impegnano reciprocamente e in modo coassiale attraverso un accoppiamento conico semielastico (10), associato ad un accoppiamento filettato sequenziale (11).
2) Pinza compensata per mandrino maschiatore secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il corpo del mandrino (1) che la comprende è dotato di una incameratura centrale coassiale (3), con battuta inferiore (4), nella quale è inserito, con possibilità di scorrimento assiale, il corpo composto coassiale (5) della pinza stessa, il cui semipemo cavo superiore (6) è dotato di una battuta (7); tra dette battute (4-7) essendo impegnato un elemento elastico (8), quale una molla a spirale o corrispondente, con taratura di compensazione di pressione durante le fasi operative.
3) Pinza compensata per mandrino maschiatore secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzata dal fatto che negli accoppiamenti: conico semielastico (10) e filettato (1 1), l’estremità inferiore (17) del semipemo cavo (6), al di sotto della battuta (7), comprende un tratto intermedio filettato maschio (18), seguito da un tratto estremo con profilo conico maschio (19), con l’estensione completa dei tratti sequenziali (18-19) che comprendono degli intagli longitudinali (20) di deformazione elastica, mentre l’estremità superiore del semipemo (9) è configurata con un tratto filettato femmina (21), seguito da un tratto conico femmina (22), complementari ai tratti maschio suddetti.
4) Pinza compensata per mandrino maschiatore secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzata dal fatto che negli accoppiamenti: conico semielastico (10) e filettato (11), l’estremità inferiore (17) del semipemo cavo (6), al di sotto della battuta (7), comprende un tratto intermedio conico femmina, seguito da un tratto estremo con profilo filettato femmina, mentre l’estremità superiore del semipemo cavo (9) comprende un tratto conico maschio, seguito da un tratto filettato maschio, complementari ai tratti femmina suddetti; l’estensione completa dei tratti sequenziali del semipemo cavo (9) comprendendo degli intagli longitudinali (20), di deformazione elastica.
5) Pinza compensata per mandrino maschiatore secondo le rivendicazioni da 1 a 4 caratterizzata dal fatto che il corpo (1) del mandrino ha una struttura esteriore configurata come una pinza porta utensile, ed una struttura interna coassiale comprendente: dei mezzi di pressione (8), dei mezzi periferici (25-25’) e (26) di trascinamento in rotazione, e di essere accoppiabile a complementari sedi coniche, con vincolo a ghiera, di attacchi normalizzati per macchine utensili aventi profilature esterne di qualsiasi tipo codificato.
6) Pinza compensata per mandrino maschiatore secondo le rivendicazioni da 1 a 5 caratterizzata dal fatto che sulla superficie periferica esterna della parte inferiore del semipemo cavo (9) sono presenti delle tacche piane (24) di presa per chiave fissa o regolabile, l’azione di apertura/chiusura della quale essendo associata al rifermo del semiperno superiore (6) coi mezzi di accoppiamento (25-26).
7) Pinza compensata per mandrino maschiatore secondo le rivendicazioni da 1 a 6 caraterizzata dal fatto che all’ estremità superiore del corpo (1) del mandrino è disposto un mezzo elastico (27), di fine corsa delle sfere (26) di scorrimento del corpo cavo composto coassiale (5), rispeto al corpo del mandrino stesso.
8) Pinza compensata per mandrino maschiatore secondo le rivendicazioni da 1 a 7 caraterizzata dal fato che il foro centrale (12) del corpo cavo composto coassiale (5) costituisce l’alloggiamento dello stelo cilindrico (13) di un utensile a maschiare, con la sua parte terminale superiore (14), a foro quadrangolare, di accoppiamento e traino in rotazione dell’utensile stesso, tramite il corrispondente codolo (15).
9) Pinza compensata per mandrino maschiatore secondo le rivendicazioni da 1 a 8 caraterizzata dal fato che nella parte inferiore del corpo (1) del mandrino, in prossimità dell’uscita del corpo composto cavo coassiale (5), è realizzata una sede circonferenziale per un anello di tenuta (28) protetivo delle parti interne.
10) Pinza compensata per mandrino maschiatore come descrita con la riserva espressa nell’ultimo periodo della parte descritiva, come esemplificativamente illustrata, secondo le rivendicazioni precedenti e per gli scopi specificati.