ITRA20110027A1 - Gruppo di copertura - Google Patents

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ITRA20110027A1
ITRA20110027A1 IT000027A ITRA20110027A ITRA20110027A1 IT RA20110027 A1 ITRA20110027 A1 IT RA20110027A1 IT 000027 A IT000027 A IT 000027A IT RA20110027 A ITRA20110027 A IT RA20110027A IT RA20110027 A1 ITRA20110027 A1 IT RA20110027A1
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IT000027A
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Andrea Casadei
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Technogym Spa
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    • A63SPORTS; GAMES; AMUSEMENTS
    • A63BAPPARATUS FOR PHYSICAL TRAINING, GYMNASTICS, SWIMMING, CLIMBING, OR FENCING; BALL GAMES; TRAINING EQUIPMENT
    • A63B22/00Exercising apparatus specially adapted for conditioning the cardio-vascular system, for training agility or co-ordination of movements
    • A63B22/02Exercising apparatus specially adapted for conditioning the cardio-vascular system, for training agility or co-ordination of movements with movable endless bands, e.g. treadmills
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A63SPORTS; GAMES; AMUSEMENTS
    • A63BAPPARATUS FOR PHYSICAL TRAINING, GYMNASTICS, SWIMMING, CLIMBING, OR FENCING; BALL GAMES; TRAINING EQUIPMENT
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    • A63B71/0054Features for injury prevention on an apparatus, e.g. shock absorbers
    • A63B2071/009Protective housings covering the working parts of the apparatus

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Description

PROSPETTO MODULO A
DOMANDA DI BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE
C. TITOLO
GRUPPO DI COPERTURA
O. RIASSUNTO
METODO D’INSTALLAZIONE DI UN GRUPPO (20) DI COPERTURA DI UNA MACCHINA (1) GINNICA PROVVISTA DI UN RISPETTIVO TELAIO (10); TALE GRUPPO (20) DI COPERTURA COMPRENDENDO ALMENO UN PRIMO ED UN SECONDO ELEMENTI DI COPERTURA (20’)(21,26) PREDISPOSTI PER ACCOPPIARE, IN USO, IN MODO STABILE CON IL TELAIO (10); IL METODO DI INSTALLAZIONE COMPRENDENDO UNA PRIMA FASE DI ACCOPPIARE IN MODO STABILE IL PRIMO ELEMENTO (21) DI COPERTURA AL TELAIO (10); UNA FASE DI ACCOPPIARE IN MODO STABILE IL SECONDO ELEMENTO (26) DI COPERTURA AL TELAIO (10) ED DA UNA FASE DI COLLEGARE RECIPROCAMENTE I PRIMO E SECONDO ELEMENTI DI COPERTURA (21, 26) MEDIANTE UN ORGANO DI ACCOPPIAMENTO (31) DETERMINATO.
del brevetto per invenzione industriale dal titolo
"GRUPPO DI COPERTURA"
La presente invenzione è relativa ad un gruppo di copertura per macchine ginniche. In particolare, la presente invenzione è relativa ad un gruppo di copertura per macchine ginniche comprendente una pluralità di elementi di copertura. Più in dettaglio la presente invenzione è relativa ad un gruppo di copertura per macchine ginniche comprendente una pluralità di elementi di copertura conformati per accoppiare reciprocamente in modo sostanzialmente combaciante.
DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA
Nella produzione di macchine ginniche è noto impiegare delle coperture, anche dette indifferentemente "carterature", per ricoprire almeno parzialmente il telaio e/o i gruppi funzionali di tali macchine. In particolare, nel settore delle macchine ginniche per l'allenamento cardio-vascolare, che comprende ad esempio ma non limitatamente le biciclette statiche, i tappeti a nastro, solitamente indicati con il termine inglese treadmill che verrà impiegato in seguito per brevità, e le macchine ellittiche, è uso comune impiegare delle coperture, normalmente indicate con il termine carter. Tali carter coprono il telaio ed i gruppi funzionali elettro-meccanici delle rispettive macchine ginniche in modo sostanzialmente integrale svolgendo una pluralità di funzioni :
- proteggere i gruppi funzionali di una macchina ginnica dalla polvere e dagli agenti esterni che potrebbero pregiudicarne il corretto funzionamento;
- aumentare il grado di sicurezza prevenendo che gli utenti possano accidentalmente interagire in modo indesiderato con dei gruppi funzionali, ad esempio inserendo una propria estremità, dita o mano, in un gruppo di carico o di trasmissione meccanica, durante lo svolgimento di rispettivi esercizi fisici;
conferire un aspetto estetico gradevole che renda piacevole lo svolgimento delle proprie sessioni di allenamento ai rispettivi utenti.
Con riferimento all'ultimo punto è noto che le aziende produttrici di macchine ginniche ricorrono sempre più frequentemente a designer di chiara fama per avere un supporto nella progettazione di macchine ginniche, anche per facilitarne l'inserimento di queste ultime in ambienti domestici o di rappresentanza.
A questo punto è opportuno precisare che le carterature impiegate usualmente sulle macchine ginniche comprendono una pluralità di elementi di copertura predisposti per essere accoppiati rigidamente al telaio della rispettiva macchina ginnica, e conformati per essere disposti uno adiacente all'altro in modo tale da definire una superficie di copertura della macchina ginnica sostanzialmente continua. A questo proposito, tali elementi di copertura sono comunemente prodotti in materiali plastici o compositi attraverso dei processi di stampaggio che permettono di ottenere delle tolleranze molto strette, dell'ordine del decimo di millimetro. D'altra parte, è opportuno evidenziare che i telai delle macchine ginniche, che svolgono una funzione portante degli elementi di copertura, sono comunemente prodotti applicando ordinariamente le tecniche della carpenteria metallica. In particolare tali telai vengono comunemente ottenuti per saldatura di una pluralità di componenti strutturali in metallo, ad esempio montanti, elementi tubolari, longheroni, ecc. precedentemente sagomati per cesoiatura, punzonatura o taglio alla fiamma. Pertanto, i telai delle macchine ginniche presentano una tolleranza dell'ordine del millimetro e quindi sono prodotti secondo una classe di tolleranza significativamente più ampia rispetto a quella che caratterizza gli elementi che compongono la carteratura.
È opportuno evidenziare che nelle macchine ginniche attualmente disponibili sul mercato, l'accoppiamento fra un elemento di copertura ed il rispettivo telaio è comunemente ottenuto mediante uno o più collegamenti filettati in cui ogni vite impegna contestualmente una sede predisposta sull'elemento di copertura ed un foro ricavato nel, o associato rigidamente al, telaio. In alternativa, gli elementi di copertura sono collegati permanentemente fra loro attraverso degli accoppiamenti a scatto fra un organo riscontro portato internamente in risalto dall'elemento di copertura ed un rispettivo dispositivo elastico a morsa, precedentemente accoppiato al telaio mediante dei rivetti o delle viti. A questo punto, è opportuno notare che in entrambi i casi sopra descritti, l'eccessiva tolleranza con la quale viene eseguito il telaio in rapporto a quella con la quale vengono prodotti gli elementi della carteratura e alle esigenze qualitative finali del manufatto macchina ginnica non assicura un centraggio corretto degli elementi di copertura rispetto al telaio. Ciò comporta che i fori o i dispositivi di aggancio a morsa che devono accoppiare con gli elementi di copertura possano trovarsi fuori centro, in una posizione indesiderata, che in certi casi può risultare spostata anche di alcuni millimetri, rispetto alla posizione prevista originariamente in fase di progetto. Alla luce della situazione sopra descritta non stupirà quindi che, quando degli elementi di copertura vengono accoppiati al corrispondente telaio, risultano spesso disallineati rispetto alla posizione prevista in sede di progetto; quindi possono risultare riferiti l'un l'altro scorrettamente nelle zone previste per il reciproco contatto. Come conseguenza, le carterature così costruite presentano delle regioni di discontinuità in cui dei bordi di elementi di copertura adiacenti non sono correttamente allineati provocando un effetto estetico particolarmente sgradevole, che potrebbe risultare particolarmente evidente in quelle macchine ginniche il cui design sia stato maggiormente curato per rappresentare un "plus" rispetto alle altre macchine della stessa tipologia.
Per ovviare a tale problema è possibile, almeno in linea di principio, produrre dei telai che presentino una migliore classe di tolleranza come risultato di una maggiore cura nella produzione dei singoli pezzi sia nel reciproco accoppiamento per saldatura. Tuttavia tale soluzione, seppure concettualmente corretta, produce chiaramente un forte incremento dei costi di produzione e quindi risulta sostanzialmente inaccettabile nel mercato delle macchine ginniche. In alternativa, è possibile adottare una tecnologia costruttiva delle parti del telaio che permetta di registrare la posizione di ogni singolo elemento di copertura rispetto agli elementi adiacenti prima di procedere al fissaggio di tale singolo elemento di copertura al telaio. A tale scopo è possibile sostituire i fori ricavati nel telaio per accoppiare le carterature con delle asole, che notoriamente consentono agli installatori di adattare la posizione e l'inclinazione di ogni singolo elemento di copertura rispetto alla corrispondente porzione di telaio. Tuttavia anche questa soluzione risulta economicamente svantaggiosa, poiché incrementa i tempi di montaggio delle carterature rispetto alle tecniche ordinarie e comporta normalmente 1'impiego di due addetti sulla linea di montaggio delle carterature. Infatti, è opportuno notare che, per permettere la registrazione della posizione di un elemento di copertura, un primo operatore deve dapprima orientare correttamente e poi mantenere in tale posizione ogni elemento di copertura, mentre un secondo operatore deve serrare le viti di fissaggio al telaio una volta che l'elemento è stato correttamente orientato dal primo operatore.
Per quanto sopra descritto, il problema di ricoprire una macchina ginnica con una copertura sostanzialmente continua comprendente una pluralità di elementi supportati dal telaio della macchina ginnica stessa è attualmente risolto in maniera insoddisfacente. Tale problema rappresenta una sfida interessante per la richiedente che si è data 1'obbiettivo di sviluppare un gruppo di copertura ed un metodo che permettano ad un singolo operatore di una linea di montaggio d'installare su di una macchina ginnica, in modo semplice e rapido, e quindi anche economicamente vantaggioso, una carteratura che sia sostanzialmente continua e presenti un aspetto estetico gradevole. In particolare, in considerazione della situazione sopra descritta sarebbe auspicabile poter disporre di un metodo d'installazione di un gruppo di copertura per macchine ginniche che permetta ad un singolo operatore di una linea di montaggio d'installare correttamente ogni elemento di copertura che compone una carteratura senza che si renda necessaria una fase di registrazione della posizione di tale elemento di copertura. Infatti, un metodo d'installazione di un gruppo di copertura per macchine ginniche che presenti le caratteristiche sopra illustrate permetterebbe di superare gli inconvenienti tipici del sopra illustrato stato dell'arte e di definire un nuovo standard nell'ambito delle carterature per macchine ginniche.
SOMMARIO DELLA PRESENTE INVENZIONE
La presente invenzione è relativa ad un gruppo di copertura per macchine ginniche. In particolare, la presente invenzione è relativa ad un gruppo di copertura per macchine ginniche comprendente una pluralità di elementi di copertura. Più in dettaglio la presente invenzione è relativa ad un gruppo di copertura per macchine ginniche comprendente una pluralità di elementi di copertura conformati per accoppiare reciprocamente in modo sostanzialmente combaciante.
Scopo della presente invenzione è realizzare un gruppo di copertura comprendente una pluralità di elementi di copertura reciprocamente accoppiabili. Tale gruppo di copertura è atto a soddisfare un insieme di esigenze allo stato dei fatti ancora senza risposta, ed è quindi, atto a rappresentare una nuova ed originale fonte di interesse economico, in grado di modificare l'attuale mercato delle carterature per macchine ginniche.
Secondo la presente invenzione viene realizzato un gruppo di copertura le cui caratteristiche principali verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono. Ulteriore scopo della presente invenzione è realizzare una macchina ginnica comprendente un gruppo di copertura atto, in uso, a definire una carteratura sostanzialmente continua .
Secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina ginnica le cui caratteristiche principali verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono.
Ulteriore scopo della presente invenzione è fornire un metodo d'installazione impiegabile per ricoprire una macchina ginnica mediante un gruppo di copertura comprendente una pluralità di elementi di copertura reciprocamente accoppiabili.
Secondo la presente invenzione viene fornito un metodo per ricoprire una macchina ginnica mediante un gruppo di copertura, e le caratteristiche principali di tale metodo verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono .
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del gruppo di copertura secondo la presente invenzione appariranno più chiare dalla descrizione seguente, esposta con riferimento alle figure allegate che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, nelle quali parti identiche o corrispondenti del gruppo stesso sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. In particolare :
- la figura 1 è una vista prospettica schematica di una macchina ginnica comprendente un gruppo di copertura secondo la presente invenzione;
- la figura 2 è una vista prospettica esplosa di un particolare estratto dalla figura 1 ed illustrato in scala ingrandita;
- la figura 3 illustra, in scala ingrandita e con parti asportate per chiarezza, un particolare estratto dalla figura 1;
- la figura 4 è una vista in elevazione laterale di un particolare estratto dalla figura 2; e
- la figura 5 illustra una seconda preferita forma di attuazione della figura 3.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PRESENTE INVENZIONE
Nella figura 1, con 1 è indicata nel suo complesso una macchina ginnica di tipo treadmill comprendente un telaio 10 che delimita una stazione operativa 100 e supporta un gruppo di carico 50. Con particolare riferimento alle figure 1 e 2, il telaio 10 è preferibilmente, ma non limitatamente, prodotto in metallo mediante saldatura di una pluralità di componenti e supporta in modo sostanzialmente rigido un gruppo 20 di copertura della macchina 1 ginnica comprendente una pluralità di elementi di copertura 20' delimitati esternamente da una rispettiva superficie S' che, in uso, è rivolta da banda opposta al telaio 10. Tali elementi di copertura 20' sono preferibilmente conformati e disposti in modo tale che, in uso, definiscano una "carteratura" della macchina 1 ginnica sostanzialmente continua che, per semplicità, qui e nel seguito sarà indicato con lo stesso numero di riferimento 20. A tale riguardo è opportuno evidenziare che qui e nel seguito i termini "carter", "carteratura" o copertura verranno impiegati indifferentemente per indicare l'insieme degli elementi di copertura 20' che ricoprono la macchina 1 ginnica per conferirle un aspetto estetico gradevole e per proteggere dalla polvere e dagli agenti esterni i gruppi funzionali elettromeccanici della macchina 1 ginnica stessa.
A questo punto è opportuno notare che, la scelta di illustrare in figura 1 una macchina 1 ginnica di tipo treadmill, non deve essere considerata limitativa della portata della presente invenzione poiché il gruppo 20 di copertura secondo la presente invenzione ed il rispettivo metodo d'installazione possono essere applicati a qualsiasi tipologia macchina ginnica.
Con particolare riferimento alla figura 2, il gruppo 20 di copertura comprende almeno una coppia di generici elementi di copertura 20' che qui e nel seguito, esclusivamente per motivi di chiarezza, verranno indicati come primo elemento di copertura 21, illustrato superiormente in figura 2, e come secondo elemento di copertura 26. Tali primo e secondo elementi di copertura 21 e 26 sono predisposti per essere accoppiati al telaio 10 in modo tale da risultare, in uso, l'uno adiacente all'altro lungo dei rispettivi primo e secondo bordi 22 e 27 laterali. Tali primo e secondo bordi 22 e 27 laterali sono conformati in modo complementare in modo tale che, quando i primo e secondo elementi di copertura 21 e 26 sono affiancati, come illustrato nelle figure allegate, la distanza D determinata fra i primo e secondo bordi 22 e 27 laterali sia sostanzialmente costante in ogni punto di tali bordi. Tale caratteristica di presentare una distanza D determinata costante fra i bordi laterali contigui di elementi di copertura 20' adiacenti conferisce alla carteratura 20 della macchina 1 ginnica un aspetto estetico sostanzialmente regolare e particolarmente gradevole. Inoltre, la distanza D determinata è preferibilmente, ma non limitatamente dell'ordine del o inferiore al millimetro, in modo tale che l'insieme delle superfici S' esterne di ogni singolo elemento di copertura 20' definisca una superficie S esterna della carteratura 20 sostanzialmente continua. A questo punto, con particolare riferimento alla figura 2, è possibile evidenziare che ogni elemento di copertura 20' è accoppiato stabilmente, e preferibilmente in modo rigido, al telaio 10 mediante almeno un accoppiamento filettato che comprende una vite 19 di fissaggio che, in uso, impegna una rispettiva asola 17 ricavata nel telaio 10, ad esempio in un piastrino 16 come illustrato nelle figure 1 e 2. In particolare, sempre con riferimento alla figura 2, i primo e secondo elementi di copertura 21 e 26 sono provvisti rispettivamente di una prima e seconda sedi 24 e 29 filettate per delle rispettive viti 19. Tali prima e seconda sedi 24 e 29 filettate sono preferibilmente, ma non limitatamente ottenute mediante dei risalti cilindrici o tronco-conici che si sviluppano internamente al rispettivo elemento di copertura 20' e che quindi, in uso, sono rivolti verso il telaio 10. In particolare tali prima e seconda sedi 24 e 29 filettate sono preferibilmente prodotte di pezzo con il rispettivo primo o secondo elemento di copertura 21/26 e sono predisposte per andare in battuta con il piastrino 16 del telaio 10 quando la rispettiva vite 19 è completamente serrata.
Più in dettaglio, con riferimento alle figura 3, la prima sede 24 filettata presenta un primo organo di riscontro 34 che si estende in risalto in direzione del primo bordo 22 laterale e presenta preferibilmente una rispettiva sezione trasversale costante e conformata sostanzialmente a T. Similmente, anche la seconda sede 29 filettata presenta una rispettivo secondo organo di riscontro 39 conformato similmente al primo organo di riscontro 34, ma disposto in modo tale che la testa della T che schematizza la rispettiva sezione trasversale sia orientata verso il secondo bordo 27 laterale del secondo elemento di copertura 26. Tali primo e secondo organi di riscontro 34 e 39 a T sono preferibilmente, ma non limitatamente, prodotti di pezzo con i rispettivi primo e secondo elementi di copertura 21 e 26 e con le rispettive prima e seconda sedi 24 e 29 filettate e pertanto presentano una rispettiva porzione di base accoppiata solidalmente con la superficie interna del rispettivo elemento di copertura 20' in modo da presentare elevata robustezza. A questo punto, sempre con riferimento alle figure 2 e 3, è importante notare che il gruppo 20 di copertura comprende almeno un organo di accoppiamento 31 atto, in uso, ad accoppiare stabilmente con i primo e secondo organi di riscontro 34 e 39 per collegare in modo fisso lungo una direzione L determinata i primo e secondo elementi di copertura 21 e 26. A tale scopo, ogni organo di accoppiamento 31 presenta una terza ed una quarta sedi 32' e 32'' conformate per accoppiare in modo sostanzialmente combaciante i primo e secondo organi di riscontro 34 e 39 in modo tale da vincolare tali organi di riscontro e quindi i primo e secondo elementi di copertura 21 e 26 a mantenere una distanza D determinata lungo la direzione L determinata che è preferibilmente trasversale ai primo e secondo bordi 22 e 27 laterali e che per semplicità qui e nel seguito verrà interpretata come direzione longitudinale. Più in dettaglio, con particolare riferimento alla figura 3, ogni terza/quarta sede 32'/32'' è delimitata ad una rispettiva estremità longitudinale da una coppia di alette 36 rigide, convergenti e simmetriche rispetto ad un piano mediano traversale del rispettivo organo di accoppiamento 31. Ognuna di tali terza/quarta sede 32'/32'' risulta quindi aperta lungo la direzione L longitudinale per alloggiare il tratto del rispettivo primo/secondo organo di riscontro 34/39 che rappresenta la gamba della T. In aggiunta, è opportuno notare che, in uso, ogni coppia di tali alette 36 rigide è trattenuta bilateralmente fra una rispettiva sede filettata 24/29 e la testa di un rispettivo organo di riscontro 34/39 e pertanto l'accoppiamento fra ogni organo di accoppiamento 31 ed i rispettivi primo e secondo elementi di copertura 21 e 26 risulta solido e dotato di un gioco particolarmente limitato. A tale fine, le superfici che delimitano lateralmente ogni terza/quarta sede 32'/32'' potranno eventualmente essere rastremate in modo tale che il gioco con il rispettivo elemento di riscontro 34/39 diminuisca progressivamente fino ad annullarsi man mano che tale elemento di riscontro 34/39 viene inserito nella terza/quarta sede 32'/32''. Infine, è opportuno notare che ogni organo di accoppiamento 31 presenta preferibilmente almeno una nervatura d'irrigidimento che corre perifericamente attorno all'organo di accoppiamento 31 stesso in corrispondenza di un rispettivo piano mediano longitudinale di simmetria.
Pertanto, per quanto sopra descritto, l'insieme comprendente almeno un organo di accoppiamento 31 ed i rispettivi primo e secondo organi di riscontro 34 e 39 può essere interpretato come un gruppo di accoppiamento 30 atto a connettere due elementi di copertura 20' adiacenti e a vincolarli a mantenere stabilmente una distanza D determinata lunga la direzione L longitudinale. Pertanto, per quanto sopra illustrato, ogni organo di accoppiamento 31 è atto, in uso, a fungere non solo da elemento di connessione fra elementi di copertura 20' adiacenti, ma anche da distanziale che mantiene tali elementi di copertura 20' ad una distanza relativa fissa lungo la direzione L longitudinale.
A questo punto, con particolare riferimento alla figura 4 è opportuno notare che, in uso, ogni primo e secondo elementi di copertura 21 e 26 sono reciprocamente collegati mediante almeno una coppia di gruppi di accoppiamento 30 disposti da bande opposte rispetto ad un piano M mediano che, in corrispondenza della zona di contatto fra i primo e secondo elementi di copertura 21 e 26, è trasversale ad almeno una superficie S' e passa per un punto di bisezione di almeno uno dei due primo o secondo bordi 22 o 27 laterali. Infatti, impiegando due gruppi di accoppiamento 30 distinti e sostanzialmente simmetrici rispetto a tale piano M mediano, è possibile prevenire delle deformazioni per torsione di uno degli organi di accoppiamento 31 e conseguentemente assicurare che i primo e secondo bordi 22 e 27 laterali rimangano correttamente giustapposti/allineati sia durante sia a seguito alle operazioni di accoppiamento dei primo e secondo elementi di copertura 21 e 26 con il telaio 10 mediante le viti 19. Più in generale, in ogni coppia di elementi di copertura 20' adiacenti, tali elementi 20' sono preferibilmente collegati mediante almeno una coppia di gruppi/organi di accoppiamento 30/31 in modo tale da conferire maggiore robustezza alla copertura 20 ed assicurare al contempo che, come sopra descritto, i primo e secondo bordi 22 e 27 laterali mantengano una distanza D determinata e costante lungo tutta la rispettiva estensione trasversale. In questo modo, il gruppo di copertura 20 mantiene, in uso, le caratteristiche estetiche previste durante la fase di progettazione anche in presenza di primi e secondi bordi 22 e 27 laterali di estensione particolarmente elevata, ad esempio diverse decine di centimetri.
Infatti, la presenza dei gruppi di accoppiamento 30 assicura che gli elementi di copertura 20' adiacenti rimangano correttamente giustapposti durante le fasi di montaggio sul telaio 10 e pertanto l'operatore incaricato di tale montaggio non dovrà eseguire alcuna registrazione della posizione di uno o più elementi di copertura 20', ma potrà limitarsi a serrare le viti 19 nelle asole 16 mentre gli organi di accoppiamento 31 mantengono i vari elementi di copertura 20' nelle posizioni corrette gli uni rispetto agli altri.
L'uso del gruppo 20 di copertura per macchine ginniche secondo la presente invenzione risulta chiaro da quanto sopra descritto e non richiede ulteriori spiegazioni; in ogni caso può essere opportuno sottolinearne alcuni vantaggi derivanti dalla presenza dei gruppi di accoppiamento 30. In particolare, l'impiego degli organi di accoppiamento 31 durante le fasi di montaggio del gruppo 20 di copertura sul telaio 10 permette di assicurare che le regioni di contatto fra elementi di copertura 20' adiacenti presentino un aspetto estetico regolare e quindi gradevole. Inoltre, l'impiego dei gruppi/organi di accoppiamento 30/31 permette di eliminare la fase di registrazione della posizione di ogni elemento di copertura 20' rispetto agli elementi di copertura adiacenti; pertanto permette l'impiego di un solo addetto sulla linea di montaggio per eseguire l'installazione delle carterature 20 sul telaio 10. L'impiego del gruppo 20 di copertura secondo al presente invenzione permette quindi di ottenere in modo semplice ed economico una copertura 20 presentante un aspetto esteticamente gradevole nelle regioni di contatto fra elementi di copertura 20' adiacenti.
Risulta inoltre chiaro che al gruppo 20 di copertura qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.
In alternativa, come illustrato in figura 5, è possibile produrre una seconda preferita forma di attuazione del gruppo 20 di copertura in cui i primo e secondo bordi 22 e 27 laterali potranno non essere sostanzialmente complanari, ma, al contrario, potranno presentare dei rispettivi profili a gradino conformati in modo coniugato e complementare in modo tale che, in uso, una prima porzione di estremità 23 del primo bordo 22 risulti sovrapposta ad una seconda porzione di estremità 28 associata al secondo bordo 27 laterale. In questo modo, sarà possibile prevenire che la polvere o l'umidità presenti nell'aria possano penetrare all'interno della macchina 1 ginnica, seppur in quantità minima, passando attraverso la sottile luce presente fra ogni coppia di elementi di copertura 20' adiacenti. In tal caso, come è possibile osservare in figura 5, la seconda porzione di estremità 28 potrà presentare un'apertura 28' (per facilitare 1'inserimento del primo organo di riscontro 34 all'interno della rispettiva terza sede 32' ricavata nell'organo di accoppiamento 31 e quindi per facilitare il montaggio dei primo e secondo elementi di copertura 21 e 26.
È inoltre opportuno notare, sempre con particolare riferimento alla figura 5, che, in uso, la seconda porzione di estremità 28 viene mantenuta preferibilmente in battuta contro il primo bordo 22 dall'azione di richiamo longitudinale esercitata dall'organo di accoppiamento 31 che, nella presente seconda preferita forma di attuazione, è atta a svolgere una funzione sostanzialmente equivalente a quella di un tirante agente su i primo e secondo elementi di copertura 21 e 26 lungo la direzione L determinata. Pertanto, nella presente seconda preferita forma di attuazione del gruppo 20 di copertura risulta evidente che la distanza D determinata è definita dalla conformazione dei primo e secondo bordi 22 e 27 laterali e che l'accoppiamento fra i primo e secondo elementi di copertura 21 e 26 risulta particolarmente rigido e presenta un gioco longitudinale sostanzialmente nullo.
A questo punto è opportuno ricordare che la presente invenzione è relativa anche ad un metodo d'installazione di un gruppo 20 di copertura. In particolare, tale metodo comprende innanzitutto una fase di accoppiare un organo di accoppiamento 31 al primo organo di riscontro 34 del primo elemento di copertura 21 seguita da una fase di accoppiare il primo elemento di copertura 21 al telaio 10 mediante delle rispettive viti 19. A questo punto segue una fase di collegare, preferibilmente in modo rigido, il primo ed il secondo elementi di copertura 21 e 26 mediante un gruppo di accoppiamento 30 che comprende una fase di accoppiare il secondo organo di riscontro 39 del secondo elemento di copertura 26 all'organo di accoppiamento 31 precedentemente accoppiato al primo elemento di copertura 21. Infine, il presente metodo d'installazione viene completato eseguendo una fase di accoppiare il secondo elemento di copertura 26 al telaio 10 mediante delle rispettive viti 19.
In alternativa, il metodo d'installazione di un gruppo di copertura secondo la presente invenzione potrà essere svolto eseguendo le fasi sopra descritte secondo un diverso ordine, senza con questo limitare la portata ed i vantaggi del presente metodo d'installazione. In particolare la fase di collegare, preferibilmente in modo rigido, il primo ed il secondo elementi di copertura 21,26 mediante un gruppo di accoppiamento 30 potrà essere completamente eseguita a monte della fase di accoppiare stabilmente i primo e secondo elementi di copertura 21 e 26 al telaio 10. Chiaramente, tale fase di collegare il primo ed il secondo elementi di copertura 21 e 26 potrà essere sempre eseguita inserendo i primo e secondo organi di riscontro 34 e 39 nella rispettiva terza/quarta sedi 32' e 32'' in modo da vincolare i primo e secondo elementi di copertura 21 e 26 a mantenere un distanza D determinata e costante lungo la direzione L longitudinale. A tale riguardo, è opportuno notare che tale distanza D determinata può essere definita sia dalla conformazione dei primo e secondo elementi di copertura 21 e 26, sia dalla conformazione, ed in particolare dall'estensione longitudinale, dell'organo di accoppiamento 31. Pertanto, scegliendo il tipo e quindi la conformazione degli organi di accoppiamento 31 impiegati sarà possibile anche definire sostanzialmente a piacere la distanza D determinata e quindi svolgere una fase di registrare la distanza relativa di ogni primo e secondo elementi di copertura 21 e 26.
Pertanto, per quanto sopra illustrato è possibile affermare che, indipendentemente dall'ordine di esecuzione delle fasi del metodo secondo la presente invenzione, almeno una delle fasi di collegare in modo stabile il primo o il secondo elemento di copertura 21/26 al telaio è preceduta dalla fase di collegare reciprocamente i primo e secondo elementi di copertura mediante il gruppo/organo di accoppiamento 30/31.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo d'installazione di un gruppo (20) di copertura di una macchina (1) ginnica provvista di un rispettivo telaio (10); il detto gruppo (20) di copertura comprendendo almeno un primo ed un secondo elementi di copertura (20')(21,26) predisposti per accoppiare, in uso, in modo stabile con il detto telaio (10); i detti primo e secondo elementi di copertura (21, 26) essendo disposti, in uso, in posizioni reciprocamente adiacenti lungo il detto telaio (10); il detto metodo di installazione comprendendo una prima fase di accoppiare in modo stabile il detto primo elemento (21) di copertura al detto telaio (10) ed una fase di accoppiare in modo stabile il detto secondo elemento (26) di copertura al detto telaio (10); caratterizzato dal fatto che almeno una delle dette fasi di accoppiare in modo stabile il detto primo o secondo elemento di copertura (21)(26) al detto telaio (10) è preceduta da una fase di collegare reciprocamente i detti primo e secondo elementi di copertura (21, 26) mediante dei mezzi di accoppiamento (30) determinati.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di accoppiamento (30) comprendono almeno un organo di accoppiamento (31)che, in uso, è interposto fra almeno un detto primo o secondo elemento di copertura (21)(26) ed il detto telaio (10); la detta fase di collegare reciprocamente i detti primo e secondo elementi di copertura (21, 26) comprendendo una fase di vincolare il detto secondo elemento di copertura (26) in una posizione sostanzialmente fissa lungo una direzione (L) determinata rispetto al detto primo elemento di copertura (21) mediante almeno un detto organo di accoppiamento (31).
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la detta fase di vincolare il detto secondo elemento di copertura (26) in una posizione sostanzialmente fissa rispetto al detto primo elemento di copertura (21) comprende una fase di mantenere stabilmente un primo bordo (27) del detto secondo elemento di copertura (26) ad una distanza (D) determinata e costante lungo la detta direzione (L) determinata rispetto ad un secondo bordo (22) del detto primo elemento di copertura (21).
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 2 o 3 caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di accoppiamento (30) comprendono almeno una coppia di detti organi di accoppiamento (31); la detta fase di vincolare il detto secondo elemento di copertura (26) in una posizione sostanzialmente fissa rispetto al detto primo elemento di copertura (21) mediante almeno un detto organo di accoppiamento (31) comprendendo una fase di accoppiare modo sostanzialmente rigido lungo la detta direzione (L) determinata i detti primo e secondo elementi di copertura (21,26) mediante almeno due detti organi (31) di accoppiamento distinti e disposti, in uso, remotamente l'uno dall'altro per massimizzare la resistenza del collegamento fra i detti primo e secondo elementi di copertura (21,26) a delle sollecitazioni di torsione .
  5. 5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-4, caratterizzato dal fatto che la detta fase di vincolare il detto secondo elemento di copertura (26) in una posizione sostanzialmente fissa rispetto al detto primo elemento di copertura (21) comprende una fase di inserire almeno un primo organo di riscontro (34)(39) portato rigidamente da un detto primo o secondo elemento (21)(26) di copertura in una rispettiva prima sede (32')(32'') ricavata in un rispettivo detto organo di accoppiamento (31).
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la detta fase di vincolare il detto secondo elemento di copertura (26) in una posizione sostanzialmente fissa rispetto al detto primo elemento di copertura (21) comprende una fase di inserire un primo organo di riscontro (34) portato rigidamente da un detto primo elemento (21) di copertura in una rispettiva prima sede (32') ricavata in un detto organo dì accoppiamento (31), ed una fase di inserire un secondo organo di riscontro (39) portato rigidamente da un detto secondo elemento (26) di copertura in una rispettiva seconda sede (32'') ricavata nel detto organo di accoppiamento (31).
  7. 7 . Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che almeno una detta fase di accoppiare in modo stabile il detto primo o secondo elemento di copertura (21)(26) al detto telaio (10) comprende una fase d'impegnare contestualmente con un elemento di fissaggio (19) il detto primo o secondo elemento di copertura (21)(26) ed almeno un'asola (17) ricava nel detto telaio (10).
  8. 8. Gruppo (20) di copertura per una macchina (1) ginnica comprendente un telaio (10); il detto gruppo (20) comprendendo almeno un primo ed un secondo elementi di copertura (20')(21,26) atti, in uso, ad accoppiare stabilmente con il detto telaio (10) per coprire almeno una porzione della detta macchina ginnica (1); i detti primo e secondo elementi di copertura (21,26) essendo conformati per essere giustapposti, in uso, in posizioni reciprocamente adiacenti lungo il detto telaio (10); caratterizzato dal fatto di comprendere dei mezzi di accoppiamento (30) atti, in uso, a collegare reciprocamente i detti primo e secondo elementi di copertura (21, 26).
  9. 9. Gruppo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di accoppiamento (30) comprendono almeno un organo di accoppiamento (31) predisposto per accoppiare in modo stabile con i detti primo e secondo elementi di copertura (21,26) e a vincolare, in uso, il detto secondo elemento di copertura (26) in una posizione sostanzialmente fissa lungo una direzione (L) determinata rispetto al detto primo elemento di copertura (21).
  10. 10. Gruppo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di accoppiamento (30) comprendono almeno un primo organo di riscontro (34)(39) portato rigidamente in risalto da un detto primo o secondo elemento di copertura (21)(26); il detto organo di accoppiamento (31) presentando almeno una rispettiva prima sede (32')(32'') conformata per alloggiare un detto primo organo di riscontro (34)(39).
  11. 11. Gruppo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che ogni detto prima sede (32')(32'') è conformata in modo complementare al rispettivo primo organo di riscontro (34)(39) per accoppiarlo, in uso, in modo sostanzialmente combaciante.
  12. 12. Gruppo secondo la rivendicazione 10 o 11, caratterizzato dal fatto che almeno un detto organo di accoppiamento (31) comprende almeno una prima ed una seconda sedi (32', 32'') per accoppiare con un detto primo organo di riscontro (34) associato ad un detto primo elemento di copertura (21) e con un detto secondo organo di riscontro (39) associato al detto secondo elemento di copertura (26).
  13. 13. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 10-12, caratterizzato dal fatto che almeno un detto primo organo di riscontro (34)(39) è accoppiato solidalmente con una rispettiva terza sede (24)(29) predisposta per alloggiare, in uso, dei mezzi di fissaggio (19) per accoppiare il rispettivo detto primo o secondo elemento di copertura (21)(26) al detto telaio (10).
  14. 14. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 9-13, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di accoppiamento (30) comprendono almeno due detti organi di accoppiamento (31) atti, in uso, a collegare i detti primo e secondo elementi di copertura (21,26) in almeno due punti distinti e disposti remotamente l'uno dall'altro.
  15. 15. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8-14, caratterizzato dal fatto che il detto primo elemento di copertura (21) è delimitato dalla banda del detto secondo elemento di copertura (26) da un primo bordo (22) e che il detto secondo elemento di copertura (26) è delimitato dalla banda del detto primo elemento di copertura (21) da un secondo bordo (27); i detti primo e secondo bordi (22,27) essendo conformati in modo complementare per accoppiare in uso in modo sostanzialmente contìnuo; ogni detto organo di accoppiamento (31) essendo conformato per vincolare, in uso, i detti primo e secondo bordo a mantenere stabilmente lungo la detta direzione (L) determinata una distanza (D) determinata costante in ogni punto dei detti primo e secondo bordi (22,27).
  16. 16. Macchina (1) ginnica comprendente un telaio (10) caratterizzata dal fatto di comprendere un gruppo (20) di copertura prodotto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 8-15.
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE29904390U1 (de) * 1999-03-01 1999-05-27 Chen, Ping, Taichung Kettenabdeckung für eine Pedal-Trainingseinrichtung
FR2863897A3 (fr) * 2003-12-01 2005-06-24 Strength Master Health Corp Logement frontal assemble d'un tapis roulant

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