ITRA20010011A1 - Utensile di taglio e smusso di tubi, preferibilmente in materia plastica, mediante elementi monotaglienti fissati su un anello che circonda - Google Patents

Description

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE AVENTE PER TITOLO: “UTENSILE DI TAGLIO E SMUSSO DI TUBI. PREFERIBILMENTE IN MATERIA PLASTICA. MEDIANTE ELEMENTI MONOTAGLIENTI FISSATI RADIALMENTE SU UN ANELLO CHE CIRCONDA IL TUBO E ORIENTATI VERSO IL CENTRO DELL’ANELLO·”

RIASSUNTO

Il dispositivo si riferisce ad un utensile di taglio e smusso di tubi, preferibilmente in materia plastica, come in FIG.1, composto da elementi monotaglienti, fissati su un anello di diametro maggiore del tubo e orientati verso il centro dell’ anello e tali che durante la lavorazione, preferibilmente eseguita secondo i moti di FIG. 2, il tubo risulti interno all’anello e ad esso parallelo; essendo questi elementi per una prima categoria (4), destinata al taglio e composta da unità funzionalmente uguali, disposti su diverse direzioni radiali ed equidistanti dal centro, e per una seconda categoria (5), destinata allo smusso e pure composta da unità funzionalmente uguali, disposti su diverse direzioni radiali ed equidistanti dal centro; ed essendo il profilo complessivo assialmente generato dal moto delle due categorie di utensili corrispondente al profilo assiale del taglio e dello smusso programmato sul tubo.

DESCRIZIONE

Nella tecnica attuale esiste una serie molto numerosa di utensili di taglio e smusso per tubi in materia plastica, di cui i principali sono:

1) Frese circolari, sagomate per taglio e smusso, ruotanti attorno al proprio asse (moto di taglio) e attorno all’asse del tubo (moto di alimentazione); presentano gli inconvenienti di essere piuttosto rumorose, data l’elevata velocità di taglio richiesta, di produrre una parte di trucioli sotto forma di polvere che riempie l’ambiente circostante ed è difficilmente riciclabile, di richiedere complessi meccanismi per trasmettere l’energia (elettrica, pneumatica, meccanica o idraulica) e per aspirare i trucioli tra la parte mobile (per effetto del moto di alimentazione) e la parte fissa.

2) Utensili monotaglienti, ruotanti attorno all’asse del tubo, con possibilità di avvicinamento al centro del tubo durante il moto mediante un comando esterno, per effettuare il taglio e lo smusso; analogamente al caso precedente sono richiesti complessi meccanismi per trasmettere l’energia tra la parte fissa e la parte rotante; inoltre i trucioli, essendo il taglio continuo, sono lunghi e si attorcigliano agli organi della macchina, risultando anche difficili da aspirare.

Il presente trovato ha lo scopo di ovviare in modo vantaggioso a questi inconvenienti: infatti l’utensile, costituito da numerosi elementi monotaglienti fissati su un anello che circonda il tubo, lavora con velocità di taglio molto più basse rispetto alle corrispondenti frese, grazie ad un un più favorevole angolo di incidenza del moto di penetrazione rispetto alla curvatura del tubo, con direzione prossima alla tangenza, soprattutto nelle fasi di inizio e di fine del taglio; di conseguenza produce minore rumore e semplifica i problemi di insonorizzazione necessari per uniformarsi alle normative vigenti; la minore velocità di taglio consente anche di asportare trucioli di spessore maggiore e quindi di un certo volume, meglio e più facilmente aspirabili rispetto alle polveri fini ed inoltre più facilmente riciclabili per lavorazioni successive.

Questo utensile può inoltre essere vantaggiosamente utilizzato da macchine in cui il taglio e lo smusso sono ottenuti dalla combinazione di 2 movimenti, di cui il primo è una rotazione dell’ utensile attorno al suo asse e il secondo è una traslazione rigida senza rotazione angolare dello stesso utensile lungo la circonferenza che il suo centro compie attorno all’asse del tubo; in queste ultime applicazioni si riscontrano anche i vantaggi che bastano semplici dispositivi, come degli organi flessibili (cavi o tubi) per aspirare i trucioli o per portare l’energia, con notevoli semplificazioni costruttive e che inoltre i trucioli, essendo di modesto sviluppo longitudinale, non si attorcigliano alla macchina e si asportano con facilità.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, di una forma preferita di realizzazione, illustrata a titolo esemplificativo, non limitativo, negli uniti disegni.

La FIG. 1 rappresenta una vista tridimensionale del dispositivo.

La FIG. 2 rappresenta le 2 principali configurazioni di movimenti, indicate con gli indici 2’ e 2”, secondo i quali è possibile preferibilmente il funzionamento dell’utensile di FIG. 1.

La FIG. 3 rappresenta una successione fotografica, relativa alla configurazione di movimenti della FIG. 2’, di 4 posizioni reciproche dell’ utensile e del tubo durante il lavoro, distanziate tra loro di 90° sulla circonferenza che il centro (9) dell’utensile di FIG. 1 compie traslando senza ruotare angolarmente attorno all’ asse (8) del tubo; le lettere a, b, c, d, rappresentano quindi le 4 posizioni successive del centro (9) dell’ utensile.

Un anello rigido (1) costituisce il supporto principale, che può essere fissato mediante una serie di fori (2) e centrato al dispositivo di taglio e smusso; durante la lavorazione, nelle configurazioni di FIG. 2 ed altre eventuali, il tubo (3) è interno all’anello, mentre i loro assi sono paralleli.

Lungo l’anello (1) sono fissate due categorie di utensili, disposti in direzione all’incirca radiali, con i taglienti diretti verso il centro (9) dell’anello stesso; una prima categoria comprende una serie di utensili (4) per il taglio vero e proprio, tutti uguali tra loro e disposti allo stesso modo e alla stessa distanza rispetto al centro dell’anello ed equidistanti angolarmente tra loro; una seconda categoria comprende una serie di utensili (5) per lo smusso esterno del bordo del tubo, anch’essi tutti uguali tra loro e disposti allo stesso modo e alla stessa distanza rispetto al centro dell’anello ed equidistanti angolarmente tra loro. Le due categorie di utensili (4) e (5) individuano con i loro taglienti attivi, su un piano assiale, un profilo coincidente con il profilo assiale dell’estremità del tubo tagliata e smussata.

L’utensile come descritto può esercitare l’azione di taglio e smusso principalmente secondo le 2 modalità di FIG. 2, le quali hanno in comune un moto rotatorio (6) e una traslazione senza rotazione angolare (7) su una circonferenza di asse parallelo a quello del tubo.

Nella FIG. 2’, relativa ad una posizione generica tra utensile e tubo durante il lavoro, l’utensile compie sia il moto rotatorio (6) attorno al suo asse (9) che la traslazione rigida (7) senza rotazione angolare di ciascun suo punto lungo una circonferenza, di cui nella FIG. 2’ stessa e nella successiva FIG 3 si indica quella percorsa dal centro (9) dell’ utensile attorno all’ asse (8) del tubo. Nella FIG. 2”, sempre relativa ad una posizione generica tra utensile e tubo durante il lavoro, il tubo compie sia il moto rotatorio (6) attorno al suo asse (8) che la traslazione rigida senza rotazione angolare di ciascun suo punto lungo una circonferenza, di cui nella FIG. 2” stessa si indica quella denominata (7), percorsa dall’ asse (8) del tubo attorno al centro (9) dell’ utensile.

In entrambe le configurazioni, nella condizione di riposo, la circonferenza (7) ha raggio nullo, per cui l’asse del tubo (8) coincide con il centro dell’ utensile (9).

La composizione dei moti (6) e (7), di diametri opportuni, produce l’interferenza dei taglienti attivi degli utensili con lo spessore del tubo, che dà luogo al taglio e allo smusso programmati; aumentando il numero degli utensili (4) e (5) fissati sull’anello , a parità di altri parametri, aumenta la velocità del processo di taglio e smusso.

Il diametro interno dell’anello (1) deve essere sempre maggiore del diametro esterno del tubo (3), di una quantità che dipende principalmente dal raggio del moto (7) e dalla profondità del taglio e dello smusso da realizzare. In ogni caso, con le modalità della FIG. 2, la lunghezza del taglio realizzato da ciascun tagliente singolo è sempre piuttosto modesta, con penetrazione e uscita in genere graduale della punta tagliente rispetto allo spessore del tubo, per cui i trucioli sono corti e spezzettati, e vi è assenza di urti e vibrazioni.. Nella FIG. 1 gli utensili (4) e (5) sono equidistanti angolarmente sull’anello per distribuire in modo più uniforme lo sforzo di taglio durante la rotazione; una distribuzione non uniforme tuttavia non costituisce un impedimento funzionale o un limite inventivo.

I movimenti (6) e (7) sono indicati nei disegni come concordi (entrambi sono orari); non costituisce tuttavia impedimento funzionale o limite inventivo il fatto che essi siano entrambi di senso antiorario oppure discordi tra loro (uno orario e uno antiorario).

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1) Utensile per il taglio e lo smusso dei tubi, preferibilmente in materia plastica, composto da elementi monotaglienti, fissati rigidamente su un anello di diametro interno maggiore del diametro esterno del tubo e orientati con gli spigoli taglienti verso il centro dell’ anello e tali che durante la lavorazione il tubo risulti interno all’anello e con Γ asse parallelo; essendo questi elementi per una prima categoria destinata al solo taglio e composta da unità funzionalmente uguali, disposti su diverse direzioni radiali ed equidistanti dal centro e per una seconda categoria, destinata al solo smusso e pure composta da unità fimzionalmente uguali, disposti su diverse direzioni radiali ed equidistanti dal centro; ed essendo il profilo assialmente generato dal moto dell’unione delle due categorie di utensili corrispondente al profilo assiale del taglio e dello smusso da realizzare sul bordo del tubo..
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui la lavorazione è eseguita secondo uno dei 2 schemi di movimento indicati in FIG. 2 .
3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui la lavorazione è eseguita secondo schemi di movimento diversi da quelli indicati in FIG. 2.
4. 4) Dispositivo secondo le rivendicazioni 2 o 3, in cui i 2 moti (6) e (7), anziché concordi, come nelle FIG. 2 e 3, sono tra loro discordi.
5. 5) Dispositivo secondo le rivendicazioni 2 o 3 o 4, in cui la variazione della profondità del taglio e dello smusso è ottenuta variando il raggio della circonferenza relativa al moto (7).
6. 6) Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 o 2 o 3 o 4 o 5, in cui gli elementi di ciascuna delle due categorie di utensili sono equidistanti angolarmente tra loro sull’anello di supporto.
7. 7) Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 o 2 o 3 o 4 o 5 o 6, in cui sono presenti utensili destinati ad una funzione sola, ad esempio solo per taglio o solo per smusso del tubo.
8. 8) Dispositivo secondo le rivendicazioni 1ο2ο3ο4ο5ο6ο7, in cui il tubo è tagliato e smussato durante la fase di estrusione. 9) Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 o2 o3 o4o5 o6 o7, in cui il tubo è ulteriormente tagliato e smussato fuori dalla linea di estrusione. 10) Dispositivo secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti, utilizzato per il taglio e lo smusso di tubi diversi dalle materie plastiche.
9. 9) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti e sostanzialmente come illustrato nei disegni allegati e per gli scopi specificati.