ITPR20130100A1 - Metodo di asciugatura di panni. - Google Patents

Metodo di asciugatura di panni.

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ITPR20130100A1
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rotating
rotate
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Mariangiola Dottori
Mauro Mancini
Lorenzo Verdini
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“Metodo di asciugatura di panni”
La presente invenzione ha per oggetto un metodo di asciugatura di panni. E' noto un metodo di asciugatura di panni implementato da un asciugatore a condensazione o heat pump. Secondo tale metodo i panni posti in un cestello rotante vengono sottoposti ad un flusso di aria riscaldata fino a che il livello di umidità rilevato nei panni non e' inferiore ad una soglia predeterminata.
Un inconveniente di tale soluzione costruttiva è legata al fatto che i panni nel cestello possono creare una massa compatta che presenta una scarsa permeabilità all'aria e questo ostacola il processo di asciugatura.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è superare gli inconvenienti sopraindicati e mettere a disposizione un metodo in grado di ridurre il consumo energetico associato al ciclo di asciugatura.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un metodo comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un metodo di asciugatura di panni, come illustrato negli uniti disegni in cui:
-figura 1 mostra una vista schematica di una soluzione costruttiva di un dispositivo di asciugatura che implementa il metodo secondo la presente invenzione;
-figura 2 mostra un grafico tempo (in ascisse)-temperatura (in ordinate) di un programma di asciugatura secondo la presente invenzione;
-figure 3-8 mostrano differenti disposizioni dei panni in un cestello di un dispositivo di asciugatura che implementa il metodo secondo la presente invenzione.
Oggetto della presente invenzione è un metodo di asciugatura di panni posti in un cestello 2 rotante di un elettrodomestico 1 di asciugatura. Tale elettrodomestico di asciugatura può essere ad esempio sia una lavasciuga sia un dryer.
Il cestello 2 comprende:
i) una parte 21 anteriore che fronteggia uno sportello 3 dell’elettrodomestico 1 posto in una posizione di chiusura;
ii) un fondo 22 opposto a detta parte 21 anteriore;
iii) una parete 23 laterale che avvolge un asse di rotazione del cestello 2. Il metodo comprende la fase di eseguire una prima asciugatura A dei panni fino al raggiungimento di una prima condizione operativa predeterminata.
Opportunamente la fase di eseguire una prima asciugatura A dei panni prevede di utilizzare un flusso di aria che all’ingresso di un vano 4 di asciugatura ha temperatura minore di 140°C. Opportu namente la fase di eseguire la prima asciugatura A dei panni prevede che il cestello 2 alterni una velocità di rotazione in cui si trova in un intervallo compreso tra 50 e 70 giri/min, un intervallo in cui si trova in un intervallo compreso tra 80 e 100 giri/min e un intervallo in cui è fermo. Il vano 4 di asciugatura e' il vano che accoglie il cestello 2. Opportunamente la prima asciugatura A e' influenzata dalla quantità di panni posti nel cestello 2, cioè dal carico. In figura 2 la curva superiore mostra la temperatura rilevata da un sensore posto in prossimità dell'ingresso dell'aria nel vano 4 di asciugatura. Nella medesima figura la curva inferiore mostra la temperatura rilevata da un sensore posto nel vano 4 di asciugatura al di sotto del cestello 2.
Vantaggiosamente la prima condizione operativa predeterminata è funzione dell’umidità residua dei panni posti nel cestello 2.
Al raggiungimento della prima condizione operativa il metodo prevede la fase di eseguire una seconda asciugatura B dei panni che implementa una procedura iterativa. La procedura comprende quindi dei cicli iterativi. Tale procedura a sua volta comprende le fasi di:
-indirizzare una corrente d’aria all’interno del cestello 2 attraverso una apertura 20 del cestello 2, detta apertura 20 essendo posta in detta parte 21 anteriore o in detto fondo 22 del cestello 2;
-far ruotare detto cestello 2 ad una prima velocità di rotazione per spingere i panni verso la parete 23 laterale del cestello 2 ed agevolare l’ingresso dell’aria in una zona 24 centrale del cestello 2 (vedasi figura 3); la spinta sui panni in questo caso è data dalla forza centrifuga; si fa notare che nelle figure 3-8 i panni sono indicati dalla lettera di riferimento P;
-far ruotare detto cestello 2 ad una seconda velocità di rotazione maggiore della prima velocità di rotazione per spingere i panni verso la parete 23 laterale del cestello 2 in modo più energico rispetto che nella fase di far ruotare il cestello 2 alla prima velocità di rotazione; ciò consente di migliorare l’ingresso dell’aria nella zona 24 centrale del cestello 2 (vedasi figura 4); in questa fase una maggiore velocità di rotazione del cestello determina una maggiore forza centrifuga agente sui panni e quindi una maggiore spinta dei panni verso la parete 23 laterale;
-far ruotare detto cestello 2 ad una terza velocità di rotazione, detta terza velocità di rotazione essendo inferiore rispetto alla prima velocità di rotazione per consentire l’asciugatura dei panni posti nel cestello 2 in corrispondenza di detta apertura 20 (vedasi figura 5); in questa fase la minore velocità di rotazione fa si che i panni si trovino meno accatastati in corrispondenza della parete 23 laterale, più vicini all’asse di rotazione e dunque di fronte all’apertura 20. Nella soluzione preferita, illustrata nelle unite figure, l’apertura 20 coincide con l’apertura di introduzione e di estrazione dei panni da asciugare.
Opportunamente la fase di indirizzare una corrente d’aria all’interno del cestello 2 avviene almeno in parte contemporaneamente alla fase di far ruotare detto cestello alla prima, alla seconda e alla terza velocità di rotazione.
Nel corso della presente trattazione gli aggettivi “prima”, “seconda” e “terza” accompagnati dal sostantivo velocità servono per distinguere una velocità dall’altra. Opportunamente, ma non necessariamente, in ciascuna iterazione del ciclo di detta procedura la fase di far ruotare detto cestello 2 alla prima velocità di rotazione avviene prima della fase di far ruotare detto cestello 2 alla seconda velocità di rotazione che a sua volta avviene prima della fase di far ruotare detto cestello 2 alla terza velocità di rotazione. Questo consente di ottimizzare il bilanciamento dell’elettrodomestico 1. Infatti il passaggio dalla prima alla seconda velocità di rotazione consente di evitare brusche accelerazioni dal momento che la differenza di velocità è più contenuta rispetto alla differenza di velocità che si incontrerebbe qualora si dovesse passare dalla terza alla seconda velocità di rotazione. Il passaggio dalla seconda alla terza velocità avviene invece in decelerazione e il bilanciamento dell’elettrodomestico è meno sensibile alle decelerazioni. Durante i transitori si riduce quindi il rischio di strisciamenti o contatti tra parti rotanti e parti fisse.
La fase di far ruotare il cestello 2 alla prima velocità di rotazione prevede di far ruotare il cestello 2 ad una velocità compresa tra 60 e 90 giri/min. La fase di far ruotare il cestello 2 alla seconda velocità di rotazione prevede di far ruotare il cestello 2 ad una velocità compresa tra 110 e 140 giri/min. Tale intervallo di velocità è molto importante in quanto i panni iniziano a satellizzare.
La fase di far ruotare il cestello 2 alla terza velocità di rotazione prevede di far ruotare il cestello 2 ad una velocità compresa tra 15 e 50 giri/min. Questo consente ai panni di richiudersi di fronte alla apertura 20 per permettere una asciugatura specifica dei panni posti di fronte a tale apertura 20.
All’interno di ciascuna iterazione del ciclo della procedura la fase di far ruotare il cestello 2 alla prima velocità di rotazione avviene per un intervallo temporale compreso tra 1 e 3 secondi, la fase di far ruotare il cestello 2 alla seconda velocità di rotazione avviene per un intervallo temporale compreso tra 4 e 6 secondi, la fase di far ruotare il cestello 2 alla terza velocità di rotazione avviene per un intervallo temporale compreso tra 4 e 6 secondi.
Le fasi di far ruotare il cestello 2 alla prima, alla seconda, alla terza velocità di rotazione prevedono di far ruotare il cestello 2 sempre nel medesimo senso di rotazione.
La procedura iterativa, dopo la fase di far ruotare detto cestello 2 ad una terza velocità di rotazione, comprende le fasi di:
-far ruotare detto cestello 2 ad una quarta velocità di rotazione per spingere i panni verso la parete 23 laterale del cestello 2 ed agevolare l’ingresso dell’aria in una zona 24 centrale del cestello 2 (vedasi figura 6); -far ruotare detto cestello 2 ad una quinta velocità di rotazione maggiore della quarta velocità di rotazione per spingere i panni verso la parete 23 laterale del cestello 2 in modo più energico rispetto che nella fase di far ruotare il cestello 2 alla quarta velocità di rotazione, ciò consentendo di migliorare l’ingresso dell’aria nella zona 24 centrale del cestello 2 (vedasi figura 7);
-far ruotare detto cestello 2 ad una sesta velocità di rotazione, detta sesta velocità di rotazione essendo inferiore rispetto alla quarta velocità di rotazione per consentire l’asciugatura dei panni posti nel cestello 2 in corrispondenza di detta apertura 20 (vedasi figura 8).
Opportunamente il valore assoluto della quarta velocità di rotazione è compreso tra 50 e 70 giri/min. All’interno dei cicli iterativi della procedura la fase di far ruotare il cestello 2 alla quarta velocità avviene per un intervallo compreso tra 2 e 4 secondi.
Opportunamente il valore assoluto della quinta velocità di rotazione è compreso tra 70 e 90 giri/min. All’interno dei cicli iterativi della procedura la fase di far ruotare il cestello 2 alla quinta velocità avviene per un intervallo compreso tra 3 e 5 secondi.
Opportunamente il valore assoluto della sesta velocità di rotazione è compreso tra 15 e 50 giri/min. All’interno dei cicli iterativi della procedura la fase di far ruotare il cestello 2 alla sesta velocità avviene per un intervallo compreso tra 4 e 6 secondi.
La fase di far ruotare detto cestello 2 ad una quarta, quinta, sesta velocità di rotazione prevede di far ruotare il cestello 2 in un senso di rotazione opposto rispetto alla fase di far ruotare detto cestello 2 ad una prima, seconda, terza velocità di rotazione.
Questo consente di smuovere i panni evitando sia un eccessivo compattamento degli stessi (che renderebbe difficoltosa la penetrazione dell’aria) sia il fissarsi di pieghe.
Opportunamente dopo la fase di far ruotare il cestello 2 ad una terza velocità di rotazione e prima di far ruotare il cestello 2 ad una quarta velocità di rotazione il cestello 2 rimane fermo per un periodo minore di 2 secondi.
Opportunamente al termine della fase di far ruotare il cestello 2 ad una sesta velocità il cestello 2 rimane fermo per un periodo minore di 2 secondi.
La procedura iterativa si ripete ciclicamente fino al raggiungimento di una condizione preimpostata. Preferibilmente tale condizione preimpostata è legata al verificarsi di una condizione legata alla umidità residua dei panni. In una soluzione alternativa non preferita tale condizione preimpostata potrebbe essere legata all’esecuzione di un intervallo temporale di durata predefinita all'interno di detta seconda asciugatura B.
Opportunamente, come schematizzato in figura 1, durante la seconda asciugatura B la temperatura all'interno del cestello 2 diminuisce progressivamente.
L’invenzione consente di ottenere molteplici vantaggi.
In primo luogo consente di ottenere una riduzione dei consumi di energia. Infatti la nuova movimentazione è composta da precisi step di velocità ottimizzati in modo tale da consentire al carico di riempirsi e svuotarsi ritmicamente di aria. Questo meccanismo rende l’asciugatura più efficiente ed uniforme. Inoltre la nuova movimentazione consente di indirizzare, in momenti temporali distinti, il getto di aria calda in varie zone della massa di panni agevolando una asciugatura degli stessi. In particolare quando il carico e' più aperto l'aria interessa in modo più uniforme i panni, mentre quando il carico e' più compatto l'aria esplica una azione di asciugatura soprattutto delle parti più facilmente raggiungibili dal flusso di aria calda. Grazie a questa particolare movimentazione del cestello 2 che interessa la parte finale del ciclo di asciugatura si può ridurre la temperatura a cui viene riscaldata l'aria durante la prima asciugatura A.
L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza. Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti. In pratica, tutti i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di asciugatura di panni posti in un cestello (2) rotante di un elettrodomestico (1) di asciugatura, detto cestello (2) comprendendo: i) una parte (21) anteriore che fronteggia uno sportello (3) dell’elettrodomestico (1) posto in una posizione di chiusura; ii) un fondo (22) opposto a detta parte (21) anteriore; iii) una parete (23) laterale che avvolge un asse di rotazione del cestello (2); detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di eseguire una prima asciugatura (A) dei panni fino al raggiungimento di una prima condizione operativa predeterminata, al raggiungimento della prima condizione operativa il metodo prevedendo la fase di eseguire una seconda asciugatura (B) dei panni che implementa una procedura iterativa e che a sua volta comprende le fasi di: -indirizzare una corrente d’aria all’interno del cestello (2) attraverso una apertura (20) del cestello (2), detta apertura (20) essendo posta in detta parte (21) anteriore o in detto fondo (22) del cestello (2); -far ruotare detto cestello (2) ad una prima velocità di rotazione per spingere i panni verso la parete (23) laterale del cestello (2) ed agevolare l’ingresso dell’aria in una zona (24) centrale del cestello (2); -far ruotare detto cestello (2) ad una seconda velocità di rotazione maggiore della prima velocità di rotazione per spingere i panni verso la parete (23) laterale del cestello (2) in modo più energico rispetto che nella fase di far ruotare il cestello (2) alla prima velocità di rotazione, ciò consentendo di migliorare l’ingresso dell’aria nella zona (24) centrale del cestello (2); -far ruotare detto cestello (2) ad una terza velocità di rotazione, detta terza velocità di rotazione essendo inferiore rispetto alla prima velocità di rotazione per consentire l’asciugatura dei panni posti nel cestello (2) in corrispondenza di detta apertura (20); la fase di indirizzare una corrente d’aria all’interno del cestello (2) avviene almeno in parte contemporaneamente alla fase di far ruotare detto cestello (2) alla prima, alla seconda e alla terza velocità di rotazione.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in ciascuna iterazione del ciclo di detta procedura la fase di far ruotare detto cestello (2) alla prima velocità di rotazione avviene prima della fase di far ruotare detto cestello (2) alla seconda velocità di rotazione che a sua volta avviene prima della fase di far ruotare detto cestello (2) alla terza velocità di rotazione.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la fase di far ruotare il cestello (2) alla prima velocità di rotazione prevede di far ruotare il cestello (2) ad una velocità compresa tra 60 e 90 giri/min, la fase di far ruotare il cestello (2) alla seconda velocità di rotazione prevede di far ruotare il cestello (2) ad una velocità compresa tra 110 e 140 giri/min, la fase di far ruotare il cestello (2) alla terza velocità di rotazione prevede di far ruotare il cestello (2) ad una velocità compresa tra 15 e 50 giri/min.
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2 o 3, caratterizzato dal fatto che la fase di far ruotare il cestello (2) alla prima velocità di rotazione avviene per un intervallo temporale compreso tra 1 e 3 secondi, la fase di far ruotare il cestello (2) alla seconda velocità di rotazione avviene per un intervallo temporale compreso tra 4 e 6 secondi, la fase di far ruotare il cestello (2) alla terza velocità di rotazione avviene per un intervallo temporale compreso tra 4 e 6 secondi.
  5. 5. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le fasi di far ruotare il cestello (2) alla prima, alla seconda, alla terza velocità di rotazione prevedono di far ruotare il cestello (2) sempre nel medesimo senso di rotazione.
  6. 6. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la procedura iterativa, dopo la fase di far ruotare detto cestello (2) ad una terza velocità di rotazione, comprende le fasi di: -far ruotare detto cestello (2) ad una quarta velocità di rotazione per spingere i panni verso la parete (23) laterale del cestello (2) ed agevolare l’ingresso dell’aria nella zona (24) centrale del cestello (2); -far ruotare detto cestello (2) ad una quinta velocità di rotazione maggiore della quarta velocità di rotazione per spingere i panni verso la parete (23) laterale del cestello (2) in modo più energico rispetto che nella fase di far ruotare il cestello (2) alla quarta velocità di rotazione, ciò consentendo di migliorare l’ingresso dell’aria nella zona (24) centrale del cestello (2); -far ruotare detto cestello (2) ad una sesta velocità di rotazione, detta sesta velocità di rotazione essendo inferiore rispetto alla quarta velocità di rotazione per consentire l’asciugatura dei panni posti nel cestello (2) in corrispondenza di detta apertura (20).
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la fase di far ruotare detto cestello (2) alla quarta, quinta, sesta velocità di rotazione prevede di far ruotare il cestello (2) in un senso di rotazione opposto rispetto alla fase di far ruotare il cestello (2) a detta prima, seconda, terza velocità di rotazione.
  8. 8. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la procedura iterativa si ripete ciclicamente fino al raggiungimento di una condizione predeterminata legata al grado di asciugatura dei panni posti nel cestello (2).
  9. 9. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la prima condizione operativa predeterminata è funzione della umidità residua dei panni posti nel cestello (2).
  10. 10. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la fase di eseguire una prima asciugatura (A) dei panni prevede di utilizzare un flusso di aria all’ingresso di un vano (4) di asciugatura avente temperatura minore di 140°C, detto vano contenendo detto cestello (2).
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