ITPN980084A1 - Raccordo rapido per tubi flessibili - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“RACCORDO RAPIDO PER TUBI FLESSIBILI”

La presente invenzione si riferisce ad un raccordo rapido per la connessione di tubi flessibili, in particolare di materia plastica, che consente di collegare tubi aventi diametri e/o spessori di parete sensibilmente diversi.

Un raccordo noto di questo tipo (brevetto GB 1, 281,904) comprende un codolo di attacco, formato da un corpo esternamente filettato e da un’estremità tronco-conica con superficie esterna corrugata, su cui viene infilata Γ estremità del tubo, un elemento elastico che impegna la superficie esterna del tubo e una ghiera rigida esterna che, avvitandosi sul corpo del codolo, stringe assieme l’elemento elastico, il tubo e il codolo. Questo tipo di raccordo assicura un buon bloccaggio dell’estremità del tubo flessibile, ma non consente un efficace adattamento a tubi di diverso diametro e/o spessore di parete.

Un successivo raccordo noto (brevetto GB 2,119,465) rappresenta un perfezionamento della soluzione precedentemente citata poiché permette una più ampia variazione delle misure dei tubi che possono essere collegati, evitando l’inconveniente di eccessivi restringimenti dei tubi di diametro maggiore. Questo raccordo è caratterizzato dal fatto che fra il codolo di attacco e la ghiera ammorsatrice rigida è inserita una sola ghiera elastica quando occorre collegare un tubo di diametro massimo, mentre vengono inserite due o più ghiere elastiche in serie quando occorre collegare tubi di diametri minori. Questa soluzione risulta più efficace della precedente, ma ancora poco razionale; infatti, l’utilizzo di una pluralità di ghiere elastiche comporta non solo un dispendio di materiale ed una complicazione costruttiva e funzionale, ma anche l inconveniente della possibile perdita delle ghiere che non vengono utilizzate e che devono essere conservate opportunamente.

Più recentemente, è stato reso noto (brevetto EP-A-0875711) un raccordo comprendente sempre un codolo di attacco su cui viene infilata l estremità del tubo da collegare, una ghiera elastica per impegnare la superfìcie esterna del tubo e una ghiera rigida per stringere la ghiera elastica contro la superficie esterna del tubo, come nei raccordi precedenti. Questo raccordo, però, si caratterizza principalmente per il fatto che la ghiera elastica è vincolata al codolo di attacco mediante un impegno a scorrimento assiale, in modo da poter assumere posizioni diverse atte a consentire l’inserimento di tubi di dimensioni diverse tra il codolo e la ghiera elastica. Questa soluzione rappresenta un ulteriore miglioramento rispetto alle precedenti dal punto di vista funzionale, ma non è ancora ottimale dal punto di vista costruttivo data la necessità di stampare e montare un elemento aggiuntivo quale la ghiera scorrevole.

Scopo della presente invenzione è quindi quello di realizzare un raccordo per tubi flessibili che consenta di collegare tubi di diametri e/o spessori di parete diversi, senza presentare le limitazioni e gli inconvenienti relativi ai raccordi noti precedentemente citati. In particolare, il nuovo raccordo deve ridurre al minimo gli elementi componenti e ciò si ottiene eliminando qualunque ghiera libera o comunque mobile all’interno del raccordo stesso.

Questo scopo viene raggiunto con un raccordo comprendente un codolo di attacco avente un’estremità conica su cui viene infilata l’estremità del tubo da collegare, detto codolo conico avendo diametri e lunghezze che sono in relazione tra loro secondo precisi rapporti geometrici. In particolare, sono definiti un campo di rapporti fra il diametro massimo e la lunghezza totale del tratto conico del codolo, nonché un campo di rapporti fra un diametro medio e la lunghezza del rispettivo tratto del codolo. Inoltre, un ulteriore vincolo geometrico, che mette in relazione il diametro massimo e quello minimo esterno del codolo, è previsto per consentire anche la connessione di un tubo di piccolo diametro con un raccordo adatto a connettere tubi di diametro sostanzialmente maggiore.

Vantaggi e particolari del raccordo secondo Pinvenzione risulteranno più evidenti dalla descrizione che segue, a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

- la Figura 1 mostra in sezione longitudinale assiale un raccordo secondo l’invenzione; e

- la Figura 2 mostra in sezione longitudinale ingrandita l’estremità di attacco del raccordo di Figura 1.

Il raccordo secondo Pinvenzione è realizzato in materia plastica e comprende un corpo 10 che presenta un codolo centrale 11, atto a ricevere l’estremità del tubo da connettere (non mostrato).

Il corpo 10 del raccordo presenta, inoltre, una serie di griffe elastiche 12, disposte circonferenzialmente, che si estendono parallele all’asse del codolo 11 e radialmente distanziate dal medesimo. Preferibilmente, le estremità delle griffe 12 24 con tre creste circolari 25,26,27, sostanzialmente equidistanziate in direzione assiale, e ciascuna stremità 13 delle griffe 12 con almeno due risalti 28,29 che si contrappongono al tratto 24 in posizioni rispettivamente intermedie tra le creste 25,26 e 26,27.

La possibilità di connettere tubi di diametro diverso è consentita dalla particolare geometria studiata per il tratto terminale tronco-conico 24 del codolo 11. Scegliendo in modo opportuno, cioè nell’ambito di rapporti precisi, le dimensioni diametrali e quelle assiali del tratto 24, si può garantire la versatilità del raccordo. Precisamente, un primo vincolo geometrico è il seguente:

(a)

in cui :

D = diametro esterno massimo del codolo 11, corrispondente anche alla cresta assialmente più interna 25; e

H = distanza assiale tra la cresta più interna 25 e il risalto più interno 28 delle griffe 12.

Un secondo rapporto caratterizzante è poi:

(b)

in cui:

d = diametro intermedio del tratto tronco-conico 24, corrispondente anche alla cresta intermedia 26; e

h = distanza assiale tra la cresta intermedia 26 e il risalto più esterno 29 delle griffe 12.

La prima condizione (a) deve essere soddisfatta per consentire l inserimento dei tubi di diametro più grande (> 5/8). la seconda condizione (b) deve essere soddisfatta per consentire l’inserimento di tubi di diametro più piccolo (< 5/8).

Per i tubi di diametro più piccolo deve, inoltre, essere soddisfatta una terza condizione:

in cui:

Θ = diametro esterno del’estremità di imbocco del tratto tronco-conico 24. I rapporti geometrici sopra indicati sono stati individuati sperimentalmente, utilizzando tubi flessibili di tipo commerciale.

II tratto tronco-conico 24 del codolo 11 può anche avere la superficie esterna liscia; in tale caso, le distanze assiali H e h, nonché il diametro d, saranno riferite a sezioni del tratto 24 corrispondenti assialmente a quelle indicate in Fig. 2 per il tratto 24 dotato di creste.

Il raccordo secondo l’invenzione risulta quindi estremamente semplice e razionale, riduce al minimo i suoi elementi componenti, e rappresenta veramente un raccordo di tipo cosiddetto “universale” ad attacco rapido.

sono dotate di dentature interne 13, che impegnano la superficie esterna del tubo inserito sul codolo 11. Il serraggio del tubo sul codolo 11 viene realizzato mediante una ghiera 14, provvista di filettatura interna 15 che si impegna con la corrispondente filettatura 16 ricavata sulla superficie esterna del corpo 10 (Fig. 2). La ghiera 14 presenta una forma ad ogiva con il diametro minore all’estremità che serra il tubo contro il codolo 11.

Per completare il raccordo, il corpo 10 si estende assialmente dal lato opposto del codolo 11 con un condotto d’imbocco 17 (Fig. 1) opportunamente sagomata per l’inserimento del maschio (non mostrato) del raccordo. Il condotto d’imbocco 17 è dotato di almeno due aperture 18, passanti nella sua parete cilindrica, e nelle quali possono inserirsi rispettivamente le estremità dentate 19 di altrettanti bracci elàstici 20. 1 bracci elastici 20 sono fìssati ad un anello 21 che viene inserito sul condotto d'imbocco 17. Un anello di sgancio 22 è inserito con possibilità di scorrere assialmente sul condotto d’imbocco 17, ed è provvisto di rilievi intemi 23 che premono contro le estremità dentate 19 dei bracci elastici 20, in modo da mantenerle inserite nelle aperture 18 del condotto 17.

Il raccordo descritto consente di connettere tubi di diametro diverso, ad esempio tubi con diametro variabile da 1⁄2 a 3⁄4 di pollice (da 12,7 a 19,05 mm) con spessori di parete corrispondenti, inserendone semplicemente l’estremità sulla porzione terminale del codolo 11 e serrandola mediante avvitamento della ghiera 14 sul corpo 10. Infatti, secondo l’invenzione, il codolo 11 è cilindrico, ma termina con un tratto tronco-conico 24 (Fig. 2) di imboccatura per il tubo da collegare. Il tratto 24, su cui si stringono le estremità 13 delle griffe 12, può avere la superficie esterna liscia, ma preferibilmente essa è corrugata per aumentare l’attrito con il tubo e migliorare il serraggio. La soluzione più vantaggiosa consiste nel realizzare il tratto

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1. Raccordo rapido per la connessione di tubi flessibili aventi diametri e/o spessori di parete diversi, comprendente un corpo (10) dotato di un codolo di attacco (11) e di una serie di griffe elastiche (12) che vengono serrate contro il codolo (11) mediante avvitamento sul medesimo di una ghiera (14), caratterizzato dal fatto che il codolo (11) termina con un tratto tronco-conico (24) su cui viene inserito il tubo da connettere e che ciascuna griffa (13) è dotata di risalti (28,29) distanziati assialmente e rivolti verso il tratto (24), i diametri del tratto (24) e i risalti delle griffe (13) essendo legati dai seguenti rapporti geometrici: in cui:

   D = diametro esterno massimo del codolo (11); H = distanza assiale tra l’estremità intema del tratto tronco-conico (24) e il risalto interno (28) delle griffe (12); d = diametro intermedio del tratto tronco-conico (24); h = distanza assiale tra la sezione di diametro (d) e il risalto esterno (29) delle griffe (12). θ= diametro esterno dell’estremità di imbocco del tratto tronco-conico (24).
2. 2. Raccordo rapido per la connessione di tubi flessibili secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il tratto tronco-conico (24) presenta tre creste circolari (25,26,27) sostanzialmente equidistanziate in direzione assiale, per cui il diametro (D) corrisponde al diametro della cresta più interna (25) e il diametro (d) corrisponde al diametro della cresta intermedia (26).