ITPN950034A1 - Contenitore per coltivazioni di vario genere - Google Patents

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Abstract

Contenitore per coltivazioni di vario genere, di tipo ortoflorovivaistico, da balcone e simili, in cui viene introdotta una riserva d'acqua di volume prestabilito che viene impiegata per irrigare automaticamente le coltivazioni per lunghi periodi di tempo.Contenitore comprendente una prima ed una seconda parte componente (11, 12) cooperanti fra loro, delimitanti una camera di contenimento del terriccio e delle rispettive coltivazioni ed una camera interna per l'accumulo di tale riserva d'acqua.Queste camere sono comunicanti fra loro e sagomate in modo da permettere il passaggio dell'acqua d'irrigazione verso la sottostante camera interna e la successiva risalita di tale acqua per capillarità verso la camera di contenimento.Vengono previste forme di realizzazione diverse dell'invenzione.

Description

Descrizione dell'invenzione industriale intitolata "CONTENITORE PER COLTIVAZIONI DI VARIO GENERE"
L'invenzione concerne un contenitore di nuovo tipo per coltivazioni di vario genere, di tipo ortoflorovivaistico, da balcone e simili, in cui viene introdotta una riserva d'acqua di volume prestabilito che viene utilizzata per irrigare automaticamente le coltivazioni per lunghi periodi di tempo. I contenitori attualmente impiegati per le coltivazioni ortof lorovivaistiche di diverso genere, in serre, vivai e simili, nonché da balconi e per usi privati in genere sono sostanzialmente realizzati in idoneo materiale rigido come le materie plastiche, la ceramica ecc.., sagomati generalmente di forma scatolare aperta superiormente per l'introduzione del terriccio di supporto delle coltivazioni e per la crescita verticale delle coltivazioni stesse, con volumi di contenimento variabili dipendentemente dal numero di coltivazioni di volta in volta richieste, e tali da poter ricevere anche l'acqua d'irrigazione necessaria per questa crescita, che viene spruzzata sul terriccio e sulle coltivazioni mediante impianti d'irrigazione automatica o attrezzi d'irrigazione manuale di tipo tradizionale.
Questi contenitori, inoltre, sono provvisti di almeno un foro passante inferiore per il drenaggio dell'acqua eccedente introdotta negli stessi, e vengono generalmente appoggiati su corrispondenti vaschette per la raccolta di tale acqua eccedente. I contenitori così realizzati, pur assicurando efficaci e soddisfacenti sviluppi delle coltivazioni impiantate negli stessi, risultano critici al riguardo dell'irrigazione, indipendentemente dal sistema d'irrigazione utilizzato, in quanto essi richiedono che tale irrigazione venga effettuata con cadenze molto ravvicinate per mantenere le coltivazioni ed il terriccio sempre adeguatamente bagnati e quindi nelle condizioni idonee per lo sviluppo delle coltivazioni stesse, con conseguente necessità di frequenti funzionamenti degli impianti d'irrigazione automatici oppure d'interventi dell'operatore addetto all'irrigazione manuale, che richiedono altresì una sorveglianza continua ed assidua di queste coltivazioni.
La presente invenzione si propone lo scopo di eliminare gli inconvenienti ed i limiti connessi con l'uso degli attuali contenitori per le coltivazioni sopra specificate, mediante l'impiego di un contenitore di nuovo tipo atto a ricevere una riserva d'acqua di volume prestabilito e tale da assicurare automaticamente l'irrigazione delle coltivazioni stesse per periodi di tempo di durata maggiore di quelli attuali, senza necessità di mettere in funzione ripetutamente gli impianti d'irrigazione disponibili e di richiedere interventi manuali dell'operatore.
Questo scopo viene ottenuto, secondo l'invenzione, mediante un contenitore realizzato con le caratteristiche costruttive sostanzialmente descritte con particolare riferimento alle allegate rivendicazioni.
L'invenzione verrà meglio compresa dalla seguente descrizione, a solo titolo esemplificativo e non limitativo e con riferimento agli uniti disegni, in cui :
- la fig. 1 mostra una vista in pianta schematica del contenitore conforme all'invenzione, in una prima forma di realizzazione ;
- la fig. 2 mostra una vista frontale del contenitore di fig.
1, sezionato lungo la linea A-A ;
la fig. 3 mostra una prima parte componente del presente contenitore, con vista frontale ingrandita e sezionata come da fig. 2 ;
- la fig. 4 mostra una seconda parte componente del presente contenitore, con vista in pianta ingrandita ;
la fig. 5 mostra schematicamente in vista frontale sezionata ed ingrandita la parte inferiore del contenitore conforme all'invenzione, in una seconda forma di realizzazione ;
la fig. 6 mostra una vista in pianta del contenitore rappresentato nella fig. 5 ;
la fig. 7 mostra in vista frontale la seconda parte componente del contenitore conforme all'invenzione realizzato in una terza forma di realizzazione.
Nelle figure sopra specificate viene rappresentato schematicamente un contenitore 10 per coltivazioni di vario genere, come ad esempo per piante da vaso da mantenere in ambiente protetto (tunnel, serre, appartamenti e simili), piante da coltivazioni all'aperto come i vivai, piante per aree di esposizione e di vendita all'aperto, ecc...
Questo contenitore è realizzato in idoneo materiale rigido, come ad esempio la plastica e simile, e nel presente esempio possiede una forma circolare e dimensioni diverse a seconda degli usi a cui è destinato (ad esempio come vaso, cassetta da balcone, ciotola ecc..), però naturalmente può venire realizzato anche con altre forme ad esempio rettangolare, poligonale ecc. senza con ciò uscire dall'ambito di protezione dell'invenzione.
Nelle fig. 1-4 viene rappresentato schematicamente il presente contenitore in una prima forma di realizzazione, in cui si nota che esso è costituito sostanzialmente da una prima parte componente 11, conformata come un vaso conico con conicità decrescente dall'alto verso il basso, nonché da una seconda parte componente 12 adattabile amovibilmente nell'interno della prima parte componente 11, nella zona inferiore della stessa.
in particolare, la prima parte componente 11 (vedi anche fig.
3) comprende un involucro periferico piano ed inclinato 13 aperto superiormente e raccordato inferiormente con un fondo piano orizzontale 14, in cui è ricavato un condotto verticale 15 di breve lunghezza penetrante nella camera interna delimitata dall'involucro 13, e definente un foro passante 16 atto a mettere in comunicazione tale camera interna con l'esterno, svolgendo pertanto la funzione di condotto di trabocco per il motivo di seguito descritto.
Vantaggiosamente, l'involucro periferico 13 è provvisto inoltre di un bordo circolare 17 sporgente inferiormente per l'appoggio sul terreno, atto a mantenere leggermente distanziata da quest'ultimo l'uscita del foro passante 16, per permettere il passaggio dell'aria e dell'eventuale acqua di trabocco attraverso detto condotto verticale 15.
A sua volta, la seconda parte componente 12 comprende un involucro periferico 18 con dimensioni leggermente minori a quelle dell'involucro periferico 13 della prima parte componente 11, e adattabile amovibilmente nella zona inferiore di quest'ultima, detto involucro periferico essendo aperto inferiormente ed appoggiandosi col suo bordo circolare 19 contro la corrispondente parete interna del fondo piano 14 della prima parte componente 11, ed essendo chiuso nella sua estremità superiore da una parete piana 20 in cui è ricavata una pluralità di fori e/o aperture passanti 21, di sezioni diverse, distribuiti in senso circolare in posizione concentrica e non coincidente con quella del sottostante condotto verticale 15 di detta prima parte componente 11.
In questo modo, quando nella prima parte componente 11 viene introdotta ed adattata come descritto la seconda parte componente 12, tra la parete piana di chiusura 20 di quest' ultima e la porzione superiore dell'involucro periferico 13 della prima parte componente 11 viene definita una camera aperta superiormente, destinata al contenimento del terriccio e della relativa specie di pianta da coltivare. Come visibile dettagliatamente nella fig. 4, tale seconda parte componente è inoltre provvista di una pluralità di intagli verticali 22, praticati lungo la superficie esterna dell'involucro periferico 18, e distribuiti ad intervalli determinati per tutta la sua estensione, atti a definire delle intercapedini passanti con la contrapposta parete interna dell'involucro periferico 13 della prima parte componente 11, che mettono in comunicazione la camera di contenimento del terriccio e della coltivazione con la sottostante camera interna dell'involucro periferico 13, delimitata tra il fondo piano 14 di quest'ultimo e la parete piana 20 della seconda parte componente 12.
Questi intagli sono realizzati con dimensioni ridotte e tali da permettere una risalita per capillarità dell'acqua dalla camera interna dell'involucro periferico 13, in cui essa perviene dopo l'irrigazione del terriccio e delle relative piante contenuti nella suddetta camera di contenimento, con l'ausilio di eventuali condotti passanti introdotti nel terriccio, passando attraverso i fori e/o le aperture passanti 21 della parete piana 20, fino alla camera di contenimento stessa. Tali intagli possono essere sostituiti anche da un'intercapedine continua, ottenuta direttamente tra la superficie interna dell'involucro periferico 13 della prima parte componente 11 e la superficie esterna dell'involucro periferico 18 della seconda parte componente 12. Preferibilmente, il presente contenitore è inoltre associato con un indicatore di livello di tipo noto in sè (non mostrato), che viene generalmente infilato attraverso uno dei fori e/o aperture passanti 21 della parete piana 20, in modo da sporgere oltre quest'ultima verso l'alto per permettere la lettura del livello dell'acqua di volta in volta introdotta entro tale camera interna dell'involucro periferico 13.
Nella pratica, nella camera interna specificata viene introdotta una quantità d'acqua sufficiente sia ad irrigare efficacemente il terriccio, in modo da mantenere le piante in un ambiente idoneo per il loro sviluppo, e sia a riempire pressoché completamente la camera stessa, fino al livello di troppo pieno di tale camera determinato dal condotto di trabocco verticale 15, che a sua volta è realizzato con un'altezza minore di quella della camera interna, per cui nel caso di eccessivo riempimento di tale camera interna la quantità d'acqua eccedente viene scaricata automaticamente all'esterno attraverso detto condotto verticale.
Nella camera interna si raccoglie così continuamente una quantità d'acqua di riserva, il cui livello viene mantenuto al di sotto di quello di trabocco del condotto verticale 15, e che è sufficiente ad irrigare il terriccio e le piante per un periodo di tempo relativamente lungo, grazie al fatto che l'acqua contenuta nella camera interna risale per capillarità da quest'ultima verso la soprastante camera di contenimento, passando attraverso gli intagli 22, e risale ulteriormente per capillarità diffondendosi nel terriccio per tutta la sua estensione, con conseguente continua irrigazione automatica del terriccio e delle piante, man mano che l'acqua già introdotta nel terriccio viene assorbita dalle radici delle piante. In queste circostanze, allora, lo spazio compreso fra il pelo libero dell'acqua contenuta nella camera interna e la contrapposta superficie inferiore della parete piana 20 viene riempito con aria, formando così una camera d'aria che da un lato assicura un'ossigenazione efficace e continua delle radici delle piante contenute nel terriccio, passando attraverso i fori passanti 21 della parete piana 20, e dall'altro lato crea una barriera divisoria fra le radici e l'acqua che impedisce o rende per lo meno difficoltosa sia un'espansione delle radici stesse verso il basso, ed il loro conseguente passaggio attraverso tali fori passanti 21, determinandone in ultima analisi la crescita prevalentemente nel terriccio, e sia il contatto diretto dell'acqua di riserva col terriccio stesso, evitando con ciò qualsiasi rischio di eccessivo assorbimento d'acqua da parte di quest'ultimo. Dimensionando adeguatamente gli intagli 22, variandone la luce d'efflusso, è così possibile variare le quantità d'acqua da trasferire per capillarità dalla camera interna inferiore a quella di contenimento superiore del presente contenitore, adattandola di volta in volta al tipo di piante da coltivare ed ai terricci adoperati.
Vantaggiosamente, queste quantità d'acqua d'irrigazione automatica sono scelte in modo da raggiungere nel terriccio un livello massimo (capacità di campo) ed un livello minimo d'imbibizione (punto di appassimento), corrispondenti alle condizioni di assorbimento della quantità d'acqua rispettivamente massima e minima compatibile con lo sviluppo delle piante.
Riferendosi ora alle fig. 5 e 6, viene rappresentato schema ticament e e parzialmente il presente contenitore in una seconda forma di realizzazione, in cui si nota che esso è sostanzialmente identico a quello precedente, per cui le parti componenti identiche a quelle precedenti vengono contraddistinte con gli stessi riferimenti numerici, ad eccezione del fatto che in questo caso gli intagli 22 non sono più praticati sulla superficie esterna dell'involucro periferico 18 della seconda parte componente 12, che pertanto si presenta liscia e non intagliata, bensì tali intagli sono praticati esclusivamente sulla superficie interna dell'involucro periferico 13 della prima parte componente 11 del contenitore considerato (che nelle fig. 5 e 6 viene rappresentata con rispettive viste frontale sezionata ed in pianta), nelle stesse posizioni degli intagli precedentemente praticati su tale seconda parte componente 12, con conseguente ottenimento degli stessi scopi e funzionamenti sopra citati. Infine, nella restante figura 7 viene mostrato 11 contenitore conforme all'invenzione in una terza forma di realizzazione, ed in particolare la seconda parte componente 12 del contenitore stesso, che è realizzata ancora con intagli 22 praticati sulla superficie esterna del suo involucro periferico 18, tuttavia in questo caso tali intagli sono realizzati con lunghezza diversa fra loro in corrispondenza della loro estremità inferiore comunicante con la camera interna del contenitore stesso, circostanza che permette di utilizzare questa parte componente per il trasferimento per capillarità di livelli di riempimento diversi della riserva d'acqua dalla camera interna alla camera di contenimento di questo contenitore, mediante risalita dell'acqua stessa attraverso gli intagli di volta in volta comunicanti col corrispondente livello di riempimento, con conseguente efficace irrorazione di tipi diversi di piante con le quantità d'acqua rispettivamente richieste dalle piante stesse, senza necessità di utilizzare parti componenti specifiche per ogni tipo di pianta da coltivare. Le parti componenti 11 e 12 possono essere realizzate anche nella forma di un'unica parte componente, in cui vengano nuovamente previste almeno due camere separate, rispettivamente per il contenimento del terriccio e delle piante da coltivare e per la riserva d'acqua da dosare nel tempo, camere che risultino comunicanti fra loro attraverso sia i fori e/o le aperture passanti per il passaggio dell'acqua e la sua raccolta nella camera interna, sia gli intagli per la risalita per capillarità di tale riserva d'acqua, senza con ciò uscire dall'ambito di protezione della presente invenzione.
Il contenitore così realizzato, quindi, assicura una bagnatura costante e completamente automatica delle piante per lunghi periodi di tempo, senza richiedere pertanto ripetuti inserimenti e disinserimenti degli impianti d'irrigazione esistenti ed interventi di operatori, permettendo altresì lo scarico di quantità d'acqua eccessive attraverso il condotto di trabocco.
Inoltre, tale contenitore permette anche di verificare la condizione di riempimento dell'acqua nello stesso, con conseguente erogazione continua dell'acqua nel terriccio e nelle piante con le modalità citate, grazie alla presenza di almeno un indicatore di livello di riempimento del genere specificato, e con la possibilità di aggiungere ulteriore acqua di riserva nel contenitore stesso quando tale indicatore segnala la condizione di esaurimento della riserva d'acqua già esistente, circostanza che permette pertanto l'inserimento degli impianti d'irrigazione o l'intervento manuale dell'operatore con frequenze ridotte.
Questa riduzione della frequenza degli inserimenti e degli interventi comporta con ciò una diminuzione dei periodi di tempo in cui la superficie superiore del terriccio rimane bagnata, con conseguente diminuzione del pericolo di sottoporre le piante agli agenti batterici e fungini responsabili del "mal del colletto".
Il contenitore considerato può venire abbinato con sistemi d'irrigazione diversi, come ad esempio il sistema d'irrigazione ad immersione o quello per aspersione, dato che in ogni caso l'acqua di riserva verrà introdotta nel contenitore stesso fino al livello di riempimento massimo prestabilito dal condotto di trabocco, in cui le quantità d'acqua eccedenti vengono sempre scaricate all'esterno e, se del caso, raccolte anche in ulteriori vasche per un loro successivo riutilizzo per ulteriori coltivazioni, mantenendo pertanto le piante sempre in condizioni di coltivazione ottimali .
Questo contenitore non necessita inoltre la presenza di specifici sottovasi o simili recipienti di raccolta dell'acqua eccedente, dato che in questo caso la riserva d'acqua viene introdotta nel contenitore stesso sempre con un livello di riempimento almeno uguale a quello di troppo pieno del condotto di trabocco, e successivamente scende progressivamente al di sotto di tale livello di trabocco durante il suo trasferimento per capillarità verso le piante, circostanza che risulta particolarmente vantaggiosa quando il contenitore viene usato per coltivare piante da appartamento e da terrazzi e simili.
Questo tipo di contenitore si presta anche all'aggiunta di eventuali fertilizzanti e concimi delle piante, che in questo caso pervengono rapidamente assieme all'acqua nella sottostante camera interna del contenitore stesso e poi risalgono per capillarità con quest'acqua prima dalla camera interna a quella superiore di contenimento del terriccio, e poi attraverso tutta la massa del terriccio pervenendo fino agli strati superiori dello stesso, distribuendovi si così in modo omogeneo ed assicurando pertanto un'efficace azione fertilizzante e concimante delle piante.
Parimenti, grazie a tale risalita per capillarità, i sali contenuti nell'acqua si distribuiscono pure in modo omogeneo nel terriccio, per conseguire gli stessi scopi ed evitare così l'accumulo dei sali stessi e la loro incrostazione nella superficie esterna del terriccio.
Nel presente contenitore, infine, il terriccio può essere anche sostituito con argilla espansa o altri materiali normalmente adoperati nelle coltivazioni senza suolo, senza richiedere specifiche preparazioni di questo tipo di piante, permettendo sempre di ottenere efficaci coltivazioni ed i vantaggi sopra indicati.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore per coltivazioni di vario genere, come piante da vaso da mantenere in ambiente protetto (tunnel, serre, appartamenti e simili), piante da coltivazioni all'aperto come vivai, piante per aree di esposizione e di vendita all'aperto e simili, detto contenitore essendo realizzato in idoneo materiale rigido come plastica e materiali simili, atto a contenere i materiali adoperati per tali coltivazioni come il terriccio, l'argilla espansa e materiali simili, ed essendo sagomato con forme geometriche diverse, caratterizzato da almeno una prima ed una seconda parte componente (11, 12) cooperanti fra loro, delimitanti almeno una corrispondente camera per il contenimento di detti materiali per le coltivazioni assieme alle coltivazioni stesse, ed una camera interna per l'accumulo di una riserva d'acqua, sottostante alla camera precedente, dette camere di contenimento ed interna essendo comunicanti fra loro ed essendo sagomate in modo da permettere il passaggio per gravità o per risalita dell'acqua d'irrigazione, passando attraverso detti materiali da coltivazioni e le coltivazioni stesse, da detta camera di contenimento a detta camera interna, per costituire così detta riserva d'acqua, e la risalita per capillarità di tale riserva d'acqua da detta camera interna a detta camera di contenimento, man mano che l'acqua già introdotta in quest'ultima viene assorbita dalle radici delle coltivazioni, in quantità sufficienti a mantenere bagnate tali radici per lunghi periodi di tempo.
  2. 2. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima parte componente (11) comprende un involucro periferico piano ed inclinato (13) aperto superiormente e raccordato inferiormente con un fondo piano orizzontale (14), in cui è ricavato almeno un condotto verticale (15) di breve lunghezza definente un foro passante (16) comunicante con l'esterno e svolgente la funzione di condotto di trabocco.
  3. 3. Contenitore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto involucro periferico (13) è provvisto di un bordo sporgente inferiore (17) per l'appoggio sul terreno, atto a distanziare da quest'ultimo l'uscita di detto foro passante (16).
  4. 4. Contenitore secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta seconda parte componente (12) comprende un involucro periferico (18) con dimensioni leggermente minori di quelle di detto involucro periferico (13) di detta prima parte componente (11), per l'adattamento nella zona inferiore di quest'ultima di detta seconda parte componente (12), detto involucro periferico (18) essendo aperto inferiormente ed appoggiandosi col suo bordo inferiore (19) contro la parete interna di detto fondo piano (14), ed essendo chiuso superiormente da una parete piana (20), definendo così detta camera interna contenente detto condotto di trabocco, tra detto fondo piano (14) e detta parete piana (20), e detta Cerniera di contenimento aperta verso l'alto tra detta parete piana (20) e la porzione superiore dell'involucro periferico (13) di detta prima parte componente (11).
  5. 5. Contenitore secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta parete piana (20) è provvista di una pluralità di fori e/o aperture passanti (21) per il passaggio dell'acqua da detta camera di contenimento a detta camera interna di raccolta, distribuiti nella parete stessa in posizione concentrica e non coincidente con quella del sottostante condotto verticale (15) di trabocco.
  6. 6. Contenitore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto involucro periferico (18) di detta seconda parte componente (12) è provvisto di una pluralità di intagli verticali (22) praticati lungo la sua superficie esterna e distribuiti ad intervalli determinati per tutta la sua estensione, atti a definire delle intercapedini passanti con la contrapposta parete interna di detto involucro periferico (13) di detta prima parte componente (11), per mettere in comunicazione detta camera di contenimento con detta camera interna e determinare la risalita per capillarità della riserva d'acqua da quest'ultima verso detta camera di contenimento.
  7. 7. Contenitore secondo le rivendicazioni precedenti. caratterizzato dal fatto di comprendere anche almeno un eventuale indicatore di livello, di tipo noto in sè, infilato attraverso un corrispondente foro e/o apertura passante (21) di detta parete piana (20), sporgendo oltre quest'ultima verso l'alto, per la lettura del livello di riempimento dell'acqua entro detta camera interna di raccolta.
  8. 8. Contenitore secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto condotto verticale di trabocco (15) possiede un'altezza minore di quella di detta camera interna di raccolta, per formare così una camera d'aria fra il pelo libero dell'acqua contenuta entro detta camera interna e la contrapposta parete piana (20).
  9. 9. Contenitore secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti intagli (22) sono realizzati con lunghezza diversa fra loro, in corrispondenza della loro estremità inferiore comunicante con detta camera interna, in modo da permettere la risalita per capillarità di livelli di riempimento diversi dell'acqua entro detta camera interna, attraverso gli intagli rispettivamente comunicanti col corrispondente livello di riempimento.
  10. 10. Contenitore secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti intagli (22) sono praticati esclusivamente sulla superficie interna dell'involucro periferico (13) di detta prima parte componente (11).
  11. 11. Contenitore secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che dette prima e seconda parte componente (11, 12) sono realizzate come un'unica parte componente.
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