ITPN950028U1

ITPN950028U1 - Contenitore con coperchio di chiusura perfezionato

Info

Publication number: ITPN950028U1
Application number: IT95PN000028U
Authority: IT
Inventors: Giannino Sandrin
Original assignee: Grusan Di Sandrin Giannino & C
Priority date: 1995-06-19
Filing date: 1995-06-19
Publication date: 1996-12-19
Also published as: DE29610407U1; AT1725U1; IT238854Y1; FR2735448B3; ES1034458Y; ES1034458U; GB9612305D0; GB2302323A; ITPN950028V0; GB2302323B; FR2735448A1

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per modello di utilità', avente per titolo: "CONTENITORE CON COPERCHIO DI CHIUSURA PERFEZIONATO"

Il presente trovato riguarda la chiusura, a tenuta stagna o meno, di contenitori per impieghi diversi, ad esempio per plafoniere cioè' contenitori di lampade da applicare sia esternamente che internamente a parete, a soffitto, ecc.

Le caratteristiche innovative si riferiscono, come sara ' descritto in seguito, al sistema di montaggio del coperchio di chiusura di detti contenitori.

Normalmente, i contenitori noti di questo tipo sono dotati di un coperchio che viene fissato al corpo del contenitore mediante elementi meccanici di fissaggio di diverso tipo, quali ganci a cerniera, viti, fermagli elastici, ecc. L'eventuale chiusura a tenuta stagna del contenitore e' realizzata mediante una guarnizione elastica alloggiata lungo tutto il perimetro tra il bordo del contenitore ed il bordo del coperchio.

L'impiego di elementi di fissaggio ed apertura del contenitore, anche nel caso in cui essi rimangano vincolati al corpo dello stesso o al coperchio dopo l'apertura, risulta poco pratico e piuttosto costoso.

Scopo principale del presente trovato e‘ quindi quello di realizzare un contenitore, eventualmente a tenuta stagna, il cui coperchio non richieda elementi aggiuntivi per il suo fissaggio al corpo del contenitore, riducendo cosi' il numero di componenti dei dispositivo, il costo dello stesso e le difficolta' di montaggio e smontaggio.

Un ulteriore scopo del presente trovato e' quello di realizzare un contenitore in cui il corpo ed il coperchio siano collegabili in modo da mantenere, in condizione di apertura del contenitore, il coperchio agganciato al corpo (per es. quando si richiede un intervento sui dispositivi alloggiati all'interno al corpo) oppure in modo da consentire il distacco del coperchio dal corpo (per esempio quando occorre procedere alla pulizia interna del contenitore).

Scopi e caratteristiche del trovato risulteranno chiari dalla seguente descrizione, a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento agli allegati disegni, in cui: - Figura 1 mostra, in sezione trasversale, un contenitore secondo il trovato in posizione di chiusura;

- Figura 2 mostra, in sezione trasversale, il contenitore di Fig. 1 in una prima posizione di apertura;

- Figura 3 mostra, in sezione trasversale, il contenitore di Fig. 1 in una seconda posizione di apertura;

- Figura 4 mostra, in sezione trasversale, il contenitore di Fig. 1 in una terza posizione di apertura;

- Figura 5 mostra, in sezione trasversale, il contenitore di Fig. 1 con il coperchio in posizione sganciata;

- Figure 6 e 7 mostrano, in sezione trasversale ingrandita, due particolari del contenitore di Fig. 1;

- Figure 8 e 9 mostrano schematicamente in sezione un altro contenitore secondo il trovato, rispettivamente in posizione di chiusura e di parziale apertura.

Il contenitore 10, che viene qui di seguito descritto con riferimento alle figure da 1 a 7, e’ un contenitore a tenuta stagna, applicabile a parete o a soffitto, per alloggiare lampade di illuminazione, in particolare di tipo a fluorescenza.

Resta inteso che un contenitore secondo il trovato può essere utilizzato in molteplici settori diversi, come apparirà più evidente in seguito, come ad esempio una valigia o un altro contenitore che può essere o meno del tipo a tenuta stagna. In ogni caso, un importante vantaggio e' rappresentato dal fatto che s1 possono eliminare ganci, cerniere, viti e fermagli elastici normalmente usati, che sono di costruzione complicata, costosa e d1 possibile rottura, in quanto con il presente trovato il fissaggio è ottenuto integralmente al manufatto e quindi in modo particolarmente economico su scala industriale e praticament Indistruttibile nel normale uso.

Con riferimento alle figure da 1 a 7 si descrive l'applicazione di una plafoniera a soffitto in quanto essa rappresenta uno dei casi di maggiore scomodita' di montaggio e smontaggio, nonché di pulizia all'interno.

Con riferimento in particolare alle Figure 1-4, il contenitore 10 e' costituito sostanzialmente da un corpo 11 e da un coperchio di chiusura 12. La tenuta stagna fra il corpo 1 ed il coperchio 12 e1 realizzata, in modo già noto, mediante una guarnizione elastica 13. La guarnizione 13 e' alloggiata in un incavo 14, ricavato perimetralmente lungo tutto il bordo del corpo 11, ed e‘ atta a cooperare con il bordo perimetrale 15 del coperchio 12.

All'Interno del corpo 11 del contenitore 10 sono alloggiate una o piu lampade 16 (due, nel caso rappresentato) a tubo fluorescente, fissate in modo amovibile a rispettivi supporti 17. Nel corpo 11 sono anche previsti un reattore 18 ed un passacavo 19.

La caratteristica del trovato consiste nel particolare sistema di aggancio del coperchio 12 al corpo 11 del contenitore 10. L'incavo perimetrale 14, nel quale e' inserita la guarnizione 13, presenta una parete 20 (Fig. 6) la cui superficie interna e‘ dotata di due risalti 22 e 23, preferibilmente profilati come mostrato in Fig. 6.

L 'estremità' del bordo del coperchio 12 presenta un ripiegamento 24 ed un risalto 25 che sporge sostanzialmente ortogonale verso l'estreno del bordo stesso, come mostrato in Fig. 7.

In posizione di chiusura (Fig. 1), il risalto 25 del coperchio 12 e' completamente inserito nell'incavo 14 ed il risalto 25 e' impegnato con il risalto 22 dell'incavo stesso. Il bordo arrotondato 15 del coperchio 12 comprime la guarnizione di tenuta 13, avente sezione sostanzialmente circolare, la quale per effetto di tale compressione assume il profilo dell'incavo 14, realizzando in tal modo la tenuta stagna dell'intero contenitore.

Per aprire il coperchio 12 si sfrutta l'elasticità' del materiale di costruzione del corpo 11 e del coperchio 12, che sono preferibilmente realizzati in materia plastica. Si inserisce la punta di un utensile, ad esempio un cacciavite 26, tra il bordo del coperchio 12 e la parete 20 del corpo Il del contenitore 10 e si fa leva. Si disimpegna cosi' il risalto 25 del coperchio 12.

Questa operazione viene eseguita in punti appositi su un lato del contenitore, in modo da liberare questa parte del coperchio 12 dall'impegno con il corpo 11 (Fig. 2). L'altra parte o l'altro lato del coperchio 12 rimane invece vincolato al corpo 11 poiché' il risalto 25 è ancora in appoggio sul risalto 22 e ruotando di un certo angolo permette al ripiegamento 24 di appoggiarsi al risalto 23 e di continuare la rotazione attorno ad un corrispondente fulcro diverso, o a più fulcri diversi.

Come risultato, si ottiene la completa apertura del coperchio e quindi l'accessibilità alle parti interne del contenitore, pur rimanendo il coperchio 12 agganciato al corpo 11, in quanto l'estremità arrotondata 15 del coperchio 12 interferisce con la parete interna del corpo 11, impedendone lo sganciamento. Quando occorre smontare completamente il coperchio 12, ad esempio per una sua completa pulizia o sostituzione, basta completarne la rotazione attorno al punto di aggancio con il corpo 11, forzando il bordo arrotondato 15 contro la parete interna del corpo 11, per disimpegnare completamente il coperchio 12 dal corpo 11, sfruttando l'elasticità' del materiale di cui sono fatti questi due pezzi (Figure 4 e 5, in successione).

Per rimontare e richiudere il coperchio 12 sul corpo 11 non occorre nemmeno un utensile, poiché' basta spingere il bordo del coperchio nell'incavo 14 forzandolo fino a quando il risalto 25 si impegna a scatto, grazie all'elasticità' del materiale, con il risalto interno 22 della parete esterna 20 dell'incavo 14.

Per facilitare l'apertura e la chiusura del coperchio 12, i risalti 22 e 23 della parete 20 del corpo 11 ed il risalto 25 del bordo del coperchio 12 sono profilati come mostrato in F i gg . 6 e 7, cioè' con piani inclinati che guidano l'impegno reciproco di detti risalti e costituiscono rispettivi fulcri differenziati per la rotazione sequenziale del coperchio 12. La soluzione risulta particolarmente vantaggiosa nel caso in cui il contenitore 10 sia di tipo sostanzialmente parallelepipedo (come quello mostrato nelle figure), in quanto il coperchio 12 viene sganciato da un lato e rimane vincolato al corpo 11 sul lato opposto.

Come si vede, la soluzione appare molto semplice, eliminando qualsiasi elemento aggiuntivo di fissaggio del coperchio al corpo del contenitore, nonché' di rapido e comodo montaggio e smontaggio, richiedendo un normale utensile dì comune dotazione .

A solo titolo di esempio, il contenitore secondo il trovato può essere in alternativa una valigia, o sìmile, che non richiede tenuta stagna e non prevede quindi alcuna guarnizione di tenuta. Come s1 nota nelle figure 8 e 9, in cui gli stessi numeri di riferimento indicano parti analoghe a quelle già descritte, anche in questo caso si applicano le caratteristiche costruttive e funzionali, con i relativi vantaggi, descritti in precedenza con riferimento alle figure da 1 a 7.

Ovviamente, il contenitore con coperchio di chiusura perfezionato descritto in precedenza può subire numerose modifiche rientranti nell'ambito del trovato.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Contenitore comprendente un corpo scatolare (11) ed un coperchio di chiusura (12), caratterizzato dal fatto che il bordo del corpo (11) ed il bordo del coperchio (12) sono provvisti di rispettivi risalti (22,23; 25) atti ad impegnarsi e dlsimpegnarsi per deformazione elastica del materiale di cui sono fatti detto corpo e detto coperchio.
2. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i risalti (22,23) del corpo (11) sono ricavati sporgenti verso l'interno da una parete (20) che delimita esternamente al corpo (11) un incavo (14), e che il risalto (25) si estende ortogonalmente verso l'esterno dal bordo ripiegato (24) del coperchio (12).
3. Contenitore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il bordo ripiegato (15) del coperchio (12) e' arrotondato.
4. Contenitore secondo qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che il risalto (25) del bordo del coperchio (12), in posizione di chiusura, e' impegnato con il risalto (22) e con il sottosquadro (21) del corpo (11).
5. Contenitore secondo qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che il bordo ripiegato (24) del coperchio (12), in posizione di apertura, e' impegnato con il risalto (23) del corpo (11).
6. Contenitore secondo qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto coperchio (12) è atto ad aprirsi mediante rotazione successiva attorno a più fulcri diversi, sostanzialmente in corrispondenza di detti risalti (22,23).