ITPN20110074A1 - Elemento per dispositivi di serraggio in particolare per calzature sportive e relativo procedimento di produzione - Google Patents

Elemento per dispositivi di serraggio in particolare per calzature sportive e relativo procedimento di produzione Download PDF

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ITPN20110074A1
ITPN20110074A1 IT000074A ITPN20110074A ITPN20110074A1 IT PN20110074 A1 ITPN20110074 A1 IT PN20110074A1 IT 000074 A IT000074 A IT 000074A IT PN20110074 A ITPN20110074 A IT PN20110074A IT PN20110074 A1 ITPN20110074 A1 IT PN20110074A1
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longitudinal
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Dino Giusti
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43CFASTENINGS OR ATTACHMENTS OF FOOTWEAR; LACES IN GENERAL
    • A43C11/00Other fastenings specially adapted for shoes
    • A43C11/14Clamp fastenings, e.g. strap fastenings; Clamp-buckle fastenings; Fastenings with toggle levers
    • A43C11/1406Fastenings with toggle levers; Equipment therefor
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43DMACHINES, TOOLS, EQUIPMENT OR METHODS FOR MANUFACTURING OR REPAIRING FOOTWEAR
    • A43D8/00Machines for cutting, ornamenting, marking or otherwise working up shoe part blanks
    • A43D8/02Cutting-out

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  • Footwear And Its Accessory, Manufacturing Method And Apparatuses (AREA)

Description

“ELEMENTO PER DISPOSITIVI DI SERRAGGIO IN PARTICOLARE PER
CALZATURE SPORTIVE E RELATIVO METODO DI PRODUZIONE”
DESCRIZIONE
SETTORE TECNICO DELL’INVENZIONE
[0001]. La presente invenzione si riferisce ad un elemento per dispositivi di serraggio in particolare per calzature sportive quali ad esempio scarpe o scarponi da sci o da snowboard, pattini, scarpe da montagna, scarpe da ciclismo, e ad un procedimento di produzione di tale elemento.
STATO DELLA TECNICA
[0002]. Dispositivi di serraggio a leva sono diffusamente impiegati nell’ambito delle calzature, in particolare nel settore sportivo. Resistenza e leggerezza sono dunque requisiti indispensabili per l’ottenimento di un prodotto funzionale, a cui ovviamente vanno aggiunti aspetto estetico accattivante e, non di minore importanza, costo finale del singolo pezzo.
[0003]. Quest’ultimo, oltre che dalla qualità dei materiali utilizzati, dipende inoltre dalla tipologia delle lavorazioni che vengono effettuate nel processo di realizzazione dei vari elementi e dalla producibilità degli stessi.
[0004]. Attualmente, i dispositivi di serraggio maggiormente utilizzati comprendono un braccio leva articolato su una base fissata su uno dei lembi della calzatura da serrare. Sul braccio leva è fulcrato un tirante a sua volta associato a mezzi di impegno, quali ad esempio una forcella, atti ad impegnarsi con corrispondenti mezzi di presa solidali all’altro lembo della calzatura, generalmente costituiti da una cremagliera (un esempio di tale dispositivo di serraggio è illustrato in figura 8).
[0005]. Tutti i componenti sopra descritti vengono realizzati separatamente e assemblati in un secondo momento mediante mezzi di fissaggio o accoppiamento meccanico. In particolare, il braccio leva e la forcella vengono ricavati da un elemento estruso e opportunamente sottoposto a fresatura per l’ottenimento degli scarichi interni, per la formazione dei fori per l’alloggiamento dei perni d’articolazione e per la sagomatura estetica.
[0006]. Braccio leva e forcella, pur avendo forme assai similari, vengono attualmente ottenuti a partire da profilati diversi, generalmente estrusi secondo una direzione trasversale rispetto alla loro estensione longitudinale e successivamente rifiniti per fresatura.
[0007]. Tuttavia, estrudendo i profili secondo una direzione trasversale, le fibre del materiale costituente il profilato di partenza risultano orientate secondo una direzione perpendicolare rispetto a quella dei carichi a cui è soggetto l’elemento in fase di utilizzo e ciò va senz’altro a sfavore della resistenza e della durabilità del dispositivo di serraggio.
[0008]. Inoltre, la fresatura di precisione di un pezzo meccanico è un procedimento molto delicato e dunque costoso che comporta, inoltre, una quantità di sfridi piuttosto rilevante dovuta alla necessità di operare su profilati aventi spessori importanti: tali caratteristiche concorrono pesantemente nella determinazione del prezzo finale del componente.
RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
[0009]. Compito principale di quanto forma oggetto della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota escogitando elementi di dispositivi di serraggio, quali ad esempio un braccio leva o una forcella, a partire da un unico profilato avente una particolare geometria ed attraverso un procedimento di estrusione che permetta di conferire particolari doti di resistenza e leggerezza all’elemento stesso.
[0010]. Nell’ambito del compito sopra esposto, un importante scopo è quello di escogitare un elemento per dispositivi di serraggio che possa essere realizzato solamente per tranciatura, senza necessitare quindi di costose e delicate operazioni di fresatura.
[0011]. Sempre nell’ottica del contenimento del costo dei pezzi, ulteriore scopo della presente invenzione è quello di ideare un elemento per dispositivi di serraggio ottenibile a fronte di una produzione minima di scarti di lavorazione, con conseguente risparmio di materiale.
[0012]. Ancora un ulteriore scopo della presente invenzione consiste nell’escogitare un elemento per dispositivi di serraggio realizzato con tempi di produzione ridotti, aumentando in questo modo la producibilità dei dispositivi di serraggio.
[0013]. Non ultimo scopo è quello di escogitare un elemento per dispositivi di serraggio che consegua il compito e gli scopi sopra indicati a costi di produzione competitivi, in modo tale che il suo impiego risulti vantaggioso anche dal punto di vista economico, e che sia ottenibile con gli usuali e noti impianti, macchinari ed attrezzature.
[0014]. Il compito e gli scopi sopra indicati, ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un elemento per dispositivi di serraggio particolarmente per calzature sportive come definito alla rivendicazione 1.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
[0015]. Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi ottenibili mediante un elemento per dispositivi di serraggio secondo la presente invenzione diverranno più evidenti dalla seguente descrizione di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione illustrata a puro titolo di esempio non limitativo con riferimento alle seguenti figure: - la figura 1 mostra, secondo una vista prospettica, la geometria di un particolare profilato impiegato per formare un elemento per dispositivi di serraggio secondo la presente invenzione;
- la figura 2A mostra il profilato di figura 1 secondo una vista in sezione;
- le figure 2B, 2C, 2D, 2E e 2F sono viste in sezione di possibili geometrie assunte dal profilato di figura 1;
- le figure 3A e 3B mostrano una sequenza di fasi di lavorazione, rispettivamente secondo una vista in elevazione laterale e secondo una vista in pianta, attuabili per l’ottenimento di un primo elemento per dispositivi di serraggio, in particolare una forcella di impegno;
- la figura 4 illustra le fasi di lavorazione di una forcella di impegno come alle figure 3A e 3B, secondo una vista prospettica;
le figure 5A e 5B mostrano una sequenza di fasi di lavorazione, rispettivamente secondo una vista in elevazione laterale e secondo una vista in pianta, attuabili per l’ottenimento di un secondo elemento per dispositivi di serraggio, in particolare un braccio leva, secondo la presente invenzione;
- la figura 6 illustra le fasi di lavorazione di un braccio leva come alle figure 5A e 5B, secondo una vista prospettica;
- la figura 7 mostra una fase di lavorazione di un elemento per dispositivi di serraggio secondo la presente invenzione che risulta particolarmente vantaggiosa proprio grazie alla geometria del profilato di partenza;
- la figura 8 mostra, a titolo esemplificativo, un dispositivo di serraggio appartenente all’arte nota; e
- la figura 9 mostra, a titolo esemplificativo, un dispositivo di serraggio comprendente elementi secondo la presente invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
[0016]. Come detto, i dispositivi di serraggio generalmente impiegati comprendono un braccio leva articolato su una base fissata su uno dei lembi della calzatura da serrare. Sul braccio leva è fulcrato un tirante a sua volta associato a mezzi di impegno, quali ad esempio una forcella, atti ad impegnarsi con corrispondenti mezzi di presa solidali all’altro lembo della calzatura, generalmente costituiti da una cremagliera (figura 8).
[0017]. Per conseguire il compito fondamentale della presente invenzione è stata studiata una particolare geometria che consenta di ottenere elementi per dispositivi di serraggio quali un braccio leva e/o una forcella di impegno con la cremagliera a partire da un unico profilato.
[0018]. Con riferimento alla figura 1, si è genericamente indicato con il numero di riferimento 1 un profilato avente caratteristiche idonee per l’ottenimento di quanto sopra specificato; in particolare, detto profilato 1 è estruso secondo una direzione parallela all’estensione longitudinale dell’elemento componente che si vuole realizzare e presenta una sezione trasversale che ricorda la forma della lettera greca “π”.
[0019]. Detto profilato 1 comprende una piastra 1A avente un’estensione longitudinale L maggiore rispetto all’estensione trasversale T, dalla quale sporgono, perpendicolarmente ad una delle due facce della piastra 1A, una prima ed una seconda nervatura longitudinali 1B, 1C che si sviluppano in prossimità e parallelamente ai bordi laterali della piastra 1A, lungo tutta l’estensione longitudinale L della stessa.
[0020]. Detta piastra 1A può avere sezione sostanzialmente rettangolare, come mostrato in figura 2A, o, in alternativa, essere opportunamente sagomata, come illustrato a puro titolo esemplificativo nelle figure da 2B a 2F.
[0021]. Da un profilato 1 avente una geometria sopra descritta è possibile ottenere una forcella d’impegno 10 e/o un braccio leva 20 atti ad essere impiegati in un dispositivo di serraggio per calzature sportive.
[0022]. Per realizzare una forcella di impegno 10 è sufficiente ricavare un’apertura passante 11 su una porzione longitudinale della piastra 1A, in particolare nello spazio compreso tra detta prima e detta seconda nervatura 1B, 1C, al fine di creare lo spazio necessario affinché detta forcella 10 possa interfacciarsi con corrispondenti mezzi di impegno previsti sulla cremagliera, e una pluralità di fori 13, opportunamente disposti su detta prima e seconda nervatura 1B, 1C, per accogliere opportuni mezzi di articolazione.
[0023]. Similmente, per ottenere invece un braccio leva 20 è sufficiente ricavare un’apertura passante 21 su una porzione longitudinale della piastra 1A, nello spazio compreso tra detta prima e detta seconda nervatura 1B, 1C, al fine di creare lo spazio necessario per alloggiare un tirante, e realizzare una pluralità di fori 23, opportunamente disposti su detta prima e seconda nervatura 1B, 1C per accogliere opportuni mezzi di articolazione.
[0024]. Inoltre, per conferire a elementi di dispositivi di serraggio 10, 20 così realizzati un aspetto più accattivante, possono essere ricavati sui bordi laterali della piastra 1A e sulle nervature 1B, 1C degli “scarichi” di materiale; inoltre, la piastra 1A può essere curvata.
[0025]. Un procedimento particolarmente vantaggioso per l’ottenimento di un elemento per dispositivi di serraggio a partire da un profilato 1 avente la geometria sopra descritta comprende una successione di tranciature a freddo come illustrato oltre con maggiore dettaglio. In particolare, detto procedimento è noto nel settore della lavorazione delle lamiere con il nome di stampo a passo.
[0026]. Nelle figure 3A, 3B e 4 sono raffigurate, secondo viste differenti, le fasi successive di lavorazione del profilato 1 estruso secondo la geometria sopra descritta, per l’ottenimento di una forcella di impegno 10; parimenti, nelle figure 5A, 5B e 6 sono raffigurate, secondo viste differenti, le fasi successive di lavorazione del profilato 1 estruso secondo la geometria sopra descritta, per l’ottenimento di un braccio leva 20.
[0027]. In generale, il profilato 1 viene introdotto frontalmente nell’apposito macchinario comprendente gli stampi a passo, dove viene sottoposto in continuo ad una pluralità di lavorazioni successive durante il suo scorrimento che avviene preferibilmente in direzione orizzontale e nel verso indicato nelle figure dalla freccia D.
[0028]. Inizialmente, solo una porzione di testa di detto profilato 1 viene introdotta all’interno del macchinario, ed in particolare una porzione avente un’estensione sostanzialmente pari alla lunghezza di un primo elemento per dispositivi di serraggio da produrre.
[0029]. Detta porzione accede ad una prima stazione di lavorazione in cui viene sottoposta ad una prima fase di lavorazione che consiste in una tranciatura, mediante un apposito stampo, preferibilmente secondo una direzione perpendicolare al piano definito dalla porzione rettangolare 1A, nel verso indicato dalla freccia A.
[0030]. Tramite questa fase viene creata un’apertura passante centrale 11 atta a creare lo spazio necessario affinché la forcella 10 possa, in condizioni di utilizzo, interfacciarsi con la cremagliera; nel caso del braccio leva 20, la prima fase di tranciatura crea un’apertura passante 21 atta a ricavare lo scarico centrale per l’alloggiamento del tirante.
[0031]. Eventualmente, durante detta prima fase di lavorazione, può essere creata sull’elemento semilavorato una sagomatura di bordo estetica 12, 22, realizzata in corrispondenza dei margini laterali della porzione rettangolare 1A del profilato 1, la cui forma può essere liberamente determinata mediante apposita conformazione dello stampo, purché compresa entro i bordi laterali della porzione rettangolare 1A sporgenti rispetto alle sottostanti nervature 1B, 1C del profilato 1.
[0032]. Vantaggiosamente, se richiesto, la particolare geometria del profilato 1 consente di realizzare detta apertura passante 11, 21 sostanzialmente a filo rispetto alle nervature 1B e 1C senza l’utilizzo di un controstampo o matrice, solitamente indispensabile per evitare che il profilato si deformi durante la tranciatura; infatti, grazie alla loro disposizione, dette nervature 1B e 1C creano esse stesse il supporto necessario per la tranciatura, come illustrato in figura 7.
[0033]. Una volta terminata detta prima fase di tranciatura verticale, la porzione che ha subito tale operazione viene fatta avanzare traslando orizzontalmente il profilato 1 nel verso indicato dalla freccia D fino a raggiungere una seconda stazione di lavorazione; contestualmente, a causa dello spostamento orizzontale del profilato 1, una seconda porzione del profilato 1 immediatamente attigua alla prima porzione e avente sostanzialmente la sua stessa estensione longitudinale viene introdotta nella prima stazione di tranciatura dove è sottoposta alla prima fase di lavorazione sopra descritta.
[0034]. Detta seconda fase di lavorazione consiste in una tranciatura secondo una direzione perpendicolare rispetto alla direzione A della prima fase di tranciatura e trasversale rispetto all’estensione L del profilato 1. La direzione di detta seconda tranciatura è indicata nelle figure con la freccia B.
[0035]. Tramite detta seconda fase, viene formata, su entrambe detta prima e detta seconda nervatura 1B, 1C del profilato 1, una pluralità di fori 13, 23 opportunamente disposti per accogliere i perni di rotazione o articolazione necessari per il montaggio e l’utilizzo dell’elemento componente, ed, eventualmente, una sagomatura laterale 14, 24 estetica. In questa fase si rende necessario l’utilizzo di una matrice o controstampo di supporto per la tranciatura.
[0036]. Successivamente, come per la fase precedente, la porzione che ha subito detta seconda tranciatura viene fatta traslare orizzontalmente nel verso indicato dalla freccia D fino al raggiungimento di una successiva stazione di lavorazione.
[0037]. Conseguentemente, detta traslazione comporta anche lo spostamento della seconda porzione, che ha appena subito la prima fase di tranciatura, in corrispondenza della seconda stazione di lavorazione, nonché l’ingresso di un’ulteriore porzione di profilato 1 ancora integro all’interno del macchinario, che verrà sottoposta alla prima fase di lavorazione.
[0038]. Dunque, la porzione introdotta per prima giunge ora alla terza stazione di lavorazione, in cui si procede all’eventuale curvatura secondo procedimenti noti e alla tranciatura finale della porzione rispetto alla porzione precedente, da effettuarsi parallelamente all’estensione trasversale T del profilato 1, fino all’ottenimento un primo pezzo finito formante l’elemento componente desiderato.
[0039]. Chiaramente, la fase di tranciatura finale e la fase di curvatura possono avvenire in contemporanea o in sequenza, e nell’ordine desiderato; inoltre, l’operazione di curvatura è facoltativa e pertanto può essere omessa.
[0040]. Le porzioni successive saranno di seguito sottoposte alla fase di curvatura e/o tranciatura finale per la formazione di elementi componenti mano a mano che il profilato 1 viene introdotto nel macchinario e le porzioni semilavorate traslate alla stazione di lavorazione successiva.
[0041]. La successione delle fasi descritte è quella che risulta maggiormente vantaggiosa, ma, ovviamente, la sequenza può essere modificata senza con ciò uscire dall’ambito della presente invenzione.
[0042]. Inoltre, preferibilmente, fino al raggiungimento dell’ultima fase di tranciatura, nessuno degli elementi componenti è ancora formato, rimanendo ancora unito al semilavorato precedente e/o a quello successivo. Tuttavia, resta inteso che la fase di tranciatura con la quale si ottiene la separazione di un semilavorato dai semilavorati adiacenti potrebbe avvenire in corrispondenza di qualsiasi altra fase.
[0043]. In altre parole, riassumendo, un procedimento preferenziale di fabbricazione di un elemento 10, 20 per dispositivi di serraggio a partire da un profilato 1 avente la geometria sopra specificata comprende, anche in sequenza diversa, le fasi di: a) sottoporre una prima porzione longitudinale di detto profilato 1 ad una tranciatura secondo una prima direzione A perpendicolare rispetto a detta piastra 1A atta a realizzare su detta piastra 1A un'apertura sostanzialmente centrale 11, 21 compresa tra dette prima e seconda nervatura 1B, 1C;
b) sottoporre detta prima porzione di detto profilato 1 ad una tranciatura secondo una seconda direzione B sostanzialmente perpendicolare rispetto alla direzione di detta prima tranciatura A e trasversale rispetto all'estensione L del profilato 1, atta a realizzare una pluralità di fori passanti 13, 23 su dette prima e seconda nervatura 1B, 1C opportunamente disposti per determinare la posizione degli assi di rotazione di detto elemento 10, 20;
c) sottoporre detta prima porzione di detto profilato 1 ad una ulteriore tranciatura secondo detta prima direzione A atta a separare trasversalmente detta porzione longitudinale dalla rimanente parte del profilato 1 per formare detto elemento 10, 20.
[0044]. Inoltre, preferibilmente durante la fase a) può essere effettuata una tranciatura in corrispondenza dei bordi laterali di detta piastra 1A per l'ottenimento di una prima sagomatura di bordo 12, 22 e, preferibilmente durante la fase b), può essere effettuata una tranciatura in corrispondenza di detta prima e detta seconda nervatura 1B, 1C, per l'ottenimento di una seconda sagomatura di bordo 14, 24.
[0045]. Infine, il procedimento sopra esposto può inoltre comprendere un’ulteriore fase d) in cui detto elemento 10, 20, o il corrispondente semilavorato, viene sottoposto a curvatura per conferire allo stesso la capacità di adattamento alla superficie curva di una calzatura. Chiaramente, oltre alle fasi sopra esposte, possono essere previste ulteriori fasi note.
[0046]. In figura 9 è rappresentato, a titolo esemplificativo, un dispositivo di serraggio comprendente elementi di dispositivi di serraggio 10, 20 realizzati a partire da un profilato 1 avente la geometria descritta in precedenza e mediante il procedimento sopra esposto.
[0047]. Da quanto precede risulta quindi evidente come la presente invenzione consegua gli scopi ed i vantaggi inizialmente previsti: si è infatti ideata una particolare geometria da conferire ad un profilato estruso che consente di ottenere, attraverso un particolare procedimento di estrusione, elementi di dispositivi di serraggio con funzioni diverse dotati della necessaria resistenza e leggerezza; in particolare, gli elementi di dispositivi di serraggio che possono essere prodotti a partire da una stessa geometria di profilato sono un braccio leva ed una forcella di impegno.
[0048]. Vantaggiosamente, detti elementi di dispositivi di serraggio, anche se ottenuti da un profilato estruso con un materiale molto resistente quale l’Ergal<®>, possono essere realizzati senza l’impiego di costose e delicate operazioni di fresatura; infatti, spessori e dimensioni di ciascuna porzione del profilato di partenza sono stati appositamente calibrati affinché sia possibile ottenere detti elementi per sola tranciatura con procedimento di stampo a passo, lavorazione assai più rapida della fresatura e avente un costo contenuto.
[0049]. Per il motivo sopra esposto, anche gli sfridi di lavorazione prodotti saranno piuttosto contenuti, consentendo quindi di ottimizzare le risorse impiegate con conseguente risparmio economico.
[0050]. Inoltre, vantaggiosamente, i tempi di produzione di elementi di dispositivi di serraggio a partire da un profilo secondo la presente invenzione risultano alquanto ridotti, con vantaggioso aumento della producibilità degli stessi.
[0051]. Si osservi inoltre che estrudendo il profilato secondo una direzione non più trasversale ma parallela allo sviluppo longitudinale del profilato stesso, le fibre del materiale risultano orientate secondo la direzione degli sforzi di trazione a cui è soggetto l’elemento durante l’utilizzo, conferendo pertanto maggiore resistenza e durabilità al dispositivo di serraggio.
[0052]. Naturalmente, la presente invenzione è suscettibile di numerose applicazioni, modifiche o varianti senza con ciò uscire dall’ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.
[0053]. Inoltre i materiali e le attrezzature utilizzati per la realizzazione della presente invenzione, nonché le forme e le dimensioni dei singoli componenti, potranno essere i più idonei a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (10)

  1. “ELEMENTO PER DISPOSITIVI DI SERRAGGIO IN PARTICOLARE PER CALZATURE SPORTIVE E RELATIVO PROCEDIMENTO DI PRODUZIONE” RIVENDICAZIONI 1. Elemento (10, 20) per dispositivi di serraggio in particolare per calzature sportive caratterizzato dal fatto di essere ottenuto da un profilato (1) estruso secondo una direzione parallela all’estensione longitudinale di detto elemento (10, 20), detto profilato (1) comprendendo una piastra (1A) avente un’estensione longitudinale (L) maggiore rispetto all’estensione trasversale (T), dalla quale sporgono, perpendicolarmente ad una delle due facce di detta piastra (1A), una prima ed una seconda nervatura longitudinali (1B, 1C) che si sviluppano in prossimità e parallelamente ai bordi laterali di detta piastra (1A), lungo tutta l’estensione longitudinale (L) di detta piastra (1A). 2. Elemento per dispositivi di serraggio secondo la rivendicazione 1, in cui un’apertura passante (11) è ricavata su una porzione longitudinale di detta piastra (1A) nello spazio compreso tra detta prima e detta seconda nervatura (1B, 1C) e una pluralità di fori (13) è ricavata su dette prima e seconda nervatura (1B, 1C) a formare una forcella d’impegno (10), detta apertura (11) essendo atta a cooperare con mezzi di impegno di una cremagliera e detta pluralità di fori (13) essendo atta ad accogliere opportuni mezzi di articolazione. 3. Elemento per dispositivi di serraggio secondo la rivendicazione 1, in cui un’apertura passante (21) è ricavata su una porzione longitudinale di detta piastra (1A) nello spazio compreso tra detta prima e detta seconda nervatura (1B, 1C) e una pluralità di fori (23) è ricavata su dette prima e seconda nervatura (1B, 1C) a formare un braccio leva (20), detta apertura (21) essendo atta ad alloggiare un tirante, detta pluralità di fori (23) essendo atta ad accogliere opportuni mezzi di articolazione. 4. Elemento per dispositivi di serraggio secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui ai bordi laterali di detta piastra (1A) e ai bordi di detta prima e detta seconda nervatura (1B, 1C) viene conferita una sagomatura (12, 22, 14, 24). 5. Procedimento di produzione di un elemento (10, 20) per dispositivi di serraggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere, anche in sequenza diversa le seguenti fasi: a) sottoporre una prima porzione longitudinale di detto profilato (1) ad una tranciatura secondo una prima direzione (A) perpendicolare rispetto a detta piastra (1A) atta a realizzare su detta piastra (1A) un’apertura centrale (11, 21) compresa tra dette prima e seconda nervatura (1B, 1C); b) sottoporre detta prima porzione di detto profilato (1) ad una tranciatura secondo una seconda direzione (B) perpendicolare rispetto alla direzione di detta prima tranciatura (A) e trasversale rispetto all’estensione (L) del profilato (1), atta a realizzare una pluralità di fori passanti (13, 23) su dette prima e seconda nervatura (1B, 1C) opportunamente disposti per determinare la posizione degli assi di rotazione di detto elemento (10, 20); c) sottoporre detta prima porzione di detto profilato (1) ad una ulteriore tranciatura secondo detta prima direzione (A) atta a separare trasversalmente detta porzione longitudinale dalla rimanente parte del profilato (1) per ottenere detto elemento (10, 20). 6. Procedimento secondo la rivendicazione 5, in cui durante la fase a) viene effettuata, in corrispondenza dei bordi laterali di detta piastra (1A), una tranciatura per l’ottenimento di una prima sagomatura di bordo (12, 22). 7. Procedimento secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui durante la fase b) viene effettuata, in corrispondenza di detta prima e detta seconda nervatura (1B, 1C), una tranciatura per l’ottenimento di una seconda sagomatura di bordo (14, 24). 8. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui detta porzione longitudinale di detto profilato (1) viene sottoposta ad un’ulteriore fase d) di curvatura. 9. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 8, in cui detto profilato (1) viene sottoposto in continuo alle lavorazioni di cui alle fasi da a) a c) attraverso la traslazione di detto profilato (1) lungo una pluralità di stazioni di lavorazione comprendenti stampi a passo. 10. Calzatura sportiva comprendente almeno un elemento (10, 20) per dispositivi di serraggio secondo la rivendicazione 1. “ELEMENTO PER DISPOSITIVI DI SERRAGGIO IN PARTICOLARE PER CALZATURE SPORTIVE E RELATIVO PROCEDIMENTO DI PRODUZIONE” RIVENDICAZIONI 1. Element (10, 20) for fastening devices in particular for sports footwear characterized by being obtained from a profile (1) extruded in a direction parallel to the longitudinal extension of said element (10, 20), said profile (1) including a plate (1A) having a longitudinal extension (L) greater than the transverse extension (T), a first and a second longitudinal rib (1B , 1C) protruding perpendicularly to a surface of said plate (1A), said ribs (1B, 1C) extending adjacent to and parallel to the side edges of said plate (1A), all along the longitudinal extension (L) of said plate (1A).
  2. 2. Element for fastening devices according to claim 1, wherein a through opening (11) is obtained on a longitudinal portion of said plate (1A) in the space between said first and said second rib (1B, 1C) and a plurality of holes (13) is obtained on said first and said second rib (1B, 1C) to form an engaging hook (10), said through opening (11) being capable of cooperating with engaging means of a rack and said plurality of holes (13) being capable of receiving suitable articulation means.
  3. 3. Element for fastening devices according to claim 1, wherein a through opening (21) is obtained on a longitudinal portion of said plate (1A) in the space between said first and said second rib (1B, 1C) and a plurality of holes (23) is obtained on said first and second rib (1B, 1C) to form a lever arm (20), said opening (21) being capable of housing a rod, said plurality of holes (23) being capable of receiving suitable articulation means.
  4. 4. Element for fastening devices according to claim 2 or 3, wherein a shape (12, 22, 14, 24 ) is conferred to said side edges of said plate (1A) and to the edges of said first and said second rib (1B, 1C).
  5. 5. Process to obtain an element (10, 20) for fastening devices according to claim 1, characterized in that it comprises the following steps, even in a different sequence: a) shearing a first longitudinal portion of said profile (1) according to a first direction (A) perpendicular to said plate (1A) so as to obtain on said plate (1A) a central opening (11, 21) between said first and second rib (1B, 1C); b) shearing said first portion of said profile (1) according to a second direction (B) perpendicular to said first direction (A) and transverse to the extension (L) of said profile (1), so as to obtain a plurality of through holes (13, 23) on said first and said second rib (1B, 1C), suitably arranged to define the position of rotation axes of said element (10, 20); c) shearing said first portion of said profile (1) according to said first direction (A) so as to transversally separate said longitudinal portion from the remaining portion of said profile (1) to obtain said element (10, 20).
  6. 6. Process according to claim 5, wherein during said step a) a shearing is performed on the side edges of said plate (1A) to obtain a first edge shaping (12, 22).
  7. 7. Process according to claim 5 or 6, wherein during step b) is performed a shearing in correspondence of said first and said second rib (1B, 1C), to obtain a second edge shaping (14, 24).
  8. 8. Process according to any of claims 5 to 7, wherein said longitudinal portion of said profile (1) is subjected to an additional step d) wherein said portion is bent.
  9. 9. Process according to any of claims 5 to 8, wherein said profile (1) is subjected to continuous processing of steps a) to c) through a translation of said profile (1) along a plurality of work stations including transfer dies.
  10. 10. Sports footwear comprising at least one element (10, 20) for fastening devices according to claim 1.
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