ITPI20130088A1 - Struttura di cuscino di grandi dimensioni con regolazione delle posizioni di seduta - Google Patents

Struttura di cuscino di grandi dimensioni con regolazione delle posizioni di seduta

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ITPI20130088A1
ITPI20130088A1 IT000088A ITPI20130088A ITPI20130088A1 IT PI20130088 A1 ITPI20130088 A1 IT PI20130088A1 IT 000088 A IT000088 A IT 000088A IT PI20130088 A ITPI20130088 A IT PI20130088A IT PI20130088 A1 ITPI20130088 A1 IT PI20130088A1
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IT
Italy
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anchoring
container body
cushion
anchoring points
pair
Prior art date
Application number
IT000088A
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English (en)
Inventor
Fabrizio Castellani
Silvio Pela
Original Assignee
True Life Di Pela Silvio E C S A S
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    • A47C27/00Spring, stuffed or fluid mattresses or cushions specially adapted for chairs, beds or sofas
    • A47C27/08Fluid mattresses or cushions
    • A47C27/086Fluid mattresses or cushions with fluid-like particles, e.g. filled with beads
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47CCHAIRS; SOFAS; BEDS
    • A47C1/00Chairs adapted for special purposes
    • A47C1/14Beach chairs ; Chairs for outdoor use, e.g. chairs for relaxation or sun-tanning
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    • A47C17/16Seating furniture changeable to beds by tilting or pivoting the back-rest

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Description

Descrizione
“STRUTTURA DI CUSCINO DI GRANDI DIMENSIONI CON REGOLAZIONE DELLE POSIZIONI DI SEDUTA”
DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda il settore degli elementi d’arredo in particolare destinati ad un impiego in ambienti esterni quali giardini, piscine, campeggi, un agriturismi, ecc.
Descrizione della tecnica nota
Come noto, esistono lettini, e sdraio, normalmente impiegati in ambienti esterni, quali spiagge, parchi, piscine, ecc. sui quali un utente si distende, o si siede, per rilassarsi.
Solitamente un lettino, o una sdraio, di tipo noto utilizzato per ambienti esterni prevede un telaio in materiale rigido in particolare alluminio al quale viene fissato un telo che può essere realizzato in materiali diversi e che forma la seduta e lo schienale della sdraio.
Il telaio di questo tipo di sdraio è solitamente previsto snodato in maniera da poter regolare l’inclinazione dello schienale e passare da una configurazione completamente distesa ad una configurazione inclinata, ossia con lo schienale, o il poggiatesta, inclinato di un certo angolo rispetto al resto della seduta.
Questo tipo di lettino, o sdraio, presenta diversi inconvenienti.
In primo luogo, le sdraio e i lettini di questo tipo presentano un peso non trascurabile e, quindi, non risultano semplici da trasportare.
Inoltre, questa tipologia di sdraio, o lettino, non risulta confortevole per l’utente che lo utilizza in quanto i teli solitamente utilizzati presentano una certa rigidezza.
Un altro inconveniente è rappresentato dalla scarsa semplicità d’uso dei meccanismi impiegati per regolare l’inclinazione dello schienale.
Un altro tipo di seduta largamente diffusa è costituita dai cuscini di grandi dimensioni, o pouf, utilizzati principalmente in ambienti interni. In questo caso sebbene questo tipo di elemento di arredo risulti altamente confortevole non è tuttavia possibile disporre questo tipo di seduta in più configurazioni di esercizio.
Inoltre, i pouf di tipo noto essendo destinati ad un uso in ambienti interni sono realizzati in materiali non resistenti alle intemperie e pertanto facilmente deteriorabili in caso di pioggia, gelo, o altre precipitazioni atmosferiche.
Sintesi dell’invenzione
È, quindi, scopo della presente invenzione fornire una struttura perfezionata di cuscino di grandi dimensioni che sia agevolmente trasportabile.
È un altro scopo della presente invenzione fornire una struttura perfezionata di cuscino di grandi dimensioni che sia altamente resistente alle tensioni alle quali è sottoposto in condizioni di esercizio.
È anche scopo della presente invenzione fornire una struttura perfezionata di cuscino di grandi dimensioni che sia altamente resistente alle intemperie e quindi particolarmente adatto ad essere impiegato in ambienti esterni.
Questi ed altri scopi sono raggiunti dalla struttura di cuscino di grandi dimensioni, secondo la presente invenzione, comprendente:
− un corpo contenitore costituito da uno strato di rivestimento, detto corpo contenitore essendo atto, in uso, a contenere una predeterminata quantità di un materiale di riempimento ed essendo provvisto di:
− una prima coppia di punti di ancoraggio posizionati in corrispondenza di una porzione di estremità di detto corpo contenitore;
ed almeno:
− una seconda coppia di punti di ancoraggio posizionati ad una predeterminata distanza d1 da detta prima coppia di punti di ancoraggio;
in cui i punti di ancoraggio di ciascuna coppia sono disposti in corrispondenza di bordi opposti di detto corpo contenitore;
− una prima ed una seconda cinghia di trazione disposte in corrispondenza di detti bordi opposti di detto corpo contenitore, ciascuna cinghia di trazione essendo atta ad essere alternativamente disposta tra:
− una configurazione tesa in cui ciascuna detta cinghia è tesa tra i punti di ancoraggio di detta prima e detta seconda coppia di punti di ancoraggio per disporre detto cuscino in una configurazione ripiegata in cui una prima porzione di detto cuscino è inclinata di un determinato angolo α rispetto ad una seconda porzione di detto cuscino; ed
− una configurazione rilasciata in cui ciascuna detta cinghia non è tesa tra detti punti di ancoraggio e detto cuscino è disposto in una configurazione distesa, in cui detta prima e detta seconda porzione di detto cuscino possono disporsi sostanzialmente su un medesimo piano, in modo tale da formare sostanzialmente un lettino.
In una variante dell’invenzione, è, inoltre, prevista: − una terza coppia di punti di ancoraggio posizionata ad una predeterminata distanza d2 da detta prima coppia di punti di ancoraggio, con d2≠d1;
ciascuna detta cinghia di trazione essendo atta ad essere alternativamente disposta tra:
− detta configurazione tesa;
− una seconda configurazione tesa in cui ciascuna detta cinghia è tesa tra i punti di ancoraggio di detta prima e detta terza coppia di punti di ancoraggio per disporre detto cuscino in una seconda configurazione ripiegata in cui detta prima porzione di detto cuscino è inclinata di un determinato angolo β rispetto a detta seconda porzione di detto cuscino;
− detta configurazione rilasciata.
Vantaggiosamente, lo strato di rivestimento del corpo contenitore è realizzato in un materiale idrorepellente, ad esempio nylon PVC, o poliestere, o tessuto, in modo tale da renderlo altamente resistente alle intemperie e renderlo particolarmente adatto ad un impiego in ambienti esterni.
In una possibile forma realizzativa, il corpo contenitore comprende:
− un primo strato di rivestimento avente forma sostanzialmente rettangolare;
− un secondo strato di rivestimento avente forma sostanzialmente rettangolare e sovrapposto, in uso, a detto primo strato di rivestimento, detto primo e detto secondo strato di rivestimento essendo reciprocamente fissati in corrispondenza di lembi sovrapposti, in modo tale da realizzare una camera di contenimento atta ad ospitare detto materiale di riempimento.
In particolare, il primo ed il secondo strato di rivestimento sono reciprocamente fissati in corrispondenza dei bordi mediante punti di cucitura.
In particolare, in corrispondenza di ciascuno di detti punti di ancoraggio è previsto un rispettivo elemento di ancoraggio.
In una forma realizzativa prevista ciascun elemento di ancoraggio è un foro di ancoraggio realizzato nello, o in ciascuno, strato di rivestimento di detto corpo contenitore.
In questo caso, ciascuna cinghia di collegamento può essere provvista di un elemento di fissaggio di tipo rimuovibile, ad esempio un moschettone, in corrispondenza di porzioni di impegno, ciascun elemento di fissaggio di tipo rimuovibile essendo atto ad impegnarsi in maniera rimuovibile in un rispettivo foro di ancoraggio.
Vantaggiosamente, ciascun elemento di ancoraggio è associato ad un elemento di rinforzo atto ad aumentare la resistenza dello strato di rivestimento. Infatti, in corrispondenza degli elementi di ancoraggio il cuscino risulta particolarmente sollecitato dalle tensioni che si creano in condizioni di esercizio.
Vantaggiosamente, in corrispondenza di ciascuno di detti fori è previsto un anello di rinforzo in materiale rigido, in particolare in materiale metallico, in modo tale da irrigidire lo strato di rivestimento in corrispondenza del foro di ancoraggio, che rappresenta un indebolimento nella struttura del corpo contenitore, ed evitare, quindi, che in condizioni di esercizio il materiale dello strato di rivestimento possa essere soggetto a strappi, o lacerazioni, per le elevate tensioni che si creano in corrispondenza dei fori stessi.
In particolare, ciascun anello di rinforzo può comprendere:
− una prima parte avente geometria anulare e provvista di una porzione periferica disposta, in uso, da un primo lato di detto strato di rivestimento e di una porzione centrale sporgente atta, in uso, a disporsi in detto foro di ancoraggio;
− una seconda parte avente geometria anulare definita tra un primo ed un secondo bordo circolare disposto, in uso, su un secondo lato di detto strato di rivestimento contrapposto al primo, detto primo e detto secondo bordo essendo provvisti di denti di aggrappaggio atti a “mordere” detto, o ciascuno, strato di rivestimento per ancorarsi saldamente ad esso, detta porzione centrale sporgente di detta prima parte essendo poi atta ad essere ripiegata su detta prima parte per ancorarsi ad essa.
In particolare, il corpo principale ha una forma sostanzialmente rettangolare. In questo caso, almeno una coppia di punti di ancoraggio è localizzata in corrispondenza, o comunque in prossimità, di due dei quattro vertici di detto corpo principale. Nel caso in cui siano previste 3 coppie di punti di ancoraggio la prima e la terza coppia di punti di ancoraggio possono essere localizzate in corrispondenza dei quattro vertici del rettangolo e la rimanente coppia di punti di ancoraggio è localizzata in una posizione intermedia tra i due vertici di un medesimo bordo laterale.
Nel caso in cui gli elementi di ancoraggio siano dei fori di ancoraggio, ciascun elemento di rinforzo può essere una lastra in un materiale tenace, detta lastra in materiale tenace essendo provvista di un foro atto a disporsi, in uso, sovrapposto a detto foro di ancoraggio di detto strato di rivestimento. In particolare, possono essere previste più lastre sovrapposte, ad esempio 2, 3, o 4 lastre di rinforzo.
In particolare, la, o ciascuna, lastra in materiale tenace, ad esempio DACRON, può essere interposto tra il primo ed il secondo strato di rivestimento.
In questo caso può essere, comunque, applicato l’anello di rinforzo che viene disposto in corrispondenza dei fori sovrapposti della lastra in materiale tenace e del materiale di rivestimento, in modo tale da realizzare una struttura altamente rinforzata.
Vantaggiosamente, sono previsti elementi di rinforzo supplementari disposti in corrispondenza dei bordi di detto corpo contenitore dove sono realizzati i punti di ancoraggio.
In particolare, ciascun elemento di rinforzo supplementare può essere una striscia di materiale interposto tra il primo ed il secondo strato di rivestimento in corrispondenza di un bordo. Più in dettaglio, la striscia è atta a sporgere da una fessura realizzata in detto corpo contenitore, ad esempio lasciata tra il primo ed il secondo strato di materiale, in corrispondenza del punto di ancoraggio in modo da realizzare l’elemento di ancoraggio al quale detta cinghia di trazione è atta ad impegnarsi per disporre la struttura di cuscino in una delle suddette configurazioni di esercizio. In questo caso, pertanto, non è necessario realizzare fori di ancoraggio in corrispondenza dei punti di ancoraggio. Ciò consente di realizzare una struttura complessivamente più resistente a strappi, o lacerazioni, in condizioni di esercizio in quanto non sono presenti punti di indebolimento del materiale di rivestimento.
In una variante prevista almeno una parte degli elementi di ancoraggio può essere costituita da una porzione di una striscia di materiale, in particolare una striscia di materiale fissata allo strato di rivestimento, sporgente da una fessura realizzata nel corpo contenitore. Più in dettaglio, la porzione di striscia di materiale sporgente dalla fessura può essere una porzione piegata in modo da ottenere una porzione piegata sostanzialmente a forma di “U”, e formare quindi un’ansa. In particolare, detta porzione di striscia di materiale può essere atta a sporgere, in uso, da detta fessura realizzata tra detto primo e detto secondo strato di rivestimento. Più in dettaglio, in corrispondenza della porzione piegata è possibile prevedere un elemento di impegno atto a semplificare l’impegno della cinghia di trazione all’ansa. In particolare, anche la cinghia di trazione può essere una striscia di materiale sporgente, in uso, da una fessura realizzata in corrispondenza di un elemento di aggancio ed atta ad impegnarsi con detta ansa, o con detto elemento di impegno.
Preferibilmente, in questo caso l’elemento di rinforzo può essere una striscia di materiale, eventualmente ripiegata su se stessa, fissata tra il primo e il secondo strato di rivestimento in corrispondenza dei punti di ancoraggio, ad esempio mediante punti di cucitura. La medesima striscia di materiale può essere vantaggiosamente utilizzata per realizzare su un medesimo bordo del cuscino sia le anse, ossia gli elementi di aggancio, che gli elementi di rinforzo in corrispondenza dei punti di ancoraggio che l’eventuale rinforzo supplementare.
Vantaggiosamente, la cinghia e la striscia di materiale possono essere realizzate in un medesimo materiale, ad esempio fibra tessile, nylon gommato, cuoio ecc.
Vantaggiosamente, in corrispondenza di almeno un bordo di detta struttura di cuscino, è prevista una cerniera lampo, o zip, per agevolare l’apertura, o la chiusura, del corpo contenitore al momento di introdurre, o estrarre, il materiale di riempimento. In particolare, la suddetta cerniera lampo è installata in corrispondenza di uno dei bordi non provvisti dei suddetti punti di ancoraggio.
Vantaggiosamente, in corrispondenza del bordo del cuscino al quale è applicata la cerniera lampo sono realizzati due lembi di strato di rivestimento che, in uso, sono sovrapposti. I suddetti lembi sovrapposti tra i quali è prevista la cerniera lampo sono provvisti di fettucce di velcro in modo da non lasciare la cerniera stessa in vista.
Preferibilmente, è previsto un sacco di protezione alloggiato, in uso, all’interno di detto corpo contenitore. Il sacco di protezione è atto a contenere, in uso, il materiale di riempimento. In particolare, l’impiego del sacco di contenimento realizzato, ad esempio, in tessuto, o nylon, consente, da un lato, di evitare che il materiale di riempimento possa fuoriuscire dal corpo contenitore disperdendosi nell’ambiente circostante in caso di lacerazioni, o strappi dello strato di rivestimento.
Il sacco di protezione può essere previsto fissato al materiale di rivestimento del cuscino, ad esempio mediante punti di cucitura. In alternativa, il sacco di protezione può essere indipendente da detto corpo di contenimento per poter essere estratto, o introdotto, all’interno del corpo di contenimento. In questo modo, oltre al suddetto vantaggio, si semplifica anche l’operazione di introduzione, o rimozione, del materiale di riempimento dal corpo contenitore.
Vantaggiosamente, il materiale di riempimento è un materiale plastico sfuso, preferibilmente granuli di materiale plastico, quale polipropilene, o polietilene, o Polivinilcloruro.
In particolare, la struttura di cuscino può essere provvista di almeno una tasca esterna.
Preferibilmente, le cinghie di trazione sono di tipo regolabile, in modo tale che sia possibile regolare la tensione applicata dalle cinghie stesse in corrispondenza dei punti di ancoraggio. Più in dettaglio, ciascuna cinghia di trazione può essere provvista di un elemento di arresto atto a mantenere la cinghia in una determinata configurazione di trazione. Ad esempio, l’elemento di arresto può essere una fibbia.
Breve descrizione dei disegni
L’invenzione verrà ora illustrata con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:
− la figura 1A mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale una prima forma realizzativa di una struttura di cuscino di grandi dimensioni, secondo la presente invenzione in una prima configurazione di esercizio;
− la figura 1B mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale una variante della struttura di cuscino di grandi dimensioni di figura 1 in una prima configurazione di esercizio;
− la figura 2A mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale la struttura di cuscino di grandi dimensioni di figura 1A in una seconda configurazione di esercizio;
− la figura 2B mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale la struttura di cuscino di grandi dimensioni di figura 1B in una seconda configurazione di esercizio;
− la figura 3A mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale la struttura di cuscino di grandi dimensioni di figura 1A in una terza configurazione di esercizio;
− la figura 3B mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale la struttura di cuscino di grandi dimensioni di figura 1B in una terza configurazione di esercizio;
− la figura 4A mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale parzialmente sezionata la struttura di cuscino di grandi dimensioni di figura 3A per metterne in evidenza alcune caratteristiche costruttive;
− la figura 4B mostra in dettaglio alcuni componenti della struttura di cuscino di grandi dimensioni di figura 4A;
− la figura 5 mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale la struttura di cuscino di grandi dimensioni di figura 1 in una ulteriore configurazione di esercizio;
− le figure 6 e 7 mostrano schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale alcune varianti realizzative previste della struttura di cuscino di grandi dimensioni di figura 5;
− le figure dalla 8A alla 11 mostrano in dettaglio alcune componenti della struttura di cuscino di grandi dimensioni secondo l’invenzione per metterne in evidenza particolari aspetti tecnici;
− la figura 12 mostra schematicamente in una vista prospettica in elevazione laterale una possibile forma realizzativa di un elemento di rinforzo previsto dall’invenzione da adottare nel caso in cui gli elementi di aggancio siano costituiti da fori di aggancio;
− la figura 13A mostra schematicamente in una vista parzialmente sezionata una forma realizzativa prevista dall’invenzione in una configurazione esplosa;
− la figura 13B mostra schematicamente in una vista parzialmente sezionata la forma realizzativa di figura 13A in una configurazione assemblata.
Descrizione dettagliata di alcune forme realizzative Come schematicamente illustrato nelle figure 1A e 1B, una struttura di cuscino 1 di grandi dimensioni, secondo la presente invenzione, comprende un corpo contenitore 10 costituito da uno strato di rivestimento 30, preferibilmente realizzato in un materiale idrorepellente in modo tale da renderlo altamente resistente alle intemperie e renderlo particolarmente adatto ad un impiego in ambienti esterni, e definente al suo interno una camera di contenimento 80. Il corpo contenitore 10 è atto, in uso, a contenere una predeterminata quantità di un materiale di riempimento 50, ad esempio granuli di polipropilene, o polietilene, ed è provvisto di una prima coppia di punti di ancoraggio 11a e 11b posizionati in corrispondenza di una porzione di estremità del corpo contenitore 10, ad esempio la porzione di estremità che in uso è atta a disporsi in corrispondenza della testa dell’utente che utilizza il cuscino 10. È, inoltre, prevista almeno una seconda coppia di punti di ancoraggio 12a e 12b posizionati ad una predeterminata distanza d1 dalla prima coppia di punti di ancoraggio 11a e 11b. Più in dettaglio, come ad esempio visibile nelle figure 3A e 3B, i punti di ancoraggio 11a e 11b, o 12a e 12b, di ciascuna coppia sono disposti in corrispondenza di bordi opposti 21 e 22 del contenitore 10. La struttura di cuscino 1 prevede, inoltre, una prima ed una seconda cinghia di trazione 20a e 20b disposte in corrispondenza dei bordi opposti 21 e 22 del cuscino 10.
Ciascuna cinghia di trazione 20a e 20b è atta ad essere alternativamente disposta almeno tra una configurazione tesa in cui ciascuna cinghia 20a, o 20b, è tesa tra i punti di ancoraggio 11a e 12a, o 11b e 12b, per disporre il cuscino 1 in una configurazione ripiegata in cui una prima porzione 2 del cuscino 1 è inclinata di un determinato angolo α rispetto ad una seconda porzione 3 del cuscino 1 stesso (figure 2A e 2B), ed una configurazione rilasciata in cui le cinghie 20a e 20b sono lasche, ossia non sono tese tra i punti di ancoraggio, ad esempio tra i punti di ancoraggio 11a, 12a, 11b e 12b, ed il cuscino 1 è disposto in una configurazione distesa, in cui la prima e la seconda porzione 2 e 3 del cuscino 1 possono disporsi sostanzialmente su un medesimo piano, in modo tale da formare sostanzialmente un lettino (figure 1A e 1B).
In una variante prevista dell’invenzione, oltre alle suddette due coppie di punti di ancoraggio 11a, 12a, 11b e 12b è prevista una terza coppia di punti di ancoraggio 13a e 13b posizionata ad una predeterminata distanza d2 dalla prima coppia di punti di ancoraggio 11a, 11b, con d2≠d1, ad esempio d2>d1 (figura 9). In questo caso le cinghie di trazione 20a e 20b, oltre che tra la suddetta configurazione tesa e la suddetta configurazione rilasciata possono essere disposte in una seconda configurazione tesa in cui le cinghie 20a e 20b sono tese tra i punti di ancoraggio della prima coppia 11a e 11b ed i punti di ancoraggio della terza coppia di punti di ancoraggio 13a e 13b per disporre il cuscino 1 in una seconda configurazione ripiegata in cui la prima porzione 2 del cuscino 1 è inclinata di un determinato angolo β rispetto alla seconda porzione 3 del cuscino 1 stesso. Sebbene nelle figure sia sempre illustrato il caso in cui il cuscino 1 è provvisto di 3 coppie di punti di ancoraggio 11a-11b, 12a-12b e 13a-13b, è previsto anche il caso, come sopra descritto che il cuscino sia provvisto solo di due punti di ancoraggio per lato, o di un numero di punti di ancoraggio maggiore di 3.
Secondo quanto previsto dall’invenzione ed illustrato schematicamente nelle figure dalla 8A alla 11, il corpo contenitore 10 può essere realizzato accoppiando un primo ed un secondo strato di rivestimento 30a e 30b aventi forma sostanzialmente rettangolare (figura 9). Più in dettaglio, i due strati di rivestimento 30a e 30b vengono, in uso, sovrapposti l’uno all’altro e reciprocamente fissati in corrispondenza di almeno 3 dei bordi laterali sovrapposti, ad esempio mediante punti di cucitura 85, in modo tale da realizzare la suddetta camera di contenimento 80 atta ad ospitare il materiale di riempimento 50. In corrispondenza di ciascuno punto di ancoraggio 11a,11b,12a,12b,13a,13b è previsto un rispettivo elemento di ancoraggio 15.
Come mostrato schematicamente nella figura 9, il corpo principale 10 ed in particolare ciascuno dei due strati di rivestimento 30a e 30b ha una forma sostanzialmente rettangolare. In questo caso, almeno una coppia di punti di ancoraggio 11a e 11b è localizzata in corrispondenza, o comunque in prossimità, di due dei quattro vertici del corpo principale 10. Nel caso in cui siano previste 3 coppie di punti di ancoraggio 11a-11b, 12a-12b e 13a-13b la prima e la terza coppia di punti di ancoraggio 11a-11b e 13a-13b possono essere localizzate in corrispondenza dei quattro vertici del rettangolo e la rimanente coppia di punti di ancoraggio 12a-12b in una posizione intermedia tra i due vertici di un medesimo bordo laterale.
Nella forma realizzativa illustrata in figura 7, ciascun elemento di ancoraggio 15 è un foro di ancoraggio 16 realizzato nello strato di rivestimento 30 del corpo contenitore 10. In questo caso, ciascuna cinghia di collegamento 20a, 20b può essere provvista di un elemento di fissaggio di tipo rimuovibile, ad esempio un moschettone 25a, 25b, in corrispondenza delle porzioni di impegno, ad esempio le estremità opposte. Pertanto, ciascun elemento di fissaggio di tipo rimuovibile 25a, 25b è atto ad impegnarsi in maniera rimuovibile in un rispettivo foro di ancoraggio 16.
Ciascun elemento di ancoraggio 15 può essere associato ad un elemento di rinforzo 35 atto ad aumentare la resistenza dello strato di rivestimento 30. Infatti, in corrispondenza dei punti di ancoraggio 11a,11b,12a,12b,13a,13b, il cuscino 1 risulta particolarmente sollecitato dalle tensioni che si creano in condizioni di esercizio.
Nel caso di fori di ancoraggio 16, l’elemento di rinforzo 35 può essere un anello di rinforzo realizzato in materiale rigido, in particolare un materiale metallico, in modo tale da irrigidire lo strato di rivestimento in corrispondenza del foro di ancoraggio 16, che rappresenta un indebolimento nella struttura del corpo contenitore 10, ed evitare, quindi, che in condizioni di esercizio il materiale dello strato di rivestimento 30 possa essere soggetto a strappi, o lacerazioni, per le elevate tensioni che si creano in corrispondenza dei fori 16 stessi.
Nella forma realizzativa illustrata in figura 12, ciascun anello di rinforzo 35 comprende una prima parte 35a avente geometria anulare e provvista di una porzione periferica 36 disposta, in uso, da un primo lato 31 dello strato di rivestimento 30 e di una porzione centrale 37 sporgente atta, in uso, a disporsi nel foro di ancoraggio 16. L’anello di rinforzo 35 comprende poi una seconda parte 35b avente geometria anulare definita tra un primo ed un secondo bordo 38a e 38b disposto, in uso, su un secondo lato 32 dello strato di rivestimento 30 contrapposto al primo lato. Il primo ed il secondo bordo 38a e 38b sono provvisti di denti di aggrappaggio 39 atti a “mordere” lo, o ciascuno, strato di rivestimento 30 per ancorarsi saldamente ad esso. La porzione centrale sporgente 37 della prima parte 35a dell’anello di rinforzo 35 è poi atta ad essere ripiegata sulla seconda parte 35b per ancorarsi ad essa (figura 13B).
Nel caso in cui gli elementi di ancoraggio 15 siano dei fori di ancoraggio 16, come elemento di rinforzo può essere prevista in alternativa, o in aggiunta all’anello di rinforzo, una lastra 75 in un materiale tenace, ad esempio DACRON, provvista a sua volta di un foro 76 atto a disporsi, in uso, sovrapposto al foro di ancoraggio 16 dello strato di rivestimento 30. In particolare, se il corpo contenitore 10 comprende due strati 30a e 30b come nel caso illustrato nelle figure 13A e 13B, la lastra 75 viene interposta tra i fori 16a e 16b dei due strati 30a e 30b in modo da formare una struttura a “sandwich”. Sempre con riferimento alle figure 13A e 13B, anche in questo caso può essere, comunque, applicato l’anello di rinforzo 35 che viene disposto in corrispondenza dei fori sovrapposti 16a, 16b degli strati di rivestimento 30a e 30b e del foro 76 della lastra 75 in materiale tenace, in modo tale da realizzare una struttura altamente rinforzata (figura 13B). Al momento di serrare i diversi strati coinvolti, ad esempio i due strati di rivestimento 30a e 30b, e la, o ciascuna lastra di rinforzo 75, i denti 39 che attraversano preferibilmente tutti gli strati di materiale interposti tra la prima e la seconda faccia 31 e 32 dello strato di rivestimento 30 si piegano in modo da serrare saldamente la struttura a sandwich.
Come schematicamente illustrato in figura 9, sono previsti elementi di rinforzo supplementari disposti in corrispondenza dei bordi 21 e 22 del corpo contenitore 10 in corrispondenza dei quali vengono realizzati i punti di ancoraggio 11a,11b,12a,12b,13a,13b.
Secondo la forma realizzativa preferita illustrata in figura 9, ciascun elemento di rinforzo supplementare è una striscia 70 di materiale che viene interposto tra il primo ed il secondo strato di rivestimento 30a e 30b in corrispondenza di un bordo laterale del corpo contenitore 10. Più in dettaglio, la striscia 70 è atta a sporgere da una fessura 18 realizzata nel corpo contenitore 10, ad esempio lasciata tra il primo ed il secondo strato di materiale 30a e 30b, semplicemente non fissando i due strati mediante punti di cucitura 85 (figura 8B), in corrispondenza dei punti di ancoraggio 11a,11b,12a,12b,13a,13b in modo tale da realizzare l’elemento di ancoraggio 15 al quale la cinghia di trazione 20a, o 20b, è atta ad impegnarsi per disporre la struttura di cuscino 1 in una delle suddette configurazioni di esercizio.
Questa soluzione realizzativa risulta, pertanto, altamente resistente in quanto non essendo provvista di fori di ancoraggio 16 in corrispondenza dei punti di ancoraggio, in condizioni di esercizio risulta più resistente a strappi, o lacerazioni. Infatti i fori di ancoraggio rappresentano di fatto dei punti di indebolimento del materiale di rivestimento 30.
Come schematicamente illustrato nelle figure 8A, 8B e 9, gli elementi di ancoraggio 15 possono essere realizzati piegando una striscia di materiale 70, in modo tale da formare un’ansa atta a sporgere, in uso, dalla fessura 18 realizzata tra il primo ed il secondo strato di rivestimento 30a e 30b. Più in dettaglio, in corrispondenza dell’ansa 15 è possibile prevedere un elemento di impegno 65 atto a semplificare l’impegno della cinghia di trazione all’ansa 30. In particolare, anche la cinghia di trazione 30 può essere una striscia di materiale 70 sporgente, in uso, da una fessura 18 realizzata in corrispondenza di un punto di aggancio 11a,11b,12a,12b,13a,13b ed atta ad impegnarsi all’ansa, o all’elemento di impegno 65.
Preferibilmente, l’elemento di rinforzo supplementare può essere una striscia di materiale 70 atta ad essere fissata, ad esempio mediante punti di cucitura, tra il primo ed il secondo strato di rivestimento 30a e 30b. Una medesima striscia 70 di materiale può essere utilizzata per realizzare sia l’ansa 15, ossia l’elemento di aggancio, che un elemento di rinforzo 45 in corrispondenza dei punti di ancoraggio 11a,11b,12a,12b,13a,13b ripiegando su se stessa la medesima striscia di materiale 70 che la cinghia stessa, in quanto, il capo 75 della striscia di materiale 70, una volta che questa è stata ripiegata su se stessa a 45° per realizzare l’elemento di rinforzo 45, viene fatta sporgere da una rispettiva fessura 18 per poi andarsi ad impegnare in un’altro dei suddetti punti di ancoraggio. La cinghia 20 e la striscia di materiale 70 possono essere realizzate in un medesimo materiale, ad esempio fibra tessile, nylon gommato, cuoio ecc.
Secondo un’altra forma realizzativa prevista, non mostrata in figura, in corrispondenza di almeno un bordo 23, o 24, del cuscino 1 non provvisto dei punti di ancoraggio 11a,11b,12a,12b,13a,13b, è prevista una cerniera lampo, o zip, per agevolare l’apertura, o la chiusura, del corpo contenitore 10 al momento di introdurre, o estrarre, il materiale di riempimento 50. In corrispondenza del bordo del cuscino 1 al quale è applicata la cerniera lampo sono previsti due lembi di strato di rivestimento che, in uso, sono sovrapposti. I suddetti lembi sovrapposti, tra i quali è prevista la cerniera lampo, sono provvisti di fettucce di velcro, non mostrate per semplicità, in modo da consentire un saldo ancoraggio reciproco dei lembi stessi e da non lasciare, pertanto, la cerniera stessa in vista.
Come schematicamente illustrato nelle figure 4A e 4B, è previsto un sacco di protezione 60 alloggiato, in uso, all’interno del corpo contenitore 10. Il sacco di protezione 60 è atto a contenere, in uso, il materiale di riempimento 50. In particolare, l’impiego del sacco di contenimento realizzato, ad esempio, in tessuto, o nylon, consente, da un lato, di evitare che il materiale di riempimento possa fuoriuscire dal corpo contenitore disperdendosi nell’ambiente circostante in caso di lacerazioni, o strappi dello strato di rivestimento 30.
Il sacco di protezione 60 può essere previsto fissato al materiale di rivestimento 30 del cuscino 1, ad esempio mediante punti di cucitura. In alternativa, il sacco di protezione 60 può essere svincolato dal corpo di contenimento 10 per poter essere liberamente estratto, o introdotto, all’interno del corpo di contenimento 10. In questo modo, oltre al suddetto vantaggio, si semplifica anche l’operazione di introduzione, o rimozione, del materiale di riempimento 50 dal corpo contenitore 10.
La struttura di cuscino 1 può essere, inoltre, provvista di almeno una tasca esterna nella quale l’utente può inserire dispositivi elettronici, riviste, e alti averi personali.
Le cinghie di trazione 20 possono essere di tipo regolabile, in modo tale che sia possibile regolare la tensione applicata dalle cinghie 20a e 20b stesse in corrispondenza dei punti di ancoraggio ai quali sono impegnate. Ad esempio, ciascuna cinghia 20a e 20b può essere associata ad un dispositivo di regolazione della lunghezza. Pertanto, la forza di trazione esercitata da ciascuna cinghia 20a e 20b è regolata regolando la sua lunghezza.
Come appare evidente confrontando le configurazioni di esercizio illustrate nelle figure 3A e 5, operando una maggiore, o minore, trazione in corrispondenza dei medesimi punti di ancoraggio è possibile modificare le posizioni relative tra le due porzioni 2 e 3 del cuscino 1. Più in dettaglio, sia nel caso di figura 3A che nel caso di figura 5 la cinghia 20a è impegnata ai punti di ancoraggio 11a e 13a e la cinghia 20b è impegnata ai punti di ancoraggio 11b e 13b, però nel caso di figura 3A le cinghie 20a e 20b risultano più allungate rispetto al caso di figura 5, ossia la forza di trazione esercitata sui punti di ancoraggio 11a, 13a e 11b, 13b risulta minore nel caso di figura 3A rispetto al caso di figura 5. Pertanto, nel caso illustrato in figura 3A la porzione 2 funge sostanzialmente da poggiatesta di un lettino 1, mentre nel caso di figura 5, la porzione 2 risulta più ravvicinata alla porzione 3 ed il cuscino 1 assume le fattezze sostanzialmente di una poltrona con la porzione 2 che funge non più da poggiatesta, ma da schienale.
Più in dettaglio, ciascuna cinghia di trazione 20a, o 20b può essere provvista di un elemento di arresto, ad esempio una fibbia, atto a mantenere la cinghia 20a, o 20b in una determinata configurazione di trazione.
Sebbene, ad esempio in figura 1A, sia illustrata la forma realizzativa che prevede che sia in corrispondenza della prima coppia di punti di ancoraggio 11a e 11b che in corrispondenza della seconda coppia 12a e 12b siano presenti delle anse 15 provviste dei rispettivi elementi di rinforzo 65 ai quali vengono fissate le cinghie 20a e 20b, è comunque anche prevista la possibilità che le cinghie 20a e 20b siano ottenute a partire dalla medesima striscia di materiale 70 utilizzata per formare gli elementi di aggancio 15. In questo caso, le cinghie 20a 2 20b escono da una rispettiva fessura 18 per fissarsi ad uno degli altri elementi di aggancio 15 previsti dalla struttura di cuscino 1.
La descrizione di cui sopra di una forma realizzativa specifica è in grado di mostrare l'invenzione dal punto di vista concettuale in modo che altri, utilizzando la tecnica nota, potranno modificare e/o adattare in varie applicazioni tale forma realizzativa specifica senza ulteriori ricerche e senza allontanarsi dal concetto inventivo, e, quindi, si intende che tali adattamenti e modifiche saranno considerabili come equivalenti della forma realizzativa specifica. I mezzi e i materiali per realizzare le varie funzioni descritte potranno essere di varia natura senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione. Si intende che le espressioni o la terminologia utilizzate hanno scopo puramente descrittivo e per questo non limitativo.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura di cuscino (1) di grandi dimensioni caratterizzata dal fatto di comprendere: − un corpo contenitore (10) costituito da uno strato di rivestimento (30,30a,30b), detto corpo contenitore (10) essendo atto, in uso, a contenere una predeterminata quantità di un materiale di riempimento (50) ed essendo provvisto di: − una prima coppia di punti di ancoraggio (11a,11b) posizionati in corrispondenza di una porzione di estremità di detto corpo contenitore (10); ed almeno: − una seconda coppia di punti di ancoraggio (12a,12b) posizionati ad una predeterminata distanza d1 da detta prima coppia di punti di ancoraggio (11a,11b); in cui detti punti di ancoraggio (11a,11b), o (12a,12b) di ciascuna coppia sono disposti in corrispondenza di bordi opposti (21,22) di detto corpo contenitore (10); − una prima ed una seconda cinghia di trazione (20a,20b) disposte in corrispondenza di detti bordi (21,22) opposti di detto corpo contenitore (10), ciascuna cinghia di trazione (20a,20b) essendo atta ad essere alternativamente disposta tra: − una configurazione tesa in cui ciascuna detta cinghia (20a,20b) è tesa tra i punti di ancoraggio di detta prima coppia di punti di ancoraggio (11a,11b) e i punti di ancoraggio di detta seconda coppia di punti di ancoraggio (12a,12b) per disporre detto cuscino (1) in una configurazione ripiegata in cui una prima porzione (2) di detto cuscino (1) è inclinata di un determinato angolo α rispetto ad una seconda porzione (3) di detto cuscino (1); ed − una configurazione rilasciata in cui ciascuna detta cinghia (20a,20b) non è tesa tra detti punti di ancoraggio (11a,11b; 12a,12b) e detto cuscino (1) è disposto in una configurazione distesa, in cui detta prima e detta seconda porzione (2,3) di detto cuscino (1) possono disporsi sostanzialmente su un medesimo piano, in modo tale da formare sostanzialmente un lettino.
  2. 2. Struttura di cuscino, secondo la rivendicazione 1 in cui è, inoltre, prevista: − una terza coppia di punti di ancoraggio (13a,13b) posizionata ad una predeterminata distanza d2 da detta prima coppia di punti di ancoraggio (11a,11b), con d2≠d1; ciascuna detta cinghia di trazione (20a,20b) essendo atta ad essere alternativamente disposta tra: − detta configurazione tesa; − una seconda configurazione tesa in cui ciascuna detta cinghia (20a,20b) è tesa tra i punti di ancoraggio di detta prima e detta terza coppia di punti di ancoraggio (11a,11b, 13a,13b) per disporre detto cuscino (1) in una seconda configurazione ripiegata in cui detta prima porzione di detto cuscino (2) è inclinata di un determinato angolo β rispetto a detta seconda porzione (3) di detto cuscino (1); − detta configurazione rilasciata.
  3. 3. Struttura di cuscino, secondo la rivendicazione 1, in cui detto strato di rivestimento (30,30a,30b) di detto corpo contenitore (10) è realizzato in un materiale idrorepellente, in modo tale da renderlo altamente resistente alle intemperie e renderlo particolarmente adatto ad un impiego in ambienti esterni.
  4. 4. Struttura di cuscino, secondo una rivendicazione precedente, in cui, detto corpo contenitore (10) comprende: − un primo strato di rivestimento (30a) avente forma sostanzialmente rettangolare; − un secondo strato di rivestimento (30b) avente forma sostanzialmente rettangolare e sovrapposto, in uso, a detto primo strato di rivestimento (30a), detto primo e detto secondo strato di rivestimento (30a,30b) essendo reciprocamente fissati in corrispondenza di rispettivi lembi sovrapposti (32a,33a, 32b,33b), in modo tale da realizzare una camera di contenimento (80) atta ad ospitare detto materiale di riempimento (50).
  5. 5. Struttura di cuscino, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui in corrispondenza di ciascuno di detti punti di ancoraggio (11a,11b,12a,12b,13a,13b) è previsto un rispettivo elemento di ancoraggio (15), detto elemento di ancoraggio (15) essendo una porzione di una striscia di materiale fissata a detto strato di rivestimento (30), detta porzione sporgendo, in uso, da una fessura (18) realizzata in detto corpo contenitore (10), in particolare detta porzione (15) sporgente essendo realizzata piegando detta striscia di materiale (70) in modo da formare sostanzialmente un’ansa.
  6. 6. Struttura di cuscino, secondo le rivendicazioni 4 e 5, in cui in corrispondenza di ciascuno di detti bordi (21,22) provvisti di detti punti di ancoraggio (11a,11b,12a,12b,13a,13b) è previsto un elemento di rinforzo supplementare (70), detto elemento di rinforzo (70) supplementare essendo costituito da una striscia di materiale interposta tra detto primo e detto secondo strato di rivestimento (30a,30b), detta striscia di materiale essendo atta ad essere piegata in corrispondenza di ciascuno di detti punti di ancoraggio (11a,11b,12a,12b,13a,13b) per formare una rispettiva porzione piegata, o ansa, (15) sporgente da una rispettiva fessura (18) per ottenere detto elemento di ancoraggio.
  7. 7. Struttura di cuscino, secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui in corrispondenza di almeno un bordo (23,24) di detto corpo contenitore (10) non provvisto di detti punti di ancoraggio (11a,11b,12a,12b,13a,13b), è prevista una cerniera lampo, o zip, per agevolare l’apertura di detto corpo contenitore (10) per introdurre, o estrarre detto materiale di riempimento (50), e la chiusura dello stesso, in corrispondenza di detto bordo del cuscino (23,24) al quale è applicata detta cerniera lampo essendo previsti due lembi di strato di rivestimento che, in uso, sono sovrapposti e provvisti di fettucce di velcro in modo da non lasciare detta cerniera in vista.
  8. 8. Struttura di cuscino, secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui è previsto un sacco di protezione (60) alloggiato, in uso, all’interno di detto corpo contenitore (10), detto sacco di protezione (60) essendo atto a contenere, in uso, detto materiale di riempimento (50), in modo tale da evitare che detto materiale di riempimento (50) possa fuoriuscire da detto corpo contenitore (10) disperdendosi nell’ambiente circostante in caso di lacerazioni, o strappi di detto strato di rivestimento (30,30a,30b).
  9. 9. Struttura di cuscino, secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui, detto materiale di riempimento (50) è materiale plastico sfuso, preferibilmente granuli di materiale plastico, in particolare polipropilene, o polietilene.
  10. 10. Struttura di cuscino, secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui in corrispondenza di ciascuno di detti punti di ancoraggio (11a,11b,12a,12b,13a,13b) è previsto un rispettivo elemento di ancoraggio (15), detto elemento di ancoraggio (15) consistendo in un foro di ancoraggio (16) realizzato in detto, o ciascun, strato di rivestimento (30,30a,30b) di detto corpo contenitore (10), in corrispondenza di ciascuno di detti fori di ancoraggio (16) essendo previsto un anello di rinforzo (35) in materiale rigido, in modo tale da irrigidire lo strato di rivestimento (30,30a,30b) in corrispondenza di detto foro di ancoraggio (16) stesso ed evitare, quindi, che in condizioni di esercizio detto strato di rivestimento (30,30a,30b) possa essere soggetto a strappi, o lacerazioni, per le elevate tensioni che si creano in corrispondenza di detti fori (16) stessi, detto anello di rinforzo (35) comprendendo: − una prima parte (35a) avente geometria anulare e provvista di una porzione periferica (36) disposta, in uso, da un primo lato (31) di detto strato di rivestimento (30,30a,30b) e di una porzione centrale (37) sporgente atta, in uso, a disporsi in detto foro di ancoraggio (16); − una seconda parte (35b) avente geometria anulare definita tra un primo ed un secondo bordo (38a,38b) disposto, in uso, su un secondo lato (32) di detto strato di rivestimento (30,30a,30b) contrapposto al primo (31), detto primo e detto secondo bordo (38a,38b) essendo provvisti di denti di aggrappaggio (39) atti a “mordere” detto, o ciascun, strato di rivestimento (30,30a,30b) per ancorarsi saldamente ad esso, detta porzione centrale sporgente (37) di detta prima parte (35a) essendo poi atta ad essere ripiegata su detta seconda parte (35b) in modo da ancorarsi ad essa.
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