ITPI20100011A1 - Distributore automatico delle ostie sacre. - Google Patents

Description

Descrizione a corredo della domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:

DISTRIBUTORE AUTOMATICO DELLE OSTIE SACRE

Ambito dell’invenzione

La presente invenzione riguarda il settore tecnico inerente gli oggetti per la celebrazione di riti sacri cristiani.

L’invenzione, in particolare, si riferisce ad un innovativo distributore di ostie sacre.

Brevi cenni alla tecnica nota

E’ noto come la celebrazione di una santa messa si concluda sempre con il rituale finale della distribuzione delle sacre ostie, comunemente chiamato “Comunione”. Durante tale rituale il parroco preleva da un piattino le ostie porgendole direttamente verso la bocca di ogni fedele in fila verso l’altare.

Da quanto appena detto, è dunque evidente come tale rituale abbia insito in sé un certo rischio di trasmissione di virus portatori di malattie infettive.

Innanzitutto, durante tutta la celebrazione della Santa Messa, il parroco entra in contatto fisico con gli oggetti sacri utilizzati per la celebrazione. Tali oggetti, come ad esempio le sacre scritture o il calice, possono essere contaminati da virus patogeni di qualsiasi natura i quali virus possono essere successivamente trasmessi dal parroco ai fedeli durante il rituale di distribuzione della comunione. Durante tale rituale, infatti, le dita del parroco afferrano l’ostia e la porgono alle labbra di ogni fedele. In tal senso qualsiasi virus presente può potenzialmente trasmettersi dal parroco a ogni fedele.

A rafforzare tale rischio possono incorrere altri fattori quali lo scambio di segno della pace tra parroco e fedeli. In tal senso un fedele portatore di un virus può trasmettere lo stesso al parroco e da questo a tutti gli altri fedeli attraverso il rituale della comunione.

Altre situazioni similari possono incorrere anche quando il parroco stesso è portatore di un virus, ad esempio a causa di un banale raffreddore. In tal senso gli starnuti continui possono contaminare le sue mani e dunque le ostie che distribuirà in seguito.

Infine, anche nell’ipotesi in cui il parroco risulti esente da qualsiasi forma di virus, in ogni caso il rischio è sempre elevato. Infatti, come detto, il rituale di comunione impone che le mani del parroco si avvicinino alla bocca di ogni fedele. In tal senso le mani del parroco possono potenzialmente entrare in contatto con germi patogeni incubati dal fedele e divenire nuovamente un facile veicolo di trasmissione di batteri da soggetto a soggetto.

Allo stato attuale non sembra essere presente alcun dispositivo o metodo in grado di arginare anche solo in parte i rischi sopra esposti. In tal senso tale problema comincia dunque ad essere piuttosto sentito soprattutto in questi ultimi anni in cui si assiste ad una notevole crescita di malattie infettive le quali, se non doverosamente curate, possono condurre persino alla morte.

Sintesi dell’invenzione

È quindi scopo della presente invenzione fornire un innovativo dispositivo distributore di ostie sacre che risolva i suddetti inconvenienti.

In particolare è scopo della presente invenzione fornire un dispositivo distributore di ostie che consenta di evitare un contatto diretto tra le mani di colui che distribuisce l’eucaristia e la bocca di colui che la riceve.

Questi e altri scopi sono dunque ottenuti attraverso il presente dispositivo (1) per la distribuzione di ostie sacre (13) e che comprende un elemento di spinta (6) mobile linearmente lungo una o più guide (5) ed un canale di guida (7, 8) entro cui le ostie risultano impilate l’una sull’altra.

Attraverso una opportuna movimentazione dell’elemento di spinta, questo può accedere alle ostie impilate lungo il canale (7, 8) attraverso un accesso (10) spingendole dunque verso l’esterno del canale.

In tal maniera le ostie, singolarmente, ricadono di volta in volta verso l’esterno del dispositivo senza più la necessità di alcun contatto con le mani.

In questa maniera ogni fedele riesce a ricevere la proprio comunione senza alcun rischio che l’ostia ingerita sia stata infettata per trasmissione di virus da contatto con altri fedeli.

Vantaggiosamente il canale di guida (7, 8) può dunque comprendere un condotto (7) distanziato rispetto ad una base di appoggio (3) di una quantità tale da definire detto accesso (10), detto l’elemento di spinta essendo inseribile entro detta luce tra il condotto (7) e la base di appoggio (3).

Vantaggiosamente può dunque essere prevista tale base di appoggio (3) per sorreggere le ostie contenute entro il canale di guida (7, 8).

Vantaggiosamente può essere previsto un caricatore di ostie (8) selettivamente estraibile e inseribile entro detto condotto (7).

In tal maniera le ostie possono di volta in volta ricaricarsi entro il caricatore.

Vantaggiosamente possono essere previste due guide (5) fissate alla base di appoggio (3), detto elemento di spinta essendo in forma di staffa o piattaforma predisposta scorrevolmente tra le due guide.

Vantaggiosamente può essere previsto un coperchio (2) sovrapposto alla base di appoggio (3) e configurato in modo tale da comprendere il condotto(7).

Vantaggiosamente è dunque prevista una apertura (9) attraverso cui l’ostia in uscita dal canale di guida (7, 8) cade all’esterno del dispositivo (1).

Vantaggiosamente possono essere inoltre previsti mezzi di richiamo elastici (11) fissati all’elemento di spinta (6) in modo tale che, a seguito dell’inserimento dell’elemento di spinta entro l’accesso (10), i mezzi elastici riconducano l’elemento di spinta in una posizione esterna all’accesso (10).

Vantaggiosamente i mezzi di richiamo elastici (11) comprendono almeno una molla di tensione (11).

Alternativamente è possibile prevedere, vantaggiosamente, un attuatore elettrico configurato per movimentare automaticamente l’elemento di spinta (6) tra una posizione di spinta dell’ostia e una posizione di riposo.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e i vantaggi del presente dispositivo per la distribuzione delle ostie sacre, secondo l’invenzione, risulteranno più chiaramente con la descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi, in cui:

− La figura 1 e la figura 2 mostrano uno spaccato del presente dispositivo;

− La figura 3 e la figura 4 mostrano rispettivamente una sezione A-A ortogonale alla sezione delle figure precedenti 1 e 2;

− Figura 5 e figura 6 mostrano due viste dall’alto del presente dispositivo privo del coperchio 2.

Descrizione di una forma realizzativa preferita Con riferimento alle figure allegate è descritto un dispositivo 1 di distribuzione delle ostie in accordo all’invenzione.

Con particolare riferimento alle figure 1 e 2 è descritta una sezione simmetrica del dispositivo 1 in accordo ad una prima possibile forma realizzativa dell’invenzione.

La sezione mette in evidenza una prima metà simmetrica di un coperchio 2 in forma scatolare e comprendente un condotto 7 di forma generalmente cilindrica. Il condotto è realizzato attraverso una parete cilindrica 7 che attraversa quasi interamente l’altezza del coperchio 2 partendo dalla faccia superiore 2’ verso una base di chiusura 3.

Il condotto 7 così configurato serve per accogliere in maniera scorrevole un caricatore di ostie 8. Il caricatore di ostie può eventualmente comprendere una parte in materiale trasparente per consentire la visione del contenuto. A scopo di chiarezza la sezione di figura 2 mostra la metà simmetrica del caricatore 8 completamente estratto dal condotto 7 mentre la sezione di figura 1 mostra il caricatore inserito entro il condotto. In tal maniera il caricatore 8 risulta facilmente estraibile allo scopo di inserirvi le ostie impilate l’una sull’altra per poi inserirlo nuovamente entro il condotto 7. Il condotto 7, in accordo a tale prima configurazione preferita dell’invenzione, è predisposto rispetto alla base in modo tale da lasciare una luce 10 di passaggio per l’elemento di spinta, come meglio dettagliato nel seguito della presente descrizione.

La base di appoggio 3 porta montati su di essa, dalla parte che si affaccia verso l’interno della scatola 2, una coppia di guide 5 contrapposte. Un elemento di spinta 6, ad esempio una slitta o una piattaforma, è montata scorrevole tra le guide in modo tale da muoversi verso o allontanarsi dal condotto 7.

A tal scopo le guide sono montate in modo tale che l’elemento di spinta 6 intercetti il condotto 7. Una soluzione possibile, come rappresentata sempre nella sezione di figura 1 e figura 2, prevede un montaggio di due guide simmetriche rispetto al condotto.

Come meglio descritto nella sezione di figura 3, il condotto 7 è predisposto ad una certa distanza dalla base 3 in modo tale da lasciare una luce 10 di passaggio per l’elemento di spinta 6. In tal maniera l’elemento di spinta 6 è in grado di inserirsi al di sotto del condotto 7 durante la sua corsa di andata verso il caricatore 8, ovvero tra condotto 7 e base di appoggio 3, spingendo in tal maniera l’ostia fuori dal condotto stesso.

In accordo dunque a tale soluzione costruttiva descritta, la luce 10 viene prescelta in modo tale che l’ostia che poggia sulla base 3 possa essere spinta fuori dal condotto 7 mentre l’ostia sovrapposta risulti almeno parzialmente contenuta entro il condotto. In tal maniera l’ostia in uscita non trascina fuori anche l’ostia sovrapposta.

A scopo di chiarezza la sezione di figura 4 mostra una pluralità di ostie 13 impilate attraverso il caricatore 8 entro il condotto 7. In particolare si mette in evidenza come l’ostia 13’ che poggia per gravità sulla base 3, sostenendo tutte le altre, può passare attraverso la luce 10 al di sotto del condotto 7 mentre l’ostia 13’’ immediatamente sovrapposta è parzialmente contenuta entro il condotto 7 e dunque impedita dal fuoriuscire dallo stesso. L’azione di spinta attraverso l’elemento 6 consente dunque la fuoriuscita dell’ostia 13’ mentre l’ostia sovrastante 13’’ ricade sulla base di appoggio per gravità unitamente a tutte le altre sovrapposte.

Tornando poi alla sezione di figura 1 si evidenzia come la base 3 sia configurata in modo tale da prevedere una ulteriore apertura 9 contrapposta all’elemento di spinta in modo tale che l’ostia possa cadere fuori dal dispositivo 1 per gravita una volta spinta fuori dal condotto 7.

Uno o più elementi elastici 11, ad esempio semplici molle lineari o torsionali, sono previste in modo tale da consentire un ritorno automatico dell’elemento di spinta nella posizione posta esternamente al condotto 7. A tal scopo la vista dall’alto di figura 5 mostra la slitta 6 in posizione di riposo esternamente dal condotto 7 di contenimento delle ostie. Un’azione di spinta della slitta 6 attraverso il manico 12 provoca un allungamento delle molle 11 lineari vincolate per un estremo ad esempio alla base 3 o al coperchio 2 e per l’estremo opposto alla slitta stessa (vedi figura 6). In tal maniera l’utilizzatore può condurre la slitta in modo tale che questa si inserisca sotto il condotto 7 causando la caduta dell’ostia attraverso l’apertura 9. Il rilascio del manico 12 causa il ritorno in posizione di riposo della staffa 6 grazie all’azione di richiamo delle molle.

In una seconda possibile forma realizzativa dell’invenzione potrebbe ad esempio prevedersi un semplice condotto 7 che corre verticalmente sino a congiungersi alla base 3. In tal caso è prevista un’apertura attraverso cui un’apposita staffa (ad esempio come descritta nella prima configurazione) può inserirsi per spingere via l’osta contenuta.

E’ inoltre evidente come in tutte le configurazioni descritte le ostie 13 possano comunque essere caricate direttamente entro il condotto 7 senza necessariamente l’uso di un apposito caricatore 8 scorrevole.

Infine, sebbene tutte le configurazioni sopra descritte prevedano un azionamento manuale dell’elemento di spinta con molle di richiamo, è comunque possibile prevedere un azionamento tramite un attuatore elettrico la cui corsa di andata e ritorno comanda una movimentazione automatica secondo un cinematismo come sopra descritto.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo (1) per la distribuzione di ostie sacre (13) caratterizzato dal fatto di comprendere: − Un elemento di spinta (6) mobile linearmente lungo una o più guide (5); − Un canale di guida (7, 8) entro cui le ostie risultano impilate l’una sull’altra; ed in cui è previsto un accesso (10) alle ostie contenute nel canale (7, 8) e attraverso cui l’elemento di spinta (6) risulta almeno parzialmente inseribile per spingere l’ostia corrispondente verso l’esterno del canale.
2. 2. Un dispositivo (1) per la distribuzione di ostie sacre (13), secondo rivendicazione 1, in cui è prevista una base di appoggio (3) per sorreggere le ostie contenute entro il canale di guida (7, 8).
3. 3. Un dispositivo (1) per la distribuzione di ostie sacre (13), secondo rivendicazione 1 o 2, in cui il canale di guida (7, 8) comprende un condotto (7) distanziato rispetto ad una base di appoggio (3) di una quantità tale da definire detto accesso (10), detto l’elemento di spinta essendo inseribile entro detta luce tra il condotto (7) e la base di appoggio (3).
4. 4. Un dispositivo (1) per la distribuzione di ostie sacre (13), secondo rivendicazione 3, in cui è previsto un caricatore di ostie (8) selettivamente estraibile e inseribile entro detto condotto (7).
5. 5. Un dispositivo (1) per la distribuzione di ostie sacre (13), secondo una o più rivendicazioni precedenti, in cui sono previste due guide (5) fissate a detta base di appoggio (3), detto elemento di spinta essendo in forma di staffa o piattaforma predisposta scorrevolmente tra dette due guide.
6. 6. Un dispositivo (1) per la distribuzione di ostie sacre (13), secondo una o più rivendicazioni precedenti, in cui è previsto un coperchio (2) sovrapposto alla base di appoggio (3) e configurato in modo tale da comprendere detto condotto(7).
7. 7. Un dispositivo (1) per la distribuzione di ostie sacre (13), secondo rivendicazione 1, in cui è prevista una apertura (9) attraverso cui l’ostia in uscita dal canale di guida (7, 8) cade all’esterno del dispositivo (1).
8. 8. Un dispositivo (1) per la distribuzione di ostie sacre (13), secondo una o più rivendicazioni precedenti dalla 1 alla 7, in cui sono previsti ulteriormente mezzi di richiamo elastici (11) fissati all’elemento di spinta (6) in modo tale che, a seguito dell’inserimento dell’elemento di spinta entro l’accesso (10), detti mezzi elastici riconducano l’elemento di spinta in una posizione esterna all’accesso (10).
9. 9. Un dispositivo (1) per la distribuzione di ostie sacre (13), secondo rivendicazione 8, in cui detti mezzi di richiamo elastici (11) comprendono almeno una molla di tensione (11).
10. 10. Un dispositivo (1) per la distribuzione di ostie sacre (13), secondo una o più rivendicazioni precedenti dalla 1 alla 7, in cui è previsto un attuatore elettrico configurato per movimentare automaticamente detto elemento di spinta (6) tra una posizione di spinta dell’ostia e una posizione di riposo.