ITPG20010019A1 - Sistema per la termoumidificazione dell'aria - Google Patents

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ITPG20010019A1
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Gaia Tomarelli
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Gaia Tomarelli
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D ESCRIZIONE :
La presente invenzione si riferisce in generale ai sistemi ai climatizzazione d’aria , in particolare la refrigerazione , il riscaldamento e l'umidificazione di volumi d’aria dove in essi sono conservati prodotti alimentari , da esporre e/o vendere , comunque da conservare , in modo più specifico un sistema di termoumidificazione per volumi interni a banchi , celle o armadi conservatori con eventuali mensole espositive superiori dove in detto volume interno avviene , in contemporanea o in maniera distinta , la gestione ed il controllo dei valori temperatura / umidità relativa dell’aria , o con più macchine dello stesso tipo o con singola macchina a seconda delle caratteristiche volute all' interno dello stesso volume .
Come è noto , numerosi sono i sistemi di refrigerazione , riscaldamento ed umidificazione dell’ aria negli espositori / conservatori di prodotti deperibili da proporre ai potenziali clienti acquirenti .
Comunque questi sistemi di climatizzazione forzata dell’aria , temperatura ed umidità relativa , tra di loro , sono sempre indipendenti dal punto di vista strutturale , funzionale e realizzativo anche se in sinergia nello stesso volume da climatizzare . Un problema particolarmente lamentato dagli operatori del settore si pone nel caso in cui i prodotti da esporre e da conservare debbano avere determinate caratteristiche climatiche . Ad esempio su di una vetrina frigorifera già sul ripiano di base o di carico , anche se termicamente controllato, si evidenzia la caratteristica dell' ossidazione del prodotto in essa depositato , ossidazione dovuta anche alla mancanza di umidità relativa presente nell' aria interna al banco stesso . Le carni fresche esposte dopo poche ore di esposizione si scuriscono con l inevitabile invecchiamento della stesse , i prodotti preparati in pasticceria come le creme come così pure i prodotti da lievitare si incrostano , la panna ed i pasticcini nonché il cioccolato cambiano di colore , i prodotti cotti quali pollame , verdure , sughi si asciugano e sembrano chissà quando preparati modificandosi , oltre all'aspetto estetico , anche le caratteristiche organolettiche / nutrizionali . Ciò si verifica , inoltre , anche su banchi di esposizione e vendita prodotti per salumi , per pesce , per formaggi , nei banchi per frutta e verdure nei conservatori di sigari in tabaccheria . Questo perché l'aria nei prodotti deperibili necessita di acqua sotto forma di umidità , in presenza di aria secca cala il peso e la qualità degli stessi . Immaginiamo cosa succede ai prodotti esposti in detti volumi ed in particolare sulle mensole espositive superiori dove , sovente , neanche esiste il controllo della temperatura e , quando esiste , spesso l umidità relativa presente nell' aria è carente in quanto influenzata dal calore delle lampade , dell'irraggiamento , dalle condizioni climatiche esterne che intervengono sensibilmente al momento del prelievo del prodotto in quanto si favorisce , con il movimento delle mani , l'ingresso dell’ aria esterna .
Per ovviare a questi inconvenienti dovuti alla mancanza e di temperatura e di umidità relativa necessaria nei vari modelli di volumi espositori conservatori sono state proposte varie soluzioni che ad oggi non sono soddisfacenti .
In effetti si trovano sul mercato sistemi riguardanti la climatizzazione di volumi espositori indipendenti fra di loro come struttura ovvero delle macchine che controllano e gestiscono la temperatura e delle altre che gestiscono e controllano l umidificazione sempre dell' aria , in particolare nei piccoli volumi .
Una prima soluzione termica più che climatica è quella di miscelare internamente al volume espositivo l'aria che già alimenta il ripiano di base o di carico ma , più che soluzione al problema ,crea inconvenienti sia termici che estetici , come l'appannamento stesso dei vetri , e soprattutto igronometrici dovuti alle dispersioni termiche , in quanto dal punto di vista aeraulico , non esiste una circolazione e/o ricircolazione dell’aria già trattata , tanto è vero che questa soluzione raramente viene proposta dai costruttori . Una seconda soluzione prevede di prelevare aria , qualunque sia la sua temperatura , dal ripiano di base o dall'evaporatore deirimpianto frigorifero e canalizzarla verso i punti più alti del volume interno , nonché sulle mensole espositive , o per uniformare la temperatura sulle stesse o addirittura per differenziarla volutamente tra le stesse ed il ripiano di base , il gradiente igronometrico è ottenuto utilizzando un evaporatore che assicuri una minima deumidificazione dell' aria avendo grossa superficie .
Questa soluzione è la più efficace perché prevede di condizionare l'aria all' interno di un banco dal basso verso l alto e nei punti desiderati .
Altra soluzione ideata esclusivamente per la refrigerazione è quella di disporre l evaporatore nella parte superiore del volume che , per effetto fisico dell' aria fredda generata che scende in quanto più pesante , irrora tutto il volume sino al ripiano di base refrigerandolo .
Questa soluzione sopra descritta oltre che antiestetica ha l inconveniente di generare continuamente il freddo e condensa in quanto non esiste un ricircolo dell' aria già refrigerata , quindi questa soluzione comporta soprattutto notevoli consumi energetici . Dal punto di vista igronometrico questi sistemi sopra elencati si avvalgono esclusivamente della grossa superficie che si attribuisce all'evaporatore e da eventuali dispositivi umidificatori paralleli quali , pre riscaldamenti a resistenze o altro che riscaldando la superfice fredda generano cosi una quantità minima di umidità relativa. Per quanto concerne gli umidificatori d’aria che vengono utilizzati sui volumi espositori del tipo mensionato sia che questi siano refrigerati , riscaldati o neutri il più comune , perché di dimensioni contenute e non sicuramente per il costo , è quello del tipo ad ultrasuoni piezoelettrico che tramite elettrodi immersi in acqua converte l'energia elettrica applicata in vibrazione meccanica ad alta frequenza , gli inconvenienti di questo sistema sono il costo elevato di acquisto , di installazione e di manutenzione .
Pur avendo un modesto consumo elettrico il sistema piezoelettrico , lacuna il fatto di utilizzare acque demineralizzate e non comuni in quanto queste generano manutenzioni molto frequenti sui componenti . Secondo sistema di umidificazione è quello a resistenze elettriche che produce vapore caldo e funziona con acqua di ogni qualità , addolcite , demineralizzate dissalate. Gli inconvenienti che si hanno sull'utilizzo di questa macchina sono del tipo termico in quanto in un volume refrigerato se si genera del calore per umidificare si compromettono le caratteristiche di temperatura del volume stesso e di conseguenza i consumi energetici in quanto , per far evaporare l acqua bisogna far sì che la resistenza elettrica scaldi sufficientemente la stessa per farla evaporare e , non ultimo inconveniente , il volano umidificante e termico che si ha al momento della fermata richiesta umidificazione . Questo tipo di umidificatore a resistenze è utilizzabile solo se la sua applicazione è inserita in un volume espositore con temperature calde ma , nonostante ciò , non è che risulti a pieno soddisfacente .
Terzo tipo di umidificatore è quello a disco rotante che , nonostante la sua semplicità di funzionamento ha , l'inconveniente maggiore nelle sue dimensioni e conseguente è il suo difficile inserimento al'interoo di un volume espositivo quale che sia la sua temperatura interna . Quarto tipo di umidificatore è quello che funziona con acqua di rete ed aria compressa , comunemente utilizzato a livello industriale poiché nebulizza diversi litri orari di liquido , non utilizza comunque acqua depurata con scambiatore di base , e l'aria compressa che alimenta il sistema di nebulizzazione deve essere priva di impurità , condensa ed olio , in quanto il funzionamento dello stesso sistema e soprattutto i prodotti irrorati dairaria sarebbero contaminati . Questo sistema non risulta applicabile primo per le grosse quantità di umidità messa in circolo , per la possibile contaminazione batterica deH’aria , per l’elevata pressione deH'aria emessa che va a modificare la circolazione propria interna del volume , per il costo realizzativo , per le dimensioni occupate e per il rumore generato . Per risolvere questi ed altri problemi e per ottenere ulteriori vantaggi come nel seguito evidenziati , la proponente ha ideato e realizzato il seguente trovato .
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale .
Altre caratteristiche innovative del trovato sono descritte nelle rivendicazioni secondarie . Lo scopo del trovato è quello di realizzare un nuovo sistema comprendente un insieme di valenze tecnicoperformanti per la termoumidificazione forzata deH’aria che neppure più macchine all’ arte note in sinergia tra di loro soddisfano i benefici della stessa . Primo scopo è quello di avere un sistema di minute dimensioni , che possa integrarsi in qualsiasi posto desiderato del volume d’aria da trattare , che abbia un costo realizzativo , di installazione ,di manutenzione molto economico e che sia applicabile a qualsiasi volume da termoumidifìcare .
Altro scopo è fornire in contemporanea , con unico stesso sistema , il controllo e la gestione sia della temperatura che dell' umidità relativa interna a volumi espositori conservatori sia essi refrigerati , riscaldati o neutri in cui lo stesso sistema applicato possa integrarsi e migliorarne le caratteristiche climatiche nei punti desiderati dall'operatore , nonché differenziarli volutamente fra loro .
Altro scopo ancora è quello di ottenere volute ed uniformi condizioni di temperatura ed umidità indipendentemente dalla lunghezza e forma del volume espositore conservatore ed indipendentemente dalla quantità e disposizione dei prodotti posizionati sulle stesse superfici espositive , piano di base e/o mensole superiori . Infine , ma non per importanza , è rendere applicabile il trovato su qualsiasi volume o vetrina espositore sia esso refrigerato sia riscaldato che neutro , a cui si fa riferimento nel seguito della descrizione , comprende una struttura costruita in maniera convenzionale ovvero quel mobile vetrato che conserva prodotti da esporre e da vendere sul ripiano di base e sulle mensole superiori delimitato da pareti ad esempio di vetro o altro materiale trasparente . Dato che il sistema su cui si richiede la privativa è indipendente come struttura , questo lo si può utilizzare volutamente anche in altri volumi d’aria ove è richiesta una termoalimentazione o una termoumidificazione forzata . Questi gli obbiettivi del trovato e la dove gli altri sistemi in sinergia tra di loro lacunano certe caratteristiche ora risolte . Secondo il trovato tramite apposito aereatore a compressione di membrana si preleva aria o dal volume da trattare , mediamente nella parte inferiore se termicamente controllato , in ambiente se neutro , oppure dall' esterno o da altro volume limitrofo se non è determinante la temperatura dell’aria immessa in fase di trattamento come nel caso in cui si conservino in tabaccheria dei sigari . L' aereatore specifico o pompa d' aria per detto sistema di termoumidificazione è del tipo a servizio continuo , senza manutenzione , senza lubrificazione , a bassa rumorosità , a bassa pressione , a basso consumo energetico, ergonomico ed in particolare a basso costo d'acquisto. La preferita forma utilizzata è quella del tipo a compressione di membrana che risponde a pieno ai requisiti sopra descritti soprattutto per quanto concerne la sua ergonomia .
Inoltre Γ aereatore a compressione di membrana essendo concepito con alimentazione elettrica che fa oscillare la leva addosso al polmone pompa , questa se variata , oscilla in maniera diversa generando così una quantità d’aria a pressione diversa variabile che consente in certe condizioni di utilizzare tale impianto con doppia funzione ; solo aria o aria umidificata .
Sono da escludere le pompe d' aria del tipo alternativo in quanto voluminose , rumorose , meccanicamente lubrificate e non garantiscono una tenuta della lubrificazione favorendo così tramite l'aria immessa la contaminazione con il prodotto da termoumidificare . L'aria spinta dall'aereatore la si conduce con tubatura , a volte isolata , direttamente sino al punto in cui si desidera averne l'influenza e , contemporaneamente la si umidifica in quantità giusta per lo specifico prodotto esposto nel volume interno da conservare .
E' inteso che all'interno di uno stesso volume espositore possono coesistere più sistemi riferiti al trovato con prelievi d' aria tramite aereatori sia interni allo stesso che esterni , sia esso refrigerato , riscaldato che neutro .
Il sistema ideato è stato congegnato in maniera tale da richiedere una manutenzione minima , che funzioni in qualunque condizione di temperatura ed in particolare funzioni con qualsiasi liquido che si voglia nebulizzare.
L'aria a pressione , proveniente dall'aereatore , che è priva di impurità , alimenta un iniettore con foro di diametro precedentemente scelto , a seconda della finezza della nebbia desiderata , questo è posizionato in prossimità di un tubo pescante forato anch’esso al suo interno che a sua volta è immerso in un recipiente contenente il liquido che si dovrà nebulizzare. Quando l'aria a pressione spinta dall'aereatore esce dall'iniettore e sfiora l uscita superiore del tubo cavo questa genera , per depressione sul foro interno del tubo stesso , il prelievo del liquido da nebulizzare . Lo scontro tra l aria che fuoriesce dall'ugello ed il liquido che fuoriesce dal tubo forato generano una nebbia finissima , con effetto adiabatico, che umidifica Tana immessa e si miscela con quella esistente nel volume interno conservatore termoumidificandola. Il foro interno del tubo pescante è variabile, sostituendo la canula , a seconda della quantità di liquido che si intende nebulizzare.
E' chiaro agli esperti del settore che se l aereatore preleva l' aria da un impianto frigorifero questa trasporterà l aria con temperatura uguale a quella prelevata sino alla sua uscita nel volume da termoumidificare senza che questa sia modificata in valore nonostante avvenga una successiva trasformazione del liquido in nebbia in quanto questa trasformazione avviene con caratteristiche adiabatiche.
Si ha inoltre in questa fase di nebulizzazione del liquido , utilizzato per umidificare il volume da trattare , un beneficio gratuito grazie allo stesso effetto adiabatico , ovvero il contemporaneo raffreddamento dell' aria con conseguente diminuzione del tempo di funzionamento del compressore frigorifero.
Uno dei benefici tra i più importanti del sistema ideato è quello di ottenere una miscelazione ottimale tra l' aria climatizzata immessa con quella già esistente nel volume in quanto si possono garantire le stesse temperature sia per il liquido da nebulizzare che per l'aria immessa all’interno del conservatore . Questo perchè se l'aria trattata immessa nel volume con la stessa temperatura dell'aria da trattare, già esistente , queste si miscelano al meglio , viceversa se l'aria trattata è più calda dell'aria interna al volume si favorisce l'evaporazione dell'umidità immessa verso l'alto, cioè galleggia sopra l'aria più fredda , non ottimizzando così quanto generato.
Fatto evidente nell’applicazione dei più sofisticati umidificatori dove si nota che in un volume refrigerato questa galleggia , non favorendo la miscelazione con l'aria già presente provocando , per l'effetto stratificazione , anche un ostacolo visivo.
Allo stesso modo se l'aria climatizzata immessa , sempre nello stesso volume , è più fredda dell' aria già esistente non si favorisce la miscelazione con la stessa ma il deposito quasi immediato dell' umidità sul punto inferiore generando una rugiada sul prodotto esposto . Utilizzando uno o più aereatori in uno stesso volume ove si vorrà termoumidificare l’aria in maniera forzosa si possono avere , volutamente , più temperature con umidità diverse sempre ai vari livelli .
Secondo una variante relizzativa il sistema di termoumidificazione dell’aria è contenuto in un'unica struttura ed è trasportabile , quindi non vincolato fisicamente al volume espositore / conservatore , questo permette di utilizzare lo stesso o in luoghi diversi ed in applicazioni diverse . Secondo un'altra variante realizzativa del sistema in cui si utilizzi del liquido contenente sostanze in natura disciolte , che modificano la resa del sistema ostruendo i componenti , viene fornito , a corredo , un decalcifìcatore magnetico per eliminare le impurità che si depositano sui componenti nella fase di nebulizzazione . Infine una variante realizzativa consente al sistema di termoumidificazione dell 'aria descritto di prelevare il liquido da nebulizzare , nella condizione in cui è inserito in un impianto frigo o mobile termico , dal recupero della condensa generata dallo stesso che , condensando , nel contempo comunque genera sempre anche se minima una deumidificazione dell' aria ove operante . Secondo una variante realizzativa del sistema appartenente alla tipologia di temperature “ calde “ questo consente di prelevare o comprimere aria , tramite l aereatore , all' interno di uno scambiatore condensatore frigorifero del tipo coassiale controcorrente o del tipo a ricevitore di liquido con serpentina interna , ovvero quei condensatori ove comunemente all'intemo circola del liquido per il raffreddamnto del gas frigorifero , per poi dirigere la stessa aria calda tramite tubazione al'interoo del volume riscaldandolo e/o climatizzandolo nella zona di interesse .
Nella condizione in cui la temperatura interna al volume richiesta fosse sufficientemente calda , detto aereatore , oltre che fermarsi e non alimentare più il volume interno, tramite altro circuito , l’aria calda può dirigerla verso una destinazione diversa ad esempio remota rispetto al volume da alimentare. Quindi anche dopo aver soddisfatto le richieste interne di temperatura ed umidità del volume d’aria da trattare si ha un beneficio enorme utilizzando lo stesso aereatore come alimentatore d’aria del circuito di condensazione frigorifero , rispetto al tradizionale raffreddamento a liquido , in quanto oltre ai consumi ridotti non necessitano più le due tubazioni , carico e scarico , ma solamente una tubazione quella di scarico in quanto l'aria da utilizzare è già disponibile sul posto . Inoltre questa applicazione del sistema , recupero di energia calda , viene utilizzata quando è richiesto in un volume d’aria da trattare una bassa umidità nella refrigerazione dove immettendo del calore all’intemo dello stesso volume refrigerato si stimola il lavoro dello stesso impianto frigorifero favorendo la deumidificazione dell'aria .
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Le figure allegate , fomite a titolo esemplificativo , non limitativo , illustrano le soluzioni realizzative del trovato . Le figure di seguito illustrano il sistema nelle applicazioni tipiche ma è ovvio che tali raffigurazioni non devono essere considerate limitative in quanto il trovato può essere disposto in altro modo senza modificarne le caratteristiche per cui è stata richiesta la privativa .
La figura n° 1 illustra il sistema di termoumidificazione d’aria forzata 11 con prelievo da parte dell' aereatore 3 dell' aria da comprimere 5 dal volume interno 1 , delimitato dalla struttura 2 , ove lo stesso aereatore è posizionato e ricircola l’aria nel medesimo volume interno 1 .
In questa applicazione illustrata di figura n1 il liquido da nebulizzare 4 è contenuto nell'apposito recipiente 13 presente nel volume interno 1 , come così pure sono presenti l'iniettore d'aria 7 ed il tubo pescante 8.
E’ inteso che la posizione dell’aereatore 3 è arbitraria , quindi può essere posizionato al'estemo della struttura 2 ovvero nel volume esterno 6 .
Nel caso di specie figura n° 2 , il sistema di termoumidificazione d’aria 11 agisce direttamente nel volume d'aria 1 presente aH'intemo di un banco vetrina , delimitata dall’esterno 2 , nel quale sono alloggiate le attrezzature tecnologiche 20 necessarie per il funzionamento normale dello stesso , sia esso termicamente refrigerato che riscaldato e l'aereatore 3 aspira l'aria da comprimere 5 dal volume interno 1 , in esso sono contenuti anche i componenti quali il tubo pescante 8 , l'iniettore d'aria 7 , il liquido da nebulizzare 4 è prelevato dalla condensa generata dall'impianto di refrigerazione opportunamente convogliata 21 già in valore di temperatura per essere miscelata con l’aria del volume 1 . La figura n° 3 illustra il sistema di termoumidificazione forzata d’aria 11 in cui vengono utilizzate le canalizzazioni 12 per la distribuzione dell'aria aH'intemo del volume 1 nella parte mensole espositive superiori 22 . E' inteso che tutto il sistema di termoumidificazione d’aria 11 può essere dislocato all'esterno nel volume 6 del conservatore 2 e , mediante le canalizzazioni d'aria 12 l’aria termoumidificata 11 viene immessa aH'intemo del volume 1 nei punti desiderati. La figura n° 4 illustra il sistema di termoumidificazione d’aria 11 utilizzato per il riscaldamento interno al volume 1 con il recupero di calore , totale o parziale, prodotto dal condensatore 17 di un impianto frigo nel suo funzionamento mediante un condensatore coassiale o riserva di liquido con serpentina interna .
L' aereatore 3 in qualsiasi applicazione esposta nelle figure descritte , aspira l' aria sempre da un volume , interno 1 o esterno 6 , per immetterla tramite tubazione 14 , a pressione 5 , verso l'iniettore 7 nella zona ove operante la termoumidificazione 11 , questa generata dallo scontro tra aria 5 ed il liquido 4 .
L' iniettore d' aria 7 di solito è posizionato in prossimità del tubo pescante 8 con fissaggio / registro 16 indipendenti l uno dall' altro . In tutte le figure applicative del trovato rappresentate , l'aria esce dall’iniettore 7 con pressione 5 fissa e/o gestita a seconda della necessità ; fissa se nel volume 1 si richiede solo la termoumidificazione 11 , gestita se si vuole climatizzare e/o termoalimentare 11 Io stesso volume interno 1 . Cosi allo stesso modo in tutte le forme realizzative del trovato l'iniettore 7 determina la finezza della stessa nebbia 11 nonché l' ampiezza del getto d' uscita agendo sui fissaggi registro 16.
Così pure in tutte le forme realizzative la termoumidificazione 11 può essere indirizzata liberamente nel volume interno 1 o convogliata con le canalizzazioni 12 verso il punto desiderato sempre all’ interno del volume 1 .
L' aereatore 3 preleva l'aria dal volume esterno 6 del conservatore 2 quando la temperatura esterna immessa tramite l'aria a pressione 5 , nel volume interno 1 , è irrilevante e non modifica le caratteristiche di conservazione .
L' iniettore d'aria 7 è ispezionabile sia per la pulizia che per la sostituzione , con esso si determina la finezza della nebbia 11 da generare . Il tubo pescante 8 è ispezionabile e per la pulizia e per la sostituzione , il foro interno 9 determina la quantità di liquido 4 da immettere in fase di umidificazione 11.
Secondo una variante non illustrata il liquido 4 oltre che essere contenuto in un recipiente specifico 13 a riempimento manuale può essere contenuto in un recipiente 13 a riempimento automatico .
L'elemento magnetico di decalcificazione 10 fornito a corredo del sistema per l’autopulizia delle parti quali iniettore d’aria 7 , tubo pescante 8 e foro interno 9 , può anche non essere presente nella condizione in cui il liquido 4 è stato precedentemente demineralizzato . Infine è da notare che tutti i componenti facenti parte del sistema di termoumidificazione 11 , quali l’aereatore 3 , il liquido da nebulizzare 4 , iniettore d’aria 7 , il tubo pescante 8 , il decalcifìcatore magnetico 10 , il contenitore 13 , possono essere posizionati sia nel volume interno 1 , rispetto al conservatore 2 ,sia nel volume esterno 6 , ed i collegamenti fra il volume interno 1 ed il volume esterno 6 sono assicurati dalle tubazioni 14 e dalla canalizzazione 12 .
Riepilogando quanto sopra descritto il sistema ideato può essere applicato ;
- per modificare in valore di temperatura ed umidità qualsiasi volume desiderato , - per umidificare i banchi espositori per carni , pasticceria , gastronomia , verdure , - per trasformare un normale volume termicamente refrigerato , riscaldato o neutro in un volume in cui si garantisca una umidità ottimale ,
- per termoumidificare in un banco i ripiani espositivi superiori contenuti allo interno dello stesso volume ,
- per eliminare il calore emanato dalle lampade di illuminazione interne ai banchi o volumi espositori conservatori ,
- per recuperare il calore prodotto da un condensatore frigorifero ed utilizzarlo al'intemo di un volume che lo si vuole riscaldare ,
- per effettuare la condensazione di un impianto frigorifero rendendola remota , - per riciclare l’umidità sotto forma d’acqua tolta all' aria da un impianto frigorifero ,
- per termoumidificare volumi in cui necessita umidità per la lievitazione di prodotti alimentari quali pasticceria e panetteria ,
- per termoumidificare , in tabaccheria , volumi in cui vengono contenuti i sigari .

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI : 1 - Sistema per la climatizzazione forzata di un volume d’aria ( 1 ) presente all'interno di un espositore conservatore ( 2 ) sia esso o refrigerato o riscaldato o neutro per prodotti deperibili caratterizzato dal fatto che la climatizzazione ( 11 ) nel volume d'aria interno ( 1 ) in detto espositore ( 2 ) è ima termoumidificazione generata ed ottenuta mediante aereatore ( 3 ) a compressione di membrana a secco e senza lubrificazione, privo di impurità , con funzionamento continuo , che , assicura una pressione d'aria ( 5 ), in qualsiasi luogo e posizione ove lo stesso è installato e preleva dal medesimo , volume esterno ( 6 ) o volume interno d'aria ( 1 ), l’aria da comprimere ( 5 ) per alimentare tramite la tubazione ( 14 ) l'iniettore d'aria ( 7 ) che trascina per depressione il liquido ( 4 ) dal tubo pescante ( 8 ) , in quanto forato al suo intemo ( 9 ) , componenti bonificati dall'eventuale dispositivo decalcificatore magnetico ( 10 ) a pulizia delle parti stesse e , quando il liquido ( 4 ) giunge al'uscita del tubo pescante ( 8 ) nella direzione della depressione generata nel punto in cui si scontra con l'aria a pressione ( 5 ) si genera una nebbia ( 11 ) con caratteristiche adiabatiche , priva di gocce , che va a mescolarsi al volume d'aria ( 1 ) modificandolo in valore di temperatura e di umidità . 2 - Sistema di climatizzazione forzata dell’ aria , come da Riv. 1 , caratterizzata dal fatto che detta termoumidificazione forzata dell’aria ( 11 ) nel volume d’aria interno ( 1 ) è composta dalla contemporanea umidificazione , nebulizzando il liquido ( 4 ), e dalla contemporanea termoalimentazione , immettendo l’aria dal volume esterno ( 6 ) o dal volume interno ( 1 ) con temperatura di valore come prelevata dallo aereatore ( 3 ) , mediante i componenti quali l’iniettore d’aria ( 7 ) e il tubo pescante ( 8 ). 3 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1 , caratterizzata dal fatto che il sistema di termoumidificazione d’aria ( 11 ) funziona con tutti i tipi di liquido ( 4 ) , comuni . 4 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1 , caratterizzata dal fatto che l'aereatore ( 3 ) preleva l’aria da comprimere ( 5 ) dal volume interno ( 1 ) ed alimenta la termoumidificazione d’aria ( 11 ) liberamente nello stesso volume interno ( 1 ). 5 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1 , caratterizzata dal fatto che l' aereatore ( 3 ) alimenta la termoumidificazione d’aria ( 11 ) all' interno del volume ( 1 ) con l'ausilio della canalizzazione ( 12 ) alimentante spazi specifici del volume interno ( 1 ) desiderati . 6 - Sistema di climatizzazione forzata deH'aria , come da Riv. 1, caratterizzata dal fatto che la termoumidificazione d’aria ( 11 ) avviene direttamente all'interno della canalizzazione ( 12 ) e , successivamente , convogliata sino nei punti desiderati del volume interno ( 1 ) sempre tramite i mezzi di canalizzazione ( 12 ). 7 - Sistema di climatizzazione forzata del' aria , come da Riv. 1 , caratterizzata dal fatto che tutti i componenti riguardanti la termoumidificazione d’aria ( 11 ) sono posizionati a seconda della necessità costruttiva o nel volume interno ( 1 ) e nel volume esterno ( 6 ) , ed in essi operano . 8 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1, caratterizzata dal fatto che il volume d' aria interno ( 1 ) all’espositore conservatore ( 2 ) è refrigarato ( 20 ) e l aereatore ( 3 ) preleva dallo stesso l'aria da comprimere ( 5 ) in prossimità dell'evaporatore ( 20 ) riciclandola nel volume interno ( 1 ) durante il suo normale funzionamento per la termoumificazione d’aria ( 11 ). 9 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1 , caratterizzata dal fatto che la termoumidificazione d’aria ( 11 ) effettuata nel volume interno ( 1 ), all’espositore ( 2 ) neutro , cioè termodinamicamente non controllato , è limitata nella sola funzione di umidificazione d’aria ( 11 ) e l'aria utilizzata dall' aereatore ( 3 ) è prelevata senza alcuna priorità dal volume che si desidera o dal volume interno ( 1 ) o dal volume esterno ( 6 ) . 10 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1 , caratterizzata dal fatto che la termoumidificazione d’aria ( 11 ) , nel volume d'aria interno ( 1 ), all’espositore conservatore ( 2 ) riscaldato ( 20 ) , avviene con l'aereatore ( 3 ) che preleva l'aria da comprimere ( 5 ) dallo stesso volume ( 1 ). 11 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1 . caratterizzata dal fatto che la termoumidificazione d’aria ( 11 ) nel volume d'aria interno ( 1 ) , all’espositore conservatore ( 2 ) riscaldato ( 20 ) , avviene con l'aereatore ( 3 ) che preleva l'aria da comprimere ( 5 ) dal volume esterno ( 6 ) . 12 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1 , Riv 7 , Riv. 8 , caratterizzata dal fatto che l'aereatore ( 3 ) è installato all' interno del volume ( 1 ) di un espositore conservatore ( 2 ) , qualunque sia la sua temperatura , e nebulizza il liquido ( 4 ) con l’aria a pressione ( 5 ) sulle mensole espositive superiori interne ( 22 ) termoumidificandole con l’aria emessa ( 11 ) . 13 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1 , caratterizzata dal fatto che l’aria a pressione ( 5 ) , mossa dall’ aereatore ( 3 ) , è variabile ( 15 ) e regolabile alla sola fornitura di termoalimentazione d’aria ( 11 ) , con temperatura prossima a come prelevata , oppure di termoumidificazione d’aria ( 11 ) . 14 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1 , Riv. 11 , caratterizzata dal fatto che l'aereatore ( 3 ) è installato nel volume esterno ( 6 ), mentre la componente iniettore d' aria ( 7 ) tubo pescante ( 8 ) e liquido da nebulizzare ( 4 ) sono invece interni al volume d'aria ( 1 ) , ed alimenta tramite il tubo ( 14 ) l’aria a pressione ( 5 ) con temperatura propria da quella del volume interno ( 1 ) da termoumidificare con l’aria ( 11 ) . 15 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1 , caratterizzata dal fatto che il dispositvo di decalcificazione magnetica ( 10 ) agisce sui componenti quali iniettore d' aria ( 7 ) e tubo pescante ( 8 ) qualunque sia la loro disposizione geometrica . 16 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1 s caratterizzata dal fatto che i componenti quali l'aereatore ( 3 ) il liquido ( 4 ) 1'iniettore ( 7 ) il tubo pesante ( 8 ) sono posizionati nel volume esterno ( 6 ) ed immettono nel volume interno ( 1 ) , tramite canalizzazione ( 12 ) , l’aria termoumidificata ( 11 ) con temperatura uguale a quella del volume esterno ( 6 ). 17 - Sistema di climatizzazzione forzata dell' aria , come da Riv. 1, caratterizzata dal fatto che l'iniettore d'aria ( 7 ) ed il tubo pescante ( 8 ) sono regolabili ( 16 ) tra di loro per la determinazione della finezza dell'umidificazione ( 11 ) e per la quantità di liquido ( 4 ) da immettere nel trattamento ( 11 ) del volume d’ aria interno ( 1 ). 18 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1 , caratterizzata dal fatto che l' iniettore d' aria ( 7 ) ed il tubo pescante ( 8 ) sono regolabili ed estraibili dal fissaggio ( 16 ) singolarmente . 19 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1, caratterizzata dal fatto che l'aereatore ( 3 ) fa circolare l'aria e la comprime ( 5 ) all’ interno di un condensatore ( 17 ) , appartenente ad un impianto frigorifero generante del calore , e tramite tubazione ( 14 ) la spinge all’ interno del volume interno ( 1 ) per termoumidificare ( 11 ) la stessa già esistente . 20 - Sistema di climatizzazione forzata dell’ aria , come da Riv. 1 e Riv. 19 , caraterizzata dal fatto che l’aria circolante nel condensatore frigorifero ( 17 ) , mossa dall’aereatore ( 3 ) , in esubero qualora ha raggiunto il valore di temperatura richiesto nel volume interno ( 1 ) , questa , tramite apposita uscita ( 18 ) viene diretta verso destinazione esterna ( 19 ) remota rispeto al volume interno ( 1 ) . 21 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv.1 . caraterizzata dal fato che la termoumidificazione ( 11 ) sul volume interno ( 1 ) refrigerato è otenuta riciclando la condensa ( 4 ) prodotta dalla deumidificazione nell’ aria nel volume interno ( 1 ) dall’ impianto frigorifero ( 20 ) nel suo normale funzionamento . 22 - Sistema di climatizzazione forzata dell’ aria , come da Riv. 1 , Riv. 21 , caraterizzata dal fato che il liquido ( 4 ) da nebulizzare è recuperato e contenuto alla temperatura otimale nell’apposito canale di scarico condensa ( 21 ) . 23 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv.1 , caraterizzata dal fato che il recipiente ( 13 ) contenente il liquido da nebulizzare ( 4 ) ha riempimento manuale in quanto asportabile . 24 - Sistema di climatizzazione forzata dell' aria , come da Riv. 1 , caraterizzata dal fato che il recipiente ( 13 ) contenente il liquido ( 4 ) da nebulizzare ha il riempimento automatico con sistemi all’arte nota . 25 - Sistema di climatizzazione forzata dell’ aria , come da Riv. 1 , caraterizzata dal fato che la termoumidificazione d’aria ( 11 ) all’ interno del volume d’aria ( 1 ) , delimitato dal mobile espositore ( 2 ) , agisce indipendentemente con il sistema termico ( 20 ) interno al volume ( 1 ) comunque questo generasse nel suo normale funzionamento contemporaneamente un effeto termico riscaldante che refrigerante .
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