ITPD950127A1 - Unita' per lo spessoramento ed il bloccaggio di un vetro, di un pan- nello o simili in un telaio per serramento - Google Patents

Abstract

Una unità per lo spessoramento ed il bloccaggio di un vetro, di un pannello, o simili, in un telaio di un serramento comprende un primo ed un secondo elemento, rispettivamente montato sul telaio di serramento ed interposto a spessore tra il primo elemento ed il vetro o pannello da spessorare; il secondo elemento è ruotabile a camma in una sede del primo elemento tra almeno due posizioni in cui esso sporge dalla sede in direzione del vetro o pannello di misure prefissate e diverse.

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne una unità per lo spessoramento ed il bloccaggio di un vetro, di un pannello o simili in un telaio di serramento, comprendente un primo elemento montato sul telaio di serramento ed un secondo elemento interposto a spessore tra il primo elemento ed il vetro o pannello associato a detto telaio, il primo elemento presentando una sede di accoglimento per il secondo elemento .

E' noto che i serramenti quali, ad esempio, finestre o porte-finestra, comprendono un telaio che circonda e contiene una parte centrale, solitamente costituita da lastre in vetro o da un pannello.

Ed è altrettanto noto che tali vetri e pannelli, oltre ad avere funzione di isolamento acustico, di isolamento termico ed altre ancora, contribuiscono ad irrigidire la struttura del serramento, cosicché esso conservi la sua planarità e risulti poco deformabile per svergolamento.

Da quanto detto risulta evidente come per i suddetti serramenti sia sentita l'esigenza di solidarizzare il vetro o il pannello al telaio in un corretto posizionamento relativo così da irrigidire la struttura del serramento. Tale esigenza è particolarmente sentita per i serramenti il cui telaio è realizzato con profilati di alluminio, o di polivinilcloruro (PVC), od ancora con profilati compositi (ad esempio legno-alluminio).

una soluzione attualmente in uso per rendere solidale il vetro o il pannello al telaio prevede l'utilizzo di tasselli di spessoramento conformati a cuneo da inserire -in modo forzato tra il telaio ed il bordo del vetro.

Tuttavia, tale soluzione risulta essere poco soddisfacente per il tempo che il montaggio di un vetro richiede ad un serramentista e per la difficoltà che il corretto posizionamento di tali tasselli può presentare.

Scopo della presente invenzione è quello di escogitare una unità per lo spessoramento ed il bloccaggio di un vetro o di un pannello in un telaio di serramento, la quale presenti caratteristiche strutturali e funzionali tali da soddisfare la suddetta esigenza, superando nel contempo gli inconvenienti lamentati con riferimento alla tecnica nota citata.

Tale scopo viene raggiunto mediante una unità del tipo specificato inizialmente, caratterizzata dal fatto che detto secondo elemento è ruotabile a camma in detta sede tra almeno due posizioni in cui esso sporge da detta sede in direzione del vetro o pannello da spessorare di misure prefissate e diverse.

Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi dell'invenzione risulteranno dalla descrizione che segue di un suo preferito esempio di realizzazione illustrato, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- le figure 1 e 2 rappresentano una vista in prospettiva del primo elemento di una unità secondo la presente invenzione;

- la figura 3 rappresenta una vista in prospettiva di un serramento comprendente l'unità di figura l,

la figura 4 rappresenta una vista in prospettiva di un particolare di figura 3,

- la figura 5 rappresenta una vista in sezione trasversale di un particolare di figura 3, e

- le figure 6 e 7 rappresentano una vista di un particolare del serramento di figura 3 durante il suo funzionamento.

Con riferimento alle annesse figure, con 1 è globalmente indicata una unità secondo l'invenzione per lo spessoramento ed il bloccaggio di un vetro 2 in un telaio 3 mobile di un serramento complessivamente indicato con 4.

Il telaio mobile 3 che sopporta il vetro 2 è collegato mediante cerniere ad un telaio fisso 6 del serramento 4.

Preferibilmente, il telaio 3 è realizzato con profilati di alluminio collegati alle estremità in modo da formare angoli retti. I profilati comprendono una porzione 7 scatolare a sezione rettangolare con due contrapposte pareti maggiori 7a,b e due contrapposte pareti minori prolungate in ali 8 e 9 aggettanti in opposte direzioni.

Sulla parete 7b, da parte rivolta verso il vetro 2, sono previste una prima scanalatura 10 definita fra l'ala 9 ed una doppia nervatura centrale 11, ed una ulteriore scanalatura 12 definita fra la doppia nervatura centrale 11 ed una nervatura laterale 13 contrapposta all'ala 9. Ciascuna nervatura termina con una formazione a dente definente un sottosquadro 14.

Profilati ferma-vetro 15 sono associati ai profilati del telaio 3 in corrispondenza della scanalatura 12 in modo da costituire nel serramento 4 una superficie di appoggio laterale per il vetro 2 contrapposta a quella formata dall'ala 9 Preferibilmente, il profilato ferma-vetro 15 presenta una sezione trasversale conformata sostanzialmente a Ω con i bordi inseriti a scatto nei sottosquadri 14 delle nervature delimitanti la scanalatura 12.

L’unità 1 comprende un primo elemento costituito da un angolare 16 di materia plastica, ad esempio nylon o polipropilene, avente due ali 17 di larghezza sostanzialmente uguale a quella della scanalatura 10 e formanti fra loro un angolo retto. L'angolare 16 è inserito nella scanalatura 10 dei profilati in corrispondenza di un vertice del telaio 3, così da risultare interposto fra i profilati ed il vetro 2.

L'angolare 16 è dotato di denti laterali di aggancio 18 che, impegnandosi a scatto nei sottosquadri 14 delle nervature delimitanti la scanalatura 10, assicurano il fissaggio dell'angolare 16 al telaio 3.

In corrispondenza dell'angolo formato dalle ali 17, l'angolare 16 presenta una gola di scarico 20 rivolta verso il vetro 2 ed estesa secondo una direzione Y-Y perpendicolare al piano del serramento 4; tale gola serve ad accogliere con gioco il corrispondente vertice del vetro 2.

Nell'angolare 16 sono ricavate sedi 21 rivolte verso il vetro 2, estese secondo la direzione Y-Y e destinate ad accogliere tasselli di spessoramento 22 che vengono utilizzati nel modo di seguito descritto per bloccare il vetro 2 nel telaio 3 del serramento 4.

Le sedi 21 comprendono un fondo 23, un fianco 24 esteso secondo la direzione Y-Y ed avente un profilo conformato a gradino, ed un contrapposto fianco 25 formante, a partire dal fondo 23, un piano inclinato in una direzione di allontanamento dal suddetto fianco 24.

I tasselli di spessoramento 22 sono parallelepipedi di materiale plastico a sezione rettangolare con spigoli arrotondati aventi lunghezza sostanzialmente uguale alla larghezza dell'angolare 16. Tali tasselli 22 sono dotati ad una prima estremità di una cava rettangolare 26 destinata ad accogliere una lama di cacciavite 27 od altro opportuno attrezzo di manovra ed all'estremità opposta di uno smusso di invito 19 che serve a facilitare l’introduzione del tassello 22 nella sede 21 in presenza del vetro 2.

All'interno di ciascuna sede 21 è individuato un primo piano di appoggio, definito dal gradino del fianco 24 ed in parte dal contrapposto fianco 25, che consente di sopportare un tassello 22 posto di piatto, ovvero in appoggio lungo un lato maggiore della sua sezione (figura 6), ed un secondo piano di appoggio, costituito dal fondo 23, che consente di sopportare lo stesso tassello 22 posto di costa, ovvero in appoggio lungo un lato minore della sua sezione (figure 5 e 7). In questo modo, variando la posizione del tassello 22 nella sede 21 è possibile variare la sporgenza del tassello dalla sede 21 in direzione del vetro ottenendo due differenti valori di spessoramento .

E' opportuno sottolineare che, per aumentare i valori di spessoramento ottenibili con uno stesso tassello 22, le sedi 21 di una stessa ala 17 dell'angolare 16, in numero di due nell'esempio fornito, sono ricavate in modo che i piani di appoggio di una di esse siano disposti su piani di riferimento differenti rispetto a quelli delle altre sedi 21, essendo sufficiente un solo tassello 22 per ciascuna ala 17 ad ottenere un corretto ed efficace spessoramento del corrispondente vetro 2. I tasselli 22 possono dunque essere disposti sia di piatto che di costa nelle sedi 21, secondo le necessità di spessoramento contingenti, fungendo in entrambi i casi da elemento di spessoramento per il bloccaggio del vetro 2 nel telaio mobile 3. Essi possono altresì essere ruotati, dalla posizione di piatto alla posizione di costa, a vetro 2 applicato nel telaio 3 per bloccare a mo' di elementi a camma il vetro 2 nel telaio 3, come indicato di seguito.

Con riferimento alle annesse figure, il montaggio del serramento 4 è di seguito descritto con riferimento ad una condizione iniziale in cui il vetro 2 è stato tagliato in misura per il telaio 3.

Dopo che gli angolari 16 sono stati fissati al telaio 3 in corrispondenza di due angoli disposti lungo una diagonale del serramento 4 (fig. 3), il vetro 2 viene inserito nel telaio 3 in appoggio contro l'ala 9 dei profilati.

Nelle sedi 21 degli angolari 16, tra questi ed il vetro 2, si inseriscono quindi corrispondenti tasselli 22 posti di piatto; i tasselli vengono dunque ruotati (figure 6 e 7) per il tramite di un cacciavite o di altro idoneo attrezzo la cui lama 27 è inserita all'uopo nella corrispondente cava 26. Verranno logicamente ruotati nella posizione di costa i soli tasselli necessari a pervenire al corretto bloccaggio e posizionamento del vetro 2 nel telaio 3, restando inteso che altri tasselli potranno essere mantenuti nella posizione di piatto ed espletare, seppure non ruotati, una funzione di spessoramento del vetro. Si osservi che la rotazione dei tasselli verso la posizione di costa è favorita dalla previsione del piano inclinato 25.

Vantaggiosamente, il tassello 22 viene inserito nella sede 21 in modo che sia in appoggio lungo un lato maggiore della sua sezione (fig. 6) e solo successivamente viene ruotato nella sede 21 per essere portato in appoggio sul fondo 23 lungo un lato corto della sua sezione (fig. 7), aumentando la porzione di tassello aggettante dall'angolare 16. si ottiene così un bloccaggio a camma del vetro 2 nel telaio 3 facilmente eseguibile anche con una sola mano ovvero in posizioni di limitata accessibilità.

E' evidente che la possibilità di disporre per ciascuna ala 17 dell'angolare 16 di più sedi 21 aventi piani di appoggio del tassello disposti su piani di riferimento differenti fra loro, come più sopra descritto, in abbinamento alla possibilità di utilizzare tasselli aventi sezioni di differenti misure, consente di ottenere il corretto valore di spessoramento del vetro 2 in ogni circostanza.

Il montaggio del serramento viene quindi ultimato applicando al telaio 3 i profilati fermavetro 15.

Oltre al facilitato montaggio e spessoramento del vetro, tra i vantaggi dell'unità secondo la presente invenzione vi è il fatto che essa presenta delle sedi all'interno delle quali i tasselli di spessoramento del vetro o del pannello sono facilmente inseribili.

Un altro vantaggio dell'unità secondo la presente invenzione risiede nella possibilità di poter disporre di differenti valori di spessoramento, così da consentire un ampio margine di compensazione delle differenze dimensionali fra il vetro ed il telaio del serramento.

Un altro vantaggio dell'unità secondo la presente invenzione risiede nel fatto che essa consente un rapido montaggio del serramento.

Un altro vantaggio dell'unità secondo la presente invenzione risiede nel fatto che essa si presta ad essere utilizzata con i telai dei serramenti attualmente impiegati.

Un altro vantaggio dell'unità secondo la presente invenzione risiede nella sua semplicità strutturale, vantaggio non ultimo per un prodotto destinato ad essere costruito in serie.

Ovviamente un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti all'unità per lo spessoramento ed il bloccaggio di un vetro sopra descritto, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.

Così ad esempio il numero e la disposizione degli angolari utilizzati per assicurare il fissaggio del vetro al telaio può essere variato a seconda delle differenti esigenze da soddisfare. Allo stesso modo potranno essere utilizzati primi elementi di conformazione non angolare, ad esempio rettilinea, curvilinea od altra ancora.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Unità per lo spessoramento ed il bloccaggio di un vetro, di un pannello o simili in un telaio di serramento, comprendente un primo elemento montato sul telaio di serramento ed un secondo elemento interposto a spessore tra il primo elemento ed il vetro o pannello associato a detto telaio, il primo elemento presentando una sede di accoglimento per il secondo elemento, caratterizzata dal fatto che detto secondo elemento è ruotabile a camma in detta sede tra almeno due posizioni in cui esso sporge da detta sede in direzione del vetro o pannello da spessorare di misure prefissate e diverse.
2. 2. Unità secondo la rivendicazione l, in cui detto primo elemento è conformato ad angolare.
3. 3. unità secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto secondo elemento comprende un tassello di conformazione parallelepipeda a pianta sostanzialmente rettangolare.
4. 4. Unità secondo la rivendicazione 3, in cui detta sede comprende superfici di appoggio del tassello disposte su piani di riferimento differenti, per variare la porzione del tassello aggettante da detta sede, essendo detto tassello spostabile da una superficie di appoggio ad un'altra dopo l'inserimento nella sede.
5. 5. Unità secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta sede comprende un fondo, un primo ed un secondo fianco estesi da detto fondo, il primo fianco presentando una sezione a gradino ed il secondo fianco formante un piano inclinato divergente dal primo fianco a partire dal fondo, il tassello essendo ruotabile nella sede fra una prima posizione in cui è in appoggio di piatto sul gradino e rispettivamente sul piano inclinato dei detti fianchi ed una seconda posizione in cui esso è in appoggio di costa sul detto fondo.
6. 6. Unità secondo la rivendicazione 3, in cui detto tassello presenta, ad una sua estremità, una cava destinata ad accogliere un attrezzo di manovra.
7. 7. Unità secondo la rivendicazione 3, in cui detto tassello presenta, ad una sua estremità, uno smusso di invito che facilita l'introduzione del tassello nella sede tra il primo elemento ed il vetro.
8. 8. unità secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni, in cui ciascuna ala dell'angolare reca almeno una di dette sedi.
9. 9. Unità secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di sedi aventi superfici di appoggio del tassello disposte su piani di riferimento differenti una rispetto all'altra.
10. 10. Unità secondo la rivendicazione 2, in cui tra dette ali dell'angolare è ricavata una gola conformata per accogliere con gioco un corrispondente vertice del vetro.
11. 11. Unità secondo la rivendicazione 2 in cui su detto angolare sono previsti mezzi di accoppiamento a scatto con il profilo di detto telaio.
12. 12. Unità secondo la rivendicazione 2, in cui detto angolare è realizzato in materia plastica.