ITPD20130114A1 - Pannello fonoassorbente modulare perfezionato - Google Patents

Pannello fonoassorbente modulare perfezionato

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ITPD20130114A1
ITPD20130114A1 IT000114A ITPD20130114A ITPD20130114A1 IT PD20130114 A1 ITPD20130114 A1 IT PD20130114A1 IT 000114 A IT000114 A IT 000114A IT PD20130114 A ITPD20130114 A IT PD20130114A IT PD20130114 A1 ITPD20130114 A1 IT PD20130114A1
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IT
Italy
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sound
fact
absorbing
absorbing panel
panel according
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IT000114A
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Alberto Comin
Rios Antonio Da
Marco Marton
Andrea Prevedello
Adriano Sartor
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Noise Srl
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    • E04BUILDING
    • E04BGENERAL BUILDING CONSTRUCTIONS; WALLS, e.g. PARTITIONS; ROOFS; FLOORS; CEILINGS; INSULATION OR OTHER PROTECTION OF BUILDINGS
    • E04B1/00Constructions in general; Structures which are not restricted either to walls, e.g. partitions, or floors or ceilings or roofs
    • E04B1/62Insulation or other protection; Elements or use of specified material therefor
    • E04B1/74Heat, sound or noise insulation, absorption, or reflection; Other building methods affording favourable thermal or acoustical conditions, e.g. accumulating of heat within walls
    • E04B1/82Heat, sound or noise insulation, absorption, or reflection; Other building methods affording favourable thermal or acoustical conditions, e.g. accumulating of heat within walls specifically with respect to sound only
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E01CONSTRUCTION OF ROADS, RAILWAYS, OR BRIDGES
    • E01FADDITIONAL WORK, SUCH AS EQUIPPING ROADS OR THE CONSTRUCTION OF PLATFORMS, HELICOPTER LANDING STAGES, SIGNS, SNOW FENCES, OR THE LIKE
    • E01F8/00Arrangements for absorbing or reflecting air-transmitted noise from road or railway traffic
    • E01F8/0005Arrangements for absorbing or reflecting air-transmitted noise from road or railway traffic used in a wall type arrangement
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Description

PANNELLO FONOASSORBENTE MODULARE PERFEZIONATO
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un pannello fonoassorbente modulare perfezionato.
Oggigiorno, sono noti diversi tipi di barriere atte a riparare aree, generalmente residenziali, dal rumore prodotto ad esempio dal traffico automobilistico o ferroviario.
Un primo tipo rudimentale di tali barriere à ̈ costituito da terrapieni o collinette frapposte tra la fonte del rumore e l'area da riparare.
Queste barriere presentano l'inconveniente di risultare laboriose da realizzare ed ingombranti una volta realizzate.
Un altro tipo di barriere anti-rumore note, strutturate per risultare più compatte dei terrapieni, sono realizzate da due pareti, l'intercapedine tra le quali à ̈ riempita in terra. Le pareti sono realizzate ad esempio in assi di legno con traversi che le trattengono reciprocamente per il contenimento della terra.
Anche queste barriere, per quanto più compatte dei terrapieni, presentano un inconveniente nel risultare pesanti tanto che per essere rese stabili sono strutturate a gradinata, a presentare così comunque un notevole ingombro.
Inoltre, un ulteriore inconveniente di tali strutture consiste nel fatto che le pareti in assi di legno tendono a sfondarsi ad esempio per effetto della dilatazione della massa di terra a causa di gelate invernali o di sbalzi termici.
Una soluzione oggi nota, escogitata per risultare di ingombro molto limitato nello spessore e di costi di realizzazione per unità di estensione per metro quadro di superficie, competitivi rispetto alle barriere descritte, presenta pareti formate da pannelli costituiti da un corpo scatolare riempito con materiale fonoassorbente.
Barriere così realizzate devono la loro efficacia di attenuazione sonora alla conformazione scelta per le superfici dei pannelli ed alle proprietà fonoassorbenti del materiale con il quale i pannelli sono realizzati.
Oggi, il materiale di realizzazione del corpo scatolare dei pannelli à ̈ prevalentemente alluminio essendo questo leggero ed adatto a realizzare pannelli strutturalmente resistenti.
Un inconveniente dell'impiego dell'alluminio à ̈ che i corpi scatolari in esso realizzati contribuiscono scarsamente all'attenuazione acustica ricercata, essendo rigidi e buoni trasmettitori di vibrazioni, anche acustiche.
Nel campo della realizzazione di barriere acustiche, in generale à ̈ posta particolare attenzione al costo della barriera per unità di superficie, pertanto tra i produttori di barriere à ̈ fortemente sentita l'esigenza di disporre di barriere di semplice realizzazione, capaci di apprezzabili prestazioni di attenuazione acustica e di tenuta strutturale, realizzabili tramite l'impiego di materiali facilmente reperibili e agevolmente lavorabili.
Un'altra esigenza, particolarmente sentita nel campo della produzione di barriere acustiche à ̈ quella di disporre di una tecnica per ottenere barriere del colore richiesto dal committente, usualmente allo scopo di consentire l'integrazione ambientale delle barriere con il panorama nel quale sono poste.
Inoltre, à ̈ sempre più sentita l'esigenza di ottenere barriere in materiali facilmente riciclabili, anche alla luce della consistente quantità di materiale impiegato per la loro realizzazione, pertanto la soluzione oggi adottata di verniciare le barriere in pannelli di alluminio non soddisfa, per un verso a causa del costo del processo di verniciatura e dell'impatto ambientale imputabile alle sostanze tossiche contenute nelle vernici, e per un altro verso per la laboriosità richiesta dall'operazione di sverniciatura allo scopo di riciclare l'alluminio di realizzazione dei pannelli.
Per ovviare a tali limiti ed inconvenienti, à ̈ stato messo a punto, nonchà ̈ descritto e rivendicato nella domanda di brevetto PD2010A299 a nome Impresa Prevedello Isidoro Srl, un pannello fonoassorbente modulare, caratterizzato dal fatto di comprendere due semigusci in materia plastica complementari, uniti in corrispondenza dei bordi laterali a definire tra essi un vano di accoglimento per materiale fonoassorbente, detti bordi laterali essendo conformati per accoppiarsi reciprocamente.
Tali semigusci presentano sostanzialmente uguale profilo in sezione trasversale, essendo ottenuti come spezzoni tagliati da un medesimo profilato sostanzialmente continuo.
Un simile pannello fonoassorbente à ̈ vantaggiosamente realizzato in materiale più ampiamente disponibile e più facilmente conformabile particolarmente rispetto ai pannelli con corpo scatolare in alluminio oggi noti, ed à ̈ facilmente realizzabile in un colore prescelto, in modo più agevole rispetto alla verniciatura dei pannelli oggi noti.
Inoltre tale pannello fonoassorbente in due semigusci di materia plastica impedisce la formazione di correnti parassite o galvaniche come nei pannelli con corpo alluminio oggi noti, e ha l'ulteriore importante vantaggio di essere facilmente riciclabile almeno per la produzione di ulteriori simili pannelli.
In più, un simile pannello fonoassorbente à ̈ capace di prestazioni di attenuazione acustica migliori rispetto alle prestazioni oggi presentate dai pannelli con corpo in alluminio noti.
Ancora, un simile pannello fonoassorbente a due semigusci in materia plastica à ̈ realizzabile in modo tecnicamente più semplice rispetto alla realizzazione dei pannelli con corpo in alluminio oggi noti, tramite la lavorazione di materiali più ampiamente disponibili e di agevole lavorazione. Un simile pannello fonoassorbente in due semigusci di materia plastica, pur apprezzato, presenta degli aspetti di perfettibilità.
Un primo aspetto di perfettibilità à ̈ dato dall'essere realizzato in due semigusci da unire. I due semigusci infatti vanno uniti mediante una apposita operazione di accoppiamento, con interposizione di sigillanti nelle zone di giunzione, operazione che richiede tempo e manodopera e che quindi si riflette sul costo finale del prodotto.
Un secondo limite del pannello in due semigusci di materia plastica di tipo noto à ̈ dato dal fatto che esso presentana opposte pareti laterali reciprocamente complementari, sulle quali pareti sono definite sedi di accoppiamento con un giustapposto eguale pannello; tali sedi determinano però un accoppiamento semplice per inserimento di una porzione maschio in una corrispondente sede femmina.
In presenza di forti sollecitazioni ventose il pannello tende a flettere con conseguente rischio di uscita della porzione maschio dalla sede femmina; tale disaccoppiamento non si ripristina autonomamente, e due sovrapposti pannelli disaccoppiati determinano tra loro una indesiderata discontinuità in termini di fonoassorbenza.
Un ulteriore limite del pannello fonoassorbente in due semigusci di materia plastica à ̈ dato dal fatto di presentare internamente porzioni longitudinali di irrobustimento atte a fungere anche da appoggio e centraggio per il materiale fonoassorbente, in materassino, in esso posizionato.
Tali porzioni longitudinali di irrobustimento non sono però correttamente posizionate per opporsi all'inflessione del pannello nella sua zona mediana, ovvero la zona più sollecitata a flessione.
Inoltre tali porzioni longitudinali di irrobustimento sono date da corrispondenti bassorilievi, che se internamente determinano un appoggio per il materassino fonoassorbente, determinano contemporaneamente un indebolimento strutturale ai carichi verticali, carichi che sono darti dalla sovrapposizione di più pannelli fonoassorbenti per la realizzazione di una parete. Compito del presente trovato à ̈ quello di mettere a punto un pannello fonoassorbente modulare perfezionato capace di ovviare ai limiti e agli inconvenienti palesati dai pannelli fonoasorbenti di tipo noto.
In particolare, scopo del trovato à ̈ quello di mettere a punto un pannello fonoassorbente perfezionato più semplice e rapido da comporre rispetto ai pannelli noti.
Un altro scopo del trovato à ̈ quello di mettere a punto un pannello fonoassorbente perfezionato più economico da realizzare rispetto ai pannelli noti. Ancora uno scopo del trovato à ̈ quello di mettere a punto un pannello fonoassorbente più robusto dei pannelli noti, capace di meglio sostenere i carichi verticali e di meglio opporsi alla spinta trasversale del vento.
Un altro scopo del trovato à ̈ quello di mettere a punto un pannello fonoassorbente la cui giunzione con un altro eguale sovrapposto pannello sia in grado di resistere alla spinta trasversale del vento.
Non ultimo scopo del trovato à ̈ quello di mettere a punto un pannello fonoassorbente modulare perfezionato realizzabile con impianti e tecnologie note.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un pannello fonoassorbente modulare perfezionato, che si caratterizza per il fatto di comprendere una camicia tubolare, data da un corpo unico in materia plastica, definente un vano di accoglimento per materiale fonoassorbente, due opposte pareti presentando mezzi di accoppiamento per la giustapposizione su di un medesimo piano di riferimento di un pannello fonoassorbente perfezionato con un eguale ulteriore pannello fonoassorbente perfezionato secondo il trovato.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di forme di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del pannello fonoassorbente perfezionato secondo il trovato, illustrate, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 illustra un pannello perfezionato secondo il trovato, in vista prospettica sezionato;
- la figura 2 illustra una sezione trasversale di un pannello secondo il trovato;
- la figura 3 illustra un particolare di una giunzione tra due sovrapposti eguali pannelli perfezionati secondo il trovato;
- la figura 4 rappresenta una vista prospettica di due pannelli secondo il trovato sovrapposti;
- le figure 5 e 6 rappresentano due situazioni operative per la giunzione di figure 3 e 4;
- le figure 7 e 8 rappresentano un particolare di un pannello perfezionato secondo il trovato, rispettivamente in esploso e in assieme;
- le figure 9 e 10 rappresentano ciascuna una vista prospettica di una variante realizzativa del particolare di figure 7 e 8,
- la figura 11 Ã ̈ una vista prospettica di un pannello completo;
- le figure da 12 a 14 rappresentano una variante realizzativa del particolare di figure 10 e 11.
Con riferimento alle figure citate, un pannello fonoassorbente modulare perfezionato, secondo il trovato, Ã ̈ rappresentato nel suo complesso con il numero 10.
Tale pannello fonoassorbente perfezionato 10 comprende una camicia tubolare 11, data da un corpo unico in materia plastica, la quale definisce un vano 12 di accoglimento per materiale fonoassorbente, ad esempio un materassino 13.
Due opposte pareti della camicia tubolare 11, inferiore 14 e superiore 15 quando in assetto d'uso, presentano mezzi di accoppiamento 16, più sotto descritti, per la giustapposizione su di un medesimo piano di riferimento, nella direzione dell'altezza in assetto d'uso, di un pannello fonoassorbente perfezionato 10 con un eguale ulteriore pannello fonoassorbente secondo il trovato 10a.
La camicia tubolare 11 à ̈ quindi data da un corpo unico e non più da due semigusci come nella tecnica nota.
Tale camicia tubolare 11 Ã ̈ realizzata per estrusione di un pezzo unico di materia plastica, ad esempio PVC, di lunghezza, ad esempio, compressa tra i 3 metri ed i 4 metri.
Con tale soluzione realizzativa si eliminano i costi di assemblaggio dei due semigusci e di sigillatura delle linee di chiusura, e si dimezzano i numeri di pezzi da estrudere che da due, i semigusci, divengono uno solo, la camicia tubolare 11.
La camicia tubolare 11 in pezzo unico determina una maggiore resistenza alla flessione imposta dalla spinta laterale del vento.
Una parete laterale 17, delle due pareti laterali 17 e 18, Ã ̈ diffusamente forata con fori passanti 30, per consentire il passaggio delle vibrazioni acustiche al materiale fonoassorbente 13.
La foratura avviene successivamente al processo di estrusione della camicia tubolare 11, e viene eseguita con fori di diametro differenziato ai fini di ottimizzare la distribuzione delle sollecitazioni meccaniche sul pannello senza penalizzare le prestazioni di fonoassorbimento.
Il materassino fonoassorbente 13 à ̈ generalmente in fibra di poliestere, ma può essere realizzato anche in altri materiali simili ed equivalenti; tali materassini sono autodrenanti rispetto all'acqua e quindi non richiedono trattamenti protettivi superficiali come invece sarebbero necessari nel caso di materassini in lana di roccia.
Il materassino fonoassorbente 13 viene infilato nella camicia tubolare 11.
All'interno della camicia tubolare 11 sono definiti delle porzioni longitudinali di rinforzo, angolari 19, 20, 21, 22, e centrali 23 e 24.
Tali porzioni longitudinali di rinforzo 19, 20, 21, 22, 23 e 24 si sviluppano nella direzione trasversale X dello spessore del pannello 10 in modo che la distanza minima A in direzione X tra due opposte porzioni di rinforzo angolari 19 e 20 e 21 e 22 corrisponda sostanzialmente allo spessore B del materassino fonoassorbente 13.
In tal modo il materassino fonoassorbente 13 Ã ̈ posizionato e trattenuto in modo preciso nel corretto assetto e alla corretta distanza dalle pareti laterali 17 e 18.
Le porzioni di rinforzo angolari 19, 20, 21 e 22, che sono anche quelle maggiormente sollecitate dal carico di altri pannelli soprastanti, comprendono una pluralità di nervature longitudinali 31, 32, 33 e 34 rispettivamente, definenti per ciascuna zona angolare una pluralità di celle longitudinali 35, 36, 37, 38.
Anche le pareti inferiore 14 e superiore 15 sono rinforzate da setti di rinforzo 39 e 40, sviluppantisi parallelamente alle pareti inferiore 14 e 15 rispettivamente e allungantisi dalle affacciate porzioni di rinforzo angolari 19, 20, 21 e 22.
Le porzioni di rinforzo centrali 23 e 24 sono definite sul piano mediano e sono date ciascuna da una nervatura tubolare.
Tali porzioni di rinforzo centrali 23 e 24 si sviluppano verso l'interno nella direzione X per una altezza tale che la distanza minima C tra queste due porzioni centrali 23 e 24 Ã ̈ simile, di poco superiore o inferiore in termini di millimetri, allo spessore B del materassino fonoassorbente 13.
Tali porzioni di rinforzo centrali 23 e 24 fungono così, oltre che da irrigidimento del pannello 10, anche da riscontro per il materassino interno in caso di flessione del pannello 10 per spinta del vento.
In questo modo la parete laterale del pannello, in caso di spinta laterale dovuta al vento, trova un appoggio in zona centrale sui rispettivi rinforzi 23 e 24 che appoggiandosi al materassino interno 13 riducono l'imbarcamento verso l'interno della parete laterale; ciò garantisce maggiore resistenza a flessione del pannello alle spinte laterali del vento proprio a seguito del miglior controllo della sua sezione trasversale.
Negli attuali pannelli in alluminio, sono definiti canali laterali piuttosto profondi, perché rientrano fino ad appoggiarsi e centrare appunto il materassino fonoassorbente interno; questa eccessiva profondità in senso trasversale determina perdità di stabilità della parete laterale del pannello ai carichi verticali dovuti al peso dei pannelli sovrapposti, così le fiancate sotto carico tendono ad imbarcarsi lateralmente. Invece, esternamente alle pareti laterali 17 e 18, in corrispondenza delle porzioni longitudinali di rinforzo centrali 23 e 24, sono definiti corrispondenti canali orizzontali 41 e 42, anch'essi cooperanti ad irrobustire la camicia tubolare 11; tali canali orizzontali sono poco profondi in quanto il centraggio del materassino à ̈ ottenuto con le porzioni di rinforzo centrali 23 e 24.
I mezzi di accoppiamento 16 per la giustapposizione, nella direzione dell'altezza in assetto d'uso, di due eguali pannelli fonoassorbenti 10 e 10a secondo il trovato sono ben visibili nelle figure 3, 5 e 6.
Tali mezzi di accoppiamento 16 comprendono, nel presente esempio realizzativo, un rilievo longitudinale 43 sviluppantesi dalla parete superiore 15, ad esempio di un pannello perfezionato inferiore 10a, e atto ad inserirsi in una controsagomata scanalatura di ancoraggio 44 definita sulla parete inferiore 14, ovviamente di un altro eguale pannello perfezionato 10 posto superiormente.
Tale rilievo longitudinale presenta una base di centraggio 45, con pareti sviluppantisi su giaciture convergenti, e una testa di aggancio 46 avente sezione sostanzialmente a T.
Tale testa di aggancio 46 definisce due opposti sottosquadri 47 e 48 preposti all’aggancio reversibile con corrispondenti bordi longitudinali anti estrazione 49 sporgenti verso l’interno da detta scanalatura.
In un assetto di normale funzionamento dei pannelli 10 e 10a, i bordi anti estrazione 49 sono addossati alla base di centraggio 45, mentre in caso di forte spinta laterale del vento i due pannelli flettono e si distanziano, come esemplificato in figure 5 e 6, ed i bordi anti estrazione 39 si affacciano ai sottosquadri 47 e 48, disponibili all'ancoraggio reciproco in assetto anti sfilamento in caso di spostamento laterale relativo tra i due pannelli sovrapposti 10 e 10a.
La testa di aggancio 46 e i bordi anti estrazione 49 cooperano al fine di impedire che sotto l’azione laterale del vento, come esemplificato in figure 5 e 6, due sovrapposti pannelli 10 e 10a possano disarticolarsi uno dall’altro per la fuoriuscita del rilievo longitudinale 43 dalla scanalatura di ancoraggio 44, fuoriuscita che nella tecnica nota avviene e determina una indesiderata discontinuità nell’azione fonoassorbente della parete comprendente i due pannelli.
Il pannello perfezionato 10 à ̈ completato con l’infilaggio dalle estremità di un materasino fonoassorbente 13 nella camicia tubolare 11, di seguito provvedendosi alla chiusura delle estremità stesse della camicia tubolare 11 con coperchi 50, aventi anche funzione strutturale. Il coperchio 50, esemplificato in figure 7 e 8, comprende lembi laterali di centraggio 51, 52 e 53 e inserti, superiori 54 e inferiori 55, preposti ad essere inseriti nei canali longitudinali 56 e 57 definiti dai setti di rinforzo 39 e 40 con le pareti superiore 15 ed inferiore 14 rispettivamente.
Il coperchio 50 presenta mezzi di fissaggio automatico alla camicia tubolare 11.
Tali mezzi di fissaggio automatico sono dati da una serie di alette elasticamente deformabili 58 con dentino di impegno a scatto 59, sviluppantisi dal coperchio 50 dalla parte della parete laterale forata 17, con i dentini di impegno a scatto 59 preposti ad agganciarsi a corrispondenti fori dei fori 30 presenti sulla parete laterale forata 17. Il coperchio 50 presenta due canali centrali verticali di rinforzo 60 e 61.
In una sua variante realizzativa, il coperchio, indicato con 150 nelle figure 9 e 10, presenta due canali di rinforzo verticali 160 e 161 i cui tratti terminali 162, 163, 164 e 165 divergono verso l'esterno fino ad appoggiare in corrispondenza delle porzioni longitudinali di rinforzo angolari 19, 20, 21 e 22 della camicia tubolare 11, in modo che il carico verticale vada ad interessare tali zone più robuste della camicia tubolare 11 stessa.
In una seconda variante realizzativa il coperchio, indicato in figure da 12 a 14 con il numero 250, presenta elementi elastici integrati di centraggio del pannello perfezionato 10 in direzione longitudinale rispetto al montante di acciaio 270 (ad “H†) su cui viene inserito.
Tali elementi elastici integrati di centraggio si concretizzano, ad esempio in una pluralità di ponticelli elastici 271, sviluppantisi a sbalzo dalla parete 272 del coperchio 250, verso il piatto centrale 273 del montante 270.
Tali ponticelli elastici 271 sono quindi collegati ad una estremità 274 alla parete 272, mentre i lati e l'estremità opposta 275 dello stesso ponticello elastico 271 sono separati dalla parete 272 stessa.
Tali ponticelli elastici 271 sono vantaggiosamente realizzati in corpo unico con il coperchio 250.
Il coperchio 50, 150 e 250 Ã ̈ realizzato per stampaggio ad iniezione di materia plastica.
Per esigenze di montaggio in cantiere, il pannello à ̈ sempre di qualche centimetro più corto della campata interna tra due montanti 270, pertanto lo stesso pannello potrebbe traslare longitudinalmente ed essere non centrato; tali ponticelli elastici 271 servono a compensare questo gioco e spingono sui montanti garantendo la centratura del pannello.
La forma 'a ponte' di tali elementi elastici fa si che durante l’inserimento dei pannelli dall’alto tra i montanti, essi non ostacolino lo scorrimento del pannello durante la discesa.
I pannelli perfezionati 10 secondo il trovato, al pari dei pannelli fonoassorbenti noti, sono cantierabili completi e sovrapponibili in opera. Sulla faccia esterna della parete inferiore 14 della camicia tubolare 11 sono realizzate gole 80 di contenimento per eventuale applicazione di una o più strisce di tenuta 81 fra due pannelli sovrapposti.
Queste striscie di tenuta 81 possono essere costituite da elementi morbidi ed elastici (gomma, espansi, ecc.), con funzione anche di compensare i giochi meccanici fra i pannelli ed evitare il passaggio di vibrazioni acustiche fra un pannello e l’altro sovrapposti.
Tali strisce di tenuta 81 possono essere applicate mediante applicazione adesiva di un nastro in materiale gommoso e/o espanso, oppure direttamente in coestrusione durante il processo continuo di estrusione della camicia tubolare 11.
Come detto, preferibilmente la materia plastica di realizzazione della camicia tubolare 11 comprende principalmente cloruro di polivinile, in sigla PVC.
Di più, la camicia tubolare 11 à ̈ formata da due strati solidali, dei quali
- un primo strato, interno, spesso, in un materiale base composto di materia plastica da riciclo, ed
- un secondo strato, sottile, di copertura superficiale, in PVC vergine, resistente alla degradazione da raggi ultravioletti e comprendente un colorante atto a conferire ad esso un colore prescelto.
In particolare il colorante à ̈ opportunamente in materiale chimicamente compatibile con la materia plastica di realizzazione di detto secondo strato, con essa mescolato in forma polverulenta preventivamente alla formatura del profilato da cui ottenere la camicia tubolare 11.
Lo scopo di realizzare la camicia tubolare 11 per coestrusione à ̈ di poter impiegare internamente del materiale riciclato con caratteristiche estetiche inferiori (colore non uniforne) ed all’esterno una pellicola sottile di materiale vergine a costo elevato, che offre la massima resa estetica ed alte caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici.
Il materiale della pellicola viene addittivato anti “UV†per protezione dai raggi solari.
Il pannello perfezionato 10 comprende anche una protezione superiore 90 con funzione di protezione dalla grandine e dall’irraggiamento diretto del sole per la parte superiore del pannello più esposta all’invecchiamento della materia plastica per l'azione dei raggi UV.
Tale protezione superiore 90 Ã ̈ data da un profilo estruso in PVC, con alette centrali 91 di aggancio a scatto al rilievo longitudinale 43 sviluppantesi dalla parete superiore 15 della camicia tubolare 11.
Tutti i componenti del pannello perfezionato 10, sia il corpo del pannello che i coperchi di estremità, che i materassini fonoassorbenti interni, sono tutti fatti di materiali riciclabili al 100%, ciò consente di avere una completa riciclabilità del materiale del manufatto una volta dismesso.
Il pannello perfezionato 10 secondo il trovato, con camicia tubolare 11 in PVC, offre il grande vantaggio di non non richiedere processo di verniciatura: à ̈ lo stesso materiale plastico ad avere la colorazione e finitura superficiale richiesta, mentre i tradizionali pannelli ottenuti da lamiere metalliche (acciaio, alluminio), devono essere per forza verniciati, sia per proteggerli dalla corrosione che per ottenere un accettabile grado di riflettività, non superiore ad un certo livello previsto dalle normative per le barriere stradali.
L’assenza del processo di verniciatura costituisce un importante vantaggio, perché, viste le grandi dimensioni del manufatto, evita un processo molto costoso: esso richiederebbe impianti di grandi dimensioni, sia per la sgrassatura e pulizia delle lamiere da preparare alla verniciatura, sia per l’impianto di verniciatura stesso (generalmente a deposizione di polveri), sia per i grandi forni di essicazione richiesti.
Il processo di verniciatura sui pannelli tradizionali, in lamiera ha una notevole incidenza sul costo, oltre che per l’impianto, anche per la grande quantità di vernice da impiegare per coprire grandi metrature.
Nel caso invece del nostro pannello in PVC, la quantità di colorante per la materia plastica, chiamato “master†viene già inserito nella materia plastica in dosi assolutamente minime e non richiede processi aggiuntivi.
In più, nel pannello perfezionato secondo il trovato la "masterizzazione" riguarda solo il sottile strato esterno di "skin" e non lo spessore interno, e si limita così la "masterizzazione" solo ad una parte marginale del materiale pari a circa il 15% del totale del pannello.
Lo strato di copertura esterno della camicia tubolare 11 può assumere varie colorazioni, addirittura finiture particolari, come effetto legno e finiture sfumate di vario genere a uno o più colori, a seconda dei gusti e delle esigenze dell'acquirente.
L’uso della materia plastica per la realizzazione dei pannelli fonoassorbenti perfezionati, come da trovato, non da origine a fenomeni di corrosione galvanica dovuta al possibile contatto di metalli con potenziali elettrici diversi, come avviene per i pannelli in lamiera rispetto ai montanti in acciaio, le viterie varie, eccetera; si evita altresì il fenomeno di corrosioni localizzate da sfregamento e da microsolchi dovuti a tensionamenti meccanici dove lo strato passivante protettivo del metallo si danneggia.
La realizzazione dei pannelli fonoassorbenti in materia plastica assicura bassissimi costi di manutenzione delle barriere, grazie proprio alle caratteristiche di durata nel tempo e all’assenza di verniciatura.
La scelta della materia plastica al posto della lamiera e in particolare della realizzazione della camicia tubolare 11 per estrusione, permette di usufruire di sezioni complesse per l'estruso, mentre nel caso dei pannelli di lamiera piegata, le forme possibili sono solo quelle realizzabili per piegatura di lastre.
Il processo di estrusione consente anche di variare ed ottimizzare lo spessore delle varie parti, aumentandolo nei punti di maggiore sforzo e riducendolo nei punti meno sollecitati.
Si à ̈ in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti realizzando un pannello fonoassorbente modulare perfezionato producibile in una materia plastica ampiamente disponibile e facilmente formabile, come il cloruro di polivinile PVC, che inoltre risulta facilmente colorabile in modo più agevole rispetto alla verniciatura dei pannelli oggi noti, e con basso impatto ambientale, in quanto la sua colorazione viene ottenuta per mescolamento con un materiale colorante compatibile.
Soprattutto, con il trovato si à ̈ messo a punto un pannello fonoassorbente perfezionato più semplice e rapido da comporre rispetto ai pannelli noti, grazie alla camicia tubolare in pezzo unico al posto dei due semigusci da assemblare con sigillanti.
Quindi, con il trovato si à ̈ messo a punto un pannello fonoassorbente perfezionato più economico da realizzare rispetto ai pannelli noti.
In più, con il trovato si à ̈ messo a punto un pannello fonoassorbente più robusto dei pannelli noti, capace di meglio sostenere i carichi verticali, grazie ai coperchi laterali sopra descritti, e di meglio opporsi alla spinta trasversale del vento, grazie ai mezzi di accoppiamento con testa di aggancio e bordi antiestrazione.
Inoltre, un pannello fonoassorbente secondo il trovato à ̈ in materiale facilmente riciclabile almeno per la produzione di ulteriori simili pannelli, e risulta altresì strutturalmente resistente almeno quanto i pannelli con corpo in alluminio oggi noti, anche grazie alla previsione degli elementi di rinforzo che garantiscono la prevenzione di eccessive deformazioni flessionali, consentono di mantenere la stabilità di forma della sezione ed una sensibile resistenza allo spanciamento laterale delle sue pareti.
Un pannello fonoassorbente secondo il trovato presenta inoltre prestazioni di attenuazione acustica migliori rispetto alle prestazioni oggi presentate dai pannelli con corpo in alluminio, oggi noti, grazie al migliore smorzamento delle vibrazioni attuato dalla materia plastica nella quale sono realizzati, rispetto all'alluminio di realizzazione dei pannelli noti.
Ancora un pannello fonoassorbente secondo il trovato à ̈ resistente agli urti e tenace nonché durevole e capace di mantenere durevolmente stabili le proprie prestazioni meccaniche e qualità cromatiche.
Non ultimo, con il trovato si à ̈ messo a punto un pannello fonoassorbente modulare perfezionato realizzabile con impianti e tecnologie note.
Il trovato, così concepito, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso specifico, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.
Ove le caratteristiche e le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Pannello fonoassorbente modulare perfezionato (10), che si caratterizza per il fatto di comprendere una camicia tubolare (11), data da un corpo unico in materia plastica, definente un vano (12) di accoglimento per materiale fonoassorbente (13), due opposte pareti (14, 15) presentando mezzi di accoppiamento (16) per la giustapposizione su di un medesimo piano di riferimento di un pannello fonoassorbente perfezionato (10) con un eguale ulteriore pannello fonoassorbente perfezionato (10a) secondo il trovato.
  2. 2) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo la rivendicazione 1, che si caratterizza per il fatto che detta camicia tubolare (11) Ã ̈ realizzata per estrusione di un pezzo unico di materia plastica.
  3. 3) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che una parete laterale (17) di due pareti laterali (17, 18) Ã ̈ diffusamente forata con fori passanti (30) per consentire il passaggio delle vibrazioni acustiche al materiale fonoassorbente (13).
  4. 4) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto materiale fonoassorbente à ̈ dato da un materassino fonoassorbente (13), in fibra di poliestere, o altri materiali simili ed equivalenti.
  5. 5) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che all'interno della camicia tubolare (11) sono definite delle porzioni longitudinali di rinforzo, angolari (19, 20, 21, 22) e centrali (23, 24).
  6. 6) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che dette porzioni longitudinali di rinforzo (19, 20, 21, 22, 23, 24) si sviluppano nella direzione trasversale (X) dello spessore del pannello (10) in modo che la distanza minima (A) in direzione (X) tra due opposte porzioni di rinforzo angolari (19, 20, 21, 22) corrisponda sostanzialmente allo spessore (B) del materassino fonoassorbente (13).
  7. 7) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che dette porzioni di rinforzo angolari (19, 20, 21, 22) comprendono una pluralità di nervature longitudinali (31, 32, 33, 34) definenti per ciascuna zona angolare una pluralità di celle longitudinali (35, 36, 37, 38).
  8. 8) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che dette pareti inferiore (14) e superiore (15) sono rinforzate da setti di rinforzo (39, 40).
  9. 9) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che dette porzioni di rinforzo centrali / (23, 24) sono definite sul piano mediano e sono date ciascuna da una nervatura tubolare.
  10. 10) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di accoppiamento (16) per la giustapposizione, nella direzione dell'altezza in assetto d'uso, di due eguali pannelli fonoassorbenti (10, 10a) comprendono un rilievo longitudinale (43) sviluppantesi dalla parete superiore (15) e atto ad inserirsi in una controsagomata scanalatura di ancoraggio (44) definita sulla parete inferiore (14) di un altro eguale pannello perfezionato (10) posto superiormente, detto rilievo longitudinale presentando una base di centraggio (45) con pareti sviluppantisi su giaciture convergenti, e una testa di aggancio (46) avente sezione sostanzialmente a T, detta testa di aggancio (46) definendo due opposti sottosquadri (47, 48) preposti all’aggancio reversibile con corrispondenti bordi longitudinali anti estrazione (49) sporgenti verso l’interno da detta scanalatura di ancoraggio (44).
  11. 11) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto detta camicia tubolare (11) Ã ̈ chiusa con coperchi (50), aventi anche funzione strutturale.
  12. 12) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che ciascun coperchio (50) presenta mezzi di fissaggio automatico alla camicia tubolare (11).
  13. 13) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di fissaggio automatico sono dati da una serie di alette elasticamente deformabili (58) con dentino di impegno a scatto (59), sviluppantisi dal coperchio (50) dalla parte della parete laterale forata (17), con i dentini di impegno a scatto (59) preposti ad agganciarsi a corrispondenti fori dei fori (30) presenti sulla parete laterale forata (17).
  14. 14) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto coperchio (150) presenta due canali di rinforzo verticali (160, 161) i cui tratti terminali (162, 163, 164, 165) divergono verso l'esterno fino ad appoggiare in corrispondenza delle porzioni longitudinali di rinforzo angolari (19, 20, 21, 22) della camicia tubolare (11), in modo che il carico verticale vada ad interessare tali zone più robuste della camicia tubolare (11) stessa.
  15. 15) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto coperchio (250) presenta elementi elastici integrati di centraggio del pannello perfezionato (10) in direzione longitudinale rispetto al montante di acciaio (270) ad “H†su cui viene inserito.
  16. 16) Pannello fonoassorbente perfezionato secondo le rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto detti elementi elastici integrati di centraggio sono dati da una pluralità di ponticelli elastici (271), sviluppantisi a sbalzo dalla parete (272) del coperchio (250) verso il piatto centrale (273) del montante (270).
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