ITCO20110059A1 - Recinzione di protezione - Google Patents
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Description
RECINZIONE DI PROTEZIONE
DESCRIZIONE
La presente invenzione è relativa a una recinzione di protezione. In particolare, la presente invenzione è relativa a una recinzione di protezione modulare.
Le recinzioni di protezione sono impiegate per la delimitazione di aree di cantiere per impedire T accesso di non addetti ai lavori. Le medesime recinzioni sono altresì utilizzate per la recinzione di piscine e giardini o quali barriere di sicurezza per ingressi e patii.
Ulteriore impiego di tali recinzioni risulta nella sostituzione delle tradizionali ringhiere e pedane o degli elementi di protezione civili ed industriali, denominati parapetti, per evitare la caduta di oggetti e persone.
Gli elementi essenziali per la realizzazione di una protezione di recinzione comprendono almeno due montanti collegati tra loro mediante opportuni mezzi. Quest’ultimi fungono anche da mezzi di protezione, ostacolando il passaggio di oggetti o persone tra due montanti successivi. La modularità di tali recinzioni di protezione è realizzata connettendo ulteriori montanti mediante mezzi di connessione aggiuntivi, realizzando così un continuum protettivo secondo la lunghezza desiderata.
Le soluzioni note prevedono Tutilizzo di uno o più pannelli o barre quali mezzi di connessione atti a congiungere due montanti successivi, in relazione all’ impiego della recinzione.
Le giunzioni di accoppiamento tra le barre, o i pannelli, e i montanti di tali recinzioni possono essere realizzati prima della posa in opera o durante la stessa.
Nella prima ipotesi, i mezzi di connessione sono giuntati ai montanti, usualmente, mediante un accoppiamento fisso e inamovibile, quale la saldatura dei suddetti elementi. L’impiego di tale sistema di accoppiamento risulta nelle recinzioni artigiane, tradizionalmente realizzate in ferro, saldate in assieme nel luogo di battitura, costruite e installate da artigiani professionisti. L’accoppiamento inamovibile, pur presentando il vantaggio di risultare durevole e realizzabile in officine o stabilimenti appositamente attrezzati, presenta elevati costi, dovuti essenzialmente all’elevata manodopera necessaria per la realizzazione di una recinzione siffatta e alla difficoltà di trasporto della stessa. Parimenti, i tempi di realizzazione e la messa in opera della recinzione risultano elevati e poco sostenibili in caso di occorrenza temporale ridotta della stessa. Inoltre, l’impiego di accoppiamenti inamovibili riduce, o addirittura elimina, il concetto di modularità, risultando particolarmente gravosa la modifica strutturale della recinzione. Tuttavia, pur risultando costose e poco modulari, tali recinzioni in ferro sono diventate particolarmente comuni quali barriere protettive attorno piscine e giardini, o per fungere da barriere di sicurezza intorno a cortili e ingressi, per la duttilità ad assumere qualsivoglia forma estetica desiderata.
Per ovviare ad alcuni degli svantaggi suddetti ed ottenere maggiori possibilità d’impiego, soprattutto in ambienti di lavoro, ulteriori recinzioni note utilizzano accoppiamenti amovibili per consentire il montaggio delle stesse in cantiere o nell’area che necessità di messa in sicurezza. I mezzi di accoppiamento noti maggiormente utilizzati prevedono l’impiego di mezzi filettati, quali bulloni, per connettere due estremità adiacenti di montanti e mezzi di connessione. L’operatore che realizza la posa in opera e il montaggio delle recinzioni, mediante l’impiego di apposita attrezzatura, è quindi in grado di realizzare l’accoppiamento degli elementi determinando la conformazione strutturale desiderata.
L’impiego di mezzi di accoppiamento amovibili e, in particolare, l’impiego di mezzi di accoppiamento filettati consente, dunque, l’ottenimento di una maggiore flessibilità in quanto risulta particolarmente economico separare i componenti costituenti la recinzione per variare la conformazione strutturale (quale la lunghezza) della stessa o per riposizionarla in un’area differente. Allo stesso modo, l’impiego di mezzi di accoppiamento amovibili riduce i costi di trasporto e montaggio della recinzione in quanto questa può essere trasportata quando non ancora assemblata, realizzando il montaggio in loco utilizzando manodopera meno specializzata, dunque a costi minori.
Lo svantaggio principale delle suddette recinzioni note risulta, però, nel notevole dispendio di tempo necessario per la posa in opera e installazione delle stesse. A ciò conseguono gli elevati costi da sostenere in termini di manodopera necessaria per l’installazione, anche a fronte di installazioni temporalmente limitate.
Ulteriore svantaggio risulta dalla necessità di utilizzare apposita attrezzatura per la realizzazione degli accoppiamenti che, dunque, obbliga alla duplicazione della stessa per ognuno degli operatori che prendono parte all’installazione, con conseguente incremento dei costi.
Ancora uno svantaggio delle recinzioni note risulta nel posizionamento su una porzione esterna dei mezzi di accoppiamento utilizzati per il bloccaggio delle parti. Tale posizionamento, oltre a peggiorare l’impatto estetico della struttura, può risultare pericoloso per la presenza di parti acuminate sporgenti che possono provocare ferite e danni a chi opera in adiacenza di tali strutture.
Sarebbe pertanto desiderabile disporre di una recinzione di protezione in grado di consentire una riduzione dei tempi di installazione e montaggio.
Sarebbe desiderabile, inoltre, che tale recinzione consentisse la riduzione dei costi di installazione e montaggio.
Sarebbe ancora desiderabile disporre di una recinzione di protezione che non necessiti di attrezzatura specifica per la realizzazione dell’ installazione e del montaggio della stessa. Sarebbe ulteriormente desiderabile disporre di una recinzione di protezione modulare, in grado di consentire rapide ed economiche modifiche di impiego.
Sarebbe infine desiderabile disporre di una recinzione di protezione in grado di minimizzare l’impatto estetico dei mezzi di accoppiamento sulla superficie della struttura stessa.
La presente invenzione si propone di minimizzare gli inconvenienti sopra riportati, riducendo i costi di realizzazione e posa in opera di recinzioni di protezione. Uno scopo della presente invenzione è, infatti, di fornire un recinzione di protezione in grado di minimizzare i costi per la realizzazione dell’accoppiamento degli elementi costituenti la stessa.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è di fornire una recinzione di protezione in grado di garantire tempi di installazione ridotti, semplificando e riducendo le operazioni necessarie. Ancora un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire una recinzione di protezione che minimizzi l’impatto estetico dei mezzi di accoppiamento e/o bloccaggio degli elementi sulla superficie della stessa.
Infine uno scopo della presente invenzione è quello di fornire una recinzione di protezione in grado di garantire notevole modularità, rendendo agevole la dismissione e successiva riallocazione della stessa quando necessario.
In accordo con l’invenzione, si descrive una recinzione di protezione comprendente una pluralità di montanti e mezzi di connessione a coppie successive dei montanti, caratterizzata dal fatto che ciascuno dei montanti comprende almeno una prima porzione di collegamento e i mezzi di connessione comprendono almeno una seconda porzione di collegamento; la prima e seconda porzione di collegamento essendo accoppiabili geometricamente realizzando una porzione di accoppiamento interna ai montanti e/o ai mezzi di connessione.
Con le caratteristiche sopra descritte, la recinzione di protezione secondo l’invenzione consente di minimizzare l’impatto visivo della connessione tra gli elementi costituenti la stessa, al contempo limitando rischi di contatto accidentale con le porzioni di accoppiamento da parte degli operatori.
Preferibilmente la recinzione comprende mezzi di bloccaggio ad incastro delle prima e della seconda porzione di collegamento durante il montaggio della recinzione. Ancor più preferibilmente la prima o la seconda porzione di collegamento sono provviste di almeno una prima fenditura di collegamento per l’inserimento dei mezzi di bloccaggio entro la porzione di accoppiamento e di almeno una seconda fenditura di collegamento o di una porzione di arresto per l’incastro dei mezzi di bloccaggio entro la porzione di accoppiamento.
In tal modo la tenuta dell’accoppiamento è garantita dall’incastro delle due porzioni in contatto. In particolare, il bloccaggio è garantito dall’incastro entro due fenditure apposite dei mezzi di bloccaggio o, in alternativa, dal bloccaggio in battuta degli stessi contro una porzione apposita.
Preferibilmente i mezzi di bloccaggio sono applicabili e/o rimovibili manualmente.
In tal modo si minimizzano i tempi ed i costi da sostenere per l’implementazione della recinzione di protezione secondo quanto desiderato. In particolare, l’operatività manuale consente di migliorare la conformazione della recinzione stessa in quanto risulta di facile ed economica realizzazione.
Preferibilmente i mezzi di bloccaggio comprendono mezzi di accoppiamento filettati e/o mezzi di accoppiamento ad attrito. Ancor più preferibilmente, i mezzi di bloccaggio comprendono una linguetta inseribile entro la prima fenditura di collegamento, la linguetta realizzando l’accoppiamento dei montanti e dei mezzi di connessione mediante l’incastro entro la seconda fenditura di collegamento o mediante la battuta sulla porzione di arresto. In tal modo si eliminano le sporgenze acuminate e, dunque, si minimizzano i danni da contatto con le stesse che possono essere causati all’operatore.
Preferibilmente i mezzi di connessione comprendono almeno una barra e/o almeno un pannello.
Preferibilmente la barra è provvista di seconde porzioni di collegamento alle estremità, la porzione di accoppiamento interna essendo realizzata entro i montanti mediante inserimento delle seconde porzioni di collegamento entro le prime porzioni di collegamento. In alternativa, il pannello è provvisto di seconde porzioni di collegamento sulle estremità a contatto con i montanti, la porzione di accoppiamento interna essendo realizzata entro i montanti mediante inserimento delle seconde porzioni di collegamento entro le prime porzioni di collegamento. In alternativa, i montanti sono provvisti di prime porzioni di collegamento sulle estremità a contatto con i mezzi di connessione, la porzione di accoppiamento interna essendo realizzata entro i mezzi di connessione mediante inserimento delle prime porzioni di collegamento entro le seconde porzioni di collegamento.
In tal modo si velocizzano le operazioni di installazione e si consente di mantenere la forma esteriore progettata.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione di forme di realizzazione preferite, illustrate a titolo esemplificativo e non limitativo nelle allegate figure, in cui:
- la Figura 1 è una rappresentazione schematica prospettica in esploso di una forma di realizzazione preferita della recinzione di protezione, in cui la porzione di accoppiamento è realizzata entro i montanti, secondo la presente invenzione;
- la Figura 2 è una rappresentazione schematica in complessivo della recinzione di protezione di Figura 1;
- la Figura 3 è una rappresentazione schematica prospettica in esploso di una seconda forma di realizzazione della recinzione di protezione secondo la presente invenzione, in cui i mezzi di connessione presentano una sezione differente dalla forma di realizzazione di Figura 1;
- la Figura 4 è una rappresentazione schematica prospettica in esploso di una terza forma di realizzazione della recinzione di protezione secondo la presente invenzione, in cui i montanti presentano una sezione differente dalla forma di realizzazione di Figura 1;
- la Figura 5 è una rappresentazione schematica prospettica in esploso di una quarta forma di realizzazione della recinzione di protezione secondo la presente invenzione, in cui i montanti presentano una sezione differente dalla forma di realizzazione di Figura 3;
- la Figura 6 è una rappresentazione schematica in complessivo di una quinta forma di realizzazione della recinzione di protezione, quando i mezzi di connessione sono realizzati mediante un pannello, secondo la presente invenzione;
- la Figura 7 è una rappresentazione schematica prospettica in esploso di una sesta forma di realizzazione della recinzione di protezione, in cui la porzione di accoppiamento è realizzata entro i mezzi di connessione, secondo la presente invenzione;
- la Figura 8 è una rappresentazione schematica in sezione parziale dell’accoppiamento tra montante e mezzi di connessione della forma di realizzazione di Figura 1;
- la Figura 9 è una rappresentazione schematica in sezione parziale dell’accoppiamento tra montante e mezzi di connessione della forma di realizzazione di Figura 4.
Con riferimento alle Figure 1, 2 e 8 è illustrata una recinzione di protezione 1. Questa comprende due montanti 11, 21 e due barre 31, 41 fungenti da mezzi di connessione per i suddetti montanti 11, 21. Ulteriormente, la recinzione 1 comprende sei aste 101, 201, 301, 401, 501, 601 a sezioni differenti e congiungenti le barre 31, 41, come nel seguito dettagliatamente descritto.
I montanti 11, 21 risultano speculari e realizzati mediante un profilato metallico a sezione quadrata. Ciascuno di detti montanti 11, 21 comprende una prima porzione 111, 121 di collegamento in corrispondenza di un’estremità del montante 11, 21 e una terza porzione 211, 221 di collegamento in corrispondenza dell’estremità opposta. Le porzioni 111, 121, 211, 221 risultano contrapposte e conformate con medesima geometria. In particolare, queste comprendono una prima fessura 11Γ, 21 Γ, 12Γ, 22Γ sagomata a forma di V rovesciata, sulla superficie a contatto con i mezzi di connessione, e una seconda fessura 111”, 211”, 121”, 221” orizzontale posta sulla superficie adiacente e in corrispondenza con la prima fessura 111’, 211’, 121’, 221’.
Il collegamento tra i due montanti 11, 21 è realizzato mediante i mezzi di connessione. Questi, nelle forma di realizzazione ivi descritta, comprendono due barre 31, 41 identiche realizzate mediante un profilato in materiale metallico, preferibilmente in acciaio. Queste, come i montanti, potrebbe ugualmente essere realizzate utilizzando materiali differenti pur mantenendo le funzioni tecniche della presente invenzione.
La sezione dei profilati delle barre 31, 41 risulta poligonale, in particolare pentagonale con fondo aperto. Tale sezione è ottenuta ripiegando una lamiera in acciaio su quattro lati a formare un pentagono sprovvisto di base. Alternativamente, tali barre 31, 41 potrebbero essere ugualmente realizzate mediante estrusione, saldatura o differenti lavorazioni meccaniche, ottenendo la medesima sezione.
Il pentagono ottenuto presenta, dunque, due lati, posti nella porzione superiore, inclinati rispetto al piano orizzontale e due ulteriori lati adiacenti agli stessi e paralleli. In particolare, Tinclinazione dei lati superiori risulta uguale ma opposta, ponendo in modo speculare gli stessi. La disposizione dei lati provvede a definire la porzione superiore in modo che questa presenti sezione triangolare, sprovvista di base, con vertice rivolto verso l’alto.
Le barre 31, 41 comprendono, ulteriormente, due fessure 331, 431, 341, 441 quadrate, due fessure 531, 631, 541, 641 circolari e ulteriori due fessure 731, 831, 741, 841 romboidali per l’inserimento delle sei aste 101, 201, 301, 401, 501, 601, realizzate a sezioni corrispondenti. Alternativamente le suddette fessure possono essere realizzate con la medesima geometria per l’inserimento di aste ad identica sezione.
Le barre 31, 41 sono posizionate tra i due montanti 11, 21 successivi, mediante l’accoppiamento di detti montanti 11, 21 con le due estremità delle barre 31, 4L Tale accoppiamento è garantito dalle seconda 131, 231 e quarta 141, 241 porzioni di collegamento realizzate alle due estremità di dette barre 31, 4L Queste risultano uguali e conformate in modo tale da potersi inserire in maniera precisa entro le prime fessure 111’, 21 Γ, 12Γ, 22Γ dei montanti 11, 21. Nella forma di realizzazione ivi descritta, le porzioni 131, 231, 141, 241 di collegamento sono provviste di una prima fenditura 13 Γ, 23 Γ, 14Γ, 241’ di collegamento per l’inserimento di opportuni mezzi di bloccaggio e di una seconda fenditura 131”, 231”, 141”, 241” di collegamento, uguale e contrapposta alla precedente. In alternativa alla seconda fenditura di collegamento, le estremità 131, 231, 141, 241 possono essere provviste di una porzione di arresto per l’incastro dei mezzi di bloccaggio in battuta sulla porzione di arresto stessa.
La recinzione di protezione 1 è completata mediante mezzi di bloccaggio per l’incastro delle seconde 131, 141 e quarte 231, 241 porzioni di collegamento delle barre 31, 41 entro le prime 111, 121 e terze 211, 231 porzioni di collegamento dei montanti 11, 21, come successivamente descritto.
In particolare tali mezzi di bloccaggio sono realizzati mediante mezzi di accoppiamento ad attrito che, nella forma di realizzazione preferita, comprendono una pluralità di linguette 51, 5Γ, 51”, 5Γ” applicabili e rimovibili manualmente entro la prima fenditura 13Γ, 231’, 14Γ, 24 Γ di collegamento. Allo stesso modo, i mezzi di collegamento potrebbero essere realizzati mediante mezzi di accoppiamento filettati, quali bulloni, viti e grani, o differenti mezzi ad attrito quali spine e simili.
La realizzazione della recinzione 1 di protezione comprende il montaggio in solida connessione degli elementi precedentemente descritti. Si ipotizza nel seguito il montaggio della stessa a realizzazione di una recinzione perimetrale di cantiere di tipo semipermanente, in cui i montanti sono fissati al piano pavimento.
Il montaggio prevede dapprima il fissaggio di un primo montante 11 al piano pavimento. Questo può essere realizzato mediante connessione dello stesso ad un basamento tramite saldatura, incollaggio, ghisaggio o, preferibilmente, mediante accoppiamento rimovibile con porzioni apposite. Il fissaggio del montante 11 deve realizzarsi in modo tale che le fessure 111”, 211” siano posizionate internamente all’area del cantiere. Conseguentemente, le prime fessure 111’, 21 Γ risulteranno posizionate lungo la linea di recinzione atta alla divisone tra l’area di cantiere e l’area esterna.
Si procede, quindi, all’accoppiamento tra la prima barra 31 ed il primo montante 11. Nella forma di realizzazione ivi descritta, tale accoppiamento è realizzato mediante l’inserimento della seconda porzione 131 di collegamento di detta barra 31 entro la prima porzione di collegamento 111 del primo montante 11. In particolare la porzione 131 viene inserita entro il montante 11 attraverso la prima fessura 11 Γ, realizzando un accoppiamento geometrico. La connessione solidale delle due porzioni 111, 131, a realizzazione di una porzione di collegamento interna al montante 11, è ottenuta mediante il bloccaggio delle stesse. Questo è garantito dalla linguetta 51 che, inserita manualmente entro la seconda fessura 111” del primo montante 11, entra in contatto con la porzione 131 di collegamento della barra 31. In particolare, essendo la prima 111’ e seconda 111” fessura corrispondenti, e poste sul medesimo piano rispetto al basamento, la linguetta 51 contatta la seconda porzione 131 di collegamento mediante inserimento della stessa dapprima entro la prima fenditura 13 Γ di collegamento e, successivamente, entro la seconda fenditura 131” di collegamento della stessa porzione 131, come illustrato in Figura 8. Tale collegamento per inserimento realizza il bloccaggio della due porzioni 111, 131 di collegamento mediante l’incastro delle stesse realizzato dalla linguetta 51. Dunque, l’accoppiamento geometrico tra le porzioni 111, 131 vincola le stesse su due dei tre gradi di libertà, impedendo la rotazione e la traslazione perpendicolare della barra 31. La linguetta 51 provvede ad eliminare il terzo grado di libertà dovuto alla traslazione lungo l’asse della stessa barra 31.
Terminato l’accoppiamento della prima barra 31 con il primo montante 11 si procede all’accoppiamento, con il medesimo montante 11, della seconda barra 41. La realizzazione di una solida connessione tra i due elementi è realizzata secondo quanto già descritto in precedenza per la barra 31. Dunque la linguetta 5Γ impegna le due porzioni 211, 141 mediante l’inserimento manuale della stessa dapprima entro la prima fenditura 14Γ di collegamento e successivamente entro la seconda fenditura 141” di collegamento della barra 4L L’incastro delle due barre 31, 41, mediante le linguette 51, 5Γ, con il montante 11 completa le operazioni da effettuare su detto montante.
La realizzazione di una singola porzione di recinzione 1 di protezione, secondo quanto illustrato in Figura 2, è conseguita mediante l’ulteriore accoppiamento del montante 21 con le barre 31, 41 già impegnate con il montante 11. Gli accoppiamenti da realizzare risultano equivalenti a quanto realizzato sul montante 11 speculare. Dunque, le quarte 231, 241 porzioni di collegamento delle barre sono rispettivamente inserite entro le prime 121 e terze 221 porzioni di collegamento del montante 21. In particolare, le quarte 231, 241 porzioni di collegamento sono accoppiate geometricamente per inserimento entro le rispettive prime fessure 12Γ, 22Γ dello stesso montante 21. Come precedentemente descritto, il bloccaggio, con conseguente eliminazione del grado di liberta relativo alla traslazione lungo l’asse delle barre 31, 41, è realizzato inserendo manualmente le linguette 51”, 5Γ” entro le seconde fessure 121”, 221” del montante 21. Anche in tal caso, dette linguette 51”, 5Γ” realizzano l’incastro tra le due porzioni 231, 121 e tra le due porzioni 241, 221. In particolare, l’inserimento della linguetta 51” dapprima entro la prima fenditura 23 Γ di collegamento e successivamente entro la seconda fenditura 231” di collegamento provvede all’incastro tra la prima barra 31 ed il secondo montante 21, bloccando la porzione di accoppiamento interna al montante 21 stesso. Allo stesso modo, l’inserimento della linguetta 51”’ dapprima entro la fenditura 24Γ di collegamento e successivamente entro la seconda fenditura 241” di collegamento provvede all’incastro tra la seconda barra 41 ed il secondo montante 21, bloccando la porzione di accoppiamento interna al montante 21 stesso.
Questa forma di realizzazione è, inoltre, provvista di aste 101, 201, 301, 401, 501, 601 atte a realizzare mezzi di sbarramento. Queste sono realizzate in materiale metallico, estruse a sezioni differenti a seconda delle fessure entro cui devono essere inserite. Ognuna delle aste 101, 201, 301, 401, 501, 601 è inserita perpendicolarmente rispetto alle barre 31, 41 attraverso entrambe le fessure corrispondenti di cui quest’ultime sono provviste. Inoltre, le aste 101, 201, 301, 401, 501, 601 possono essere fissate ad almeno una delle due barre o al basamento per impedire il disinserimento delle stesse.
La realizzazione delle recinzione 1 di protezione, potrebbe essere ugualmente realizzata almeno parzialmente nel luogo di produzione (quale un officina) o in luogo differente da quello di installazione. In tal caso, le aste 101, 201, 301, 401, 501, 601 possono essere accoppiate con le relative barre 31, 41 producendo una grata. Questa viene, successivamente, collegata con i montanti 11, 21, secondo quanto già precedentemente descritto. In tal caso, l’installazione in loco della recinzione 1 si realizza più velocemente essendo già assemblata parte della struttura stessa.
Il completamento della recinzione perimetrale è conseguito accoppiando ulteriori barre e montanti in successione fino a delimitare completamente l’area desiderata. Eventualmente ognuna delle porzioni di recinzione realizzata può essere provvista delle barre di sbarramento precedentemente descritte. Nell’ipotesi di un collegamento ad anello della recinzione, le ultime due barre vengono accoppiate ulteriormente con il primo montante 11 precedentemente descritto. A bloccaggio del sistema di recinzione completato risulta possibile rimuovere manualmente le linguette utilizzate pur mantenendo in essere la recinzione creata.
La Figura 3 illustra una seconda forma di realizzazione per la recinzione 2 di protezione. Questa presenta una diversa sezione delle barre 32, 42 come unica differenza rispetto alla forma di realizzazione precedente. In particolare, pur presentando sezione pentagonale, in tale forma di realizzazione il fondo delle barre 32, 42 risulta parzialmente chiuso, essendo questo ricavato da due ulteriori ripiegamenti della lamiera costituente i profilati. Ciò permette un maggior irrigidimento strutturale delle barre 32, 42 mantenendo invariate le modalità di montaggio secondo quanto descritto per la forma di realizzazione precedente.
Nelle Figure 4 e 9 è rappresentata una terza forma di realizzazione. La recinzione 3 di protezione è realizzata secondo quanto descritto per la forma di realizzazione di Figura 1 con la differenza che i montanti 13, 23 presentano sezione circolare. Di conseguenza, come un tecnico del settore è in grado di comprendere, le linguette 53, 53’, 53”, 53”’ sono conformate con l’estremità rivolta verso l’esterno arrotondata per consentire l’adattamento alla curvatura imposta dal cilindro. Anche in tale forma di realizzazione le operazioni necessarie al montaggio sono le medesime descritte in precedenza senza modifiche sostanziali.
La quarta forma di realizzazione, illustrata in Figura 5, presenta una recinzione 4 di protezione secondo quanto descritto per la forma di realizzazione precedente ma con le barre 34, 44 aventi sezione uguale alla forma di realizzazione illustrata in Figura 3. Nessuna ulteriore modifica sostanziale per gli elementi, o per il loro montaggio, risulta rilevante rispetto a quanto descritto per le forme di realizzazione precedenti.
Una quinta forma di realizzazione è illustrata in Figura 6. La recinzione 5 comprende, in tal caso, i montanti 15, 25, realizzati come già descritto per i montanti 11, 21, e un pannello 35 di sbarramento in sostituzione delle barre precedentemente descritte. Tale pannello è realizzato mediante una lamiera in acciaio ed è provvisto di una pluralità di fessure quadrate che consentono il passaggio della luce e migliorano l’aspetto estetico dello stesso. In egual modo, le fessure possono essere realizzate con dimensioni e geometria variabili, senza modificare gli effetti tecnici della recinzione secondo la presente invenzione.
Il pannello 35 è provvisto di seconde e quarte porzioni di collegamento (non illustrate) sulle estremità a contatto con i montanti 15, 25, in particolare a contatto con le prime e terze porzioni di detti montanti.
L’utilizzo del pannello non modifica sostanzialmente le operazioni necessarie al montaggio, come un tecnico del settore può comprendere. Anche in tale forma di realizzazione la porzione di accoppiamento è realizzata internamente ai montanti 15, 25 mediante inserimento delle seconde e quarte porzioni di collegamento del pannello 35 entro le prime e terze porzioni di collegamento degli stessi montanti 15, 25.
La recinzione 5 realizzata mediante il pannello 35 risulta essere una valida alternativa alle recinzioni provviste di barre. Questa presenta il vantaggio di permettere la variazione della quantità di luce da far passare entro la recinzione.
La recinzione 6 di protezione, illustrata in Figura 7, presenta sostanziali differenze rispetto alle forme di realizzazioni precedentemente descritte. Tale recinzione 6 comprende due montanti 16, 26 metallici a sezione quadrata simili ai montanti 11, 21 precedentemente descritti. Ognuno dei montanti 16, 26 è, ulteriormente, provvisto di una prima porzione 116, 126 di collegamento su un’estremità e una terza porzione 216, 226 di collegamento sull’estremità opposte. Alternativamente, tali montanti possono essere realizzati con sezione differente, quali quelle precedentemente descritte per le forme realizzative descritte precedentemente.
Tali porzioni 116, 126, 216, 226 risultano a contatto con i mezzi di connessione, realizzati similmente a quanto descritto per la forma di realizzazione di Figura 2. In particolare, i mezzi di connessione comprendono due barre 36, 46 uguali comprendenti una seconda e quarta porzione di connessione sulle due opposte estremità provviste ognuna di una fenditura 136, 236, 146, 246.
Le porzioni 116, 216, 126, 226 sono identiche per entrambi i montanti 16, 26 e realizzate mediante una porzione poligonale che protrude da questi avente sezione uguale a quella delle barre 36, 46 ma di dimensioni inferiori. Ulteriormente tali porzioni sono provviste di una fenditura 116’, 216’, 126’, 226’.
Le dimensioni inferiori delle porzioni 116, 216, 126, 226 consentono l’inserimento delle stesse entro le barre 36, 46, realizzandone il reciproco accoppiamento. L’accoppiamento degli elementi per la realizzazione del montaggio della recinzione 6 è simile a quanto precedentemente descritto per le diverse forme di realizzazione, con la differenza che è una porzione dei montanti 16, 26 ad essere inserita entro le barre 36, 46 e non viceversa. Ulteriore differenza risulta nei mezzi di accoppiamento utilizzabili. In tale forma di realizzazione il bloccaggio avviene preferibilmente mediante mezzi di accoppiamento meccanico filettati, quale un sistema vite-dado, o mezzi di accoppiamento meccanico ad attrito, quali spine o simili. I mezzi di bloccaggio sono, dunque, inseriti entro le fenditure 116’, 216’, 126’, 226’ attraverso le fenditure 136, 236, 146, 246, provvedendo al bloccaggio dell’accoppiamento barra- montante entro la barra 36, 36 stessa.
La recinzione di protezione, secondo la presente invenzione, consente, dunque, di realizzare un accoppiamento rapido tra gli elementi costituenti la stessa.
Vantaggiosamente, la recinzione di protezione è in grado di eliminare l’utilizzo di mezzi di bloccaggio che necessitano di apposita attrezzatura per l’installazione al contempo garantendo la solida connessione degli elementi. In particolare, un vantaggio della presente invenzione è di eliminare l’utilizzo di mezzi di bloccaggio meccanici filettati quali bulloni o simili.
Inoltre la recinzione realizza un sistema di recinzione modulare, adattabile a qualsiasi esigenza di delimitazione delle aree.
Ulteriore vantaggio della recinzione secondo la presente invenzione è la flessibilità nell’utilizzo cui consegue la riduzione dei costi di produzione e di assemblaggio essendo ridotte le operazioni necessarie nonché di semplice e rapida attuazione.
Infine, vantaggio significativo della recinzione, secondo la presente invenzione, risulta nella possibilità di ampliare e modificare il sistema di recinzione in qualsiasi momento senza l’ausilio di attrezzatura e personale specializzato.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Recinzione (1) di protezione comprendente una pluralità di montanti (11, 21) e mezzi (31, 41) di connessione a coppie successive di detti montanti (11, 21), caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti montanti (11, 21) comprende almeno una prima porzione (111, 211, 121, 221) di collegamento e detti mezzi (31, 41) di connessione comprendono almeno una seconda porzione (131, 231, 141, 241) di collegamento; detta prima (111, 211, 121, 221) e seconda (131, 231, 141, 241) porzione di collegamento essendo accoppiabili geometricamente realizzando una porzione di accoppiamento interno a detti montanti (ll, 21) e/o a detti mezzi di connessione (31, 41).
- 2. Recinzione (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (51, 5Γ, 51”, 5Γ”) di bloccaggio ad incastro di dette prima (111, 211, 121, 221) e seconda (131, 231, 141, 241) porzione di collegamento durante il montaggio di detta recinzione (1).
- 3. Recinzione (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detta prima (111, 211, 121, 221) o detta seconda (131, 231, 141, 241) porzione di collegamento sono provviste di almeno una prima fenditura (13 Γ, 23 Γ, 14Γ, 24Γ) di collegamento per l’inserimento di detti mezzi (51, 5Γ, 51”, 5Γ”) di bloccaggio entro detta porzione di accoppiamento e di almeno una seconda fenditura (131”, 231”, 141”, 241”) di collegamento o di una porzione di arresto per l’incastro di detti mezzi (51, 5Γ, 51”, 5Γ”) di bloccaggio entro detta porzione di accoppiamento.
- 4. Recinzione (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (51, 5Γ, 51”, 5Γ”) di bloccaggio sono applicabili e/o rimovibili manualmente.
- 5. Recinzione (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (51, 5Γ, 51”, 5Γ”) di bloccaggio comprendono mezzi di accoppiamento filettati e/o mezzi di accoppiamento ad attrito.
- 6. Recinzione (1) secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di bloccaggio comprendono almeno una linguetta (51, 5Γ, 51”, 5Γ”) inseribile entro detta prima fenditura (13 Γ, 23 Γ, 14Γ, 24Γ) di collegamento; detta linguetta (51, 5Γ, 51”, 5Γ”) realizzando l’accoppiamento di detti montanti (11, 21) e di detti mezzi di connessione (31, 41) mediante l’incastro entro detta seconda fenditura (131”, 231”, 141”, 241”) di collegamento o mediante la battuta su detta porzione di arresto.
- 7. Recinzione (1; 5) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione comprendono almeno una barra (31, 41) e/o almeno un pannello (35).
- 8. Recinzione (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detta barra (31, 41) è provvista di dette seconde porzioni (131, 231, 141, 241) di collegamento alle estremità; detta porzione di accoppiamento interna essendo realizzata entro detti montanti (11, 21) mediante inserimento di dette seconde porzioni (131, 231, 141, 241) di collegamento entro dette prime porzioni (111, 211, 121, 221) di collegamento.
- 9. Recinzione (5) secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto pannello (35) è provvisto di dette seconde porzioni di collegamento sulle estremità a contatto con detti montanti (15, 25); detta porzione di accoppiamento interna essendo realizzata entro detti montanti (15, 25) mediante inserimento di dette seconde porzioni di collegamento entro dette prime porzioni di collegamento.
- 10. Recinzione (6) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzata dal fatto che detti montanti (16, 26) sono provvisti di dette prime porzioni (116, 216, 126, 226) di collegamento sulle estremità a contatto con detti mezzi di connessione; detta porzione di accoppiamento interna essendo realizzata entro detti mezzi di connessione mediante inserimento di dette prime porzioni (116, 216, 126, 226) di collegamento entro dette seconde porzioni di collegamento.
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