ITPD20120137A1 - Base per mop dotata di limitatore di rotazione - Google Patents

Description

BASE PER MOP DOTATA DI LIMITATORE DI ROTAZIONE

Descrizione

Il campo di applicazione dell’invenzione riguarda un dispositivo abbinato ad una base per mop che ne facilita l’impiego per le pulizie a parete.

Stato della tecnica

Il mondo delle pulizie è in un continuo miglioramento delle prestazioni ottenibili: sia per quanto riguarda il grado di pulizia conseguita, sia per le attrezzature per l’esecuzione della stessa pulizia, sia per la capacità di pulire spazi e superfici fino a poco tempo fa, non esistenti.

L’oggetto della presente invenzione riguarda proprio una prodotto applicabile ad una superficie di pulizia che nel recente passato era sempre stata oggetto di trattamento manuale.

Infatti come è risaputo le superfici verticali sono sempre state escluse dal trattamento di pulizia tradizionale, che in maniera consolidata si occupa di superfici orizzontali, come pavimenti, tavoli, piani in genere.

Tuttavia le necessità di pulizia di superfici verticali non sono da meno di quelle tradizionalmente orizzontali.

Si pensi ad esempio alle superfici piastrellate delle pareti verticali dei bagni. Ebbene tali tipologia di pulizia è da sempre stata oggetto e cura di un trattamento prettamente manuale.

Ossia con un panno od uno straccio, impugnato da un operatore si provvedeva a tale incombenza.

In realtà esiste una tipologia di pulizie che tratta superfici verticali; tali uniche pulizie realizzate su superfici generalmente disposte in verticale sono le pulizie delle superfici vetrate, le quali tuttavia, sia per le necessità e sia per le attrezzature, necessitano di particolari e dedicate strumentazioni.

Solo in maniera piuttosto empirica e del tutto inadeguata, qualche operatore ha pensato di adottare la stessa tipologia di attrezzature adatte per le pulizie dei pavimenti anche alla pulizia di tali pareti verticali.

Ma è evidente che tale sperimentazione sia una improvvisazione con una serie di inconvenienti tali da essere ben presto abbandonata senza alcuno sviluppo.

Infatti per poter essere appoggiate ad una parete verticale le tradizionali basi per mop dovrebbero mantenere, nel passaggio da una situazione in appoggio al pavimento a quella in accostamento alla parete, una disposizione ortogonale al manico di supporto a cui sono collegate.

Invece le normali basi per mop specifiche per la pubzia dei pavimenti si mantengono, non appena sollevate da terra ed inclinando il manico praticamente in orizzontale, praticamente sempre parallele al pavimento, costringendo l’operatore ad un intervento manuale, che trattenendo manualmente la base in una situazione praticamente verticale, ne consenta l’appoggio alla parete verticale.

Ora la basi di maggior pregio e funzionalità sono collegate al rispettivo manico attraverso un collegamento incernierato a doppia articolazione, una prima articolazione con asse parallelo all’asse longitudinale della base ed una seconda articolazione con asse ortogonale all’asse longitudinale della base.

Nell’impiego a parete di una base tradizionale l’articolazione con asse ortogonale all’asse longitudinale alla base dovrebbe essere momentaneamente bloccata. Infatti molto spesso detta base, soprattutto per elevate altezze, deve essere mantenuta con una unica giacitura rispetto al manico, evitando disposizioni angolate; mentre ad una quota inferiore la base può essere gestita libera di assumere una disposizione angolata.

Ora generalmente le basi per mop non sono accessoriate di alcun dispositivo per il bloccaggio delle sole incernierate articolazioni desiderate.

Poiché infine vi è la necessità molto spesso di eseguire almeno due passaggi di pulizia diversificata, sarebbe utile l’adozione di una base che potesse agevolmente essere impiegata su una faccia o sull’altra.

Tale possibilità di utilizzo di entrambe le facce di una base per mop è esclusa per le basi tradizionali; le quali per una diversificata pulizia richiedono l’applicazione e Γ impiego di un nuovo panno di pulizia, con tutti gli inconvenienti sopraesposti.

Una base per mop invece che consente l’impiego su di entrambe le proprie facce di un mop, esiste; tuttavia tali basi, quando sollevate da pavimento, acquisiscono una giacitura pressoché verticale verso il basso, ma con il panno associato non disposto correttamente per l’impiego.

Infatti tali basi, che possono trattenere il panno di pulizia pinzato lungo un bordo longitudinale del mop, potendo facilmente essere impiegate ruotando la base stessa rispetto al manico, senza alcun vincolo di passaggio per il sostenimento di una superficie a quella opposta, ovviamente non sono in grado di mantenere in alcuna maniera vincolata la detta base che si dispone sempre verticalmente rispetto al pavimento con il panno agganciato che scende verticalmente in prosecuzione alla base.

Neppure risulta praticabile la soluzione di limitare la movimentazione al solo asse ortogonale rispetto all’asse longitudinale della base riducendo di fatto la possibilità di essere tale base impiegabile nelle normali pulizie a pavimento, ma di fatto rendendo praticamente impossibile la stessa pulizia a parete con il manico disposto ortogonale alla base.

Neppure è praticabile la soluzione di limitare l’escursione angolare del movimento rispetto ad un asse passante parallelo all’asse longitudinale della base, che può essere assunta dalla base rispetto al manico, in quanto una tale limitazione risulta eccessivamente restrittiva per una base per mop tradizionale ed in contrasto alle necessità di passare da una superficie di un piano della base del mop a quella disposta opposta sull’altro lato per una base per mop a doppia superficie attiva.

Quindi tale limitazione renderebbe inidonea qualunque base nell’impiego della stessa base a pavimento ed a parete.

Scopi delfinvenzione

Per tutta la serie dei motivi sovraesposti vi è l’esigenza di un dispositivo che renda una base per mop, ed in particolare una base per mop a doppia faccia di lavoro attiva, adatta per l’impiego di pulizia delle pareti verticali, che possa superare e risolvere uno o più dei sopraesposti inconvenienti.

Scopo principale della presente invenzione è quello di superare uno o più degli inconvenienti dell’arte nota.

Altro scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un dispositivo associato ad una base per mop in grado di consentire alla stessa base di poter essere agevolmente utilizzata per le pulizie di superfici verticali.

Un diverso scopo è mettere a disposizione un dispositivo associato ad una base per mop in grado di consentire alla stessa base di assumere e mantenere una configurazione angolata tale da poter essere appoggiata a parete con la superficie di pulizia correttamente disposta, preferibilmente in una configurazione della base parallela alla superficie da trattare con il panno di pulizia correttamente disposto.

Un ulteriore scopo è mettere a disposizione un dispositivo associato ad una base per mop in grado di far assumere al manico relativo alla base una qualsiasi angolazione dopo che la stessa base risulta appoggiata a parete ed avere assunto una corretta giacitura verticale.

Un ennesimo scopo è mettere a disposizione una base per mop in cui la suddetta configurazione angolata può essere indotta, almeno temporaneamente, senza una operazione di mantenimento manuale da parte dell’operatore.

Un altro scopo della presente invenzione è mettere a disposizione una base per mop dotata del dispositivo associato sopra esposto in cui la detta base possa essere liberamente utilizzabile a pavimento senza alcuna restrizione o limite al grado di inclinazione tra base e manico associato in maniera articolata.

Un diverso scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un dispositivo associato ad una base per mop in grado di conseguire tutti i suddetti scopi per entrambe le superfici attive di cui è dotata.

Un ennesimo scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un dispositivo associato ad una base per mop in grado di consentire alla stessa base di assumere e mantenere, anche dopo essere stata appoggiata correttamente a parete, una configurazione con il manico in allineamento rispetto alla base, ma mantenendo bloccata la rotazione secondo l' incemieramento con asse ortogonale alla base.

Esposizione dell’ invenzione

Uno o più dei sopraesposti scopi è conseguito e realizzato da una base per mop dotata di un limitatore di rotazione che si caratterizza secondo una o più delle caratteristiche esposte nelle allegate rivendicazioni.

Trattasi di una base per mop collegata in maniera incernierata, almeno secondo un asse parallelo all’asse longitudinale della base, con il rispettivo manico, essendo presente un elemento interposto tra base e manico il quale consente in una prima posizione, ravvicinata alla base, di limitare per interferenza la rotazione reciproca tra base e manico, ad una giacitura compatibile all’appoggio della base ad una parete verticale con interposto il panno di pulizia, ed una seconda posizione di riposo, distanziata dalla base, che consente la libera rotazione reciproca tra base e manico.

Vantaggiosamente detto elemento interposto tra base e manico, definito come limitatore di rotazione, si configura come un elemento associato in maniera scorrevole al manico, od a uno degli elementi di articolazione della base, e dotato di una o più parti di estremità rivolte verso la base, che, nella prima posizione, ravvicinata alla base, interferiscono con la superficie della base rivolta verso il manico, riducendo l’escursione libera dell’angolo di rotazione secondo l’asse longitudinale della base stessa.

Vantaggiosamente detto limitatore di rotazione è in grado in detta prima posizione di mantenere una configurazione ortogonale tra base e manico, adatta al posizionamento in appoggio della base ad una parete verticale con interposto il panno di pulizia.

Utilmente inoltre tale configurazione ortogonale tra base e manico, mantenuta dal limitatore di rotazione, consente di far assumere al manico una disposizione eretta e stabile, con la base che giace a pavimento, senza necessità per l’operatore di disporre il manico in appoggio a parete, o di inserirlo entro un portamanico di trattenimento.

Vantaggiosamente detto limitatore di rotazione passa da detta prima posizione a detta seconda posizione mediante un movimento di scorrimento con asse parallelo all’asse del manico.

Un ulteriore vantaggio del detto limitatore di rotazione consiste nel fatto che lo spostamento tra prima posizione e seconda posizione di riposo si ottiene per scivolamento della disposizione lungo la base mantenuta costretta in una giacitura in appoggio alla parete, a seguito di una angolazione del manico.

Molto opportunamente la base su cui detto limitatore di rotazione espbca la sua funzione è una base a doppia faccia attiva di lavoro, potendo realizzare la suddetta limitazione almeno in combinazione con una faccia di tale base.

Un vantaggio della configurazione di tale dispositivo si ottiene quando esso è simmetricamente disposto e configurato per poter attuare la limitazione per ogni superficie attiva da disporre in appoggio alla parete.

Opportunamente in combinazione con una base a doppia faccia attiva di lavoro, nella configurazione a riposo, il suddetto limitatore non interferisce nella rotazione del manico rispetto alla base, consentendo al manico di disporsi in maniera indisturbata per rotazione superiormente a ciascuna delle due superfici attive di lavoro della base.

Nella eventualità in cui tra base per mop e manico sia presente una doppia articolazione di incemieramento, la prima delle quali corrisponde a quella sopra esposta, con asse praticamente parallelo all’asse longitudinale della base, e la seconda delle quali possiede un asse ortogonale all’asse longitudinale della base, ed esiste un elemento di blocco temporaneo della rotazione secondo l’asse di incemieramento della base per mop secondo l’asse ortogonale, allora vantaggiosamente il bmitatore di rotazione, è associato solidale al suddetto elemento di blocco temporaneo.

Vantaggiosamente il limitatore di rotazione può passare dalla prima posizione alla seconda posizione di riposo, mentre il suddetto elemento di blocco temporaneo espleta comunque la propria funzione di blocco della rotazione secondo l’asse ortogonale all’asse longitudinale della base.

Breve descrizione dei disegni

Le caratteristiche tecniche della base per mop dotata di limitatore di rotazione secondo la presente invenzione, per i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa in cui:

la fig. 1 mostra secondo una vista prospettica una base per mop della tipologia con doppia superficie attiva, incernierata con una doppia articolazione, secondo l’asse longitudinale x-x e, mediante una bielletta, secondo l’asse ortogonale z-z; detta base per mop è dotata sul supporto del manico di un blocco della rotazione dell’asse ortogonale z-z, ed associato a tale blocco è presente il limitatore di rotazione secondo l’asse longitudinale x-x;

la fig. 2 mostra la base per mop di fig. 1 secondo una vista piana laterale, con il limitatore di rotazione in un posizione di riposo, disposto lontano dalla base; la fig. 3 mostra la base per mop di fig. 1 con il limitatore di rotazione in posizione attiva, ravvicinata alla base, in grado di limitare l’escursione angolare tra base e manico con le proprie parti di estremità rivolte verso la base;

la fig. 4 mostra la base per mop di fig. 3 secondo una vista piana laterale;

la fig. 5 mostra la base per mop di fig. 3 con il portamanico inclinato rispetto alla base, e con le parti di estremità del limitatore di rotazione che limitano per interferenza con la superficie della base la rotazione reciproca tra base e manico; la fig. 6 mostra la base per mop di fig. 5 secondo una vista piana laterale in cui risulta evidente la funzione del limitatore di rotazione che riduce Γ escursione libera dell’angolo di rotazione secondo l’asse longitudinale x-x della base rispetto al manico;

la fig. 7 mostra la base per mop, secondo una vista prospettica, con addossato su di una sua superficie attiva un panno di pulizie correttamente disposto per la pulizia di una parete, la giacitura della base è verticale e mantenuta ortogonale al manico dal limitatore di rotazione, le cui estremità terminali sono in appoggio alla base;

la fig. 8 mostra la base per mop di fig. 7, secondo una vista piana laterale, in risulta evidente la disposizione del panno di pulizia posizionato correttamente per la pulizia di una parete; la base è mantenuta in una giacitura verticale ed ortogonale al manico di supporto dal limitatore di rotazione oggetto della presente invenzione.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita Nell’esempio dei disegni si è fatto riferimento ad una base per mop 1, del tipo a doppia faccia 2, 3 di lavoro attiva, collegata ad un portamanico 9 mediante un elementi di articolazione o bielletta 4 a doppia possibilità di rotazione: secondo un asse x-x parallelo all’asse longitudinale della base, e secondo un asse ortogonale z-z all’asse longitudinale della base.

Nella suddetta realizzazione, si è fatto riferimento ad un dispositivo di blocco 5 in grado di bloccare la rotazione secondo l’asse ortogonale z-z all’asse longitudinale x-x della base del tipo scorrevole secondo l’asse principale y del manico.

Nella realizzazione preferita non limitativa il limitatore di rotazione 5 oggetto dell’invenzione è solidale al suddetto dispositivo di blocco.

La doppia possibilità di rotazione sopra considerata è possibile grazie ad una doppia articolazione secondo due assi; il primo asse x-x è longitudinale e parallelo rispetto all’asse longitudinale della base 1, molto spesso i suddetti assi sono in prossimità e qualche volta anche coincidenti; il secondo asse z-z di rotazione invece, è solitamente distanziato rispetto al primo asse x-x, e risulta trasversale rispetto allo stesso asse longitudinale della base 1; quasi sempre le suddetta base 1 è incernierata in prossimità del baricentro.

Una prima articolazione è generalmente incernierata rispetto alla base 1 ed una secondo articolazione è generalmente incernierata rispetto al portamanico 9. Con tale doppia articolazione è possibile far assumere alla base 1 una qualsiasi giacitura e disposizione rispetto al manico 6.

Tuttavia per lavorare proficuamente a parete è opportuno che Tincemieramento trasversale sia bloccato.

Una base per mop 1 del tipo a doppia faccia 2, 3 attiva di lavoro, è in grado di passare da una all’altra con la semplice rotazione del manico 6. Sempre attraverso una opportuna angolazione e rotazione del manico 6, l’operatore è in grado di orientare e disporre a pavimento la faccia 2, 3 attiva.

Per eseguire le operazioni di pulizia, preliminarmente a detta base per mop 1 viene associato un panno di pulizia 7 che è trattenuto lungo il bordo longitudinale 8 dalla bocca a pinza.

Scelta opportunamente la faccia 2, 3 di lavoro della base 1 o la superficie del panno 7 da impiegare nella pulizia, si ruota adeguatamente la base 1, disponendo la relativa faccia 2, 3 scelta della base 1 in appoggio a pavimento, quindi si porta il limitatore di rotazione 5 in posizione attiva movimentandolo dalla sua posizione a riposo, facendolo scorrere sul manico 6 (o sul portamanico 9 o sugli elementi di articolazione della base) verso la base 1.

La massima angolazione raggiungibile che può essere mantenuta dal limitatore tra la base 1 ed il manico 6 risulta essere quella ortogonale.

Con il limitatore di rotazione 5 disposto nella sua configurazione di limitazione, la base 1 può essere sollevata e disposta facilmente a parete, mantenendo questa base 1 la stessa angolazione rispetto al manico 6, anziché scendere in una giacitura verticale, con la bocca a pinza, presente sul lato longitudinale 8, disposta verso il basso che trattiene il panno 7 in proseguimento verticale a penzoloni.

Mentre nella angolazione trattenuta dal limitatore di rotazione 5, la base 1 è sempre disposta in verticale (od a una vicina disposizione angolata) con la bocca a pinza disposta verso l’alto che trattiene sempre il panno 7, disposto adiacente alla faccia 2, 3 attiva di pulizia che verrà addossata a parete, con interposto il panno 7 di pulizia.

Dopo l’iniziale disposizione in appoggio alla parete, la funzione del limitatore di rotazione 5 viene meno, poiché la pressione del manico 6 sulla base 1 mantiene la disposizione correttamente utile del panno 7 sottostante alla base 1 di pulizia pressato contro la parete.

Tale limitatore di rotazione 5 tuttavia non limita in maniera irreversibile l’angolazione della base 1 rispetto al manico 6, impedendo una agevole operazione di pulizia, poiché a seguito dell’ inclinazione del manico 6 rispetto alla base 1, con la base 1 sempre tenuta in aderenza sulla parete, il limitatore di rotazione 5, scorrendo con le sue parti terminali 10 sul piano esterno di una faccia della base, si porta in una posizione che lascia una grande possibilità di inclinazione relativa tra base 1 e manico 6 fino a disinnescare tale interferenza lasciando completamente libero e non ostacolata la rotazione tra base 1 e manico 6, portandosi quindi detto limitatore di rotazione 5 in una condizione di riposo. Molto vantaggiosamente come si è visto il detto limitatore di rotazione 5 è unito all’elemento che restringe ad un solo grado di libertà le rotazioni possibili della base 1 rispetto al manico 6 (quando il limitatore di rotazione 5 interviene sull’altra rotazione ortogonale).

Ebbene anche quando il suddetto limitatore di rotazione 5 è nella sua condizione di riposo, e quindi la base 1 può ruotare rispetto al manico 6 liberamente rispetto al’incernieramento di asse x-x, l’elemento che restringe ad un solo grado di libertà risulta ancora efficace ed attivo.

Questo mantenimento di una restrizione ad un solo grado di libertà consente di poter efficacemente lavorare a parete, eventualmente anche inclinando il manico 6 rispetto alla verticale senza timore che la base 1 possa ulteriormente ruotare, ma mantenendosi in linea con il manico 6.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1) Base per mop dotata di limitatore di rotazione collegata in maniera incernierata, almeno secondo un asse (x-x) parallelo all’asse longitudinale della base (1), con il rispettivo manico (6), caratterizzata dal fatto di comprendere un limitatore di rotazione (5) interposto tra base (1) e manico (6), il quale consente in una prima posizione, ravvicinata alla base (1), di limitare per interferenza la rotazione reciproca tra base (1) e manico (6), ad una giacitura compatibile all’appoggio della base (1) ad una parete verticale con interposto il panno (7) di pulizia, ed una seconda posizione di riposo, distanziata dalla base (1), che consente la libera rotazione reciproca tra base (1) e manico (6).
2. 2) Base per mop dotata di limitatore di rotazione secondo la riv. 1 caratterizzato dal fatto che detto limitatore di rotazione (5) si configura come un elemento associato in maniera scorrevole al manico (6), od al portamanico (9) o ad uno degli elementi di articolazione della base (1), e dotato di una o più parti di estremità (10) rivolte verso la base (1), che, nella prima posizione, ravvicinata alla base (1), interferiscono con la superficie della base (1) rivolta verso il manico (6), riducendo l’escursione libera dell’angolo di rotazione secondo l’asse longitudinale (x-x) della base (1) stessa.
3. 3) Base per mop dotata di limitatore di rotazione secondo la riv. 1 o 2 caratterizzata dal fatto che detto limitatore di rotazione (5) è in grado in detta prima posizione di mantenere una configurazione ortogonale tra base (1) e manico (6), adatta al posizionamento in appoggio della base ad una parete verticale con interposto il panno (7) di pulizia.
4. 4) Base per mop dotata di limitatore di rotazione secondo la riv. 1 o 2 caratterizzata dal fatto che detto limitatore di rotazione (5) è in grado in detta prima posizione di mantenere una configurazione ortogonale tra base (1) e manico (6), adatta a far assumere al manico una disposizione eretta e stabile, con la base (1) che giace a pavimento, senza necessità per l’operatore di disporre il manico (6) in appoggio a parete, o di inserirlo entro un portamanico di trattenimento.
5. 5) Base per mop dotata di limitatore di rotazione secondo una delle riv. precedenti caratterizzata dal fatto che detto limitatore di rotazione (5) passa da detta prima posizione a detta seconda posizione di riposo mediante un movimento di scorrimento con asse parallelo all’asse (y) del manico (6).
6. 6) Base per mop dotata di limitatore di rotazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto limitatore di rotazione (5) effettua uno spostamento tra la prima detta posizione e seconda detta posizione di riposo a seguito di uno scivolamento della disposizione lungo la base (1) mantenuta costretta in una giacitura in appoggio alla parete, a seguito di una angolazione del manico (6).
7. 7) Base per mop dotata di limitatore di rotazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che la base (1) su cui detto limitatore di rotazione (5) esplica la sua funzione è una base a doppia faccia (2, 3) attiva di lavoro, potendo realizzare la suddetta limitazione almeno in combinazione con una faccia (2, 3) di tale base (1).
8. 8) Base per mop dotata di limitatore di rotazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto limitatore di rotazione (5) è simmetricamente disposto e configurato per poter attuare la limitazione per ogni faccia (2, 3) attiva da disporre in appoggio alla parete.
9. 9) Base per mop dotata di limitatore di rotazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto limitatore di rotazione (5) in combinazione con una base (1) a doppia faccia (2, 3) attiva di lavoro, nella configurazione a riposo, non interferisce nella rotazione del manico (6) rispetto alla base (1), consentendo al manico (6) di disporsi in maniera indisturbata per rotazione superiormente a ciascuna delle due facce attive (2, 3) di lavoro della base (1).
10. 10) Base per mop dotata di limitatore di rotazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che essendo presente, tra base (1) per mop e manico (6), una bielletta (4) per la doppia articolazione di incernieramento, la prima delle quali corrisponde ad un incemieramento con asse (x-x) praticamente parallelo all’asse longitudinale della base (1), e la seconda delle quali possiede un asse ortogonale (z-z) all’asse longitudinale della base (1), ed esiste un elemento di blocco temporaneo della rotazione secondo l’asse di incemieramento della base (1) per mop secondo l’asse ortogonale (z-z), allora il limitatore di rotazione (5), è associato solidale al suddetto elemento di blocco temporaneo.
11. 11) Base per mop dotata di limitatore di rotazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il detto limitatore di rotazione (5) può passare dalla prima posizione alla seconda posizione di riposo, mentre il suddetto elemento di blocco temporaneo espleta comunque la propria funzione di blocco della rotazione secondo l’asse ortogonale (z-z) all’asse longitudinale della base (1).