ITPD20100122A1 - Macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo - Google Patents

Description

TITOLO

MACCHINA ARIEGGIATRICE O ERPICE AD USO AGRICOLO

DESCRIZIONE

Il presente brevetto à ̈ attinente alle macchine arieggiatrici ad uso agricolo ed in particolare concerne una nuova macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo con denti amovibili e regolabili.

Sono note le macchine arieggiatrici ad uso agricolo o erpici, comprendenti un telaio atto ad essere trainato da una macchina trattrice e utilizzato per sminuzzare le zolle, livellare la terra e ripulirla dai residui, allo scopo di rendere il terreno idoneo alla semina.

Sono noti erpici comprendenti un telaio, dotato di utensili di lavoro, quali denti e lame rivolti verso il basso, detto telaio essendo atto ad essere collegato mediante un gancio di traino all’attacco a tre punti di una macchina trattrice e tenuto sospeso in posizione orizzontale a qualche centimetro dal terreno, in modo che detti utensili di lavoro penetrino in parte nel terreno per smuoverlo.

E’ noto l’erpice comprendente una pluralità di piastre sostanzialmente piane disposte sfalsate, tra loro connesse in modo da individuare sostanzialmente un piano, dove ciascuna di dette piastre comprende uno o più di detti denti, disposti preferibilmente nella parte anteriore di dette piastre, rispetto alla direzione di avanzamento, e atti a penetrare parzialmente nel terreno per smuoverlo.

Ciascuna di dette piastre comprende anche almeno una di dette lame poste nella parte retrostante della piastra, rispetto alla direzione di avanzamento, e disposte trasversalmente a detta direzione di avanzamento, atte a livellare il terreno.

Dette piastre sono tra loro connesse mediante catene o anelli o altri mezzi di collegamento che permettono a ciascuna piastra di muoversi indipendentemente rispetto alle altre, in modo da seguire il profilo del terreno.

Generalmente, detta lama di ciascuna piastra à ̈ ottenuta per piegatura di un bordo della piastra stessa, in modo che la piastra e la lama siano sostanzialmente un corpo unico.

Negli erpici noti, dette lame e detti denti delle piastre sono solitamente inclinati verso la parte retrostante delle piastre, rispetto alla direzione di avanzamento.

Gli erpici noti sono realizzati interamente in metallo idoneo a garantire l’adeguata resistenza alle sollecitazioni cui sono sottoposti, detto metallo essendo inoltre sottoposto a trattamenti superficiali per aumentare la resistenza del metallo agli agenti corrosivi.

Detti trattamenti superficiali includono ad esempio la zincatura di tutte le parti in metallo dell’erpice.

Detto trattamento di zincatura avviene dopo la saldatura delle varie componenti dell’erpice, per proteggere adeguatamente il metallo anche in corrispondenza di dette saldature.

Questo rappresenta un inconveniente particolarmente nel caso in cui alcune parti dell’erpice debbano essere sostituite dopo un lungo utilizzo dell’erpice. In tal caso, infatti, sarebbe necessario ripetere le operazioni di saldatura e di zincatura di dette parti.

Altro inconveniente degli erpici noti consiste nel fatto che i denti di ciascuna piastra dell’erpice sono saldati sulla piastra stessa o ottenuti da una lavorazione della lamiera con cui à ̈ realizzata detta piastra, formando un corpo unico con la stessa.

Detti denti, sottoposti ad usura durante il loro funzionamento, possono rompersi oppure consumarsi, riducendo l’efficacia del trattamento.

In questi casi à ̈ necessario sostituire l’intera piastra danneggiata.

Per ovviare a tutti i suddetti inconvenienti si à ̈ studiato e realizzato un nuovo tipo di macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo con denti amovibili e regolabili.

Compito principale del presente trovato consiste nel fatto di permettere la sostituzione di parti dell’erpice senza dover ripetere le operazioni di saldatura e di zincatura.

Altro scopo del presente trovato consiste nel fatto di permettere la regolazione dei denti in funzione del loro stato di usura.

Questi ed altri scopi, diretti e complementari, sono raggiunti dal nuovo tipo di macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo con denti amovibili e regolabili, comprendente, nelle sue parti principali, un telaio comprendente almeno un gancio di traino per l’attacco a tre punti della macchina trattrice e una pluralità di elementi di lavoro in forma di piastre, ciascuna dotata di almeno una lama sulla parte posteriore della piastra stessa, rispetto alla direzione di avanzamento, e di uno o più denti, detti denti essendo distribuiti lungo almeno un lato di detta piastra, preferibilmente il lato anteriore, e dove detti denti sono vincolati a detta piastra in modo amovibile mediante mezzi di fissaggio imbullonati alla piastra stessa.

Dette piastre sono tra loro unite mediante catene o anelli o elementi di connessione che permettono il movimento relativo delle piastre, per seguire il profilo del terreno. Dette piastre sono unite preferibilmente in direzione parallela alla direzione di avanzamento e sono inoltre distribuite preferibilmente in maniera sfalsata.

Nella soluzione preferita, detta lama di ciascuna di dette piastre à ̈ ottenuta per piegatura del lato posteriore della piastra.

Ciascuno di detti denti comprende un elemento metallico sostanzialmente lineare, ad esempio un piolo a sezione cilindrica, inserito in modo passante in una sede o foro passante ricavato su detta piastra in prossimità di detto lato anteriore, detto lato essendo a sua volta ripiegato verso il basso ad individuare un bordo contro il quale detti denti sono trattenuti mediante ganci comprendenti almeno un elemento a U o cavallotto, in cui à ̈ inserito detto dente, e con estremità a sua volta inserite in detto bordo ripiegato e fissate con dadi, preferibilmente del tipo autobloccante.

Pertanto, stringendo detti dadi contro detto bordo ripiegato, si determina il bloccaggio di detti denti nella posizione voluta contro detto bordo ripiegato. La posizione di detti denti in altezza, rispetto a detta piastra, à ̈ determinata in funzione dell’usura subita dai denti stessi. Man mano che detti denti si consumano nella loro estremità di lavoro, essi possono quindi essere traslati verso il basso.

Per sostituire uno o più di detti denti o per regolare la posizione di uno o più denti rispetto a detta piastra, à ̈ sufficiente allentare i dadi di fissaggio di ciascun dente, estrarre il dente e sostituirlo oppure traslarlo rispetto alla piastra, e ristringere i dadi per fissare nuovamente il dente.

Non à ̈ quindi prevista l’esecuzione di operazioni di saldatura per il fissaggio dei denti e non c’à ̈ perciò la necessita di sottoporre nuovamente a saldatura e quindi a zincatura le parti sostituite.

Infatti, il nuovo erpice viene assemblato innanzitutto saldando tra loro le parti che devono essere unite in questo modo, e poi ogni altra parte, ossia detto telaio, dette piastre, le catene o elementi di collegamento di dette piastre, detti pioli e detti ganci, viene singolarmente zincata prima dell’assemblaggio finale.

Quindi, modificando la posizione di uno o più denti, non vengono esposte porzioni di superficie non zincata e non à ̈ necessario eseguire ulteriori operazioni di zincatura.

Si prevede inoltre che detto telaio comprenda a sua volta una cornice individuante la parte di lavoro in cui sono distribuite dette piastre, detta cornice comprendente a sua volta una o più parti snodate, ossia incernierate per ridurre l’ingombro complessivo dell’erpice quando non à ̈ utilizzato. Ad esempio, nella soluzione preferita, detta cornice ha forma sostanzialmente rettangolare, dove i due lati opposti, disposti trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento, sono snodati per poter ripiegare i segmenti estremi, solidalmente ai lati disposti parallelamente alla direzione di avanzamento, riducendo così l’ingombro dell’erpice in larghezza, quando questo non deve essere utilizzato o deve essere trasportato.

Si prevede che anche tutte le parti componenti detta cornice siano zincate singolarmente prima del loro assemblaggio.

Le caratteristiche del nuovo erpice saranno meglio chiarite dalla seguente descrizione con riferimento alle tavole di disegno, allegate a titolo di esempio non limitativo.

In figura 1 Ã ̈ rappresentato in pianta il nuovo erpice, mentre le figure 2 e 3 ne rappresentano rispettivamente una vista frontale e posteriore.

La figura 2a rappresenta una vista frontale del nuovo erpice in posizione di non utilizzo, dove i segmenti estremi (131, 141) dei lati trasversali (13, 14) della cornice (12) del telaio (1) sono ripiegati verso l’alto per ridurre l’ingombro in larghezza.

In figura 4 Ã ̈ visibile una vista laterale del telaio (1) del nuovo erpice, mentre in figura 5 Ã ̈ schematizzata in vista laterale la disposizione delle piastre (2) rispetto alla linea di terra (Y).

Nelle figure 6a-c sono rappresentate tre proiezioni ortogonali di una piastra (2), mentre in figura 7 Ã ̈ rappresentata una vista laterale di una piastra (2) completamente assemblata, con denti (4) e mezzi di fissaggio (5) dei denti. La figura 7a rappresenta nel dettaglio una sezione di un mezzo di fissaggio (5) di un dente (4).

Si tratta di una nuova macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo comprendente un telaio (1) dotato di un gancio di traino (11) per l’attacco di una macchina trattrice.

Detto telaio (1) comprende una cornice (12) di forma preferibilmente sostanzialmente rettangolare, individuante la parte di lavoro in cui sono distribuite una pluralità di elementi di lavoro in forma di piastre (2).

Dette piastre (2) sono connesse tra loro e a detto telaio (1) mediante catene o anelli o elementi di connessione (6) che permettono il movimento relativo delle piastre (2), per seguire il profilo del terreno.

Dette piastre (2) sono preferibilmente unite in direzione parallela alla direzione di avanzamento (X) dell’erpice, individuando sostanzialmente un piano, e sono distribuite preferibilmente in maniera sfalsata, come visibile da figura 1.

Detto telaio (1) Ã ̈ atto ad essere agganciato alla macchina trattrice e mantenuto in posizione sostanzialmente parallela alla linea di terra (Y). Come rappresentato nelle figure 1, 2 e 2a, detta cornice (12) ha forma sostanzialmente rettangolare, con due lati opposti (13, 14) trasversali, ossia disposti trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento (X), collegati a due lati longitudinali (15, 16), ossia disposti parallelamente alla direzione di avanzamento (X).

Si prevede che detta cornice (12) à ̈ pieghevole, ossia comprende almeno una parte centrale (13, 14) e una o più parti laterali (131, 141, 151 161) incernierate (17) a detta parte centrale (13, 14) e ruotabili rispetto a detta parte centrale (13, 14) stessa per ridurre l’ingombro complessivo dell’erpice quando non à ̈ utilizzato.

In particolare, nella soluzione preferita, detti lati trasversali (13, 14) sono snodati (17) per poter ripiegare i segmenti estremi (131, 141), solidalmente ai lati longitudinali (15, 16), riducendo così l’ingombro dell’erpice in larghezza.

Ciascuna di dette piastre (2) comprende almeno una lama (3) posta sulla parte posteriore (21) della piastra (2) stessa, rispetto alla direzione di avanzamento (X), e uno o più denti (4) distribuiti lungo almeno un lato (22) di detta piastra (2), preferibilmente sul lato anteriore (22).

Detta lama (3) e detti denti (4) di ciascuna piastra (4) sono atti a penetrare parzialmente il terreno con la propria estremità libera di lavoro (31, 42), come visibile in figura 7.

Detta lama (3) di ciascuna piastra (2) Ã ̈ ottenuta preferibilmente per piegatura del lato posteriore (21) della piastra (2) stessa, formando un corpo unico con la piastra (2) stessa.

Ciascuno di detti denti (4) comprende un piolo sostanzialmente lineare (41), preferibilmente a sezione cilindrica, inserito in modo passante in una sede o foro passante (23) ricavato su detta piastra (2) in prossimità di detto lato (22).

Detto lato anteriore (22) della piastra (2) Ã ̈ ripiegato verso il basso ad individuare un bordo (24) contro cui ciascuno di detti denti (4) Ã ̈ trattenuto vincolato in moro amovibile mediante almeno un elemento di aggancio (5), imbullonato alla piastra (2) stessa.

Ciascuno di detti elementi di aggancio (5) comprende almeno un elemento a U o cavallotto (51), in cui à ̈ inserito detto dente (4), ed estremità (52, 53) filettate a loro volta inserite in sedi o fori passanti (25) realizzati su detto bordo ripiegato (24) e fissate con dadi (54).

Allentando detti dadi (5), detti denti (4) possono essere traslati in direzione assiale (4x) rispetto a detta piastra (2), per mantenere l’estremità di lavoro (42) del piolo (41) sostanzialmente in linea con l’estremità di lavoro (31) della lama (3) e al di sotto della linea di terra (Y).

Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.

Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alla tavola acclusa si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.Macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo comprendente un telaio (1) e una pluralità di elementi di lavoro in forma di piastre (2) connesse tra loro e a detto telaio (1), ciascuna piastra (2) a sua volta comprendente almeno una lama (3) posta sulla parte posteriore (21) della piastra (2) stessa, rispetto alla direzione di avanzamento (X), e di uno o più denti (4) sottostanti detta piastra (2) caratterizzato dal fatto che detti denti (4) sono vincolati a detta piastra (2) in modo amovibile mediante mezzi di fissaggio (5) imbullonati alla piastra (2) stessa. 2.Macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti denti (4) sono distribuiti lungo almeno un lato (22) di detta piastra (2), e dove ciascuno di detti denti (4) comprende un elemento metallico sostanzialmente lineare o piolo (41) inserito in modo passante in una sede o foro passante (23) ricavato su detta piastra (2) stessa in prossimità di detto lato (22), detto lato (22) essendo a sua volta ripiegato verso il basso ad individuare un bordo (24) contro cui detti denti (4) sono trattenuti mediante detti elementi di aggancio (5). 3.Macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo come da rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi di aggancio (5) comprende almeno un elemento a U (51) o cavallotto, in cui à ̈ inserito detto dente (4), e con estremità (52, 53) a loro volta inserite in sedi o fori passanti (25) realizzati su detto bordo ripiegato (24) e fissate con dadi (54), e dove, allentando detti dadi (5), detti denti (4) sono traslabili assialmente rispetto a detta piastra (2). 4.Macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti denti (4) sono distribuiti sul lato anteriore (22) di detta piastra (2). 5.Macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto dente (4) à ̈ un piolo a sezione cilindrica. 6.Macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta lama (3) di ciascuna piastra (2) à ̈ ottenuta per piegatura del lato posteriore (21) della piastra (2) stessa. 7.Macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto telaio (1) comprende una cornice (12) individuante la parte di lavoro in cui sono distribuite dette piastre (2), detta cornice (12) comprendente a sua volta almeno una parte centrale (13, 14) e una o più parti laterali (131, 141, 151 161) incernierate (17) a detta parte centrale (13, 14) e ruotabili rispetto a detta parte centrale (13, 14) stessa per ridurre l’ingombro complessivo dell’erpice quando non à ̈ utilizzato. 8.Macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo come da rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta cornice (12) ha forma sostanzialmente rettangolare, dove i due lati opposti (13, 14), disposti trasversalmente rispetto alla direzione di avanzamento (X), sono snodati per ripiegare i segmenti estremi (131, 141), solidalmente ai lati (15, 16) disposti parallelamente alla direzione di avanzamento (X), riducendo così l’ingombro dell’erpice in larghezza. 9.Macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto telaio (1) comprende almeno un gancio di traino (11) per l’attacco di una macchina trattrice. 10.Macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette piastre (4) sono tra loro unite mediante catene o anelli o elementi di connessione (6) che permettono il movimento relativo delle piastre (2), per seguire il profilo del terreno, e dove dette piastre (2) sono unite in direzione parallela a detta direzione di avanzamento (X) e sono distribuite in maniera sfalsata. 11.Macchina arieggiatrice o erpice ad uso agricolo come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette parti (13, 14, 15, 16, 17) componenti detto telaio (1), detto gancio di traino (11), dette piastre (2), dette catene o elementi di collegamento (6) di dette piastre (2), detti denti (4) e detti elementi di aggancio (5) sono zincati singolarmente prima dell’assemblaggio finale.