ITPD20080230A1 - Procedimento in continuo per la realizzazione di film composito per l'imballaggio e film in bobina ottenuto - Google Patents

Procedimento in continuo per la realizzazione di film composito per l'imballaggio e film in bobina ottenuto

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ITPD20080230A1
ITPD20080230A1 IT000230A ITPD20080230A ITPD20080230A1 IT PD20080230 A1 ITPD20080230 A1 IT PD20080230A1 IT 000230 A IT000230 A IT 000230A IT PD20080230 A ITPD20080230 A IT PD20080230A IT PD20080230 A1 ITPD20080230 A1 IT PD20080230A1
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Description

TITOLO
PROCEDIMENTO IN CONTINUO PER LA REALIZZAZIONE DI
FILM COMPOSITO PER L’IMBALLAGGIO E FILM IN BOBINA
OTTENUTO
DESCRIZIONE
Il presente brevetto è attinente ai procedimenti per la realizzazione di film per l’imballaggio ed in particolare concerne un nuovo tipo di procedimento in continuo per la produzione di film traspirante composito per l’imballaggio e film traspirante composito in bobina ottenuto.
Sono note le confezioni traspiranti, ossia atte a permettere il passaggio di aria e gas, come vapore acqueo, dall’ambiente interno all’ambiente esterno alla confezione.
Ad esempio, è noto che i prodotti alimentari vegetali freschi, come frutta e verdura in genere, necessitano di essere conservati in contenitori o sacchetti traspiranti atti a garantire la corretta conservazione del prodotto, permettendo la fuoriuscita dell’umidità.
A tale scopo, è noto l’impiego di sacchi di rete, costituiti di una maglia di rete tubolare, o tubo di rete, chiuso con clip alle due estremità.
I procedimenti noti per la realizzazione di questa tipologia di contenitori presentano però dei limiti. Infatti, detti procedimenti impiegano tubo di rete dalle dimensioni limitate di pochi metri, cosicché non è possibile effettuare produzioni continue in quanto si deve arrestare temporaneamente e periodicamente la produzione per ricaricare la macchina con altro tubo di rete. Durante il caricamento, la produzione è ferma per diversi minuti e gli operatori a bordo macchina e di servizio si trovano in uno stato di inattività. Un altro limite degli imballaggi in tubo di rete consiste nel fatto che la confezione prodotta è poco personalizzabile, poiché non è possibile stampare sulla rete immagini o segni grafici ad esempio rappresentativi del prodotto, a scopo pubblicitario o altro.
Per risolvere tale inconveniente, si ricorre spesso all’applicazione di strisce o “bandine” in materiale plastico, ad esempio di 8-15 di larghezza e di lunghezza pari alla lunghezza del sacco, che possono essere stampate in modo continuo e saldate al sacco durante il confezionamento.
Tali procedimenti noti per la produzione di contenitori a sacco in rete presentano dunque vari inconvenienti, tra cui quelli di avere una bassa produttività, con molti tempi morti durante la produzione, e poche possibilità di personalizzazione della confezione prodotta.
Sono anche noti contenitori costituiti di una fascia di rete centrale, ad esempio in polietilene, ai cui lati sono saldate in continuo due strisce di film, anch’esso in polietilene.
Dette strisce di rete e di film in polietilene vengono avvolte in bobine e fornite all’utilizzatore, il quale però necessita, per il confezionamento, di specifiche e apposite attrezzature fornite generalmente dal produttore stesso dei film in bobina, cosicché i clienti risultano in pratica vincolati ad usare una particolare tipologia di attrezzature.
Oltre a ciò, poiché la fascia di rete è in bobina e viene tagliata a lunghezza pari alla lunghezza delle fasce di film, ossia pari alla lunghezza del sacchetto prodotto, è necessario chiudere le due estremità del sacchetto mediante clip, mentre non è sufficiente eseguire una termosaldatura tra i lembi, come invece si può fare con i film in polietilene, poiché la forza di tenuta della termosaldatura della rete è limitata.
Quindi, anche in questo caso il procedimento di produzione, pur essendo in continuo, presenta costi elevati, bassa produttività e l’obbligo di utilizzare attrezzature di un certo tipo. Anche in questo caso, inoltre, la possibilità di personalizzare la confezione è limitata, poiché è possibile stampare solo le strisce laterali in polietilene.
Per ovviare a tutti i suddetti inconvenienti si è studiato e realizzato un nuovo tipo di procedimento in continuo per la produzione di film compositi per l’imballaggio e film composito in bobina ottenuto.
Compito principale del presente trovato è realizzare film per imballaggio preferibilmente già riavvolti in bobine atte ad essere impiegate in ogni tipologia di macchina per il confezionamento in continuo, cosiddetta “flow pack”, sia del tipo verticale che orizzontale.
Altro importante scopo del presente trovato è realizzare film utilizzabili per la produzione di qualunque tipo di confezione traspirante, come ad esempio vaschette con pellicole di copertura e chiusura termosaldate (“Top”), sacchetti semplici, sacchetti conformati tipo “Doy pack”, sacchetti per il contenimento di prodotti per la profumazione di ambienti, ecc.
Importante vantaggio del presente trovato è permettere la personalizzazione delle confezioni prodotte, poiché vengono impiegati film, ad esempio in polietilene o poliestere, stampabili con vari metodi di stampa (flexografico, rotocalco etc.) e con immagini centrate sulla confezione.
Ulteriore importante vantaggio del presente trovato consiste nel velocizzare la produzione, a tutto vantaggio della produttività ed inoltre contenendo i costi, poiché l’impiego di film in bobina non richiede tempi morti nella produzione, che è in continuo, né rallenta i tempi di confezionamento.
Il film per imballaggio prodotto con il nuovo procedimento permette infatti di produrre confezioni con un ritmo di oltre cinquanta battute al minuto. Questi ed altri scopi, diretti e complementari, sono raggiunti dal nuovo procedimento in continuo per la produzione di film compositi per l’imballaggio e film composito in bobina ottenuto.
Il nuovo procedimento in continuo prevede l’impiego di almeno due bobine o nastri continui, di cui almeno una bobina di film di supporto, ad esempio in laminato plastico, poliaccoppiato, carta alluminata o altro, e almeno una bobina di rete o materiale traspirante, in materiale plastico o altro materiale compatibile all’uso.
Nel dettaglio, il nuovo procedimento comprende, nelle sue fasi principali: - applicazione, mediante termosaldatura e/o incollaggio, di uno o più nastri di rete o materiale traspirante o una o più successioni di porzioni di rete o materiale traspirante su detto film di supporto, a passo modulare o costante;
- realizzazione di una o più successioni di aperture di detto film di supporto in corrispondenza di dette porzioni di rete o materiale traspirante, mediante incisione a disegno ad esempio per fustellatura, del tipo piano, rotativo o altro, incisione meccanica, laser o altro; - riavvolgimento in bobina del film composito così ottenuto.
Detta applicazione di materiale traspirante può avvenire a monte e/o a valle della realizzazione di dette aperture sul detto film di supporto.
La bobina ottenuta può essere impiegata in qualunque tipologia di macchina per il confezionamento, nonché per realizzare confezioni traspiranti di ogni formato, ad esempio a vaschetta con pellicola o top di copertura, sacchetti semplici, sacchetti conformati del tipo “Doy pack” e confezioni traspiranti in genere.
Detto film di supporto, preferibilmente realizzato in laminato plastico, può provenire da linee produttive del tipo noto, che prevedono ad esempio la stampa del film stesso, l’accoppiamento con eventuali altri film e il taglio a misura.
Nella soluzione preferita, detto film di supporto è ad esempio ottenuto dall’accoppiamento di almeno un film in materiale interno saldante, come polietilene (PET 12), con almeno un film esterno più rigido, per esempio poliestere, da 50 μm di spessore.
La fustellatura di detto film di supporto può avvenire con qualunque idonea tecnologia, ad esempio meccanica, laser o termica, allo scopo di realizzare detta successione di aperture comunque conformate, distribuite a passo costante e/o modulare.
Secondo una possibile soluzione realizzativa, si prevede che dette aperture abbiano forma ad esempio sostanzialmente rettangolare o allungata, ricavate a passo costante e in posizione intermedia nella larghezza del film di supporto, in modo che detto film comprenda una almeno una parte forata e parti intere utilizzabili per essere incollate e/o termosaldate l’una all’altra e/o ad un ulteriore supporto, quando il film viene utilizzato per realizzare la confezione finale.
L’applicazione di dette porzioni di rete a copertura delle aperture realizzate sul film di supporto avviene secondo la tecnologia più idonea al materiale impiegato per la realizzazione della rete stessa, ad esempio mediante termosaldatura nel caso di rete realizzata in materiale plastico, oppure mediante incollaggio nel caso di rete realizzata con altro genere di materiale. In combinazione con quanto sopra enunciato, si può anche prevedere l’impiego di almeno un’ulteriore bobina o film continuo, atto ad essere tagliato in strisce di pochi centimetri di larghezza, che vengono poi disposte ad esempio trasversalmente e incollate e/o saldate con le estremità a detto film di supporto, preferibilmente in corrispondenza o in prossimità di dette aperture.
Dette strisce fungeranno da maniglie per la presa, una volta confezionato il sacchetto o contenitore.
In particolare, si prevede che dette strisce abbiano lunghezza ad esempio pari o inferiore alla larghezza del film di supporto, in modo da poter essere applicate in posizione trasversale al film stesso, preferibilmente a cavallo di dette aperture.
Dette strisce possono essere inoltre opportunamente ripiegate per minimizzare l’ingombro in bobina, ma potendo poi essere spiegate per rendere più facile la presa da parte dell’utente o l’operatore.
La bobina così ottenuta comprende quindi almeno un film di supporto, del tipo monostrato o poliaccoppiato, sul quale sono ricavate aperture allineate e distribuite ad esempio a passo modulare e/o costante, coperte con porzioni di rete o materiale traspirante incollate o saldate sul film stesso, e sul quale film sono inoltre eventualmente applicate strisce, ad esempio in materiale plastico, aventi funzione di maniglie per la confezione che verrà successivamente prodotta.
Il film composito così ottenuto può essere impiegato per la realizzazione di varie tipologie di confezioni.
Un esempio applicativo prevede la realizzazione di confezioni del tipo a vaschetta, con vassoio realizzato in materiale idoneo, ad esempio polietilene, polistirolo, eccetera, e dove detta bobina è impiegata per realizzare la pellicola o top di copertura e chiusura, applicata superiormente al vassoio.
Il procedimento per realizzare questa tipologia di confezione è in continuo e prevede che detto film composito venga tagliato a misura in varie porzioni modulari, ciascuna delle quali viene applicata a copertura della vaschetta in modo che l’apertura ricavata sul film di supporto, coperta con la porzione di rete, risulti posta superiormente alla vaschetta stessa, ad esempio in posizione centrale, mentre detta striscia, con funzione di maniglia, risulta esterna, in modo da poter essere afferrata dall’utente per il pratico trasporto della confezione.
A tale scopo, si può prevedere che detta striscia sia applicata direttamente sul lato esterno del film di supporto, ossia sul lato che costituirà la superficie esterna della confezione, sovrapposta alla porzione di rete di copertura delle aperture.
In alternativa, si può prevedere che ciascuna di dette strisce con funzione di maniglia siano applicate in corrispondenza dell’apertura a cavallo della stessa, sul lato interno del film, tra il film stesso e la rete, cosicché detta striscia risulti poi accessibile dall’utente dal lato esterno del film.
In questo modo, detta striscia risulta vincolata tra il film e la porzione di rete, limitando ulteriormente il rischio che si stacchi accidentalmente.
Detta porzione di film composito viene quindi termosaldata e/o incollata alle pareti laterali e/o al fondo del vassoio o ripiegata ad avvolgere completamente il vassoio e quindi richiusa incollando/termosaldando i due lembi opposti.
La confezione può inoltre essere personalizzata con immagini di qualunque tipo, stampate sul film di supporto secondo le tecnologie note, prima o dopo la fustellatura e/o l’applicazione delle porzioni di rete e/o di dette strisce. La confezione così ottenuta comprende dunque un vassoio di contenimento del materiale da conservare, chiuso da una porzione di film composito comprendente almeno un’apertura coperta con rete, atta a permettere la traspirazione impedendo la fuoriuscita del materiale, realizzando quindi un contenitore adatto alla conservazione di verdura e frutta fresca.
Ulteriore possibile applicazione del nuovo film composito prodotto con il nuovo procedimento consiste nella realizzazione di confezioni del tipo a sacchetto semplice o sacchetto conformato, comunemente detto “Doy pack”. Ulteriore possibile applicazione del nuovo film composito prodotto con il nuovo procedimento consiste nella realizzazione di confezioni per il contenimento di prodotti per la profumazione degli ambienti, dove il profumo delle sostanze contenute nel sacchetto traspira attraverso detta porzione di materiale traspirante, preferibilmente una rete a maglia fine o una porzione di tessuto non tessuto traspirante.
Nella soluzione preferita, per realizzare quest’ultima tipologia di prodotti, si prevede che il nuovo procedimento comprenda, oltre alla fase di realizzazione di una successione di aperture sul film di supporto e l’applicazione di detta porzione di materiale traspirante a copertura di ciascuna di dette aperture, anche l’applicazione di una serie di elementi rimovibili di chiusura di dette aperture, ad esempio etichette adesive del tipo attacca-stacca, applicate su detto film in corrispondenza di dette aperture, preferibilmente sulla superficie opposta alla superficie di applicazione di detto materiale traspirante.
Si ottiene pertanto un film composito in bobina atto ad essere utilizzato in processi produttivi di confezioni comprendenti un film di supporto ripiegato e richiuso intorno al prodotto da contenere, sul quale film è ricavata almeno un’apertura chiusa da almeno un’etichetta adesiva rimovibile e preferibilmente anche richiudibile, e da una porzione di materiale traspirante, atto a permettere lo scambio di aria o gas tra l’interno e l’esterno della confezione, ma non il passaggio del materiale contenuto.
Detta tipologia di confezioni può essere utilmente impiegata per il contenimento di prodotti per la profumazione di ambienti, dove detta etichetta assicura la sigillatura di detta apertura per garantire il mantenimento del profumo all’interno del sacchetto, mentre è sufficiente sollevare detta etichetta per far fuoriuscire il profumo e profumare l’ambiente.
Importante vantaggio del presente trovato consiste dunque nel fatto di realizzare un film composito in bobina per la realizzazione di confezioni e imballaggi in genere, e dove detto film composito in bobina può essere impiegato in ogni tipologia di macchina di confezionamento, per la realizzazione di qualunque tipo di confezione, comprendendo inoltre tutti gli elementi utili alla realizzazione di confezioni del tipo traspirante.
Il film permette inoltre la stampa secondo tutte le tecnologie note, e pertanto la confezione prodotta è personalizzabile secondo le richieste del committente.
Le caratteristiche del nuovo procedimento, del film composito ottenuto da tale procedimento e delle confezioni ottenute da tale film saranno meglio chiarite dalla seguente descrizione con riferimento alle tavole di disegno, allegate a titolo di esempio non limitativo.
In figura 1 sono schematicamente rappresentate le fasi principali (A, B, C) del nuovo procedimento per la produzione del film composito per l’imballaggio, mentre in figura 1a è rappresentato un esempio di confezione a sacchetto (E) ottenuta utilizzando porzioni del film (F1) composito ottenuto dal procedimento di cui a figura 1.
In figura 2 è rappresentato il medesimo procedimento comprendente un’ulteriore fase (D) di applicazione di strisce (D2) con funzione di maniglia per afferrare la confezione ottenuta, mentre in figura 2a è rappresentato un esempio di confezione a sacchetto (G) con maniglia (D2), detta confezione (G) essendo ottenuta utilizzando porzioni del film (F1) composito ottenuto dal procedimento di cui a figura 2.
In figura 3 è rappresentato il nuovo procedimento comprendente un’ulteriore fase (H) di applicazione di etichette adesive (H2) di chiusura delle aperture (A2) realizzate sul film (A11), mentre nelle figure 3a e 3b è rappresentato un esempio di confezione a sacchetto (L) con apertura (A2) coperta da una porzione di materiale filtrante (B2) e chiusa da una etichetta (H2) adesiva rimovibile, preferibilmente del tipo attacca-stacca, detta confezione essendo ottenuta utilizzando porzioni di film composito (F1) ottenuto dal procedimento di cui a figura 3.
Come da figura 1, il nuovo procedimento impiega almeno una bobina (A1) di film (A11) di supporto, preferibilmente in materiale plastico poliaccoppiato o altro materiale, e almeno una bobina (B1) di rete o materiale traspirante (B11), ad esempio tessuto-non tessuto, e dove detto nuovo procedimento comprende, nelle sue fasi principali:
- realizzazione (A) di una o più successioni di aperture (A2) o incisioni su detto film di supporto (A11) a passo modulare o costante;
- applicazione (B) di uno o più nastri (B11) di rete o materiale traspirante o una o più successioni di porzioni (B2) di rete o materiale traspirante su detto film di supporto (A11), in corrispondenza di dette aperture (A2) o incisioni;
- riavvolgimento (C) in bobina (F) del film (F1) composito così ottenuto.
Detta fase di realizzazione (A) di una o più successioni di aperture (A2) su detto film di supporto (A11) può avvenire a monte o a valle di detta fase di applicazione (B) di uno o più nastri (B11) di rete o materiale traspirante. Dette aperture (A2) possono essere realizzate per fustellatura meccanica, con laser o altra tecnologia adeguata.
Dette aperture (A2) possono essere ottenute mediante asportazione completa di una porzione di detto film (A11) di supporto, oppure praticando un intaglio (A21) che individua una linguetta (A22) apribile.
Secondo una possibile soluzione realizzativa, si prevede che dette aperture (A2) abbiano forma ad esempio sostanzialmente rettangolare, ricavate a passo costante e nella parte sostanzialmente centrale (A101) in larghezza del film di supporto (A11), mentre le parti laterali (A102) sono intere.
Come da figura 2, si può anche prevedere l’impiego di almeno un’ulteriore bobina (D1) o film (D11) continuo, atto ad essere tagliato in strisce (D2), che vengono poi disposte ad esempio trasversalmente e incollate e/o saldate con le estremità (D21, D22) a detto film di supporto (A11), ad esempio a cavallo di dette aperture (A2), sulla superficie opposta o sulla stessa superficie sulla quale è applicata detta porzione (B2) di materiale traspirante.
Detto film (D11) o dette strisce (D2) possono essere inoltre opportunamente ripiegate, mediante appositi dispositivi, in uno o più punti (D3) per minimizzare l’ingombro in bobina (F), ma potendo poi essere spiegate per rendere più facile la presa da parte dell’utente o l’operatore, come da figura 2a.
Come da figura 3, si può prevedere che detto materiale traspirante (B11) sia applicato in forma continua. Inoltre si può prevedere che il nuovo procedimento comprenda, in combinazione o preferibilmente in alternativa a detta fase di applicazione di una o più maniglie (D2), anche l’impiego di almeno un’ulteriore bobina (H1) di pellicola adesiva (H11), in forma continua o in porzioni discrete, per l’applicazione (H) di una successione di etichette adesive (H2), a chiusura di ciascuna di dette aperture (A2) realizzate su detto film (A11).
Dette etichette adesive (H2) sono preferibilmente applicate su detto film di supporto (A11) sulla superficie opposta (A4) rispetto alla superficie (A3) di applicazione di detto materiale traspirante (B11).
Si ottiene pertanto una bobina di film (F1) composito comprendente una serie di aperture (A2), realizzate mediante intaglio (A21) di detto film di supporto (A11) in una successione di linguette (A22) sollevabili, ciascuna chiusa da una parte (A4) da detta etichetta (H2) adesiva rimovibile, preferibilmente del tipo attacca-stacca, detta apertura (A2) essendo inoltre coperta dalla parte opposta (A3) da detto materiale traspirante (B11), preferibilmente non amovibile.
Il film composito (F1) così ottenuta può essere impiegato per la realizzazione di varie tipologie di confezioni, ad esempio, come rappresentato in figura 3a, per la realizzazione di confezioni per il contenimento di sostanze profumanti, ad esempio per l’ambiente.
La confezione (L), del tipo ad esempio a sacchetto, è ottenuta ripiegando è chiudendo una porzione di detto film (F1) composito, ad avvolgere un contenuto profumante, e dove detta confezione comprende almeno un’apertura (A2) coperta da detta porzione (B2) di materiale traspirante e chiusa da detta etichetta (H2) adesiva rimovibile.
La bobina di film composito (F1) così ottenuta secondo il procedimento sopra descritto è impiegabile in qualunque macchina o attrezzatura per il confezionamento, ad esempio del tipo noto.
Queste sono le modalità schematiche sufficienti alla persona esperta per realizzare il trovato, di conseguenza, in concreta applicazione potranno esservi delle varianti senza pregiudizio alla sostanza del concetto innovativo.
Pertanto con riferimento alla descrizione che precede e alle tavole accluse si esprimono le seguenti rivendicazioni.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la realizzazione di film composito per il confezionamento e l’imballaggio in genere, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: - svolgimento di almeno una bobina (A1) o film continuo (A11) di materiale di supporto, plastico o poliaccoppiato; - svolgimento di almeno una bobina (B1) o nastro (B11) di materiale traspirante o rete; - realizzazione (A) di una o più successioni di aperture (A2) o incisioni su detto film di supporto (A11) a passo modulare o costante; - applicazione (B) di uno o più nastri (B11) di rete o materiale traspirante o una o più successioni di porzioni (B2) di rete o materiale traspirante su detto film di supporto (A11), in corrispondenza di dette aperture (A2) o incisioni; - riavvolgimento (C) in bobina (F) del film (F1) composito così ottenuto.
  2. 2. Procedimento, come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette aperture (A2) su detto film (A11) di supporto sono realizzate per fustellatura meccanica o laser.
  3. 3. Procedimento, come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di impiegare almeno un’ulteriore bobina (D1) o nastro (D11) di materiale cartaceo, plastico o tessile, e dove detta bobina (D1) o nastro (D11) è tagliato a strisce (D2) o porzioni applicate con le estremità (D21, D22), a passo costante e/o modulare, su detto film continuo di supporto (A11) e/o su dette porzioni (B2) di materiale traspirante o rete, dette strisce (D2) o porzioni aventi funzione di maniglie.
  4. 4. Procedimento, come da rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette strisce (D2) sono applicate sulla superficie (A4) di detto film continuo di supporto (A11) opposta a detto nastro (B11) o porzioni (B2) di rete o materiale traspirante.
  5. 5. Procedimento, come da rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette strisce (D2) sono applicate su detto film continuo (A11) di supporto a cavallo di dette aperture (A2) e interposte tra detto film (A11) stesso e dette porzioni (B2) di materiale traspirante o rete.
  6. 6. Procedimento, come da rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette strisce (D2) sono applicate su detto film continuo (A11) mediante termosaldatura e/o incollaggio e/o impiego di clips.
  7. 7. Procedimento, come da rivendicazioni 1, 2, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di applicazione di uno o più nastri (H1) di pellicola adesiva o una o più successioni di etichette (H2) su detto film continuo di supporto (A11), a chiusura totale o parziale di dette aperture (A2) realizzate su detto film di supporto (A11) stesso, ciascuna di detta etichetta (H2) essendo applicata sulla superficie (A4) opposta a detto nastro (B11) o porzione (B2) di materiale traspirante o rete.
  8. 8. Bobina (F) o film (F1) composito continuo per la realizzazione di imballaggi e confezioni in genere, ottenuto come dal procedimento di cui ad una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un film continuo di supporto (A11), sul quale è ricavata almeno una successione di aperture (A2) a passo costante e/o modulare, ciascuna coperta da almeno una porzione (B2) di materiale traspirante o rete applicata e vincolata solidalmente sul film di supporto (A11) stesso.
  9. 9. Bobina (F) o film (F1) composito continuo, come da rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto di comprendere una successione di strisce (D2) applicate con le estremità (D21, D22), a passo costante e/o modulare, su detto film di supporto (A11) e/o su dette porzioni (B2) di materiale traspirante o rete, dette strisce (D2) aventi funzione di maniglia.
  10. 10. Bobina (F) o film (F1) composito continuo, come da rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che una o più di dette strisce (D2) sono disposte a cavallo di ciascuna di dette aperture (A2).
  11. 11. Bobina (F) o film (F1) composito continuo, come da rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto di comprendere uno o più nastri (H11) di pellicole adesive o una o più successioni di etichette (H2) applicate su detto film di supporto (A11) in corrispondenza di dette aperture (A2), sulla superficie (A4) opposta a dette porzioni (B2) di rete o materiale traspirante.
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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DE9217023U1 (it) * 1992-12-15 1993-07-08 Nord-West Verpackung Karl Goetze Gmbh & Co. Kg, 5253 Lindlar, De
US20050276525A1 (en) * 2004-06-11 2005-12-15 Sonoco Development, Inc. Flexible packaging structure with a built-in opening and reclose feature, and method for making same

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