ITPD20010023A1

ITPD20010023A1 - Dispositivo miscelatore aria-gas perfezionato.

Info

Publication number: ITPD20010023A1
Application number: IT2001PD000023A
Authority: IT
Original assignee: Sit La Precisa Spa
Priority date: 2001-02-01
Filing date: 2001-02-01
Publication date: 2002-08-01
Also published as: EP1356234B1; WO2002061336A1; KR20030088890A; RU2003123500A; KR100813366B1; EP1356234A1; DE60129164T2; DE60129164D1; ATE365892T1; RU2262041C2

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo miscelatore aria-gas perfezionato secondo il preambolo della rivendicazione principale.

Dispositivi di questo tipo sono notoriamente impiegati in caldaie e simili apparecchiature principalmente per uso domestico comprendenti un bruciatore a gas, in particolare a ventilazione forzata.

Nei dispositivi noti, il dosaggio della miscela combustibile, erogata tramite iniezione di gas all'interno di un flusso di aria, è regolato in funzione della perdita di pressione rilevata in un punto di strozzamento del condotto nel quale sono immessi i flussi di aria e di gas della miscela. Inoltre l'omogeneità della miscela di aria e gas è generalmente migliorata tramite un ventilatore collocato a valle del condotto menzionato.

I principali limiti riscontrabili in questi dispositivi noti sono legati all'imprecisione nel dosaggio del gas erogato nonché alla relativa ristrettezza del campo effettivo di modulazione della portata erogata.

Un altro limite riscontrabile nei dispositivi noti è legato ai fenomeni di risonanza innescati dal fronte di fiamma al bruciatore. Il rumore che ne consegue, dovuto alla propagazione di onde sonore all'esterno dell'apparecchiatura in cui il dispositivo è installato, può risultare piuttosto fastidioso per l'utente.

Il problema alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un dispositivo miscelatore aria-gas perfezionato strutturalmente e funzionalmente concepito per ovviare a tutti gli inconvenienti lamentati con riferimento alla tecnica nota citata.

Questo problema è risolto dall'invenzione mediante un dispositivo miscelatore aria-gas realizzato in accordo con le rivendicazioni che seguono.

Le caratteristiche ed i vantaggi dell'invenzione meglio risulteranno dalla descrizione dettagliata di tre suoi esempi di realizzazione preferiti, di seguito illustrati, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento agli uniti disegni in cui:

- la figura 1 è una vista schematica in alzato laterale ed in parziale sezione di una apparecchiatura equipaggiata con un dispositivo miscelatore aria-gas realizzato secondo la presente invenzione;

- la figura 2 è una vista prospettica ed in scala ingrandita di un particolare del dispositivo miscelatore aria-gas secondo l'invenzione;

- la figura 3 è una vista prospettica di una variante di realizzazione del particolare del dispositivo miscelatore aria-gas di figura 2;

- la figura 4 è una vista schematica in alzato laterale ed in parziale sezione di una apparecchiatura equipaggiata con una seconda variante di realizzazione del dispositivo miscelatore aria-gas di figura 1;

- la figura 5 è una vista prospettica ed in scala ingrandita di un particolare del dispositivo miscelatore aria-gas di figura 4;

- la figura 6 è una vista prospettica ed in parziale sezione di un ulteriore particolare del dispositivo miscelatore aria-gas di figura 5.

Con iniziale riferimento alla figura 1, con 1 è complessivamente indicato un dispositivo miscelatore ariagas realizzato secondo l'invenzione, in particolare per l'alimentazione di un bruciatore 2 a ventilazione forzata. Il dispositivo 1 comprende un corpo tubolare 3 cilindrico di asse X, recante un mantello 4 ed avente contrapposte estremità assiali 3a, 3b. All'interno dell'elemento tubolare 3 e coassialmente ad esso, è previsto un primo condotto convergente 5, esteso dall'estremità 3a del corpo 3 fino alla contrapposta estremità 3b, tramite il quale il corpo tubolare 3 risulta suddiviso nel primo condotto convergente 5 ed in un secondo condotto 6, quest'ultimo delimitato dal mantello 4 e da una superficie laterale esterna 7 del primo condotto convergente 5.

Coassialmente al condotto convergente 5 ed internamente ad esso, è ricavato un terzo condotto 13 per l'immissione di gas all'interno del condotto convergente 5. Il condotto 13 è montato nel condotto 5 tramite una pluralità di formazioni a ponte 14 di collegamento radiale (figura 2). Il gas è erogato all'interno del terzo condotto 13 tramite un gruppo valvolare 17, collegato ad una rete di alimentazione esterna di gas, con una pressione costante e pari alla pressione atmosferica. Con la freccia G in figura 1, è contrassegnata la direzione del flusso di mandata di gas, erogata dal gruppo valvolare 17.

II condotto convergente 5 è sede di un flusso di aria primaria diretta assialmente nel condotto 5 nel verso indicato dalla freccia F di figura 1, dall'estremità 3a in direzione dell'estremità contrapposta 3b del corpo tubolare 3. In corrispondenza della sezione di uscita del primo condotto 5, tale flusso di aria primaria è miscelato con il flusso di gas uscente dal terzo condotto 13.

Con 8 è indicato un ventilatore di tipo radiale, comandato da mezzi motori 8b, il quale è previsto a valle, nel senso del verso del flusso di aria e/o gas, del corpo tubolare 3, ed è disposto con la sua bocca di aspirazione 8a frontalmente all'estremità 3b di uscita della miscela di aria e gas.

Il ventilatore 8, dal quale è aspirato il flusso di aria primaria ed il gas, è racchiuso in un corpo scatolare 9, il cui coperchio 10 è integrale con il corpo tubolare 3.

Preferibilmente, il coperchio 10 è realizzato di pezzo con il corpo tubolare 3, il condotto convergente 5 ed il terzo condotto 13, ed è ottenuto tramite pressofusione.

Tra il ventilatore 8 ed il corpo tubolare 3, all'interno del corpo scatolare 9, è definita una camera di miscelazione 12, alimentata dal primo condotto convergente 5 e dal secondo condotto 6, come descritto maggiormente in dettaglio nel seguito.

Secondo una principale caratteristica dell'invenzione, il mantello 4 del corpo tubolare 3 è provvisto di una prima pluralità di aperture 18 passanti, disposte ad una prefissata distanza angolare l'una dalle altre, attraverso le quali nel secondo condotto 6 è immesso un flusso di aria secondaria aspirato dal ventilatore 8, nella direzione della freccia F2 in figura 1. La camera di miscelazione 12 è quindi alimentata dal flusso di aria secondaria oltre che dal flusso di miscela di gas ed aria primaria anzidetto. Preferibilmente le aperture 18, in numero di tre nell'esempio descritto, sono allineate circonferenzialmente e regolarmente distanziate a passo.

Il dispositivo miscelatore 1 comprende altresì primi mezzi di parzializzazione delle aperture 18, i quali includono un primo mezzo otturatore 19. La parzializzazione ottenuta tramite tale mezzo è di tipo regolabile, come descritto in dettaglio nel seguito.

Il primo mezzo otturatore 19 presenta una prima formazione a manicotto 20 coassialmente calzato sul corpo tubolare 3 ed avente contrapposte estremità assiali 20a, 20b. Dall'estremità 20b è esteso un primo spallamento 21, mediante il quale il primo otturatore 19 è attestato contro un secondo spallamento 23 ricavato sul mantello 4 del corpo tubolare 3.

Nello spallamento 23, in particolare nella superficie di esso che risulta a contatto con lo spallamento 21 del primo mezzo otturatore 19, è altresì realizzata una sede anulare 28 all'interno della quale è alloggiata una guarnizione 29, ad esempio di tipo "O-ring" .

Il primo manicotto 20 è provvisto di una seconda pluralità di aperture 22 passanti, preferibilmente di forma e dimensioni analoghe alle aperture 18 del mantello 4, e sviluppate in posizione corrispondente alle aperture 18, ad otturatore 19 calzato sul corpo tubolare 3.

I primi mezzi di parzializzazione sono comandati tramite un motore elettrico 25, preferibilmente del tipo passo passo, con il quale, mediante primi mezzi di trasmissione del moto 26, ad esempio del tipo ad accoppiamento dentato coronapignone, l'otturatore 19 è comandato in rotazione attorno all'asse X. Tale rotazione è facilitata con l'ausilio di sostanze lubrificanti interposte tra le superfici a contatto del mantello 4 del corpo tubolare 3 e del primo manicotto 20.

La distanza angolare relativa tra le aperture 18, e quindi corrispondentemente delle aperture 22, è tale per cui, tramite la rotazione dell'otturatore 19, le aperture 22 per l'afflusso di aria secondaria nella camera di miscelazione siano spostabili in modo continuo tra una prima posizione operativa di completa intercettazione, in cui le aperture 18 sono intercettate da porzioni del manicotto 20 interposte circonferenzialmente alle aperture 22 ed una seconda posizione operativa di completa apertura, ovvero in cui le aperture 18 e 22 risultano sovrapposte. In questo modo la portata di aria secondaria affluente nel secondo condotto 6, e quindi nella camera di miscelazione 12, può essere modulata da un valore minimo sostanzialmente pari a zero ad un valore massimo.

E' inoltre previsto, in una variante di realizzazione dell'invenzione non raffigurata, che la parzializzazione suddetta sia prefissata, ovvero che il primo otturatore 19 sia bloccato rispetto al corpo tubolare 3, con un prescelto posizionamento angolare senza previsione di alcun attuatore di comando. In questo caso le aperture 18 sono parzializzate in modo predefinito in fase di taratura per garantire l'afflusso di una prescelta portata di aria secondaria nel condotto 6 in funzione del tipo di bruciatore 2 installato.

In una ulteriore variante di realizzazione non raffigurata, in cui la parzializzazione risulta anche in questo caso prefissata e l'otturatore è bloccato in una prescelta posizione angolare rispetto al corpo tubolare 3, è prevista la predisposizione dì un insieme di otturatori 19, ciascuno dei quali comprendente rispettive aperture 22 calibrate di sezione prefissata, preferibilmente inferiore alla sezione delle aperture 18. Ciascun otturatore 19 dell'insieme può quindi essere montato alternativamente sul corpo tubolare 3 in funzione della portata di aria secondaria da erogare alla camera di miscelazione.

Il motore elettrico 25 è elettricamente collegato ad una scheda 27 di controllo elettronico del bruciatore 2 ed è da essa operativamente controllato.

Alla scheda 27 di controllo sono inviati segnali correlati a parametri rilevati da una pluralità di sensori, ad esempio un sensore di combustione 30 o di temperatura 31. Il motore 8b del ventilatore 8 risulta anch'esso soggetto al controllo elettronico da parte della scheda 27.

In un secondo preferito esempio di realizzazione, rappresentato in fig. 3, in cui particolari analoghi a quelli dell'esempio precedente sono contraddistinti dagli stessi numeri di riferimento, è prevista una palettatura statorica 15 nello spazio anulare compreso tra il terzo condotto 13 ed il primo condotto 5. Detta palettatura 15 comprende una pluralità di pale 16 di prescelto svergolamento, estese radialmente dal condotto 13 e fissate, da parte opposta alla parete 7 del primo condotto 5. Alle pale 16 è altresì demandata la funzione di collegamento strutturale del condotto 5 al condotto 13. Le pale 16 sono stazionarie ed hanno una curvatura del profilo di svergolamento tale da imprimere una componente rotazionale al flusso di aria primaria entrante nel primo condotto convergente 5.

In una variante di realizzazione, non raffigurata, è invece prevista una palettatura statorica, analoga alla palettatura 15, esclusivamente nel secondo condotto 6 ed in questo caso le pale sono fissate da un lato alla parete 7 del condotto convergente 5 e dall'altro al mantello 4 del corpo tubolare 3.

In una ulteriore variante di realizzazione, anch'essa non raffigurata, sono previste palettature statoriche, sia nel primo 5 che nel secondo condotto 6.

In questo secondo esempio di realizzazione descritto, e nelle varianti relative, il verso di rotazione del ventilatore è previsto omorotante rispetto al verso di rotazione impresso dalla palettatura statorica 15. In questo caso, grazie al fatto che il verso di rotazione del ventilatore è concorde con la componente rotazionale impressa al flusso della miscela di gas ed aria primaria e/o al flusso di aria secondaria, la suddetta miscela e/o l'aria secondaria è immessa nel ventilatore 8 con perdite di pressione molto contenute.

In un terzo preferito esempio di realizzazione, rappresentato nelle figure da 4 a 6, in cui particolari analoghi a quelli dell'esempio precedente sono contraddistinti dagli stessi numeri di riferimento, il dispositivo aria-gas dell'invenzione è indicato complessivamente con 100. In esso, il terzo condotto 13 per l'immissione di gas nella camera di miscelazione 12 comprende ad una estremità 13b un fondello 13a di chiusura ed un mantello 13d nel quale sono ricavate, in corrispondenza dell'estremità 13b, una terza pluralità di aperture 32 passanti. Tali aperture 32, nel numero di due nell'esempio raffigurato in figura 6, sono allineate circonferenzialmente e regolarmente distanziate sul mantello 13d.

Il dispositivo 100 comprende inoltre secondi mezzi di parzializzazione, includenti un secondo mezzo otturatore 33 di struttura analoga al primo mezzo otturatore 19 precedentemente descritto, ed atti a parzializzare in modo regolabile terza pluralità di aperture 32.

Il secondo mezzo otturatore 33 comprende una seconda formazione a manicotto 34 coassialmente calzata sul terzo condotto 13. Nel secondo manicotto 34 è altresì ricavata una quarta pluralità di aperture 35 radiali e passanti, con disposizione tale da parzializzare la terza pluralità di aperture 32 mediante rotazione angolare del medesimo con la stessa modalità con cui la prima pluralità di aperture 18 è parzializzata dal manicotto 20.

Attraverso le aperture 35 è immesso il gas nella camera di miscelazione 12 in direzione sostanzialmente radiale rispetto all'asse X.

Dal secondo mezzo otturatore 33 è esteso un braccio di collegamento 36 vincolato ad una sua estremità 36a al primo manicotto 20 per solidarizzare in rotazione il secondo mezzo otturatore 33 con il primo mezzo otturatore 19. Tramite la solidarizzazione dei due mezzi otturatori, risulta definito un rapporto di parzalizzazione tra le aperture 18 e le aperture 32, da cui risulta fissato un rapporto tra la portata di aria secondaria e la portata di gas immessi nella camera di miscelazione 12.

Il funzionamento del dispositivo dell'invenzione è il seguente.

Mediante azionamento del ventilatore 8, è aspirata aria primaria ed aria secondaria all'interno rispettivamente del primo condotto convergente 5 e del secondo condotto 6.

Il condotto convergente 5 è attraversato dal flusso di aria primaria la quale è miscelata con il gas uscente dal ter condotto 13, il cui dosaggio dipende dal segnale pressione esistente nella sezione ristretta del primo condotto 5 e dalla eventuale rotazione impressa al flusso d'aria primario. La miscela formata è quindi immessa nella camera di miscelazione 12.

La parzializzazione delle aperture 18 può venire ulteriormente modificata, se desiderato, a seconda della potenza richiesta dal bruciatore 2 o in funzione dei segnali inviati dai sensori di combustione 30 e/o temperatura 31 alla scheda di controllo elettronico. In tal caso è generato dalla scheda 27 un segnale di avviamento per il motore elettrico 25. Tramite i mezzi di trasmissione del moto 26, viene quindi ruotato il mezzo otturatore 19 nella posizione angolare corrispondente alla parzializzazione delle aperture 18 prescelta e conseguentemente al valore di portata desiderata di aria secondaria nel condotto 6.

Nella camera di miscelazione 12 l'aria secondaria è miscelata con la miscela di aria e gas e la miscela combustibile risultante viene quindi erogata al bruciatore 2.

Nel caso in cui l'otturatore 19 sia bloccato rispetto al corpo tubolare 3, in accordo con la variante di realizzazione anzidetta, la parzializazione delle aperture 18 è prescelta in fase di installazione e taratura, in funzione del tipo di caldaia installato e delle caratteristiche del ventilatore affinché la portata di aria secondaria risulti ottimale. Alternativamente, nell'ulteriore variante di realizzazione, la parzializzazione ottimale delle aperture è ottenuta mediante installazione di un mezzo otturatore con la sezione delle aperture atta ad ottenere la portata di aria secondaria prescelta.

Nel terzo esempio di realizzazione, ad una rotazione di un certo angolo prefissato del primo mezzo otturatore 19, comandata dal motore 27 elettrico, corrisponde, mediante il braccio di collegamento 36, una rotazione del medesimo angolo del secondo mezzo otturatore 33, così da parzializzare con lo stesso movimento sia il flusso di aria secondaria che il flusso di gas immessi nella camera di miscelazione 12. In questo modo viene variata la portata dei due flussi mantenendone costante il rapporto.

L'invenzione raggiunge così gli scopi proposti conseguendo numerosi vantaggi rispetto alla tecnica nota citata.

Un primo vantaggio, messo in evidenza da test condotti dalla Richiedente, risulta nel fatto che le caratteristiche geometriche del sistema nonché l'immissione di un siffatto flusso di aria secondaria, separato dal flusso primario della miscela di aria e di gas, all'interno del dispositivo miscelatore contribuiscono in modo evidente allo smorzamento delle onde sonore emesse dal fronte di fiamma, generalmente prodotte nei dispositivi noti di questo tipo e che possono risultare udibili esternamente alla caldaia. Un secondo vantaggio consiste nel fatto che, grazie alla regolazione combinata della portata del flusso di aria secondaria e del flusso di gas ottenibile nel dispositivo miscelatore secondo l'invenzione, si ottiene un aumento significativo del campo effettivo di modulazione della portata di miscela aria-gas erogata attraverso il dispositivo .

La parzializzazione continua del flusso di aria secondaria consente di far funzionare il ventilatore, per ciascuna portata prescelta, costantemente in prossimità della condizione di massima di efficienza, corrispondente ad un prefissato valore di C02 e al minimo valore di emissioni di CO ed NOx, anche al variare della potenza richiesta dal bruciatore .

Non ultimo, grazie all'ottimale regolazione del rapporto stechiometrico di aria e gas nella miscela, le emissioni inquinanti del bruciatore alimentato dal dispositivo miscelatore dell'invenzione sono particolarmente contenute.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo miscelatore aria-gas, in particolare per bruciatori a gas con ventilazione forzata, comprendente una camera di miscelazione aria-gas per generare una miscela combustibile da erogare al bruciatore, detta camera essendo alimentata da un primo flusso di una miscela di aria primaria e di gas e da un secondo flusso di aria secondaria tramite rispettivamente un primo ed un secondo condotto, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di parzializzazione di detto primo e/o di detto secondo condotto in modo tale da parzializzare selettivamente la quantità di detta miscela di aria primaria e gas e/o di detta aria secondaria alimentata in detta camera di miscelazione.
2. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 1, in cui detto secondo condotto comprende almeno una apertura passante per l'immissione di detto flusso di aria secondaria, detta apertura essendo suscettibile di essere parzializzata da detti primi mezzi di parzializzazione.
3. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 2, in cui detto secondo condotto comprende una prima pluralità di aperture passanti selettivamente parzializzabili.
4. Dispositivo miscelatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta parzializzazione è regolabile.
5. Dispositivo miscelatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo condotto presenta sezione decrescente nella direzione di detto flusso della miscela di aria e gas e risulta coassiale a detto secondo condotto.
6. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 5, comprendente un corpo tubolare, all'interno di detto corpo tubolare essendo disposto detto primo condotto e detto secondo condotto essendo delimitato da detto corpo tubolare e detto primo condotto, detta prima pluralità di aperture essendo prevista su detto corpo tubolare.
7. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 6, in cui le aperture di detta prima pluralità sono allineate circonferenzialmente e regolarmente distanziate su detto corpo tubolare.
8. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui detti primi mezzi di parzializzazione comprendono un primo mezzo otturatore spostabile tra una prima posizione operativa di completa intercettazione di detta prima pluralità di aperture ed una seconda posizione operativa di completa apertura della medesima.
9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui detto primo mezzo otturatore comprende una prima formazione a manicotto coassialmente calzato sul corpo tubolare ed attivo su dette aperture.
10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, in cui detta prima formazione a manicotto è provvista di una seconda pluralità di aperture allineate circonferenzialmente in posizione corrispondente a detta prima pluralità di aperture, quando detto primo mezzo otturatore è calzato su detto corpo tubolare, così che detta prima pluralità di aperture sia parzializzabile da porzioni di detta prima formazione a manicotto definite tra rispettive aperture adiacenti di detta seconda pluralità.
11. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 10, in cui detto primo mezzo otturatore è suscettibile di rotazione attorno all'asse comune a detto corpo tubolare ed a detto mezzo otturatore, in modo tale che detta seconda pluralità di aperture sia spostabile in modo continuo da detta prima posizione operativa di completa intercettazione, e detta seconda posizione operativa di completa apertura, in cui detta prima e seconda pluralità di aperture risultano sovrapposte.
12. Dispositivo miscelatore secondo una o più delle rivendicazioni da 8 a 11, in cui detti mezzi di parzializzazione comprendono un motore elettrico di comando e mezzi di trasmissione del moto interposti tra detto motore e detto mezzo otturatore, detto primo mezzo otturatore essendo comandato in rotazione da detto motore elettrico tramite detti mezzi di trasmissione del moto.
13. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 12, in cui detto motore elettrico è di tipo passo passo.
14. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui detto motore elettrico è operativamente controllato da una scheda elettronica di controllo, ed è comandato in funzione di segnali correlati a parametri rilevati da sensori ed inviati a detta scheda elettronica di controllo.
15. Dispositivo miscelatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente un ventilatore collocato a valle di detto primo e detto secondo condotto rispetto alla direzione di detti flussi di aria primaria e secondaria.
16. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 15, in cui detto ventilatore è racchiuso in un corpo scatolare e detta camera di miscelazione è definita internamente a detto corpo scatolare.
17. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 16, in cui detto corpo scatolare comprende un coperchio realizzato di pezzo con detto primo e detto secondo condotto.
18. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 17, in cui detto coperchio è realizzato tramite pressofusione .
19. Dispositivo miscelatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente una palettatura statorica all'interno di detto primo condotto atta ad imprimere una componente rotazionale al flusso della miscela di aria primaria e gas entrante in detto primo condotto .
20. Dispositivo miscelatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente una palettatura statorica all'interno di detto secondo condotto atta ad imprimere una componente rotazionale al flusso di aria secondaria entrante in detto secondo condotto.
21. Dispositivo miscelatore secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente un terzo condotto per l'immissione di gas all'interno di detta camera di miscelazione.
22. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 21, in cui detto terzo condotto è coassiale ed interno a detto primo condotto.
23. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 21 o 22, comprendente secondi mezzi di parzializzazione di detto terzo condotto atti a parzializzare selettivamente ed in modo regolabile la quantità di gas erogata in detta camera di miscelazione.
24. Dispositivo miscelatore secondo una o più delle rivendicazioni da 21 a 23, in cui detto terzo condotto comprende un fondello di chiusura ad una estremità libera, almeno una apertura passante essendo prevista in corrispondenza di detta estremità.
25. Dispositivo miscelatore secondo una o più delle rivendicazioni da 21 a 24, in cui detto terzo condotto comprende una terza pluralità di aperture selettivamente parzializzabili.
26. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 24 o 25, in cui detti secondi mezzi di parzializzazione comprendono un secondo mezzo otturatore spostabile tra una prima posizione operativa di completa intercettazione di detta terza pluralità di aperture ed una seconda posizione operativa di completa apertura della medesima.
27. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 26, in cui detto secondo mezzo otturatore è operativamente collegato al primo mezzo otturatore così che la pazializzazione di detta prima pluralità di aperture sia correlata alla parzializzazione di detta terza pluralità di aperture in conseguenza di uno spostamento angolare del primo mezzo otturatore tra detta prima e seconda posizione operativa.
28. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 26 o 27, in cui detto secondo mezzo otturatore comprende una seconda formazione a manicotto calzata su detto terzo condotto, detta seconda formazione a manicotto essendo rigidamente collegata a detta prima formazione a manicotto.
29. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 28, comprendente almeno un braccio di collegamento tra detta prima e detta seconda formazione a manicotto esteso radialmente tra le medesime in modo da solidarizzare in rotazione detto secondo mezzo otturatore a detto primo mezzo otturatore.
30. Dispositivo miscelatore secondo la rivendicazione 28 o 29, in cui su detta seconda formazione a manicotto è prevista una quarta pluralità di aperture allineate circonferenzialmente in posizione corrispondente a detta terza pluralità di aperture, quando detta seconda formazione a manicotto è calzata su detto terzo condotto, così che detta terza pluralità di aperture sia pazializzabile da porzioni di detta seconda formazione a manicotto definite tra rispettive aperture adiacenti di detta quarta pluralità.