ITPA960012A1 - Sistema antiribaltamento per imbarcazioni a vela mediante regolazionie automatiche attuate in funzione del momento sbandante - Google Patents

Description

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE:

Alla luce di tutto quanto sopra esposto, e con riferimento alle fig.1 e 2, il presente trovato si prefigge di risolvere il problema automatizzando l'azione di rilascio delle scotte (1 ) di una imbarcazione (2) in caso di improvviso aumento dell'azione sbandante del vento.

Ciò viene attuato sulla base del costante monitoraggio degli sforzi sul sartiame e/o sulle scotte stesse effettuato mediante appositi trasduttori (3) integrando possibilmente tali segnali con ulteriori informazioni quali l'angolo di sbandamento, l'intensità del vento o quanto altro possa costituire elemento per la individuazione del momento sbandante agente sull'imbarcazione.

Tali segnali opportunamente elaborati da apposita centralina (4) costituita da circuiti elettrici/elettronici o computer dotato di software dedicato, produrranno il segnale di comando che sarà inviato ai sistemi di ritenuta delle scotte.

Possono essere previsti sistemi di ritenuta quali strozza-scotte che si aprano sotto il segnale di comando, o pistoni idraulici o pneumatici o elettro-meccanici (5), sui quali rinviare le scotte, che consentano pertanto sia il loro rilascio che il successivo recupero, una volta tornato nella normalità il momento sbandante agente sulle vele del'imbrarcazione, sulla base dei segnale di comando elaborato.

In fig.1 é mostrato il caso di applicazione ad un catamarano (visto da poppa) mediante l'impiego di un pistone (5) a cui sia stata rinviata la scotta (1) dalla randa.

In fig. 2 é mostrato in dettaglio tale rinvio. E' possibile vedere che la manovra della scotta (1) da parte dell'equipaggio può avvenire normalmente tramite il paranco di randa con il suo strozza-scotte convenzionale (6), mentre il rilascio automatico avverrebbe da parte del pistone (5), fissato al boma, a cui é collegato il terminale della scotta.

Analogo collegamento ad un pistone (idraulico o pneumatico o elettro-meccanico) fissato per esempio verticalmente a pruavia dell'albero, avverrebbe per le scotte della vela prodiera (fiocco o genoa).

In fig.3 viene mostrato a titolo puramente indicativo un possibile schema idraulico del tutto passivo, privo cioè di elementi attivi come pompe idrauliche, idoneo ad assolvere, per la parte concernente l'azionamento delle scotte, le funzioni di cui al presente trovato.

Infatti, fino a quando la centralina elettronica non invia il segnale elettrico di eccitazione alla bobina della elettrovalvola (7), tale elettrovalvola rimane bloccata, e il pistone (5) rimane pertanto parimenti bloccato nella posizione mostrata.

Non appena, per effetto de! raggiungimento delle condizioni di emergenza previste (sforzo eccessivo sulle sartie, angolo di sbandamento eccessivo, o ancora una adeguata combinazione di questi e/o analoghi parametri) la centralina elettronica genera il segnale elettrico di eccitazione delia elettrovalvola (7), tale elettrovalvola si sblocca, lasciando trafilare l'olio che defluisce verso l'accumulatore (8) che é precaricato e dimensionato in modo da consentire l'adeguato accoglimento della quantità di olio presente entro il cilindro (5) con uno sforzo notevolmente inferiore a quello a cui si é avuto lo sblocco della elettrovalvola (7).

Lo spostamento del cilindro ha così determinato lo sventarsi della vela e quindi (qualora non ricorrano più le condizioni di emergenza prima dettela suddetta elettrovalvola si richiude (essendo mancato il segnale elettrico) e pertanto, sempreché lo sforzo sulla vela sia edeguatamente diminuito, l'olio compresso entro accumulatore (che funziona da molla idro-pneumatica) refluisce entro il cilindro attraverso la valvola di non ritorno (9) ripristinando così le condizioni primitive.

In sistemi "attivi" più sofisticati, che costituiscono una variante del presente trovato, sia tale fase di recupero, che la fase di rilascio potranno essere effettuate utilizzando anche componenti attivi (pompe idrauliche) per ottenere un più rapido, ampio e variato campo di utilizzo dell'apparato stesso.

Una particolare versione del trovato potrà integrare il rilascio delle, scotte, con il contemporaneo automatico azionamento de) timone, devoluto per esempio ad un autopilota interfacciato con la centralina elettronica, che faccia venire al vento l'imbarcazione.

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1 ) Sistema automatico di rilascio delle scotte costituito da: a) trasduttori che misurino gli sforzi sul sartiame e/o sulle scotte, e/o l'angolo di sbandamento dell'imbarcazione, e/o l'intensità del vento, e/o misurino qualunque altra grandezza o parametro atto a definire il momento sbandante agente sull'imbarcazione, come per esempio lo sforzo sui bracci di un trimarano; b) appositi circuiti elettrici e/o elettronici, o elaboratore elettronico che sulla base di tali segnali producano un segnale di comando; c) sistemi di ritenuta delle scotte che possano consentirne il rilascio sulla base del segnale di comando elaborato. Esempi di tali sistemi possono essere strozza-scotte ad apertura comandata o il rinvio delle scotte effettuato su uno o più pistoni idraulici o elettro-meccanici o pneumatici, che si allunghino e rilascino le scotte sotto il segnale di comando.
2. 2) Sistema secondo la rivendicazione 1 ) nel quale oltre all'azione di rilascio avvenga anche l'azione di recupero della scotta, una volta tornato nella normalità il momento sbandante agente - sulle vele detl'imbrarcazione. Tipicamente da effettuarsi quando il sistema di ritenuta delle scotte di cui al punto 1c) sia effettuato mediante pistone/i idraulico/i e opportuni circuiti idraulici.
3. 3) Sistema secondo la rivendicazione 1) e 2) nel quale l azione di rilascio avvenga passivamente sulla base della pressione nel circuito idraulico senza elaborazione di cut al punto 1.b).
4. 4) Sistema secondo la rivendicazione 1) e 2) nel quale l'azione di recupero avvenga senza l'intervento di sistemi attivi di potenza (come pompe idrauliche, motori elettrici etc) ma per effetto di molle di recupero o accumulatori di pressione posti nel crcuito idraulico o pneumatico e caricati dallo sforzo dovuto al vento durante la precedente fase di rilascio. Sistema antiribaltamento che sulla base delle indicazioni elaborate dai componenti della rivendicazione 1) ai punti 1a e 1b, elaborino un segnale che comandi una deflessione del timone, per esempio mediante adeguata interfaccia con l'autopilota, che faccia venire al vento l'imbarcazione. Congiuntamente o meno al contemporaneo rilascio delle scotte come da rivendicazioni precedenti.