ITMO990209A1 - Dispositivo per l'alimentazione di oggetti in cartone di forma appiattita. - Google Patents

Description

D E S C RI Z I O NE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo: DISPOSITIVO PER L’ALIMENTAZIONE DI OGGETTI IN CARTONE DI FORMA APPIATTITA.

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo per l’ alimentazione di oggetti in cartone di forma appiattita.

In modo specifico, ma non esclusivo, il presente trovato può essere utilmente applicato per il trasporto di imballaggi in cartone in configurazione appiattita e, in generale, di fustellati appiattiti in cartone.

In particolare si fa riferimento ad un dispositivo realizzato in accordo con il preambolo della prima rivendicazione.

In un dispositivo di questo tipo i mezzi per prelevare singolarmente gli oggetti in cartone e per cederli al trasportatore operano sugli oggetti del secondo magazzino composto da un numero ridotto di oggetti. L’impiego di un secondo magazzino è utile in quanto i suddetti mezzi di prelevamento e cessione avrebbero notevoli difficoltà ad operare direttamente sul primo magazzino avente un numero elevato di oggetti.

Un siffatto dispositivo è già noto ad esempio dal brevetto US 4,934,682, in cui il secondo magazzino è composto da un numero limitato di oggetti in cartone disposti verticalmente con una leggera inclinazione e in cui i mezzi di prelevamento e cessione comprendono una ruota dosatrice di oggetti avente sulla periferia una lama elicoidale che singolarizza gli oggetti.

Il dispositivo noto del tipo sopra citato presenta tuttavia una velocità operativa relativamente ridotta.

Inoltre nel suddetto dispositivo noto risulta particolarmente laboriosa la sistemazione degli oggetti nel primo magazzino all’avvio del dispositivo stesso, quando cioè il primo magazzino è completamente vuoto di oggetti.

Scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo in grado di ovviare ai suddetti inconvenienti della tecnica nota.

Un vantaggio del trovato è quello di fornire un dispositivo in grado di alimentare un numero elevato di oggetti in cartone nell’unità di tempo.

Un altro vantaggio del trovato è quello di facilitare notevolmente la collocazione degli oggetti nel primo magazzino all’ avvio del dispositivo.

Un ulteriore vantaggio del trovato risiede nella affidabilità di funzionamento del dispositivo e nella sua semplicità ed economicità costruttiva.

Questi scopi e vantaggi ed altri ancora vengono tutti raggiunti dal trovato in oggetto così come esso risulta caratterizzato dalle rivendicazioni sotto riportate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma di realizzazione del trovato in oggetto, illustrata a titolo esemplificativo ma non limitativo nelle allegate figure.

La figura 1 mostra una schematica vista laterale in elevazione verticale di un dispositivo realizzato secondo il trovato in oggetto.

La figura 2 mostra una schematica sezione eseguita secondo il piano di traccia Π-Π di figura 1 .

Facendo riferimento alle sopra menzionate figure, con 1 si è complessivamente indicato un dispositivo per l’ alimentazione di cartoni 2 piatti, costituiti ad esempio da fiistellati ripiegati e destinati alla formazione di scatole.

Il dispositivo 1 comprende un primo magazzino 3 di cartoni dotato di un piano di trasporto 4 orizzontale sul quale i cartoni 2 avanzano, disposti di taglio, obliquamente, l’uno sull’altro, appoggiati con un proprio bordo inferiore, secondo una prima direzione F di avanzamento orizzontale. Il piano di trasporto 4 comprende uno o più nastri convogliatori 16 fra loro paralleli ed affiancati, preferibilmente di tipo esternamente dentato. Al termine del piano di trasporto 4 è predisposto un contrasto 6 conformato e disposto per interagire a contatto con un bordo superiore del primo cartone del primo magazzino 3. Il contrasto 6 è montato su un telaio 8 con la possibilità di registrare la propria posizione. Il telaio 8 comprende una guida rettilinea lungo la quale può essere fissato il contrasto 6 nella posizione desiderata. La guida presenta l’ estremità inferiore girevolmente accoppiata ad un’intelaiatura 9 del dispositivo I in modo da consentire di variare l’inclinazione della guida stessa. II primo magazzino 3 comprende inoltre almeno un elemento di appoggio 15 predisposto al termine del piano di trasporto 4 per supportare i primi cartoni del primo magazzino in una posizione sollevata rispetto al piano di trasporto stesso. L’elemento di appoggio 15 assolve al compito di mantenere ad una certa distanza dal piano di trasporto 4 un numero ridotto di cartoni posti all’ inizio del primo magazzino, cioè nella zona anteriore vicina all’estremità di scarico, in modo che il piano stesso non interagisca direttamente a contatto con questi primi cartoni o cartoni anteriori. È da notare che l’avanzamento dei primi cartoni in direzione F avviene per effetto della spinta esercitata dagli altri cartoni, posteriori, del primo magazzino, i quali sono situati dietro ai primi cartoni e vengono trasportati dal piano di trasporto 4 con il quale interagiscono a contatto diretto. L’elemento di appoggio 15 è realizzato in forma di una o più rampe inclinate terminanti con un tratto piano sul quale i cartoni possono scorrere.

Il dispositivo 1 comprende inoltre un trasportatore 5 di cartoni predisposto a valle del primo magazzino 3 per convogliare i cartoni 2, disposti orizzontalmente in fila l’uno di seguito all’altro, verso un luogo di utilizzo, secondo una seconda direzione di avanzamento G orizzontale trasversale rispetto alla prima direzione F. Il trasportatore 5 comprende un nastro convogliatore di tipo noto. La seconda direzione di avanzamento dei cartoni può essere diversa da quella dell’esempio illustrato, ad esempio può essere parallela alla prima direzione di avanzamento F.

Il dispositivo 1 comprende dei mezzi per trasferire i cartoni 2, uno alla volta, dal primo magazzino 3 al trasportatore 5. Tali mezzi di trasferimento a loro volta comprendono un secondo magazzino 7, previsto per accogliere un numero ridotto di cartoni 2, e dei mezzi per prelevare singolarmente i cartoni dal secondo magazzino 7 e per cederli al trasportatore 5.

Il secondo magazzino 7 ha un piano di sostegno per cartoni predisposto a valle del primo magazzino 3 e situato ad una quota inferiore rispetto al piano di trasporto 4. Il piano di sostegno nella fattispecie è definito da un tratto di estremità del trasportatore 5. Il secondo magazzino 7 è predisposto per accogliere i cartoni 2 disposti orizzontalmente l’uno sopra l’altro. In uso è previsto che i cartoni, uno alla volta o per piccoli gruppi, siano guidati a compiere un movimento di discesa con ribaltamento dal piano di trasporto 4 al secondo magazzino 7.

I mezzi per prelevare singolarmente i cartoni 2 dal secondo magazzino 7 e per cederli al trasportatore 5 sono operativamente associati al cartone inferiore del secondo magazzino. Tali mezzi di prelevamento e cessione possono comprendere un meccanismo di movimentazione del cartone posto alla base del secondo magazzino 7, e un elemento di battuta che trattiene in posizione nel secondo magazzino i restanti cartoni soprastanti il cartone inferiore.

Il meccanismo di movimentazione comprende, nel caso particolare, il tratto di estremità del trasportatore 5 sul quale appoggia il secondo magazzino 7. 11 trasportatore 5 presenta una pluralità di rilievi 14 che costituiscono dei mezzi di traino destinati ad operare su un bordo del cartone alla base del secondo magazzino 7 per spingerlo singolarmente al di fuori del magazzino stesso in direzione di avanzamento G.

In altri esempi, non illustrati, il meccanismo di movimentazione del cartone alla base del secondo magazzino 7 può comprendere: o un gancio di traino che afferra un bordo del cartone inferiore per spingerlo fuori dal magazzino 7; o un organo di trascinamento a rulli operante sul lato inferiore del cartone inferiore; o un organo spintore mobile orizzontalmente per spingere il cartone inferiore al di fuori del secondo magazzino 7 verso il trasportatore 5; o uno o più organi mobili a ventosa predisposti per afferrare e spostare il cartone inferiore del secondo magazzino.

Π dispositivo 1 comprende una guida laterale per contenere gli spostamenti laterali dei cartoni 2 in movimento di discesa e di ribaltamento a partire dall’estremità di uscita del primo magazzino 3, in cui sono disposti leggermente obliqui ma sostanzialmente verticali, fino alla sommità del secondo magazzino 7, in cui sono disposti orizzontalmente. La guida laterale comprende, da una parte, un’asta 10 incurvata estesa fra l’estremità a valle del primo magazzino 3 e la base del secondo magazzino 7, e dalla parte opposta una parete verticale 11 posta a lato del secondo magazzino 11. La parete 11 funge anche da elemento di battuta per trattenere in posizione nel secondo magazzino i cartoni soprastanti il cartone inferiore posto alla base del magazzino stesso e per consentire la fuoriuscita dal secondo magazzino del cartone inferiore.

11 dispositivo 1 comprende inoltre un riscontro 12 frontale predisposto nel secondo magazzino 7 per interagire con il bordo superiore dei cartoni. H riscontro 12 frontale è realizzato nel caso particolare mediante una parete verticale posta su un lato del secondo magazzino 7 e di fronte al primo magazzino 3.

Il dispositivo 1 comprende un punto 13 intermedio di appoggio temporaneo per il bordo inferiore dei cartoni 2, predisposto lungo il percorso di discesa dei cartoni dal primo al secondo magazzino, ad una quota inferiore rispetto al piano di trasporto 4. Tale punto d’appoggio 13 è realizzato su un piano leggermente inclinato, posto quasi a contatto con l’ estremità di scarico del piano di trasporto 4 del primo magazzino, avente una lunghezza assai limitata e di poco maggiore dello spessore di un cartone 2.

Nel funzionamento, il piano di trasporto 4 convoglia i cartoni 2 del primo magazzino 3 nella direzione di avanzamento F. I primi cartoni del primo magazzino 3 sono supportati non dal piano di trasporto 4, ma dall’elemento di appoggio 15. Il cartone anteriore, cioè il cartone davanti a tutti, incontra, con il proprio bordo superiore, il contrasto 6 collocato in una posizione prestabilita. Il bordo inferiore del cartone anteriore viene a trovarsi in corrispondenza della fine del piano di trasporto 4, per cui il cartone cade. Durante la caduta, il bordo inferiore del cartone incontra in un primo tempo un tratto incurvato di estremità dei nastri dentati 16, che scorrono in direzione H ad una prestabilita velocità e che interagiscono a contatto con il bordo inferiore stesso per accompagnare il cartone nella sua caduta, e in un secondo tempo l’ appoggio 13 temporaneo, il quale favorisce una rotazione del cartone attorno al bordo inferiore in modo da ribaltare il cartone e portarlo in una configurazione pressoché orizzontale, per poi infine adagiarsi alla sommità del secondo magazzino 7. Nello stesso tempo i mezzi di prelevamento e cessione provvedono a trasferire uno alla volta i cartoni 2 dal secondo magazzino 7 al trasportatore 5.

La caduta e il ribaltamento dei cartoni dal primo al secondo magazzino può avvenire ad elevata velocità. Non è necessario che in questa fase i cartoni cadano precisamente uno alla volta con ritmo regolare e cadenzato: è infatti tollerabile anche una caduta irregolare, di due o più cartoni alla volta, con andamento non uniforme e ad intervalli di tempo non costanti.

Il trasferimento dei cartoni dal secondo magazzino 7 al trasportatore 5 deve essere effettuato in modo preciso, a ritmo preferibilmente regolare e controllato, e prendendo i cartoni uno alla volta. Grazie al trovato è possibile ottenere i suddetti risultati anche a velocità operativa relativamente elevata ed utilizzando meccanismi relativamente semplici, precisi ed affidabili.

Grazie al trovato non vi è il pericolo di avere una situazione in cui il primo magazzino 3 è completamente esaurito di cartoni: infatti, anche quando il primo magazzino 3 non viene più rifornito di nuovi cartoni e anche se il piano di trasporto 4 continua a funzionare, è assicurato che vi è sempre una parte di cartoni che resta immobile al termine del primo magazzino 3. Tali cartoni, che non interagiscono a contatto diretto con il piano di trasporto 4 ma sono da questo distanziati, sono supportati inferiormente ad opera dell’elemento di appoggio 15 e inferiormente ad opera dell’ elemento di contrasto 6. A partire da questa situazione, all’atto del riavvio del dispositivo, quando il primo magazzino deve essere rifornito di nuovi cartoni, la ricomposizione del primo magazzino stesso viene effettuata con estrema rapidità e semplicità, perché una piccola parte di cartoni è già sistemata sul primo magazzino con la disposizione e l’ inclinazione corretta, per cui i nuovi cartoni possono essere collocati sfruttando l’appoggio e il riferimento di cartoni, peraltro in numero ridotto, già presenti e rimasti dal ciclo operativo precedente.

Al trovato potranno essere applicate numerose modifiche di natura pratico applicativa dei dettagli costruttivi senza per questo uscire dall’ambito di tutela dell’idea inventiva sotto rivendicata.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per l’alimentazione di oggetti in cartone di forma appiattita, comprendente: un primo magazzino (3) di oggetti (2) dotato di un piano di trasporto (4) sul quale gli oggetti avanzano, disposti di taglio, l’uno sull’ altro, appoggiati con un proprio bordo inferiore; un trasportatore (5) di oggetti predisposto a valle del primo magazzino (3) per convogliare gli oggetti (2), disposti orizzontalmente in fila l’uno di seguito all’altro, verso un luogo di utilizzo; un secondo magazzino (7), interposto fra il primo magazzino (3) e il trasportatore (5) per accogliere dal piano di trasporto (4) un numero ridotto di oggetti (2) ad una quota inferiore rispetto al piano di trasporto stesso; mezzi per prelevare singolarmente gli oggetti dal secondo magazzino (7) e per cederli al trasportatore (5); caratterizzato per il fatto che: il secondo magazzino (7) è predisposto per accogliere gli oggetti (2) disposti orizzontalmente l’uno sopra l’altro; i mezzi di prelevamento e cessione sono operativamente associati all’oggetto inferiore del secondo magazzino (7).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende una guida laterale per gli oggetti in movimento dall’estremità di uscita del primo magazzino (3), in cui sono disposti obliquamente, alla sommità del secondo magazzino (7), in cui sono disposti orizzontalmente.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che comprende un riscontro (12) frontale predisposto nel secondo magazzino (7) per interagire con detto bordo superiore degli oggetti.
4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un punto intermedio di appoggio (13) temporaneo per il bordo inferiore degli oggetti predisposto lungo il percorso di discesa dal primo al secondo magazzino ad una quota inferiore rispetto al piano di trasporto (4).
5. 5. Dispositivo per l’alimentazione di oggetti in cartone di forma appiattita, in particolare secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente: un primo magazzino (3) di oggetti (2) dotato di un piano di trasporto (4) sul quale gli oggetti avanzano, disposti di taglio, l’uno sull’ altro, appoggiati con un proprio bordo inferiore; un trasportatore (5) di oggetti predisposto a valle del primo magazzino (3) per convogliare gli oggetti (2), disposti orizzontalmente in fila l’uno di seguito all’altro, verso un luogo di utilizzo; un secondo magazzino (7), interposto fra il primo magazzino (3) e il trasportatore (5) per accogliere dal piano di trasporto (4) un numero ridotto di oggetti (2) ad una quota inferiore rispetto al piano di trasporto stesso; mezzi per prelevare singolarmente gli oggetti dal secondo magazzino (7) e per cederli al trasportatore (5); caratterizzato per il fatto che comprende dei mezzi di supporto (15) per supportare un numero limitato di oggetti (2), posti ad un’estremità anteriore del piano di trasporto (4), in una posizione sollevata ad una certa distanza rispetto al piano di trasporto stesso.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di supporto comprendono un elemento di appoggio (15) in forma di una o più rampe inclinate terminanti con un tratto sostanzialmente orizzontale.
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che ad un’estremità di uscita dei mezzi di supporto (15) è predisposto almeno un tratto di estremità incurvato di un elemento mobile di trasporto (16) operativamente associato al bordo inferiore degli oggetti.
8. 8. Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure dei disegni allegati e per gli scopi sopra citati.