ITMO950042A1 - Macchina stendipasta con paitto superiore ad anelli azionati in successione, idonea a produrre dischi circolari di vario diametro, - Google Patents
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Abstract
L'invenzione concerne una macchina idonea a stendere della pasta e ottenere dei dischi di vario diametro e vario spessore, con o senza bordo perimetrale.La macchina trova impiego nella preparazione di prodotti tipici quali: pizza, crostate, focaccia, piadina romagnola, tigelle montanare, ecc..La caratteristica peculiare della macchina consiste nell'avere realizzato un dispositivo che, ad imitazione del lavoro manuale, stende (non schiaccia e non pressa) la pasta a partire dal centro (di una palla di pasta) verso l'esterno senza alterare le caratteristiche sofficità, lievibilità e uniformità tipiche della pasta manipolata manualmente.
Description
DESCRIZIONE
della invenzione industriale dal titolo:
" MACCHINA STENDIPASTA CON PIATTO SUPERIORE AD ANELLI AZIONATI IN SUCCESSIONE,IDONEA A PRODURRE DISCHI CIR= COLARI DI VARIO DIAMETRO,CON E SENZA BORDO "
La presente invenzione si riferisce ad una macchina idonea a stendere la pasta e la sua formatura in dischi rotondi muniti di bordo perimetrale non pressato,uti= lizzati preferenzialmente per produrre e confezionare pizze ,crostate,focaccie,ecc..
Macchine e dispositivi idonei per stendere la pasta da usare per la preparazione di pizze,sono note da tem= po. Presentano tutte due aspetti negativi:
- la pasta non viene stesa similmente alla preparazione manuale,ma viene pressata conferendo alla stessa ca= ratteristiche che riducono la qualità del prodotto fi= naie dopo cottura;
- la sfogia ottenuta non presenta il bordo in rilievo (che deve risultare evidente e piu spugnoso del resto della pasta dopo cottura);bordo,che deve essere reliz= zato manualmente dal pizzaiolo perimetralmente alla sfoglia ottenuta con la macchina.
Unica attrezzatura che realizza il disco di pasta con procedimento di stiratura è quella di cui alla do= manda di brevetto di modello industriale di utilità dal titolo:" Stendipizza con disco munito di spirale
Anche questa attrezzatura presene ta la carenza che il bordo perimetrale al disco di pa= sta si ottiene solo se,al disco di pasta,si fa assume= re una dimensione,come diametro esterno,superiore al diametro del disco superiore di cui è munita la macchi= na. Inoltre,tale bordo,dopo cottura,non è di ottimo a= spetto in quanto la pasta viene si stesa mediante l'a= zione meccanica della spirale,ma detta azione viene e= sercitata contemporaneamente su tutta la superficie del disco superiore per cui il bordo finale risulta screpolato .
In pratica,non esiste una macchina e/o attrezzatura che stenda la pasta in forma di dischi circolari muni= ti di bordo perimetrale,indipendentemente dal diametro che si vuole fare assumere al disco e che,comunque,re= alizzi un bordo perimetrale in cui la pasta non sia schiacciata o screpolata.
Lo scopo della presente invenzione è quello di rea= lizzare una macchina per preparare dischi di pasta per la preparazione-di pizze,la quale consente di realiz= «are dischi di vario diametro i quali presentano sempre il bordo perimetrale con caratteristiche ,come spugnosi= tà di pasta ,identiche a quelle presentate dalle pizze preparate manualmente dagli esperti pizzaioli.
Detta macchina consente inoltre di preparare anche dischi di pasta senza bordo per produrre altri prodotti tipici quali piadina romagnola ,tigelle montanare ,ecc..
Secondo la presente invenzione questo scopo viene rag= giunto per mezzo di un dispositivo suddetto ,caratteriz= zato dal fatto che il dispositivo è provvisto di due di= schi o piatti:
- uno inferioremotorizzato ,sulla cui faccia superiore sono ricavate o riportate in rilievo delle eliche a forma di spirale (si veda il modello di utilità sopra mensionato );
- uno superiore,non girevole ,costi tuito da una serie di anelli circolari ,l'uno concentrico e scorrevole all' interno dell 'altro ;precaricati da molle;azionati in successione da camme,al fine di stendere gradualmente la pasta dal centro verso l'esterno;
- il piatto superiore viene abbassato parallelamente a quello inferiore mentre quest'ultimo è posto in rota= zione ;
- avvicinando i due piatti,il blocco di pasta posto al centro degli stessi, viene gradualmente disteso a parti= re dal centro verso l'esterno mantenendo,sempre,perirne= fralmente un bordo costituito dalla pasta non ancora stesa. La quantità di pasta posta fra i due piatti e l'arresto dell'abbassamento del piatto superiore al mo= mento opportuno,determinano la dimensione del diametro del disco e il suo spessore.
Le caratteristiche del trovato ed i suoi vantaggi sa= ranno meglio compresi dalla lettura della descrizione che segue,fatta con riferimento ai disegni annessi,da= ti a titolo di esempio non limitativo e nei quali:
- la figura 1 illustra schematicamente,e parzialmente sezionata diametralmente secondo il piano indicato ih a - a nella Fig.2,la macchina oggetto della presente invenzione ;
- la figura 2 è una vista in pianta di Pig. 1;
- la figura 3 illustra,vista in pianta,la particolare struttura del piatto superiore;
- la figura 4 è una sezione diametrale del piatto supe= riore eseguita nel piano indicato in b-b nella Pig.3; - la figura 5 è una sezione diametrale del piatto|buperiore eseguita nel piano indicato in c-c nella Pig.3; - la figura 6 è una vista dalla freccia FI della Fig.3; - la figura 7 è una vista in pianta del piatto superio= re,identica alla Pig.3,nella quale è raffigurato anche il dispositivo a ruote libere che serve per agire sul= le camme degli anelli che compongono il piatto stesso; - la figura 8,che è una sezione diametrale del piatto superiore eseguita nel piano indicato in d-d nella Fig. 7,illustra schematicamente il dispositivo che consente di abbassare in successione i vari anelli circolari di cui è composto il piatto superiore;
- le figure da 9 a 12 illustrano schematicamente,in fa= si successive,il ciclo di stenditura della pasta e co= me si forma il bordo perimetrale nel disco di pasta ot= tenuto ;
- la figura 13 illustra la preparazione di un disco di pasta senza bordo.
Nelle diverse figure,gli stessi riferimenti alfa-nu= merici designano le stesse parti od elementi.
Riferendoci alle Fig. da 1 a 8,con 1 è richiamato il basamento della macchina entro il quale è posto e fis= sato il motoriduttore 2 che motorizza il piatto infe= riore 3 sul quale sono ricavate o riportate,in rilievo, una o più spirali 4. Un telo 5,di appropriate caratte= ristiche ,aderisce alle spirali ed è fissato al basamen= to 1. (Vedi modello di utilità citato).
Sul basamento 1 vengono fissate due colonne vertica= li 6 e 7 di guida sulle quali scorre la mensola 8 azio= nata da un attuatore lineare 9. La mensola 8 supporta il piatto superiore 10 che fondamentalmente è costitui= to da:
a) un coperchio 11 solidale alla mensola 8;
b) un piattello centrale 12 munito di tre o più mensole 13 alle quali sono sospesi degli anelli circolari 14-15 16-17 mediante viti 18 ad essi filettate e con testa 18/a scorrevole in sedi ricavate nelle mensole 13;delle molle di ' torsione a spirale cilindrica 19, reagenti, fra il fondo di detta sede e la testa delle viti I8,manten= gono aderenti gli anelli 14-15-16-17 contro la parte inferiore di dette mensole 13- Gli anelli 14-15-16-17, sono concentrici al piattello centrale 12 e scorrevoli assielmente uno sull'altro. Le mensole 13 sono aderen= ti al coperchio 1 1 e ad esso fissate solidalmente; c) su ogni anello 14-15-16-17, vi sono ricavati o ripor= tati (in rilievo)tre settori 14/a- 15/a- 16/a- 17/a i qua= 11 iniziano con un tratto inclinato 14/b-15/b-16/b-17/b con funzione di camma (si vedano anche le Fig.5-6); d) a sua volta, sul coperchio 11:
- sono riportati tre puntalini registrabili 20 che van= no ad interferire con tre punti di appoggio predisposti sul basamento 1 quando l'attuatore 9 abbassa la menso= la 8. La registrazione di questi puntalini determina la distanza alla quale arrestare il piattello centrale 12 rispetto alla spirale 4 del piatto inferiore e quin= di, anche dello spessore finale del disco di pasta che -si vuole ottenere;
- centralmente,in apposito mozzo presente nel coperchio 11,è inserito un alberino 21 (Fig.8) all'estremità su= periore del quale è ricavato (o riportato)un pignone dentato 22 coniugato ad una cremagliera 23 azionata al= ternativamente da un attuatore lineare oleodinamico 24 solidale al coperchio 11;
e) interposti fra la parte interna del coperchio 11 e gli anelli circolari 14-15-16-17,vi sono tre bracci 25 (Fig.8)vincolati ad un tassello 26 portabracci,a sua volta solidale all'alberino 21. Su ogni braccio 25 vi sono inserite n° 6 rotelline folli (oppure dei cusci= netti radiali)due delle quali,la 27 e la 28,sono a con= tatto con il piano interno del coperchio 11,le altre quattro possono interferire solo con i settori a camma 14/b-15/b-16/b-17/b quando,mediante 1'attuatore 24,si fa ruotare nel senso indicato dalla freccia F2 l'albe= rino 21 con i relativi bracci 25 porta rotelle.
Così facendo,ogni serie di tre rotelle (una per ogni braccio 25)agisce sulle camme dello stesso anello il quale si abbassa fino a porsi a filo del piattello cen= trale 12. Sugli anelli,i settori a camma sono posti in successione affinchè ogni anello inizia ad abbassarsi quando il precedente è arrivato a filo del piattello centrale 12.
Le due rotelline 27-28 in appoggio all'interno del coperchio 11,impediscono che i bracci 25 si flettano verso l'alto a causa delle spinte a cui sono sooggette le rotelline in lavoro sulle camme.
Un disco di tela teflonata 30 può coprire piattello e anelli circolari. Se piattello centrale e anelli cir= colari sono realizzati con precisione e in materiale alimentare si può evitare il telo 30.Così facendo,all' atto dell'allontanamento dei piatti,ogni anello circo= lare funge da estrattore nel senso che aiuta a staccare la pasta (qualora si sia appicicata)dall'anello a= diacente .
In posizione di riposo,le rotelline non sono impe= gnate con le camme (Fig.7).
Il funzionamento della macchina è il seguente:avvia,= to il motoriduttore 2,mediante una adeguata centrali na oleodinamica (non illustrata),la quale può o non essere integrata alla macchinaci aziona l'attuatore 9 che abbassa la mensola 8;allorquando i puntalini-20 vanno in appoggio sul basamento 1 e si arresta la cor= sa di discesa,avviene un aumento di pressione nel circuito oleodinamico;una valvola di sequenza,tarata ad un valore predeterminato,si apre ed aziona l'attuatore 24 che fa ruotare l'alberino 21 provocando l'abbassa= mento in .successione degli anelli 14-15-16-17. Ε' ov= -vio che si può arrestare l'azionamento in qualsiasi i= stante,cioè:
- appena i puntalini 20 raggiungono il basamento;
- dopo abbassato il primo anello 14;
- e così via.
Le Fig. da 9 a 12 illustrano il ciclo di produzione dei dischi di pasta:
- a macchina ferma,o con motoriduttore 2 e centralina oleodinamica avviati,si pone un pezzo di pasta 29 al centro del piatto inferiore (Pig.9);
- si da il via all'attuatore 9. Quando i puntalini 20 si arrestano sul basamento 1,la pasta 29 si è appiatti= ta come illustrato in Pig.10 ed è caratterizzata da u= na zona centrale (di diametro equivalente al diametro del piattello centrale 12)già allo spessore " S " volu= to determinato dalla registrazione dei puntalini 20,e da un grosso bordo 29/a costituito dall'eccedenza di pasta;
- quando scatta la valvola di sequenza che da il via all 'attuatore 24,abbiamo l'abbassamento del primo anel= lo 14 (Pig.11),ed in successione tutti gli altri fino ad ottenere il risultato finale che è illustrato in Pig. 12 dove vediamo il disco di pasta completo con re= lativo bordino finale 29/b.
Graduando la quantità di pasta 29 e lo spessore "3" possiamo ottenere:
- dischi di pasta,con bordo,di tanti diametri diversi quanti sono gli anelli più uno. Nell'esempio descritto ed illustrato : n° 5 dischi di diametro diverso,per piz= ze o crostate;
- altrettanti dischi di diverso diametro ma senza bor= do (Fig.13),per focaccie,tigelle montanare,piadina,ecc.; - in tutti i casi e per tutti i diametri,si possono avere diversi spessori di pasta.
Come apparirà evidente dalla descrizione fornita di una forma di attuazione preferita,1'invenzione non si limità all'esempio sopra citato che è stato presentato a solo scopo illustrativo. Si intende che altre fasi, esempi ,componenti e procedimenti operativi si presente= ranno spontanei all'esperto del ramo in seguito, ad una attenta lettura della presente divulgazione,senza che ciò debba considerarsi estraneo all'ambito della inven= zione quale viene rivendicata qui di seguito.
Claims (4)
- RIVENDICAZIONI 1) Macchina stendipasta con piatto superiore ad anelli azionati in successione,idonea per produrre dischi cir= colari di vario diametro,con e senza bordo,caratteriz= zata da: - mezzi idonei a stendere la pasta; mezzi idonei a porre a contatto la pasta gradual= mente dal centro verso l'esterno; - mezzi elettroidraulici e/od elettromeccanici atti a conferire i movimenti necessari ai vari organi compo= nenti la macchina; - mezzi di comando di detti mezzi oleoidraulici ed e= lettromecc anici,in maniera da ottenere la stenditura della pasta similmente alla lavorazione manuale.
- 2) Stendipasta secondo la rivendicazione 1,caratteriz= zato da ciò che detti mezzi idonei a stendere la pa= sta comprendono un motoriduttore 2 montato all'inter= no di un basamento 1,un disco o piatto inferiore 3 ca= Iettato sull'albero d'uscita del motoriduttore,una o più spire elicoidali 4 realizzate o riportate frontal= mente sul detto disco,un telo 5 steso aderente alle spirali e fissato al basamento 1.
- 3) Stendipasta secondo la rivendicazione 2,caratteriz= zato da ciò che il detto disco o piatto inferiore,ad asse verticale e munito di rilievi spiralati,ha la fun= zione, posto in rotazione,di stirare la pasta,dal cen= tro verso l'esterno,che gli venga spinta o pressata contro .
- 4) Stendipasta secondo la rivendicazione 2,caratteriz= zato da ciò che il detto telo,preferibilmente di tipo felpato affinché possa trattenere una certa quantità di farina,ha la funzione di evitare il contatto diret= to della pasta da stirare col le spirali del piatto, nonché evitare l"appicicamento della pasta. 5) stendipasta secondo le rivendicazioni 2,3 e 4,carat= terizzato da ciò che il detto disco spiralato ha anche la funzione di piatto inferiore sul quale porre la pa= sta da stirare. 6) Stendipasta secondo la rivendicazione 1,caratteriz= zato da ciò che i detti mezzi idonei a porre in contat= to la pasta gradualmente dal centro verso l'esterno comprendono : - un coperchio 11,fisso ad una mensola 8,al centro del quale ruota un alberino 21 azionato alternativamente da un attuatore lineare oleodinamico 24 solidale al coperchio.il quale attuatore muove alternativamente u= na cremagliera 23 coniugata ad un pignone dentato soli= dale all'albero 21; - un piattello centrane 12 munito di almeno tre menso= le che supportano elasticamente vari anelli circolari .14-15-16-17 concentrici,liberi e scorrevoli assialmente uno sull'altro; - almeno tre bracci 25,disposti radialmente ed equamen= te distanziati,su ognuno dei quali sono poste delle ruo= te folli o dei cuscinetti radiali. 7) Stendipasta secondo la rivendicazione 6,caratteriz= zato da ciò che al detto coperchio 11,nella parte sot= tostante,vi è fissato il detto piattello centrale 12 tramite le mensole 13. 8) Stendipasta secondo la rivendicazione 6,caratteriz= zato da ciò che sui detti anelli circolari 14-15-16-17 vi sono ricavati o riportati dei settori circolari 14/a 15/a - 16/a - 17/a di cui una estremità realizzata a piàno inclinato 14/b - 15/b - 16/b - 17/b che funge da camma . 9) Stendipasta secondo le rivendicazioni 6-7-8,carat= terizzato da ciò che i detti bracci 25 sono supportati da un tassello 26 solidale al predetto alberino 21. 10) Stendipasta secondo le rivendicazioni 6-7-8-9-,ca= ratterizzato da ciò che le dette ruote folli poste sui bracci 25,in parte sono impegnate contro la parte inter= na del coperchio 11,ed in parte possono interferire con le predette camme presenti sui detti anelli circolari. 11) Stendipasta secondo le rivendicazioni da 6 a 10,ca= ratterizzato da ciò che gli anelli circolari 14-15-16 17,in posizione di riposo,sono retratti rispètto la parte frontale del detto piattello centrale 12. 12) Stendipasta secondo le rivendicazioni da 6 a 11,ca= ratterizzato da ciò che i detti anelli circolari 14-15 16-17,se azionati dalle predette ruote folli interfe= renti coi settori a camma,si allineano con la parte frontale del piattello centrale 12. 13) Stendipasta<' >secondo le rivendicazioni da 6 a 12,ca= ratterizzato da ciò che le camme dei settori poste su= gli anelli sono disposte in modo tale per cui le ruote libere azionano in successione i vari anelli circola= ri a partire da quello più interno. 14) Stendipasta secondo le rivendicazioni dalla 6 alla 13 ,caratterizzato da ciò che il tutto è congegnato e disposto in modo da ottenere che gli anelli circolari 14-15-16-17 si abbassino uno successivamente all'altro e si allineino con l'estremità del piattello centrale 12 per effetto della rotazione impressa all'alberino centrale 21 da parte dell'attuatore 24 mediante la cre= magliera 23 coniugata ad un pignone dentato 22 solida^ le all'alberino 21 e per la interferenza delle ruote folli poste sui bracci 25 con le camme 14/b - 15/b -16/b - 17/b dei settori ricavati o riportati su ogni anello circolare. 15) Stendipasta .secondo la rivendicazione 6,caratteriz= zato da ciò che il detto coperchio 11,con tutto quanto ad esso connesso e contenuto,è solidale ad una mensola 8 guidata e scorrevole assialmente su colonne o guide verticali solidali al basamento della macchina. 16) Stendipasta secondo la rivendicazione 15,caratteriz= zato da ciò che un attuatore oleodinamico 9 aziona al= ternativamente la mensola 8 avvicinando e allontanendo il piatto superiore al piatto inferiore. 17) Stendipasta secondo le rivendicazioni 14-15-16,ca= ratterizzato da ciò che sul detto piatto 11 vi sono in= aeriti dei puntalini registrabili 20 i quali,quando la mensola 8 viene abbassata,vanno ad interferire con il basamento arrestando la corsa del piatto 11. 18) Stendipasta secondo la rivendicazione 17,caratteriz= zato da ciò che i detti puntalini registrabili 20 de= terminano lo spessore del disco di pasta che si vuole ottenere. 19) Stendipasta secondo la rivendicazione 6,caratteriz= zato da ciò che piattello centrale 12 e anelli circola= ri possono o non essere ricoperti da un telo 30. 20) Stendipasta secondo la rivendicazione 1,caratterizzato da ciò che i detti mezzi elettroidraulici atti ad azionare gli attuatoli lineari 9 e 24 sono di tipo no= to e possono o non essere contenuti all'interno della struttura della macchina. 21) Stendipasta secondo le rivendicazioni 1 e 20,carat= terizzato da ciò che i detti mezzi elettroidraulici pos= sono anche essere sostituiti da mezzi elettromeccanici noti quali attuatori lineari elettromeccanici,eccentri= ci ,biellismi od altri dispositivi idonei ad attuare le funzioni descritte e rivendicate. 22) Stendipasta secondo la rivendicazione 1,caratteriz= zato da ciò che detti mezzi di comando comprendono un circuito di comando del motore elettrico del motoridut= tore ,un circuito idraulico od elettrico di comando de= gli attuatori lineari,interruttore generale,interruttore di avviamento del o dei motori eietirici,eventuali te= leruttori,un bicomando per la discesa del piatto supe= riore e quant'altro previsto dalle norme di sicurezza. 23) Stendipasta secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti ,caratterizzato da ciò che la funzione degli anelli circolari può essere ottenuta con altri mezzi noti non esclusi settori incernierati perifericamente al piattello centrale o dispositivi a otturatore simili a quelli impiegati nelle macchine fotografiche. 24) Stendipasta secondo ciascuna delle rivendicazioni precedenti ,caratterizzato da ciò che il tutto è costi= tuito e disposto in modo da: - avvicinare il piatto superiore al piatto inferiore ad una distanza preregistrata e regolabile a piacere; — allineare (abbassandoli) gli anelli circolari a filo del disco centrale, uno in successione all'<1 >altro ad ini= ziare da quello centrale; - potere arrestare la discesa degli anelli circolari in qualsiasi istante al fine di realizzare dischi di pasta di vario diametro, con o senza bordo dosando la quantità di pasta impiegata e lo spessore sei disco di pasta ot= tenuto .
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