ITMO20110332A1 - Modello di veicolo in scala ridotta per autopiste o simili - Google Patents

Modello di veicolo in scala ridotta per autopiste o simili Download PDF

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ITMO20110332A1
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guide rudder
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Maurizio Ferrari
Maurizio Gibertoni
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    • A63H17/00Toy vehicles, e.g. with self-drive; ; Cranes, winches or the like; Accessories therefor
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Description

“MODELLO DI VEICOLO IN SCALA RIDOTTA PER AUTOPISTE O SIMILI†.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un modello di veicolo in scala ridotta per autopiste o simili.
Sono noti modelli di veicoli in miniatura destinati a percorrere piste da corsa riprodote su scala ridotta, sul cui percorso possono gareggiare due o più sfidanti in gare di velocità e/o di durata.
1 modelli sono costituiti da riproduzioni di autoveicoli e comprendono un telaio di base su cui sono montati la carrozzeria del veicolo, gli assi delle ruote ed un micromotore eletrico a corrente continua atto a trasmetere il moto alle ruote di trazione, in genere quelle posteriori.
Inferiormente alla parte anteriore del telaio à ̈ fulcrato un timone di guida, che consiste in una lama inserita in una scanalatura che segue il profilo della pista ed obbliga i modelli a percorrere la traiettoria da essa definita. Ai due lati della scanalatura sono presenti due elettroconduttori di forma piatta che sono resi solidali all’autopista e che hanno la funzione di alimentare i micromotori elettrici; la velocità dei modelli in pista à ̈ funzione della tensione con cui si alimentano gli elettroconduttori.
L’alimentazione dei micromotori elettrici avviene per mezzo di due spazzole che sono montate sul timone di guida da lati opposti della lama, realizzano un contatto strisciante con gli elettroconduttori e sono connessi ad una coppia di rispettivi cavetti elettrici collegati al micromotore elettrico.
I cavetti elettrici si innestano sulla porzione anteriore del timone di guida, in corrispondenza della quale il telaio di base presenta un’apertura passante per consentirne il passaggio.
In corrispondenza dei punti di connessione dei cavetti elettrici con le spazzole, il timone di guida presenta una sponda rialzata che ha lo scopo di trattenere e mantenere in posizione le spazzole.
Siffatti modelli di veicoli presentano alcuni inconvenienti tra cui va annoverato il fatto che non consentono un agevole accoppiamento con tutte le tipologie di carrozzerie disponibili sul mercato.
In alcuni casi, infatti, le carrozzerie presentano una parte anteriore particolarmente ribassata come, ad esempio, le cosiddette carrozzerie di tipo “Le Mans†che riproducono le fattezze dei veicoli reali impiegati nella gara automobilistica nota come “24 ore di Le Mans†.
In questi casi, la sponda rialzata del timone di guida o i cavetti elettrici ad essa associati entrano in contatto con la parte anteriore ribassata della carrozzeria, impedendone il corretto accoppiamento con il telaio di base. Per ovviare a tale inconveniente, Ã ̈ noto arretrare la posizione del timone di guida verso il centro del veicolo, dove la forma della carrozzeria lascia maggiore spazio per alloggiare la sponda rialzata ed i cavetti elettrici.
Tale accorgimento, tuttavia, determina una riduzione del cosiddetto “passo †, che consiste nella distanza longitudinale tra le ruote posteriori e l’asse di rotazione del timone di guida e che influisce sulla guidabilità e la tenuta di strada del veicolo lungo l’autopista.
A parità di altre condizioni, infatti, i modelli di veicoli con un breve passo sionistico sono più difficili da guidare e, pertanto, si ritiene preferibile realizzare passi sionistici più ampi possibili.
Allo scopo di evitare la riduzione del passo sionistico del veicolo, à ̈ noto realizzare carrozzerie di tipo “Le Mans†con una parte anteriore non ribassata o ribassata solo in parte.
Ciò permette di lasciare il timone di guida in posizione avanzata senza che la sponda rialzata o i caveti elettrici entrino in contato con la carrozzeria, a scapito però della verosimiglianza della carrozzeria con le autovetture reali.
Siffati modelli, infati, presentano una carrozzeria che non riproduce fedelmente le forme delle autovetture reali e, pertanto, vengono poco apprezzate dalla clientela.
Il compito principale della presente invenzione à ̈ quello di escogitare un modello di veicolo in scala ridota per autopiste o simili che presenti un passo slottistico molto ampio e, al contempo, possa essere accoppiato anche con i modelli di carrozzeria aventi la parte anteriore particolarmente ribassata come, ad esempio, le cosiddette carrozzerie di tipo “Le Mans†. Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare un modello di veicolo in scala ridotta per autopiste o simili che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente modello di veicolo in scala ridotta per autopiste o simili, comprendente almeno un telaio di base supportante una pluralità di ruote per la movimentazione lungo un’autopista provvista di almeno una scanalatura dì guida e di almeno un elettroconduttore di alimentazione, almeno un motore elettrico montato su detto telaio di base e atto ad azionare in rotazione almeno una di dette ruote, almeno un timone di guida inseribile in detta scanalatura di guida e associato a detto telaio di base in modo ruotabile attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente verticale, almeno un elemento elettrico a spazzola montato su detto timone di guida ed atto ad entrare in contatto strisciante con detto elettroconduttore di alimentazione, e mezzi di connessione elettrica atti a connettere elettricamente detto motore elettrico e detto elemento elettrico a spazzola, caratterizzato dal fatto che detto timone di guida comprende almeno un punto di connessione tra detti mezzi di connessione elettrica e detto elemento elettrico a spazzola che à ̈ disposto posteriormente rispetto a detto asse di rotazione.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un modello di veicolo in scala ridotta per autopiste o simili, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 Ã ̈ una vista in esploso del modello secondo il trovato;
la figura 2 Ã ̈ una vista in assonometria del timone di guida del modello secondo il trovato;
la figura 3 Ã ̈ una vista frontale del timone di guida del modello secondo il trovato;
la figura 4 Ã ̈ una vista in sezione lungo il piano IV - IV di figura 3;
la figura 5 Ã ̈ una vista in assonometria di un particolare del modello secondo il trovato;
la figura 6 à ̈ una vista in sezione longitudinale del particolare di figura 5; le figure 7 e 8 sono due viste in pianta di un altro particolare del modello secondo il trovato che mostrano il funzionamento dei mezzi antirotazione. Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 1 un modello di veicolo in scala ridotta per autopiste o simili.
Il modello 1 comprende almeno un telaio di base 2, 3 che supporta una carrozzeria 4 ed una pluralità di mote 5, 6 per la movimentazione lungo un’autopista A.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure, il telaio di base 2, 3 Ã ̈ suddiviso in un telaio primario 2 e in un telaio secondario 3.
Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui il telaio di base 2, 3 sia costituito da un corpo unico, oppure da tre o più componenti. Il telaio primario 2 porta le mote anteriori 5 mentre il telaio secondario 3 porta le mote posteriori 6.
A tale proposito si sottolinea che nella presente trattazione gli aggettivi “anteriore†e “posteriore†vengono impiegati con riferimento alla direzione di normale avanzamento del veicolo lungo l’autopista.
Analogamente, quando nella presente trattazione si afferma che un componente à ̈ disposto “superiormente†o “inferiormente†ad un altro si intende che la loro posizione relativa viene valutata rispetto alla normale posizione assunta dal veicolo 1 sull’autopista A.
Sul telaio di base 2, 3 e, più in dettaglio, sul telaio secondario 3, à ̈ montato un motore elettrico 7 atto ad azionare in rotazione le ruote posteriori 6 per l’avanzamento del modello 1 lungo l’autopista A.
L’autopista A à ̈ provvista di una o più scanalature di guida S e di due elettroconduttori di alimentazione E, montati su entrambi i lati della scanalatura di guida S e caricati elettricamente per garantire una differenza di potenziale che alimenti il motore elettrico 7.
della scanalatura di guida S e in modo scorrevole lungo di essa à ̈ inseribile un timone di guida 8 associato al telaio di base 2, 3 in modo ruotabile attorno ad un asse di rotazione R sostanzialmente verticale.
Sul timone di guida 8 Ã ̈ montato almeno un elemento elettrico a spazzola 9, 10 atto ad entrare in contatto strisciante con gli elettroconduttori di alimentazione E.
In particolare, nella forma di attuazione mostrata nelle figure, gli elementi elettrici a spazzola 9, 10 sono due, uno per ciascun elettroconduttore di alimentazione E.
Agli elementi elettrici a spazzola 9, 10 sono collegati mezzi di connessione elettrica 11 che connettono elettricamente il motore elettrico 7 e gli elementi elettrici a spazzola 9, 10 per condurre elettricità ed alimentare il motore elettrico 7.
Nella particolare forma di attuazione illustrata nelle figure, i mezzi di connessione elettrica 1 1 sono costituiti da almeno un cavetto elettrico.
Più in dettaglio, i cavetti elettrici 11 sono due, uno per ciascun elemento elettrico a spazzola 9, 10.
Almeno in corrispondenza del timone di guida 8, i cavetti elettrici 1 1 sono sostanzialmente flessibili a consentire la rotazione del timone di guida 8. 11 timone di guida 8 comprende due punti di connessione 12 che connettono ciascun cavetto elettrico 11 ed un rispettivo elemento elettrico a spazzola 9, 10.
I punti di connessione 12 sono disposti posteriormente rispetto all’asse di rotazione R.
A tale proposito occorre precisare che nella presente trattazione la disposizione dei punti di connessione 12 posteriormente rispetto all’asse di rotazione R deve essere considerata con riferimento alla direzione di normale avanzamento del modello 1 in condizione di guida rettilinea.
Quando il modello 1 percorre le curve dell’autopista A, infatti, il telaio di base 2, 3 può essere spinto verso l’esterno della curva a causa della forza centripeta che si genera lungo i tratti non rettilinei dell’autopista A.
Ciò determina una rotazione relativa tra il timone di guida 8, che continua a percorre la scanalatura di guida S, ed il telaio di base 2, 3.
In tali condizioni particolari, la posizione relativa tra i punti di connessione 12 e l’asse di rotazione R non varia, in quanto sono definiti sul medesimo timone di guida 8, ma varia rispetto al telaio di base 2, 3, che definisce la direzione antero-posteriore del veicolo 1.
A scopo chiarificatore occorre quindi precisare che i punti di connessione 12 sono disposti posteriormente all’asse di rotazione R quando il modello 1 à ̈ in condizione di normale avanzamento in guida rettilinea, per evitare eventuali fraintendimenti ed equivoci.
La disposizione arretrata dei punti di connessione 12 consente l’accoppiamento del telaio di base 2, 3 con carrozzerie 4 particolarmente ribassate nella parte anteriore 4a come, ad esempio, le cosiddette carrozzerie di tipo “Le Mans†.
La porzione anteriore del timone di guida 8, infatti, Ã ̈ priva dei cavetti elettrici Il e resta sufficientemente piatta per non entrare in contatto con la parte anteriore 4a della carrozzeria 4.
Il telaio primario 2 comprende:
- una porzione lastriforme 2a, sostanzialmente piatta ed orizzontale, che à ̈ disposta all’ estremità anteriore del telaio di base 2, 3 ed à ̈ provvista di un’apertura passante 13 atta ad alloggiare il timone di guida 8; e
un elemento aggettante 14, 15 che si estende dalla porzione lastriforme 2a in corrispondenza dell’apertura passante 13 per il sostenimento rotoidale del timone di guida 8.
L’elemento aggettante 14, 15, in pratica, si estende superiormente al timone di guida 8, il quale à ̈ mantenuto sostanzialmente sospeso rispetto all’autopista A.
A tale scopo tra l’elemento aggettante 14, 15 e il timone di guida 8 sono definiti mezzi di sostegno e rotazione 16, 17 che permettono al timone di guida 8 di ruotare attorno all’asse di rotazione R.
I mezzi di sostegno e rotazione 16, 17 comprendono un occhiello 16, associato all’elemento aggettante 14, 15, ed un perno 17, associato al timone di guida 8 e inserito rotoidalmente nell’ occhiello 16.
La sommità 18 del perno 17 à ̈ ringrossata e si appoggia alla sommità dell’occhiello 16, sostenendo il timone di guida 8.
L’inserimento del perno 17 nell’occhiello 16 avviene dal basso verso l’altro, forzando la sommità 18 del perno 17 attraverso occhiello stesso.
A tale scopo il perno 17 presenta un intaglio verticale 19 che agevola il cedimento del perno 17 durante inserimento.
L’elemento aggettante 14, 15 comprende un tratto posteriore 14 che si estende tra Passe di rotazione R ed un bordo posteriore dell’apertura passante 13.
Il tratto posteriore 14 Ã ̈ sostanzialmente rialzato rispetto al timone di guida 8, tra il tratto posteriore 14 ed il timone di guida 8 essendo definita una sede 20 che permette il passaggio dei cavetti elettrici 11 durante la rotazione del timone di guida 8 rispetto al telaio di base 2, 3.
In altre parole, il tratto posteriore 14 Ã ̈ sagomato ad arco, inferiormente al quale passano i cavetti elettrici 11 quando il timone di guida 8 ruota rispetto al telaio di base 2, 3.
L’elemento aggettante 14, 15 comprende inoltre un tratto anteriore 15 che si estende tra Passe di rotazione R ed un bordo anteriore dell’apertura passante 13 e che à ̈ sostanzialmente orizzontale.
L’orizzontalità del tratto anteriore 15 definisce una configurazione di minimo ingombro verticale per consentire l’accoppiamento del telaio di base 2, 3 con le carrozzerie 4 particolarmente ribassate nella parte anteriore 4a.
La suddivisione dell’elemento aggettante 14, 15 in un tratto posteriore 14 e in un tratto anteriore 15 permette di sostenere il timone di guida 8 con particolare stabilità; non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui l’elemento aggettante 14, 15 sia costituito solo dal tratto posteriore 14 o solo dal tratto anteriore 15.
Il timone di guida 8 comprende un elemento sostanzialmente piano 21 che à ̈ alloggiato almeno in parte nell’apertura passante 13 e che à ̈ provvisto dei punti di connessione 12.
Più in particolare, l’elemento sostanzialmente piano 21 ha una faccia superiore 22 su cui si connettono i cavetti elettrici 11 ed una faccia inferiore 23 da cui si estende una lama 24 inseribile nella scanalatura di guida S.
L’elemento sostanzialmente piano 21 presenta almeno una fessura longitudinale 25 in cui sono longitudinalmente inseribili gli elementi elettrici a spazzola 9, 10.
Nella particolare forma di attuazione mostrata nelle figure, le fessure longitudinali 25 ricavate nell’elemento sostanzialmente piano 21 sono due, una per ciascun elemento elettrico a spazzola 9, 10.
Le fessure longitudinali 25 sono divise da un setto di separazione 26 atto ad impedire il contatto diretto tra gli elementi elettrici a spazzola 9, 10 ed un conseguente cortocircuito elettrico.
Gli elementi elettrici a spazzola 9, 10 sono costituiti, ad esempio, da una fascetta in materiale elettricamente conduttore provvista di:
un primo tratto 9 inserito in una corrispondente fessura longitudinale 25; e di
un secondo tratto 10 che fuoriesce dalla fessura longitudinale 25 ed à ̈ disposto inferiormente all’elemento sostanzialmente piano 21 per entrare in contatto con gli elettroconduttori di alimentazione E.
In particolare, gli elementi elettrici a spazzola 9, 10 fuoriescono dalle fessure longitudinali 25 in corrispondenza della parte anteriore del timone di guida 8 e presentano il primo tratto 9 sostanzialmente orizzontale ed il secondo tratto 10 ripiegato sostanzialmente all’indietro.
I punti di connessione 12 sono definiti da corrispondenti fori trasversali che sono ricavati elemento sostanzialmente piano 21 e in cui sono inseribili i cavetti elettrici 11.
A tale scopo ciascun foro trasversale 12 comunica con una corrispondente fessura longitudinale 25 per consentire al corrispondente cavetto elettrico II di entrare in contatto con il rispettivo elemento elettrico a spazzola 9, 10.
Utilmente il modello 1 comprende mezzi antirotazione 27 atti ad impedire una rotazione completa del timone di guida 8 di 180°.
I mezzi antirotazione 27 sono definiti da due sponde di riscontro che si alzano dall’elemento sostanzialmente piano 21 e sono atte ad andare in battuta contro il tratto anteriore 15 (figure 7 e 8).

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Modello (1) di veicolo in scala ridotta per autopiste o simili, comprendente almeno un telaio di base (2, 3) supportante una pluralità di ruote (5, 6) per la movimentazione lungo un’autopista (A) provvista di almeno una scanalatura di guida (S) e di almeno un elettroconduttore di alimentazione (E), almeno un motore elettrico (7) montato su detto telaio di base (2, 3) e atto ad azionare in rotazione almeno una di dette ruote (5, 6), almeno un timone di guida (8) inseribile in detta scanalatura di guida (S) e associato a detto telaio di base (2, 3) in modo motabile attorno ad un asse di rotazione (R) sostanzialmente verticale, almeno un elemento elettrico a spazzola (9, 10) montato su detto timone di guida (8) ed atto ad entrare in contatto strisciante con detto elettroconduttore di alimentazione (E), e mezzi di connessione elettrica (11) atti a connettere elettricamente detto motore elettrico (7) e detto elemento elettrico a spazzola (9, 10), caratterizzato dal fatto che detto timone di guida (8) comprende almeno un punto di connessione (12) tra detti mezzi di connessione elettrica (11) e detto elemento elettrico a spazzola (9, 10) che à ̈ disposto posteriormente rispetto a detto asse di rotazione (R).
  2. 2) Modello (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione elettrica (11) comprendono almeno un cavetto elettrico che, almeno in corrispondenza di detto timone di guida (8), Ã ̈ sostanzialmente flessibile a consentire la rotazione di detto timone di guida (8).
  3. 3) Modello (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto telaio di base (2, 3) comprende: almeno una porzione lastriforme (2a) provvista di almeno un’apertura passante (13) atta ad alloggiare detto timone di guida (8); e almeno un elemento aggettante (14, 15) che si estende da detta porzione lastriforme (2a) in corrispondenza di detta apertura passante (13) per il sostenimento rotoidale di detto timone di guida (8).
  4. 4) Modello (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto elemento aggettante (14, 15) comprende almeno un tratto posteriore (14) che si estende tra detto asse di rotazione (R) ed un bordo posteriore di detta apertura passante (13) e che à ̈ sostanzialmente rialzato rispetto a detto timone di guida (8), tra detto tratto posteriore (14) e detto timone di guida (8) essendo definita una sede (20) di passaggio di detto cavetto elettrico (11).
  5. 5) Modello (1) secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento aggettante (14, 15) comprende almeno un tratto anteriore (15) che si estende tra detto asse di rotazione (R) ed un bordo anteriore di detta apertura passante (13) e che à ̈ sostanzialmente orizzontale.
  6. 6) Modello (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto timone di guida (8) comprende un elemento sostanzialmente piano (21) che à ̈ provvisto di detto punto di connessione (12) e ha una faccia superiore (22) su cui si connettono detti mezzi di connessione elettrica (11) ed una faccia inferiore (23) da cui si estende una lama (24) inseribile in detta scanalatura di guida (S).
  7. 7) Modello (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto elemento sostanzialmente piano (21) comprende almeno una fessura longitudinale (25) di inserimento di detto elemento elettrico a spazzola (9, 10).
  8. 8) Modello (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto elemento elettrico a spazzola (9, 10) comprende una fascetta in materiale elettricamente conduttore provvista di: un primo tratto (9) inserito in detta fessura longitudinale (25); e di un secondo tratto (10) che fuoriesce da detta fessura longitudinale (25) ed à ̈ disposto inferiormente a detto elemento sostanzialmente piano (21).
  9. 9) Modello (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 6 a 8, caratterizzato dal fatto che detto punto di connessione (12) comprende un foro trasversale ricavato su detto elemento sostanzialmente piano (21) in cui à ̈ inseribile detto cavetto elettrico (11).
  10. 10) Modello (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto foro trasversale (12) comunica con detta fessura longitudinale (25).
  11. 11) Modello (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi antirotazione (27) atti ad impedire la rotazione di detto timone di guida (8) a 180°.
  12. 12) Modello (1) secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detti mezzi antirotazione (27) comprendono almeno due sponde di riscontro che si alzano da detto elemento sostanzialmente piano (21) e sono atte ad andare in battuta contro detto tratto anteriore (15).
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EP1557214A1 (en) * 2002-10-22 2005-07-27 Winkler International, S.A. Dynamic current collector system for a set of toy vehicles which are disposed on a track comprising a guide groove

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