ITMO20100117A1 - Dispositivo per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare - Google Patents

Dispositivo per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare Download PDF

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ITMO20100117A1
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Description

Descrizione di invenzione industriale
Dispositivo per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare
L’invenzione concerne un dispositivo per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare, una macchina levigatrice includente tale dispositivo ed un metodo per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare. In particolare, l’invenzione si riferisce ad un dispositivo per rifinire bordi e/o superfici esterne di elementi piani in legno o materiali similari, o in materiali metallici ferrosi, o in leghe di rame, o in leghe di alluminio o materiali similari.
Sono noti dispositivi per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare comprendenti coppie di portautensili, ciascun portautensile essendo disposto per supportare a rotazione un disco abrasivo attorno ad un rispettivo asse di rotazione.
Tali dispositivi comprendono inoltre una pluralità di gruppi portautensili, ciascun gruppo portautensili supportando a rotazione una coppia di portautensili attorno ad un ulteriore asse di rotazione.
I gruppi portautensili sono posizionati in successione lungo una direzione perpendicolare ad una direzione di avanzamento dei pezzi da lavorare in modo che traiettorie di lavoro circolari di rispettivi dischi abrasivi di gruppi portautensili adiacenti si sovrappongano parzialmente.
Ancora, i dispositivi noti comprendono una traversa supportante i gruppi portautensili e posizionata trasversalmente e superiormente rispetto ad un tappeto trasportatore disposto per trasportare i pezzi da lavorare. Nell’uso, ciascun disco abrasivo à ̈ azionato in rotazione dal corrispondente portautensile attorno al rispettivo asse di rotazione e dal corrispondente gruppo portautensile attorno al rispettivo ulteriore asse di rotazione in modo da compiere un moto epicicloidale, le traiettorie di lavoro circolari di rispettivi dischi abrasivi di gruppi portautensili adiacenti sovrapponendosi parzialmente.
Un difetto che affligge i sopradescritti dispositivi à ̈ che essi non consentono una rifinitura uniforme della superficie da levigare.
Infatti, zone longitudinali dei pezzi da lavorare posizionate laddove le sopradette traiettorie di lavoro si sovrappongono presenteranno una qualità superficiale differente rispetto ad ulteriori zone longitudinali dei pezzi da lavorare esterne rispetto alle sopradette zone longitudinali.
Ciò à ̈ dovuto al fatto che laddove le traiettorie di lavoro si sovrappongono, ovvero in corrispondenza delle sopradette zone longitudinali, il pezzo da lavorare à ̈ sottoposto ad una doppia azione levigante da parte di rispettivi utensili di gruppi portautensili adiacenti, mentre laddove le traiettorie di lavoro non si sovrappongono, ovvero in corrispondenza delle ulteriori zone longitudinali, il pezzo da lavorare à ̈ lavorato unicamente dagli utensili di un singolo gruppo portautensile.
Per ovviare a tale inconveniente sarebbe possibile disporre in successione, al di sopra del tappeto trasportatore e lungo la direzione di avanzamento dei pezzi, due dispositivi, tra loro sfalsati, del tipo sopradescritto, così da garantire una più uniforme rifinitura superficiale dei pezzi da lavorare.
Tuttavia, à ̈ evidente come ciò, oltre a comportare un aggravio economico, comporti difficoltà nella progettazione del lay-out di una macchina levigatrice includente tali dispositivi.
Uno scopo dell’invenzione à ̈ migliorare i dispositivi per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare. Uno scopo ulteriore à ̈ ottenere dispositivi per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare che migliorino, rispetto ai dispositivi noti, la qualità superficiale dei pezzi lavorati.
Uno scopo ancora ulteriore à ̈ ottenere macchine levigatrici di ingombro contenuto.
Ancora un altro scopo à ̈ fornire un metodo per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare che consenta di migliorare la qualità superficiale dei pezzi lavorati.
L’invenzione prevede un dispositivo per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare come definito nella rivendicazione indipendente 1.
L’invenzione prevede inoltre un metodo per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare come definito nella rivendicazione indipendente 18.
Grazie all’invenzione à ̈ possibile migliorare la qualità superficiale della lavorazione.
Infatti, detti primi mezzi di movimentazione consentono di movimentare detti utensili anche trasversalmente, in particolare perpendicolarmente, rispetto a detta direzione di avanzamento, ciò consentendo una migliore e più uniforme qualità superficiale dei pezzi lavorati.
Ciò inoltre rende superfluo prevedere una pluralità di dispositivi posizionati in successione al di sopra del tappeto trasportatore lungo detta direzione di avanzamento dei pezzi, il che semplifica e rende più compatta una macchina levigatrice includente il dispositivo secondo l’invenzione.
L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano una forma esemplificativa e non limitativa di attuazione, in cui:
Figura 1 à ̈ una vista prospettica, con alcuni elementi rimossi per meglio evidenziarne altri, di una macchina levigatrice includente un dispositivo secondo l’invenzione; Figura 2 à ̈ una vista prospettica del dispositivo di Figura 1 in una configurazione non operativa;
Figura 3 Ã ̈ una vista prospettica del dispositivo di Figura 1 con alcuni particolari rimossi per meglio evidenziarne altri;
Figura 4 Ã ̈ una sezione parziale ed interrotta del dispositivo di Figura 1;
Figura 5 Ã ̈ un particolare ingrandito di Figura 4;
Figura 5bis à ̈ un particolare ingrandito di Figura 5;
Figura 6 Ã ̈ una vista prospettica evidenziante alcuni particolari del dispositivo di Figura 1;
Figura 7 Ã ̈ una vista dal basso del dispositivo di Figura 1; Figure 8 e 9 sono viste prospettiche di un gruppo portautensili incluso nel dispositivo di Figura 1;
Figura 10 Ã ̈ una vista frontale di primi mezzi di azionamento inclusi nel dispositivo di Figura 1;
Figura 11 à ̈ una vista dall’alto, parzialmente sezionata, dei primi mezzi di azionamento di Figura 10;
Figura 12 Ã ̈ una vista prospettica di un attacco rapido incluso nel dispositivo di Figura 1;
Figura 13 à ̈ una sezione dell’attacco rapido di Figura 12; Figura 13 bis à ̈ un particolare di Figura 12;
Figura 14 Ã ̈ un esploso di Figura 12.
Con riferimento alla Figura 1, Ã ̈ mostrato un dispositivo 1 per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare, non raffigurati, ad esempio elementi piani in legno o materiali similari, o in materiali metallici ferrosi, o in leghe di rame, o in leghe di alluminio o materiali similari.
Il dispositivo 1 comprende una struttura di supporto 2 fissata ad un telaio 3 di una macchina levigatrice 4 raffigurata in Figura 1 con alcuni elementi rimossi per meglio mostrare il dispositivo 1.
Il telaio 3 supporta un tappeto trasportatore 5 disposto per trasportare i pezzi da lavorare lungo una direzione di avanzamento A.
Il dispositivo 1 comprende un corpo 6 (Figura 2) montato scorrevole sulla struttura di supporto 2.
In tal modo, nell’uso, il corpo 6 à ̈ movimentabile, manualmente o tramite mezzi di movimentazione automatici, non raffigurati, tra una posizione operativa W (Figura 1), nella quale il corpo 6 à ̈ posizionato al di sopra del tappeto trasportatore 5 in modo che il dispositivo 1 possa rifinire i pezzi da lavorare, ed una posizione non operativa NW (Figura 2), nella quale il corpo 6 à ̈ supportato a sbalzo dalla struttura di supporto 2 per permettere ad un operatore, non raffigurato, di svolgere, ad esempio, operazioni di manutenzione sul dispositivo 1.
Il corpo 6 comprende una intelaiatura 13 (Figura 2) ed una traversa 7 (Figura 3), la traversa 7 essendo montata scorrevole sull’intelaiatura 13 tramite guide 14 fissate alla traversa 7 e pattini 15 fissati all’intelaiatura 13. La traversa 7 si estende lungo una direzione B trasversale, in particolare perpendicolare, alla direzione di avanzamento A.
Il dispositivo 1 comprende inoltre primi mezzi di azionamento 8 per oscillare la traversa 7 lungo la direzione B.
In tal modo, nell’uso, la traversa 7, azionata dai primi mezzi di azionamento 8, oscilla con un moto alternativo lungo la direzione B rispetto all’intelaiatura 13.
I primi mezzi di azionamento 8, mostrati in dettaglio nelle Figure 10 e 11, comprendono un primo motore 9, fissato all’intelaiatura 13, ed un meccanismo biella-manovella 10 collegato al, ed azionato dal, primo motore 9.
In particolare, il meccanismo biella-manovella 10 comprende una coppia di bielle 11, fissate, da parti opposte della traversa 7, ad una porzione di estremità 12 della traversa 7 stessa, ed una coppia di manovelle 64 collegate al, ed azionate in rotazione dal, primo motore 9.
Il dispositivo 1 comprende inoltre una pluralità di portautensili 17 (Figura 5), ciascun portautensile 17 estendendosi lungo, ed essendo azionabile in rotazione, come verrà meglio descritto nel seguito, attorno ad, un rispettivo asse di rotazione R.
Ciascun portautensile 17 comprende un albero di mandrino 20 provvisto ad una propria estremità di un codolo 21, ad esempio conico (Figure 5, 5 bis e 8).
Ciascun codolo 21 comprende una scanalatura 23, circonferenziale, la cui funzione verrà chiarita nel seguito.
Ancora, a ciascun codolo 21 à ̈ fissata una spina 22 estendentesi trasversalmente rispetto all’asse di rotazione R.
Ciascun portautensile 17 supporta a rotazione un rispettivo utensile 16 (Figura 3), in particolare un utensile abrasivo frontale quale, ad esempio, un disco abrasivo.
Tale disco abrasivo, di tipo noto e per questo non descritto in dettaglio, comprende una superficie inferiore dalla quale si proiettano una pluralità di supporti, posizionati radialmente, ciascuno disposto per supportare lamelle abrasive 65. In alternativa, alla superficie inferiore del disco può essere fissata carta abrasiva oppure mazzetti di fili abrasivi (ad esempio di acciaio, Tynex ®, ecc.) Ciascun utensile 16 à ̈ collegato in modo rilasciabile al corrispondente codolo 21 di un portautensile 17 tramite un attacco rapido 18 (Figure da 12 a 14).
L’attacco rapido 18 comprende un corpo principale 19, sostanzialmente cilindrico, provvisto di una porzione internamente filettata 24 avvitabile ad un perno 66 associato ad, e proiettantesi da, un utensile 16.
Il corpo principale 19 comprende una sede 25, conica, conformata in modo da poter alloggiare un rispettivo codolo 21.
Il corpo principale 19 Ã ̈ inoltre provvisto di una parete laterale 26 in cui sono ricavati fori 27, ad esempio quattro angolarmente mutuamente distanziati, disposti ciascuno per alloggiare una sfera 31.
In particolare, ciascun foro 27 à ̈ conformato in modo da consentire alla rispettiva sfera 31 di proiettarsi, parzialmente, internamente alla sede 25, e di impedire a tale sfera 31 di precipitare in quest’ultima.
Ancora, il corpo principale 19 comprende una parete di testa 28, o corona, provvista di una coppia di incavi 29 diametralmente opposti e disposti per accoppiarsi in accoppiamento di forma con la spina 22.
In tal modo, nell’uso, la spina 22 trascina in rotazione l’attacco rapido 18 e con esso l’utensile 16 attorno al rispettivo asse di rotazione R.
L’attacco rapido 18 comprende inoltre un anello 30 montato scorrevole sul corpo principale 19.
L’anello 30, ad esempio esternamente zigrinato, comprende una parete interna 32 di forma sostanzialmente conica con concavità rivolta verso la parete di testa 28.
In particolare, la parete interna 32 comprende una prima superficie 33, conica, ed una seconda superficie 34, cilindrica, la seconda superficie 34 avendo un diametro maggiore rispetto alla prima superficie 33.
L’attacco rapido 18 comprende inoltre una rosetta 35 fissata, tramite viti 37, ad una parete di fondo 36, opposta alla parete di testa 28, del corpo principale 19. Ancora, l’attacco rapido 18 comprende una molla 38 interposta, ed agente, tra la rosetta 35 e l’anello 30.
Nell’uso, per collegare l’attacco rapido 18 al codolo 21 à ̈ sufficiente, dopo aver fissato l’attacco rapido 18 al perno 66, agire sull’anello 30 in contrasto alla molla 38, così da avvicinare l’anello 30 alla rosetta 35, e trattenere l’anello 30 in tale posizione.
In tal modo, le sfere 31, affacciantesi alla seconda superficie 34 possono fuoriuscire dalla sede 25 pur rimando alloggiate nei rispettivi fori 27.
Successivamente, si inserisce il codolo 21 nella sede 25, facendo attenzione che gli incavi 29 si impegnino con la spina 22, e si rilascia l’anello 30 che, spinto dalla molla 38, à ̈ movimentato verso la parete di testa 28.
In tal modo, le sfere 31, a contatto con la prima superficie 33 avente un diametro minore rispetto alla seconda superficie 34, sono movimentate verso l’interno della sede 25 e si impegnano nella scanalatura 23 ricavata sul codolo 21 così da collegare l’attacco rapido 18 al codolo 21.
Il dispositivo 1 comprende inoltre una pluralità di gruppi portautensili 39, ad esempio quattro (Figure da 3 a 9), supportati dalla traversa 7 e disposti in successione lungo la direzione B.
Ciascun gruppo portautensili 39 à ̈, come verrà meglio descritto nel seguito, azionabile in rotazione, e supporta a rotazione quattro portautensili 17, attorno ad un rispettivo ulteriore asse di rotazione UR.
In particolare, i quattro portautensili 17 sono supportati dal rispettivo gruppo portautensili 39 in modo da essere mutuamente angolarmente equidistanziati di un angolo sostanzialmente uguale a 90°.
Ancora, gruppi portautensili 39 adiacenti sono posizionati in modo che rispettivi portautensili 17 siano tra loro affacciati.
Il dispositivo 1 comprende inoltre secondi mezzi di azionamento per azionare in rotazione i portautensili 17. I secondi mezzi di azionamento comprendono, incluso in ciascun gruppo portautensili 39, un albero di azionamento 41.
Ad una porzione di estremità dell’albero di azionamento 41 à ̈ fissato un ingranaggio centrale 42 ingranante ingranaggi planetari 43 fissati ciascuno al rispettivo portautensili 17, l’ingranaggio centrale 42 e gli ingranaggi planetari 43 formando un rotismo epicicloidale.
I secondi mezzi di azionamento comprendono inoltre primi ingranaggi 44 (Figura 6) fissati ad una ulteriore estremità dei rispettivi alberi di azionamento 41 ed ulteriori primi ingranaggi 45 interposti tra, ed ingrananti, i primi ingranaggi 44.
I secondi mezzi di azionamento comprendono inoltre un secondo motore 46 (Figura 3).
Il secondo motore 46 à ̈ fissato all’intelaiatura 13 e comprende un albero motore, non raffigurato, a cui à ̈ fissato un manicotto 48.
Ad una estremità del manicotto 48 à ̈ fissato un manicotto scanalato 49 provvisto di ulteriori scanalature, non raffigurate.
In particolare, in tali ulteriori scanalature sono supportate e ricevute ulteriori sfere, non raffigurate.
Nel manicotto 48 Ã ̈ ricevuto, almeno parzialmente, un albero scanalato 47 provvisto di rispettive scanalature, non raffigurate, affacciantisi alle sopradescritte ulteriori scanalature e disposte per impegnarsi con le ulteriori sfere.
In tal modo, nell’uso, le ulteriori sfere consentono all’albero scanalato 47 di scorrere assialmente nel manicotto 48 e di trasmettere la rotazione dal manicotto 48 all’albero scanalato 47.
Una estremità dell’albero 47 à ̈ fissata ad una prima presa di moto, non raffigurata, inclusa in un elemento scatolare 51 fissato alla traversa 7.
La prima presa di moto à ̈ collegata ad un primo rinvio angolare, non raffigurato, presente nell’elemento scatolare 51.
Il primo rinvio angolare, ad esempio includente una coppia di ingranaggi conici, comprende a sua volta un primo ingranaggio motore 52 ingranante un primo ingranaggio condotto 53 (Figura 4).
Il primo ingranaggio motore 52 ed il primo ingranaggio condotto 53 ingranano a loro volta i primi ingranaggi 44 i quali a loro volta azionano in rotazione gli ulteriori primi ingranaggi 45 e gli alberi di azionamento 41.
Questi ultimi azionano in rotazione il rispettivo ingranaggio centrale 42 il quale a sua volta aziona in rotazione i rispettivi ingranaggi planetari 43.
Il dispositivo 1 comprende inoltre terzi mezzi di azionamento per azionare in rotazione i gruppi portautensili 39.
I terzi mezzi di azionamento comprendono, per ciascun gruppo portautensili 39, un ingranaggio 55 girevolmente montato sull’albero di azionamento 41 e fissato al rispettivo gruppo portautensili 49.
I terzi mezzi di azionamento comprendono inoltre secondi ingranaggi 56 (Figura 6) interposti tra, ed ingrananti, gli ingranaggi 55.
In particolare, gli ingranaggi 56 sono coassiali a rispettivi ulteriori primi ingranaggi 45.
I terzi mezzi di azionamento comprendono inoltre un terzo motore 57 (Figura 3).
Il terzo motore 57 à ̈ fissato all’intelaiatura 13 da parte opposta del secondo motore 46 rispetto all’elemento scatolare 51.
Il terzo motore 57 include un ulteriore albero motore, non raffigurato, a cui à ̈ fissato un ulteriore manicotto 58.
Ad una estremità dell’ulteriore manicotto 58 à ̈ fissato un ulteriore manicotto scanalato 60 provvisto di rispettive ulteriori scanalature, non raffigurate.
In particolare, in tali ulteriori scanalature sono supportate e ricevute rispettive ulteriori sfere, non raffigurate.
Nell’ulteriore manicotto 58 à ̈ ricevuto, almeno parzialmente, un ulteriore albero scanalato 59 provvisto di rispettive scanalature 69 affacciantisi alle sopradescritte ulteriori scanalature e disposte per impegnarsi con le ulteriori sfere.
In tal modo, nell’uso, le ulteriori sfere consentono all’ulteriore albero scanalato 59 di scorrere assialmente nell’ulteriore manicotto 58 e di trasmettere la rotazione dall’ulteriore manicotto 58 all’ulteriore albero scanalato 59.
Una estremità dell’ulteriore albero 59 à ̈ fissata ad una seconda presa di moto 82 inclusa nell’elemento scatolare 51. La seconda presa di moto 82 à ̈ collegata ad un secondo rinvio angolare, non raffigurato, presente nell’elemento scatolare 51.
Il secondo rinvio angolare, ad esempio includente una ulteriore coppia di ingranaggi conici, comprende a sua volta un secondo ingranaggio motore 62 ingranante un secondo ingranaggio condotto 63 (Figura 4).
Il secondo ingranaggio motore 62 ed il secondo ingranaggio condotto 63 ingranano a loro volta gli ingranaggi 55 i quali a loro volta azionano in rotazione i secondi ingranaggi 56 e i gruppi portautensili 39.
Il dispositivo 1 comprende inoltre mezzi di controllo e gestione, non raffigurati, per controllare e gestire rispettivamente il primo motore 9, il secondo motore 46 ed il terzo motore 57.
In particolare, il primo motore 9 à ̈ azionato con velocità di rotazione costante, mentre le velocità di rotazione del secondo motore 46 e del terzo motore 57 sono regolabili tramite rispettivi inverter, non raffigurati.
In una versione dell’invenzione non illustrata, anche il primo motore 9 à ̈ regolabile tramite rispettivo inverter.
In una forma preferita di realizzazione, la velocità di rotazione di ciascun gruppo portautensile 39 à ̈ ad esempio sostanzialmente uguale ad un terzo della velocità di rotazione dei rispettivi utensili 16.
In tale forma di realizzazione, inoltre, i portautensili 17 di ciascun gruppo portautensili 39 hanno sensi di rotazione tra loro concordi ed opposti al senso di rotazione del rispettivo gruppo portautensili 39.
Ancora, in tale forma di realizzazione, i gruppi portautensili 39 adiacenti hanno sensi di rotazione tra loro opposti e sono posizionati l’uno vicino all’altro in modo che traiettorie di lavoro sostanzialmente circolari di rispettivi utensili 16 non si sovrappongano.
Nell’uso, ciascun utensile 16 à ̈ azionato in rotazione dal rispettivo portautensile 17 e dal rispettivo gruppo portautensili 39 con un moto epicicloidale ed à ̈ oscillato dalla traversa 7 con un moto alternativo.
Ciò consente di migliorare e rendere più uniforme la qualità superficiale della lavorazione.
Ancora, ciò rende superfluo prevedere una pluralità di dispositivi posizionati in successione al di sopra del tappeto trasportatore 5 lungo la direzione di avanzamento A dei pezzi da lavorare, il che semplifica e rende più compatta la macchina levigatrice 4 includente il dispositivo 1.
In una versione dell’invenzione, non raffigurata, i primi mezzi di azionamento 8 oscillano l’elemento a traversa 7 lungo una ulteriore direzione sostanzialmente parallela alla direzione di avanzamento A.
In una ulteriore versione dell’invenzione, non raffigurata, i primi mezzi di azionamento 8 oscillano l’elemento a traversa 7 lungo un percorso chiuso.
In un’altra versione dell’invenzione, non raffigurata, l’elemento a traversa 7 à ̈ un elemento mobile di un quadrilatero articolato, tale quadrilatero articolato essendo collegato al, ed azionato dal, primo motore 9.
Ancora, in un’altra ulteriore versione dell’invenzione, non raffigurata, i gruppi portautensili 39 ruotano attorno ai rispettivi ulteriori assi di rotazione UR con un medesimo senso di rotazione.
Ancora, in un’altra versione dell’invenzione, non raffigurata, i portautensili 17 ruotano attorno ai rispettivi assi di rotazione R con sensi di rotazione tra loro opposti.
Ancora, in un’altra ulteriore versione dell’invenzione, non raffigurata, i portautensili 17 ruotano con rispettivi sensi di rotazione concordi ai sensi di rotazione dei rispettivi gruppi portautensili 39.
Ancora, in una ulteriore versione dell’invenzione, non raffigurata, gruppi portautensili 39 adiacenti sono posizionati l’uno vicino all’altro in modo che rispettivi portautensili 17 siano tra loro ruotati, ovvero sfasati, di 45°.
Ancora, in un’altra versione dell’invenzione, non raffigurata, gruppi portautensili 39 adiacenti sono posizionati l’uno vicino all’altro in modo che traiettorie di lavoro di rispettivi utensili 16 si sovrappongono parzialmente.
Ancora, in una ulteriore versione dell’invenzione, non raffigurata, ciascun gruppo portautensili 39 supporta un numero di portautensili 17 minore o maggiore di quattro.
Infine, in un’altra ulteriore versione dell’invenzione, non raffigurata, la traversa 7 supporta un numero di gruppi portautensili 39 minore o maggiore di quattro.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare, comprendente almeno un portautensile (17) per supportare a rotazione un utensile (16) attorno ad un asse di rotazione (R), almeno un gruppo portautensili (39) per supportare a rotazione detto almeno un portautensile (17) attorno ad un ulteriore asse di rotazione (UR) ed un elemento a traversa (7) per supportare detto almeno un gruppo portautensili (39), caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di azionamento (8) per oscillare detto elemento a traversa (7) lungo una direzione (B) trasversale, in particolare perpendicolare, rispetto ad una direzione di avanzamento (A) di detti pezzi da lavorare.
  2. 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti primi mezzi di azionamento (8) oscillano detto elemento a traversa (7) lungo una ulteriore direzione sostanzialmente parallela a detta direzione di avanzamento (A).
  3. 3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, oppure 2, in cui detti primi mezzi di azionamento (8) oscillano detto elemento a traversa (7) lungo un percorso chiuso.
  4. 4. Dispositivo (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti primi mezzi di azionamento (8) comprendono un primo motore (9) ed un meccanismo biellamanovella (10), il meccanismo biella-manovella (10) essendo interposto tra detto elemento a traversa (7) e detto primo motore (9) ed essendo azionato da quest’ultimo.
  5. 5. Dispositivo (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detti primi mezzi di azionamento (8) comprendono un primo motore (9) e detto elemento a traversa (7) Ã ̈ un elemento mobile di un quadrilatero articolato, detto quadrilatero articolato essendo collegato a, ed azionato da, detto primo motore (9).
  6. 6. Dispositivo (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente una pluralità di detti portautensili (17) ciascuno disposto per supportare a rotazione un corrispondente utensile (16) attorno ad un rispettivo asse di rotazione (R), detti portautensili (17) essendo supportati a rotazione da detto almeno un gruppo portautensile (39) attorno a detto ulteriore asse di rotazione (UR).
  7. 7. Dispositivo (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente una pluralità di detti gruppi portautensili (39) ciascuno disposto per supportare a rotazione uno o più di detti portautensili (17) attorno ad un rispettivo ulteriore asse di rotazione (UR), detti gruppi portautensili (39) essendo supportati da detto elemento a traversa (7) ed essendo posizionati gli uni di fianco agli altri lungo detta direzione (B).
  8. 8. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 7, in cui almeno due di detti gruppi portautensili (39) adiacenti sono posizionati l’uno vicino all’altro in modo che traiettorie di lavoro di rispettivi utensili (16) non si sovrappongano.
  9. 9. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 7, oppure 8, in cui almeno due di detti gruppi portautensili (39) adiacenti sono azionati in rotazione con rispettivi sensi di rotazione tra loro opposti.
  10. 10. Dispositivo (1) secondo una delle rivendicazioni da 7 a 9, in cui almeno due di detti gruppi portautensili (39) adiacenti ruotano con rispettivi sensi di rotazione opposti ai sensi di rotazione di rispettivi portautensili (17).
  11. 11. Dispositivo (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente secondi mezzi di azionamento per azionare in rotazione detto almeno un portautensile (17).
  12. 12. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 11, in cui detti secondi mezzi di azionamento comprendono un secondo motore (46) e mezzi a rotismo epicicloidale (42, 43).
  13. 13. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 12, in cui detti mezzi a rotismo epicicloidale comprendono un ingranaggio centrale (42) collegato a, ed azionato in rotazione da, detto secondo motore (46) e un ingranaggio planetario (43) collegato a detto almeno un portautensile (17) ed ingranante detto ingranaggio centrale (42).
  14. 14. Dispositivo (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente terzi mezzi di azionamento per azionare in rotazione detto almeno un gruppo portautensili (39).
  15. 15. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 14, in cui detti terzi mezzi di azionamento comprendono un terzo motore (57) e mezzi ad ingranaggi (55, 56), detti mezzi ad ingranaggi (55, 56) collegando detto almeno un gruppo portautensili (39) a detto terzo motore (57) ed essendo azionato da quest’ultimo.
  16. 16. Dispositivo (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, e comprendente mezzi ad attacco rapido (18) per collegare in modo rilasciabile ciascun portautensile (17) ad un rispettivo utensile (16).
  17. 17. Macchina levigatrice (4) per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare comprendente un dispositivo (1) come rivendicato in una delle rivendicazioni precedenti.
  18. 18. Metodo per rifinire bordi e/o superfici esterne di pezzi da lavorare, comprendente movimentare almeno un utensile (16) con un moto epicicloidale, caratterizzato dal fatto che detto movimentare comprende oscillare detto almeno un utensile (16) lungo una direzione (B) trasversale, in particolare perpendicolare, rispetto ad una direzione di avanzamento (A) di detti pezzi da lavorare.
  19. 19. Metodo secondo la rivendicazione 18, in cui detto movimentare comprende oscillare detto almeno un utensile (16) lungo una ulteriore direzione sostanzialmente parallela a detta direzione di avanzamento (A).
  20. 20. Metodo secondo la rivendicazione 18, oppure 19, in cui detto movimentare comprende oscillare detto almeno un utensile (16) lungo un percorso chiuso.
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