ITMO20090061A1 - Impianto per la pulizia di apparati di cottura - Google Patents

Description

Descrizione

Impianto per la pulizia di apparati di cottura

La presente invenzione à ̈ relativa ad un impianto per la pulizia di scarichi di apparati di cottura. Dallo stato della tecnica sono noti impianti per la pulizia di un apparato di cottura comprendenti un’unità di miscelazione di fluidi, un circuito atto all’approvvigionamento di acqua dalla rete idrica, un circuito atto alla fornitura di sostanze pulenti, entrambi i circuiti essendo connessi all’unità di miscelazione che à ̈ connessa a mezzi erogatori che erogano l’acqua e le sostanze pulenti all’interno di una camera di cottura da pulire dell’apparato di cottura. La camera di cottura à ̈ connessa ad un circuito di scarico nel quale defluiscono l’acqua e le sostanze pulenti insieme alle incrostazioni asportate dalla camera di cottura grazie all’azione di dette sostanze pulenti.

I noti impianti per la pulizia di apparati di cottura rimuovono efficacemente le incrostazioni dalla camera di cottura ma non dal circuito di scarico. La causa di questa inefficienza à ̈ dovuta al fatto che, negli impianti noti dallo stato della tecnica, le sostanze pulenti rifluiscono verso il circuito di scarico solo dopo essere state miscelate con l’acqua nella camera di cottura ed avere sciolto le incrostazioni in essa presenti, diventando quindi sostanzialmente inattive.

Negli impianti noti dallo stato della tecnica quindi risulta difficile rimuovere efficacemente le incrostazioni accumulate nel circuito di scarico, soprattutto quando dette incrostazioni derivano dalla cottura di cibi che rilasciano molti residui, ad esempio residui grassi.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un impianto di pulizia di apparati di cottura che non presenti gli svantaggi descritti ed in particolare che pulisca efficacemente il circuito di scarico anche in presenza di incrostazioni difficilmente asportabili.

Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione saranno evidenziati nella descrizione che segue di una forma di attuazione dell’invenzione, fatta a puro titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui:

Figura 1 à ̈ una vista schematica dell’impianto oggetto dell’invenzione;

Figura 2 à ̈ un particolare dell’impianto oggetto dell’invenzione.

Con riferimento alla Figura 1, l’impianto oggetto dell’invenzione comprende un primo circuito 1 di alimentazione atto all’approvvigionamento di acqua da una rete idrica R, un sistema di controllo 21 dell’alimentazione di acqua dalla rete idrica R, atto a regolare la pressione dell’acqua proveniente da detta rete idrica 1, comprendente una valvola antiriflusso 13, un regolatore di pressione 14 e un’elettrovalvola 15, che regola il flusso di acqua proveniente dalla rete idrica R. L’impianto secondo l’invenzione comprende inoltre un secondo circuito 2 di alimentazione tramite il quale l’impianto viene alimentato con sostanze pulenti. Il secondo circuito 2 à ̈ connesso, ad esempio, mediante una valvola di non ritorno 16 a due linee di alimentazione 2’ e 2’’ atte a fornire sostanze pulenti differenti, ad esempio una sostanza brillantante ed una sostanza detergente, contenute in rispettivi serbatoi 17 e 18. Ciascuna linea di alimentazione 2’ e 2†à ̈ dotata di una rispettiva pompa 20’ e 20†tramite la quale la rispettiva sostanza pulente à ̈ convogliata dal rispettivo serbatoio 17, 18 in un’unità di miscelazione 3 nella quale l’acqua proveniente dal circuito di alimentazione 1 viene miscelata con dette sostanze pulenti. L’unità di miscelazione 3 alimenta una linea di alimentazione 4 di mezzi di dispersione 5’ e 5’’ presenti in una camera di cottura 5 di un apparato di cottura 8 (Figura 2), detti mezzi di dispersione potendo ad esempio comprendere ugelli di dispersione fissi 5’ e rotanti 5†, che disperdono nella camera di cottura 5 una miscela di acqua e dette sostanze pulenti ottenuta nella camera di alimentazione 3. L’impianto comprende inoltre un dispositivo di scarico 19 connesso alla camera di cottura 5 e un circuito di scarico 6 tramite il quale l’unità di miscelazione 3 può essere connessa al dispositivo di scarico 19, tramite mezzi a valvola 7, ad esempio un’elettrovalvola di svuotamento.

Il dispositivo di scarico 19 Ã ̈ normalmente costituito da un sifone avente lo scopo di isolare la camera di cottura dalle condutture di scarico cui il sifone stesso viene collegato, ad es. per evitare il riflusso di odori sgradevoli dalle condutture di scarico.

Con riferimento alla Figura 2, l’impianto comprende inoltre un sistema per l’abbattimento dei vapori 9 che si generano nella camera di cottura 5 durante il normale funzionamento dell’apparato di cottura 8. Il sistema 9 di abbattimento dei vapori comprende un condotto di sfiato 10 atto a collegare detta camera di cottura 5 con l’ambiente esterno. All’interno del condotto di sfiato 10, in prossimità di una sua estremità inferiore, à ̈ disposto un iniettore 11 destinato a spruzzare acqua nel condotto di sfiato 10 per abbattere i vapori provenienti dalla camera di cottura 5. La condensa generata dalla miscelazione tra l’acqua e detti vapori viene convogliata in un condotto di scarico 12 che comunica con il sifone di scarico 19.

Il condotto di scarico 6 dell’unità di miscelazione 3 può essere collegato direttamente al sifone di scarico 19 oppure può essere connesso con il condotto 12 come mostrato in Figura 1. Il funzionamento dell’impianto per un tipico ciclo di lavaggio della camera comprende preferibilmente le fasi di seguito descritte.

Una fase di aspersione di uno di detti prodotti pulenti nella camera di cottura 5, che prevede la seguente sequenza di operazioni dell’impianto: attivazione della pompa 20’ o 20†del detergente o del brillantante in modo da caricare la quantità di sostanza pulente desiderata nell’unità di miscelazione 3, successiva attivazione, per alcuni secondi, dell’elettrovalvola 15 del circuito 1 di alimentazione dell’acqua per inviare acqua in pressione nell’unità di miscelazione 3 in modo da diluire la sostanza pulente miscelandola con l’acqua e di inviare nella camera di cottura 5, grazie alla pressione della stessa acqua, la miscela di acqua e sostanza pulente, attraverso la linea di alimentazione 4 e i dispositivi di dispersione 5’ e 5†.

Terminata la fase di aspersione di un prodotto pulente, l’unità di miscelazione 3 viene svuotata aprendo l’elettrovalvola di svuotamento 7 per convogliare la miscela residua di acqua e sostanza pulente nel sifone di scarico 19.

Successivamente viene effettuata una fase di risciacquo della camera di cottura 5 aprendo nuovamente l’elettrovalvola 15 del circuito 1 di alimentazione dell’acqua inviando l’acqua in pressione nell’unità di miscelazione 3 e, da essa, ai dispositivi di dispersione 5’, 5†, per effettuare il risciacquo della camera di cottura 5. Al termine della fase di risciacquo della camera di cottura 5, l’unità di miscelazione 3 viene svuotata scaricando l’acqua ancora in essa contenuta nel sifone di scarico 19, aprendo la valvola di svuotamento 7.

E’ da notare che lo svuotamento dell’unità di miscelazione 3, in particolare alla fine della fase di risciacquo, prima che venga effettuato un nuovo ciclo di lavaggio, consente di verificare che, all’inizio del ciclo di lavaggio successivo, la sostanza pulente venga effettivamente caricata nell’unità di miscelazione 3. Infatti, dotando l’unità di miscelazione 3 di un sensore di livello, à ̈ possibile verificare se il livello della sostanza pulente immessa nell’unità di miscelazione 3 raggiunge un valore prestabilito. Il mancato raggiungimento di detto livello prestabilito indica che il serbatoio 17, o 18, nel quale à ̈ contenuta detta sostanza à ̈ vuoto, o che la relativa pompa 20’, o 20†, à ̈ guasta.

Il sensore di livello può essere collegato ad un segnale di allarme, ad esempio sonoro o luminoso, che avverte un operatore del mancato caricamento della quantità prestabilita di sostanza pulente e, quindi, della necessità di un intervento.

L’impianto secondo l’invenzione consente anche di effettuare un ciclo di lavaggio del sifone di scarico 19, in particolare quando nella camera di cottura 5 vengono effettuati dei cicli di cottura che comportano lo sviluppo di notevoli quantità di grasso che, oltre a depositarsi sulle pareti e sul fondo della camera di cottura 5, si accumulano anche nel sifone di scarico 19, fino a poterne provocare l’occlusione. Infatti, il sifone di scarico 19 à ̈ normalmente il punto maggiormente soggetto a ristagni di residui di cottura o a incrostazioni di grassi.

I normali cicli di lavaggio della camera di cottura 5 non sono adatti ad ottenere un’efficace pulizia del condotto e del sifone di scarico, perché gran parte della sostanza pulente utilizzata in detti cicli di lavaggio giunge allo scarico durante la fase di risciacquo, dopo aver rimosso le incrostazioni presenti nella camera di cottura, molto diluita e quindi scarsamente efficace, o del tutto inefficace.

Per effettuare il lavaggio dello scarico, viene attivata per un tempo prestabilito la pompa 20’ che invia una quantità prestabilita di sostanza detergente nell’unità di miscelazione 3. Viene successivamente azionata l’elettrovalvola di svuotamento 7 per inviare la sostanza pulente pura nel sifone di scarico 19 attraverso il condotto 6, infine viene erogata acqua nel condotto di scarico 12 e nel sifone di scarico 19 tramite l’iniettore 11 del condotto di sfiato 10 per rimuovere i residui di sostanze grasse e risciacquare il condotto di scarico 12 e il sifone di scarico 19.

E’ vantaggioso, prima di procedere al lavaggio del sifone di scarico 19, effettuare un preriscaldamento dell’apparato di cottura 8, in modo da rammollire i depositi di grasso nel sifone di scarico 19, per favorire la loro rimozione da parte della sostanza detergente.

Il lavaggio del sifone di scarico 19 può essere effettuato in abbinamento ad un normale ciclo di lavaggio della camera di cottura 5, preferibilmente prima del lavaggio della camera di cottura 5. In alternativa il lavaggio del sifone di scarico 19 può essere effettuato indipendentemente dal ciclo di lavaggio della camera di cottura 5.

Nell’esempio di attuazione mostrato in Figura 1, in cui il condotto 6 à ̈ collegato al condotto 12, si ottiene l’ulteriore vantaggio di pulire anche il condotto 12 da eventuali incrostazioni, ad esempio di calcare.

Claims (18)

1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto per la pulizia di un apparato di cottura (8) comprendente una camera di cottura (5), detto impianto comprendendo un primo circuito (1) di alimentazione collegato ad una rete idrica (R) di distribuzione d’acqua, un secondo circuito (2) di alimentazione collegato ad almeno un serbatoio (17; 18) contenente almeno una sostanza pulente, un’unità di miscelazione (3) alimentata da detto primo circuito di alimentazione (1) e da detto secondo circuito di alimentazione (2), una linea di alimentazione (4) che connette detta unità di miscelazione (3) a detta camera di cottura (5), caratterizzato dal fatto che detta unità di miscelazione (3) à ̈ connessa ad un circuito di scarico (6) connesso a sua volta al dispositivo di scarico (19) di detto apparato di cottura.
2. 2. Impianto secondo la rivendicazione 1 in cui detto circuito di scarico (6) comprende mezzi a valvola (7).
3. 3. Impianto secondo una delle precedenti rivendicazioni in cui detto secondo circuito di alimentazione (2) comprende una prima linea di alimentazione (2’) che collega a detto circuito di alimentazione (2) un primo serbatoio (17) contenente una prima sostanza pulente e una seconda linea di alimentazione (2†) che collega a detto circuito di alimentazione un secondo serbatoio (18) contenente una seconda sostanza pulente.
4. 4. Impianto secondo la rivendicazione 3, in cui detta prima linea di alimentazione (2’) comprende una prima pompa (20’) e detta seconda linea di alimentazione (2†) comprende una seconda pompa (20†), detta prima pompa (20’) e detta seconda pompa (20†) essendo azionabili indipendentemente.
5. 5. Impianto secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta unità di miscelazione (3) à ̈ dotata di un sensore di livello di liquido.
6. 6. Impianto secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre mezzi di dispersione (5’; 5’’) atti a convogliare e disperdere detta acqua e dette sostanze pulenti in detta camera di cottura (5), detti mezzi di dispersione (5’; 5†) essendo alimentati da detta unità di miscelazione (3).
7. 7. Impianto secondo una delle rivendicazioni precedenti comprendente inoltre un sistema (9) di abbattimento di vapori generati in detta camera di cottura (5), detto sistema comprendendo un condotto di sfiato (10) atto a convogliare detti vapori verso un ambiente esterno dell’apparato di cottura (8) e mezzi iniettori (11) all’interno di detto condotto di sfiato (10) atti ad iniettare acqua in detto condotto di sfiato (10) per condensare detti vapori.
8. 8. Impianto secondo la rivendicazione 7, in cui detto condotto di sfiato à ̈ connesso a detto dispositivo di scarico (19) attraverso un condotto di scarico (12).
9. 9. Impianto secondo la rivendicazione 8, in cui detto condotto di scarico (6) dell’unità di miscelazione (3) à ̈ collegato a detto condotto di scarico (12).
10. 10. Metodo per la pulizia del dispositivo di scarico (19) di un apparato di cottura (8) comprendente una camera di cottura (5) e un dispositivo di scarico (19) connesso a detta camera di cottura, atto ad evacuare da detta camera di cottura (5) liquidi immessi in detta camera di cottura (5), caratterizzato dal fatto di immettere una sostanza pulente direttamente in detto dispositivo di scarico (19).
11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 10, comprendente inoltre immettere una sostanza pulente in un’unita di miscelazione (3), e scaricare detta sostanza pulente nel dispositivo di scarico (19) attraverso un condotto (6).
12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 11, comprendente inoltre verificare che una quantità prestabilita di detta sostanza pulente sia stata immessa in detta unità di miscelazione (3) prima di scaricare detta sostanza pulente nel dispositivo di scarico (19).
13. 13. Metodo secondo le rivendicazioni da 10 a 12 comprendente inoltre immettere in una fase successiva allo scarico di detta sostanza pulente una determinata quantità di acqua nel dispositivo di scarico (19) attraverso un iniettore (11) e un condotto (12).
14. 14. Metodo secondo le rivendicazioni da 10 a 13 comprendente inoltre una fase iniziale di riscaldamento della camera di cottura (5) precedente alla fase di scarico della sostanza pulente nel dispositivo di scarico (19).
15. 15. Metodo secondo le rivendicazioni da 10 a 14 caratterizzato dal fatto che il lavaggio del dispositivo di scarico avviene in abbinamento con un normale ciclo di lavaggio della camera di cottura (5).
16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 15 caratterizzato dal fatto che il lavaggio del dispositivo di scarico avviene immediatamente prima di un normale ciclo di lavaggio della camera di cottura (5).
17. 17. Metodo secondo la rivendicazione 15 caratterizzato dal fatto che il lavaggio del dispositivo di scarico avviene immediatamente dopo un normale ciclo di lavaggio della camera di cottura (5).
18. 18. Metodo secondo le rivendicazioni da 10 a 14 caratterizzato dal fatto che il lavaggio del dispositivo di scarico viene eseguito in modo indipendente dai normali cicli di lavaggio della camera di cottura (5).