ITMO20090017A1 - Contenitore a barriera in materiale plastico - Google Patents

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Erika Chiari
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Description

CONTENITORE A BARRIERA IN MATERIALE PLASTICO
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un contenitore a barriera in materiale plastico rigido o semi-rigido. Sono noti contenitori a barriera che permettono di confezionare prodotti ottenendo un perfetto isolamento rispetto all'ambiente circostante, così da preservarne intatte le caratteristiche, ovvero non inquinare l'ambiente circostante.
Nel settore alimentare, ad esempio, tali contenitori sono largamente utilizzati per ridurre la penetrazione di ossigeno e di umidità, in modo da proteggere la cosiddetta shelf life dei prodotti confezionati.
I contenitori a barriere in materiale plastico sono generalmente di tipo flessìbile, quali buste o sacchetti, e vengono ottenuti mediante la lavorazione dì substrati in materiale plastico accoppiati o coestrusi .
Questi contenitori di tipo flessibile, tuttavia, non sono scevri di inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che la loro forma irregolare non ne consente 1 'impilamento, rendendo necessario l'utilizzo di confezioni secondarie, che racchiudono più contenitori, per consentirne la movimentazione e lo stoccaggio. Anche l'esposizione nel punto vendita, inoltre, può risultare difficoltosa e necessitare l'impiego di supporti ausiliari.
Compito precipuo del presente trovato à ̈ quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati della tecnica nota escogitando un contenitore a barriera in materiale plastico, che risulti rigido o semi-rigido, presentando forma definita in modo da consentirne un'agevole giustapposizione ed impilaggio sia in fase di movimentazione e stoccaggio, che nell'esposizione presso il punto vendita.
Nell'ambito di tale compito tecnico, altro scopo del presente trovato à ̈ quello presentare un ciclo di fabbricazione semplice, che non comporti tempi e costi di lavorazione elevati.
Ancora, uno scopo del presente trovato à ̈ quello di fornire un contenitore che possa essere richiuso dopo la prima apertura, risultando di pratico impiego per i consumatori dei prodotti in esso confezionati.
Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di risultare di impiego flessibile, adattandosi alle specifiche esigenze tecniche legate al confezionamento del prodotto in questione, nonché alle necessità di presentazione dello stesso.
Non ultimo scopo del presente trovato à ̈ quello di garantire un isolamento totale del prodotto confezionato rispetto all'ambiente circostante.
Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di presentare una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto. Questo compito e questi scopi vengono tutti raggiunti dal presente contenitore a barriera in materiale plastico caratterizzato dal fatto di comprendere una struttura di irrigidimento in materiale plastico ottenuta per iniezione o soffiaggio e almeno un elemento di barriera in foglio flessibile di alluminio resi direttamente solidali in corrispondenza di almeno una rispettiva porzione, l'elemento di barriera essendo saldabile ad almeno la struttura di irrigidimento.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di dettaglio di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un contenitore a barriera in materiale plastico, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 Ã ̈ una schematica vista in assonometria di una prima forma di attuazione del contenitore secondo il trovato;
la figura 2 Ã ̈ una schematica vista in sezione del contenitore di figura 1;
le figure 3-6 sono schematiche viste che illustrano successive fasi del procedimento di produzione del contenitore delle figure precedenti;
la figura 7 Ã ̈ una schematica vista in assonometria di una seconda forma di attuazione del contenitore secondo il trovato;
la figura 8 Ã ̈ una schematica vista in sezione del contenitore di figura 7;
le figure 9-12 sono schematiche viste che illustrano successive fasi del procedimento di produzione del contenitore delle figure 7-8;
la figura la figura 13 Ã ̈ una schematica vista in assonometria di una terza forma di attuazione del contenitore secondo il trovato;
la figura 14 Ã ̈ una schematica vista in sezione del contenitore di figura 13;
la figura 15 Ã ̈ una schematica vista in assonometria di una quarta forma di attuazione del contenitore secondo il trovato;
la figura 16 Ã ̈ una schematica vista in sezione del contenitore di figura 15 all'interno dello stampo di di formatura per soffiaggio;
la figura 17 Ã ̈ una schematica vista in assonometria di una quinta forma di attuazione del contenitore secondo il trovato;
la figura 18 Ã ̈ una schematica vista in sezione del contenitore di figura 17;
le figure 19-21 sono schematiche viste che illustrano successive fasi del procedimento di produzione del contenitore delle figure 17-18;
la figura 22 Ã ̈ una schematica vista in assonometria di una prima forma di attuazione di un coperchio del contenitore secondo il trovato;
le figure 23-24 sono schematiche viste che illustrano successive fasi del procedimento di produzione del coperchio di figura 22;
le figure 25-28 sono schematiche viste che illustrano successive fasi del procedimento di produzione di una seconda forma di realizzazione di un coperchio del contenitore secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 1 un contenitore a barriera in materiale plastico.
Tale contenitore 1 comprende una struttura di irrigidimento 2 in materiale plastico ottenuta per iniezione o soffiaggio e almeno un elemento di barriera 3 in foglio flessibile di alluminio resi direttamente solidali in corrispondenza di almeno una rispettiva porzione. Almeno uno tra la struttura di irrigidimento 2 e l'elemento di barriera 3 definisce una superficie concava di contenimento di uno o più prodotti da confezionare .
Con la dicitura "direttamente solidali" si intende che la struttura di irrigidimento 2 e l'elemento di barriera 3 sono coesi uno a contatto con l'altro, senza interposizione di materiali ausiliari.
Il materiale plastico impiegato per realizzare la struttura di irrigidimento 2 può essere del tipo di polietilene o polipropilene, a seconda della compatibilità con i prodotti da confezionare.
L'elemento di barriera 3 à ̈ lavorato per fustellatura di un foglio flessibile a base di alluminio o sue leghe ottenuto mediante laminazione. Vantaggiosamente il materiale in fogliò da cui viene ottenuto l'elemento di barriera 3 ha subito su almeno una delle due facce contrapposte un trattamento di rivestimento con materiali tali da renderlo saldabile ad almeno il materiale plastico con cui à ̈ realizzata la struttura di irrigidimento 2 e, preferibilmente, anche saldabile su se stesso, tali trattamenti essendo di tipo noto. Il materiale in foglio così ottenuto à ̈ convenzionalmente detto di tipo "bisaldante" .
Il contenitore 1 può essere impiegato, ad esempio, per il confezionamento di prodotti alimentari, farmaceutici, chimici in genere, sia allo stato solido, che allo stato liquido.
In una possibile forma di realizzazione il contenitore I Ã ̈ rigido e la struttura di irrigidimento 2 prevede un recipiente 4 dotato di una parete di fondo 4a da cui si diparte una parete laterale 4b che definisce, da parte opposta della parete di fondo stessa, una bocca 4c aperta .
II contenitore 1 può prevedere almeno due elementi di barriera 3, di cui un primo elemento 3a di ricoprimento della parete di fondo 4a ed un secondo elemento 3b di ricoprimento della parete laterale 4b, il recipiente 4 essendo ottenuto per iniezione. Il primo elemento di barriera 3a à ̈ posizionato a rivestire la parete di fondo 4a dalla parte rivolta verso 1 'interno del contenitore 1.
In una prima forma di attuazione (figure 1 e 2) il secondo elemento di barriera 3b à ̈ posizionato a rivestire la parete laterale 4b sul lato rivolto verso l'interno del contenitore 1.
Il procedimento per l'ottenimento di tale contenitore 1 (figure 3-6) prevede di:
- sagomare per fustellatura il primo elemento di barriera 3a, di estensione maggiore rispetto a quella della parete di fondo 4a, ed il secondo elemento di barriera 3b, avente forma di fascia, da un foglio flessibile di alluminio;
- posizionare il primo elemento di barriera 3a in corrispondenza del fondo del punzone che funge da semistampo maschio M ed il secondo elemento di barriera 3b avvolto aderente sul punzone stesso. Si può prevedere di saldare il secondo elemento di barriera 3b lungo i lati contrapposti ad ottenere una fascia chiusa. Il primo elemento di barriera 3a viene mantenuto in posizione mediante il vuoto praticato all'interno del semistampo maschio M (internamente cavo) ;
- chiudere lo stampo S, avvicinando ì semìstampi maschio M e femmina F. Nella chiusura dello stampo S la porzione periferica del primo elemento di barriera 3a eccedente rispetto all'estensione della parete di fondo 4a si ripiega sul secondo elemento di barriera 3b, in modo da sigillarne la giunzione; - iniettare materiale plastico all 'interno dello stampo S;
- foggiare la struttura di irrigidimento 2 in materiale plastico all'interno dello stampo S direttamente sugli elementi di barriera 3a e 3b. La struttura di irrigidimento 2 ottenuta risulta direttamente ed integralmente (ossia su tutta la superficie a contatto) coesa agli elementi di barriera 3a e 3b in modo da ottenere un contenitore 1 a barriera.
In una seconda forma di attuazione (figure 7-8) il secondo elemento di barriera 3b à ̈ posizionato a rivestire la parete laterale 4b sul lato rivolto verso l'esterno del contenitore 1.
Il procedimento per l'ottenimento di tale contenitore 1 (figure 9-12) prevede di:
- sagomare per fustellatura il primo elemento di barriera 3a, di estensione maggiore rispetto a quella della parete di fondo 4a, ed il secondo elemento di barriera 3b, avente forma di fascia, da un foglio flessibile di alluminio;
- posizionare il primo elemento di barriera 3a in corrispondenza del fondo del punzone che funge da semistampo maschio M ed il secondo elemento di barriera 3b avvolto con gioco sul punzone stesso. Si può prevedere di saldare il secondo elemento di barriera 3b lungo i lati contrapposti ad ottenere una fascia chiusa. Il primo elemento di barriera 3a viene mantenuto in posizione mediante il vuoto praticato all 'interno del semistampo maschio M (internamente cavo) e la porzione perimetrale eccedente rispetto all'estensione della parete di fondo 4a deve essere ripiegata sul punzone e sormontata dal secondo elemento di barriera 3b;
- chiudere lo stampo S, avvicinando i semistampi maschio M e femmina F;
- iniettare materiale plastico all'interno dello stampo S. Il materiale iniettato fluisce attraverso l'interstizio definito tra il bordo del primo elemento di barriera 3a ripiegato sul smistampo maschio M e il secondo elemento di barriera 3b premendoli a contatto, rispettivamente, con il semistampo maschio M e con la parete del semistampo femmina F;
- foggiare la struttura di irrigidimento 2 in materiale plastico all'interno dello stampo S direttamente a contatto con gli elementi di barriera 3a e 3b a cui si salda. La struttura di irrigidimento 2 ottenuta risulta direttamente ed integralmente (ossia su tutta la superficie a contatto) solidale agli elementi di barriera 3a e 3b in modo da ottenere un contenitore 1 a barriera.
In una terza forma di attuazione (figure 13-14) l'elemento di barriera 3c à ̈ costituito da un involucro di forma sostanzialmente combaciante con l'interno del recipiente 4, disposto al suo interno e ad esso direttamente solidale almeno in corrispondenza della bocca 4c , il recipiente stesso essendo ottenuto per soffiaggio .
Il metodo di produzione di tale contenitore 1 prevede di:
- sagomare almeno un elemento di barriera 3 da foglio flessibile di alluminio;
- saldare detto elemento di barriera ad ottenere un involucro 3c;
- foggiare per soffiaggio il recipiente 4;
- posizionare all'interno del recipiente 4 l'involucro 3c con l'apertura in corrispondenza della bocca 4c; - termosaldare l'involucro 3c al recipiente 4 almeno in corrispondenza della bocca 4c ad ottenere un contenitore 1 a barriera.
In questo caso il recipiente 4 e l'involucro 3c sono direttamente solidali in corrispondenza delle regioni in cui à ̈ effettuata la termosaldatura.
Ancora, in una quarta forma di attuazione (figure 15-16) elemento di barriera 3d à ̈ direttamente ed integralmente solidale esternamente al recipiente 4 almeno in corrispondenza della parete laterale 4b, il recipiente stesso essendo ottenuto per soffiaggio.
Il metodo di produzione di tale contenitore 1 prevede dì sagomare l'elemento di barriera 3d a forma di fascia e di introdurlo all'interno di uno stampo S di formatura per soffiaggio. A seguito dell'introduzione nello stampo S dello spezzone di materiale plastico estruso, l'azione di soffiatura che provoca l'espansione e la formatura della struttura di irrigidimento 2, garantisce l'adesione della parete laterale 4b all'elemento di barriera 3d.
In una quinta forma dì realizzazione (figure 17-18) il contenitore 1 à ̈ di tipo semi-rigido e la struttura di irrigidimento 2 comprende un elemento di fondo 5 ed un collare 6 definente una bocca 7 aperta, disposti tra loro distanziati. La struttura di irrigidimento 2 può prevedere una pluralità di elementi distanziatori 8 interposti tra l'elemento di fondo 5 ed il collare 6, ad incrementare la resistenza allo schiacciamento del contenitore 1.
L'elemento di barriera 3e à ̈ costituito da un involucro aperto di forma sostanzialmente combaciante con la superficie delimitata dalla struttura di irrigidimento 2, disposto al suo interno e ad essa direttamente ed integralmente solidale, la struttura di irrigidimento 2 essendo ottenuta per iniezione.
Il metodo di produzione (figure 19-24) di tale contenitore 1 prevede di:
- sagomare l'involucro 3e, mediante fustellatura e successiva saldatura di due o più porzioni di foglio flessibile di alluminio;
- calzare l'involucro 3e sul punzone che funge da semistampo maschio M e mantenerlo in posizione mediante il vuoto praticato all'interno del punzone stesso (internamente cavo);
- chiudere lo stampo S, avvicinando i semistampi maschio M e femmina F;
- iniettare materiale plastico all'interno dello stampo S;
- foggiare la struttura di irrigidimento 2 in materiale plastico all'interno dello stampo S direttamente a contatto con l'involucro 3e a cui si salda. La struttura di irrigidimento 2 ottenuta risulta direttamente ed integralmente (ossia su tutta la superficie a contatto) solidale all'involucro 3e in modo da ottenere un .contenitore 1 a barriera.
In questa versione à ̈ agevolata la separazione del materiale plastico da quello metallico per la raccolta differenziata dei rifiuti ed il relativo riciclaggio. Infine, la struttura di irrigidimento 2 può prevedere un coperchio 9 associato amovibilmente alla bocca, 4c o 7, ad incastro o mediante accoppiamento filettato. Il coperchio 9 presenta almeno una faccia ricoperta da un ulteriore elemento di barriera 3f ad essa direttamente ed integralmente solidale, il coperchio stesso essendo ottenuto per iniezione.
Nel caso in cui il coperchio 9 sia rivestito in corrispondenza della faccia disposta verso l'interno del contenitore 1 (figure 22-24), l'elemento di barriera 3f ottenuto per fustellatura viene posizionato in corrispondenza del fondo del punzone che funge da semistampo maschio M.
Durante la formatura per iniezione, il coperchio 9 si salda sull'elemento a barriera 3f.
Nel caso in cui sia richiesto di rivestire il coperchio 9 su entrambe le facce (figure 25-28) si posizionano due elementi di barriera 3e all'interno dello stampo S, di cui quello affacciato al fondo del semistampo femmina F dotato di uno o più microfori 10 per consentire il passaggio del materiale plastico iniettato .
Durante l'iniezione del materiale, esso fluisce attraverso il microforo 10 distribuendosi tra i due elementi di barriera 3e e premedoli contro i rispettivi semistampi, ad occupare la cavità dello stampo S.
In alternativa, uno dei due elementi di barriera 3e può essere sostituito da un etichetta o simile.
Si fa notare che il contenitore 1 può avere forma e dimensioni differenti a seconda della sua destinazione d'uso e può essere sagomato a definire, ad esempio, uno o più manici.
Inoltre, nelle versioni in cui il prodotto confezionato à ̈ a contatto con l'alluminio, la struttura di irrigidimento esterna può essere realizzata con materiale plastico di recupero che abbia adeguati requisiti dì idoneità, contenendo i costi di produzione .
Si à ̈ in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che il contenitore secondo il trovato consente di ottenere una confezione a barriera di tipo rigido e semirigido in materiale plaistico mediante tradizionali procedimenti di lavorazione per iniezione o soffiaggio.
Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze specifiche dei prodotti da confezionare, senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1)Contenitore (1) a barriera in materiale plastico caratterizzato dal fatto di comprendere una struttura di irrigidimento (2) in materiale plastico ottenuta per iniezione o soffiaggio e almeno un elemento di barriera (3) in foglio flessibile di alluminio resi direttamente solidali in corrispondenza di almeno una rispettiva porzione, l'elemento di barriera (3) essendo saldabile ad almeno la struttura di irrigidimento (2). 2)Contenitore (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta struttura di irrigidimento (2) comprende un recipiente (4) dotato di una parete di fondo (4a) da cui si diparte una parete laterale (4b) che definisce, da parte opposta di detta parete di fondo (4a), una bocca aperta (4c). 3)Contenitore (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che comprende almeno due elementi di barriera (3a, 3b) di cui un primo elemento (3a) di ricoprimento di detta parete di fondo (4a) ed un secondo elemento (3b) di ricoprimento di detta parete laterale (4b), che sono direttamente ed integralmente solidali a detto recipiente (4), il recipiente stesso essendo ottenuto per iniezione. 4)Contenitore (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento di barriera (3c) à ̈ costituito da un involucro aperto di forma sostanzialmente combaciante con 1 'interno di detto recipiente (4) e disposto al suo interno ad esso direttamente solidale almeno in corrispondenza di detta bocca (4c), il recipiente essendo ottenuto per soffiaggio. 5)Contenitore (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto elemento di barriera (3d) à ̈ direttamente ed integralmente solidale esternamente a detto recipiente (4) almeno in corrispondenza di detta parete laterale (4b), il recipiente stesso essendo ottenuto per soffiaggio. 6)Contenitore (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta struttura di irrigidimento (2) comprende un elemento di fondo (5) ed un collare (6) definente una bocca (7) aperta. 7)Contenitore (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta struttura di irrigidimento (2) comprende una pluralità di elementi distanziatori (8) interposti tra detto elemento di fondo (5) e detto collare (6). 8)Contenitore secondo le rivendicazioni 6 o 7, caratterizzato dal fatto che detto elemento di barriera (3e) à ̈ costituito da un involucro aperto di forma sostanzialmente combaciante con la superficie delimitata da detta struttura di irrigidimento (2) e disposto al suo interno ad esso direttamente ed integralmente solidale, la struttura stessa essendo ottenuta per iniezione. 9)Contenitore (1) secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta struttura di irrigidimento (2) comprende un coperchio (9) associato amovibile a detta bocca (4c o 7), che presenta almeno una faccia ricoperta con un ulteriore elemento di barriera (3f o 3g) in foglio flessibile di alluminio reso direttamente solidale a detta faccia, il coperchio (9) essendo ottenuto per iniezione. 10)Metodo di produzione di un contenitore a barriera in materiale plastico caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: - sagomare almeno un elemento di barriera (3a, 3b, 3e, 3f, 3g) in foglio flessibile di alluminio; - posizionare detto elemento di barriera (3a, 3b, 3e, 3f, 3g) all'interno di uno stampo (S) di formatura in corrispondenza di uno dei semistampi maschio o femmina (M, F); chiudere lo stampo (S) mantenendo in posizione detto elemento di barriera (3a, 3b, 3e;3f, 3g); alimentare materiale plastico all'interno dello stampo (S); - foggiare una struttura di irrigidimento (2) in materiale plastico all 'interno di detto stampo avente almeno una porzione direttamente solidale a detto elemento di barriera (3a, 3b, 3e, 3f, 3g) ad ottenere un contenitore (1) a barriera in materiale plastico . 11)Metodo di produzione di un contenitore a barriera in materiale plastico caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: - sagomare almeno un elemento di barriera (3c) in foglio flessibile di alluminio; saldare detto elemento di barriera (3c) ad ottenere un involucro aperto; foggiare una struttura di irrigidimento (2) in materiale plastico dotata di una bocca aperta (4c) e delimitante una superficie interna sostanzialmente combaciante con detto involucro (3c); - posizionare detto involucro (3c) all'interno di detta struttura di irrigidimento (2) con l'apertura in corrispondenza di detta bocca (4c); termosaldare detto involucro (3c) e detta struttura di irrigidimento (2) almeno m corrispondenza di detta bocca (4c) ad ottenere un contenitore (1) a barriera in materiale plastico. 12)Uso di un foglio flessibile di alluminio di tipo bisaldante per la produzione di contenitori a barriera in materiale plastico di tipo rigido o semi -rigido.
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