ITMO20080296A1 - Apparato per rimuovere sfridi di lavorazione - Google Patents

Description

Descrizione di invenzione industriale

Apparato per rimuovere sfridi di lavorazione

L’invenzione concerne un apparato per rimuovere sfridi di lavorazione in materia plastica o materiali assimilabili da una macchina utensile ed una macchina bordatrice comprendente tale apparato.

In particolare, l’invenzione concerne un apparato per rimuovere sfridi di lavorazione in materia plastica o materiali assimilabili da macchine bordatrici utilizzate nell’industria della lavorazione del legno per bordare pannelli in legno o materiali assimilabili.

Le sopradette macchine bordatrici sono utilizzate, in particolare, per applicare, e successivamente lavorare per asportazione di truciolo, bordi in materia plastica o materiali assimilabili su un pannello in legno o materiali assimilabili.

Tali macchine bordatrici comprendono un telaio supportante una linea di movimentazione estendentesi lungo una direzione di avanzamento del pannello.

Il telaio supporta una pluralità di stazioni di lavoro includenti una stazione di bordatura ed una stazione di finitura.

La stazione di bordatura comprende un gruppo di bordatura disposto per applicare su ogni lato del pannello, tramite incollaggio, un bordo in materia plastica.

Tale bordo presenta dimensioni maggiori rispetto ad uno spessore del pannello, ossia deborda, così da coprire completamente lo spessore del pannello.

La stazione di finitura, posizionata a valle della stazione di bordatura rispetto alla direzione di avanzamento, comprende una pluralità di sottostazioni, ciascuna delle quali è provvista di un gruppo di taglio.

Ciascun gruppo di taglio comprende rispettivi utensili da taglio per eseguire su tali bordi lavorazioni per asportazione di truciolo.

Più precisamente, tali gruppi di taglio comprendono un gruppo refilatore, un gruppo spigolatore, un gruppo arrotondatore/profilatore ed un gruppo raschiabordo.

Il gruppo refilatore asporta una parte superiore ed una parte inferiore del bordo che eccede lo spessore del pannello, il gruppo spigolatore realizza un raggio di raccordo tra il bordo applicato sullo spessore del pannello e la superficie superiore ed inferiore del pannello, il gruppo arrotondatore/profilatore arrotonda il profilo verticale del bordo.

Dopo le lavorazioni eseguite dal gruppo refilatore, dal gruppo spigolatore e dal gruppo arrotondatore/profilatore, la superficie lavorata del bordo non è liscia, ma bensì presenta una pluralità di antiestetiche irregolarità superficiali, tipicamente longitudinali, dovute al passo dei taglienti delle frese utilizzate dai sopradetti gruppi di taglio.

Il sopradetto gruppo raschiabordo provvede, tramite un raschietto, a rimuovere tali irregolarità per tutta la lunghezza del bordo, il che produce uno sfrido avente forma di lungo, sottile e corrugato filo.

Tali sfrido aderisce, oltre che ai pannelli in lavorazione, anche agli utensili da taglio, ovvero alle frese ed al raschietto, e a parti della macchina bordatrice adiacenti agli utensili da taglio, e può causare malfunzionamenti della macchina bordatrice, quali ad esempio inceppamenti, che possono provocare frequenti fermi macchina oltre che un peggioramento della qualità estetica della lavorazione.

Per tale ragione al gruppo raschiabordo è fissato un apparato per rimuovere lo sfrido di lavorazione.

Sono noti apparati per rimuovere sfridi di lavorazione da una macchina bordatrice comprendenti un condotto di aspirazione.

Il condotto di aspirazione è fissato al gruppo raschiabordo ed aspira e rimuove lo sfrido di lavorazione.

In particolare, il condotto di aspirazione comprende un ingresso ed una uscita per tale sfrido, l’ingresso essendo posizionato in prossimità del suddetto raschietto e l’uscita essendo collegata ad un dispositivo disposto per realizzare una depressione tra l’ingresso e l’uscita.

Un difetto degli apparati sopradescritti è che sono poco efficaci.

Infatti, tali apparati provocano frequenti fermi della macchina bordatrice con conseguente riduzione della produttività di quest’ultima.

Ciò è dovuto al fatto che, come sopradetto, lo sfrido di lavorazione, avente la forma di lungo, sottile e corrugato filo, tende facilmente ad impigliarsi all’ingresso del, ed internamente al, condotto di aspirazione.

Infatti, nell’uso, accade, dopo che un primo filo si è impigliato all’ingresso del, o nel, condotto di aspirazione, che i successivi fili tendono ad attaccarsi al primo filo fino a formare in poco tempo una matassa tale da ostruire il condotto di aspirazione.

Conseguentemente, sono necessari frequenti fermi macchina ed interventi di manutenzione per rimuovere dal condotto di aspirazione tale matassa.

Talvolta, per ovviare a tale difetto, è stata incrementata la potenza aspirante del dispositivo per realizzare la depressione, oppure è stato aumentato il diametro del condotto di aspirazione.

Tuttavia, ciò, oltre a non risolvere il suddetto difetto, comporta un aumento dei costi da sostenere per far funzionare e realizzare tale apparato ed un incremento dell’ingombro di quest’ultimo.

Uno scopo dell’invenzione è migliorare gli apparati per rimuovere sfridi di lavorazione in materia plastica o materiali assimilabili da una macchina utensile, in particolare da una macchina bordatrice.

Uno scopo ulteriore è fornire apparati più efficaci rispetto agli apparati noti.

In un primo aspetto dell’invenzione è previsto un apparato per rimuovere sfridi di lavorazione in materia plastica o materiali assimilabili come definito nella rivendicazione 1. Grazie a questo aspetto dell’invenzione è possibile realizzare un apparato per rimuovere sfridi di lavorazione più efficace rispetto ai dispositivi noti.

Infatti, i mezzi di taglio, ad esempio posizionati in prossimità di detto ingresso, intercettano gli sfridi e li sminuzzano riducendoli in piccole parti, non impigliabili nei, e più facilmente aspirabili dai, mezzi a condotto di aspirazione.

In un secondo aspetto dell’invenzione è prevista una macchina bordatrice per bordare pannelli in legno o materiali assimilabili comprendente un apparato come descritto nella rivendicazione 1.

L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni che ne illustrano una forma esemplificativa e non limitativa di attuazione, in cui:

Figura 1 è una vista in pianta schematica ed interrotta di un apparato per rimuovere sfridi di lavorazione secondo l’invenzione;

Figura 2 è una vista prospettica schematica con alcuni particolari rimossi e parzialmente sezionata dell’apparato di Figura 1 in una configurazione operativa;

Figura 3 è un esploso di un dispositivo di taglio incluso nell’apparato di Figura 1;

Figura 4 è una vista frontale schematica del dispositivo di taglio di Figura 3;

Figura 5 è una vista posteriore schematica del dispositivo di taglio di Figura 3;

Figura 6 è una sezione schematica del dispositivo di taglio di Figura 3;

Figura 7 è una ulteriore sezione schematica, con alcuni particolari rimossi, del dispositivo di taglio di Figura 3. Con riferimento alle Figure 1 e 2 è mostrato un apparato 1 per rimuovere uno sfrido 2 di lavorazione in materia plastica o materiali assimilabili da una macchina utensile, non raffigurata, in particolare da una macchina bordatrice utilizzata nell’industria della lavorazione del legno per bordare un pannello 3 in legno o materiali assimilabili.

L’apparato 1 è fissato, tramite mezzi non raffigurati, ad un gruppo di taglio della macchina utensile, in particolare ad un gruppo raschiabordo, di cui è raffigurato un utensile da taglio 4, o raschietto.

L’utensile da taglio 4 è disposto per lavorare, in particolare rifinire, per asportazione di truciolo un bordo 5, ad esempio in materia plastica, precedentemente applicato sul pannello 3.

L’apparato 1 comprende una cappa di aspirazione 6, tubolare, per aspirare lo sfrido 2.

La cappa di aspirazione 6 comprende una prima porzione 7, avente ad esempio forma di cilindro cavo, estendentesi sostanzialmente parallelamente ad un primo asse X, quest’ultimo estendendosi sostanzialmente parallelamente ad una direzione di aspirazione A dello sfrido 2 (Figura 1). In una versione dell’invenzione, non raffigurata, la prima porzione 7 ha forma di parallelepipedo cavo a base rettangolare o quadrata.

La cappa di aspirazione 6 comprende inoltre una seconda porzione 8, collegata alla prima porzione 7 e posizionata a monte di quest’ultima rispetto alla suddetta direzione di aspirazione A.

La seconda porzione 8, più prossima, nell’uso, al bordo 5, rispetto alla prima porzione 7, si estende sostanzialmente parallelamente ad un secondo asse Y, trasversale rispetto al primo asse X.

Inoltre, la seconda porzione 8 comprende un ingresso 9 per lo sfrido 2.

In particolare, l’ingresso 9 è posizionato, nell’uso, in prossimità di, ed è rivolto verso, una zona di lavoro 10 dell’utensile da taglio 4.

L’apparato 1 comprende inoltre un condotto di aspirazione 11 (mostrato schematicamente in Figura 1), posizionato a valle della cappa di aspirazione 6, e provvisto di una uscita 12 per lo sfrido 2.

In particolare, il condotto di aspirazione 11 è collegabile ad un dispositivo, non raffigurato, disposto per realizzare una depressione tra l’ingresso 9 e l’uscita 12.

L’apparato 1 comprende inoltre un dispositivo di taglio 13 per tagliare, in particolare sminuzzare, internamente alla cappa di aspirazione 6 ed al condotto di aspirazione 11, lo sfrido 2 in parti 19 di ridotte dimensioni.

Il dispositivo di taglio 13 è interposto, nell’uso, tra la cappa di aspirazione 6 ed il condotto di aspirazione 11, ovvero tra l’ingresso 9 e l’uscita 12.

Più precisamente, il dispositivo di taglio 13 è collegato, da una parte, ad una ulteriore uscita 14, per lo sfrido 2, della cappa di aspirazione 6 e da una parte opposta ad un ulteriore ingresso 17, per lo sfrido 2, del condotto di aspirazione 11.

In particolare, il dispositivo di taglio 13 è collegato alla cappa di aspirazione 6 tramite un tubo flessibile 15 ed è fissato a quest’ultima tramite fascette 16 stringenti.

Inoltre, il dispositivo di taglio 13 è inserito parzialmente nel condotto di aspirazione 11 ed è fissato a quest’ultimo tramite una ulteriore fascetta 18 stringente.

Il dispositivo di taglio 13 viene descritto più in dettaglio con riferimento alle Figure da 3 a 7.

Il dispositivo di taglio 13 comprende una carcassa 20 avente, ad esempio, sostanzialmente forma di cilindro cavo (Figura 6).

In particolare, la carcassa 20 è disposta per alloggiare mezzi di taglio 33, ulteriori mezzi di taglio 52 ed un elemento a rotore 42, descritti nel seguito, del dispositivo di taglio 13 (Figura 3).

La carcassa 20 comprende una prima parte 21 provvista di una prima porzione di base 65, avente sostanzialmente forma ad anello, dalla quale si proietta un primo risalto circolare 22 disposto, nell’uso, per affacciarsi alla cappa di aspirazione 6 ed essere avvolto, almeno parzialmente, dal tubo flessibile 15.

Alla prima parte 21 è inoltre collegato un elemento convogliatore 23, ad esempio a forma di cono, disposto per convogliare lo sfrido 2 internamente al dispositivo di taglio 13 verso i mezzi di taglio 33 e gli ulteriori mezzi di taglio 52.

In particolare, l’elemento convogliatore 23 si estende sostanzialmente parallelamente al primo asse X e comprende una estremità 24 più ristretta, in particolare appuntita, rivolta, nell’uso, verso l’ulteriore uscita 14 della cappa di aspirazione 6.

L’elemento convogliatore 23 comprende inoltre un albero di supporto 29, la cui funzione sarà spiegata nel seguito, estendentesi sostanzialmente parallelamente al primo asse X da parte opposta dell’estremità 24.

L’elemento convogliatore 23 è fissato ad una prima parete interna 25, sostanzialmente cilindrica, della prima parte 21 tramite un primo braccio di supporto 26 ed un secondo braccio di supporto 27 estendentisi sostanzialmente radialmente rispetto al primo asse X (Figura 4).

In particolare, il primo braccio di supporto 26 ed il secondo braccio di supporto 26 sono posizionati da parti opposte dell’elemento convogliatore 23.

Inoltre, il primo braccio di supporto 26 ed il secondo braccio di supporto 27 sono rastremati, ovvero hanno uno spessore decrescente, in direzione dell’ulteriore uscita 14, per contribuire anch’essi a convogliare in modo più efficace lo sfrido 2 internamente al dispositivo di taglio 13.

Dalla prima porzione di base 65 si proietta inoltre, da parte opposta del primo risalto circolare 22, un secondo risalto circolare 48 comprendente una seconda parete interna 50, sostanzialmente cilindrica.

In particolare, la seconda parete interna 50 è sostanzialmente concentrica alla prima parete interna 25 ed ha un diametro maggiore rispetto a quest’ultima.

La carcassa 20 comprende inoltre una seconda parte 28, fissabile alla prima parte 21 ad esempio tramite viti 30 (Figura 5).

La seconda parte 28 comprende una seconda porzione di base 66, avente sostanzialmente forma ad anello, dalla quale si proietta un terzo risalto circolare 31, avente ad esempio uno spessore maggiore rispetto al primo risalto circolare 22, disposto, nell’uso, per inserirsi, almeno parzialmente, nel condotto di aspirazione 11 attraverso l’ulteriore ingresso 17.

La seconda parte 28 comprende inoltre un quarto risalto circolare 32, proiettantesi dalla seconda parete di base 66 da parte opposta del secondo risalto circolare 31.

In particolare, il quarto risalto circolare 32 si proietta, nell’uso, internamente alla prima parte 21 e comprende una parete esterna 51 sostanzialmente cilindrica e concentrica alla seconda parete interna 50 della prima parte 21.

Il dispositivo di taglio 13 comprende, come sopradetto, mezzi di taglio 33 girevoli attorno al primo asse X (figura 3).

I mezzi di taglio 33 comprendono primi elementi di taglio 34 mutuamente angolarmente distanziati.

In particolare, nell’esempio raffigurato, sono previsti quattro primi elementi di taglio 34 mutuamente angolarmente distanziati di un angolo sostanzialmente uguale a 90°.

I primi elementi di taglio 34 sono sostanzialmente rettilinei e si estendono sostanzialmente radialmente rispetto al primo asse X.

I primi elementi di taglio 34 comprendono ciascuno un primo profilo tagliente rettilineo 35 ed un primo profilo tagliente curvilineo 36.

In particolare, il primo profilo tagliente rettilineo 35 ed il primo profilo tagliente curvilineo 36 sono posizionati a valle rispetto ad un verso di rotazione dei mezzi di taglio 33.

In una versione dell’invenzione, non raffigurata, i primi elementi di taglio sono in numero minore di quattro.

In una ulteriore versione dell’invenzione, non raffigurata, i primi elementi di taglio sono in numero maggiore di quattro.

In una altra versione dell’invenzione, non raffigurata, ciascuno dei primi elementi di taglio comprende un primo tagliente rettilineo o un primo tagliente curvilineo.

In una altra ulteriore versione dell’invenzione, non raffigurata, i primi elementi di taglio sono sostanzialmente curvilinei e comprendono una porzione estendentesi sostanzialmente radialmente rispetto al primo asse X.

Inoltre, i mezzi di taglio 33 comprendono un primo elemento a mozzo 38 girevolmente supportato dal sopradetto albero di supporto 29.

In particolare, al primo elemento a mozzo 38 sono collegate prime estremità 37 dei primi elementi di taglio 34 più prossime al primo asse X.

I mezzi di taglio 33 comprendono inoltre un primo elemento a corona circolare 40, sostanzialmente concentrico al primo elemento a mozzo 38.

In particolare, al primo elemento a corona circolare 40 sono collegate ulteriori prime estremità 41, opposte alle suddette prime estremità 37, dei primi elementi di taglio 34 più distanti dal primo asse X.

Il dispositivo di taglio 13 comprende, come sopradetto, un elemento a rotore 42 disposto per azionare in rotazione attorno al primo asse X i mezzi di taglio 33, come verrà meglio descritto nel seguito.

L’elemento a rotore 42 include un elemento a mozzo 44 girevolmente supportato dal sopradetto albero di supporto 29, tra l’elemento a mozzo 44 e l’albero di supporto 29 essendo interposto un elemento a cuscinetto 39.

L’elemento a rotore 42 comprende inoltre un elemento a corona circolare 43 collegato all’elemento a mozzo 44 tramite un terzo braccio di supporto 45 ed un quarto braccio di supporto 46 estendentisi sostanzialmente radialmente rispetto al primo asse X.

In particolare, il terzo braccio di supporto 45 ed il quarto braccio di supporto 46 sono posizionati da parti opposte del primo asse X.

Nell’uso, è previsto collegare i mezzi di taglio 33 all’elemento a rotore 42 tramite collegamento filettato, non raffigurato, in modo che il terzo braccio di supporto 45 ed il quarto braccio di supporto 46 si affaccino ciascuno ad un rispettivo primo elemento di taglio 34.

L’elemento a rotore 42 comprende inoltre una pluralità di palette 47 proiettantisi dall’elemento a corona circolare 43 lungo la direzione di aspirazione A da parte opposta dei mezzi di taglio 33.

Le palette 47 si estendono radialmente rispetto al primo asse X e sono alloggiate, nell’uso, in una camera 78, ed esempio di forma sostanzialmente anulare, definita tra la seconda parete interna 50 della prima parte 21 e la parete esterna 51 della seconda parte 28.

Il dispositivo di taglio 13 comprende inoltre, come sopradetto, ulteriori mezzi di taglio 52 cooperanti con i mezzi di taglio 33 per tagliare lo sfrido 2.

Gli ulteriori mezzi di taglio 52 si affacciano ai mezzi di taglio 33.

In particolare, gli ulteriori mezzi di taglio 52 sono posizionati a monte dei mezzi di taglio 33 rispetto alla direzione di aspirazione A.

In tal modo, nell’uso, i mezzi di taglio 33 sono interposti tra gli ulteriori mezzi di taglio 52 e l’elemento a rotore 42.

Gli ulteriori mezzi di taglio 52 comprendono secondi elementi di taglio 53 mutuamente angolarmente distanziati. In particolare, nell’esempio raffigurato, sono previsti quattro secondi elementi di taglio 53 mutuamente angolarmente distanziati di un angolo sostanzialmente uguale a 90°.

I secondi elementi di taglio 53 sono sostanzialmente rettilinei e si estendono sostanzialmente radialmente rispetto al primo asse X.

I secondi elementi di taglio 53 comprendono ciascuno un secondo profilo tagliente rettilineo 54 ed un secondo profilo tagliente curvilineo 55.

I secondi profili taglienti rettilinei 54 e i secondi profili taglienti curvilinei 55 cooperano, nell’uso, con i primi profili taglienti rettilinei 35 e con i secondi profili taglienti curvilinei 36 per tagliare lo sfrido 2. In particolare, ciò avviene, nell’uso, grazie al fatto che i primi profili taglienti rettilinei 35 ed i secondi profili taglienti curvilinei 36 incrociano, per effetto della propria rotazione attorno al primo asse X, i secondi profili taglienti rettilinei 54 ed i secondi profili taglienti curvilinei 55.

In una versione dell’invenzione, non raffigurata, i secondi elementi di taglio sono in numero minore di quattro.

In una ulteriore versione dell’invenzione, non raffigurata, i secondi elementi di taglio sono in numero maggiore di quattro.

In una altra versione dell’invenzione, non raffigurata, ciascuno dei secondi elementi di taglio comprende un secondo tagliente rettilineo o un secondo tagliente curvilineo.

In una altra ulteriore versione dell’invenzione, non raffigurata, i secondi elementi di taglio sono sostanzialmente curvilinei e comprendono una porzione estendentesi sostanzialmente radialmente rispetto al primo asse X.

Gli ulteriori mezzi di taglio 52 comprendono inoltre un secondo elemento a mozzo 56 supportato dal sopradetto albero di supporto 29.

In particolare, al secondo elemento a mozzo 56 sono collegate seconde estremità 57 dei secondi elementi di taglio 53 più prossime al primo asse X.

Gli ulteriori mezzi di taglio 52 comprendono inoltre un secondo elemento a corona circolare 58, sostanzialmente concentrico al secondo elemento a mozzo 56.

In particolare, al secondo elemento a corona circolare 58 sono collegate ulteriori seconde estremità 59, opposte alle suddette seconde estremità 57, dei secondi elementi di taglio 53 più distanti dal primo asse X.

Nell’uso, è previsto collegare gli ulteriori mezzi di taglio 52 al primo braccio di supporto 26 ed al secondo braccio di supporto 27 della prima parte 21 della carcassa 20 tramite collegamento filettato, non raffigurato, in modo che il primo braccio di supporto 26 ed il secondo braccio di supporto 27 si affaccino ciascuno ad un rispettivo secondo elemento di taglio 53.

In tal modo, nell’uso, gli ulteriori mezzi di taglio 52 sono fissi, ovvero non ruotano, rispetto al primo asse X.

In una versione dell’invenzione, non raffigurata, gli ulteriori mezzi di taglio 52 sono azionabili in rotazione, ad esempio in senso opposto rispetto ai mezzi di taglio 33. Il dispositivo di taglio 13 comprende inoltre un elemento di bloccaggio 67, in particolare un dado, collegabile ad un porzione filettata dell’albero di supporto 29 per bloccare su quest’ultimo, rispetto alla direzione di aspirazione A, i mezzi di taglio 33, gli ulteriori mezzi di taglio 52 e l’elemento a rotore 42.

Il dispositivo di taglio 13 comprende inoltre primi fori 60 ricavati nella prima parte 21 della carcassa 20.

I primi fori 60, ad esempio in numero di due e diametralmente opposti, collegano la camera 78 con l’ambiente esterno, i primi fori 60 estendendosi trasversalmente rispetto al primo asse X.

In particolare, i primi fori 60 sono disposti sostanzialmente tangenzialmente rispetto alla camera 78.

Nei primi fori 60 sono inseribili rispettivi raccordi 61 (Figura 2) collegabili ad una fonte di fluido 64 in pressione, in particolare aria, tramite tubi 62, i primi fori 60 consentendo al fluido 64 in pressione di fluire internamente alla camera 78.

Tale fluido 64 in pressione, o fluido di azionamento, è disposto, nell’uso, per agire sulle palette 47 per azionare in rotazione l’elemento a rotore 42 e con esso i mezzi di taglio 33.

Grazie ai due primi fori 60 è possibile ridurre il tempo necessario per portare l’elemento a rotore 42 ad una velocità di rotazione sufficiente per effettuare il taglio. In una versione dell’invenzione, non raffigurata, sono previsti più di due primi fori 60.

In una ulteriore versione dell’invenzione, non raffigurata, è previsto un unico primo foro 60.

Il dispositivo di taglio 13 comprende inoltre secondi fori 63 ricavati anch’essi nella prima parte 21 della carcassa 20 e disposti per far fuoriuscire il fluido 64 in pressione dalla camera 78.

I secondi fori 63, ad esempio in numero di due e diametralmente opposti, collegano la camera 78 con l’ambiente esterno.

In particolare, i secondi fori 63 si estendono radialmente rispetto al primo asse X e sono angolarmente distanziati dai primi fori 60.

Ai secondi fori 63 sono collegabili rispettivi silenziatori, non raffigurati, per ridurre il rumore prodotto dal fluido 64 in pressione in uscita dalla camera 78.

In una versione dell’invenzione, non raffigurata, sono previsti più di due secondi fori 63.

In una ulteriore versione dell’invenzione, non raffigurata, è previsto un unico secondo foro 63.

Nel funzionamento, il fluido 64, opportunamente erogato dalla suddetta fonte, agisce sulle palette 47 dell’elemento a rotore 42 azionandolo in rotazione attorno al primo asse X.

All’elemento a rotore 42 sono fissati, come sopradetto, i mezzi di taglio 33, i quali sono quindi a loro volta azionati in rotazione.

Questi ultimi, cooperano, come sopradetto, con gli ulteriori mezzi di taglio 52, fissi rispetto al primo asse X o controrotanti rispetto ai mezzi di taglio 33, per tagliare lo sfrido 2.

Nell’uso, il dispositivo di taglio 13 viene azionato solo quando sono presenti sfridi 2 da tagliare, viceversa esso rimane a riposo, il che consente di consumare meno fluido 64 e di usurare meno le componenti meccaniche del dispositivo di taglio 13.

Inoltre, si noti come l’apparato 1 rimuova lo sfrido 2 in modo più efficace rispetto agli apparati noti.

Infatti, i mezzi di taglio 33, cooperanti con gli ulteriori mezzi di taglio 52, intercettano lo sfrido 2, opportunamente convogliato dall’elemento convogliatore 23, e lo sminuzzano riducendolo in piccole parti 19, non impigliabili nella, e più facilmente aspirabili dalla, cappa di aspirazione 6.

In una versione dell’invenzione, non raffigurata, è previsto un motore elettrico, ad esempio supportato dalla carcassa 20, per azionare in rotazione i mezzi di taglio 33.

In tale versione, un albero motore del motore elettrico ingrana un ingranaggio ricavato nell’elemento a corona circolare 43 dell’elemento a rotore 42, quest’ultimo essendo sprovvisto, in tale versione, delle palette 47.

In una variante della suddetta versione, non raffigurata, il suddetto ingranaggio è ricavato nel primo elemento a corona circolare 40 dei mezzi di taglio 33, in tale variante l’apparato 1 essendo sprovvisto dell’elemento a rotore 42. Naturalmente, in tale versione, non sono presenti, in quanto non necessari, i primi fori 60 ed i secondi fori 63 nella carcassa 20.

Claims (18)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (1) per rimuovere sfridi (2) di lavorazione in materia plastica o materiali assimilabili, comprendente mezzi a condotto di aspirazione (6, 11) includenti un ingresso (9) ed una uscita (12) per detti sfridi (2) e disposti per aspirare detti sfridi (2) tra detto ingresso (9) e detta uscita (12) lungo una direzione di aspirazione (A), caratterizzato dal fatto che è previsto un dispositivo di taglio (13) per tagliare detti sfridi (2) interposto tra detto ingresso (9) e detta uscita (12), detto dispositivo di taglio (13) comprendendo, e supportando girevolmente attorno ad un asse di rotazione (X) sostanzialmente parallelo a detta direzione di aspirazione (A), mezzi di taglio (33).
2. 2. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto dispositivo di taglio (13) comprende ulteriori mezzi di taglio (52) cooperanti con detti mezzi di taglio (33) per tagliare detti sfridi (2).
3. 3. Apparato (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detti ulteriori mezzi di taglio (52) sono fissi rispetto a detto asse di rotazione (X).
4. 4. Apparato (1) secondo la rivendicazione 2, oppure 3, in cui detti ulteriori mezzi di taglio (52) si affacciano a detti mezzi di taglio (33).
5. 5. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detti mezzi di taglio (33) e detti ulteriori mezzi di taglio (52) comprendono ciascuno una pluralità di elementi di taglio (34, 53) angolarmente mutuamente distanziati.
6. 6. Apparato (1) secondo la rivendicazione 5, in cui detti elementi di taglio (34, 53) si estendono, almeno parzialmente, sostanzialmente radialmente rispetto a detto asse di rotazione (X).
7. 7. Apparato (1) secondo la rivendicazione 5, oppure 6, in cui detti elementi di taglio (34, 53) comprendono profili taglienti rettilinei (35, 54) e/o curvilinei (36, 55).
8. 8. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni da 5 a 7, in cui detti elementi di taglio (34, 53) sono angolarmente mutuamente distanziati.
9. 9. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo di taglio (13) comprende mezzi a rotore (42) per azionare in rotazione detti mezzi di taglio (33).
10. 10. Apparato (1) secondo la rivendicazione 9, in cui detti mezzi a rotore (42) sono collegati ad una faccia di detti mezzi di taglio (33) opposta ad una ulteriore faccia di detti mezzi di taglio (33) affacciantesi a detti ulteriori mezzi di taglio (52).
11. 11. Apparato (1) secondo la rivendicazione 9, oppure 10, quando la rivendicazione 9 dipende dalla rivendicazione 2, in cui detto dispositivo di taglio (13) comprende mezzi a carcassa (20) per alloggiare detti mezzi di taglio (33), detti ulteriori mezzi di taglio (52) e detti mezzi a rotore (42).
12. 12. Apparato (1) secondo la rivendicazione 11, in cui detti mezzi a carcassa (20) comprendono primi mezzi a foro (60) per consentire ad un fluido (64) di azionamento, in particolare aria in pressione, di fluire internamente a detti mezzi a carcassa (20) per azionare in rotazione detti mezzi a rotore (42).
13. 13. Apparato (1) secondo la rivendicazione 12, in cui detti mezzi a carcassa (20) comprendono ulteriori mezzi a foro (63) per consentire a detto fluido (64) fuoriuscire da detti mezzi a carcassa (20).
14. 14. Apparato (1) secondo la rivendicazione 13, in cui detto dispositivo di taglio (13) comprende mezzi a silenziatore fissabili a detti ulteriori mezzi a foro (63) per ridurre un rumore provocato dall’uscita di detto fluido (64) da detti mezzi a carcassa (20).
15. 15. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, e comprendente mezzi a motore elettrico per azionare in rotazione detti mezzi di taglio (33).
16. 16. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni da 11 a 15, in cui detto dispositivo di taglio (13) comprende mezzi convogliatori (23), ricevuti in, e supportati da, detti mezzi a carcassa (20), per convogliare detti sfridi (2) verso detti mezzi di taglio (33).
17. 17. Apparato (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi a condotto di aspirazione (6, 11) comprendono una cappa di aspirazione (6) collegabile ad una propria porzione di estremità a detto dispositivo di taglio (13), detta cappa di aspirazione (6) essendo posizionata a monte di detto dispositivo di taglio (13) rispetto a detta direzione di aspirazione (A).
18. 18. Macchina bordatrice per bordare pannelli (3) comprendente un apparato (1) per rimuovere sfridi (2) di lavorazione in materia plastica o materiali assimilabili come rivendicato in una delle rivendicazioni precedenti.