ITMO20080176A1 - Apparato e metodo di segnalazione per sistemi antifurto di autoveicoli o simili - Google Patents
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Description
Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:
“APPARATO E METODO DI SEGNALAZIONE PER SISTEMI ANTIFURTO DI AUTOVEICOLI O SIMILI”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un apparato ed un metodo di segnalazione per sistemi antifurto installabili su autoveicoli o simili.
E’ noto l'impiego su autoveicoli di sistemi antifurto atti a rilevare e segnalare intrusioni indesiderate all'interno dell’abitacolo e/o manomissioni dell’autoveicolo in genere.
I sistemi antifurto noti comprendono, generalmente, una centralina di gestione e controllo, installata all’interno dell’abitacolo dell’autoveicolo, alla quale sono collegati uno o più dispositivi di rilevamento di effrazioni o di furto.
I dispositivi di rilevamento possono essere costituiti, ad esempio, da opportuni interruttori disposti all’interno del vano motore ed atti a rilevare l’apertura del cofano, da sensori ad ultrasuoni distribuiti all’interno dell’abitacolo ed atti a rilevare eventuali intrusioni o, ancora, da sensori antisollevamento atti a misurare regolarmente l’inclinazione de autoveicolo ed a segnalare un eventuale furto per sollevamento.
La centralina è collegata, inoltre, ad un apparato di segnalazione acustica, comunemente costituito da una sirena elettrica installabile all'interno del vano motore.
E’ noto, inoltre, l’utilizzo di particolari apparati di segnalazione in cui la centralina di gestione e controllo è associata a dispositivi di comunicazione, costituiti da un trasmettitore/ricevitore GSM.
In caso di furto dell’autoveicolo, viene trasmesso un segnale d’allarme mediante il trasmettitore GSM, segnale che può essere ricevuto da una centrale remota di elaborazione od anche direttamente dal cellulare del proprietario dell’autoveicolo.
Tali apparati di segnalazione possono prevedere, inoltre, un ulteriore modulo GPS o simili, associato alla centralina di gestione e controllo ed in grado di determinare e fornire la posizione dell’autoveicolo.
In tal caso, in seguito al furto dell’autoveicolo, i segnali di allarme inviati mediante il trasmettitore GSM comprendono le coordinate geografiche di latitudine e longitudine dell’autoveicolo.
Le apparecchiature di segnalazione note, tuttavia, presentano alcuni inconvenienti.
Sono noti, infatti, particolari dispositivi per il disturbo di segnali GSM o di altri standard di telefonia mobile di seconda e di terza generazione, i quali, se utilizzati durante il furto di un autoveicolo, consentono di bloccare il segnale di allarme trasmesso mediante il dispositivo di comunicazione. Tali dispositivi, in pratica, emettono un segnale di disturbo che opera all’interno dello spettro delle frequenze impiegate dagli standard di telefonia mobile e che, quindi, si sovrappone a! segnale di allarme trasmesso dal dispositivo di comunicazione del sistema antifurto.
Il compito principale del presente trovato è quello di escogitare un apparato ed un metodo di segnalazione per sistemi antifurto di autoveicoli o simili che garantisca la trasmissione di un segnale di allarme in caso di furto di un autoveicolo od in seguito a manomissioni dell’autoveicolo in genere.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un apparato ed un metodo di segnalazione per sistemi antifurto di autoveicoli o simili che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota neH’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente apparato di segnalazione per sistemi antifurto di autoveicoli o simili, comprendente almeno una centralina di gestione e controllo installabile su di un autoveicolo ed associabile ad almeno un dispositivo di rilevamento del furto o dell’accesso indesiderato a detto autoveicolo, mezzi di comunicazione ad onde radio associati a detta centralina di gestione e controllo ed atti ad inviare almeno un segnale di allarme verso almeno un’unità di controllo remota in caso furto o di accesso indesiderato rilevato, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di comunicazione comprendono almeno un’unità di trasmissione/ricezione a corto raggio. Gli scopi sopra esposti sono altresì raggiunti dal presente metodo di segnalazione per sistemi antifurto di autoveicoli o simili, comprendente le fasi di:
rilevamento del furto o dell’accesso indesiderato ad un autoveicolo! - invio di almeno un segnale di allarme verso almeno un’unità di controllo remota, mediante un sistema di trasmissione/ricezione operante con protocolli di telefonia mobile;
caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di:
- verifica del collegamento tra detto sistema di trasmissione/ricezione e detta unità di controllo remota;
- in caso di assenza di collegamento tra detto sistema di trasmissione/ricezione e detta unità di controllo remota, detta fase di invio comprende la trasmissione di detto segnale di allarme mediante un’unità di trasmissione/ricezione a corto raggio.
Altre caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un apparato e di un metodo di segnalazione per sistemi antifurto installabili su autoveicoli o simili, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nell’unita tavola di disegni in cui:
la figura 1 è uno schema generale che illustra l’apparato secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tale figura, si è indicato globalmente con 1 un apparato di segnalazione impiegabile in sistemi antifurto installabili su autoveicoli o simili.
L’apparato 1 comprende una centralina di gestione e controllo, indicata in figura 1 con il riferimento 2 ed installabile, ad esempio, all’interno dell'abitacolo di un autoveicolo.
La centralina 2 può essere associata ad una pluralità di dispositivi di
disposti all'interno del vano motore ed atti a rilevare l'apertura del cofano, di sensori ad ultrasuoni distribuiti all’interno dell’abitacolo ed atti a rilevare eventuali intrusioni o, ancora, di sensori antisollevamento atti a misurare regolarmente l'inclinazione dell’autoveicolo ed a segnalare un eventuale furto per sollevamento.
La centralina 2, inoltre, è collegabile ad una sirena elettrica 4 atta ad emettere un segnale acustico di allarme nel caso in cui venga rilevato i furto dell’autoveicolo od un accesso indesiderato all’interno dell’abitacolo. In particolare, la sirena elettrica 4 può essere del tipo comunemente impiegato in sistemi antifurto e può essere installata all’interno del vano motore dell'autoveicolo.
L’apparato 1 comprende mezzi di comunicazione ad onde radio, schematizzati in figura 1 ed indicati complessivamente con il riferimento 5, che sono atti ad inviare un segnale di allarme ALR verso una o più unità di controllo 7 remote nel caso in cui venga rilevato il furto dell’autoveicolo od un accesso indesiderato all’interno dell’abitacolo.
In particolare, i mezzi di comunicazione 5 comprendono un sistema di trasmissione/ricezione 6 operante con protocolli di telefonia mobile quali GSM, GPRS, UMTS o simili ed in grado di trasmettere e ricevere informazioni verso/da l’unità di controllo 7 mediante una prima antenna 6a. Per unità di controllo 7 si intende un qualsiasi tipo di dispositivo elettronico che, attraverso un canale radio costituito ad esempio da uno o più ricetrasmettitori 8 di tipo GSM, GPRS, UMTS o simili, è in grado di comunicare con la centralina 2 per il controllo remoto dell’autoveicolo. Tale unità di controllo 7 può essere costituita, ad esempio, da un semplice telefono cellulare in grado di comunicare con la centralina 2 mediante i convenzionali protocolli di trasmissione dati o da un personal computer collegato ad una rete di comunicazione e provvisto di un programma software dedicato.
Utilmente, il segnale di allarme ALR inviato dai mezzi di comunicazione 5 e ricevuto dall’unità di controllo 7 comprende un codice di identificazione univoco dell’autoveicolo.
L’apparato 1 comprende inoltre un’unità di localizzazione della posizione dell’autoveicolo, illustrata schematicamente in figura 1 ed indicata con il riferimento 9, la quale può essere provvista, ad esempio, di un ricevitore di segnale satellitare del tipo utilizzato in sistemi di navigazione satellitare Global Positioning System (GPS), Galileo Positioning System o simili. Non si esclude, tuttavia, la possibilità di collegare la centralina 2 dell’apparato 1 ad un’unità di localizzazione 9 di tipo convenzionale ed installabile separatamente sull’autoveicolo. Tale unità di localizzazione 9 può essere costituita, ad esempio, da un navigatore satellitare di tipo noto. Utilmente, la presenza dell’unità di localizzazione 9 consente di inviare un segnale di allarme ALR che comprende le coordinate geografiche dell’autoveicolo, consentendo in questo modo l’individuazione dell’autoveicolo successivamente al furto.
Vantaggiosamente, i mezzi di comunicazione 5 comprendono anche un’unità di trasmissione/ricezione a corto raggio, illustrata schematicamente in figura 1 ed indicata con il riferimento 10, atta ad intervenire nel caso in cui risulti impossibile la comunicazione con il sistema di trasmissione/ricezione 6.
Tale eventualità può verificarsi, ad esempio, nel caso in cui vengano utilizzati particolari dispositivi per il disturbo di segnali GSM o di altri standard di telefonia mobile, dispositivi utilizzabili in genere proprio per impedire l’invio di segnali di allarme ALR durante il furto di un autoveicolo. Tali dispositivi, infatti, emettono un segnale che opera all’interno dello spettro delle frequenze impiegate dagli standard di telefonia mobile e che, quindi, si sovrappone al segnale di allarme trasmesso dal sistema di trasmissione/ricezione 6.
In particolare, la centralina 2 comprende mezzi di verifica atti a verificare periodicamente la presenza del collegamento radio tra il sistema di trasmissione/ricezione 6 e l’unità di controllo 7 remota.
In caso di assenza di collegamento entra in funzione l’unità di trasmissione/ricezione 10, la quale opera al di fuori delle frequenze eventualmente disturbate e consente una trasmissione a corto raggio del segnale di allarme ALR verso uno o più differenti apparati 1 installati su altri autoveicoli V in transito o parcheggiati nelle vicinanze.
L’unità di trasmissione/ricezione 10 può operare, ad esempio, all’interno della banda di frequenze comprese tra 315 MHz e 869 MHz, selezionate in funzione del paese di utilizzo dell’apparato 1 e della relativa normativa vigente.
In alternativa, l’unità di trasmissione/ricezione 10 può operare utilizzando protocolli e frequenze di comunicazione a corto raggio noti, quali Bluetooth, WiFi o simili.
L’unità di trasmissione/ricezione 10 è provvista di una seconda antenna
di allarme ALR.
Una particolare forma di attuazione del metodo secondo il trovato è di seguito descritta.
Il metodo prevede una prima fase di rilevamento di furto dell’autoveicolo, di intrusione all’interno dell’abitacolo o di manomissione dell'autoveicolo in genere, che consiste nel controllo periodico effettuato mediante i dispositivi di rilevamento 3 collegati alla centralina 2 di controllo.
Nel caso in cui venga rilevato il furto o l’accesso indesiderato all’autoveicolo, il metodo prevede:
- l’emissione di un segnale acustico d'allarme mediante la sirena elettrica 4; e
- l’invio di un segnale di allarme ALR verso un’unità di controllo 7 remota mediante il sistema di trasmissione/ricezione 6 operante con protocolli di telefonia mobile.
In particolare, il segnale di allarme ALR inviato comprende un codice di identificazione univoco dell’autoveicolo.
Il metodo secondo il trovato può prevedere, inoltre una fase di localizzazione della posizione dell’autoveicolo effettuata mediante l’unità di localizzazione 9, preliminarmente all’invio del segnale di allarme ALR. In tal caso, oltre al codice di identificazione, il segnale di allarme ALR comprende le coordinate geografiche dell’autoveicolo, consentendo in tal modo l’individuazione dell’autoveicolo successivamente al furto Vantaggiosamente, il metodo prevede la verifica periodica del collegamento radio tra il sistema di trasmissione/ricezione 6 e l’unità di
controllo 7 remota .
Tale verifica può essere effettuata periodicamente, ad intervalli temporali predefiniti.
In una particolare forma di attuazione del metodo secondo il trovato la fase di verifica prevede:
- l’invio di un segnale di richiesta mediante il sistema di trasmissione/ricezione 6 verso l’unità di controllo 7; e
- la ricezione di un segnale di conferma mediante il sistema di trasmissione/ricezione 6, in cui tale segnale di conferma è inviato dall’unità di controllo 7 in seguito alla ricezione del segnale di richiesta.
In alternativa, il segnale di conferma può essere inviato dall’unità di controllo 7 automaticamente e ad intervalli temporali predefiniti.
In caso di assenza di collegamento tra il sistema di trasmissione/ricezione 6 e l’unità di controllo 7, il metodo comprende la trasmissione del segnale di allarme mediante l’unità di trasmissione/ricezione 10 a corto raggio, la quale opera al di fuori delle frequenze eventualmente disturbate e consente una trasmissione a corto raggio del segnale di allarme verso uno o più differenti apparati 1 installati su altri autoveicoli presenti nelle vicinanze e, successivamente, l’invio verso l’unità di controllo 7.
Il metodo, infatti, prevede la ricezione di un segnale di allarme proveniente dall’unità di trasmissione/ricezione 10 a corto raggio installata su di un altro autoveicolo, e l’invio di tale segnale di allarme ALR ricevuto verso l’unità di controllo 7 remota, mediante il sistema di trasmissione/ricezione 6.
è
proposti e in particolare si sottolinea il fatto che, in caso di furto o di intrusione all'interno dell’autoveicolo, la presenza dell’unità di trasmissione/ricezione a corto raggio ed a basse frequenze garantisce la trasmissione del segnale di allarme anche in caso di utilizzo di dispositivi di disturbo dei segnali inviati secondo gli standard di telefonia mobile Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti neN'ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire daN'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.
Claims (5)
- RIVENDICAZIONI 1) Apparato di segnalazione per sistemi antifurto di autoveicoli o simili, comprendente almeno una centralina di gestione e controllo installabile su di un autoveicolo ed associabile ad almeno un dispositivo di rilevamento del furto o dell’accesso indesiderato a detto autoveicolo, mezzi di comunicazione ad onde radio associati a detta centralina di gestione e controllo ed atti ad inviare almeno un segnale di allarme verso almeno un’unità di controllo remota in caso furto o di accesso indesiderato rilevato, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di comunicazione comprendono almeno un’unità di trasmissione/ricezione a corto raggio.
- 2) Apparato secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di comunicazione comprendono un sistema di trasmissione/ricezione operante con protocolli di telefonia mobile.
- 3) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti protocolli di telefonia mobile sono selezionati dal gruppo comprendente GSM, GPRS, UMTS o simili.
- 4) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di verifica del collegamento tra detto sistema di trasmissione/ricezione ed almeno un’unità di controllo remota.
- 5) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità di trasmissione/ricezione a corto raggio opera nella banda di frequenze comprese tra Mhz e 869 MHz 6) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità di trasmissione/ricezione a corto raggio utilizza protocolli e frequenze di comunicazione a corto raggio quali Bluetooth, WiFi o simili. 7) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che è associabile ad almeno un’unità di localizzazione della posizione di detto autoveicolo. 8) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un’unità di localizzazione della posizione di detto autoveicolo. 9) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta unità di localizzazione comprende almeno un ricevitore di segnale satellitare. 10) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto ricevitore di segnale satellitare è del tipo utilizzato in sistemi di navigazione satellitare Global Positioning System (GPS), Galileo Positioning System o simili. 11) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto segnale di allarme comprende un codice di identificazione di detto autoveicolo. 12) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto segnale di allarme comprende le coordinate geografiche di detto autoveicolo. 13) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da! fatto che comprende almeno un’antenna per la trasmissione/ricezione di detto segnale di allarme. 14) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta centralina di gestione e controllo è associabile ad almeno una sirena elettronica atta ad emettere un segnale acustico di allarme. 15) Metodo di segnalazione per sistemi antifurto di autoveicoli o simili, comprendente le fasi di: - rilevamento del furto o dell’accesso indesiderato ad un autoveicolo; - invio di almeno un segnale di allarme verso almeno un’unità di controllo remota, mediante un sistema di trasmissione/ricezione operante con protocolli di telefonia mobile; caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di: - verifica del collegamento tra detto sistema di trasmissione/ricezione e detta unità di controllo remota; - in caso di assenza di collegamento tra detto sistema di trasmissione/ricezione e detta unità di controllo remota, detta fase di invio comprende la trasmissione di detto segnale di allarme mediante un’unità di trasmissione/ricezione a corto raggio. 16) Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta fase di verifica comprende la ricezione di almeno un segnale di conferma da detta unità di controllo remota. 17) Metodo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detta ricezione del segnale di conferma è effettuata periodicamente, ad intervalli temporali predefiniti. 18 Metodo secondo la rivendicazione 1 6 caratterizzato dal fatto che detta ricezione del segnale di conferma è effettuata in seguito ad un segnale di richiesta inviato da detto sistema di trasmissione/ricezione verso detta unità di controllo remota. 19) Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta unità di trasmissione/ricezione a corto raggio opera nella banda di frequenze comprese tra 315 MHz e 869 MHz. 20) Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detti protocolli di telefonia mobile sono selezionati dal gruppo comprendente GSM, GPRS, UMTS o simili. 21) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 15 alla 20, caratterizzato che comprende almeno una fase di localizzazione della posizione di detto autoveicolo. 22) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 15 alla 21, caratterizzato dal fatto che detto segnale di allarme comprende un codice di identificazione di detto autoveicolo. 23) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 15 alla 22, caratterizzato dal fatto che detto segnale di allarme comprende le coordinate geografiche di detto autoveicolo. 24) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 15 alla 23, caratterizzato dal fatto che comprende l’emissione di un segnale acustico di allarme. 25) Metodo secondo una o più delle rivendicazioni dalla 15 alla 24, caratterizzato dal fatto che comprende la ricezione di un segnale di allarme proveniente dall’unità di trasmissione/ricezione a corto raggio su di un altro autoveicolo e l'invio di detto segnale di allarme ricevuto verso detta unità di controllo remota, mediante detto sistema di trasmissione/ricezione operante con protocolli di telefonia mobile.
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