ITMO20070095A1 - Procedimento per la fasciatura di carichi e relativo impianto - Google Patents

Procedimento per la fasciatura di carichi e relativo impianto Download PDF

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ITMO20070095A1
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Description

“PROCEDIMENTO PER LA FASCIATURA DI CARICHI E RELATIVO IMPIANTO”.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un procedimento e ad un impianto per la fasciatura di carichi con un foglio di copertura in film plastico soggetto a pre-stiramento.
Come noto, i carichi pallettizzati consistono in una o più merci distribuite in maniera più o meno ordinata su un pallet, o bancale, per consentirne la movimentazione ed il trasporto in modo pratico ed agevole.
I carichi pallettizzati vengono generalmente ricoperti con un involucro stabilizzante che immobilizza i carichi sul bancale e che consente il loro successivo trasporto, senza il rischio di cadute o rovesciamenti.
Per realizzare detto involucro stabilizzante è pratica consolidata fasciare strettamente i fianchi del carico e del bancale con un foglio di copertura in film plastico che si svolge da una bobina d’erogazione.
La fasciatura è generalmente effettuata mediante stazioni di fasciatura automatiche o semiautomatiche, che fanno uso di una o più macchine dedicate alla movimentazione di una testa di fasciatura che sostiene la bobina di film plastico.
La macchina di movimentazione è in genere costituita da un braccio robotico articolato che, per awolgere il foglio di copertura sul carico da fasciare, aziona la testa di fasciatura in un moto di sollevamento e rotazione attorno al carico pallettizzato il quale, invece, resta sostanzialmente fermo.
In alternativa, la macchina di movimentazione opera muovendo la testa di fasciatura in direzione verticale e, contemporaneamente, avvolge il film plastico sul carico pallettizzato che ruota su una piattaforma rotante.
La bobina è montata sulla testa di fasciatura in modo ruotabile attorno al proprio asse e, durante la fasciatura, è mantenuta sostanzialmente verticale e parallela ai fianchi laterali del carico da fasciare.
Il film plastico che si svolge dalla bobina, dunque, presenta due bordi longitudinali contrapposti, di cui uno superiore ed uno inferiore, che si estendono trasversalmente all'asse della bobina.
Durante la fasciatura, il carico pallettizzato viene avvolto con più strati di copertura, costituiti ciascuno da un avvolgimento a spirale del film plastico, fino ad ottenere un inviluppo in cui il bordo longitudinale inferiore di un avvolgimento ed il bordo longitudinale superiore deH'awoigimento adiacente si sovrappongono tra loro al fine di stabilizzare gli avvolgimenti uno contro l’altro.
Prima di essere applicato attorno al carico da avvolgere, il foglio di film plastico è solitamente sottoposto a pre-stiramento.
Per effettuare tale operazione le teste di fasciatura di tipo noto sono provviste di una coppia di rulli di pre-stiramento tra i quali passa il film plastico svolto dalla bobina.
Il rullo posto a valle rispetto alla direzione d’avanzamento del film plastico viene fatto girare ad una velocità periferica superiore a quella del rullo a monte che, grazie all’attrito presente tra la superficie dei rulli e il film plastico, genera un allungamento del film oltre il limite elastico, con conseguente pre-stiramento del film prima dell’applicazione attorno al carico da avvolgere.
Tale operazione, da un lato, permette di risparmiare una certa quantità del materiale usato per l'avvolgimento e, dall’altro lato, consente di snervare il film plastico e di migliorare le sue proprietà di resistenza, incrementandone in particolare la resistenza a trazione, con la possibilità di legare in modo più forte il carico e/o di aumentarne la rigidità per avvolgere efficacemente carichi particolarmente soffici, senza che un’eccessiva elasticità residua del materiale li deformi in misura intollerabile.
Il film plastico, dunque, una volta attraversata la coppia di rulli di prestiramento, viene fatto uscire dalla testa di fasciatura per essere avvolto attorno al carico pallettizzato.
La fasciatura del carico pallettizzato ha solitamente inizio in corrispondenza del bancale, attorno al quale il film plastico viene avviluppato più volte.
Per incrementare la forza di adesione del film plastico sul bancale, la testa di fasciatura è solitamente provvista di particolari dispositivi disposti a valle dei due rulli di pre-stiramento ed atti ad accartocciare, ripiegare ed avvolgere su se stesso il bordo longitudinale inferiore del film plastico prestirato man mano che questo fuoriesce dalla testa di fasciatura.
Per effetto di tale accartocciamento, il bordo longitudinale inferiore incrementa di spessore fino ad ottenere un vero e proprio cordone di notevole resistenza a trazione ed in grado di essere avvolto attorno al bancale senza rompersi.
Gli impianti ed i procedimenti di fasciatura tradizionali presentano, tuttavia, alcuni inconvenienti.
Essi, infatti, non permettono lo sfruttamento spinto del film plastico che si raggiunge vicino al punto di rottura dello stesso, a causa del rischio di lacerazione.
Nel caso di pre-stiramento eccessivo, in pratica, il film plastico si lacera solitamente in corrispondenza del bordo longitudinale superiore e/o inferiore nel tratto di film che si estende tra i due rulli di pre-stiramento. Tale lacerazione si può in seguito propagare dai bordi longitudinali fino a coinvolgere il resto del film plastico e a provocarne una rottura completa. Qualora il film plastico si strappi completamente, l'impianto deve essere fermato per poi essere riavviato, non prima di un intervento di manodopera necessario a liberare la testa di fasciatura della parte di film plastico rimasta avvolta sui rulli di pre-stiramento e che non ha raggiunto il carico da avvolgere.
Inoltre, in questi casi spesso si rende necessario rifare daccapo l'imballaggio del carico non completato.
Per ovviare a tali inconvenienti, gli utenti adottano misure precauzionali che evitino il fermo impianto e che si traducono nell'utilizzo di un grado di pre-stiramento del film plastico ben al di sotto del valore massimo teorico, con una conseguente riduzione della resistenza e della rigidità del foglio ed un incremento del consumo di bobine.
Il consumo complessivo di film plastico, dunque, risulta molto più elevato rispetto a quanto si potrebbe ottenere con un maggior grado di prestiramento.
Si fa notare, inoltre, che sul consumo complessivo di film plastico incide anche la necessità di sovrapporre tra loro gli avvolgimenti a spirale del foglio di copertura durante la fasciatura.
Per assicurare la necessaria stabilità dell’involucro finale e la protezione della merce, infatti, il bordo longitudinale inferiore di un avvolgimento ed il bordo longitudinale superiore dell’avolgimento adiacente vengono sovrapposti e lasciati ad una distanza relativa che, in taluni casi, può raggiungere anche i 150 ÷ 200 mm.
Ciò comporta che un’area molto estesa in prossimità dei bordi longitudinali del foglio di copertura è sconvenientemente destinata ad essere sovrapposta ad altre porzioni del foglio stesso allo scopo di dare rigidità all’involucro e protezione alla merce fasciata.
Il compito principale del presente trovato è quello di escogitare un procedimento ed un impianto per la fasciatura di carichi che consentano di fasciare in modo pratico, agevole e funzionale i carichi pallettizzati e, al contempo, permettano di operare in tutta sicurezza con elevati valori di pre-stiramento, prossimi a quelli teorici del materiale utilizzato e comunque ben al di sopra dei valori di pre-stiramento effettivamente applicati nella tecnica nota in condizioni di sicurezza, in modo da incrementare il rendimento del film plastico.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di ridurre la frequenza dei fermi-macchina ed incrementare conseguentemente la produttività complessiva dellimpianto.
Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare un procedimento ed un impianto per la fasciatura di carichi che consentano di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto. Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente procedimento per la fasciatura di carichi, che comprende i seguenti passi:
- fornire un foglio di copertura per la fasciatura di almeno un carico; - applicare un determinato allungamento di pre-stiramento a detto foglio di copertura;
- avvolgere detto foglio di copertura pre-stirato attorno a detto carico; caratterizzato dal fatto che, prima e/o durante detto applicare, comprende il seguente passo:
- accartocciare su loro stessi entrambi i bordi longitudinali di detto foglio di copertura a formare due orli di rinforzo contrapposti.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti anche dal presente impianto per la fasciatura di carichi, comprendente almeno una testa di fasciatura provvista di almeno un primo rullo di pre-stiramento e di un secondo rullo di pre-stiramento per il pre-stiramento di un foglio di copertura atto ad avvolgere almeno un carico, detti primo e secondo rullo essendo disposti rispettivamente a monte e a valle rispetto al senso di avanzamento di detto foglio di copertura, caratterizzato dal fatto che detta testa di fasciatura comprende mezzi di accartocciamento di detto foglio di copertura, che sono posti a monte e/o immediatamente a valle di detto di primo rullo e sono atti ad accartocciare su loro stessi entrambi i bordi longitudinali di detto foglio di copertura a formare due orli di rinforzo contrapposti.
Altre caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un impianto per la fasciatura di carichi, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 è una vista in alzato laterale, schematica e parziale, della testa di fasciatura dell’impianto secondo il trovato;
la figura 2 è una vista in pianta, schematica e parziale, della testa di fasciatura dell’impianto secondo il trovato;
la figura 3 è una vista in alzato laterale, schematica e parziale, dell’impianto secondo il trovato;
la figura 4 è una vista su scala ingrandita, schematica e parziale, di un particolare di figura 3.
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 un impianto per la fasciatura di carichi, di tipo pallettizzato o simili, per mezzo di un foglio di copertura 2 in film plastico soggetto a pre-stira mento.
Nella forma di attuazione illustrata nelle figure, il carico da avvolgere consiste in un carico pallettizzato C, costituito da un bancale B sul quale è caricata la merce M da fasciare; non si esclude, tuttavia, che il presente trovato possa essere utilizzato anche per la fasciatura di carichi non pallettizzati.
L’impianto 1 presenta una piattaforma rotante 3, per la messa in rotazione del carico pallettizzato C, ed una macchina 4 disposta in prossimità della piattaforma rotante 3 ed atta alla movimentazione di una testa di fasciatura 5.
La macchina 4 consiste in un braccio robotico articolato alla cui estremità libera 4a è montata la testa di fasciatura 5.
Il braccio robotico articolato 4, in pratica, è atto a cooperare con la piattaforma rotante 3 per muovere la testa di fasciatura 5 in direzione verticale in modo da consentire l'avvolgimento del foglio di copertura 2 sul carico pallettizzato C messo in rotazione sulla piattaforma rotante 3.
In alternativa, è possibile azionare la testa di fasciatura 5 in un moto elicoidale attorno al carico pallettizzato C mantenuto sostanzialmente fermo.
Il foglio di copertura 2 è inizialmente avvolto su se stesso in una bobina di erogazione 6 montata sulla testa di fasciatura 5.
Durante la fasciatura del carico pallettizzato C, la bobina di erogazione 6 è mantenuta sostanzialmente verticale.
All’interno della testa di fasciatura 5 sono disposti un primo rullo 7 di prestiramento ed un secondo rullo 8 di pre-stiramento, disposti sostanzialmente paralleli all'asse della bobina di erogazione 6.
Attorno ai rulli 7 e 8 è posto in contatto e trascinato in avanzamento il foglio di copertura 2.
A tale proposito si sottolinea il fatto che i rulli 7 e 8 sono rivestiti di una sostanza, in gomma o altro, che esercita un’elevata forza d’attrito sul foglio di copertura 2 che, pertanto, si mantiene sostanzialmente aderente ad essi.
Il primo ed il secondo rullo 7 e 8 sono disposti rispettivamente a monte e a valle rispetto al senso di avanzamento del foglio di copertura 2; a tale proposito si sottolinea che nella presente trattazione qualora si affermi che un elemento a contatto con il foglio di copertura 2 è posto a monte o a valle rispetto ad un altro, si intende che tale disposizione relativa è valutata con riferimento al senso di avanzamento del foglio di copertura 2. I due rulli 7 e 8, inoltre, sono azionati da motori elettrici 9 e 10 che operano a velocità differenti.
In particolare, la velocità del secondo rullo 8 è maggiore di quella del primo rullo 7, imprimendo così al foglio di copertura 2 il voluto prestiramento nel tratto 2a che corre dal primo rullo 7 al secondo rullo 8.
Utilmente, la testa di fasciatura 5 è provvista di mezzi di accartocciamento I I del foglio di copertura 2, che sono atti ad accartocciare su loro stessi sia il bordo longitudinale inferiore 12 che il bordo longitudinale superiore 13 del foglio di copertura 2.
L’accartocciamento dei bordi longitudinali 12 e 13, in particolare, è tale da consentire la formazione di due orli di rinforzo 14 e 15 contrapposti, che presentano spessore maggiorato rispetto al normale spessore del foglio di copertura 2 e permettono di ostacolare la rottura dei bordi longitudinali 12 e 13 durante il pre-stiramento.
Nella particolare forma di attuazione del trovato illustrata nelle figure, i mezzi di accartocciamento 11 sono posti immediatamente a valle del primo rullo 7 e, in particolare, sono inseriti lungo il tratto 2a del foglio di copertura 2 che si estende dal primo rullo 7 al secondo rullo 8 (figura 2). Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione del presente trovato in cui i mezzi di accartocciamento 11 siano posti a monte del primo rullo 7 e, in particolare, siano inseriti lungo il tratto 2b del foglio di copertura 2 che si estende dalla bobina di erogazione 6 al primo rullo 7. I mezzi di accartocciamento 11 sono costituiti, ad esempio, da mezzi di reciproco avvicinamento dei bordi longitudinali 12 e 13 che, nel dettaglio, comprendono due elementi di contrasto 16 e 17 posizionabili a contatto contro i bordi longitudinali 12 e 13 ed atti a spingere ciascun bordo longitudinale 12 e 13 verso l'altro.
Gli elementi di contrasto 16 e 17, in particolare, consistono in una coppia di rotelle ruotabili attorno ad assi di rotazione A ortogonali al piano di giacitura del foglio di copertura 2.
I mezzi di reciproco avvicinamento 11, inoltre, comprendono due elementi di guida 18 e 19 che si estendono lungo una direzione di avvicinamento ed allontanamento rispetto ai bordi longitudinali 12 e 13, direzione che è sostanzialmente parallela alla bobina di erogazione 6 e ai rulli 7 e 8.
Le rotelle 16 e 17 sono impegnate lungo gli elementi di guida 18 e 19 e, tramite questi, sono mobili tra una configurazione allontanata, in cui le rotelle 16 e 17 sono distanziate dai bordi longitudinali 12 e 13 ed il foglio di copertura 2 si svolge dalla bobina di erogazione 6 sostanzialmente senza piegature, ed una configurazione ravvicinata, in cui le rotelle 16 e 17 sono poste a contatto contro i bordi longitudinali 12 e 13 e li mantengono sostanzialmente piegati.
Vantaggiosamente, la fasciatura del carico pallettizzato C è effettuata tramite il procedimento secondo il trovato, che consiste nei seguenti passi: - fornire il foglio di copertura 2 tramite lo srotolamento della bobina di erogazione 6;
- applicare un determinato allungamento di pre-stiramento al foglio di copertura 2, facendolo passare tra il primo rullo 7 ed il secondo rullo 8;
- awolgere il foglio di copertura 2 pre-stirato attorno al carico pallettizzato C.
Qualora, come illustrato nelle figure, le rotelle 16 e 17 siano previste lungo il tratto 2a del foglio di copertura 2 compreso tra i rulli 7 e 8, in pratica, l'accartocciamento dei bordi longitudinali 12 e 13 e la formazione dei due orli di rinforzo 14 e 15 avviene all’inizio della fase di applicazione del prestiramento e in concomitanza con essa.
In alternativa, qualora le rotelle 16 e 17 siano disposte nello spazio compreso tra la bobina di erogazione 6 ed il primo rullo 7, allora la fase di accartocciamento avviene immediatamente prima della fase di applicazione del pre-stiramento.
In entrambi i casi, la funzione esercitata dalle rotelle 16 e 17 rimane la medesima, ossia quello di costringere i bordi longitudinali 12 e 13 a ripiegarsi ed avvolgersi su se stessi, portando alla formazione degli orli di rinforzo 14 e 15, con spessore maggiorato, in grado di sopportare senza rompersi gli elevati gradi di pre-stiramento imposti dai rulli 7 e 8.
Vantaggiosamente, la larghezza complessiva del foglio di copertura 2, ossia la distanza tra il bordo longitudinale inferiore 12 ed il bordo longitudinale superiore 13, è maggiore di 400 mm.
Preferibilmente, tale larghezza complessiva è pari a 1000 mm ma, in alternativa, può essere pari a circa 750 mm o 500 mm.
La larghezza del foglio di copertura 2 dedicata alla formatura di ciascun orlo di rinforzo 14 e 15, invece, è compresa tra 30 mm e 150 mm e, preferibilmente, è pari a 100 mm.
Ciò significa che la rimanente larghezza del foglio di copertura 2, ossia quella che si estende tra i due orli di rinforzo 14 e 15, è sufficientemente estesa per consentire ravvolgimento a spirale del foglio di copertura 2 attorno al carico pallettizzato C.
A tale riguardo si sottolinea il fatto che la presenza degli orli di rinforzo 14 e 15, oltre a dotare il foglio di copertura 2 di maggior resistenza alla lacerazione e, dunque, consentire il raggiungimento di gradi di prestiramento particolarmente elevati, permette anche di agevolare la fase di fasciatura del carico pallettizzato C.
Come illustrato in dettaglio in figura 4, infatti, durante l’awolgimento a spirale del foglio di copertura 2 attorno al carico pallettizzato C l'orlo di rinforzo inferiore 14 di un avvolgimento si sovrappone all’orlo di rinforzo superiore 15 del’avolgimento adiacente, o viceversa, così da stabilizzare un avvolgimento rispetto all’altro.
In tali circostanze, la particolare resistenza a trazione e lo spessore maggiorato degli orli di rinforzo 14 e 15 conferiscono agli avvolgimenti adiacenti notevole aderenza e stabilità e, pertanto, non è necessario che la distanza relativa tra l’orlo di rinforzo inferiore 14 di un avvolgimento e l’orlo di rinforzo superiore 15 dell’avvolgimento adiacente sia molto grande ma, altresì, può essere ad esempio di soli 40 mm.
Si fa notare, inoltre, che la posizione delle rotelle 16 e 17 lungo gli elementi di guida 18 e 19 può essere convenientemente regolata a piacere in modo manuale o automatico per formare orli di rinforzo 14 e 15 più o meno spessi a seconda del grado di pre-stiramento che si vuole raggiungere, del tipo di merce M da avvolgere, e/o di altri fattori propri delle operazioni di fasciatura.
A tale riguardo, ad esempio, si fa notare che in fase di inizio fasciatura, quando si rende necessario avvolgere il foglio di copertura 2 attorno al bancale B, la rotella 16 disposta inferiormente può operare al fine di formare un orlo di rinforzo 14 di spessore maggiore rispetto all’orlo di rinforzo 15 disposto superiormente.
In questo modo, l’orlo di rinforzo 14 inferiore può essere avvolto stabilmente attorno al bancale B senza rompersi e, una volta completata la fase di inizio fasciatura, il suo spessore può essere ridotto e portato allo spessore dell’orlo di rinforzo 15 superiore per completare la fasciatura del carico pallettizzato C.
Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione del presente trovato in cui le rotelle 16 e 17 operino sempre nelle stesse identiche condizioni per formare orli di rinforzo 14 e 15 di pari spessore, ed in cui sia previsto un dispositivo di tipo tradizionale disposto a valle dei rulli 7 e 8 e destinato all’ispessimento deN’orlo di rinforzo 14 inferiore quando, in fase di inizio fasciatura, si rende necessario stabilizzare il foglio di copertura 2 al bancale B.
Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti.
A tale proposito si fa notare che il particolare accorgimento di formare degli orli di rinforzo prima o durante la fase di pre-stiramento, permette di sottoporre il foglio di copertura ad un elevato grado di pre-stiramento riducendo significativamente il rischio di lacerazioni o rotture.
Inoltre, alla luce dei maggiori valori di pre-stiramento e della possibilità di diminuire le aree dei foglio di copertura che vengono sovrapposte tra loro durante l’avvolgimento attorno al carico, si sottolinea il fatto che il presente trovato permette una forte riduzione dei consumi complessivi di film plastico e della frequenza di fermi-macchina per rottura totale del film. Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo.
Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (23)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per la fasciatura di carichi, che comprende i seguenti passi: - fornire un foglio di copertura per la fasciatura di almeno un carico; - applicare un determinato allungamento di pre-stiramento a detto foglio di copertura; - awolgere detto foglio di copertura pre-stirato attorno a detto carico; caratterizzato dal fatto che, prima e/o durante detto applicare, comprende il seguente passo: - accartocciare su loro stessi entrambi i bordi longitudinali di detto foglio di copertura a formare due orli di rinforzo contrapposti.
  2. 2) Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto fornire comprende lo srotolare detto foglio di copertura da almeno una bobina di erogazione.
  3. 3) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto applicare comprende il far passare detto foglio di copertura tra almeno un primo rullo di pre-stiramento ed un secondo rullo di pre-stiramento disposti rispettivamente a monte e a valle rispetto al senso di avanzamento di detto foglio di copertura.
  4. 4) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto accartocciare comprende l'avvicinare detti bordi longitudinali del foglio di copertura uno rispetto all’altro.
  5. 5) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto avvicinare avviene immediatamente prima di detto applicare.
  6. 6) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto avvicinare avviene all’inizio di detto applicare.
  7. 7) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la larghezza complessiva di detto foglio di copertura è sostanzialmente maggiore di 400 mm.
  8. 8) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la larghezza complessiva di detto foglio di copertura è sostanzialmente pari a 500 mm.
  9. 9) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la larghezza complessiva di detto foglio di copertura è sostanzialmente pari a 750 mm.
  10. 10) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la larghezza complessiva di detto foglio di copertura è sostanzialmente pari a 1000 mm.
  11. 11) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la larghezza di detto foglio di copertura dedicata alla formatura di almeno uno di detti orli di rinforzo è sostanzialmente compresa tra 30 e 150 mm.
  12. 12) Procedimento secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la larghezza di detto foglio di copertura dedicata alla formatura di almeno uno di detti orli di rinforzo è sostanzialmente pari a 100 mm.
  13. 13) Impianto per la fasciatura di carichi, comprendente almeno una testa di fasciatura provvista di almeno un primo rullo di pre-stiramento e di un secondo rullo di pre-stiramento per il pre-stiramento di un foglio di copertura atto ad awolgere almeno un carico, detti primo e secondo rullo essendo disposti rispettivamente a monte e a valle rispetto al senso di avanzamento di detto foglio di copertura, caratterizzato dal fatto che detta testa di fasciatura comprende mezzi di accartocciamento di detto foglio di copertura, che sono posti a monte e/o immediatamente a valle di detto di primo rullo e sono atti ad accartocciare su loro stessi entrambi i bordi longitudinali di detto foglio di copertura a formare due orli di rinforzo contrapposti.
  14. 14) Impianto secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accartocciamento comprendono mezzi di reciproco avvicinamento di detti bordi longitudinali del foglio di copertura.
  15. 15) Impianto secondo una o più delle rivendicazioni 13 e 14, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di reciproco avvicinamento comprendono almeno un elemento di contrasto posizionabile a contatto contro almeno uno di detti bordi longitudinali del foglio di copertura ed atto a spingere il bordo stesso verso l’altro di detti bordi longitudinali del foglio di copertura.
  16. 16) Impianto secondo una o più delle rivendicazioni da 13 a 15, caratterizzato dal fatto che detto elemento di contrasto comprende almeno una rotella ruotabile attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente trasversale al piano di giacitura di detto foglio di copertura.
  17. 17) Impianto secondo una o più delle rivendicazioni da 13 a 16, caratterizzato dal fatto che detto asse di rotazione è ortogonale al piano di giacitura di detto foglio di copertura.
  18. 18) Impianto secondo una o più delle rivendicazioni da 13 a 17, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di reciproco awicinamento comprendono almeno un elemento di guida lungo una direzione di awicinamento ed allontanamento rispetto ad almeno uno di detti bordi longitudinali dei foglio di copertura lungo cui detto elemento di contrasto è impegnato e mobile tra una configurazione allontanata, in cui detto elemento di contrasto è sostanzialmente distanziato da detti bordi longitudinali e detto foglio di copertura è sostanzialmente senza piegature, ed una configurazione rawicinata, in cui detto elemento di contrasto è posto a contatto contro almeno uno di detti bordi longitudinali del foglio di copertura e lo mantiene sostanzialmente piegato.
  19. 19) Impianto secondo una o più delle rivendicazioni da 13 a 18, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di reciproco awicinamento comprendono almeno due di detti elementi di contrasto, uno per ciascuno di detti bordi longitudinali del foglio di copertura.
  20. 20) Impianto secondo una o più delle rivendicazioni da 13 a 19, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di reciproco awicinamento comprendono almeno due di detti elementi di guida, uno per ciascuno di detti bordi longitudinali del foglio di copertura.
  21. 21) Impianto secondo una o più delle rivendicazioni da 13 a 20, caratterizzato dal fatto che detto foglio di copertura è awolto in una bobina di erogazione montabile su detta testa di fasciatura a monte di detto primo rullo.
  22. 22) Impianto secondo una o più delle rivendicazioni da 13 a 21, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accartocciamento sono disposti lungo il tratto di detto foglio di copertura che si estende tra detta bobina di erogazione e detto primo rullo.
  23. 23) Impianto secondo una o più delle rivendicazioni da 13 a 22, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accartocciamento sono disposti in prossimità di detto primo rullo lungo il tratto di detto foglio di copertura che si estende tra detto primo rullo e detto secondo rullo.
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