PREPARATORE DI ACQUA PER USI SANITARI IN CALDAIA PER ESTER-NO .-
DESCRIZIONE
Il trovato si riferisce ad un preparatore di acqua per usi sanitari in caldaia per esterno.-E' nota la presenza di caldaie combinate, ossia comprendenti un circuito di acqua per impianto di riscaldamento ed un preparatore di acqua per usi sanitari, che sono destinate ad essere installate all’esterno delle abitazioni.-In queste caldaie occorre evidentemente preservare il prèparatore dal pericolo di congelamento dell’acqua in esso contenuta, ed allo scopo esiste nelle caldaie note un termostato di minima che avvia il bruciatore, ovvero attiva una resistenza elettrica all'interno del preparatore, quando la temperatura esterna si approssima alla temperatura di congelamento dell’acqua, ossia a 0°c.-Se però, per un motivo qualsiasi, viene a mancare l’energia elettrica, succede che questi dispositivi rimangono inattivi, ed allora è compito del presente trovato quello di realizzare un preparatore di acqua per usi sanitari in caldaia per esterno che sia preservato dal pericolo di congelamento dell’acqua in esso contenuta anche in caso di mancanza di energia elettrica. -Questo ed altri scopi che meglio appariranno in seguito vengono raggiunti da un preparatore di acqua per usi sanitari in caldaia per esterno, secondo il trovato, caratterizzato dal fatto di comprendere una valvola a tre vie in comunicazione rispettivamente con l’interno del preparatore stesso, con un condotto di ingresso dell’acqua di rete, e con un condotto di scarico, detta valvola essendo dotata di un otturatore atto a mettere in comunicazione selettivamente l’interno del preparatore con il condotto d’ingresso dell’acqua di rete e con il condotto di scarico, detto otturatore essendo a sua volta dotato di una molla atta a portarlo nella condizione che determina la comunicazione dell’interno del preparatore con il condotto di scarico, ed essendo trattenuto contro l’azione di detta molla nella condizione che determina la comunicazione dell’interno del preparatore con il condotto d'ingresso dell’acqua di rete da mezzi azionati da un sensore di temperatura fino all'abbassarsi della temperatura stessa al valore prescelto come pericoloso, essendo presenti mezzi a disposizione dell’utente per azionare l’otturatore contro l'azione della molla .-Vantaggiosamente il preparatore è caratterizzato dal fatto che l’otturatore presenta un gambo dotato di due piattelli, destinati il primo a chiudere il passaggio tra la via di comunicazione con l’interno del preparatore e la via di comunicazione con il condotto di ingresso dell’acqua di rete, ed il secondo a chiudere il passaggio tra la dettavia di. comunicazione con l’interno del preparatore e la via di comunicazione con il condotto di scarico, detto gambo essendo dotato di una molla che tende a portarlo nella posizione di chiusura del primo piattello, ed essendo inoltre dotato di una cavità atta a coniugarsi con l’estremità del pistoncino fuoruscente dal coperchio di un elemento termosensibile contenuto in un alloggiamento e spinto da una molla ad aderire con il detto coperchio contro un riscontro fisso, essendo infine presente una manopola di presa all’estremità del gambo fuoruscente dalla valvola.-Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva del trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 rappresenta una sezione della valvola compresa nel trovato;
- la figura 2 rappresenta uno schema di installazione del preparatore .-Con riferimento alle suddette figure, è indicato globalmente con 1 il preparatore di acqua per usi sanitari, compreso nell’ambito del mantello 2 di una caldaia installata all’esterno della muratura 3.-E’ poi indicata con 4 una valvola a tre vie, e più precisamente: la via 5 in comunicazione tramite il condotto 5a con l’interno del preparatore,, la via 6 in comunicazione con il condotto 6a di ingresso dell’acqua di rete, e la via 7 in comunicazione con il condotto di scarico 7a.-II corpo della valvola 4 è conformato in modo da presentare la luce di passaggio 8 tra la via 5 in comunicazione con l'interno del preparatore e la via 6 in comunicazione con il condotto di ingresso dell’acqua di rete, e da presentare inoltre la doppia luce di passaggio 9a, 9b tra la detta via 5 e la via 7 in comunicazione con il condotto di scarico.-E’ poi indicato globalmente con 10 un otturatore atto a mettere in comunicazione selettivamente la via 5 con la via 6 e con la via 7, il quale presenta il gambo 11 dotato monoliticamente di due piattelli con guarnizione di tenuta: il piattello 12 destinato a chiudere la luce 8, ed il piattello 13 destinato a chiudere la doppia luce 9a, 9b.-Detto otturatore è sollecitato a muoversi dalla molla 14 verso la posizione, non mostrata nella figura, in cui il piattello 12 chiude la luce 8 mentre il piattello 13 lascia aperta la doppia luce 9a, 9b, ed è trattenuto invece nella posizione mostrata in figura vincendo l’azione della molla 14, come meglio si dirà nella descrizione del funzionamento, dall’estremità del pistoncino 15a che si inserisce nella cavità Ila presente sul gambo 11 fuoruscendo dal coperchio dell'elemento termosensibile 15 contenuto nell’alloggiamento 16 e spinto dalla molla 17 ad aderire con il detto coperchio contro il riscontro fisso 18.-E’ poi indicata con 19 una manopola di presa monoliticamente applicata all’estremità del gambo 11 fuoruscente dalla valvola .-E* infine indicata con 20 una valvola di ritegno a galleggiante atta a mettere in comunicazione con l’atmosfera l’interno del preparatore a seguito di abbassamento del livello dell’acqua, situata presso la sommità del preparatore stesso in corrispondenza del condotto di uscita 21 verso l’impianto sanitario.-Si descrive ora il funzionamento del trovato a partire dalla situazione mostrata nella figura 1, che è quella che si determina quando la temperatura è elevata, e comunque al di sopra del valore, prossimo agli 0“c, prudenzialmente ritenuto pericoloso per il congelamento dell’acqua.-In questa situazione il pistoncino 15a fuoriesce a sufficienza, grazie alla dilatazione del materiale tipicamente costituito da cera contenuto nell’elemento termosensibile 15, da impegnarsi con l’estremità nella cavità 11a presente nel gambo 11 dell’otturatore, con compensazione esercitata dalla molla 17 di eventuali ulteriori dilatazioni del detto materiale per ulteriori incrementi di temperatura.-Conseguentemente l’otturatore 10 rimane trattenuto, come appunto mostrato nella figura 1, con il piattello 12 in posizione di apertura della luce 8 di passaggio tra la via 5 in comunicazione con l'interno del preparatore e la via 6 di ingresso dell’acqua di rete, mentre il piattello 13 chiude le luci 9a, 9b verso la via 7 di scarico, e così la circolazione dell’acqua avviene normalmente secondo le frecce nere indicate in figura 1 e sui condotti 5a, 6a di figura 2.-A seguito di calo della temperatura il pistoncino 15a rientra nell'elemento termosensibile 15 fino a che, al raggiungimento della temperatura di salvaguardia del preparatore, esso si disimpegna dalla cavità Ila del gambo 11 lasciando libera la molla 14 di esplicare la propria azione: conseguentemente l’otturatore 10 si sposta verso il basso, il piattello 12 chiude la luce 8, e il piattello 13 apre le luci 9a, 9b con l’interruzione dell’arrivo di acqua dalla rete e svuotamento del preparatore per scarico all'esterno attraverso il condotto 7a di tutta l’acqua in esso contenuta; tutto questo secondo le frecce bianche indicate in figura 1 e sui condotti 5a, 7a di figura 2.-La detta fase di svuotamento è favorita dalla presenza della valvola a galleggiante 20.-Quando l'utente avverte, aprendo un rubinetto, la mancanza di acqua nel preparatore, rialza l’otturatore 10 tirando la manopola 19, e questo rimarrà trattenuto dal pistoncino 15a nella posizione dì normale funzionamento solo se la temperatura si sarà riportata a valori non pericolosi.
In tal modo il preparatore secondo il trovato rimane preservato da ogni pericolo di congelamento dell’acqua in esso contenuta anche in caso di mancanza di energia elettrica.-Il trovato descritto è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo: così ad esempio la valvola a galleggiante potrà essere sostituita con qualsiasi altro tipo di valvola in grado di assolvere la stessa funzione, e potrà essere situata presso la sommità della rete di distribuzione dell’acqua calda per usi sanitari.-Nella pratica realizzazione del trovato tutti i particolari potranno essere sostituiti con altri elementi tecnicamente equivalenti, ed inoltre i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.