ITMI992561A1 - Chiave piatta per serratura a cilindro - Google Patents

Description

Descrizione di una domanda di brevetto per invenzione

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda una chiave piatta per serratura a cilindro.

Come è noto, le chiavi piatte, per serratura a cilindro attualmente in commercio, comprendono dei mezzi di impegno con uno o più degli organi di interferenza presenti nello statore e nel rotore della serratura al fine di impedire la rotazione di quest'ultimo .

Normalmente gli organi di interferenza sono definiti da un certo numero di perni alcuni dei quali operano come dei pistoncini essendo composti da un perno , da un contropemo e da apposite molle.

Allorché viene introdotta la chiave piatta nella serratura si ha lo spostamento dei perni in una posizione atta a consentire di sbloccare il rotore che può così ruotare rispetto allo statore o tamburo comandando lo spostamento del catenaccio.

Normalmente nei tipi di chiavi piatte, attualmente in commercio, i mezzi di impegno sono definiti da intagli, interagenti con uno o più pistoncini, che sono sempre ricavati sotto il piano definito dal'inizio degli intagli presenti nella faccia laterale della chiave e che , conseguentemente, si sviluppano inferiormente allo stesso verso l'asse della chiave.

Si precisa che in una chiave piatta per serratura a cilindro di tipo tradizionale lo spessore massimo della stessa è definito da due piani passanti per la cresta /e o superficie / i presentanti massima distanza dall’asse della chiave.

Questi piani sono quelli dai quali, come suddetto, si sviluppano gli intagli presenti nella faccia / e della chiave.

Chiaramente, come facilmente intuibile, la necessità di realizzare serrature di notevole resistenza senza indebolire eccessivamente la superficie del rotore o dello statore e con un numero estremamente elevato di cifrature, implica la realizzazione di adeguate chiavi aventi la possibilità di soddisfare l'elevato numero di cifrature della serratura.

La realizzazione di un numero elevato di cifratura implica l esecuzione di numerose modifiche nella struttura del rotore e conseguentemente un notevole aggravio dei costi della serratura. Tuttavia, più sono le cifrature della serratura e più sono gli intagli o le creste, ossia i dislivelli che sono presenti nella relativa chiave, e più la sua struttura viene indebolita a parità di ingombro con le chiavi con un numero contenuto di cifrature. In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è rimediare ai sopraesposti inconvenienti della tecnica nota.

Nell'ambito di questo compito uno scopo del presente trovato è realizzare una chiave che consente di fornire un numero elevato di cifrature senza modificare la struttura del rotore e che, a parità di cifrature, consenta di realizzare una serratura a minore costo.

E’ ancora uno scopo del presente trovato quello di realizzare urna chiave piatta per serratura a cilindro che permetta un numero di combinazioni superiore a quello delle chiavi piatte in commercio della stessa tipologia.

É ancora uno scopo di presente trovato realizzare una chiave piatta che a parità di dimensioni e resistenza meccanica con una chiave tradizionale presenti un numero notevolmente superiore di cifrature.

Questo compito nonché gli scopi sopra specificati sono sostanzialmente raggiunti grazie ad una chiave piatta per serratura a cilindro del tipo comprendente un rotore girevole in uno statore rispettivamente presentanti più organi di interferenza atti ad impedire la rotazione di detto rotore caratterizzata dal fatto che detta chiave presenta primi e secondi mezzi di impegno con uno o più di detti organi di interferenza, detti primi mezzi di impegno essendo sporgenti dal piano definito da almeno una faccia laterale di detta chiave e detti secondi mezzi di impegno essendo disposti sotto detto piano e definiti da intagli estendentisi verso l’asse centrale di detta chiave.

Ulteriori caratteristiche e i vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva della chiave piatta per serratura a cilindro, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, nei quali:

- la figura 1 è una vista in alzato laterale in sezione di una serratura a cilindro secondo il trovato;

- la figura 2 è una vista in alzato frontale sezionata della serratura comprensiva di rotore, statore e perno secondo il trovato;

- la figura 3 è una vista in sezione della chiave secondo il trovato, in presenza di un rialzo;

- la figura 4 è una vista in sezione della chiave secondo il trovato, in presenza di un inserto;

- la figura 5 è una vista in alzato frontale sezionata della serratura con perno a base troncata e con chiave inserita secondo il trovato; - la figura 6 è una vista in alzato frontale sezionata della serratura con perno a base conica e con chiave inserita secondo il trovato; - la figura 7 è una vista in alzato frontale sezionata della serratura con perno realizzato in un corpo unico e chiave inserita secondo il trovato;

- la figura 8 è una vista in alzato frontale sezionata della serratura con perno in posizione di bloccaggio da rotare.

Con particolare riferimento alle figure citate la chiave piatta, indicata complessivamente con il numero 6, presenta primi e secondi mezzi di impegno 5 e 7 con uno o più di detti organi di interferenza 4.

I primi mezzi di impegno 5 vantaggiosamente sono sporgenti dal piano 8 definito da almeno una faccia laterale della chiave 6, mentre i secondi mezzi di impegno 7 sono disposti sotto suddetto piano 8 e definiti da intagli estendentisi verso l’asse centrale della chiave 6.

Questa configurazione permette in primo luogo di ottenere un numero elevato di cifrature senza modificare la struttura del rotore 2, e senza indebolire la struttura della chiave 6, infatti non si aumentano il numero di intagli verso l’asse della chiave ma si realizzano una o più sporgenze oltre il piano 8 definito da almeno una faccia della chiave 6.

Detto piano 8 essendo definito, in una chiave piatta di tipo tradizionale, dalle creste e dalle superimi più esterne rispetto all’asse della chiave.

In particolare i primi mezzi di impegno 5 comprendono un rialzo 9 che si sviluppa per tutta la lunghezza della chiave 6 e che si impegna con uno o più degli organi di interferenza 4.

Il rialzo 9 presenta una prima superficie 10 parallela al piano di giacenza della faccia laterale della chiave 6 ed almeno una seconda superficie 11 inclinata e atta a raccordare la prima superficie con la faccia della chiave 6 che si impegna con uno o più degli organi di interferenza 4.

Detto rialzo 9 può avere diverse forme geometriche che sono accumuliate dalla presenza di due piani o di due punti di tangenza disposti su piani diversi tra loro inclinati.

In una differente forma di realizzazione i primi mezzi di impegno 5 comprendono almeno un inserto 12 inserito nella faccia della chiave mediante differenti tipologie di connessione. Tale inserto 12 presenta la sua parte fuoriuscente dal piano 8, di conformazione sostanzialmente rastremata, preferibilmente arrotondata in modo tale che il massimo punto di sporgenza rappresenti il punto d’appoggio del perno.

Il rialzo 9 e almeno l'inserto o gli inserti 12 sono alloggiati sulla faccia della chiave 6 lateralmente all’allineamento degli organi di interferenza 4.

In modo di per se noto la serratura a cilindro indicata complessivamente con il numero 1, comprende un rotore 2 girevole in uno statore 3 rispettivamente presentanti più organi di interferenza 4 atti ad impedire la rotazione del rotore 2.

Gli organi di interferenza 4 in una soluzione preferita possono comprendere tre tipi di perni, che presentano tutti una loro parte centrale cilindrica 16 e le due estremità rastremate 17 e sono mobili in apposite sedi 18, tra loro tutte uguali, ricavate nel rotore 2, in modo atto ad impedire o a permettere la rotazione del rotore 2 rispetto allo statore 3.

Con riferimento alle fig 1 e fig. 5 l inserto 12 e/o il rialzo 9 sono atti a cooperare con un primo perno 13 della fila superiore degli organi di interferenza della serratura, il quale comprende un primo elemento cavo a bicchiere 19 presentante la sua base troncata 23, di conformazione sostanzialmente troncoconica, internamente al quale è disposto un secondo elemento 20 mobile in contrasto e per l’azione di mezzi elastici 25.

Questo secondo elemento 20 presenta una zona anulare 21 ribassata atta al suo incuneamento nel primo elemento cavo 19 e un gambo 22 di lunghezza prefissata sviluppantesi dalla zona ribassata verso il fondo del bicchiere 19.

Il secondo perno 14 comprende sempre un primo elemento cavo a bicchiere 19 avente a differenza dal primo, base conica 24, internamente al quale è disposto sempre un secondo elemento mobile 20 in contrasto e per l’azione di mezzi elastici 25.

Questo secondo elemento 20 si presenta del tutto simile a quello descritto per il primo perno ossia , presenta anch'esso un gambo 22.

Il terzo perno 15 di tipo noto è realizzato in un corpo unico e presenta le sue estremità di conformazione sostanzialmente conica,

La posizione sulla chiave e la conformazione del rialzo 9 o dell’inserto 12 sono tali da impegnarsi con uno o più perni ma di attivare operativamente solo il primo perno 13.

La possibilità di aumentare notevolmente le cifrature della chiave 6, grazie alla realizzazione dei primi mezzi di impegno 5, consente di combinare il secondo e il terzo perno 14 e 15 con il primo perno 13 nella serratura in modo tale da ottenere un numero di cifrature enormemente superiore a quelle che si hanno con le chiavi e le serrature tradizionali.

In particolare, come visibile nelle figure 5, 6, 7, all’inserimento della chiave nella serratura il rialzo 9 e almeno un inserto 12 si impegnano con il bicchiere 19 consentendo o meno, in fruizione della tipologia del perno, la rotazione del rotore 2 rispetto al corpo del cilindro.

Si osserva dalla fig 2 che, quando la base troncata 23 del bicchiere 19 non viene interessata dal rialzo 9 o dall’ inserto 12 presenti sulla chiave 6, il gambo 22 del perno 13 risulta distanziato dal fondo 23 del bicchiere 19 e la zona anulare 21 risulta parzialmente esterna al bicchiere 19.

In questa situazione il perno 13 tende a inclinarsi rispetto al suo asse (come esemplificato in fig.8 ) e ad incunearsi tra statore 3 e rotore 2 bloccando la rotazione di quest’ultimo rispetto al primo e non consentendo l' apertura della serratura

Quando invece il perno 13 si impegna con l' inserto 12 o il rialzo 9 (fig. 5), il gambo 22 risulta ancora leggermente distanziato dal fondo del bicchiere 19 e la zona anulare 21 risulta interna al bicchiere 19.

In questa posizione la zona anulare 21 del perno può scorrere nei bicchiere in contrasto e per l’azione dei mezzi elastici 25, per la presenza della testa a fungo 26 di cui è munito l’elemento mobile 20, permettendo così la rotazione del rotore 2.

Nella fig. 6 si osserva il funzionamento del secondo perno 14, quando si impegna con il rialzo 9 o l’inserto 12.

In questo caso il gambo 22 risulta a contatto con la base conica 24 del bicchiere 19 e la zona anulare 21 risulta interna al bicchiere 19.

Pur essendo la zona anulare 21 interna al bicchiere 19, si determina l’incuneamento della testa a fungo 26 nelle scanalature presenti nello statore 3, in quanto il secondo elemento mobile 20 per la presenza del gambo 22 non può scorrere all'interno del bicchiere 19 e quindi blocca la rotazione del rotore 2.

Se si osserva la fig 7, quando la base del perno 15 risulta a contatto con la zona lineare della chiave o con l’inserto 12 o il rialzo 9, il perno 15 resta bloccato tra l’inserto 12 o il rialzo 9 e le scanalature presenti nello statore 3 non permettendo la rotazione di detto rotore 2.

Quando invece la base conica del perno 15 si impegna con il proprio intaglio, il perno 15 si trova completamente all’ interno del rotore 2, permettendone la rotazione.

Come comprensibile da quanto detto, le posizioni del perno che provocano apertura o meno della serratura risultano dalla combinazione delle caratteristiche della chiave e quelle relative ai diversi perni.

L’invenzione raggiunge gli scopi preposti e consegue importanti e numerosi vantaggi.

Infatti è stato ideata una chiave piatta per serrature a cilindro che permette di ottenere un numero di cifrature notevolmente elevato senza modificare le caratteristiche di spessore, larghezza o lunghezza della chiave ed in particolare senza modificare la struttura del rotore.

Si osserva inoltre che a parità di cifrature la chiave consente di realizzare una serratura a minor costo e quindi che a parità di costo si ottengono un numero di cifrature notevolmente maggiore. Tale numero di cifrature è sostanzialmente maggiore del numero di cifrature che si ottengono con la tecnica attuale.

Inoltre la resistenza meccanica della chiave non varia in quanto non si aumentano il numero di incavi che andrebbero ad indebolire la chiave, ma si opera oltre il piano definito da almeno una faccia della chiave.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell' ambito del concetto inventivo, inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1) Chiave piata per serratura a cilindro del tipo comprendente un rotore girevole in uno statore rispetivamente presentanti più organi di interferenza ati ad impedire la rotazione di deto rotore caraterizzata dal fato che deta chiave presenta primi e secondi mezzi di impegno con uno o più di deti organi di interferenza, detti primi mezzi di impegno essendo sporgenti dal piano definito da almeno una faccia laterale di deta chiave e deti secondi mezzi di impegno essendo disposti soto detto piano e definiti da intagli estendentisi verso l’asse centrale di detta chiave.
2. 2) Chiave piatta per serratura a cilindro secondo la rivendicazione 1 caraterizzata dal fato che deti primi mezzi di impegno comprendono un rialzo sviluppantesi per tutta la lunghezza di deta chiave impegnantesi con uno o più di detti organi di interferenza.
3. 3) Chiave piatta per serratura a cilindro secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caraterizzata dal fato che detto rialzo presenta una prima superficie parallela a detta faccia ed almeno una seconda superficie inclinata di raccordo di detta prima superfìcie con detta faccia.
4. 4) Chiave piata per serratura a cilindro secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caraterizzata dal fato che deta seconda superficie inclinata si impegna con uno o più di deti organi di interferenza.
5. 5) Chiave piatta per serratura a cilindro secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti primi mezzi di impegno comprendono almeno un inserto inserito in detta faccia e presentante la sua parte fuoriuscente di conformazione sostanzialmente rastremata, preferibilmente arrotondata.
6. 6) Chiave piatta per serratura a cilindro secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto rialzo e detto almeno un inserto sono alloggiati su detta faccia lateralmente all’allineamento di detti organi di interferenza.
7. 7) Chiave piatta per serratura a cilindro secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detti organi di interferenza comprendono almeno un primo, un secondo, ed un terzo perno presentanti una loro parte centrale cilindrica e le due estremità rastremate, detti perni essendo mobili in apposite sedi ricavate in detto rotore in modo atto ad impedire o a permettere la rotazione di detto rotore rispetto a detto statore.
8. 8) Chiave piatta per serratura a cilindro secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto primo perno comprende un primo elemento cavo a bicchiere presentante la sua base troncata, di conformazione sostanzialmente troncoconica, internamente al quale è disposto un secondo elemento mobile in contrasto e per l’azione di mezzi elastici, detto secondo elemento presentando una zona anulare ribassata atta al suo incuneamento in detto primo elemento cavo e un gambo di lunghezza prefissata sviluppantesi da detta zona ribassata verso il fondo di detto bicchiere.
9. 9) Chiave piatta per serratura a cilindro secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto secondo perno comprende un primo elemento cavo a bicchiere presentante la sua base conica, internamente al quale è disposto un secondo elemento mobile in contrasto e per azione di mezzi elastici, detto secondo elemento presentando una zona anulare ribassata atta al suo incuneamento in detto primo elemento cavo e un gambo di lunghezza prefissata sviluppantesi da detta zona ribassata verso il fondo di detto bicchiere a base conica.
10. 10) Chiave piatta per serratura a cilindro secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto terzo perno è realizzato in un corpo unico e presenta dette estremità di conformazione sostanzialmente conica.
11. 11) Chiave piatta per serratura a cilindro secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che detto rialzo e detto almeno un inserto impegnantesi con detto bicchiere di detto secondo perno avente detta base conica e/o con detto terzo perno non consente la rotazione di detto rotore rispetto a detto corpo di cilindro essendo detto gambo in contatto con detto fondo di bicchiere. Il tutto come sostanzialmente descritto, illustrato e per gli scopi ivi specificati.