ITMI992146A1 - Sistema automatico di rilevazione e segnalazione di situazioni di pericolo - Google Patents

Sistema automatico di rilevazione e segnalazione di situazioni di pericolo Download PDF

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ITMI992146A1
ITMI992146A1 IT1999MI002146A ITMI992146A ITMI992146A1 IT MI992146 A1 ITMI992146 A1 IT MI992146A1 IT 1999MI002146 A IT1999MI002146 A IT 1999MI002146A IT MI992146 A ITMI992146 A IT MI992146A IT MI992146 A1 ITMI992146 A1 IT MI992146A1
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Italy
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alarm
detection
signaling system
base unit
signaling
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IT1999MI002146A
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Inventor
Gian Pietro Beghelli
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Beghelli Spa
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    • GPHYSICS
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    • G08B25/01Alarm systems in which the location of the alarm condition is signalled to a central station, e.g. fire or police telegraphic systems characterised by the transmission medium
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    • G08B25/14Central alarm receiver or annunciator arrangements

Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale:
La presente invenzione si riferisce ad un sistema automatico di rivelazione e segnalazione di situazioni di pericolo o di emergenza.
Attualmente esistono dispositivi elettronici di telesoccorso utilizzabili in particolare per l'assistenza a persone bisognose, che permettono di inoltrare una richiesta di aiuto tramite un combinatore telefonico automatico, il quale compone in sequenza una serie di numeri telefonici, programmabili dall'utente, a seguito della pressione di un determinato pulsante di un telecomando radio portatile.
Ulteriormente, nel caso di dispositivi elettronici antifurto, si utilizza un sistema simile, in cui il dispositivo di allarme è collegato con la centrale di polizia o con il commissariato di zona più vicino. In base a tutto ciò, tuttavia, si avverte l'esigenza di integrare in un'unica struttura, a disposizione dell'utente, un sistema di rivelazione e segnalazione di ogni possibile situazione di pericolo o di emergenza, che potrebbe insorgere sia tra le mura domestiche sia in ambienti di lavoro.
Scopo della presente invenzione è, quindi, quello di indicare un sistema automatico di rivelazione e segnalazione di situazioni di pericolo o di emergenza, che, in caso di pericolo grave ed immediato, consenta di inoltrare tempestivamente una richiesta di soccorso ai servizi pubblici competenti.
Altro scopo della presente invenzione è quello di indicare un sistema automatico di rivelazione e segnalazione di situazioni di pericolo o di emergenza, che permetta, in certe condizioni, di segnalare tempestivamente un avvenuto allarme, identificando in ogni caso il luogo da cui è partita tale segnalazione. Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di realizzare un sistema automatico di rivelazione e segnalazione di situazioni di pericolo o di emergenza di facile ed economica realizzazione, senza l'impiego di tecnologie complesse o costose,.utilizzando semplici soluzioni circuitali e componenti elettronici noti.
Questi ed altri scopi sono raggiunti da un sistema automatico di rivelazione e segnalazione di situazioni di pericolo o di emergenza secondo la rivendicazione 1, a cui si rimanda per brevità.
Vantaggiosamente, il sistema oggetto della presente invenzione comprende una unità base centrale con combinatore telefonico ed un insieme di rivelatori periferici (rivelatore anti-intrusione, rivelatore antiincendio, rivelatore di gas metano, rivelatore di monossido di carbonio, rivelatore di allagamento).
L'unità base centrale incorpora, ulteriormente, una lampada di emergenza estraibile, atta ad emettere luce in caso di black-out elettrico.
Il sistema può essere realizzato nella versione da incasso a muro oppure da esterno (a parete o da tavolo) e, all'atto dell'attivazione da parte di un utente, che avviene tramite la pressione di un pulsante, il sistema invia automaticamente, attraverso una rete telefonica, un messaggio vocale di allarme ad una centrale operativa che smista le richieste di soccorso al personale addetto, a seconda del tipo di allarme inviato.
In ogni caso, l'unità centrale è collegata alla normale rete telefonica per la comunicazione con il centro servizi operativo ed alla rete elettrica a 230 Volt per l'alimentazione e la ricarica della batteria relativa alla lampada di emergenza; alternativamente, nelle versioni a parete e da tavolo, la centrale può funzionare completamente a batterie.
Infine, si prevedono vari radiocomandi, alcuni opzionali, fra cui un telecomando radio per porre la centrale in uno stato di sorveglianza e riportarla in uno stato di riposo, segnalatori acustici di allarme, un dispositivo vivavoce ed un ricevitore radio atto a captare segnali provenienti dai rivelatori.
Ulteriori scopi e vantaggi della presente invenzione risulteranno chiari dalla descrizione che segue e dai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio esplicativo e non limitativo, nei quali:
- la figura 1 rappresenta una vista frontale di una prima forma di realizzazione di una unità centrale di base utilizzata in un sistema automatico di rivelazione e segnalazione di situazioni di pericolo o di emergenza, secondo la presente invenzione;
- la figura 2 rappresenta una vista frontale di una seconda forma di realizzazione di una unità centrale di base utilizzata in un sistema automatico di rivelazione e segnalazione di situazioni di pericolo o di emergenza, secondo la presente invenzione;
- la figura 3 rappresenta una vista frontale di una terza forma di realizzazione di una unità centrale di base utilizzata in un sistema automatico di rivelazione e segnalazione di situazioni di pericolo o di emergenza, secondo la presente invenzione;
- la figura 4 è una vista in esploso dell'unità centrale di base di figura 3, secondo l'invenzione; - la figura 5 è una vista prospettica di una quarta forma di realizzazione dell'unità centrale di base utilizzata in un sistema automatico di rivelazione e segnalazione di situazioni di pericolo o di emergenza, secondo la presente invenzione;
- la figura 6 è una vista prospettica di una quinta forma di realizzazione dell'unità centrale di base utilizzata in un sistema automatico di rivelazione e segnalazione di situazioni di pericolo o di emergenza, secondo la presente invenzione;
- la figura 7 è una vista prospettica di un primo esempio di dispositivo rivelatore utilizzato in un sistema di rivelazione e segnalazione di situazioni di pericolo o di emergenza, secondo l'invenzione;
- la figura 8 è una <'>vista prospettica dal retro del dispositivo rivelatore di cui alla figura 7;
- la figura 9 è una vista dall'alto del dispositivo rivelatore di cui alla figura 7;
- la figura 10 è una vista prospettica di un secondo esempio di dispositivo rivelatore utilizzabile in un sistema di rivelazione e segnalazione, secondo la presente invenzione;
- la figura 11 mostra una vista prospettica di un terzo esempio di dispositivo rivelatore utilizzabile in un sistema di rivelazione e segnalazione, secondo la presente invenzione;
- la figura 12 rappresenta uno schema a blocchi funzionale del sistema di rivelazione e segnalazione di situazioni di emergenza e di pericolo, secondo la presente invenzione.
Con riferimento alle figure menzionate, con 10 è indicata genericamente una unità centrale del sistema automatico di rivelazione e segnalazione di situazioni di pericolo o di emergenza, che è oggetto della presente invenzione.
In pratica, il sistema di rivelazione e segnalazione, secondo 1' invenzione, è un dispositivo elettronico che gestisce in ambito domestico le funzioni di telesoccorso, anti-intrusione ed allarmi ambientali (rivelazione di gas, incendio ed allagamento).
L'unità centrale 10 incorpora in un unico oggetto i dispositivi di segnalazione dell'allarme, quali una sirena, e i dispositivi di comunicazione per la segnalazione a distanza dell'allarme, come un combinatore telefonico con sistema vivavoce.
Il sistema è disponibile in versioni da incasso a parete, come illustrato nelle figure 1, 2 e 3, oppure da montaggio a filo della parete oppure da tavolo (versioni rappresentate, rispettivamente, nelle figure 5 e 6).
In particolare, la figura 1 mostra una unità centrale 10 nella versione da incasso a muro, il cui telaio 11 comprende una placca frontale 13, che risulta modularmente compatibile con uno sportello 12 di copertura di ulteriori apparecchiature elettriche, quali contatori, interruttori o salvavita; alternativamente, il telaio 11 può essere sagomato in modo da comprendere unicamente le apparecchiature elettroniche ed i tasti funzione del sistema di rivelazione, come illustrato nelle figure 2-4.
L'unità centrale 10 è alimentata tramite la tradizionale rete elettrica a 230 Volt, nelle versioni da incasso a muro, ovvero tramite una batteria di accumulatori, nelle versioni da parete o da tavolo, ed è collegata ad una normale linea telefonica, tramite un combinatore telefonico automatico incorporato per linea telefonica tradizionale.
11 combinatore consente il collegamento automatico con un centro servizi oppure l'invio di chiamate in fonia (messaggi di allarme vocali pre-registrati) direttamente a numeri di telefono programmati.
Con particolare riferimento alle figure 1-4, si nota che sulla placca frontale 13 dell'unità centrale 10 è previsto uno sportellino sagomato 14, che può essere sollevato verso l'alto, in modo tale da accedere ad una serie di pulsanti 20, 21, 22, 23, corredati ciascuno di simboli e/o didascalie di riferimento per l'attivazione distinta di diversi tipi di allarme. In particolare, in forme di realizzazione esemplificative ma non limitative, i pulsanti 20-22 attivano la chiamata automatica ad un centro servizi, tramite il quale viene effettuata, rispettivamente, una richiesta di soccorso sanitario (simbolo: croce rossa}, una richiesta di pronto intervento delle forze dell'ordine in seguito a minacce, aggressioni o rapine (simbolo SOS), ed una richiesta di interventi di manutenzione urgenti alla abitazione, quale un intervento di un idraulico, un elettricista, un muratore per riparazioni urgenti (simbolo: chiave inglese). D'altra parte, il pulsante 23 consente di annullare una chiamata appena effettuata, in caso di errata attivazione della stessa.
Inoltre, una griglia 15 risulta a copertura di un dispositivo vivavoce e di un segnalatore acustico, mentre un contenitore 16, estraibile dalla placca frontale 13, prevede un alloggiamento 30 ove riporre uno o più telecomandi 72, 82, che permettono di attivare, via radio, tutte le funzioni consentite dai comandi a pulsante dell'unità 10. In particolare il solo telecomando 82 consente di comandare il posizionamento della centrale in uno stato di sorveglianza e in uno stato di riposo; il telecomando radio 72 permette, inoltre, l'azionamento a distanza del telesoccorso e la attivazione o disattivazione del sistema antiintrusione con possibilità di collegamento via radio con uno o più rivelatori anti-intrusione {infrarosso passivo e perimetrali per porte e finestre) e ambientali (rivelatori di gas, di fumo e di allagamento), con gli attuatori del sistema e con una sirena per esterno.
L'unità centrale 10 gestisce complessivamente un numero massimo di 15 rivelatori, 2 sirene per esterno e 2 attuatori di allarme, mentre una sirena di allarme ed un segnalatore acustico per le segnalazioni all'utente risultano incorporati direttamente nell'unità.
Infine, sono previsti sulla placca 13 una serie di otto diodi LED colorati, indicati genericamente con 17, atti a segnalare visivamente lo stato della centrale 10, un allarme in corso e/o eventuali difetti o anomalie di funzionamento dell'intero sistema, mentre sul retro del telaio 11 sono disposte le schede elettroniche 34 di funzionamento del sistema, ancorate ad un contenitore sagomato 36, a sua volta inserito all'interno della vera e propria scatola da incasso 38; in particolare, si prevede di incorporare un dispositivo a sintesi vocale per le segnalazioni di diagnostica e manutenzione, un dispositivo vivavoce per il colloquio, tramite la linea telefonica, con l'operatore del centro servizi o con il chiamato, durante le chiamate di telesoccorso, un microfono per l'ascolto ambientale durante gli allarmi antiintrusione ed un dispositivo di protezione antiapertura e anti-manomissione ("tamper").
Nelle versioni da incasso del sistema, a fianco dei pulsanti 20-23 di segnalazione delle varie condizioni di allarme ed inferiormente allo sportellino di protezione 14, è prevista una lampada di emergenza, autonoma, estraibile e ricaricabile, utilizzabile quale torcia luminosa portatile, una volta estratta dall'unità 10, in caso di black-out elettrico; la torcia è indicata genericamente con 18 nelle figure 1, 3, 4. In<' >condizioni normali di funzionamento, può essere prevista l'accensione di una luce soffusa posizionata all'interno della torcia 18, mentre la rete elettrica a 230 Volt fornisce l'alimentazione ad una batteria, incorporata nella torcia 18, la cui energia, una volta immagazzinata, viene impiegata per alimentare una lampadina a filamento o tubo fluorescente 28 della torcia portatile stessa, che può essere in tal modo accesa tramite un interruttore 25 previsto in posizione adiacente allo schermo 26 e, quindi, utilizzata per illuminare l'ambiente circostante, nel caso .in cui sì verifichi un black-out elettrico all'interno dell'ambiente ove è installata l'unità 10.
Contemporaneamente, la rete elettrica a 230 Volt fornisce l'alimentazione ad una serie di batterie NiMH, incorporate nella centrale, collegate al circuito elettronico 34, per una autonomia dell'unità centrale 10 in assenza dell'alimentazione a 230 Volt di oltre 1 mese.
A tale proposito, è previsto che i diodi LED, che sono indicati con 19 nelle figure 1 e 3, possano segnalare il funzionamento della torcia 18 nei casi di presenza e assenza di alimentazione.
Con riferimento alle figure 5 e 6, che rappresentano due versioni da esterno del sistema, rispettivamente da tavolo e da parete, dell'unità centrale 10, gli elementi aventi la medesima funzione di quelli già rappresentati nelle figure 1-4 sono indicati con gli stessi numeri di riferimento; l'unità centrale di base 10 è sempre connessa alla linea telefonica, mentre 11 funzionamento, senza alcun collegamento alla rete elettrica, è garantito da una serie di batterie non ricaricabili al Litio, per una autonomia di almeno 4 anni in condizioni di normale utilizzo.
Infine, l'unità 10 delle versioni da esterno del sistema secondo l'invenzione presentano una antenna 40 per la comunicazione via radio con i rivelatori.
In effetti, la piena funzionalità del sistema è ottenuta grazie all'installazione di opportuni telecomandi e rivelatori, quale il rivelatore anti-intrusione a infrarosso passivo illustrato in dettaglio nelle figure 7-9 ed indicato con 48.
Si tratta di un dispositivo per montaggio a parete, non da incasso, orientabile (come illustrato-chiaramente per mezzo di linee punteggiate in figura 9) tramite un giunto 47 connesso ad una staffa 43 di fissaggio alla parete 45, che è prevista sul retro 41 del dispositivo, e comprendente un sensore ad infrarosso passivo con lente di Fresnel 42 ottimizzata per la copertura volumetrica di un locale di abitazione residenziale; il rivelatore 48, se posizionato su una parete laterale in alto (a circa 2-2,5 metri dal pavimento, preferibilmente in angolo), copre in modo ottimale un locale di abitazione e comunica via radio con l'unità centrale 10, generando e trasmettendo immediatamente un allarme, in caso di presenza di una persona in movimento nell'area controllata dal sensore.
Esso comprende, inoltre, una batteria non ricaricabile al Litio per una durata minima di funzionamento normale di 4 anni senza sostituzione, un diodo LED 44 (solitamente di colore rosso) di segnalazione per la verifica della copertura volumetrica in fase di installazione, un dispositivo di protezione antiapertura e anti-manomissione ("tamper") e un pulsante 46 per il test di funzionamento e l'installazione del dispositivo. Il rivelatore antintrusione 48 è dotato anche di un circuito di auto-diagnosi dello stato della batteria, che viene segnalato tramite trasmissione radio alla centrale 10. Inoltre il rivelatore 48 effettua trasmissioni periodiche di sopravvivenza all'unità centrale 10.
Ulteriormente, si possono prevedere rivelatori antiintrusione per porte e finestre, del tipo a contatto magnetico di posizione, per la protezione perimetrale di porte e finestre chiuse.
Un esempio di tali rivelatori è illustrato in figura 10; esso è costituito da due elementi 50, 51, che devono essere montati in modo .che siano accoppiati quando la porta o la finestra è chiusa.
Aprendo la porta (o la finestra) l'allontanamento delle due parti 50, 51 genera un allarme che la parte trasmittente invia immediatamente all'unità centrale 10; il rivelatore è anche dotato di un ingresso di allarme al quale può essere collegato un sensore esterno di qualsiasi tipo tramite una morsettiera interna opportuna.
Tali rivelatori comprendono, analogamente a quelli ad infrarosso passivo, un trasmettitore radio per la comunicazione con l'unità centrale 10, una batteria non ricaricabile al Litio per una durata minima di funzionamento normale di 4 anni senza sostituzione, un diodo LEO 52 di segnalazione (solitamente di colore rosso) per la verifica del corretto posizionamento in fase di installazione, con trasmissione periodica all'unità centrale 10 del proprio stato e diagnosi della batteria, un dispositivo di protezione antiapertura e anti-manomissione ("tamper"), un pulsante 53 per il test e l'installazione del rivelatore.
Inoltre, si prevede l'installazione di una flangia, per il fissaggio alle intelaiature delle porte o finestre da controllare, e di un magnete permanente, dotato di opportuna flangia, per il fissaggio alle intelaiature, da accoppiare al rivelatore.
Un altro tipo di rivelatore anti-intrusione che può essere installato è costituito da un rivelatore per porte e finestre aperte, di uso tipicamente estivo; si tratta di un dispositivo attivo progettato per la protezione perimetrale di vani abitativi in corrispondenza di porte e finestre, che viene collocato immediatamente all'esterno del telaio della finestra o della porta da proteggere.
In tal caso, il dispositivo crea una barriera invisibile, che, se attraversata da una persona, consente la generazione di un segnale di allarme e la sua trasmissione immediata all'unità centrale 10; il dispositivo è progettato in modo che, anche in presenza di correnti <">d'aria, non si generino falsi allarmi, ed è quindi idoneo alla protezione di porte e finestre durante il periodo estivo, quando, specialmente di notte, i vani abitativi vengono lasciati aperti per consentire la ventilazione naturale.
All'unità centrale 10 possono essere ulteriormente connessi una serie di rivelatori ambientali, quale un rivelatore di gas metano e monossido di carbonio con lampada di emergenza incorporata, un rivelatore di fumo ed un rivelatore di allagamento (quest'ultimo illustrato nella figura 11).
Il rivelatore di gas è dotato di un doppio sensore in grado di rilevare sia la presenza di metano (o altro gas esplosivo) sia la presenza di monossido di carbonio (o altro gas tossico); esso presenta un trasmettitore radio all'unità 10, un trasmettitore periodico alla stessa unità 10 dello stato del rivelatore, un sensore di gas funzionante solo in presenza di alimentazione da rete a 230 Volt, un comando diretto, in caso di allarme, con uscita a relè e disponibilità di contatto in deviazione {NC e NA), di una elettrovalvola o di un altro carico elettrico, una lampada di emergenza lineare con tubo da 6 Watt ed autonomia di I ora in assenza di rete ed un segnalatore acustico di allarme incorporato.
II rivelatore di fumo è un dispositivo per montaggio a soffitto, non da incasso, in conformità alla vigente normativa di installazione; il dispositivo rivela la presenza di fumo in base al principio della diffusione della luce, che si manifesta in presenza di fumo (effetto Tyndall). In presenza continuativa di fumo oltre una certa intensità, il rivelatore genera un allarme che trasmette via radio alla centrale 10.
Esso comprende un sensore di fumo a riflessione di luce, un trasmettitore radio per la comunicazione con la centrale 10, una batteria non ricaricabile al Litio per una autonomia minima in funzionamento normale di 4 anni, un pulsante per il test e l'installazione del dispositivo, un trasmettitore periodico alla centrale 10 di segnali relativi allo stato del rivelatore con diagnosi di funzionamento della batteria ed un segnalatore acustico di allarme incorporato.
Il rivelatore di allagamento è un dispositivo per il montaggio a parete, con l'estremità inferiore 60 appoggiata al pavimento 61, come visibile chiaramente dalla figura 11; il dispositivo comprende un opportuno sensore, che, in corrispondenza dell'estremità inferiore 60, rivela la presenza di un velo d'acqua sul pavimento 61 quando è presente in corrispondenza del rivelatore, con una altezza di almeno 3-4 mm.
Il posizionamento sulla parete 62 si realizza mediante una staffetta 63, fissabile con viti e tasselli o con biadesivo, in modo da poter rimuovere periodicamente con comodità il corpo 64 del rivelatore e pulirlo ai fini di una rivelazione sempre efficiente ed immune da false attivazioni. Il rivelatore comprende un sensore di acqua realizzato con un misuratore di resistività, un trasmettitore radio all'unità centrale 10, una batteria non ricaricabile al Litio per una autonomia minima in funzionamento normale di 4 anni, un pulsante 65 per il test e l'installazione del dispositivo, un diodo LED 66 di segnalazione ed un trasmettitore periodico alla centrale 10 dello stato di funzionamento con diagnosi della batteria.
Il sistema di rivelazione e segnalazione secondo l'invenzione può comprendere, infine, un ripetitore radio, 81, una o due sirene da esterno, 73, uno o due ricevitori con uscita a relè, 74, e due telecomandi radio.
Il ripetitore radio 81 consente di garantire il funzionamento del sistema in qualunque condizione di installazione, anche quando la trasmissione radio risulta difficoltosa a causa della distanza tra alcuni elementi del sistema e la centrale 10. Aggiungendo uno o più di questi dispositivi, l'installatore del sistema è sempre in grado di rendere pienamente funzionante ed efficiente il sistema che ha realizzato. Il ripetitore radio è dotato di batterie non ricaricabili per una autonomia di oltre 4 anni in normale funzionamento e deve<' >essere installato nei punti più idonei per garantire la copertura dell'impianto che si intende realizzare.
La sirena da esterno 73 è il dispositivo segnalatore di allarme adatto per montaggio a parete all'esterno dell'edificio in cui è installata la centrale 10; essa incorpora la sirena vera e propria e il lampeggiatore. Il dispositivo è costruito per essere installato su una parete con viti e tasselli e non richiede alcun allacciamento alla rete elettrica, poiché si auto-alimenta con batterie autonome che ne garantiscono il funzionamento per lungo tempo.
La sirena da esterno 73 comprende un ricevitore radio dell'allarme dalla centrale 10 ed un trasmettitore radio alla centrale 10 delle condizioni di manomissione ("tamper") e dello stato della batteria, una batteria non ricaricabile al Litio per una autonomia minima in funzionamento normale di 4 anni, un dispositivo di protezione anti-apertura e anti-rimozione, un segnalatore·di allarme con potenza acustica di almeno 100 dB, un doppio involucro anti-schiuma composto da un guscio esterno in policarbonato anti-urto ed un telaio interno in lamiera di acciaio zincata. Il ricevitore con uscita a relè 74 è un dispositivo ricevitore di allarmi generati dalla centrale 10, in grado di attivare una uscita a relè, che consente di pilotare attuatori elettrici di qualsiasi tipo.
Il dispositivo può essere programmato dalla centrale 10, in modo che si attivi a seguito di un allarme generato da una delle varie cause possibili, quali intrusione, manomissione, presenza di gas metano, presenza di gas monossido di carbonio, incendio, allagamento. Esso comprende un ricevitore radio dell'allarme dalla centrale 10 ed un trasmettitore radio alla centrale 10 dello stato della batteria, una batteria non ricaricabile al Litio per una autonomia mìnima in funzionamento normale di 4 anni, un dispositivo di protezione anti-apertura e antirimozione.
I telecomandi radio 72, 82 sono di due tipi, un telecomando per telesoccorso, 72 ed un telecomando per l'attivazione o disattivazione del sistema, 82.
II telecomando per telesoccorso, 72 è un telecomando radio monotasto, che viene utilizzato per attivare l'allarme da un qualsiasi punto dell'abitazione; può essere programmato per generare i due tipi di allarme diversi corrispondenti ai due pulsanti 20, 21 della centrale 10 di soccorso sanitario e di pronto intervento delle forze dell'ordine.
La centrale 10 è programmata in fabbrica in modo che il telecomando radio in dotazione attivi l'allarme di soccorso sanitario.
Ulteriormente, il telecomando di attivazione e disattivazione dell'intero sistema, 82, è un telecomando radio bi-tasto ed è utilizzato per l'attivazione e la disattivazione dello stato di vigilanza del sistema anti-intrusione; premendo un pulsante, solitamente di colore rosso, la centrale 10 attiva il sistema, mentre premendo un pulsante che solitamente è di colore verde la centrale 10 si pone in uno stato di riposo. Il funzionamento del sistema di rivelazione e segnalazione di situazioni di pericolo o di emergenza è rappresentato schematicamente nel diagramma di figura 12 ove le frecce con il riferimento R, in un verso e/o nell'altro, indicano un collegamento radio fra i componenti del sistema, mentre le frecce con il riferimento C indicano i cablaggi esistenti fra l'unità centrale 10, una rete telefonica pubblica ed un indicatore 71 di presenza dell'alimentazione di rete nell'impianto domestico.
Innanzitutto, 1'unità centrale 10 può essere programmata in modo che, in caso di allarme, essa si colleghi automaticamente ad un centro servizi per la ricezione ed il coordinamento degli allarmi oppure chiami semplicemente una lista di numeri di telefono definiti dall'utente ai quali inviare messaggi di allarme vocali indicanti le<' >cause dell'allarme generato.
Tutte le funzioni di telesoccorso sono sempre attive, in qualsiasi stato della centrale 10; per utilizzare queste funzioni è sufficiente disporre della centrale 10 e del telecomando radio 72 in dotazione per la richiesta di soccorso, in modo da poter attivare a distanza una delle. funzioni di telesoccorso previste. In caso di necessità di soccorso sanitario, l'utente preme il pulsante 20 corrispondente della centrale 10 oppure un pulsante del telecomando radio 72 programmato per questa funzione.
Immediatamente dopo la pressione del pulsante della centrale 10 o del telecomando 72, l'unità centrale 10 conferma al cliente l'attivazione dell'allarme mediante alcuni brevi suoni ed inizia la trasmissione dell'allarme utilizzando la linea telefonica 70 secondo le seguenti modalità.
Nel caso in cui si preveda l'utilizzo di un centro servizi, l'unità 10 avvia immediatamente una chiamata telefonica al centro servizi, ove, qualche decina di secondi dopo, il cliente e il tipo di allarme vengono automaticamente identificati e l'operatore coordina i soccorsi comunicando contemporaneamente a vivavoce con il cliente e per telefono con i soccorritori. L'operatore del centro servizi è in grado, immediatamente alla ricezione dell'allarme, di visionare sullo schermo di un Personal Computer una scheda elettronica che riporta i dati anagrafici e anamnestici del cliente e i referenti in caso di allarme; il centro servizi operativo può quindi avvertire anche i referenti esterni indicati dal cliente.
Nel caso in cui non si preveda di utilizzare un centro servizi dedicato, a seguito della pressione del medesimo tasto indicato in precedenza, l'unità centrale 10 avvia una chiamata telefonica al primo numero di telefono programmato dall'utente e riproduce un messaggio in sintesi vocale di soccorso sanitario. Dopo che il messaggio è stato riprodotto alcune volte, la centrale 10 attiva automaticamente la modalità vivavoce, in modo tale che il chiamato possa comunicare direttamente con chi ha richiesto il soccorso. La stessa procedura di allarme viene eseguita per tutti i numeri di telefono memorizzati ed il chiamato può interrompere la fase dì allarme premendo in successione una serie di tasti predeterminati sul proprio telefono, inviando così una conferma codificata di aver ricevuto il messaggio di allarme.
La medesima procedura può essere avviata, tramite un centro servizi opportunamente dedicato o per mezzo di semplici messaggi di sintesi vocale, in seguito alla pressione del pulsante 21 della centrale 10, relativo ad una richiesta di intervento delle forze dell'órdine, o del telecomando radio 72 programmato per questa funzione.
In questo caso, in particolare, la centrale 10 può essere programmata in modo tale che, a seguito della pressione del pulsante 21, la centrale 10 effettui tutte le operazioni di comunicazione in modo silenzioso, senza attivare segnalatori acustici, sirene per esterno 73 e/o l'altoparlante nella modalità vivavoce (allarme anti-rapina) oppure in modo tale che la stessa centrale 10 attivi una segnalazione acustica di conferma della pressione del pulsante 21 (allarme generico) oppure ancora in modo tale che la centrale 10 attivi immediatamente le sirene 73 del sistema (allarme anti-aggressione per scoraggiare gli eventuali malintenzionati presenti) e successivamente spenga le sirene 73 quando si instaura la comunicazione a vivavoce.
Una procedura perfettamente uguale, nel caso di implementazione sia tramite un centro servizi sia per mezzo di sintesi vocale, avviene in seguito alla pressione del pulsante 22 della centrale 10 per la richiesta di servizio per allarme tecnico.
I dispositivi anti-intrusione sorvegliano la sicurezza dell'abitazione mediante i rivelatori volumetrici 48 opportunamente installati nei vari vani e i rivelatori perimetrali 78, 79 installati presso i punti di accesso; per comandare il sistema occorre almeno un telecomando 82 per l'inserimento/disinserimento del sistema e, in questo modo, il sistema può essere posto, agendo sul funzionamento dell'unità centrale 10, in vari stati di funzionamento: sistema disattivato (a riposo), in cui la centrale 10 sorveglia solamente che non avvengano manomissioni dei vari componenti dell'impianto ed attiva immediatamente un allarme per manomissione appena si verifica tale situazione in uno dei componenti dell'impianto. La centrale 10 viene disattivata premendo il tasto verde del telecomando 82.
Quando il sistema è attivato, la centrale 10 è pronta a gestire allarmi per intrusione; non appena viene ricevuta un'indicazione di allarme da uno qualsiasi dei rivelatori anti-intrusione 48, 78, 79 del sistema, l'unità centrale 10 attiva le sirene per esterno 73 e i suoi dispositivi di comunicazione. La centrale 10 viene attivata premendo il tasto rosso del telecomando 82.
Inoltre, il sistema può essere attivato in servizio notte, in cui la centrale 10 è pronta a gestire allarmi per intrusione, non appena viene ricevuta una indicazione di allarme da uno dei rivelatori antiintrusione che appartengono alla zona notte del sistema (tale insieme è definito in fase di programmazione del sistema). In stato di allarme, l'unità 10 attiva le sirene 73 e i suoi dispositivi di comunicazione ed è posta in servizio notte premendo una determinata sequenza di tasti del telecomando 82. In ogni caso, per ripristinare uno stato di riposo occorre premere il tasto verde del telecomando 82.
Le seguenti cause di allarme possono essere attive nel caso di anti-intrusione.
Innanzitutto, l'informazione di manomissione trasmessa dai rivelatori anti-intrusione volumetrici 48 o dai rivelatori perimetrali 78, 79 genera immediatamente un allarme anti-intrusione. In tal caso, la centrale 1-0 attiva immediatamente la propria sirena, le sirene per esterno 73 e gli altri attuatori 74 del sistema; se l'unità 10 non è attivata non segue alcuna chiamata tramite la linea telefonica, mentre se la centrale 10 è attivata essa si pone in comunicazione con le seguenti modalità.
Nel caso in cui si preveda l'installazione di un centro servizi, l'attivazione della centrale 10 consente di avviare immediatamente una chiamata telefonica al centro servizi da dove la chiamata viene automaticamente dirottata alle forze dell'ordine con l'indicazione della causa dì allarme. L'operatore del centro servizi, su richiesta delle forze dell'ordine, si mette a disposizione per fornire informazioni utili a coordinare al meglio l'eventuale intervento delle forze dell'ordine.
Una volta instaurata la connessione, le forze dell'ordine possono monitorare mediante l'ascolto con il microfono i rumori presenti nell'abitazione.
L'operatore del centro servizi è inoltre in grado, su richiesta delle forze dell'ordine e in seguito alla ricezione dell'allarme, di visionare immediatamente una scheda elettronica che riporta i dati anagrafici del cliente e di eventuali referenti indicati dal cliente stesso, che possono essere avvertiti.
Se non è prevista l'intermediazione di un centro servizi dedicato, la centrale 10 avvia la chiamata telefonica al primo numero di telefono programmato dall'utente e riproduce un messaggio in sintesi vocale relativo ad una manomissione.
Dopo che il messaggio è riprodotto alcune volte, la centrale 10 attiva automaticamente la modalità di ascolto remoto, in modo che il chiamato possa verificare, mediante il microfono della centrale 10, se vi sono rumori che provengano dall'abitazione.
La stessa procedura di allarme viene eseguita per tutti i numeri di telefono memorizzati; il chiamato può interrompere la fase di allarme premendo una determinata successione di tasti del proprio telefono e dando così conferma di aver ricevuto il messaggio di allarme.
L'informazione di presenza di persona trasmessa dai rivelatori anti-intrusione volumetrici 48 o l'informazione di violazione della protezione perimetrale, quando la centrale 10 è attivata, genera immediatamente un allarme anti-intrusione.
Normalmente, la centrale attiva immediatamente la propria sirena, le sirene per esterno 73 e gli altri attuatori 74 del sistema e, contemporaneamente si pone in comunicazione mediante la linea telefonica con le stesse modalità descritte in precedenza a proposito dell'allarme di <'>manomissione.
Per quanto riguarda gli allarmi di tipo antiintrusione, infine, è possibile programmare la centrale 10 in modo che, in caso di allarme, il funzionamento consenta un'attivazione-immediata della sirena e, contemporaneamente, della chiamata telefonica oppure un'attivazione immediata della chiamata telefonica e dopo circa 1 minuto l'attivazione della sirena o l'attivazione della sola chiamata telefonica. Tutte le funzioni relative agli allarmi ambientali (gas, incendio, allagamento) sono sempre attive, in qualsiasi stato dell'unità centrale 10.
L'allarme gas è la condizione che si verifica automaticamente in seguito alla trasmissione di allarme di un rivelatore di gas 77 (metano e monossido di carbonio) con lampada di emergenza incorporata.
In tal caso, la centrale 10 genera immediatamente una segnalazione di allarme mediante la sirena e comanda eventualmente anche le sirene per esterno 73 e gli altri attuatori del sistema. Contemporaneamente, la centrale 10 inizia la trasmissione dell'allarme utilizzando la linea telefonica in vivavoce secondo la procedura già descritta precedentemente.
L'allarme incendio è la condizione che si verifica automaticamente in seguito alla trasmissione di allarme di un rivelatore di fumo 76.
In tal caso, la centrale 10 genera immediatamente una segnalazione di allarme mediante la sirena e comanda eventualmente anche le sirene per esterno 73 e gli altri attuatori del sistema. Contemporaneamente, la centrale 10 inizia la trasmissione dell'allarme utilizzando la linea telefonica in vivavoce secondo la procedura già descritta precedentemente.
L'allarme allagamento è la condizione che si verifica automaticamente in seguito alla trasmissione di allarme di un rivelatore di allagamento 75.
In tal caso, la centrale 10 genera immediatamente una segnalazione di allarme mediante la sirena e comanda eventualmente anche le sirene per esterno 73 e gli altri attuatori del sistema {in particolare, può essere comandato un attuatore a relè 74, che chiude una elettrovalvola dell'impianto idrico).
Contemporaneamente, la centrale 10 inizia la trasmissione dell'allarme utilizzando la linea telefonica in vivavoce, secondo la medesima procedura di chiamata ad un centro servizi o chiamata di una serie di numeri di telefoni programmati dall'utente.
L'unità centrale di base 10 è dotata, infine, di un sensore di presenza dell'alimentazione di rete a 230 Volt dell'impianto elettrico domestico, che consente di avvertire il centro servizi oppure alcuni numeri di telefono dedicati, in caso di prolungata mancanza di alimentazione; questa funzione è utile per segnalare a distanza un disservizio, che potrebbe causare gravi danni, come lo scongelamento delle derrate alimentari conservate o anomalie di funzionamento in impienti domestici funzionanti ad energia elettrica. Qualora la centrale 10 sia opportunamente programmata, in caso di assenza dell'energia elettrica per un periodo pari o superiore a 4 ore, l'unità 10 inizia la trasmissione dell'allarme, utilizzando la linea telefonica, presso il centro servizi, in modo da identificare il tipo dì allarme e l'ubicazione del cliente, ovvero presso ciascun numero telefonico programmato dall'utente riproducendo un messaggio in sintesi vocale.
Nel caso si utilizzi un sistema di rivelazione e segnalazione senza avvalersi di un centro servizi collegato, per ogni diversa causa di allarme, relativa alle seguenti classi, vengono chiamati numeri di telefono diversi: allarmi intrusione e allarmi pronto intervento (per queste due cause vengono chiamati gli stessi numeri di telefono), allarmi ambientali, richieste di soccorso sanitario, richieste di intervento tecnico, allarmi per mancanza di energia elettrica; in totale, sono disponibili 8 numeri di telefono che vengono chiamati in caso di allarme, ciascuno associato alle varie cause, in modo programmabile da un utilizzatore.
Gli indicatori luminosi a diodo LED indicati con 17 nelle figure 1, 3-6 (solitamente, di colore verde, rosso e giallo) segnalano il funzionamento e la diagnostica, rispettivamente, del sistema antiintrusione . (sistema inserito, sistema disinserito, allarme intrusione), del sistema di sicurezza ambientale (allarme gas, allarme incendio, allarme allagamento) e dell'unità centrale 10 in genere (malfunzionamento, batteria scarica).
In particolare, un sistema disinserito è segnalato per mezzo di un diodo LED 17 verde lampeggiante per qualche secondo dopo la disattivazione e, solo nel caso in cui la versione dell'unità 10 sia da incasso, il diodo 17 è acceso fisso in presenza di rete a sistema disinserito o spento in assenza di rete.
Un sistema inserito è segnalato per mezzo di un diodo LED 17 rosso lampeggiante durante l'attivazione e durante l'allarme e, solo nel caso in cui la versione dell'unità 10 sia da incasso, il diodo 17 è acceso fisso in presenza di rete a sistema inserito o spento in assenza di rete.
L'allarme intrusione è segnalato per mezzo di un diodo LED 17 rosso lampeggiante per qualche secondo in seguito alla disattivazione della centrale 10, se è memorizzato un allarme intrusione o manomissione e, solo nel caso in cui la versione dell'unità 10 sia da incasso, il diodo 17 è acceso fisso in presenza di rete a centrale 10 disattivata, a seguito di un allarme intrusione o manomissione memorizzato o spento in assenza di rete.
Un malfunzionamento è segnalato per mezzo di un diodo LED giallo 17 a breve lampeggio periodico, se la centrale 10 è disattivata in seguito ad un malfunzionamento di un rivelatore del sistema e, solo nel caso in cui la versione dell'unità 10 sia da incasso, il diodo 17 è acceso fisso in presenza di rete a centrale 10 disattivata, in seguito ad un malfunzionamento di un sensore o spento in assenza di rete.
La segnalazione di batteria scarica avviene per mezzo di un breve lampeggio periodico di un diodo LED 17 giallo, se la centrale 10 è disattivata in seguito alla individuazione di una batteria scarica nel sistema (di un rivelatore o della centrale, nei modelli a batteria) e, solo nel caso in cui la versione dell'unità 10 sia da incasso, il diodo 17 è acceso fisso in presenza di rete a centrale 10 disattivata in seguito alla individuazione di una batteria scarica nel sistema o spento in assenza di rete.
L'allarme gas è segnalato per mezzo di··un--diodo LED 17 rosso, con un breve lampeggio periodico in seguito a un allarme gas memorizzato e, solo nel caso in cui la versione dell'unità 10 sia da incasso, il diodo 17 è acceso fisso in presenza di rete in seguito a un allarme gas memorizzato o spento in assenza di rete. L'allarme incendio è segnalato per mezzo di un diodo LED 17 rosso, con un breve lampeggio periodico in seguito a un allarme incendio memorizzato e, solo nel caso in cui la versione dell'unità 10 sia da incasso, il diodo 17 è acceso fisso in presenza di rete in seguito a un allarme incendio memorizzato o spento in assenza di rete.
L'allarme allagamento è segnalato per mezzo di un diodo LED 17 rosso, con un breve lampeggio periodico in seguito a un allarme allagamento memorizzato e, solo nel caso in cui la versione dell'unità 10 sia da incasso, il diodo è acceso fisso in presenza di rete in seguito a un allarme allagamento memorizzato o spento in assenza di rete.
Conseguentemente ad ogni evento generico segnalato dall'accensione di uno degli indicatori luminosi a LED 17 è possibile approfondire la causa relativa a quella indicazione interrogando la centrale 10, la quale, mediante l'altoparlante disposto in corrispondenza della griglia 15 emette messaggi esplicativi in sintesi vocale a seconda della codifica associata a ciascun allarme; per esempio, nel caso sia stato memorizzato un allarme per manomissione, la centrale 10 riporta l'indicazione sul diodo LED 17 corrispondente ad un allarme intrusione, che si accende e, interrogando opportunamente la centrale 10, è possibile risalire all'identificazione del dispositivo rivelatore che ha generato l'allarme manomissione.
In tal caso, ogni rivelatore è identificato con un numero e se, per esempio, il rivelatore 5 è la causa che ha generato il problema, la centrale 10 emetterà un messaggio vocale del tipo: "Allarme rivelatore 5, manomissione". Ulteriormente, tali messaggi possono essere personalizzati da parte dell'utente attraverso la registrazione della propria voce.
Inoltre, un segnalatore acustico della centrale 10 permette l'emissione di un "beep" con cadenze caratteristiche in conseguenza di ogni attivazione o disattivazione del sistema anti-intrusione ed aiuta a comprendere se sono presenti anomalie di funzionamento del sistema o allarmi memorizzati; infatti, quando si hanno anomalie e condizioni di funzionamento anormale, la centrale 10 emette segnalazioni diverse da quelle usuali richiamando l'attenzione dell'utente. Infine, nella versione da incasso del sistema, è possibile utilizzare la centrale 10, per inserire in automatico un prefisso standard (del tipo di quelli appartenenti ai vari gestori telefonici) per ogni chiamata telefonica effettuata mediante l'apparecchio telefonico collegato in cascata alla centrale stessa. Infatti la centrale 10 è collegata alla linea telefonica 10 tramite un collegamento che intercetta la linea precedentemente collegata ai telefoni preesistenti; quindi la centrale 10, nella sola versione da incasso, è in grado di analizzare automaticamente ogni numero di telefono composto da un telefono dell 'impianto e, se opportunamente programmata, riconosciuto il tipo di selezione, anteporre al numero selezionato l'opportuno prefisso del gestore telefonico scelto dall'utente. Ad esempio se un utente di Milano (prefisso di area urbana 02), selezionasse il numero 039/456732, e l'utente avesse una fornitura telefonica da un gestore di rete di telecomunicazione con prefisso 10987, la centrale da incasso, riconosciuta una selezione verso l'esterno della area urbana di appartenenza modificherebbe automaticamente la selezione aggiungendo il prefisso 10987, realizzando così la corretta selezione 10987/039/456732 necessaria per usufruire del servizio del gestore di rete con cui è in atto il rapporto di fornitura del servizio telefonico.
Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche del sistema di rivelazione e -segnalazione di situazioni di pericolo o emergenza, che è oggetto della presente invenzione, così come chiari ne risultano i vantaggi.
In particolare, essi sono rappresentati da:
- flessibilità, semplicità e rapidità di installazione, programmazione e cablaggio del sistema;
- versatilità di impiego del sistema su impianti esistenti, facilità di integrazione con altri sistemi elettronici e semplicità d'uso;
- rapidità di intervento a seguito di una rapida segnalazione dell'emergenza sopraggiunta;
- possibilità di individuare rapidamente la postazìone dalla quale è effettuata la chiamata di emergenza; - conformità rispetto alle normative nazionali ed internazionali in termini di sicurezza elettrica;
- costo limitato rispetto alle tecniche note, in virtù dei vantaggi conseguiti.
E' chiaro che numerose altre varianti possono essere apportate al sistema di rivelazione e segnalazione, oggetto della presente invenzione, senza per questo uscire dai princìpi di novità insiti nell'idea inventiva, così, come è chiaro che, nella pratica attuazione dell'invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e gli stessi potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.

Claims (21)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema automatico di rivelazione e segnalazione di situazioni di emergenza o di pericolo, comprendente almeno una unità di base (10) centrale, che è in grado di effettuare una serie di chiamate telefoniche ad almeno un centro servizi di smistamento di dette chiamate<' >oppure a numeri telefonici programmabili da un utilizzatore, consentendo una comunicazione diretta fra chiamante e chiamato, caratterizzato dal fatto che mezzi di segnalazione (17) di almeno un allarme e dispositivi di comunicazione (15, 20-23, 72, 82} a distanza di detto allarme sono incorporati in un'unica unità di base (10).
  2. 2. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di base (10) è realizzata in una versione da incasso a parete oppure in una versione da montaggio a filo parete oppure in una versione da tavolo.
  3. 3. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti dispositivi di comunicazione (15, 20-23, 72, 82) comprendono una pluralità di pulsanti (20-22) di attivazione di chiamate telefoniche distinte a seconda dei diversi tipi di allarme generati.
  4. 4. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti dispositivi di comunicazione (15, 20-23, 72, 82) comprendono almeno un pulsante (23) di annullamento di dette chiamate telefoniche.
  5. 5. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che dette chiamate telefoniche sono relative, rispettivamente, ad una richiesta di soccorso sanitario, una richiesta di pronto intervento in seguito ad aggressione, una richiesta di interventi di manutenzione.
  6. 6. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di base (10) incorpora un combinatore telefonico per linea telefonica (70), che consente un collegamento autòmatico con detto centro servizi oppure un invio di chiamate telefoniche in fonia, direttamente a numeri di telefono programmati, comprendenti messaggi di allarme vocali pre-registrati.
  7. 7. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti dispositivi di comunicazione (15, 20-23, 72, 82) comprendono almeno un telecomando radio (72, 82) di azionamento a distanza di detti pulsanti (20-22) di allarme e/o di attivazione o disattivazione di un sistema anti-intrusione.
  8. 8. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di base (10} incorpora almeno una sirena di allarme, un segnalatore acustico di anomalie di funzionamento del sistema, un altoparlante per l'emissione di messaggi vocali ed una serie di diodi LEO (17) di segnalazione visiva ad un utente dello stato di detta unità di base (10).
  9. 9. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di base· (10) comprende almeno un dispositivo a sintesi vocale per segnalazioni di diagnostica e/o di manutenzione.
  10. 10. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di base (10) comprende almeno un dispositivo vivavoce per il colloquio, tramite una linea telefonica (70), con un operatore di detto centro servizi o con un destinatario di dette chiamate telefoniche.
  11. 11. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di base (10) comprende almeno un microfono per l'ascolto ambientale durante un allarme.
  12. 12. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di base (10) incorpora almeno un dispositivo di protezione anti-apertura e anti-manomissione.
  13. 13. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta unità di base (10) è incassata a parete e comprende almeno una lampada o torcia (18) di emergenza autonoma, estraibile da un telaio (11) e ricaricabile tramite una batteria di accumulatori, in assenza di alimentazione di rete elettrica.
  14. 14. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta unità di base (10) è montata a filo parete ovvero è disponibile in una versione da tavolo ed è alimentata tramite batterie non ricaricabili.
  15. 15. Sistema di rivelazione e segnalaziohe come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di base (10) è collegata via radio con una serie di mezzi rivelatori anti-intrusione (48, 78, 79) e/o ambientali (75-77), con almeno una sirena per esterno (73), con almeno un dispositivo attuatore di allarme e con almeno una uscita a relè per il pilotaggio di attuatori elettrici (74).-
  16. 16. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detti mezzi rivelatori anti-intrusione (48, 78, 79) comprendono almeno un dispositivo (48) per montaggio a parete, orientabile, dotato di sensore a infrarosso passivo per rivelazione volumetrica di ambienti e trasmissione di un allarme a detta unità base (10), almeno un rivelatore magnetico (79) anti-intrusione per porte e finestre chiuse ed almeno un rivelatore estivo (78) anti-intrusione per porte e finestre aperte.
  17. 17. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detti mezzi rivelatori ambientali (75-77) comprendono almeno un dispositivo rivelatore di gas (77) con lampada di emergenza incorporata, almeno un dispositivo rivelatore di fumo (76) ed almeno un dispositivo rivelatore di allagamento (75).
  18. 18. Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di segnalazione (17) comprendono diodi LED per l'indicazione luminosa e la diagnostica di detto sistema, che segnalano l'inserimento e disinserimento del sistema, un allarme intrusione, un malfunzionamento del sistema, la scarica di almeno una batteria di accumulatori, un allarme gas, un allarme incendio ed un allarme allagamento.
  19. 19. Sistèma di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che ciascun allarme prodotto da detti mezzi rivelatori (48, 78, 79, 75-77) è codificato, in modo tale che sia possibile risalire all'identificazione di almeno uno di detti mezzi rivelatori (48, 78, 79, 75-77) che abbia generato un allarme.
  20. 20 Sistema di rivelazione e segnalazione come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta unità di base (10) incorpora un sensore (71) di presenza di alimentazione a 230 Volt dell'impianto elettrico domestico.
  21. 21. Sistema automatico di rivelazione e segnalazione di situazioni di emergenza o di pericolo come sostanzialmente descritto ed illustrato nei disegni allegati.
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