ITMI991696A1 - Procedimento e apparecchiatura per finitura di lastre in materia plastica - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

L’invenzione si riferisce alla produzione di lastre alveolari in materia plastica quali vengono attualmente utilizzate in svariati campi, ad esempio per imballaggio.

Tali lastre alveolari generalmente comprendono un foglio continuo superiore e un foglio continuo inferiore collegati fra loro da pareti longitudinali così da delimitare canali longitudinali paralleli (canne) a sezione sostanzialmente costante.

Tali lastre sono generalmente formate per estrusione.

Il taglio a misura o di finitura di dette lastre, lungo i canali o trasversalmente ad essi, lascia aperti detti canali sull’estremità e lungo i lati longitudinali. Ciò non è desiderabile per motivi di vario genere, prevalentemente igienici.

Le lastre alveolari estruse a bordi chiusi attualmente in commercio sono generalmente ottenute con un procedimento che comprende, per la chiusura delle canne o canali longitudinali, il passaggio di dette lastre lungo un conformatore con scanalatura a C riscaldato e, per la chiusura trasversale delle canne, una incisione seguita dal passaggio lungo un analogo conformatore riscaldato. Procedimenti del genere sono detti nel brevetto italiano n. 1.174.940, 1.221.214 e nei brevetti Europei EP 0 288 584 B2 e EP 0303 576 Bl.

Tutti tali brevetti prevedono una lavorazione delle lastre in linea per quanto riguarda la saldatura dei canali longitudinali e la saldatura secondo linee ortogonali ai canali per quanto riguarda la chiusura trasversale dei canali.

Con tale obiettivo in mente è stata ideata la presente invenzione come definita nella rivendicazione 1 relativa al procedimento e nella rivendicazione 4 relativa ad un’apparecchiatura.

In altre parole, secondo T invenzione, su una lastra di materia plastica alveolare tagliata secondo dimensioni almeno leggermente superiori a quelle del prodotto finale, si opera dapprima a caldo una deformazione dei bordi fino a portare a contatto la parete o foglio superiore e la parete o foglio inferiore della lastra alveolare lungo il contorno che deve essere quello del pannello finito, si saldano così il foglio superiore e il foglio inferiore della lastra lungo detto bordo e quindi si opera il taglio sul contorno separando lo strido. Preferibilmente si opera contemporaneamente o quasi contemporaneamente sulTintera periferia della lastra. Si ottiene così un procedimento di produzione discontinuo ma molto veloce.

L’apparecchiatura dell’invenzione comprende due sagomatori a caldo, generalmente disposti uno inferiormente e l’altro superiormente, dotati di bordi operatori a caldo, e dotati di un movimento reciproco di avvicinamento e allontanamento uno rispetto all’altro, e mezzi a lama mobili rispetto a sagomatori.

L’invenzione sarà descritta in seguito a titolo illustrativo soltanto e non limitativo con riferimento ai disegni allegati nei quali:

la figura 1 è una vista prospettica interrotta di una lastra alveolare in materia plastica a canali aperti come viene generalmente ottenuta da una linea di estrusione, rifilatura e taglio;

la figura 2 illustra in vista in pianta schematica una lastra da sagomare e in sagomatore dell’ apparecchiatura dell’invenzione in posizione su essa;

la figura 3 è una sezione secondo il piano indicato con 3-3 in figura 2, interrotta, e ingrandita rispetto a detta figura;

la figura 4 è una sezione secondo il piano indicato con 4-4 in figura 2, nella stessa scala della figura 3,

la figura 5 è una vista laterale dell’apparecchiatura secondo l’invenzione; la figura 6 è una vista simile alla figura 3 e illustra una variante dei bordi operatori del sagomatore a caldo.

Con riferimento dapprima alla figura 1, una lastra alveolare in materia plastica è indicata complessivamente con il riferimento 1 e comprende un foglio superiore 2 una parte a foglio inferiore 3 e pareti divisorie 4 che delimitano canali longitudinali 5. L’articolo 1 è generalmente ottenuto per estrusione come nastro continuo con i canali o “canne” 5 estesi longitudinalmente. Viene quindi tagliato a lunghezze prestabilite trasversalmente ai canali. Si ottengono quindi lastre che presentano i canali 5 aperti alle estremità sulle sezioni trasversali a detti canali e presentano canali 5’ laterali aperti lungo i bordi longitudinali. Per l’uso prevalente di queste lastre, a scopi di imballaggio, le lastre a canali aperti non sono giudicate ed idonee, principalmente per motivi igienici. Si deve quindi provvedere alla chiusura dei canali sia longitudinalmente lungo i bordi 5’ sia trasversalmente alla direzione dei canali stessi.

A questa operazione si provvede con il procedimento dell’ apparecchiatura dell’ invenzione.

L’apparecchiatura dell’invenzione, indicata complessivamente con il riferimento 10, comprende una coppia di sagomatoli a caldo 12, 14 i quali presentano bordi pressori rispettivamente 16, 18 disposti opposti e aventi un profilo in pianta corrispondente al profilo che si vuole ottenere sul pannello alveolare finito.

La spiegazione che si darà in seguito è fatta con riferimento all’esempio che presenta un sagomatore a caldo inferiore e un sagomatore a caldo superiore; tuttavia non è indispensabile che la disposizione dei sagomatori sia come nell’esempio, poiché essi potrebbero essere disposti verticalmente e le operazioni potrebbero avvenire su una lastra 2 disposta verticalmente.

Ciascun sagomatore a caldo può consistere in una intera piastra riscaldata, oppure in una cornice opportunamente irrigidita.

Uno almeno dei sagomatori a caldo, inferiore o superiore, è dotato di movimento rispetto all’altro sagomatore, in modo che possa essere spostabile fra una posizione allontanata da esso, in cui è possibile disporre una lastra da lavorare fra i sagomatori, e una posizione di lavoro o avvicinata, in cui i bordi operatori 16, 18 operano la deformazione delle pareti a foglio 2 e 3 della lastra in corrispondenza di essi fino a saldarle assieme. Il riscaldamento può essere impartito a ciascun sagomatore con qualsiasi mezzo noto nel campo, preferibilmente ciascun sagomatore sarà dotato di una rispettiva resistenza elettrica, indicata con R12 per il sagomatore 12 e con R14 per il sagomatore 14. Con i sagomatori collabora lama refilatrice indicata con il riferimento 20, mobile di movimento alternativo. Nell’esempio delle figure la lama 20 è posta in aderenza al sagomatore inferiore 14 ed è mobile rispetto ad esso fra una posizione retratta di riposo, illustrata in figura 3 con linea continua, e una posizione avanzata di taglio, illustrata nella stessa figura a tratteggio. Con la lama 20 collabora un dispositivo di contrasto 22 portato sul sagomatore 12 e generalmente costituito da un blocco di gomma dura o simile. La lama refilatrice può avere un’estensione laterale limitata ad un lato dei sagomatori, vale a dire vi possono essere quattro lame refilatrici per i quattro lati del rettangolo definito dai sagomatori, o preferibilmente sarà unica su tutta la periferia del sagomatore 14.

Nella figura 3 i sagomatori sono illustrati con bordo profilatore sagomato in sezione con una forma curva, così da impartire una forma tondeggiante al bordo chiuso della lastra.

In figura 6 è illustrata una variante dei sagomatori 12, 14, in cui i bordi 16’, 18’ hanno una forma inclinata per impartire alla lastra 1 una forma analoga. Nella figura 6 elementi corrispondenti a quelli della figura 3 portano gli stessi numeri di riferimento e non saranno ulteriormente descritti.

Secondo l’invenzione, una lastra 1 proveniente dalla linea dell’estrusore e già tagliata secondo dimensioni leggermente sovrabbondanti rispetto a quelle finali è collocata fra i sagomatori, come si vede nella figura 2. Il posizionamento preciso può essere ottenuto mediante riscontri di posizione, non illustrati in quanto noti e ben alla portata di un tecnico del ramo. Si opera quindi l’avvicinamento dei sagomatori a caldo fino a contatto con i fogli 2 e 3 della lastra e si opera sul riscaldamento di dette porzioni di foglio a contatto con i sagomatori. Quindi si avvicinano ulteriormente i sagomatori fino a portare i lembi 2a e 3a dei fogli 2 e 3 a contatto fra loro come nelle figure 3 e 6. A questo punto si sono chiuse le canne dell’alveolare su tutta la periferia di esso, vale a dire sia longitudinalmente che trasversalmente all’estensione delle canne stesse. Si opera quindi il taglio dello sfrido periferico mediante la lama 20, che viene fatta scorrere secondo la freccia lungo il sagomatore 14. Si allontanano quindi fra loro i sagomatori per liberare il pannello finito ottenuto.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento di finitura di lastre alveolari in materia plastica comprendenti due fogli uniti fra loro da pareti divisorie che delimitano canali longitudinali, detto procedimento comprendendo la chiusura periferica di detti canali longitudinalmente e trasversalmente all’estensione degli stessi caratterizzato dal fatto che comprende l’operazione di effettuare la chiusura di detti canali mediante termocompressione di porzioni limitate dei fogli dell’alveolare fino a saldare a contatto gli stessi in dette porzioni e successivo taglio dello sfrido periferico così definito.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che si effettua contemporaneamente la chiusura dei canali longitudinali e dei canali trasversali.
3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che si effettua contemporaneamente la chiusura dei canali su tutta la periferia del pannello.
4. 4. Apparecchiatura per finiture di lastre alveolari in materia plastica del tipo comprendente due fogli paralleli distanziati da pareti divisorie che delimitano canali longitudinali, detta finitura comprendendo la chiusura periferica dei canali longitudinali sia longitudinalmente che trasversalmente ad essi, detta apparecchiatura comprendendo: una coppia di sagomatori a caldo (12, 14) dotati di bordi operatori (16, 18; 16’, 18’) collaboranti mezzi per impartire un movimento di avvicinamento e allontanamento reciproco a uno o entrambi detti sagomatori mezzi a lama (20) mobili rispetto a detti sagomatori per tagliare lo sfr ’ periferico della lastra.
5. 5. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che comprende un mezzo di contrasto (22) per la lama (20) portato su uno di detti sagomatori.
6. 6. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che detti sagomatori hanno una forma a lastra in vista in pianta.
7. 7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che detti sagomatori hanno una forma a cornice in vista in pianta.