ITMI991448A1

ITMI991448A1 - Distributore di dosi di un liquido con dispositivo per il conteggio di un elevato numero di dosi erogate

Info

Publication number: ITMI991448A1
Application number: IT1999MI001448A
Authority: IT
Inventors: Andrea Marelli
Original assignee: Microspray Delta Spa
Priority date: 1999-06-30
Filing date: 1999-06-30
Publication date: 2000-12-30
Also published as: US6164494A; BR0002898B1; EP1065477A3; EP1065477A2; ES2241520T3; IT1312426B1; ITMI991448A0; BR0002898A; ATE295959T1; DE60020189D1; EP1065477B1; DE60020189T2

Description

Descrizione di un'invenzione industriale

La presente invenzione ha per oggetto un distributore di quantità dosate di un liquido, con dispositivo per il conteggio di un elevato numero di dosi erogate.

E' noto che molti liquidi, in particolare sostanze farmaceutiche, vengono erogati in quantità dosate che devono essere contate, ogni dose venendo rilasciata in seguito all'azionanamento manuale di un distributore applicato sullo stelo di una pompetta o di una valvola erogatrice a sua volta montata sulla imboccatura di un contenitore in cui è racchiuso il liquido che si vuole utilizzare.

Distributori di dosi di liquidi provvisti di dispositivi per il conteggio del numero di dosi erogate sono descritti in letteratura, ad esempio nei brevetti EP-B-114617, EP-B-269496, EP-A-472915 ed EP-B-480488.

Il dispositivo per il conteggio del numero delle dosi erogate tramite i distributori coperti dai brevetti sopra citati, comprendono un corpo discoidale che è montato girevole intorno all'asse longitudinale del rispettivo distributore e ha una successione continua di numeri (crescenti da 1 fino circa 20) riprodotti sulla periferia del corpo discoidale il quale viene fatto ruotare di un passo ogni volta che il distributore viene azionato: un numero per volta (in senso crescente) risulta visibile attraverso una finestra ricavata nel distributore, rendendo così possibile il conteggio delle dosi erogate.

I distributori con dispositivo di conteggio noti hanno un solo corpo discoidale: siccome tali corpi discoidali hanno dimensioni necessariamente piccole, i numeri riprodotti sulla sua periferia sono necessariamente pochi, in genere circa una ventina. Ciò significa che i distributori di tipo noto permettono il conteggio di un numero relativamente basso di dosi erogate, il che limita il loro impiego all'applicazione su contenitori di liquido di piccolo volume, nei quali possa essere raccolta e conservata una quantità di liquido pari a circa venti dosi singole.

Scopo principale della presente invenzione è quello di realizzare un distributore di dosi di un liquido, avente un dispositivo il quale permetta di conteggiare un numero di dosi erogate molto maggiore (almeno all'incirca doppio) di quello realizzabile con gli analoghi distributori noti.

Altro scopo è quello di realizzare un distributore del tipo sopra menzionato, il quale sia di semplice struttura, di basso costo di produzione e di sicuro funzionamento.

Questi ed altri scopi ancora vengono conseguiti con un distributore comprendente:

- un corpo base con una sede per alloggiare l'estremità libera di una pompetta o valvola di erogazione di dosi di un liquido racchiuso in un contenitore sul quale la pompetta è montata;

- un corpo di azionamento sovrapposto al corpo base e vincolato ad esso tramite elementi di guida che permettono la traslazione assiale ed impediscono la rotazione di un corpo sull'altro, il corpo di azionamento avendo una parete sostanzialmente cilindrica in cui è ricavata una finestra od apertura ed una parete di sommità con un foro intorno al quale si estende un elemento tubolare ad una cui estremità è prevista una sede per l'estremità libera dello stelo della pompetta ed alla cui altra estremità è previsto un ugello per lo scarico del liquido erogato dal distributore; - un primo corpo discoidale alloggiato e girevole all'interno del corpo di azionamento ed avente una superficie sostanzialmente cilindrica affacciata alla superficie della parete laterale del corpo di azionamento attraverso la cui finestra è selettivamente posizionato uno di una prima successioni di numeri, lettere o simili riprodotti sulla superficie cilindrica del primo corpo discoidale;

- due superfici anulari sagomate a denti di sega, ricavata una sul corpo base e l'altra sulla parete di sommità del corpo di azionamento, i denti di una delle due superfici essendo rivolti verso i denti dell'altra superficie;

- delle linguette flessibili sporgenti dal primo corpo discoidale, ed aventi le loro estremità libere sagomate che si impegnano con la superficie dentata del corpo base e rispettivamente con la superficie dentata del corpo di azionamento per provocare la rotazione di un passo del primo corpo discoidale ogni volta che il corpo di azionamento viene spostato assialmente rispetto al corpo base con conseguente iniziale flessione di dette linguette e loro successivo ritorno ad una posizione distesa di riposo; caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un secondo corpo discoidale alloggiato tra la parete di sommità del corpo di azionamento ed il primo corpo discoidale ed avente una parete laterale cilindrica, sulla quale è riportata una seconda successione di numeri, che si estende ed è girevole tra la parete laterale del corpo di azionamento e la superficie cilindrica del primo corpo discoidale, sul corpo di azionamento e sul secondo corpo discoidale essendo previsti degli organi di ritegno tra di loro cooperanti per mantenere in modo labile una finestra ricavata nella parete laterale del secondo corpo discoidale affacciata alla finestra del corpo di azionamento, il primo corpo discoidale avendo un dente di trascinamento che, al termine del compimento di un giro di tale primo corpo intorno al proprio asse, interferisce con un dente previsto sul secondo corpo discoidale per trascinarlo a rotazione disimpegnando detti organi di ritegno e posizionando in successione uno dei numeri di detta seconda serie di numeri di fronte alla finestra del corpo di azionamento.

Preferibilmente detti organi di ritegno comprendono un primo rilievo previsto all'interno della parete di sommità del corpo di azionamento e delimitato lateralmente da una superficie inclinata sulla quale si appoggia una linguetta flessibile sporgente dal secondo corpo discoidale, tale rilievo venendo superato con flessione di detta linguetta quando il dente di trascinamento del primo corpo discoidale provoca lo spostamento del secondo corpo discoidale dalla sua posizione di riposo .

Ancora preferibilmente detto primo rilievo a forma di dente di sega è affiancato ad un dente di arresto sul quale si appoggia la linguetta flessibile del secondo corpo discoidale bloccandone il movimento al compimento di un giro di rotazione intorno al suo asse.

Al fine di rendere più chiara la comprensione della struttura e del funzionamento del distributore di dosi secondo l'invenzione, ne sarà ora illustrata una preferita realizzazione data a titolo puramente esemplificativo e non limitativo con riferimento agli uniti disegni in cui:

- la Figura 1 è una sezione assiale e parziale ed in scala ingrandita del distributore di dosi,

le Figure 2 e 3 sono una vista laterale prospettica e rispettivamente una vista un pianta del primo corpo anulare facente parte del distributore,

- la Figura 4 è una vista laterale prospettica del secondo corpo anulare del distributore,

- le Figure 5 e 6 rappresentano schematicamente una porzione interna del distributore nelle varie posizioni assunte durante l'azionamento del distributore stesso,

-la Figura 7 è una sezione trasversale del distributore secondo la linea 7-7 di Fig. 1 e, - la Figura 8 è una vista laterale e parziale del distributore .

Si faccia anzitutto riferimento alla Fig. 1 in cui è rappresentato un distributore di dosi di liquido comprendente un corpo base 1 che delimita una sede in cui può essere inserita e trattenuta l'estremità libera di una pompetta o valvola dosatrice 2 applicata sulla imboccatura di un contenitore 3 in cui è racchiuso il liquido che deve essere erogato attraverso lo stelo 4 della pompetta.

Sul corpo base 1 è applicato un corpo di azionamento 5 avente una parete laterale cilindrica 6 (nella quale è ricavata una finestra od apertura 7) ed una parete di sommità 8 attraversata da un foro (non visibile nel disegno) intorno al quale si estende un corpo tubolare la cui porzione 9 rivolta verso il basso presenta una sede in cui è inserita e trattenuta l'estremità libera dello stelo 4 della pompetta e la cui porzione 10 estendentesi verso l'esterno del distributore presenta un ugello (non rappresentato) attraverso il quale viene erogata in forma nebulizzata la dose di liquido proveniente dalla pompetta. Nella realizzazione di Fig. 1, la porzione 10 del corpo tubolare ha la forma allungata ed affusolata di un inserto nasale utilizzato per spruzzare dosi di un prodotto farmaceutico nelle narici di una persona.

Dal corpo base 1 sporge verso l'alto (rispetto alla Figura 1) una successione di denti di sega 11 distribuiti su una superficie anulare, mentre una analoga successione di denti di sega 12, anch'essi distribuiti secondo una superficie anulare, sporge dalla parete di sommità 8 del corpo di azionamento 5, i denti delle due successioni di denti essendo rivolti gli uni verso gli altri.

Va infine notato che i due corpi 1 e 5 sono tra di loro vincolati tramite una serie di scanalature longitudinali 13 e rispettivamente di nervature longitudinali 14 inserite e scorrevoli in tali scanalature e che hanno la funzione di permettere la traslazione assiale di un corpo sull'altro, impedendo la rotazione di uno rispetto all'altro.

All'interno dello spazio delimitato dai due corpi 1 e 5 è alloggiato un primo corpo discoidale 15 avente una parete cilindrica 16 sulla cui superficie esterna è riprodotta una prima successione continua di numeri (nel caso rappresentato nei disegni i numeri vanno da 1 a 24 ) che sono visibili selettivamente, uno alla volta, attraverso la finestra 7.

Dalla parte superiore del corpo discoidale 15 sporge un paio di linguette flessibili 17 le cui estremità libere sono sagomate a dente di sega 18 che si impegna coi denti della corona di denti 12. Più in particolare, la superficie inclinata di ciascun dente 18 delle linguette 17 è a contatto con e può scorrere (provocando così la flessione della linguetta) sulla superficie inclinata dei denti 12, (permettendo così la rotazione del corpo 15 rispetto al corpo 5), scavalcando tali denti; mentre l'altra superficie del dente 18 e la superficie ad essa rivolta dei denti 12 sono sagomate in modo da interferire tra di loro ed impedire la rotazione del corpo 15 in senso opposto a quello prima ipotizzato.

Analogamente, dalla parte inferiore dello stesso corpo discoidale 15 sporge un paio di linguette flessibili 19 le cui estremità libere si estendono ciascuna tra due denti consecutivi della corona di denti 11, scorrendo sulle superfici inclinate quando il corpo 15 viene fatto ruotare in un senso e puntando invece contro le superfici diritte dei denti stessi per impedire la rotazione del corpo 15 in senso contrario a quello prima ipotizzato.

Per meglio comprendere come il corpo discoidale 15 possa essere fatto ruotare di un passo ogni volta che il distributore viene azionato, si faccia riferimento alle Figure 5 e 6 ove sono stati rappresentati schematicamente gli sviluppi delle dentature 11 e 12 tra i quali è stata pure schematizzata una porzione del corpo discoidale 15 con una linguetta flessibile 17 ed una linguetta 19.

Nelle condizioni di riposo le parti componenti sopra menzionate assumono l'assetto rappresentato con linea continua in Fig. 5.

Allorché il corpo di azionamento viene premuto verso il corpo di base per azionare la pompetta ed erogare una dose di liquido, la dentatura 12 si avvicina alla dentatura 11 fino a portarsi nella posizione rappresentata tratteggiata nella Fig. 5: durante questo avvicinamento, l'estremità sagomata della linguetta 19 punta (rimane bloccata) al di sopra del dente indicato con la lettera d mentre la linguetta 17 si flette provocando la rotazione verso sinistra (rispetto alla Figura) di un passo del corpo 15 e con esso della linguetta 17 la cui estremità sagomata 18 scavalca la superficie inclinata del dente che è stato indicato con la lettera b nella dentatura 12 e va a posizionarsi tra i denti b e c, come è rappresentato tratteggiato in Fig. 5.

Allorché si cessa la pressione esercitata con due dita sulla sommità del corpo di azionamento 5, quest'ultimo ritorna nella sua posizione sollevata spinto dalla molla della pompa. L'estremità sagomata 18 della linguetta 17 rimane però ancorata al dente b, tra i due denti b e ed impedisce così il ritorno del corpo discoidale nella posizione angolare che aveva prima dell'azionamento del distributore. Mentre la dentatura 12 ritorna nella posizione sollevata di riposo rispetto alla dentatura 11 (Fig.6) l'estremità sagomata della linguetta 19 è trascinata a scavalcare la superficie inclinata del dente d e va posizionarsi tra i denti d e e.

Il ciclo può così essere ripetuto ed ogni volta davanti alla finestra 7 va a posizionarsi un numero successivo della successione di numeri riprodotti sulla superficie cilindrica 16 del corpo 15, permettendo così il conteggio delle dosi di liquido erogate.

Il distributore con contatore di dosi fin qui descritto è del tutto analogo a quello illustrato nel brevetto europeo EP-B-480488 il quale permette di fare il conteggio di un numero di dosi di liquido erogate pari al più alto dei numeri della successione di numeri riportati sulla superficie esterna della parete cilindrica 16 del primo corpo girevole: nel caso qui illustrato tale primo corpo permetterebbe di contare un numero massimo di 24 dosi .

Il distributore secondo la presente invenzione comprende un secondo corpo discoidale formato da una parete anulare di sommità 20 e da una parete laterale cilindrica 21 che si estende ed è girevole tra la parete laterale 6 del corpo di azionamento 5 e la parete cilindrica 16 del primo corpo discoidale (Fig. 1), la parete di sommità 20 essendo posizionata e girevole tra la parete 8 del corpo 5 ed il primo corpo discoidale 15, 16.

Sulla parete cilindrica 21 è ricavata una finestra 22 che può essere labilmente trattenuta affacciata alla finestra 7 del corpo 5 da organi di ritegno di cui si parlerà più avanti; sulla superficie esterna della stessa parete cilindrica 22 è riportata una seconda successione di numeri crescenti il più basso dei quali, nell'esempio qui illustrato, è il numero 25, cioè è di una unità maggiore del numero più alto riportato sul primo corpo discoidale.

Il distributore è montato in modo tale che, prima della erogazione della prima dose di liquido, di fronte alla finestra 7 si trova posizionata la finestra 22 attraverso la quale è visibile il più basso ("O" od "1") dei numeri della serie di numeri riportati sulla parete 16.

Per impedire che il secondo corpo discoidale 20, 21 venga trascinato a rotazione dal primo corpo 15, 16 mentre si effettua l'erogazione della prima serie di dosi di liquido, sono previsti degli organi di ritegno costituiti da un dente o rilievo 23 sporgente verso il basso (rispetto alla Fig. 1) dalla parete di sommità 8 del corpo 5, tale dente o rilievo essendo delimitato su di un lato da una superficie inclinata sulla quale si appoggia l'estremità libera di una linguetta flessibile 24 ricavata tramite incisione dalla parete anulare 20 e curvata verso l'alto: l'attrito esercitato dal primo corpo discoidale 15, 16 sul secondo corpo discoidale 20, 21 non è sufficiente a provocare la flessione della linguetta 24 e la risalita della sua estremità libera sulla superficie inclinata del dente 23, di modo che il secondo corpo discoidale sta fermo mentre il primo corpo discoidale compie un intero giro intorno al proprio asse, lasciando intravedere attraverso le finestre 7 e 22 in successione tutti i numeri (nel nostro caso da 1 a 24) riportati sulla parete cilindrica 16.

Come si vede dalla Fig. 1 e più chiaramente dalla Fig. 2, dalla parete cilindrica 16 del primo corpo discoidale sporge un dente di trascinamento 25 che, al termine di un giro completo di tale primo corpo intorno al proprio asse, va ad interferire con un dente o piccola nervatura 2 sporgente al di sotto della parete 20 del secondo corpo discoidale che viene trascinato a rotazione (provocando lo scavalcamento del dente di ritegno 23 da parte della linguetta flessibile 24) dal primo corpo discoidale, passo a passo con esso.

Se si vuole che entrambi i corpi discoidali non possano più essere fatti ruotare al termine di un giro completo del secondo corpo discoidale, può essere previsto un dente di arresto 27 adiacente al dente 23, avente una superficie non superabile dalla linguetta 24.

Si può notare che, non appena il secondo corpo discoidale viene trascinato a compiere il primo passo di avanzamento, la finestra 22 verrà spostata via dalla finestra 7 dalla quale sarà quindi visibile solo la superficie esterna della parete cilindrica 21 del secondo corpo discoidale (che nasconde la vista della parete cilindrica 16 del primo corpo discoidale), coi numeri (uno alla volta ed in successione) su di essa riportati.

Le Figure 2 e 3 mostrano il primo corpo discoidale 15, 16 in prospettiva ed in vista in pianta dall'alto, mentre la Figura 4 rappresenta il solo secondo corpo discoidale in prospettiva.

La figura 7 è una sezione trasversale del dispositivo secondo la linea 7-7 di Fig. 1 e facilita la comprensione della struttura e del funzionamento del distributore, senza necessitare di ulteriori commenti.

E' importante notare che il dispositivo qui descritto e rivendicato ha dimensioni del tutto paragonabili a quello del dispositivo con un solo corpo discoidale girevole (brevetto EP-B-480488), pur permettendo di conteggiare un numero doppio di dosi di liquido erogato.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Distributore di dosi di un liquido con dispositivo di conteggio delle dosi erogate, comprendente : un corpo base con una sede per alloggiare l'estremità libera di una pompetta o valvola di erogazione di dosi di un liquido racchiuso in un contenitore sul quale la pompetta è montata; - un corpo di azionamento sovrapposto al corpo base e vincolato ad esso tramite elementi di guida che permettono la traslazione assiale ed impediscono la rotazione di un corpo sull'altro, il corpo di azionamento avendo una parete sostanzialmente cilindrica in cui è ricavata una finestra od apertura ed una parete di sommità con un foro intorno al quale si estende un elemento tubolare ad una cui estremità è prevista una sede per l'estremità libera dello stelo della pompetta ed alla cui altra estremità è previsto un ugello per lo scarico del liquido erogato dal distributore; - un primo corpo discoidale alloggiato e girevole all'interno del corpo di azionamento ed avente una superficie sostanzialmente cilindrica affacciata alla superficie della parete laterale del corpo di azionamento attraverso la cui finestra selettivamente posizionato uno di una prima successioni di numeri, lettere o simili riprodotti sulla superficie cilindrica del primo corpo discoidale; - due superfici anulari sagomate a denti di sega, ricavata una sul corpo base e l'altra sulla parete di sommità del corpo di azionamento, i denti di una delle due superfici essendo rivolti verso i denti dell'altra superficie; - delle linguette flessibili sporgenti dal primo corpo discoidale, ed aventi le loro estremità libere sagomate che si impegnano con la superficie dentata del corpo base e rispettivamente con la superficie dentata del corpo di azionamento per provocare la rotazione di un passo del primo corpo discoidale ogni volta che il corpo di azionamento viene spostato assialmente rispetto al corpo base con conseguente iniziale flessione di dette linguette e loro successivo ritorno ad una posizione distesa di riposo; caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un secondo corpo discoidale alloggiato tra la parete di sommità del corpo di azionamento ed il primo corpo discoidale ed avente una parete laterale cilindrica, sulla quale è riportata una seconda successione di numeri, che si estende ed è girevole tra la parete laterale del corpo di azionamento e la superficie cilindrica del primo corpo discoidale, sul corpo di azionamento e sul secondo corpo discoidale essendo previsti degli organi di ritegno tra di loro cooperanti per mantenere in modo labile una finestra ricavata nella parete laterale del secondo corpo discoidale affacciata alla finestra del corpo di azionamento, il primo corpo discoidale avendo un dente di trascinamento che, al termine del compimento di un giro di tale primo corpo intorno al proprio asse, interferisce con un dente previsto sul secondo corpo discoidale per trascinarlo a rotazione disimpegnando detti organi di ritegno e posizionando in successione uno dei numeri di detta seconda serie di numeri di fronte alla finestra del corpo di azionamento.
2) Distributore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti organi di ritegno comprendono un primo rilievo previsto all'interno della parete di sommità del corpo di azionamento e delimitato lateralmente da una superficie inclinata sulla quale si appoggia una linguetta flessibile sporgente dal secondo corpo discoidale, tale rilievo venendo superato con flessione di detta linguetta quando il dente di trascinamento del primo corpo discoidale provoca lo spostamento del secondo corpo discoidale dalla sua posizione di riposo.
3) Distributore secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto primo rilievo a forma di dente di sega è affiancato ad un dente di arresto sul quale si appoggia la linguetta flessibile del secondo corpo discoidale bloccandone il movimento al compimento di un giro di rotazione intorno al suo asse.