ITMI991127A1 - Pala per un rotore privo di supporto di un elicottero - Google Patents

Pala per un rotore privo di supporto di un elicottero Download PDF

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ITMI991127A1
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Karl Bauer
Gerald Kuntze-Fechner
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Eurocopter Deutschland
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Description

Riassunto del trovato
L'invenzione riguarda una pala per un rotore, privo di supporto, di un elicottero, formata da una pala generante portanza e da un flexbeam rivestito a involucro da una guaina di comando, laddove, in corrispondenza di un punto di separazione, il raccordo della pala generante portanza è staccabile rispetto al flexbeam ed ha luogo mediante un mezzo di raccordo. Il compito dell'invenzione è di eseguire, per una pala di un rotore, privo di supporto, di un elicottero un punto di separazione in modo che, in un tempo brevissimo, è possibile una piegatura della pala rotorica, e tuttavia viene migliorata la rigidezza di orientamento dell'accoppiamento al punto di separazione e viene ridotta l'altezza costruttiva del punto di separazione, per mantenere modesta la resistenza dell'aria. Il compito viene risolto in quanto il mezzo di raccordo (5) è formato da due bracci di raccordo (5.1, 5.2) disposti nel piano di orientamento (ER) della pala rotorica.
(Figura 2)
Descrizione del trovato
L'invenzione riguarda una pala per un rotore, privo di supporto, di un elicottero, formato da una pala generante portanza e da un flexbeam rivestito a involucro da una guaina di comando, laddove, in corrispondenza di un punto di separazione, il raccordo della pala generante portanza è staccabile rispetto al flexbeam e ha luogo mediante un mezzo di raccordo.
Le pale rotoriche per elicotteri vengono prodotte prevalentemente con materiale composito in fibre. Le pale rotoriche in esercizio vengono deviate in differenti direzioni e di conseguenza fortemente sollecitate.
La pala per un rotore privo di supporto all'estremità interna verso la testa rotorica possiede un elemento strutturale flessionalmente e torsionalmente cedevole (chiamato anche flexbeam), che consente i movimenti in direzione di battitura e di orientamento e la deviazione angolare attorno all'asse torsionale. Inoltre il flexbeam trasmette le forze centrifughe della pala sulla testa rotorica. La zona torsionalmente cedevole del flexbeam si trova all'interno di una guaina di comando torsionalmente rigida, tramite la quale i movimenti di comando vengono trasmessi nella zona della pala generante portanza. La zona della pala generante portanza si estende all'estremità della guaina di comando fino all'estremità più esterna della pala rotorica, la punta della pala. Per assicurare sufficiente stabilità alla risonanza a terra e aerea è necessario smorzare i movimenti di orientamento delle pale rotoriche mediante elementi ammortizzatori. L'efficacia degli elementi ammortizzatori dipende in tal caso soprattutto dalla trasmissione del movimento di orientamento della zona della pala generante portanza rispetto all 'ammortizzatore. Ogni cedevolezza nella cinematica di ammortizzamento verso 1'ammortizzatore riduce l'ammortizzamento. Nel caso di rotori privi di supporto la trasmissione del movimento di orientamento rispetto all'ammortizzatore avviene tramite la guaina di comando, che tuttavia, per i motivi precedentemente menzionati, dovrà essere eseguita rigida agli orientamenti e dovrà essere accoppiata, rigida agli orientamenti, con la zona della pala generante portanza.
Affinché sia possibile produrre separatamente il flexbeam, rispettivamente sostituirlo in caso di danneggiamento, oppure per consentire una piegatura della pala o sostituire la pala generante portanza, si inserisce volentieri un punto di separazione fra flexbeam e zona della pala generante portanza. Soltanto questa struttura tecnico-modulare della pala rotorica consente queste aggiuntive possibilità rispetto ad una pala rotorica in un unico pezzo. Il punto di separazione dovrà trasmettere in modo sicuro le forze centrifughe che si hanno con la rotazione della pala rotorica. I mezzi di collegamento in corrispondenza del punto di separazione rispetto alla direzione di profondità di profilo sono disposti reciprocamente in modo relativamente stretto, ossia hanno una distanza reciproca corrispondente al massimo ad 1,0 fino a 1,2 volte la massima larghezza, proiettata sul piano della pala rotorica, della zona torsionalmente cedevole del flexbeam.
Una pala rotorica conforme al US A 5.096.380, in corrispondenza del punto di separazione fra flexbeam e zona della pala generante portanza, possiede un numero relativamente grande di perni, con i quali la guaina di comando ed il flexbeam sono collegati, rigidi agli orientamenti, con la zona della pala generante portanza. Con questa nota soluzione la necessaria rigidezza agli orientamenti viene ottenuta mediante il numero elevato di collegamenti tramite perni. Inoltre per piegare la pala è necessario togliere tutti i perni ad eccezione di uno e viceversa prima del volo è necessario inserirli di nuovo e serrarli nuovamente con una coppia preassegnata. Ciò è assai costoso.
Il brevetto US A 4.676.720 illustra una pala rotorica, che possiede soltanto due perni in corrispondenza del punto di separazione e pertanto è ben piegabile. Tuttavia questa pala rotorica possiede un ammortizzatore assai costoso e di alta qualità, che è in grado di compensare di nuovo la perdita cinematica per effetto della minore rigidezza di collegamento della guaina di comando. Inoltre il collegamento in corrispondenza del punto di separazione è di realizzazione assai costosa e deve essere necessariamente serrato con perni ad espansione per realizzare una sufficiente rigidezza di raccordo. Di conseguenza la testa del flexbeam è eseguita leggermente più larga in misura minore della zona torsionalmente cedevole del flexbeam. Ciò viene effettuato per motivi di rigidezza agli orientamenti. Una sufficiente rigidezza agli orientamenti in corrispondenza del punto di separazione costituisce una necessaria condizione. La larghezza della testa del flexbeam leggermente maggiore tuttavia finora nell'attuale stato della tecnica non è stata modifica, in quanto si partiva dal fatto di guidare il flusso della forza centrifuga nella linea di azione diretta della forza centrifuga.
Il brevetto US A 4.676.720, figura 3, illustra la caratteristica per il raccordo fra una testa flexbeam ed una pala generante portanza. Per il motivi precedentemente menzionati la pala generante portanza forma un raccordo a forcella con una rientranza intermedia. Entrambi i bracci della forcella sono disposti in direzione verticale al di sopra e al di sotto del piano di orientamento e consentono un impegno del flexbeam fra i due bracci della forcella fino alla battuta della rientranza. La testa del flexbeam ed i bracci di forcella possiedono fori verticali in copertura alloggienti i mezzi di collegamento. Un tale collegamento in corrispondenza del punto di separazione richiede un'altezza costruttiva relativamente grande. Da ciò segue una conformazione aerodinamica relativamente sfavorevole dalla guaina di comando.
L'invenzione si pone il compito di eseguire, per una pala di un rotore, privo di supporto, di un elicottero, un punto di separazione in modo che è possibile una piegatura della pala rotorica in un tempo brevissimo, e tuttavia viene migliorata la rigidezza agli orientamenti del collegamento in corrispondenza del punto di separazione, e viene ridotta l'altezza costruttiva del punto di separazione, per mantenere modesta la resistenza all'aria.
Il problema viene risolto conformemente alla caratteristica della rivendicazione 1.
Il mezzo di raccordo in corrispondenza del punto di separazione possiede due bracci di raccordo, che vengono disposti nel piano di orientamento della pala rotorica. Il piano di orientamento corrisponde sostanzialmente al piano della pala rotorica. Al riguardo è indifferente se questo mezzo di raccordo è ricavato in corrispondenza della testa del flexbeam oppure se è presente come raccordo della pala. Vantaggiosamente il mezzo di raccordo è eseguito nella forma di due bracci di raccordo come raccordo di pala. In questa esecuzione entrambi i bracci di raccordo della pala vengono disposti bilateralmente accanto alla testa del flexbeam nel piano di orientamento. Vantaggiosamente i bracci di raccordo sono orientati in sostanza reciprocamente a forma di V.
Bracci di raccordo e testa flexbeam vengono alloggiati da una ferramenta. Con l'ausilio di mezzi di collegamento ha luogo il fissaggio sulla ferramenta. Vantaggiosamente naturalmente anche la testa del flexbeam può essere eseguita come ferramenta alloggiante i bracci di raccordo. La ferramenta, ad esempio, può essere fatta di metallo oppure di materiale composito di fibre. I bracci di raccordo, mediante mezzi di collegamento, vengono fissati alla ferramenta. I mezzi di collegamento dei bracci di raccordo in tal modo nel piano di orientamento vengono ad avere reciprocamente una distanza corrispondente almeno ad 1,3 volte la massima larghezza, proiettata sul piano di orientamento (corrisponde al piano della pala rotorica), della zona del flexbeam torsionalmente cedevole. L'invenzione comporta il vantaggio che viene decisamente aumentata la rigidezza all'orientamento del collegamento in corrispondenza del punto di separazione anche se sono necessari soltanto due mezzi di collegamento. Diversamente alle soluzioni note, viene contemporaneamente anche ridotta decisamente l'altezza costruttiva del punto di separazione, senza influenzare sfavorevolmente la resistenza meccanica del punto di separazione. In tal modo risulta anche possibile realizzare complessivamente la guaina di comando più vantaggiosa dal punto di vista aerodinamico. La ferramenta sostiene anche la deviazione avvenuta del flusso di forza centrifuga.
Essa è anche dimensionata in questo senso. In un'ulteriore esecuzione, anche la parete interna all'estremità di una guaina di comando può essere eseguita in modo la formare la ferramenta. La ferramenta reca fori per i mezzi di collegamento.
L'invenzione fa sì che, dopo il distacco e 1'allontamento di un mezzo di collegamento, in corrispondenza del punto di separazione, ad esempio di un collegamento tramite perni, la zona della pala rotorica generante portanza nel piano di orientamento può essere assai rapidamente orientata a scopo di piegatura della pala. In seguito alla simmetria della ferramenta è possibile una piegata della pala attorno ad ognuno dei due mezzi di collegamento.
In seguito vengono illustrati esempi di realizzazione con riferimento ai disegni.
In particolare:
la figura 1 mostra la pala rotorica con punto di separazione conformemente all'attuale stato della tecnica, la figura 2 mostra il punto di separazione secondo l'invenzione sulla pala rotorica con mezzi di raccordo della pala,
la figura 2a mostra il flusso della forza centrifuga in corrispondenza del punto di separazione,
la figura 2b mostra la vista laterale relativa al mezzo di raccordo secondo l'invenzione,
la figura 3 mostra il punto di separazione con ferramenta, la figura 4 mostra la guaina di comando con ferramenta integrata,
la figura 5 mostra la testa del flexbeam con ferramenta integrata,
la figura 6 mostra la pala rotorica per un rotore, privo di supporto, con punto di separazione completo,
la figura 6a mostra la ferramenta relativa all'esecuzione secondo la figura 6,
la figura 7 mostra pale rotoriche piegate.
La figura 1 (stato della tecnica) mostra schematizzata la pala R per un rotore, privo di supporto, conformemente ad una soluzione nota. La nota pala rotorica R è fatta con un elemento struttura 1, che, nel linguaggio tecnico della costruzione degli elicotteri, viene indicato come flexbeam 1, e con una pala 3 generante portanza, laddove il flexbeam 1 è rivestito ad involucro da una guaina di comando 2 torsionalmente rigida. Il flexbeam 1 è fatto di materiale composito in fibre. Il flexbeam 1 nella zona della sua base è fissato alla testa rotorica (non mostrata) . Alla rotazione della testa rotorica ruota ognuna delle pale rotoriche attorno all'asse del rotore, laddove le pale retoriche ruotano in un piano ER delle pale rotoriche. Il piano ER delle pale rotoriche corrisponde contemporaneamente in sostanza al piano di orientamento, che è indicato parimenti pertanto con il contrassegno E_£\. L'asse longitudinale di mezzeria ML di una pala rotorica R si trova essenzialmente in questo piano di orientamento EΓ„\. Ogni pala rotorica possiede un punto di separazione T fra flexbeam e pala 3. Le pale rotoriche pertanto sono in due pezzi. La pala 3 generante portanza possiede, eseguiti come mezzi di raccordo, due bracci 3.10, 3.20 a forma di forcella, che nella rientranza interposta alloggiano la testa flexbeam 1.1. I bracci di forcella 3.10, 3.20 sono situati al di sopra, rispettivamente al di sotto, del piano di orientamento ER.
La zona della pala 3 generante portanza, ad esempio con due mezzi di collegamento V^, V2 , preferibilmente due perni, può essere fissata al flexbeam 1 e alla guaina di comando 2. I mezzi di collegamento V , V tuttavia sono disposti reciprocamente a distanza AQ relativamente modesta, circa corrispondentemente ad 1,0... 1,2 volte la larghezza b della zona del flexbeam torsionalmente cedevole, cosicché il raccordo di flexbeam 1 e pala 3 per motivi di rigidezza dovrà essere realizzato di costruzione relativamente alta, il che è aerodinamicamente svantaggioso. L'altezza costruttiva del punto di separazione T corrisponde ad un'altezza verticalmente al piano di orientamento, laddove l'asse longitudinale di mezzeria ML della pala rotorica si trova in questo piano e l'altezza da questo piano viene misurata fino alla delimitazione superiore del raccordo della pala, ossia del braccio della forcella. Inoltre è necessario impiegare mezzi ammortizzatori 4 costosi e di elevata qualità, per compensare di nuovo la perdita cinematica dovuta alla minore rigidezza di collegamento della guaina di comando 2.
La figura 2 mostra schematicamente un'esecuzione del punto di separazione secondo l'invenzione. La pala rotorica R si trova nel piano della figura corrispondente al piano di orientamento ER. La locale pala rotorica R possiede un punto di separazione T. Il punto di separazione ha il compito di collegare fra di loro i singoli elementi costruttivi della pala rotorica risultanti dalla modularità specialmente il flexbeam e la pala generante portanza nonché la guaina di comando e di trasmettere le forze risultanti. Il dimensionamento del punto di separazione viene definito principalmente dai carichi che si ottengono durante la rotazione della pala rotorica, ma anche nello stato piegato di questa. Secondo la figura 2 il mezzo di raccordo 5 in corrispondenza del punto di separazione T viene formato ad un raccordo a doppio braccio (dual-branch-attachment). Il raccordo a doppio braccio possiede due bracci di raccordo 5.1 e 5.2. I bracci di raccordo 5.1, 5.2 sono disposti nel piano di orientamento ER della pala rotorica R. Pertanto essi si trovano lateralmente al flexbeam 1. Vantaggiosamente i bracci di raccordo 5.1, 5.2 si trovano all'interno della guaina di comando 2. I bracci di raccordo 5.1, 5.2 consentono il raccordo al flexbeam 1. Come mezzi di raccordo i bracci di raccordo sostengono anche le forze agenti e le trasmettono. Un manicotto, circondante possibilmente entrambi i bracci di raccordo, non modifica nulla relativamente all'esecuzione fondamentale di due bracci di raccordo. La conformazione di bracci di raccordo può essere di realizzazione molteplice. I bracci di raccordo sono preferibilmente di materiale composito in fibre. Entrambi i bracci di raccordo 5.1, 5.2 racchiudono una rientranza in cui viene posizionata la testa flexbeam 1.1. Il collegamento fra questa posizione della testa flexbeam e i bracci di raccordo risulta possibile mediante una ferramenta, che posiziona entrambi esattamente e mediante mezzi di collegamento in corrispondenza del punto di separazione realizza un collegamento amovibile, rigido agli orientamenti. Un aggiuntivo vantaggio della ferramenta si ottiene in quanto risulta realizzabile un concetto di ammortizzatore di nuovo tipo, in cui gli ammortizzatori sono parimenti fissati alla ferramenta.
È risultato che i mezzi di collegamento V^# V2 sono disposti reciprocamente ad una distanza a^^ superiore ad 1,2 volte la larghezza b, proiettata sul piano di orientamento ER, della zona flexbeam c torsionalmente cedevole. La distanza finora di al massimo 1,2 volte la larghezza b è indicata ausiliariamente con la distanza aQ in figura 2. Vantaggiosamente questa distanza a.^ è pari ad 1,5 volte la larghezza b, proiettata sul piano della pala rotorica, della zona flexbeam c torsionalmente cedevole. Per effetto della distanza maggiorata ricavata a1 fra i due mezzi di collegamento V^, (ad esempio perni) è possibile un collegamento, di grande rigidezza agli orientamenti, della pala 3 generante portanza, in corrispondenza della guaina di comando 2. Si ottiene un'elevatissima rigidezza agli orientamenti ad esempio quando entrambi i mezzi di collegamento raggiungono reciprocamente la massima distanza possibile. La massima distanza possibile a^ fra i mezzi di collegamento V^, V2 in corrispondenza del punto di separazione T è ottenuta quando questo raggiunge un valore in prossimità della profondità di profilo della pala 3. La profondità di profilo della pala 3 in corrispondenza del punto di separazione corrisponde alla distanza minima fra le linee di delimitazione 3.1 e 3.2 della pala 3.
Corrispondentemente all'esempio di realizzazione secondo la figura 2 è possibile impiegare a scelta una ferramenta 6, 6.3 descritta in seguito, oppure una ferramenta 6.1 integrata nella guaina di comando <'>2. Conformemente ad un'altra variante di realizzazione però anche la testa flexbeam originaria 1.1 potrebbe essere eseguita in modo da formare una ferramenta 6.2. Con l'impiego di una ferramenta la distanza fra i due mezzi di collegamento V2 è impostata fissa. Dopo un distacco e un nuovo collegamento rimane invariata al distanza a1· Risulta ottenibile una rigidezza agli orientamenti decisamente maggiore quando si è raggiunta una distanza a^ dei menzionati mezzi di collegamento V^, V2. Ciò viene ottenuto quando si verifica una decisa deviazione del flusso F della forza centrifuga dalla linea di azione della forza centrifuga nella pala rotorica. Questo concetto è indicato con la figura 2a.
La figura 2b mostra la vista laterale del punto di separazione T fra flexbeam 1 e pala 3 generante portanza. Nella vista laterale è riconoscibile che la testa flexbeam l.l viene alloggiata fra i bracci di raccordo. Nel disegno è visibile il braccio di raccordo 5.2. La testa flexbeam è situata con vincolo geometrico fino alla battuta nella rientranza fra i due bracci di raccordo 5.1, 5.2. È chiaramente riconoscibile inoltre che i bracci di raccordo 5.1, 5.2 sono disposti nel piano di orientamento EK. In tal modo viene drasticamente ridotta l'altezza costruttiva del punto di separazione T.
Il collegamento viene realizzato tramite una ferramenta 6 formata da due singole piastre di ferramenta 6.40, 6.41. Questa ferramenta 6 possiede fori per alloggiare i mezzi di collegamento V^, V2. I mezzi di collegamento V , V2 fissano la testa flexbeam e bracci di raccordo fra le due piastre di ferramenta 6.40, 6.41.
La figura 3 mostra schematicamente, in una rappresentazione esplosa, un punto di separazione T in corrispondenza della pala rotorica R utilizzando una ferramenta 6. Ivi è mostrata una sezione di flexbeam 1 con testa flexbeam l.l. Questo flexbeam è rivestito a involucro dalla guaina di comando 2. L'estremità della guaina di comando 2 rivolta verso il punto di separazione T è eseguita a forma di becco. Questa estremità a becco è dotata di fori alloggianti i mezzi di collegamento V1# V2. Fra le estremità a forma di becco della guaina di comando 2 è posizionata la testa flexbeam 1.1. Essa possiede fori per fissare la ferramenta 6 con mezzi di fissaggio separati, laddove la ferramenta 6 è formata da due piastre di ferramenta 6.40, 6.41 in copertura. Rispettivamente una piastra di ferramenta 6.40, 6.41 viene fissata al di sopra, rispettivamente al di sotto, della testa flexbeam 1.1. Fra le due piastre di ferramenta 6.40, 6.41 della ferramenta 6 vengono posizionati i due bracci di raccordo 5.1 e 5.2, disposti a forma di V, della pala 3. Rispettivamente un braccio di raccordo all'estremità possiede un foro. La testa flexbeam 1.1 è situata fra i due bracci di raccordo 5.1 rispettivamente 5.2. Il mezzo di collegamento V2 ad esempio dopo il montaggio sarà posizionato nei fori B^, B2 della ferramenta 6. La distanza a^ per mezzi di collegamento V.^, V2 è definita con la distanza fra i fori B , B3 della ferramenta 6.
La figura 4 mostra schematicamente una variante, in cui nella guaina di comando 2 è integrata una ferramenta 6.1. La ferramenta 6.1 viene formata da due piastre di ferramenta 6.10, 6.11 in copertura. Queste piastre di ferramenta sono reciprocamente contrapposte all'estremità della guaina di comando 2. Testa flexbeam 1.1 e mezzo di raccordo 5 vengono posizionati come già descritto.
La figura 5, in un'ulteriore variante, mostra una testa flexbeam 6.2, che è stata eseguita in modo da formare una ferramenta. Questo flexbeam posizionato nella guaina di comando 2 con testa flexbeam 6.2 consente di alloggiare i mezzi di raccordo 5 della pala 3 nel modo già descritto. Entrambi i bracci di raccordo 5.1, 5.2 pertanto possono essere disposti lateralmente al flexbeam 1 nel piano di orientamento. Per i bracci di raccordo 5.1, 5.2 si ottiene la distanza a .
Nelle precedenti figure, per motivi di semplicità, non si sono presi in considerazione nella rappresentazione i mezzi ammortizzatori. Pertanto la figura 6 mostra un'esecuzione, in cui si tiene conto dell'impiego di mezzi ammortizzatori in corrispondenza del punto di separazione T. La pala rotorica R si trova nel piano di orientamento ED. Il flexbeam 1 viene rivestito a involucro da una guaina di comando 2 . La guaina di comando 2, rappresentata in sezione, consente di riconoscere in parte una ferramenta 6.2 fissata alla testa flexbeam. È inoltre riconoscibile che il braccio di raccordo 5.2 del mezzo di raccordo 5 è accoppiato in maniera amovibile dalla pala 3 con il mezzo di collegamento . Quanto analogo vale anche per l'altro braccio di raccordo del mezzo di raccordo 5, non riconoscibile nel disegno.
La figura 6 mostra una disposizione di ammortizzatore finora non ancora realizzata nello stato della tecnica. In questa esecuzione i mezzi ammortizzatori 7, 8 sono fissati direttamente alla ferramenta 6.3. La guaina di comando 2 in tal caso dal lato del punto di separazione è fissata agli ammortizzatori 7, 8 ed è sostenuta in corrispondenza dell'estremità interna tramite un supporto di sostengo (corrisponde ad un appoggio 9 della guaina di comando) sul flexbeam 1. I mezzi ammortizzatori 7, 8 sono situati nel piano di orientamento EK lateralmente al flexbeam 1 e all'interno della guaina di comando 2. Un tale punto di separazione consente una piegatura della pala rotorica in tempo brevissimo. Il punto di separazione possiede anche una rigidezza agli orientamenti decisamente migliorata grazie alla disposizione dei bracci di raccordo nel piano di orientamento. Sono necessari vantaggiosamente soltanto due mezzi di collegamento, specialmente con una semplificazione dei mezzi ammortizzatori. Un ulteriore vantaggio è l'altezza costruttiva drasticamente ridotta del punto di separazione, cosicché la guaina di comando nell'ambito del punto di separazione può essere aerodinamicamente più vantaggiosa.
La figura 6a mostra una tale ferramenta 6.3 secondo la figura 6. La ferramenta 6.3 è eseguita a forma di U con le due superfici d'ala 6.31, 6.32. Nella sella della forma ad U la ferramenta possiede un foro oblungo 6.33. Attraverso questo foro oblungo 6.33 è possibile introdurre e posizionare la testa flexbeam 1.1. Accanto al foro oblungo 6.31 sulla sella è disposto rispettivamente un ponticello 6.34, 6.35. Questi due ponticelli 6.34, 6.35 servono a fissare i mezzi ammortizzatori 7.8. Un tale mezzo ammortizzatore 7.8 può essere un ammortizzatore che è fatto di strati elastomeri ed è fissato ad uno dei ponticelli 6.34 6.35. Questi mezzi ammortizzatori smorzano il movimento di orientamento di una pala rotorica R nel piano della pala rotorica (piano di orientamento) E .
La figura 7 mostra un rotore completamente piegato, in cui tutte le pale generanti portanza sono orientate in una direzione. Le quattro delle cinque pale generanti portanza sono piegate all' indietro (coda dell'elicottero) in corrispondenza del punto di separazione nel piano delle pale rotoriche. A tale scopo sono stati preventivamente allontanati i corrispondenti mezzi di collegamento (rispettivamente un perno per ogni punto di separazione).

Claims (9)

  1. Rivendicazioni 1. Pala per un rotore, privo di supporto, di un elicottero, formata da una pala generante portanza e da un flexbeam rivestito a involucro da una guaina di comando, laddove in corrispondenza di un punto di separazione il raccordo della pala generante portanza è amovibile rispetto al flexbeam e ha luogo mediante un mezzo di raccordo, caratterizzata dal fatto che il mezzo di raccordo (5) è formato da due bracci di raccordo (5.1, 5.2) disposti nel piano di orientamento (ER) della pala rotorica (R).
  2. 2. Pala rotorica secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i due bracci di raccordo (5.1, 5.2) sono disposti bilateralmente accanto alla testa flexbeam.
  3. 3. Pala rotorica secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i bracci di raccordo (5.1, 5.2) nel piano di orientamento sono orientati in sostanza reciprocamente a forma di V.
  4. 4. Pala rotorica secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i bracci di raccordo (5.1, 5.2) sono alloggiati da una ferramenta (6, 6.1, 6.2, 6.3).
  5. 5. Pala rotorica secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi di collegamento (V^, V^) dei bracci di raccordo (5.1, 5.2) nel piano di orientamento (ER) hanno reciprocamente una distanza (a^) corrispondente almeno ad 1,3 volte la larghezza massima (b), proiettata sul piano di orientamento, della zona (c) torsionalmente cedevole del flexbeam (1).
  6. 6. Pala rotorica secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che l'estremità della guaina di comando (2), posizionata in corrispondenza del punto di separazione, in corrispondenza della parete interna è eseguita in modo da formare la ferramenta (6.1).
  7. 7. Pala rotorica secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la ferramenta (6, 6.1, 6.2, 6.3) possiede almeno fori per i mezzi di collegamento (V , V2).
  8. 8. Pala rotorica secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la ferramenta è fatta di metallo.
  9. 9. Pala rotorica secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la ferramenta è fatta di materiale composito con fibre.
IT1999MI001127A 1998-05-28 1999-05-21 Pala per un rotore privo di supporto di un elicottero ITMI991127A1 (it)

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