ITMI981332A1 - Meccanismo per apparecchiature ausiliarie in autoveicoli - Google Patents

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ITMI981332A1
ITMI981332A1 IT98MI001332A ITMI981332A ITMI981332A1 IT MI981332 A1 ITMI981332 A1 IT MI981332A1 IT 98MI001332 A IT98MI001332 A IT 98MI001332A IT MI981332 A ITMI981332 A IT MI981332A IT MI981332 A1 ITMI981332 A1 IT MI981332A1
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IT
Italy
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clutch
gearbox
auxiliary equipment
input shaft
mechanism according
Prior art date
Application number
IT98MI001332A
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English (en)
Inventor
Barlas Turgay
Martin-Peter Bolz
Juergen Glauning
Original Assignee
Bosch Gmbh Robert
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60KARRANGEMENT OR MOUNTING OF PROPULSION UNITS OR OF TRANSMISSIONS IN VEHICLES; ARRANGEMENT OR MOUNTING OF PLURAL DIVERSE PRIME-MOVERS IN VEHICLES; AUXILIARY DRIVES FOR VEHICLES; INSTRUMENTATION OR DASHBOARDS FOR VEHICLES; ARRANGEMENTS IN CONNECTION WITH COOLING, AIR INTAKE, GAS EXHAUST OR FUEL SUPPLY OF PROPULSION UNITS IN VEHICLES
    • B60K25/00Auxiliary drives
    • B60K25/02Auxiliary drives directly from an engine shaft

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Combustion & Propulsion (AREA)
  • Transportation (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Mechanical Operated Clutches (AREA)
  • Arrangement Of Transmissions (AREA)
  • Binders And Loading Units For Sheaves (AREA)
  • Arrangement Or Mounting Of Propulsion Units For Vehicles (AREA)
  • Control Of Multiple Motors (AREA)
  • Connection Of Motors, Electrical Generators, Mechanical Devices, And The Like (AREA)

Description

Descrizione
L'invenzione concerne un meccanismo per apparecchiature ausiliarie in autoveicoli, avente le caratteristiche menzionate nella definizione introduttiva della rivendicazione 1.
Stato dell'arte
E' noto il fatto che gli autoveicoli sono equipaggiati con dispositivi per l'azionamento di apparecchiature ausiliarie. A titolo di esempio, generatori, pompe idrauliche e compressori per la climatizzazione vengono usualmente eserciti per mezzo di cinghie trapezoidali attraverso l'albero a gomiti del motore endotermico.
Sono inoltre conosciute trasmissioni di azionamento per motorini elettrici dell'avviatore che servono a mettere in modo i motori di azionamento degli autoveicoli. Questi motorini dell'avviatore vengono abitualmente accoppiati con un volano della frizione per mezzo di una trasmissione monostadio a ruote dentate, dato che una tale trasmissione a ruote dentate può trasmettere le coppie sussistenti all'atto della messa in moto in modo più sicuro rispetto a per esempio una trasmissione delle forze per mezzo di cinghie trapezoidali o di similari mezzi di trazione .
Sono oltre a ciò note frizioni azionate meccanicamente e/oppure idraulicamente per interrompere l'accoppiamento attivo tra motore di azionamento e cambio di velocità in caso di cambi manuali. In un azionamento di apparecchiature ausiliarie tramite cinghie trapezoidali sono da un lato svantaggiosi un certo pericolo di guasto dovuto ad una rottura della cinghia ed inoltre il necessario onere costruttivo rappresentato dal dispositivo di azionamento. Pr quanto concerne l'accoppiamento di noti motorini dell'avviatore è svantaggiosa la meccanica, necessaria in via supplementare, per l'innesto ed il disinnesto, vale a dire per accoppiare e disaccoppiare la trasmissione a ruote dentate del motorino dell'avviatore relativamente al motore di azionamento.
Alla base dell'invenzione sta il compito di creare una trasmissione dinamica costruttivamente semplice e funzionalmente sicura per apparecchiature ausiliarie, che anche sia addica alla trasmissione di coppie piuttosto grandi.
Vantaggi dell'invenzione
Il meccanismo di cui all'invenzione per apparecchiature ausiliarie, avente le caratteristiche menzionate nella rivendicazione 1, offre il vantaggio che un ingombro già esistente per un azionamento della frizione può essere ampliato relativamente senza problemi tramite una trasmissione che è accoppiata attivamente con un albero di ingresso di un cambio di velocità dell'autoveicolo e che, in maniera assai efficace e funzionalmente sicura, può provvedere ad un accoppiamento attivo con un1apparecchiatura ausiliaria. Una tale apparecchiatura ausiliaria può per esempio essere un generatore che serve ad alimentare una rete elettrica di bordo dell'autoveicolo, oppure anche un motorino combinato dell'avviatore-generatore . Possibile è oltre a ciò anche l'azionamento di una pompa idraulica e/oppure di un compressore per un impianto di climatizzazione del veicolo.
Tramite una ruota planetaria, montata con solidarietà di rotazione sull'albero di ingresso del cambio, ed un albero con pignone che ingrana con questa è possibile in maniera semplice un montaggio con poco ingombro di un dispositivo di azionamento per apparecchiature ausiliarie tra cambio e frizione. Si può tuttavia anche pensare ad altri accoppiamenti tramite ruote dentate, come a titolo di esempio una dentatura per viti senza fine, per denti a spirale oppure una dentatura frontale. In questo punto può anche essere montata una ruota per catena .
L'azionamento della frizione stessa può aver luogo tanto per via meccanica, per mezzo di una leva, oppure anche mediante intervento di una pressione idraulica. Un accoppiamento attivo tra albero di ingresso del cambio ed apparecchiatura ausiliaria può essere integrato senza problemi in egual misura nel caso di entrambi i tipi di azionamento .
Vantaggiose configurazioni dell'invenzione si desumono dalle altre caratteristiche citate nelle rivendicazioni subordinate.
Disegni
L'invenzione viene in appresso illustrata più in dettaglio in un esempio di realizzazione con riferimento ai disegni relativi. In essi:
la figura 1 mostra una rappresentazione in semisezione di un meccanismo per apparecchiature ausiliarie, in caso di frizione separata, azionata idraulicamente ;
la figura 2 mostra una rappresentazione in semisezione di un meccanismo per apparecchiature ausiliarie, in caso di frizione idraulica chiusa,· la figura 3 mostra una rappresentazione in semisezione di un meccanismo per apparecchiature ausiliarie, in caso di frizione separata, azionata meccanicamente ;
la figura 4 mostra una rappresentazione in semisezione di un meccanismo per apparecchiature ausiliarie, in caso di frizione chiusa, azionata meccanicamente, e
la figura 5 mostra una sezione A-A dalla figura 3 oppure 4.
Descrizione degli esempi di realizzazione
La figura l mostra in una rappresentazione in semisezione una frizione a secco monodisco di per sé nota, del genere che trova impiego nella maggior parte degli autoveicoli con cambio manuale. Riconoscibile è una parte della scatola 60 della frizione rispettivamente del cambio, con una frizione a secco 26 monodisco azionata idraulicamente, nonché con i necessari componenti per l'azionamento, vale a dire per l'apertura e la chiusura della frizione 26. Riconoscibile è oltre a ciò una trasmissione, qui rappresentata a titolo esemplificativo sotto forma di trasmissione a ruote dentate, che è accoppiata attivamente con un albero di ingresso 15 di un cambio, qui non rappresentato, di un autoveicolo e che provvede ad un accoppiamento attivo con un'apparecchiatura ausiliaria 13. Una tale apparecchiatura ausiliaria 13 può per esempio essere un generatore elettrico, sotto forma di dinamo, per l'alimentazione di una rete elettrica di bordo dell'autoveicolo, oppure anche un motorino combinato dell'avviatore-generatore o simili. L'accoppiamento attivo tra l'apparecchiatura ausiliaria 13 e l'albero di ingresso 15 del cambio ha luogo tramite una ruota planetaria il accoppiata con solidarietà di rotazione con l'albero di ingresso 15 del cambio. Con la ruota planetaria li ingrana un albero con pignone 12 che è accoppiato attivamente con l'apparecchiatura ausiliaria 13. La ruota planetaria 11 è contemporaneamente parte integrante di un meccanismo di disinnesto per la frizione 26. La frizione 26 è sostanzialmente costituita da un volano 27 che sul proprio raggio esterno presenta una faccia di appoggio 28 concentrica. Il volano è accoppiato con solidarietà di rotazione con un albero a gomiti 16 del motore endotermico dell'autoveicolo, per esempio tramite un accoppiamento a vite o accoppiamenti similari. L'albero di ingresso 15 del cambio è accoppiato con solidarietà di rotazione con un disco 24 della frizione, il cui lato recante il rivestimento di attrito, rivolto verso la faccia di appoggio 28 del volano 27, può stabilire un vincolo per attrito con il volano 27. Per stabilire un tale vincolo per attrito, uno spallamento 23 spinge sul lato, opposto rispetto al volano 27, del disco 24 della frizione. Questo disco di innesto 23 viene azionato in maniera di per sé nota, attraverso molle, tramite una piastra di spinta 14 della frizione. Per azionare la piastra di spinta 14 della frizione, vale a dire per esercitare una pressione e perciò eliminare l'accoppiamento tra l'albero di ingresso 15 del cambio e l'albero a gomiti 16, instaurando una pressione idraulica il cuscinetto di disinnesto 10 viene spostato verso destra nel cilindro di disinnesto 17. In proposito, olio idraulico proveniente dal cilindro idraulico 25 viene spinto dall'esterno, attraverso una conduttura in pressione 18, in un anello 19 di ingresso e di uscita che abbraccia ermeticamente l'albero di ingresso del cambio e che presenta una scanalatura anulare 20 che corre tutto attorno. Questa è in collegamento con un foro radiale 21 nell'albero di ingresso 15 del cambio, che da parte sua sbocca in un foro assiale 21 centrale nell'albero di ingresso 15 del cambio. Un secondo foro assiale 21 sbocca poi in una camera in pressione 22. Questa camera in pressione 22 viene formata dai profili speciali della ruota planetaria Il e del cuscinetto di disinnesto 10, che scorrono l'una nell'altro, e presenta un volume che varia al variare della pressione. Con l'intervento della pressione il cuscinetto di disinnesto 10 della frizione 26 viene spostato assialmente. La piastra di spinta 14 della frizione fa allora staccare tramite molleggio, in maniera di per sé nota, lo spallamento 23 del disco 24 della frizione. Per ripristinare l'accoppiamento tra albero di ingresso 15 del cambio ed albero a gomiti 16 viene corrispondentemente ridotta la pressione. In proposito, il cuscinetto di disinnesto 10 viene fatto arretrare nella camera in pressione 22 per effetto della forza elastica, che ora di nuovo diventa più grande, della piastra di spinta 14 della frizione. In proposito, l'olio idraulico ritorna indietro, nell'ordine di successione contrario rispetto a quanto descritto più sopra, percorrendo la stessa via. Per l'ermetizzazione del dispositivo di azionamento, che ai fini della lubrificazione lavora in bagno d'olio ed è costituito dalla ruota planetaria 11 e dall'albero con pignone 12, nei confronti della frizione 26 che abitualmente funziona a secco, è prevista una lamiera di ermetizzazione 50 che con il proprio profilo esterno confina ermeticamente con la scatola 60 del cambio e verso la ruota planetaria 11 possiede un'apertura circolare, la quale è ermetizzata con una guarnizione 52 che si trova sulla ruota planetaria 11.
La figura 2 mostra una vista in sezione corrispondente alla figura 1, con frizione chiusa, vale a dire con piastra di spinta 14 non caricata. Parti uguali a quelle nella figura 1 sono dotate di contrassegni uguali e non sono ancora una volta illustrate. Nella camera in pressione 22 e nel punto di afflusso e deflusso 18 non regna al riguardo alcuna pressione idraulica. L'accoppiamento attivo tra albero a gomiti 16 ed albero di ingresso 15 del cambio è chiuso attraverso la frizione 26.
La figura 3 mostra un'altra variante di un meccanismo per apparecchiature ausiliarie, comprendente una ruota planetaria 32 che è accoppiata con solidarietà di rotazione con 11albero di ingresso 15 del cambio. Parti uguali a quelle nelle figure che precedono sono provviste di contrassegni uguali e non sono ancora una volta illustrate. La ruota planetaria 32 aziona un albero con pignone 12, il quale è accoppiato con solidarietà di rotazione con un'apparecchiatura ausiliaria, a titolo di esempio un motorino dell 1avviatore-generatore. L'azionamento della frizione non ha in proposito tuttavia luogo per via idraulica, bensì tramite un azionamento meccanico con l'ausilio di una leva di disinnesto 38, sulla quale può essere applicata una forza assiale 39. Il distacco della frizione 26 ha luogo in maniera analoga a quanto descritto precedentemente. Sulla piastra di spinta 14 della frizione spinge in proposito tuttavia un cuscinetto di disinnesto 31 che è accoppiato saldamente con un ulteriore cuscinetto di disinnesto 34 tramite svariati perni di accoppiamento 40 disposti simmetricamente sulla circonferenza del cuscinetto di disinnesto 31. I perni di accoppiamento 40 sono di volta in volta saldamente avvitati con i cuscinetti di disinnesto 31 rispettivamente 34 tramite due viti 42 e 44 avvitate nei lati frontali. Sul cuscinetto di disinnesto 34 può essere esercitata una forza assiale per staccare la frizione 26. Il cuscinetto di disinnesto 34 possiede a questo scopo una guida radiale 36 per una leva di disinnesto 38 che, attraverso' un sostegno 46, può poggiare contro la scatola 60 del cambio. Tramite la leva di disinnesto 38, caricata con una forza assiale 39, il cuscinetto di disinnesto 36 - e perciò il perno di accoppiamento 40, il cuscinetto di disinnesto 31 e la piastra di spinta 14 della frizione - può essere spostato assialmente, per cui viene staccata la frizione 26.
La figura 4 mostra una vista in sezione corrispondente a quella nella figura 3, con frizione chiusa, vale a dire con cuscinetti di disinnesto 31 e 34 non caricati e con leva 38 non azionata. Parti uguali a quelle nelle figure che precedono sono provviste di uguali contrassegni e non sono ancora una volta illustrate. Anche qui l'accoppiamento attivo tra albero a gomiti 16 ed albero di ingresso 15 della trasmissione è chiuso tramite la frizione 26. Sulla leva 38 non agisce al riguardo alcuna forza.
La figura 5 mostra una vista in pianta rispettivamente una sezione A-A dalla figura 3 oppure dalla figura 4. Parti uguali a quelle nelle figure che precedono sono provviste di contrassegni uguali e non sono ancora una volta illustrate. Qui è riconoscibile la leva di disinnesto 38 che può azionare assialmente la piastra di spinta della frizione nonché la ruota planetaria 32, che aziona l'albero con pignone 12.

Claims (1)

  1. Rivendicazioni 1.- Meccanismo per apparecchiature ausiliarie in autoveicoli, comprendente una frizione per stabilire un accoppiamento attivo tra un albero condotto di un motore di azionamento ed un cambio, ed un cuscinetto di disinnesto della frizione, integrato in una scatola del cambio, caratterizzato dal fatto che è prevista una trasmissione di azionamento che è accoppiata attivamente con un albero di ingresso (15) del cambio, all'interno della scatola (60) del cambio, e tramite la quale perlomeno un'apparecchiatura ausiliaria (13), montata all'esterno della scatola (60) del cambio, è accoppiata ai fini della coppia. 2.- Meccanismo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la trasmissione di azionamento, attivamente accoppiata con l'albero di ingresso (15) del cambio, assieme ad un cuscinetto di disinnesto (10) della frizione (26) forma una camera in pressione (22) tramite la quale, con pressione idraulica, la frizione (26) è disinnestabile attraverso una piastra di spinta (14) della frizione ed uno spallamento (23), in antagonismo ad una forza di richiamo della frizione (26). 3 .- Meccanismo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la trasmissione di azionamento è costituita da una ruota planetaria (11, 32), accoppiata con solidarietà di rotazione con l'albero di ingresso (15) del cambio, e da un albero con pignone (12) che ingrana con questa. 4.- Meccanismo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la ruota planetaria (32) presenta perlomeno un passaggio assiale per almeno un perno di accoppiamento (40), attraverso il quale la frizione (26) è disinnestabile, tramite una piastra di spinta (14) della frizione ed uno spallamento (23), in antagonismo ad una forza di richiamo della frizione (26). 5.- Meccanismo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che l'albero con pignone (12) presenta un passaggio a tenuta d'olio attraverso la scatola (60) del cambio e presenta un accoppiamento attivo relativamente ad un'apparecchiatura ausiliaria (13) montata all'esterno della scatola del cambio. 6.- Meccanismo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che l'apparecchiatura ausiliaria (13) è un motorino combinato dell ' avviatore -generatore .
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