ITMI981119A1 - Il centrich e' una metodologia per uso odontoiatrico - odontotecnico per la costruzione delle protesi mobile - fissa - Google Patents

Il centrich e' una metodologia per uso odontoiatrico - odontotecnico per la costruzione delle protesi mobile - fissa Download PDF

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ITMI981119A1
ITMI981119A1 IT98MI001119A ITMI981119A ITMI981119A1 IT MI981119 A1 ITMI981119 A1 IT MI981119A1 IT 98MI001119 A IT98MI001119 A IT 98MI001119A IT MI981119 A ITMI981119 A IT MI981119A IT MI981119 A1 ITMI981119 A1 IT MI981119A1
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61CDENTISTRY; APPARATUS OR METHODS FOR ORAL OR DENTAL HYGIENE
    • A61C19/00Dental auxiliary appliances
    • A61C19/04Measuring instruments specially adapted for dentistry
    • A61C19/05Measuring instruments specially adapted for dentistry for determining occlusion
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61CDENTISTRY; APPARATUS OR METHODS FOR ORAL OR DENTAL HYGIENE
    • A61C19/00Dental auxiliary appliances
    • A61C19/04Measuring instruments specially adapted for dentistry
    • A61C19/045Measuring instruments specially adapted for dentistry for recording mandibular movement, e.g. face bows

Description

escrizione del invenzione avente per titolo:
IL CENTRICH ED I SUOI COMPONENTI; ATTREZZATURA PER USO ODONTOIATRICO ED ODONTOTECNICO, PER ESEGUIRE LE PROTESI FISSA E PROTESI MOBILE IN DUE SEDUTE SENZA LE CERE DI MASTICAZIONE.
RIASSUNTO
Il presente trovato é una metodologia che ha come oggetto uno strumento definito dal Sottoscritto CENTRICH, perché in esso vengono messi e tolti tutti quei componenti che permettono di eseguire tecnicamente protesi (semplici) in due sedute deonto= logicamente corrette; senza le cere, le quali portano spesso alla dislocazione dei condili del paziente.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una attrezzatura nel campo Odontoiatrico ed Odontotecnico.
Il problema che si presenta con relativa frequenza in odonto= iatria é la ricostruzione delle protesi "semplici" con tecniche indaginose molto costose per il tempo lavoro, il che, in molte circostanze nel lavoro quotidiano, in uno studio dentistico non possono economicamente essere usate.
Lo scopo fondamentale di questa invenzione é quello di usare il Centrich, che é una nuova metodologia, per la costruzione delle protesi "semplici" mobile (dentiera) fissa (ponti) in due sedute, senza le cere di masticazione tecnicamente e scientificamente corrette, risparmiando tempo nelle prestazioni al Medico dentista
per una migliore presentazione ho scomposto il Centrich e messi i componenti sul cranio con le spiegazioni necessarie:
Nella impronta ci sono le registrazioni per eseguire la protessi e sono: i denti limati, la Occlusione Centrica, senza le comuni cere di masticazione, la Posizione Spaziale nell'impronta del palato con il mio inserto (tavola 4 punto 4).
Il Medico dentista consegna all’Odontotecnico questa impronta con tutte le registrazioni sopra dette, ed eseguirà un corretto ponte diagnostico,
L’Odontotecnico ricevuto il ponte controllato dal Medico denti= sta, lo imiterà perfettamente trasformandolo in metallo o por= cellana per essere terminato. Tempo lavoro per il Medico den= tista due sedute in studio, per l’Odontotecnico una prova e termina la protesi. Qui ho dimostrato il valore di questa me= todologia, la quale riducendo notevolmente le sedute: uguale a tempo recuperato, per il Medico Dentista ed il paziente, permet= te di mantenere la scientificità e correttezza deontologica, migliorando notevolmente le Sue prestazioni nel semplice lavoro quotidiano ·
I componenti per questa metodologia sono:
in protesi fissa e pirotesì mobile, una nuova tecnica per prendere le impronte con strumenti nuovi da me inventati che il Medico dentista adatterà direttamente sul paziente.
Queste forme studiate, sono motivo di brevetto perché non esiste niente di simile ne in commercio ne in letteratura, ed hanno una grande importanza per questa metodologia,
DESCRIZIONE TECNICA
Sono reti in metallo molto adattabili nelle quali verrà messo il silicone Fig.40-45 Fig.0 per prendere la forma solo dei denti limati e del palato, senza che in tutti gli altri denti nella parte occlusale, vada del materiale che non permetterebbe una chiusura perfetta della bocca di quel paziente.
Ha la funzione di riprodurre, con il modello sull'articolatore esat= tamente il ponte diagnostico tavola8 fig.5pag senza rialzi di masti= cazione, perché il controllo é dovuto all'asta incisiva II che sarà a contatto con la piastrina 40
Questo apparecchio si può usare per i ponti monolaterali P.33 o Bilaterali P.45
COME SI USA
E ' articolatore al quale io ho adattato il Riproduttore Occlusale, é un Valore - Medio a grande diffusione ed a poco costo. I compo= nenti del Centrich possono essere adattati a tutti gli articolatori a Valore - Medio in commercio.
Si avvitano le piastre I, normali per gessare i modelli superiore ed inferiore.
La tavola 8 dimostra come si usa questo oggetto.
La vite 14, con dentro il dado 4, viene avvitata nella piastra 13, Il dado 4 avvicinandosi alla piastra 13 blocca il gruppo. Adattata la lamina 16 stabilendo un certo spazio tra questo ed i denti in gesso. Quando si farà la mascherina occlusale, il gesso ingloberà la lamina, vedi disegno 33,
Questo pezzo é unito con una vite al gruppo 2, perciò quando il lavoro é terminato si può conservare o riutilizzarlo togliendo il gesso dove é inglobato. Non si farà la prova fusione, con questa metodologia non serve, il ponte in metallo dovrà avere le stesse tolleranze di quello in resina. Oggi il Tecnico quando inserisce la fusione sul modello, non ha un punto di riferimento, non si sà se é stretto o troppo largo. Il ponte diagnostico eseguito con que= sto metodo unito al Riproduttore Occlusale, quando serve, sarà la guida per un ponte in metallo - porcellana perfetto.
Sintesi del metodo nel laboratorio Odontotecnico;
I) Fa risparmiare il tempo lavoro del 50%, non facendo e rifacendo fusioni inutili,
II) Le registrazioni della Posizione Spaziale e dell'Occlusione Gen= trica vengono inglobate nell'impronta superiore, riducono notevole mente gli errori, facendo un ponte diagnostico corretto, che può essere lasciato anche in bocca al paziente per controllarne la funzionalità e terminare poi il ponte in metallo,
III) Come é qui spiegato non si farà la prova fusione, anche, questa é una grossa novità,
IV) Il Riproduttore Occlusale, permette una tecnica precisa, e controllabile, al contrario delle comuni mascherine
La presentazione fatta fino a pag;.3 riguarda un ponte sempli ce per protesi fissa.
Ora presento, con i suoi componenti, il Centrìch per la protesi mobile totale (l’Edentulo)
Forme superiore, impronta per edentulo fig.2 con rete
fig. I senza rete.
Nella piastrina IO, che é svitabile, viene segnato con la matita del perno D.V. pag.6 se il paziente chiude la bocca sempre nello stesso punto che il Medico ha stabilito essere la chiusura
ta Fig. 2 Fig . I senza la rete ,
Punto I c'é la vite che riceve il perno D.V. ed il manico Fig.15 per facilitare il Medico a prendere l’impronta, vaschette per il silicone quando si prende la Occlusione Centrica
La protesi mobile in due sedute, senza le cere di masticazione.
Anche in questo tipo di protesi abbiamo inventato oggetti nuovi per rilevare la Dimensione Verticale millimetrata del paziente. l’Occlusione Centrica guidata dal Medico Dentista.
I nostri metodi hanno ottenuto la rapidità operativa con una tecnica razionale, controllata, perciò sicura. I principi fondamentali che la scienza medica riconosce li abbiamo usati per risparmiare tempo nel lavoro quotidiano.
PROCEDIMENTO
Si prendono le impronte con due tecniche, sarà il Medico Dentista che farà la scelta.
1° Metodo Si prendono le impronte in silicone registrando in queste la Dimensione Verticale. l’Occlusione Centrica e la posizione spaziale.
II Metodo, il medico prende le impronte in modo tradizionale, con l’alginato ed i portaimpronta del commercio. Questa tecnica necessita di tre sedute.
L’Odontotecnico farà le placche in resina, come é sua abitudine, terminata la rifinitura mette sopra i nostri Centrik unendoli con della resina o cianocriiato. Il Medico farà le registrazioni come detto sopra.
Registrazioni della D.V.
D.V.
Il perno é troppo lungo, la bocca rimane aperta si cambia con un perno più corto.
Fig. 5
D.V.R. = a Dimensione Verticale di Riposo.
Iniziamo ora dei controlli: cerchiamo la “posizione di riposo" ( la rest position degli anglosassoni ). Come dice la parola é questa la posizione che ha la mandibola quando siamo rilassati o dormiamo. In questa posizione i denti non sono a contatto: esiste tra di essi il così detto “spazio libero" (Free way space) che varia da un individuo all’altro (da un paio di millimetri fino a 9 - 10). Importante é però che ci sia uno spazio libero.
Ma guai se tenessimo questa registrazione come dimensione verticale! L’Odontotecnico monterebbe dei denti che sarebbero a contatto in posizione di riposo; non ci sarebbe più lo “spazio libero" e quindi avremmo disturbi fonetici, estetici, muscolari articolari ! Dobbiamo invece diminuire questa misura di pochi millimetri (2 - 3) che rappresentano lo spazio libero. ( 1 )
D.V.O.=a Dimensione Verticale Occlusale
I due mascellari sono a contatto anteriore con la piastrina
di registrazione, Fig. 5, in D.V.R. tramite la matita del
perno. Il Medico abbassa il perno D.V. dei mm. necessari,
ed invita il paziente a chiudere, nella posizione D.V.O..
Lo scopo della matita é quello di segnare nella piastrina le
diverse posizioni del paziente quando chiude la bocca e
controllare se il punto e sempre lo stesso. Si mette nelle
vaschette del silicone, si invita il paziente a chiudere la
bocca controllando che la matita vada nella posizione precedentemente stabilita.
Questi perni song millimetrati da 6 a 20 mm., i quali permettono rapidamente di alzare od abbassare la posizione
dei mascellari, calcolando millimetricamente le diverse
posizioni che il Medico sta cercando
Per segnare il punto interincisivo. si riempie la parte anteriore con del silicone, disegno 20 punto 8. Si prende l’asta che é stata usata per posizionare l’inserto nel palato, dalla parte opposta c’é un foro nel
quale si mette un perno vedi Fig 5
L’asta andrà posizionata in modo che con le labbra socchiuse, il perno venga fissato nel silicone. Questo é il P.l.= a Punto Interincisivo corretto perché é stato registrato con la bocca chiusa, vedi disegno 20 punto 12 e fig. 5.
Da questo punto con un pennarello si faranno i tracciati della linea Mediana Verticale e la linea Mediana Orizzontale, sempre disegno 20 punto 2.
Si consegna al tecnico per la prova denti.
L’asta millimetrata 1 tavola 4 é scorrevole dentro ad una guaina del gruppo Centrich 22, Viene usata per bloccare, nella giusta posi= zione diversi tipi di registrazioni necessarie per eseguire le prote= si ,
Esempio: ferma l’inserto nel palato 20 tavola 4, ferma nella giusta posizione il punto interinoisivo tra le labbra, ferma il gruppo della placchètta per eseguire tutte le registrazioni utili per l’esecuzione delle protesi,, L'uso di questa asta per le registrazioni endorale ed extra orale sono molteplici, qui ne sono elencate alcune.
DISPOSITIVO
PLACCHETTA LABBIALE, serve per tutte le registrazioni nell'esecu=
zioni delle protesi complete (dentiera) superiore ed inferiore.
Detto componente, PLACCHETTA LABBIALE 6- fig.20 tavola 5, pag.10
é composto, come si vede dalla fig. 20 tavola 5, pag.10 di una Placchetta che messa tra le labbra divide le due parti della
bocca edentula.
Registra il piano Orizzontale, il gruppo Placchetta si unisce con
il gruppo Bi pupillare 3 fig.20. Registra con il centro del lab.
bro, il Filtro 25, la linea Sagittale 24, tutte la registrazioni sono a pag. Il piano 18 si unisce alla Placchetta 6 tramite l'asta quadra 30,
per formare un piano unico ed orientarlo in bocca.
Questo piano sarà molto utile all 'Odontotecnioo il quale appog=
gierà la parte Occlusale dei denti al piano quando costruirà le protesi.
La Placchetta 6, tramite la cerniera 2 fig.70 tavola 5 pag.40 ha
una rotazione distale che permette di essere messa; parallela, con
le aste 9, vedi linea tratteggiata 3 fig.50 all' asta 60, della
linea Ala-Trago 8-16 fig. 50 tavola 5, che é delimitata dalla li=
nea che va dal bordo inferiore dell 'ala del naso al Trago la quale determina il Piano di Canper. Questa asta 60 viene infilata
nel gruppo Centrich fig.. 00 punto 80 pag.44 svitando le sfera
e bloccata riavvitando le sfere.
Il piano di Canper é ritenuto da tutta la scienza medica odontoia=
trica molto importante per l'orientamento dei denti nelle future: protesi . Il piano Bipupillare é unito alla Placchetta Labbiale 6, tramite due aste, l 'una 4 che entra nel tubo 5, tavola 5 fig. 20
pag.10 Questo trovato combinato, permette di adattarsi perfetta
mente alle diverse lunghezze del viso del paziente .
Il tutto sarà bloccato stringendo il dado 8 della cerniera fig. 70 pag.40
Terminate e fermate tutta le registrazioni, il gruppo Placchetta 6
fig. 20 tavola 5 pag.10 verrà unito con della resina autopolime= rizzante tramite l'asta quadra 30 alla Piastrina 15 del gruppo
cerniera fig. 70 pag.10 a quale é solidale all'asta millimetrata tavola 4 pag .2
Sfilando l'asta millimetrata 1 si ritira anche l'asta 30 fuori dal gruppo Placchetta 6, il che permette di disunire i due gruppi della Placchetta e del gruppo Centrich.
A questo punto si toglie dalla testa del paziente il gruppo Centrich Le registrazioni sono finite.
Ε' un componente Mentoniera, che viene infilato nel gruppo Centrich fig.OO pag.11 svitando le sfere che sono avvitate nell'asta 80.
Questo trovato permette, dall'esterno della bocca di control= lare la D.F.R. = a dimensione fisiologica di riposo e la
D.V.O. = a dimensione verticale occlusale, tramite le aste millimetrate 2- 1 fig. 40 pag.10 tavola 5.
Qui viene evidenziata l'importanza dell'impronta in silicone della Gabella tavola I punto 16 pagina 2, stretta con le cin= ghie alla testa del paziente, che non permettono nessun movi= mento del gruppo Centrich quando si faranno le registrazioni.
Nell'asta 32, con la mentoniera 30 verranno segnati i millimetri per controllare anche, se il mento quando verrà riposizio= nato il componente, tende andare in protusione = a mento spor= gente. Nell'asta che é posizionata 31 e nelle aste 1- 2 verranno segnati i millimetri..
Queste aste tutte millimetrate, il Medico segnerà i millimetri nella cartella clinica, che permetterà di ritrovare la esatta posizione primaria quando si faranno i controlli nelle successive sedute»
Esempio: il punto 3, dove le aste 1- 2 non sono a contatto, segnala che le protesi in bocca al paziente hanno la D.V.O = a dimensione verticale occlusale, più.alta di quella che era stata stabilita dal Medico Dentista quando ha consegnato i modelli all'Odontotecnico. la D.V.O. é cambiata
Oggi questo controllo lo fa l'Odontotecnico sull'articolatore, non é corretto, e non dà nessuna sicurezza che sul paziente la D.V.O sia esattamente uguale a quella che il Mèdico Dentista ha registrato all'inizio sul paziente. Oggi non esiste un punto di controllo 9 sicuro, per il Medico Dentista sul paziente, molte soluzioni sono documentate in letteratura scientifica ma il pro= blema non é stato risolto. Qui finiscono le registrazioni del Medico Dentista, che manderà le impronte al laboratorio Odontotec= nico.
PROCEDIMENTO PER LA PROTESI FISSA E MOBILE IN LABORATORIO
Le impronte dallo studio vanno al laboratorio odontotecnico, Dalla impronte ricevute dal Medico, l’Odontotecnico sviluppai modelli di gesso, per la costruzione delle protesi, la tecnica sul= l ’articolatore é uguale per la protesi mobile e protesi fissa.
Al modello superiore viene avvitata l’asta 32 nell’inserto del palato con la vite 8. Quando il modello è avvitato, nella parte incisiva si mette della cera che unisce questo all’asta 16, tenendo la linea mediana dei centrali al centro dell’asta. Il gruppo asta modello viene infilato da dietro dell’articolare, vedi freccia 18. Si fissa con la vite 19 la Posizione Spaziale che ha trasmesso il Medico controllando i cm. al P. 20. A questo punto si mette l’asta Omettendo anche l’asta 3 che mantiene l’altezza. Viene bloccata la vite 12, non serve più l’asta 3, si farà la gessatura del modello superiore all’ articolatore . Si toglie tutto il gruppo 9 - 5 e si mette l’asta 11, la quale ha già un’altezza definita. Tempo lavoro 10 minuti
L’asta P. 3 posiziona il Piano di Francoforte sempre nello stesso punto che ha stabilito il costruttore.
Questo disegno vuole dimostrare che cambiando l’asse di rotazione dell’articolatore non è più parallelo a quello del paziente, si ha la disocclusione.
Ciò è a tutti noto, ma spesso è inosservato, ed è un grave errore.
E’ stato completato l ' articolatore unendo al superiore anche l'infe=
riore, che qui non é stato messo perché é una logica conosciuta
Si tolgono i modelli superiore ed inferiore dall' articolatore e si
comincia la preparazione delle placche con le registrazioni che ha
segnato il Medico fig, 20
Descrizione
Il blocco superiore - inferiore:
arriva in laboratorio; si dividono le due parti,
nelle quali il Medico avrà spruzzato risolante
perché non si uniscano tra loro. Vengono fatti
i modelli e gessati in articolatore.
Mascherina che segue il piano
Occlusale che ha tracciato il
Medico Dentista sul paziente.
Il piano della mascherina viene
livellato con la spazzola
metallo. Il suo piano ha la curva
di Spee uguale al nostro piano
di montaggio.
Piano della mascherina livellato con
la spazzola di metallo fig. 35, e
rimesso in articolatore P. 20. Sopra
è stato messo il piano di montaggio
fig. 18 per essere fissato alla piastrina
15 con l’asta 35.
Alla prova delle protesi le placche saranno adattate e ribasate, può essere cambiata
l’Occlusione Centrica, sarà necessario spostare i denti. Con il nostro inserto, che sarà messo
nel palato, tav. 10, non perderemo mai la Posizione Spaziale. Il Tecnico dovrà conservare i
riferimenti della P.S. che gli sono stati trasmessi dal Medico Dentista.
Con questi troverà sempre e facilmente la P.S.
E’ il palato il punto di riferimento con l’ articolatore.
1 J
MOBILE SINTESI
I) Il nostro piano di montaggio, che con l'asta incisiva IO fig, 40 pag.14 può alzarsi ed abbassarsi calcolando i millimetri .
La Posizione Spaziale, é sempre lo stesso metodo della protesi fissa. Vedi disegni
II) L’asta I tavola 4 per mettere l ’inserto nel palato della prote=
sì superiore quando l’Odontotecnico ha montato ì denti.

Claims (2)

  1. RIVENDICAZIONI STUDIO I) Attrezzatura per uso Odontoiatrico ed Odontotecnico: che, con i suoi componenti, permette di eseguire tutte le regi= strazioni delle protesi mobile (dentiere) fissa (ponti). E' una metodologia caratterizzata dal fatto che permette la costruzione delle protesi in due sedute, tecnicamente e scientificamente corrette, non usando le cere di masticazione per le registrazioni Occlusali. Détti strumenti sono di metallo, si montano e si smontano dal gruppo Centrich a secondo delle registrazioni necessarie.
    Dispositivo placchetta 17 tavola I, serve con del silicone per prendere l'impronta della Gabella; che unita alle cinghie avolgono l'Occipitale e danno stabilità a tutto il gruppo Centrich. Insieme all'asta 1 tavola 4 che bloccata vicino ai denti centrali dalla vite 2 tavola 4 non permette al Centrich nessun movimento., Dispositivo asta 11 tavola 2 che con la sfera viene alloggiata, svitando la farfalla 14 tavola 2 nel meato auricolare, Dispositivo inserto 4 tavola 4 filettato 20) tavola 4 che viene inglobato nell'impronta di silicone nel palato 4 tavola 4. Dispositivo asta millimetrata 1 che scorre dentro; alla guaina quadra 22, per posizionare l'inserto 20 tavola 4 nel palato di silicone 4 tavola 4. L ' attrezzatura del gruppo base del Centrich, tavola 20 la descrivo scomponendo i pezzi e messi sul cranio per fare capire meglio la funzione· Il Medico Dentista può applicare il Cèntrich sul paziente scomposto o tutto unito come la figura 00, pag.17. Le tavole 1-2- 3-4, dimostrano come viene ricomposto sul paziente per prendere le registrazioni . I componenti verranno spiegati ogni volta che spiegherò la fun= zione di ogni pezzo .
    Attrezzatura caratterizzata dal fatto, che sono dispositivi i quali fanno parte dei componenti di questa metodologia. Tutte, queste forma servono per prendere le impronte con il metodo Centrich, He forme adattate vengono inglobate nel silicone per impronta, che é in commercio, e di uso comune . usato, da tutti i Dentisti. Le forme sono state studiate per questo scopo, sono innovative, perché non esiste in campo Odontoiatrico nulla di simile. Sono forme studiate specificatamente per le funzioni necessarie al Mèdico Dentista, per eseguire tutti i tipi di protesi con il mio' metodo. Esempio di un ponte semplice per protesi fissa pag. 4 fig. 0 Nell 'impronta ci sono le registrazioni per eseguire la protesi e sono: i Denti Limati, la Occlusione Centrica, senza le comuni cere di masticazione, la Posizione Spaziale nell 'impronta del palato con il mio inserto tavola 4 punto 4. Il Medico Dentista consegna: all Odontotecnico questa impronta con tutte le registrazioni sopra dette, ed eseguirà un corretto ponte; diagnostico. L'Odontotecnico ricevuto il ponte controllato dal Medico Dentista, lo imiterà perfettamente trasformandolo in metallo e porcellana per essere terminato. Tempo lavoro per il Medico Dentista due sedute in studio , per l '0= dontotecnico una prova e termina la protesi . Qui ho dimostrato il valore di questa metodologia, la quale ridu= cendo notevolmente le sedute: uguale a tempo recuperato, per il Medico Dentista ed il paziente, permette di mantenere la scienti= ficità e correttezza deontologica, migliorando notevolmente le Sue prestazioni nel semplice lavoro quotidiano. Attrezzatura caratterizzata dal fatto che, detti componenti per questa metodologia sono: in protesi fissa e protesi mobile, una nuova tecnica per prendere le;impronte con strumenti nuovi inventati dal sottoscritto, che il Medico Dentista adatterà direttamente sul paziente Queste forme studiate, sono motivo di brevetto, perché non esiste niente di simile ne in commercio ne in letteratura scientifica odontoiatrica, hanno una grande importanza per questa metodologia. DESCRIZIONE TECNICA Attrezzatura caratterizzata dal fatto che sono reti in metallo molto adattabili sulla quali verrà messo il silicone fig. 40 - 45 pag.21 prendere la forma solo dei denti limati e del palato fig. 0, senza che tutti gli altri denti nella parte occlusale, vada del materiale che non permetterebbe una chiusura perfetta in Intercuspidazione Profonda, nella bocca di quel paziente.
    Attrezzatura caratterizzata dal fatto che sono forme particolare mente studiate, di metallo adattabile direttamente in bocca del paziente, dal Medico Dentista, quando prenderà l'impronta in silicone ·. Ora presento, con i suoi componenti, il Centrich per la protesi mobile totale-(l'Edentulo) . Forme superiore, impronta per edentulo fig.2 con rete fig. 1 senza rete. Nella piastrina IO, che é evitabile, viene segnato con la mati= ta del perno D.V. pag.22. se il paziente chiude la bocca sempre nello stesso punto ohe il Medico ha stabilito essere la chiusura
    Forme da impronta per l'inferiore edentulo con la rete applica= ta Fig.
  2. 2 Fig, I senza la rete. Punto I c'é la vite che riceve il perno D.V·.ed il manico Fig.15 per facilitare il Medico a prendere l'impronta, vaschette per il silicone quando si prende la Occlusione Centrica Attrezzatura caratterizzata dal fatto che sono perni per la D.V.O = dimensione verticale occlusale, che servono per stabilire la- esatta posizione del mascellare inferiore rispetto al mascellare superiore.. Ho messo i disegni, che spiegano molto bene come vengono usati e l’importanza clinica che hanno nella costruzione della protesi mobile (dentiere) .. Registrazioni della D.V. f. D.V. Il perno é troppo lungo, la bocca rimane aperta si cambia con un perno più corto. Fig. 5 D.V.R. = a Dimensione Verticale di Riposo. Iniziamo ora dei controlli: cerchiamo la “posizione di riposo" ( la restposition degli anglosassoni ). Come dice la parola è questa la posizione che ha la mandibola quando siamo rilassati o dormiamo. In questa posizione i denti non sono a contatto: esiste tra di essi il così detto "spazio libero” (Free way space) che varia da un individuo all'altro (da un paio di millimetri fino a 9 - 10). Importante é però che ci sia uno spazio libero. Ma guai se tenessimo questa registrazione come dimensione verticale! L’Odontotecnico monterebbe dei denti che sarebbero a contatto in posizione di riposo; non ci sarebbe più lo “spazio libero" e quindi avremmo disturbi fonetici, estetici, muscolari, articolari ! Dobbiamo invece diminuire questa misura di pochi millimetri (2 - 3) che rappresentano lo spazio lìbera ( 1 ) D.V.O.=a Dimensione Verticale Occlusale
    L’asta millimetrata I tavola 4 é scorrevole dentro ad una guaina del gruppo Centrich.22, Viene usata per bloccare, nella giusta posi= zione diversi tipi di registrazioni necessarie per eseguire le prote= si . Esempio: ferma l'inserto nel palato 20 tavola 4 ferma nella giusta posizione il punto interincisivo tra le labbra, ferma il gruppo della placchetta per eseguire tutte le registrazioni utili per l’esecuzione delle protesi. L'uso di questa asta per le registrazioni endorale ed extra orale sono molteplici, qui ne sono elencate alcune. Attrezzatura caratterizzata dal fatto che questa Placchetta Lab= biale, serve per tutte le registrazioni nelle esecuzioni delle protesi complete (dentiere) superiore ed inferiore. Detto componente, Placchetta Labbiale 6 - fig. 20 tavola 5, é composto, come si vede dalla fig. 20 tavola 5, di una Placchetta che messa tra le labbra divide le due parti della bocca edentula. Registra il piano Orizzontale, Il gruppo Placchetta si unisce con il gruppo Bìpupillare 3 fig.-20. Registra con il centro del lab= bro, il Filtro 25, la linea Sagittale 24. Attrezzatura caratterizzata dal fatto che questo piano 18 fig. 20 tavola 5 unisca alla Placchetta 6 tramite l'asta quadra 30 fig.20 tavola 5 per formare un piano unico ed orientarlo in bocca. Questo piano sarà molto utile all'Odontotecnico il quale appoggier la parte Occlusale dei denti al piano quando costruirà le pro= tesi · Attrezzatura caratterizzata dal fatto che é una Cerniera 2 fig..70) tavola 5 pag.24 che ha una rotazione distale che permette alla Placchetta 6 fig. 20 tavola 5 pag.24 , di essere messa parallela con le aste 9 fig. 20 tavola 5 pag.2 vedi linea tratteggiata 3 figo 50 all'asta 60 tavola 5 pag.24 , della linea ala-Trago 8-16 fig.50 tavola 5, che é delimitata dalla linea che va dal bordo inferiore dell'ala del naso al Trago la quale determina il Piano di Gànper. Questa asta 60 viene infilata nel gruppo Centrich fig. punto 80 svitando le sfere e bloccata riavvitando le sfere. Il Piano di Canper é ritenuto da tutta la scienza medica odontoia= trica molto importante per l'orientamento dei denti nelle future protesi. Attrezzatura caratterizzata dal fatto che questo Piano Bipupillare 35 fig 20 é unito alla Placchetta Labbiale 6 fig. 20 tramite due aste, l 'una 4 che entra nel tubo 5, tavola 5 fig. 20. Questo trovato combinato, permette di adattarsi perfettamente alle diverse lunghezze del viso del paziente.
    Attrezzatura caratterizzata dal fatto che ferma il perno del pun= Interincisivo ig. 5 tavola 5 nella corretta posizione tra le commessure labbiali, tramite l'asta millimetrata I del gruppo Centrieh tavola 4 fig. 2 Attrezzatura caratterizzata dal fatto; che detta cerniera 2 fig.70 tavola 5 é solidale all'asta millimetrata I tavola 4 pag.2 del gruppo Centrich. Quando il piano6-18fig. 70 tavola 5 sarà posizionato, la cerniera viene bloccata dal dado 8 fig. 70 tavola 5 pag.24 Terminate e fermate tutte le registrazioni, il gruppo Placchetta 6 fig. 20 tavola 5 verrà unito con della resina autopolìmerizzante tramite l'asta quadra 30 fig. 20 tavola 5 alla Piastrina 15 del gruppo Cerniera fig. 70, la quale é solidale all'asta millimetrata I tavola 4 pag. 2 del gruppo Centrioli. Sfilando l'asta millimetrata I si ritira anche l’asta 30 fuori dal gruppo Placchetta 6, il che permette di disunire i due gruppi della Placchetta e del gruppo Centrich . A questo punto si toglie dalla testa del paziente il gruppo Centrich. Attrezzatura caratterizzata dal fatto che é un componente, Mentoniera, che viene infilato nel gruppo Gentrich fig.00 pag. 24 svitando le sfere che sono avvitate nell'asta 80. Questo trovato permette, dall'esterno della bocca di controllare la D.F.R. = a dimensione fisiologica di riposo e la D.V.O. = a dimensione verticale occlusale, tramite le aste milli= metrate 2- 1 fig. 40 tavola 5 pag.24 Qui viene evidenziata l'importanza dell'impronta in silicone del= la Gabella tavola I punto 16 pag.X , stretta con le cinghie al= la testa del paziente, che non permettono nessun movimento del gruppo Centrich quando si faranno le registrazioni. Nell'asta 32 con la Mentoniera 30, verranno segnati i millimetri per controllare anche, se il mento quando verrà riposizionato il componente, tende andare in protusione = a mento sporgente,. Nell'asta che é posizionata 31 e nelle aste I - 2 verranno segnati i millimetri nella cartella clinica, che permetterà di ritrovare la esatta posizione primaria quando si faranno i controlli nelle successive sedute. Esempio: il punto 3, dove le aste 1- 2 non sono a contatto, segna= la che le protesi in bocca al paziente hanno la D.V.O = a dimen= sione verticale occlusale, più alta di quella che era stata stabi= lita dal Medico Dentista quando ha consegnato i modelli all'Odon= totecnico. Da D.V.O. é cambiata. Oggi questo controllo lo fa l'Odontotec= nico sull'articolatore, non é corretto, e non dà nessuna sicurezzache sul paziente la D.V.O. sia esattamente uguale a quella che il Medico Dentista ha registrato all'inizio sul paziente, Oggi non esiste un punto di controllo per il Medico Dentista sul paziente. Molte soluzioni sono documentate in letteratura scien= tifica, ma il problema non é stato risolto. Qui finiscono le pre= stazioni del Medico Dentista, che manderà le impronte al laborato= rio Odontotecnico, RIVENDICAZIONE LABORATORIO Il Riproduttore Occlusale Attrezzatura caratterizzata dal fatto che ha la funzione di ripro= durre, con il modello sull 'articolatore esattamente il conte dia= gnostico senza rialzi di masticazione, perché il controllo é dovu= to all'asta incisiva II tavola 8 pag.28 che sarà a contatto con la Piastrina 40 tavola 8 pag.28 dell l 'rticolatore. Come si usa L’ articolatore che noi abbiamo scelto è un V.M. a grande diffusione, perciò molto semplice da usare. Si avvitano le piastre 1, normali per gessare i modelli superiore e inferiore. La tavola 8 dimostra come si usa questo oggetto. La vite 14, con dentro il dado 4, viene avvitata nella piastra 13. Il dado 4 avvicinandosi alla piastra 13 blocca il gruppo. Adattata la lamina 16 stabilendo un certo spazio tra questo ed i denti in gesso. Quando si farà la mascherina occlusale, il gesso o il silicone ingloberà la lamina, vedi disegno 33. Questo pezzo è unito con una vite al gruppo 2 perciò quando il lavoro è terminato si può conservare o riutilizzarlo togliendo il materiale dove è inglobato. Noi non facciamo la prova fusione, perché non serve, il ponte in metallo dovrà avere le stesse tolleranze di quello in resina. Oggi il tecnico quando inserisce la fusione sul modello non ha un punto di riferimento, non sa se è stretto o troppo largo. Il ponte diagnostico sarà la guida per un ponte in metallo perfetto.
    ^ (uyJA*s\ Attrezzatura caratterizzata dal fatto che l ' asta 32 é uguale al= l 'asta millimetrata I tavola 4 pag.2 , che ha usato il Medico Dentista sul paziente per registrare, la Posizione Spaziale. Lo sco= po é quello di mettere, il modello di gesso, sull ' articolatone con il gruppo 9- 5 e trovare tramite l 'asta 32 la stessa posizione Spasiale ohe ha comunicato il Medico Dentista, il quale avrà segnato i cm., come é spiegato nel punto 5 tavola 4 pag. all 'Odontotecnico Al modello superiore viene avvitata l’asta 32 nell’inserto del palato con la vite 8. Quando il modello è avvitato, nella parte incisiva si mette della cera che unisce questo all’asta 16, tenendo la linea mediana dei centrali al centro dell’asta. Il gruppo asta modello viene infilato da dietro dell articolare, vedi freccia 18. Si fissa con la vite 19 la Posizione Spaziale che ha trasmesso il Medico controllando i cm. al P. 20. A questo punto si mette l’asta 10 mettendo anche 1 asta 3 che mantiene l’altezza. Viene bloccata la vite 12, non serve più l’asta 3, si farà a gessatura del modello superiore all’articolatore. Si toglie tutto il gruppo 9 - 5 e si mette 1 asta I I, la quale ha già un’altezza definita. Tempo lavoro 10 minuti. L asta P. 3 posiziona il Piano di Francoforte sempre nello stesso punto che ha stabilito il costruttore. Questo disegno vuole dimostrare che cambiando l’asse di rotazione dell’articolatore non è più parallelo a quello del paziente, si ha la disocclusione. Ciò è a tutti noto, ma spesso è inosservato, ed è un grave errore. Ε' stato completato l'articolatore unendo al modello superiore il modello inferiore, che qui non é stato messo, perché é una logica di lavoro conosciuta. Si tolgono i modelli dall'articolatore, si comincia la preparazio ne delle placche per montare i denti con le registrazioni che ha segnato il Medico fig. 20,
    Alla prova delle protesi le placche saranno adattate e ribasate, può essere cambiata l’Occlusione Centrica, sarà necessario spostare i denti. Con il nostro inserto, che sarà messo nel palato, tav.2 non perderemo mai la Posizione Spaziale. Il Tecnico dovrà conservare i riferimenti della P.S. che gli sono stati trasmessi dal Medico Dentista. Con questi troverà sempre e facilmente la P.S. E’ il palato il punto di riferimento con l’articolatore.
    Ha metodologia del Centrich é completata dal lavoro del Medico Dentista in studio, con l'invio delle impronte, al laboratorio Odontotecnico per la costruzione definitiva delle protesi. Attrezzatura caratterizzata dal fatto che sono forme inventate dal sottoscritto. Tutte innovative non esiste niente di simile, perciò studiate per questa metodologia del Centrich.Ogni forma ha uno scopo tecnico. Le reti permettono di Inglobare il silicone nelle forme che il Medico Dentista sceglierà per prendere l'im= pronta sul paziente.
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