ITMI980813A1 - Dispositivo perfezionato per lo stiro di un nastro tessile di carda - Google Patents

Dispositivo perfezionato per lo stiro di un nastro tessile di carda

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ITMI980813A1
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IT98MI000813A
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Silvano Patelli
Giovanni Battista Pasini
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Marzoli & C Spa
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D01NATURAL OR MAN-MADE THREADS OR FIBRES; SPINNING
    • D01GPRELIMINARY TREATMENT OF FIBRES, e.g. FOR SPINNING
    • D01G15/00Carding machines or accessories; Card clothing; Burr-crushing or removing arrangements associated with carding or other preliminary-treatment machines
    • D01G15/02Carding machines
    • D01G15/12Details
    • D01G15/46Doffing or like arrangements for removing fibres from carding elements; Web-dividing apparatus; Condensers
    • D01G15/64Drafting or twisting apparatus associated with doffing arrangements or with web-dividing apparatus

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  • Textile Engineering (AREA)
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  • Treatment Of Fiber Materials (AREA)
  • Spinning Or Twisting Of Yarns (AREA)

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale
La presente invenzione si riferisce ai gruppi di stiro del nastro di fibre prodotto dalle macchine di cardatura e destinato alla filatura, nei quali il nastro viene affinato ed equalizzato prima di essere raccolto per il suo trasferimento alle successive lavorazioni per trasformarlo in filato. Più in particolare la presente invenzione si riferisce ad un dispositivo e a un procedimento di stiro frazionato che consente di conferire al nastro uno stiro più elevato e un titolo più regolare.
Per illustrare con maggiore evidenza le caratteristiche ed i vantaggi del dispositivo e del procedimento di stiro secondo la presente invenzione, essi vengono qui di seguito descritti con riferimento alla sezione finale di una carda a cappelli, dalla quale -ed in particolare dal suo cilindro spogliatore o "doffer" - viene fornito un velo di fibre da condensare in un nastro, stirare e raccogliere, a titolo esemplificativo e senza alcun intento limitativo a tale tipo di macchina tessile, in quanto l'invenzione può trovare vantaggiosa applicazione nei gruppi di stiro anche per fibre in velo o in nastro prodotte da altre macchine di preparazione alla filatura.
Nella tecnica nota, tale operazione si suddivide tra due gruppi di lavorazione: un gruppo meccanico di stiro ed un gruppo meccanico di raccolta in un contenitore cilindrico mobile, correntemente denominato "vaso". Per tali gruppi si può fare riferimento rispettivamente alla domanda di brevetto Europeo EP-A-775.768 e brevetto Italiano n° 1.276.946 a nome della stessa richiedente.
Nel primo gruppo si produce lo stiro con una o più coppie di cilindri o calandre azionati con motori elettrici con rinvìi, ad esempio a cinghie, a velocità variabile istante per istante. A precedere tali calandre, nel percorso del nastro è applicato un supporto metallico a forma di imbuto concentratore con un condotto in cui scorre il nastro stesso, dove viene montato un sensore noto dalla tecnica, ad esempio elettronico, ottico o ad ultrasuoni, per misurare in continuo il diametro o più precisamente, la dimensione trasversale, del nastro condensato e determinare il suo titolo istante per istante, nel passaggio delle fibre dallo stato di velo allo stato di nastro. Il sensore di tale diametro trasmette il valore istantaneo misurato ad una unità di governo - ad esempio un elaboratore o computer - che pilota il comando dell'azionamento differenziale applicato alle coppie di cilindri in modo da modificare lo stiro, ovvero l'allungamento indotto sul nastro facendo scorrere tra loro le fibre che lo compongono, portando così il diametro del nastro di fibre verso un valore nominale di dimensione trasversale preimpostato .
Il nastro che viene rilasciato dal gruppo di stiro perviene quindi al gruppo di raccolta e confezionamento in vaso, per il suo trasporto alle successive lavorazioni negli stiratoi per ottenere lo stoppino per la filatura.
In linea generale i gruppi di stiro e di raccolta secondo la tecnica nota descritti fin qui presentano problemi di affidabilità, costo e complessità. Il sistema di auto-regolazione del titolo costituito da un misuratore elettronico di titolo e da un gruppo meccanico a velocità differenziale modulata istante per istante risulta complesso e costoso perché deve avere una elevata sensibilità ed intervenire con modulazioni precise in tempi brevissimi - autoregolazione a corto o a cortissimo periodo - per avere la stessa dimensione trasversale per tutta la lunghezza del nastro e ridurre le sue variazioni di titolo in coppie di cilindri sempre più vicine tra loro. Specialmente nei gruppi di stiro ad una sola coppia di cilindri ad estrazione, non è possibile correggere le variazioni della dimensione trasversale del nastro lavorato prima che questo venga depositato nel vaso.
Gli interventi del gruppo di stiro si devono operare per modulazioni di ampiezza anche notevole e ad alte produzioni di nastro, in linea generale tra 200 e 400 metri al minuto, rilasciando quindi il nastro a velocità lineare variabile, alla quale il gruppo di raccolta e confezionamento non è sempre in grado di rispondere efficacemente.
Per rendere più evidenti i problemi e le caratteristiche dell'invenzione ci si riferisce esemplificativamente ad una realizzazione tipica del gruppo di stiro e di raccolta secondo la presente invenzione posto in sequenza ad una carda a cappelli che viene illustrato nello schema di figura 1. Nello schema di figura 2 viene illustrata la logica di gestione del dispositivo di stiro di figura 1, con l'utilizzo di un'unità computerizzata per l'elaborazione dati provenienti dalla strumentazione di controllo e per il comando istante per istante degli attuatori dello stiro.
La presente invenzione è definita dalla prima rivendicazione nella sua accezione più ampia di dispositivo, mentre sue realizzazioni perfezionate sono definite nelle rivendicazioni dipendenti.
Il primo gruppo di stiro 1 viene alimentato dal cilindro scaricatore 2 della carda, correntemente denominato "doffer", con il velo 3 prelevato con il rullo o cilindro spogliatore 4 e "accompagnato" da una prima coppia 5 di rulli prelevatori opposti 6,7 di .compattamento. Tali rulli di accompagnamento sono azionati con motore, non indicato in figura per semplicità, a velocità coerente a quella di prelevamento del velo 3. La struttura del primo gruppo di stiro 1 corrisponde a quella descritta nella domanda EP-A-775.768 a nome della stessa richiedente, alla quale si può fare riferimento per maggiori particolari. Dopo il primo compattamento nella coppia 5 di rulli, il velo viene ulteriormente compattato da un dispositivo a cinghie anulari opposte azionate con moto coerente che compattano il velo nella direzione ortogonale a quella del compattamento nella coppia 5, correntemente denominato convogliatore. In figura 1 si può osservare una sola di tali cinghie opposte 10, che si muove attorno ad un rullo 11 azionato con il motore 12 ruotando attorno all'asse 13, ortogonale a quelli dei rulli 6,7. Una analoga cinghia con analogo azionamento si trova dalla parte dell'osservatore. Queste cinghie compattano e guidano il nastro compattato a partire dal velo che aveva inizialmente una larghezza pari a quella del cilindro scaricatore 2.
Il nastro 3 compattato prosegue verso destra e passa nell'organo di presa ad imbuto 14 che lo presenta ai cilindri di stiro. All'imbuto 14 è applicato un primo sensore 115 del titolo del nastro compattato che, a titolo esemplificativo, è una cella di carico. Esso è costituito da una parte mobile, sulla quale è fissato l'organo di presa ad imbuto 14 che riceve gli impulsi di spinta del velo, e da una parte fissa, sulla quale è fissato un trasduttore che lavora congiuntamente con la parte mobile del sensore per generare un segnale elettrico in funzione della spinta di quest'ultima. Il sensore 115 viene collegato all'unità di governo 116 con la linea 117 a trasmetterle il segnale elettrico generato dal trasduttore del sensore per essere elaborato dall'unità di governo per ottenere i valori di titolo.
Il sensore 115 viene collegato con l'unità di governo 116 con la linea 117 a trasmetterle i valori di titolo rilevati. L'unità 116 provvede alle elaborazioni di confronto con il valore impostato e a dare il comando di azionamento ai motori che muovono i cilindri di stiro, modificando istante per istante le velocità di trazione sul nastro che è preso tra i cilindri opposti.
Tali cilindri o rulli di stiro sono costituiti da due coppie di rulli sovrapposti con azionamento differenziale per conferire uno stiro progressivo al nastro che scorre tra di essi verso destra. La prima coppia di cilindri 20,21 è azionata dal motore 22 con la trasmissione a cinghia 23 sul rullo inferiore 21; i rulli superiore 20 ed inferiore 21 vengono montati ad assi paralleli tra loro e vengono premuti elasticamente secondo le loro generatrici con un pressore elastico 24. La seconda coppia di cilindri 26,27 è analogamente azionata dal motore 28 ed è montata analogamente alla prima coppia di rulli di stiro, premuta elasticamente secondo le loro generatrici con un pressore elastico analogo al pressore 24.
In linea generale la prima coppia di rulli 20,21 di stiro del primo gruppo viene azionata ad una velocità lineare uguale o di poco superiore a quella dei rulli della coppia 5 di rulli prelevatori, mantenendo il nastro teso e, al massimo, stirandolo leggermente. Nella realizzazione illustrata in figura 1, in corrispondenza del rullo 21 è installato un sensore di velocità 118 che misura la portata lineare di nastro alimentata dalla carda al gruppo di stiro, tale dato viene trasmesso all'unità di governo con la linea 119. Il motore 22 viene comandato dall'unità di governo 116 con la linea 140 a ruotare con velocità lineare sostanzialmente costante e coerente con quella della coppia 5.
Sempre in linea generale, l'azione vera e propria di stiro viene effettuata dalla seconda coppia di rulli 26,27 che viene azionata con velocità lineare modulata in base ai dati istantanei rilevati dal sensore 115 del titolo del nastro che percorre l'invito ad imbuto del presentatore 14, con comando da parte della unità di governo 116 collegata con la linea 141 al motore 28. Il differenziale di velocità lineare delle due coppie di cilindri 20,21 e 26,27 così modulato consente di indurre lo stiro, ovvero l'allungamento del nastro facendo scorrere tra loro le fibre che lo compongono, portando cosi il diametro del nastro di fibre a corrispondere al titolo desiderato. Il primo dispositivo di stiro vero e proprio -vale a dire il presentatore 14 e le coppie di rulli di stiro - viene montato su un telaio mobile che viene fatto avvicinare ed allontanare dal gruppo staccatore posizionato a monte, con moto secondo la freccia A, tra una posizione di massimo accostamento disegnata a tratto pieno ed una posizione di massimo scostamento secondo la linea a puntini,·in modo inversamente proporzionale alla velocità di funzionamento della carda, come già descritto nella citata domanda EP-A-775.768. In altri termini, tale telaio mobile viene dotato di mezzi di avvicinamento ed allontanamento dal gruppo staccatore posizionato a monte, tra una posizione di massimo accostamento ed una posizione di massimo scostamento in rapporto alla velocità di funzionamento della carda.
L'unità di governo 116 comprende un'unità di controllo del primo stiro, un'unità di controllo del secondo stiro e della raccolta del nastro, unitamente ad altre funzioni della macchina; essa viene realizzata con una consolle di comando dotata di tastiera con la quale si possono introdurre e modificare i dati di gestione, come il titolo CVt di volta in volta desiderato nel nastro, sia intermedio che finale, i criteri di ripartizione per gli stiri parziali da impartire in ogni gruppo di stiro, i limiti dello stiro parziale e totale consentiti e così via. La stessa unità è dotata di "display" con video e registrazione dei dati rilevati e comandati per il funzionamento della macchina. L'unità di governo 116 è inoltre dotata di un sistema di comando, ad esempio con un convertitore di frequenza e un attuatore, per pilotare i vari motori coinvolti nello stiro alla, velocità desiderata istante per istante, inclusi i motori del sistema di convogllamento iniziale, come la coppia 5 di rulli ed il dispositivo a cinghie anulari 10.
Secondo la presente invenzione l'azione di stiro viene infatti frazionata in due o più gruppi di stiro 1,40 interposti tra la carda, che cede il suo velo, ed il vaso, che lo raccoglie in forma di nastro. Nella realizzazione di figura 1, il nastro 3 ceduto dalla seconda coppia di rulli di stiro 26,27 passa da un elemento 38 di rinvio, ad esempio come descritto nel brevetto Italiano n° 1.276.944 a nome della stessa richiedente, e procede verso un secondo gruppo di stiro 40 che viene collocato sopra al gruppo di raccolta in vaso.
Un gruppo di pulegge di guida 41a-b porta il nastro 3 già parzialmente stirato ad un secondo gruppo di stiro, posizionato immediatamente sopra il gruppo di raccolta in vaso e di configurazione analoga al gruppo precedente.
A valle dell'elemento di rinvio 38 viene posizionato un sensore 39 della freccia del percorso del nastro verso il secondo dispositivo di stiro 40: tale sensore 39 è, ad esempio, di tipo ottico a più posizioni allineate di emittente e ricevitore che rileva se e quale posizione viene interessata dal nastro in lavoro 3. Tale sensore è collegato con l'unità di governo con la linea 120. Il nastro derivante dalla cardatura è costituito da fibre praticamente parallelizzate ed ha in genere una resistenza limitata e non può avere quindi tratti liberi non appoggiati eccedenti una certa lunghezza.
Dopo le pulegge 41a-b, il nastro 3 compattato discende verso il gruppo di raccolta e passa in un secondo presentatore ad imbuto 42 che lo presenta ai cilindri di stiro. All'interno del presentatore 42 è posto un secondo sensore di titolo 121 del nastro pre-stirato nel primo gruppo di stiro, analogo al sensore 115. Anche il sensore 121 viene collegato all'unità di governo 116 con la linea 122 a trasmetterle i valori di titolo rilevati. L'unità 116 provvede alle elaborazioni di confronto con il valore impostato e a dare il comando di azionamento anche ai motori che muovono i cilindri del secondo dispositivo, modificando istante per istante le velocità di trazione sul nastro che è preso tra i cilindri opposti .
Tali cilindri o rulli di tiro sono costituiti da due coppie di rulli sovrapposti con azionamento differenziale per conferire uno stiro progressivo al nastro che scorre tra di essi verso il basso. La prima coppia di cilindri o rulli 50,51 è azionata dal motore 52, analogamente ai motori della prima stazione di stiro; i rulli affacciati vengono montati ad assi paralleli tra loro e vengono premuti elasticamente secondo le loro generatrici con un pressore elastico analogo a quelli del primo dispositivo di stiro. La seconda coppia di cilindri o rulli 53,54 è analogamente azionata dal motore 55 ed è montata analogamente alla prima coppia di rulli di stiro, premuta elasticamente secondo le loro generatrici con un pressore elastico.
La prima coppia -di rulli 50,51 di stiro del primo gruppo viene azionata ad una velocità lineare uguale o di poco superiore a quella del nastro uscente dal primo dispositivo di stiro, modulandola in base ai valori di freccia del sensore 39 che consentono di mantenere il nastro disteso ma non in tensione consentendogli solamente lo stiro dovuto al suo peso di tratto libero. La funzione della prima coppia di rulli risulta quindi quella di recuperare il nastro e di presentarlo alla seconda coppia di rulli a velocità controllata. Anche il segnale ottenuto dal sensore 39 viene quindi trasmesso all'unità di governo 116·che comanda di conseguenza il motore 52 con la linea 142.
L'azione di stiro finale prima della raccolta viene effettuata dalla seconda coppia di rulli 53,54 che viene azionata con velocità lineare modulata in base ai dati istantanei rilevati mediante il secondo sensore 121 del titolo del nastro che percorre il presentatore 42, con comando da parte della unità di governo 116 collegata con la linea 143 al motore 55. Il sensore 121 del titolo è del tutto analogo al sensore 115. Il differenziale di velocità lineare delle due coppie di cilindri 50,51 e 53,54 così modulato consente di indurre lo stiro, ovvero l'allungamento del nastro facendo scorrere tra loro le fibre che lo compongono, portando così il diametro del nastro di fibre a corrispondere al titolo desiderato. Il secondo dispositivo di stiro - vale a dire il presentatore 42 e le coppie di rulli di stiro -viene montato su un telaio fisso sovrastante il gruppo di raccolta mobile e termina con il sensore finale del titolo del nastro.
Tale sensore finale 57 del titolo del nastro viene collocato a valle della seconda coppia di cilindri di stiro 53,54 ed è costituito da una coppia di rulli motorizzati illustrata nel particolare ingrandito di figura 3. Esso consiste in una coppia di rulli cilindrici 58,59 accoppiati con assi paralleli e disposti con le generatrici accostate; essi sono lavorati nella loro superficie cilindrica l'uno con una scanalatura circolare 60 e l'altro con un rilievo 61 secondo la circonferenza del cilindro, di dimensione coerente perché il rilievo penetri di misura nella scanalatura, lasciando nel fondo ancora un piccolo varco, vale a dire che la scanalatura 60 è appena più profonda di quanto sporga invece il rilievo 61. I due rulli sono premuti tra loro con elementi elastici, ad esempio molle a lamina non indicate in figura per semplicità. Uno dei rulli della coppia 58,59 è motorizzato con un motore 63 ed azionato dall'unità di governo 116 con la linea 144 a velocità uguale o appena superiore a quella della seconda coppia 53,54 dei cilindri di stiro. La coppia di rulli 58,59 è alimentata con il nastro 3 uscente dallo stiro finale, che percorre il varco tra la scanalatura 60 ed il rilievo 61. Il volume del nastro 3 che scorre in tale varco, e più precisamente tra il fondo della scanalatura 60 e la faccia esterna del rilievo 61, esercita una forza di scostamento tra i due rulli ed un distanziamento tra loro in ragione della dimensione trasversale del nastro, ovvero dal Suo titolo istante per istante. La misura di tale forza o di tale scostamento risulta quindi indicativa del titolo del nastro. Il segnale fornito dal sensore finale 57 viene trasmesso all'unità di governo 116 con la linea 124, per la verifica del titolo ottenuto istante per istante dal secondo gruppo di stiro 40. Il nastro passa quindi al gruppo di raccolta.
Il gruppo di raccolta deposita il nastro così ottenuto nel vaso cilindrico sottostante 70. La procedura ed il funzionamento della raccolta rientrano nelle linee essenziali nello stato della tecnica. Il nastro ha una limitata resistenza a trazione e viene depositato nel vaso secondo spirali sovrapposte, che traslano il loro centro secondo cerchi coassiali con il piatto distributore 71 sovrastante. Per limitare gli sforzi di trazione sul nastro, sia in fase di deposizione che di estrazione successiva, il vaso 70 viene dotato di un fondo mobile 72 spinto verso l'alto da una molla 73, che consente al fondo 72 di abbassarsi progressivamente con il deposito delle spire di nastro depositate su di esso e di rialzarsi progressivamente al suo prelievo, tra due fine corsa iniziale e finale. Il tratto libero di nastro appeso viene così limitato anche quando nel vaso sono contenute piccole quantità di nastro. Con il procedere del deposito del nastro dentro al vaso, l'accumulo cresce in spessore ma non in livello, per l'accorciamento della molla 73 che viene mano a mano compressa dal peso del deposito sovrastante.
Il piatto rotante 71 è dotato di un distributore eccentrico 74 e ruota con moto di rivoluzione secondo al proprio asse secondo la freccia B, con una velocità dell'ordine delle centinaia di giri al minuto. Nel contempo il vaso 70 è collocato su una piattaforma girevole, non indicata in figura per semplicità, che fa ruotare il vaso secondo la freccia C, a velocità di rotazione dell'ordine di qualche giro al minuto. Il nastro viene così distribuito secondo spirali che traslano il loro centro secondo cerchi coassiali con l'asse di rotazione del vaso 70.
Il procedere dell'accumulo del nastro del vaso viene controllato con il cosiddetto contametro, misurando la lunghezza di nastro che passa attraverso il dispositivo di stiro. Ad esempio, viene applicato al dispositivo sensore 57 del titolo finale del nastro un contatore totalizzatore 125 di giri dei cilindri 58,59 collegato all'unità di governo con la linea 126. Esso potrebbe essere disposto in corrispondenza anche di una delle coppie dei rulli di stiro della macchina.
La presente invenzione consente notevoli vantaggi nel procedimento di trasformazione e stiro del velo di fibre in nastro. Essa infatti consente di controllare e correggere - con elevata produttività della macchina - anche piccoli scostamenti della sezione del nastro dal valore pre-impostato stirando il nastro gradualmente in più dispositivi o stazioni di stiro in serie. Ogni stazione di stiro lavora in base ad un proprio campo assegnato di valori di stiro, che vengono pre-impostati nell'unità di governo in funzione del tipo e della natura delle fibre in lavorazione. Fuori da tali campi, si aziona l'allarme e la macchina si arresta.
Ogni stazione di stiro è azionata in modo indipendente dall'altra, essa viene pilotata dall'unità di governo a variare i propri valori di stiro nell'intervallo del campo assegnato. Tale unità determina continuamente i valori di stiro da applicare ad ogni stazione, e li assegna comandando i motori dei rulli di stiro, in base al confronto dei valori di titolo a monte e i valori pre-definiti per il titolo desiderato. L'unità di governo può anche controllare, dalle misure ottenute dai sensori di titolo a valle dì ogni stazione, il valore di stiro effettivamente ottenuto ed effettuare le correzioni necessarie.
L'unità di governo 116 opera in base ai valori di titolo impostati per il nastro in produzione e ai valori di titolo rilevati in entrata e in uscita nel dispositivo secondo la presente invenzione, operando una ripartizione dello stiro tra la pluralità delle stazioni di stiro 1,40 secondo i criteri impostati, pilotando di conseguenza i motori del dispositivo e controllandone il risultato parziale e totale in uscita .
Il rapporto dei valori di stiro tra la prima e le successive stazioni di stiro può essere stabilito a piacere. In genere esso ripartito armonicamente tra le stazioni ed in genere, con un rapporto tra lo stiro impartito nella stazione precedente e quello della stazione seguente uguale o minore di uno. La maggior parte dello stiro viene data preferibilmente nella prima stazione e la seconda stazione serve da affinamento ed equalizzazione del titolo.
In ogni caso si deve tenere accuratamente sotto controllo il valore di freccia del nastro a valle della prima stazione di stiro, con il sensore 39. In genere il suo valore viene mantenuto inferiore ai 200 mm, e preferibilmente compreso tra 50 e 150 mm. Il sensore 57 a rulli con profili coniugati fornisce il dato di controllo del titolo CVt finale per verìficare la sua uniformità e la sua tendenza nel lungo periodo. Il contametro 125 ad esso associato fornisce all'unità di governo 116 l'informazione dello approssimarsi del valore di metratura prefissato per il vaso. Al superamento di tale valore, l'unità di governo 116 comanda il motore 55 dell'ultima coppia di rulli di stiro 53,54 con una forte accelerazione provocando un istantaneo aumento di allungamento percentuale e lo strappo del nastro.
In seguito allo strappo del nastro, il sensore 57 risulta privo di nastro e segnala titolo "nullo", che da luogo alla procedura per la sostituzione del vaso. Il vaso viene sostituito e la raccolta nel nuovo vaso viene iniziata.
I vantaggi conseguenti al dispositivo e al procedimento di stiro secondo la presente invenzione sono molteplici e tra essi meritano menzione almeno i seguenti. Il valore del titolo del nastro ottenuto dalla cardatura risulta assai regolare anche lavorando ad elevata produttività lineare, a velocità fino a 400 metri al minuto ed oltre. Una ampia gamma di valori di stiro complessivo risulta disponibile per i vari nastri da produrre di volta in volta. I nastri prodotti richiedono un minore numero di successivi passaggi allo stiratoio prima della filatura. Le fibre dei nastri hanno subito un minore effetto di strizione ed il successivo filato presenta migliori valori di allungamento percentuale e di tenacità.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di lavorazione del velo di fibre (3) proveniente da una carda trasformandolo in nastro e raccogliendolo in vaso, comprendente mezzi (10) di compattazione in nastro e di presentazione (14) all'azione di stiro, mezzi di stiro costituiti da rulli opposti motorizzati e mossi con velocità periferica differenziale, e mezzi di raccolta in vaso (70), caratterizzato dal fatto che i mezzi di stiro sono costituiti da due o più stazioni di stiro (1,40) realizzate ciascuna da due o più coppie di rulli (20/21,26/27,50/51,53/54) azionata ciascuna da un proprio motore (22,28,52,55), precedute ciascuna da un proprio sensore (115,121) di titolo del nastro, e seguite da un sensore (57) di misura del titolo finale del nastro uscente dall'ultima stazione di stiro prima della sua raccolta, e dal fatto che i detti sensori di titolo vengono collegati ad una unità di governo (116) del dispositivo provvista di mezzi di elaborazione e di confronto con i dati impostati che, a sua volta, comanda i motori (22,28,52,55) ripartendo lo stiro tra le stazioni (1,40).
  2. 2. Dispositivo di lavorazione del velo di fibre (3) proveniente da una carda trasformandolo in nastro e raccogliendolo in vaso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'ultima stazione di stiro (40) è collocata immediatamente sopra il gruppo di raccolta in vaso (70).
  3. 3. Dispositivo di lavorazione del velo di fibre (3) proveniente da una carda trasformandolo in nastro e raccogliendolo in vaso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il presentatore (14) e le coppie di rulli (20/21,26/27) di stiro della prima stazione (1) di stiro vengono montati su un telaio mobile dotato di mezzi di avvicinamento ed allontanamento dal gruppo staccatore posizionato a monte, tra una posizione di massimo accostamento ed una posizione di massimo scostamento in rapporto alla velocità dì funzionamento della carda.
  4. 4. Dispositivo di lavorazione del velo di fibre (3) proveniente da una carda trasformandolo in nastro e raccogliendolo in vaso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che tra le due stazioni di stiro (1,40) è posizionato un sensore (39) della freccia del percorso del nastro verso la seconda stazione di stiro (40), e che tale sensore di freccia viene collegato all'unità di governo (116).
  5. 5. Dispositivo di lavorazione del velo di fibre (3) proveniente da una carda trasformandolo in nastro e raccogliendolo in vaso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che a valle dell'ultima stazione (40) di stiro è posizionato un sensore (57) del titolo CVt finale del nastro ed un contametro (125) che misura il valore di metratura del nastro depositato nel vaso (70) di raccolta.
  6. 6. Procedimento di lavorazione del velo di fibre (3) proveniente da una carda trasformandolo in nastro e raccogliendolo in vaso con il dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'unità di governo (116) elabora i segnali trasmessi dai sensori (115,39,121,57), ne ricava i valori, li confronta con i dati impostati e, a sua volta, comanda i motori (22,28,52,55), ripartendo lo stiro tra le stazioni (1,40) per produrre uno stiro parziale entro un campo pre-assegnato di valori di stiro per ciascuna stazione di stiro, ed uno stiro complessivo corrispondente al valore impostato di titolo del nastro prodotto.
  7. 7. Procedimento di lavorazione del velo di fibre (3)·proveniente da una carda trasformandolo in nastro e raccogliendolo in vaso con il dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l'unità di governo (116), in rapporto al valore di freccia misurato dal sensore (39) nel percorso del nastro (3) tra le stazioni di stiro, comanda il suo ricupero pilotando il motore (52) che aziona la prima coppia di rulli (50/51) della seconda stazione di stiro (40).
  8. 8. Procedimento di lavorazione del velo di fibre (3) proveniente da una carda trasformandolo in nastro e raccogliendolo in vaso con il dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il valore di freccia del nastro (3) a valle della prima stazione di stiro, misurato con il sensore (39), viene mantenuto, dall'unità di governo (116) che pilota l'azionamento dei rulli (50/51), ad un valore inferiore ai 200 mm, e preferibilmente compreso tra i 50 e 150 mm.
  9. 9. Procedimento di lavorazione del velo di fibre (3) proveniente da una carda trasformandolo in nastro e raccogliendolo in vaso con il dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l'unità di governo (116) del dispositivo, in rapporto ai valore di metratura prefissato per la raccolta in vaso ed alla misura trasmessa dal contametro (125), al superamento del valore di metratura comanda il motore (55) dell'ultima coppia di rulli di stiro (53,54) con una forte accelerazione provocando un istantaneo aumento di allungamento percentuale e lo strappo del nastro per la sostituzione del vaso completato.
  10. 10. Procedimento di lavorazione del velo di fibre (3) proveniente da una carda trasformandolo in nastro e raccogliendolo in vaso secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l'unità di governo (116) ripartisce lo stiro con un rapporto tra lo stiro impartito nella stazione precedente e quello della stazione seguente uguale o minore di uno.
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