ITMI980484A1 - Dispositivo di fissaggio a vite - Google Patents

Description

DESCRIZIONE PER BREVETTO DI INVENZIONE

Avente titolo:

DISPOSITIVO DI FISSAGGIO A VITE

CAMPO DELL'INVENZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di fissaggio mediante viti o perni, qui di seguito indicato come "tassello'', il quale è annegabile in una massa dì materiale indurito, ad esempio in un getto di calcestruzzo durante la costruzione di elementi prefabbricati, ovvero per qualsiasi altra applicazione che richieda l'uso di viti o più in generale di perni per il fissaggio o l'ancoraggio di elementi strutturali di edifici, ovvero per il fissaggio a parete di articoli vari .

Più in generale il tassello secondo l'invenzione è adatto ad un impiego in tutte quelle applicazioni per le quali, preventivamente o successivamente al getto del calcestruzzo o alla formazione di un manufatto, risulta necessario formare uno o più punti di ancoraggio variamente utilizzabili.

In particolare la presente invenzione è diretta ad un dispositivo di fissaggio a vite o a perno, annegabile in una massa di materiale indurito, del tipo descritto nella rivendicazione 1.

STATO DELL'ARTE

Nella realizzazione di elementi strutturali prefabbricati, utilizzabili ad esempio per la costruzione di edifici o per altre applicazioni, esiste l'esigenza di realizzare punti di connessione o di ancoraggio tali da garantire un saldo collegamento strutturale tra gli elementi variamente assemblati.

In alcune applicazioni esiste la necessità di prevedere in fase di progetto dei punti di ancoraggio localizzati da realizzare durante la fabbricazione del manufatto o dopo la sua posa in opera, ad esempio per fissare dei pannelli tra loro, per sospendere una mensola, un mobile pensile o per qualsiasi altra applicazione.

Attualmente nel generale settore dell'edilizia si utilizza una grande varietà di dispositivi di fissaggio, ciascuno adatto ad una specifica applicazione, ad esempio mensole o ferri in genere, che possono anche essere predisposti nella massa di calcestruzzo, ovvero tasselli di varia forma e dimensioni, che possono essere inseriti in fori opportunamente predisposti o successivamente realizzati nelle pareti, in elementi strutturali o nei pannelli prefabbricati.

In particolare è ampiamente diffuso l'impiego di tasselli in plastica o in metallo, di tipo espandibile, i quali si ancorano per attrito, all'interno di un foro che deve essere appositamente predisposto; tasselli di questo genere sono assolutamente inadatti per essere preventivamente annegati in una massa di calcestruzzo, durante il getto, in quanto il calcestruzzo non ancora indurito tenderebbe ad entrare nel tassello. Inoltre questi tasselli di tipo noto sono già predisposti per 1'impiego con una vite o perno filettato di diametro e lunghezza prefissati.

Nella costruzione industrializzata, ad esempio di pannelli o di elementi modulari prefabbricati, per la realizzazione di unità abitative o di edifici civili o industriali, esiste dunque l'esigenza di disporre di dispositivi di fissaggio, o più in particolare di tasselli che siano annegabili e correttamente posizionabili in una massa di materiale, durante la formazione di un getto, siano adattabili per l'impiego con viti o perni di differente diametro e nello stesso tempo forniscono una buona resistenza contro un loro sfilamento o una loro rotazione nella massa indurita di materiale.

SCOPI DELL'INVENZIONE

Scopo generale della presente invenzione è di fornire un dispositivo di fissaggio o tassello, per gli impieghi precedentemente riferiti, mediante il quale sia possibile predisporre con estrema precisione, uno o più punti di ancoraggio in pannelli o manufatti in calcestruzzo, durante la loro fabbricazione, eliminando in questo modo il ricorso a manodopera supplementare per l'applicazione successiva dello stesso dispositivo dì fissaggio .

Un ulteriore scopo della presente invenzione è di fornire un dispositivo di fissaggio, tassello o simile che possa essere preventivamente annegato in una massa di materiale, ad esempio in una massa di calcestruzzo durante la formazione di un getto, o durante la preparazione in cantiere di un pannello o di un elemento strutturale prefabbricato, con il quale sia possibile conseguire un'elevata precisione di posizionamento, utilizzando particolari maschere o elementi profilati dotati di fori di posizionamento, atti a trattenere i tasselli perfettamente allineati ed in posizione, durante la formazione di un getto.

Un ulteriore scopo ancora della presente invenzione è di fornire un dispositivo di fissaggio a vite o a perno, del genere precedentemente citato, che possa anche essere usato in modo del tutto convenzionale, vale a dire inserendolo in un foro di maggiori dimensioni, appositamente realizzato nel calcestruzzo già indurito, in un pannello prefabbricato, o altro, nel quale può essere opportunamente annegato in una massa di cemento con il quale il foro è stato preventivamente riempito. Quest'ultima applicazione può risultare vantaggiosa nel caso in cui si debba procedere ad una riparazione locale, nel caso in cui non sia possibile utilizzare un tassello di tipo convenzionale.

Un ulteriore scopo ancora della presente invenzione è di fornire un dispositivo di fissaggio come precedentemente riferito, che risulti praticamente di impiego universale, essendo in grado di adattarsi a viti o a perni di differente lunghezza e/o diametro grazie a caratteristiche costruttive del dispositivo stesso.

BREVE DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

Quanto sopra è conseguibile mediante un dispositivo di fissaggio atto ad impegnarsi con una vite o un perno secondo l'invenzione, annegabile in una massa di materiale, per il fissaggio di parti strutturali di edifici o per la realizzazione di punti di ancoraggio, caratterizzato dal fatto di comprendere: un corpo cilindrico cavo in materiale plastico, avente una parete periferica provvista di una pluralità di alette radiali interne per l'impegno con una vite o simile, che si estendono longitudinalmente al corpo cavo a partire da una sua estremità aperta; nonché dal fatto di comprendere sporgenze e/o cave esterne atte ad essere impegnate dalla massa di materiale, opponendosi allo sfilamento assiale ed alla rotazione del dispositivo di fissaggio dopo che è stato incorporato in una massa di materiale indurito.

Per gli scopi della presente descrizione con il termine "massa di materiale" si intende una qualsiasi massa di materiale inizialmente allo stato sciolto, in grado di indurire e di incorporare il dispositivo di fissaggio stesso, ad esempio una massa di calcestruzzo, un materiale plastico od altro, a seconda delle esigenze specifiche e del settore di applicazione.

Preferibilmente le alette interne di ancoraggio della vite presentano una parte iniziale di raccordo che facilita il puntamento e l'introduzione di una vite o dì un perno di ancoraggio, nonché presentano una sezione trasversale avente un profilo gradualmente crescente dal centro del corpo verso la parete esterna; in questo modo si ottengono forze di ancoraggio della vite e/o del perno progressivamente crescenti, in funzione del diametro della vite o del perno, ovvero del grado di penetrazione nelle alette della filettatura, al momento dell'avvitamento.

Secondo una forma di realizzazione preferenziale, le alette interne di ancoraggio della vite presentano bordi longitudinali rettilinei, disposti parallelamente all'asse centrale del corpo cilindrico del dispositivo di fissaggio; tuttavia sono possibili altre soluzioni alternative per quanto riguarda forma e/o disposizione delle alette e/o dei mezzi esterni di bloccaggio nella massa di materiale, fermo restando i principi generali della presente invenzione.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Alcune forme di realizzazione preferenziali e il modo di impiego di un dispositivo di fissaggio secondo 1'invenzione, verranno maggiormente descritti qui di seguito con riferimento ai disegni allegati, in cui:

Fig. 1 è una vista frontale di una prima forma di realizzazione di un dispositivo di fissaggio secondo 1'invenzione;

Fig. 2 è una sezione trasversale secondo la linea 2-2 di figura 1;

Fig. 3 è una sezione longitudinale secondo la linea 3-3 di figura 2;

Fig. 4 è una sezione longitudinale secondo la linea 4-4 di figura 2;

Fig. 5 è una sezione longitudinale simile a quella dì figura 4, atta ad illustrare le modalità di impiego di un dispositivo di fissaggio a vite secondo l'invenzione ;

Fig. 6 è una vista simile a quella di figura 5 per una seconda forma di realizzazione di un dispositivo di fissaggio secondo l'invenzione.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'INVENZIONE

Il dispositivo di fissaggio o tassello a vite, secondo la presente invenzione, è interamente realizzato in materiale plastico rigido, ad esempio in PVC o altro materiale adatto.

Secondo l'esempio di figure 1-5, il dispositivo di fissaggio comprende un corpo cavo 10 delimitato perifericamente da una parete cilindrica 11 e da una parete di fondo 12 che chiude parzialmente o totalmente l'estremità posteriore del corpo cavo.

Internamente al corpo 10, la parete periferica 11 presenta una pluralità di alette radiali 13, che si prolungano longitudinalmente, a partire dall'estremità anteriore aperta 14 del corpo 10, verso la parete di fondo 12.

Le alette 13, la cui funzione è quella di impegnare le filettature di una vite o di un perno filettato, nel modo più avanti descritto con riferimento alla figura 5, possono essere in un numero qualsiasi e presentare qualsiasi disposizione all'interno del corpo cavo 10 del tassello; ad esempio possono prolungarsi fino alla parete di fondo 12, come mostrato, o arrestarsi ad una certa distanza.

Secondo l'esempio dei disegni allegati, il corpo 10 del tassello è provvisto di quattro alette radiali 13, a due a due contrapposte in piani ortogonali, le quali presentano un profilo triangolare o gradualmente crescente dall'asse centrale verso la parete periferica 11 del tassello.

Le alette 13, come mostrato nelle sezioni longitudinali di figure 3 e 4, presentano un bordo longitudinale rettilineo, parallelo all'asse longitudinale dello stesso corpo 10; tuttavia le alette 13 le quali, come mostrato in figura 5 vengono impegnate dalla filettatura di una vite avvitata nello stesso tassello, potrebbero essere diversamente formate. Ad esempio i loro bordi interni potrebbero essere convergenti o divergenti verso la parete di fondo 12 o verso l'estremità anteriore aperta del corpo 10, a seconda delle esigenze o differentemente formati; le stesse alette 13 potrebbero presentare una sezione trasversale di forma diversa da quella mostrata, ad esempio di spessore costante o diversamente variabile lungo la sezione trasversale.

Dalle figure 3 e 4 dei disegni si nota inoltre che le alette 13, in corrispondenza dell'estremità anteriore 14 di introduzione della vite, presentano un tratto 13A del loro bordo opportunamente arrotondato, tale da formare un invito per l'introduzione di una vite o di un perno di fissaggio, come più avanti spiegato.

Il corpo 10 del dispositivo di fissaggio è inoltre provvisto esternamente alla parete cilindrica 11, ad almeno una sua estremità o in altre parti del corpo stesso, di mezzi idonei ad impedire uno sfilamento assiale ed una rotazione sotto l'azione di forze esterne, dopo che il tassello è stato annegato in una massa di calcestruzzo o di altro materiale indurito.

Più precisamente, come mostrato nelle varie figure, la parete cilindrica 11 del dispositivo di fissaggio presenta una serie di nervature o di parti sporgenti 15 che si estendono longitudinalmente, tra il bordo anteriore 16 e il bordo posteriore 17 del corpo stesso.

Le nervature 15 si estendono a partire da una certa distanza dei due bordi estremi 16 e 17; inoltre presentano superfici 18 leggermente inclinate alle loro estremità, che cooperano con le superfici laterali delle stesse nervature per penetrare nella massa di materiale impedendo una rotazione ed uno sfilamento assiale del tassello, una volta che è stato incorporato in una massa di calcestruzzo o di altro materiale allo stato sciolto, e dopo che lo stesso materiale risulta indurito.

Un'ulteriore azione di resistenza allo sfilamento assiale e alla rotazione del dispositivo, viene esercitata dal bordo anulare posteriore 17 che sporge rispetto alla parete periferica 11 del dispositivo. Risulta comunque evidente che in sostituzione e/o in combinazione con le parti sporgenti 15 e 17, il corpo 10 del dispositivo potrebbe prevedere anche delle cave o delle rientranze per conseguire identicamente lo stesso scopo.

Infine con 19 nelle varie figure è stata indicata una gola circolare lungo il bordo anteriore 16 del corpo 10, che consente di agganciare il tassello in un foro opportunamente predisposto in un profilato o in una lamiera 20 per un corretto posizionamento dèi tassello durante il getto di calcestruzzo o altro materiale.

A questo proposito dalla figura 5 sì nota in particolare come le nervature esterne 15 e il bordo posteriore 17 risultino completamente immersi nella massa di calcestruzzo indurito 21, impedendo in questo modo uno sfilamento assiale ed una rotazione del tassello, che potrebbe ad esempio essere causata dalla forza esercitata da una vite 22, quando quest'ultima viene avvitata internamente al corpo 10 del dispositivo, ovvero da forze esterne; inoltre dalla stessa figura 5 si nota che la filettatura 23 della vite 22 si impegna con le alette radiali interne 13 per impedirne uno sfilamento.

La figura 5 mostra dunque nel suo complesso le caratteristiche principali del dispositivo di fissaggio a vite secondo l'invenzione.

Infatti, grazie alla presenza delle alette interne 13, in grado di flettersi parzialmente e di impegnarsi con la filettatura di una vite 22, il corpo 10 del dispositivo non necessita di alcuna espansione radiale; pertanto il tassello 10 può essere totalmente annegato in una massa di calcestruzzo 21 che lo trattiene in modo solidale consentendo nello stesso tempo alla vite 22 di essere avvitata nel tassello.

Dalla stessa figura 5 si nota inoltre che la vite 22 si impegna con le alette 13 penetrando parzialmente in queste ultime con la sua filettatura 23, in modo da esercitare una forte azione di ritegno in senso assiale.

La forza di ritegno della vite 22 ovviamente dipenderà dalla lunghezza della filettatura nonché dal diametro della vite stessa. A questo proposito, con riferimento alle figure 2 e 5 dei disegni allegati, si comprende come il profilo triangolare o decrescente della sezione trasversale delle alette 13, non solo favorisca l'impegno e la penetrazione della filettatura 23, ma consenta altresì l'impegno e l'avvitamento di viti di differente diametro e/o lunghezza, grazie alla possibilità delle alette di flettersi leggermente e/o di consentire un maggiore o minore grado di penetrazione della filettatura, nel modo mostrato. La presenza di una parete posteriore di chiusura 12, che in certi casi potrebbe anche mancare, risulta comunque utile quando si deve incorporare il dispositivo di fissaggio in un getto di calcestruzzo fresco, in quanto impedisce l'ingresso del calcestruzzo stesso che, diversamente, occluderebbe parzialmente o totalmente la cavità interna del tassello.

La figura 6 mostra un'altra forma di realizzazione ed una differente applicazione di un dispositivo di fissaggio secondo l'invenzione. In figura 6 sono stati usati gli stessi riferimenti numerici delle figure precedenti, per indicare parti simili o equivalenti.

In figura 6 con 10 è stato sempre indicato un tassello secondo l'invenzione, annegato preventivamente in una massa di calcestruzzo 21/ anche in questo caso il corpo 10 del tassello presenta una pluralità di alette radiali interne 13 le quali, come mostrato, presentano bordi longitudinali inclinati o convergenti verso la parete di fondo 12.

Questo secondo tipo di tassello può essere vantaggiosamente usato per l'inserimento ed il centraggio di un perno conico 22, ad esempio fissato preventivamente alla struttura 23 dì un pavimento che in questo modo può essere semplicemente posato sulla struttura 21 di un solaio per pavimento sottostante, consentendone una successiva rimozione.

Da quanto detto e mostrato risulterà dunque evidente che si è fornito un dispositivo di fissaggio a vite o a perno, di concezione completamente nuova, che si differenzia sostanzialmente dai tasselli espandibili o dai dispositivi di fissaggio convenzionali in quanto, a differenza di questi, può essere direttamente incorporato in una massa di calcestruzzo o di altro materiale allo stato pastoso o allo stato sciolto, prima che lo stesso materiale possa indurire, consentendo altresì un perfetto posizionamento del tassello grazie alla possibilità di agganciarsi in fori di una lamiera o di un profilato durante l'esecuzione del getto.

Si intende comunque che quanto è stato detto e mostrato con riferimento ai disegni allegati, è stato dato a puro titolo esemplificativo di una forma di realizzazione preferenziale illustrativa dei principi generali del dispositivo di fissaggio a vite secondo l'invenzione. Pertanto altre modifiche o varianti potranno essere apportate per quanto riguarda forma, disposizione e numero delle alette interne di impegno con la vite e/o il perno, rispettivamente per quanto riguarda forma, e disposizione dei mezzi esterni di bloccaggio nella massa di calcestruzzo 21 o del materiale indurito, senza con ciò allontanarsi da quanto rivendicato.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di fissaggio, atto ad essere annegato in un massa di materiale indurito o predisposto in un foro per l'impegno con una vite o un perno, caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo cavo, in materiale plastico, aperto ad una estremità, avente una parete periferica provvista di una pluralità di alette radiali interne per l'impegno con una vite o un perno di fissaggio, le quali alette si estendono longitudinalmente per almeno parte del corpo cavo stesso, e dal fatto di comprendere sporgenze e/o cave esterne atte a consentire una penetrazione con la massa di materiale, per impedire uno sfilamento assiale ed una rotazione del corpo cavo.
2. 2. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le alette radiali interne si estendono longitudinalmente a partire da una estremità anteriore aperta del corpo cavo.
3. 3. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le alette si raccordano con un bordo arrotondato all'estremità anteriore aperta del corpo cavo.
4. 4. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le alette radiali interne si estendono sostanzialmente per l'intera lunghezza del corpo cavo.
5. 5. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le alette radiali interne presentano un profilo della loro sezione trasversale, crescente dal centro verso la parete esterna del corpo cavo.
6. 6. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che le alette presentano un profilo trasversale di forma triangolare.
7. 7. Dispositivo di fissaggio secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che le alette radiali interne presentano bordi rettilinei che si estendono parallelamente all'asse longitudinale del corpo cavo.
8. 8. Dispositivo di fissaggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che le alette radiali interne presentano bordi che si estendono longitudinalmente in modo convergente verso una estremità del corpo cavo.
9. 9. Dispositivo di fissaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il corpo cavo è chiuso almeno parzialmente alla sua estremità posteriore.