ITMI980010U1 - Scovolino in particolare per uso medico e farmaceutico - Google Patents

Description

Descrizione del modello d'utilità avente per titolo:

SCOVOLINO, IN PARTICOLARE PER USO MEDICO E FARMACEUTICO

Il presente modello riguarda uno scovolino per uso cosmetico, medico e farmaceutico. In particolare, riguarda uno scovolino migliorato utilizzabile in tutte quelle applicazioni dove la morbidezza è un requisito fondamentale, per esempio per i pap-test.

Nel campo degli scovolini esistono svariate soluzioni che mirano a risolvere altrettanti problemi specifici, per esempio, nel campo cosmetico, nel campo meccanico, come anche nel campo medico e/o farmaceutico.

Quando si tratta in particolare di scovolini o spazzolini per uso medico, come nel caso del presente modello, i requisiti cui essi devono soddisfare sono particolarmente restrittivi in quanto esistono particolari necessità di igiene, sicurezza e precisione di impiego. Laddove, poi, questi scovolini devono essere impiegati in prossimità di tessuti o organi delicati del corpo umano, quali gli occhi (cosmetica), l'apparato genitale (pap-test), all'interno di vasi sanguigni o, ancora, per uso dentale nei casi di gengive sensibili o nel trattamento post-operatorio, nascono anche esigenze di morbidezza e praticità d'uso che non si riscontrano uguali in nessun altro campo.

Secondo la tecnica nota, gli spazzolini adatti allo specifico impiego suesposto, sono costituiti da monofilamenti di materiale sintetico innestati, con disposizione sostanzialmente radiale, su un gambo di materiale plastico o metallico.

Varie soluzioni sono state proposte per rendere tali scovolini più pratici, più sicuri o adatti a raccogliere e trattenere meglio il prodotto che devono asportare o applicare.

Per esempio, il brevetto italiano N.1147406 illustra uno spazzolino per uso medico, in particolare per uso nel cavo orale, in cui il gambo metallico è rivestito con un materiale plastico isolante e morbido così da non creare correnti galvaniche a contatto con le protesi dentarie e da non ferire le gengive.

Nella domanda di brevetto europeo EP-A-0250680, invece, si divulga uno scovolino per uso cosmetico nel quale i monofilamenti presentano una forma in sezione particolarmente adatta a trattenere i prodotti cosmetici da applicare.

Nessuna di queste soluzioni rappresenta un particolare vantaggio'dal punto di vista della morbidezza dello scovolino.

Secondo la tecnica nota si prevede di conferire una maggiore morbidezza alle setole dello spazzolino adottando materiali opportuni oppure diminuendo lo spessore dei monofilamenti e/o distribuendo gli stessi secondo geometrie particolari.

Per quanto si cerchi di diminuire lo spessore dei monofilamenti, esiste comunque un limite imposto da esigenze tecnoiogiche. Infatti, i monofilamenti sono ottenuti per estrusione: questa tecnica, come risaputo, non permette di ottenere estrusi con sezione inferiore a 0,05 mm. (2 mils).

L'impossibilità di ottenere diametri inferiori ai 2 mils, non consente di ottenere la desiderata morbidezza specialmente quando la lunghezza delle setole è assai ridotta, in quanto esse conservono inevitabilmente una certa rigidezza.

Del resto più si riducono le dimensioni trasversali dei monofilamenti e più si acuiscono i problemi di manipolazione e innesto degli stessi.

Scopo del presente modello è di risolvere ì problemi suesposti, proponendo uno scovolino di elevata morbidezza anche quando esso presenta un diametro complessivo piccolo.

Tale scopo viene conseguito con uno scovolino, in particolare per uso medico, farmaceutico o cosmetico, del tipo comprendente una pluralità di fibre innestate su un portainnesto costituito da un doppio filo ritorto a spirale in cui dette fibre sono serrate tra le spirali, in cui dette fibre sono costituite da bave di tipo tessile di diametro inferiore a 2 mils, dette bave essendo distribuite con una densità di 250 a 400 bave per spira.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dello scovolino secondo il modello risulteranno comunque meglio evidenti dalla descrizione dettagliata che segue di una preferita forma di realizzazione dello stesso, data a titolo di esempio ed illustrata nel disegno annesso, nel quale l'unica figura è una vista in alzato laterale ingrandita di una forma d'esecuzione esemplificativa dello scovolino del modello.

Uno scovolino 1 è costituito da un supporto formato da una coppia di fili semirigidi intrecciati, preferibilmente fili metallici rivestiti di materiale plastico, di cui una parte svolge semplice funzione di gambo di presa 2, mentre un'altra parte svolge funzione di portainnesto 3, sul quale è innestata una moltitudine di fibre 4.

Per migliorare la morbidezza dello scovolino, il presente modello di utilità propone di utilizzare fibre 4 aventi dimensioni in sezione sensibilmente inferiori a quelle delle setole fino ad oggi utilizzate dalla tecnica nota; a questo scopo le fibre 4 sono bave di tipo tessile, per esempio fibre tessili o fibre ottenute da materiale polimerico estruso e stirato così da ottenere fibre di dimensioni dell'ordine delle catene polimeriche, cioè di dimensioni inferiori a 2 mils.

Si è trovato che sono particolarmente vantaggiose bave tessili di poliestere o poliammide, per esempio PA6.6 e PA6, estruse a temperature comprese tra 200 C° e 270 C°, preferibilmente tra 215 C° e 262 C°, fortemente stirate, per provocare l'orientamento delle molecole, in atmosfera di azoto.

La morbidezza raggiunta con questo tipo di setole non ha uguali in nessun'altra applicazione di questo tipo e risulta quindi ideale per l'impiego in campo medico, in particolare per il prelievo per pap-test e per l'introduzione in vasi sanguigni.

Preferibilmente, si è riscontrato, dopo approfondita sperimentazione, che si ottengono i migliori risultati adottando una densità di riempimento dello scovolino di 250-400 bave per spira del portainnesto.

La sottigliezza di queste bave tessili le rende, in linea di principio, assai difficili da manipolare, almeno dal punto di vista del loro innesto sul portainnesto 3. Infatti, mentre secondo la tecnica nota i monofili venivano tagliati da barre di monofili di discreta lunghezza (circa 1 m.), senza che ciò costituisse un particolare problema, questa operazione non è più possibile per le bave tessili che non offrirebbero la giusta consistenza per essere afferrate e tagliate.

Secondo il presente modello, questi problemi sono stati superati trattando opportunamente le bave, prima di essere manipolate, in modo da scaricarne le cariche elettrostatiche e renderle maggiormente stabili.

Inoltre, mediante un'opportuno taglio delle bave tessili lungo lo sviluppo del portainnesto 3, si può conferire allo scovolino una ulteriore morbidezza derivante dalla conformazione particolare assunta "dalle estremità libere delle bave stesse che costituiscono la chioma dello scovolino.

Infine, il filo del portainnesto 3 può essere ottenuto di acciaio inossidabile o di metallo rivestito con opportuni materiali plastici, quali, per esempio, poliuretano. In questo modo si consegue la desiderata igienicità dello scovolino nella sua complessita.

Grazie alla consistenza e alla disposizione delle bave tessili, come descritta sopra, si ottengono gli scopi prefissi nelle premesse. In particolare lo scovolino secondo il modello è dotato di unti morbidezza della chioma senza precedenti, anche in condizioni critiche, cioè per diametri complessivi D di poco superiori al diametro d del portainnesto 3, pur essendo in grado di esercitare la giusta azione meccanica durante lo sfregamento, così da asportare o distribuire efficacemente le sostanze desiderate, senza ledere le superfici di contatto.

Esso risulta dunque ottimale in special luogo per tutti quei casi espressi nelle premesse in cui l’azione di sfregamento avviene in prossimità di organi e tessuti delicati.

S'intende comunque che la protezione del modello descritto sopra non è limitata alla particolare configurazione illustrata, ma si estende ad ogni altra variante costruttiva tecnicamente equivalente .

In modo particolare, benché sia stata illustrata una forma esemplificativa dello scovolino che prevede un portainnesto 3 rettilineo e una chioma a diametro D costante, molteplici possono essere le forme assunte dallo scovolino, anche molto diverse da quella illustrata, senza peraltro uscire dall'ambito di protezione del presente modello.

Claims (6)

1. R IV E N D I C A Z IO N I 1) Scovolino, in particolare per uso medico, farmaceutico o cosmetico, del tipo comprendente una pluralità di fibre innestate su un portainnesto costituito da un doppio filo ritorto a spirale in cui dette fibre sono serrate tra le spirali, caratterizzato da ciò che dette fibre sono costituite da bave di tipo tessile di diametro inferiore a 2 mils, dette bave essendo distribuite con una densità di 250 a 400 bave per spira.
2. 2) Scovolino come in 1), in cui dette bave tessili sono costituite da materiale plastico polimerico estruso e stirato.
3. 3) Scovolino come in 2), in cui dimensione trasversale delle bave tessili è dell'ordine delle dimensioni delle catene polimeriche di cui sono costituite.
4. 4) Scovolino come in 2) o in 3), in cui il materiale polimerico è poliammide o poliestere.
5. 5) Scovolino come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto filo ritorto a spirale è dì acciaio inossidabile.
6. 6) Scovolino come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto filo di acciaio ritorto è dotato di un rivestimento di materiale plastico isolante.