ITMI971448A1

ITMI971448A1 - Dispositivo di comando elettromeccanico per porta ribaltabile in particolare porta di garage

Info

Publication number: ITMI971448A1
Application number: IT97MI001448A
Authority: IT
Inventors: Richard Bubendorff
Original assignee: Richard Bubendorff
Priority date: 1996-06-28
Filing date: 1997-06-19
Publication date: 1998-12-19
Also published as: FR2750447B1; ITMI971448A0; DE19723054C2; DE19723054A1; FR2750447A1; IT1292385B1

Description

D E SC RI Z I ONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:

Dispositivo di comando elettromeccanico per porta ribaltabile, in particolare porta di garage

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda un dispositivo di comando elettromeccanico per porta ribaltabile, in particolare per porta ribaltabile di garage che comprende un battente equilibrato da contrappesi laterali collegati a detto battente tramite cavi o catene che, si avvolgono parzialmente intorno a pulegge o rotelle: dentate azionate tramite mezzi di trasmissione che cooperano con mezzi di azionamento accoppiati ad un motoriduttore a freno, questo dispositivo comprendente, inoltre, almeno un ceppo di azionamento riportato su! battente e in grado di cooperare direttamente con i mezzi di azionamento in fase iniziale, rispettivamente finale, di apertura e di chiusura della porta ribaltabile, detto ceppo di azionamento essendo in grado di azionare mezzi di disinnesto per disinnestare i mezzi di azionamento da detti mezzi di trasmissione durante questa fase iniziale, rispettivamente finale, di apertura e di chiusura.

La presente invenzione troverà la sua applicazione nel campo della falegnameria edilizia e, in modo particolare, presso i fabbricanti di porte ribaltabili, in particolare di porte di garage.

Di fatto, dal documento EP-A-0.524.900 già è noto un dispositivo di comando elettromeccanico che corrisponde alla descrizione qui sopra.

Così, questo dispositivo di comando, più specificatamente destinato a porte ribaltabili di garage, comporta mezzi di trasmissione che cooperano con mezzi di azionamento che equipaggiano un motoriduttore per assicurare il comando in rotazione di pulegge o rotelle dentate intorno ai quali si avvolgono parzialmente cavi o catene che vengono a collegare contrappesi al battente per equilibrare quest'ultimo.

Di fatto, i mezzi di azionamento si presentano in forma di un tamburo motore ad asse di rotazione orizzontale le cui estremità sono montate in cuscinetti associati ad un supporto che si viene a disporre sull'architrave superiore dell'infisso della porta. Questo tamburo motore è azionato da un motoriduttore provvisto di un freno elettromagnetico. E’, d'altronde, provvisto di un elemento di azionamento per frizione, quale una cinghia in caucciù, destinata a cooperare con detti mezzi di trasmissione.

Per quanto riguarda questi ultimi, comportano un asse disposto parallelamente al tamburo motore e che attraversa, di parte in parte, dei cuscinetti nei quali è montato in rotazione, ciò in modo tale da cooperare con assi di azionamento collegati alle pulegge o alle rotelle dentate per assicurarne l'azionamento in rotazione. Su questo asse corrispondente ai mezzi di trasmissione è montato, da una parte, solidale in rotazione, almeno un rullo condotto in caucciù destinato a cooperare con un elemento di azionamento per frizione montato sul tamburo motore e, d'altra parte, dei rulli di diametro esterno appena inferiore al diametro del o dei rulli condotti. Di fatto, questi rulli, che sono montati liberi in rotazione sull'asse di trasmissione, sono disposti in concordanza con detti elementi di azionamento per frizione del tamburo motore.

Questo dispositivo di comando elettromeccanico è ancora provvisto di mezzi di disinnesto in forma di mezzi di collegamento elastici che collegano i cuscinetti corrispondenti all'asse dei mezzi di trasmissione ai cuscinetti che sopportano il tamburo motore, mentre il battente è provvisto di uno o più ceppi di azionamento in grado di cooperare direttamente con i mezzi di azionamento dell'insieme motoriduttore in fase iniziale, rispettivamente finale, di apertura e di chiusura della porta ribaltabile. Questo o questi ceppi di azionamento sono in grado di azionare detti mezzi di disinnesto precisamente per disinnestare l'insieme motoriduttore dei mezzi di trasmissione durante questa fase iniziale, rispettivamente, finale di apertura e di chiusura della porta.

Per quanto riguarda il o i ceppi di azionamento, essi sono costituiti da lame disposte sostanzialmente in modo perpendicolare al piano del battente ed orientate in direzione dell'infisso in modo tale che queste lame, in fase finale di chiusura della porta ribaltabile, possano venire ad inserirsi tra detti elementi di azionamento per frizione dei mezzi di azionamento e i rulli montati liberi in rotazione sull'asse di trasmissione, per provocare lo scostamento di quest'ultimo rispetto al tamburo motore ed impedire, in tal modo, l'aderenza del o dei rulli condotti sugli elementi di azionamento per frizione.

Si nota che per quanto riguarda il bloccaggio del battente, questo risulta dalla cooperazione, in posizione di chiusura della porta ribaltabile, dei ceppi di azionamento con i mezzi di azionamento per frizione dell'insieme motoriduttore, il quale comporta un freno elettromagnetico che funziona per mancanza di corrente.

Il dispositivo è anche provvisto di mezzi di comando di disinnesto e di sblocco manuali che sono costituiti da un eccentrico disposto tra i cuscinetti corrispondenti, rispettivamente, al tamburo motore e all'asse dei mezzi di trasmissione, in modo tale che la rotazione dì questo eccentrico tramite un'asticella di comando appropriata provochi lo scostamento dei rulli condotti rispetto agli elementi di azionamento per frizione.

Il principale inconveniente legato ad una tale concezione consiste nel fatto che viene esercitata sui vari elementi in rotazione, in particolare il tamburo motore, o ancora sui rulli condotti dell'asse di trasmissione, una pressione perpendicolarmente al loro asse, il che genera costrizioni meccaniche, in particolare a livello dei cuscinetti, che tendono a ridurre la longevità del dispositivo di azionamento. D'altra parte, l’azionamento stesso della porta ribaltabile, sia direttamente sotto l'influenza della cooperazione tra un ceppo ed il tamburo motore che indirettamente per azione sulle pulegge o ruote dentate, dipende dalla pressione che viene esercitata tra i vari elementi. Così, ad esempio, se questa pressione è insufficiente tra il tamburo motore ed un rullo condotto, si può verificare uno scorrimento tra questi elementi che porta alla loro usura prematura.

Inoltre, si osserverà che in caso di comando manuale del battente, che consiste nel disinnestare i mezzi di azionamento dai mezzi di trasmissione, il o i ceppi montati sul battente rimangono, in un certo modo, a contatto con gli elementi di azionamento per frizione del tamburo motore d'altronde bloccato in rotazione dal freno elettromagnetico. Ne risulta una manipolazione, all'inizio di apertura o in fine di chiusura, un pò difficile in quanto occorre precisamente superare queste forze di attrito tra questi elementi.

Occorre anche osservare che data una disposizione in uno stesso piano orizzontale dei tamburo motore e dell'asse corrispondente ai mezzi di trasmissione, risulta particolarmente delicato collocare rinsieme motoriduttore ad una delle estremità del tamburo motore, in modo tale che si è costretto di utilizzare un motore tubulare disposto all'interno di detto tamburo motore.

La presente invenzione intende essere in grado di risolvere l'insieme dei problemi precitati tramite un dispositivo di comando elettromeccanico i cui elementi sono lievemente sollecitati e, in modo particolare, il cui funzionamento è indipendente da una qualsiasi forza di applicazione di mezzi di azionamento contro mezzi di trasmissione.

A questo scopo, l'invenzione riguarda un dispositivo di comando elettromeccanico per porta ribaltabile, in particolare per porta ribaltabile di garage, che comprende un battente equilibrato da contrappesi laterali collegati a detto battente tramite cavi o catene che si avvolgono parzialmente intorno a pulegge o rotelle dentate azionate tramite mezzi di trasmissione che cooperano con mezzi di azionamento accoppiati ad un motoriduttore a freno, questo dispositivo comportando, inoltre, almeno un ceppo di azionamento riportato sul battente e in grado di cooperare direttamente con i mezzi di azionamento in fase iniziale, rispettivamente finaie, di apertura e di chiusura della porta ribaltabile, detto ceppo di azionamento essendo in grado di azionare mezzi di disinnesto per disinnestare i mezzi di azionamento da detti mezzi di trasmissione durante questa fase iniziale, rispettivamente finale, di apertura e di chiusura, caratterizzato dal fatto che i mezzi di azionamento sono costituiti da una prima ruota dentata montata solidale in rotazione su un asse motore, mentre i mezzi di trasmissior-e comportano una seconda ruota dentata montata libera in rotazione e in traslazione su quest'asse motore e che è, contemporaneamente, in grado di essere resa solidale in rotazione della prima ruota dentata tramite mezzi di collegamento disinnestabili in grado di essere azionati dal ceppo di azionamento destinato a cooperare, via una cremagliera, con detta prima ruota dentata in fase finale, rispettivamente iniziale, di chiusura e di apertura del battente, la seconda ruota dentata essendo in presa diretta o indiretta con una ruota condotta corrispondente a detti mezzi di trasmissione.

Secondo un modo di realizzazione preferenziale, la ruota condotta corrispondente ai mezzi di trasmissione è montata su un asse disposto in parallelamente a e sostanzialmente in uno stesso piano orizzontale che l'asse corrispondente all'insieme motoriduttore. Questa concezione consente di evitare l’uso di un motoriduttore tubulare. Più precisamente, questo motoriduttore, provvisto del suo freno elettromagnetico, può essere collegato ad una qualsiasi delle estremità dell'asse motore del dispositivo di comando elettromeccanico.

I vantaggi che derivano dalla presente invenzione consistono nel fatto che si dispone di un azionamento per ingranaggio tra il ceppo e la prima ruota dentata dell'insieme motoriduttore. D'altra parte, quando questo ceppo viene, precisamente, a cooperare con questa prima ruota dentata, agisce in modo assiale sulla seconda ruota dentata per separare quest’ultìma dalla prima e non, come era il caso precedentemente, in modo perpendicolare all’asse degli elementi in rotazione.

Come risulterà, inoltre, più avanti nella descrizione, il comando manuale della porta è, anch'esso, facilitato tramite questa concezione finalmente semplice della presente invenzione.

Quest'ultima viene descritta più in detaglio nella descrizione que segue e che riguarda un modo di realizzazione che viene dato soltanto a titolo di esempio indicativo e non limitativo.

Questa descrizione serà capita più facilmente con riferimento ai disegni in allegato, nei quali:

- la figura 1 è una vista schematizzata in alzata di una porta ribaltabile, in particolare di una porta di garage provvista di un dispositivo di comando elettromeccanico secondo l'invenzione,

- la figura 2 è une vista schematizzata e in prospettiva di questo dispositivo di comando elettromeccanico,

- la figura 3 è una vista schematizzata di sotto di questo dispositivo di comando elettromeccanico,

- la figura 4 è una vista schematizzata e in piano del ceppo associato al battente,

- la figura 5 è una vista schematizzata in alzata di questo ceppo montato scorrevole verticalmente sul battente tramite mezzi appropriati.

Quale rappresentata nella figura 1, la presente invenzione riguarda un dispositivo di comando elettromeccanico 1 per porta ribaltabile 2. Quindi, questo dispositivo è applicabile in particolare ad una porta ribaltabile di garage che comprende un infisso 3 che consta di due stipiti 4, 5 collegati, nella loro parte superiore, da un architrave 6. Questa porta ribaltabile 2 è provvista, inoltre, di un battente ribaltabile 7 che comporta, lateralmente, rotelle di guida che si spostano in guide verticali definite da detti stipiti 4, 5 dell'infisso 3.

La porta comporta, d'altronde, contrappesi 8, 9 disposti lateralmente e collegati al battente 7 tramite cavi o catene 10, 11 che si avvolgono parzialmente intorno a pulegge o rotelle dentate 12, 13 azionate tramite il dispositivo di comando elettromeccanico 1.

Come lo si può vedere nelle figure 1 a 3, questo dispositivo di comando elettromeccanico consiste in un insieme motoriduttore elettrico 14 reso solidale per mezzo di un supporto 15 della faccia interna 16 dell'architrave 6.

Più precisamente, questo dispositivo di comando elettromeccanico 1 comporta mezzi di azionamento 17 sui quali agisce il motore M e che cooperano con mezzi di trasmissione 18 che. sono collegati alle pulegge o rotelle dentate 12, 13 per azionarli in rotazione.

Occorre precisare che il motoriduttore elettrico associato all'insieme motoriduttore 14 è equipaggiato di un freno elettromagnetico che funziona per mancanza di corrente. In caso di interruzione dell'alimentazione in energia elettrica di questo motore M, questo freno viene automaticamente portato in posizione di bloccaggio, da cui risulta l'immobilizzazione dei mezzi di azionamento 17 e, come risulterà più avanti nella descrizione, sia dei mezzi di trasmissione 19 che del battente 7.

Per quanto riguarda i mezzi di azionamento 17, questi ultimi si presentano in forma di una prima ruota dentata 19 montata fissa su un asse motore 20 mantenuto libero in rotazione, a livello delle sue estremità, nei cuscinetti 22, 23 associati al supporto 15. Di fatto, questo asse motore 20 è accoppiato, ad una qualsiasi delle sue estremità, al motore M. Da notare, a questo proposito, che l'asse 20 può essere previsto cavo per il ricevimento di un motore tubulare.

Per quanto riguarda i mezzi di trasmissione 18, questi ultimi sono costituiti da una seconda ruota dentata 24 montata libera in rotazione ed in traslazione sull'asse motore 20. Questa seconda ruota dentata 24 è in grado di essere azionata dalla ruota dentata 19 tramite mezzi di collegamento disinnestabili 25. Più precisamente, queste ruote dentate, rispettivamente 19, 24, comportano, sulle loro facce radiali che si fanno fronte, mezzi di azionamento, ad esempio in forma di innesto a denti, in modo tale che quando detta seconda ruota dentata 24 montata scorrevole sull'asse motore 20 viene respinta contro la prima ruota dentata 19 sotto l'impulso di mezzi di retrocedimenio elastici 26, questa prima ruota dentata 19 aziona detta seconda ruota dentata 24.

I mezzi di retrocedimento elastici 26 se presentano preferibilmente in forma di una molla elicoidale montata sull'asse motore 20 e che si interpone, contemporaneamente, tra la seconda ruota dentata 24 ed il cuscinetto 23.

Finalmente, questi mezzi di trasmissione 18 sono completati da un asse di trasmissione 27 sul quale è montata una ruota condotta 28 che ingrana con la seconda ruota dentata 24. Questo asse di trasmissione 27 è collegato, alle sue estremità 29, 30 e per mezzo di assi di azionamento 31, 32, alle pulegge o rotelle 12, 13. Occorrendo e come lo si può vedere nella figura 2, gli assi di azionamento 31, 32 sono collegati alle estremità 29, 30 dell'asse di trasmissione 27 per mezzo di sospensioni cardaniche 33.

Si osserverà che per quanto riguarda l'asse di trasmissione 27, questo viene disposto parallelamente a e sostanzialmente in uno stesso piano orizzontale che l'asse motore 20.

In particolare, si situa dietro quest'ultimo, dal lato dell'architrave 6. D'altronde, il dispositivo di comando elettromeccanico 1 comporta almeno un ceppo di azionamento 34 riportato sul bordo superiore 35 e dal lato interno del battente 7. Questo ceppo di azionamento è in grado di cooperare con la prima ruota dentata 19 dei mezzi di azionamento 17 dell'insieme motoriduttore 14, ciò in particolare in fase iniziale, rispettivamente finale, di apertura e di chiusura della porta ribaltabile 2.

Insomma, queste fasi iniziali, rispettivamenti finali, di apertura e di chiusura corrispondono alle fasi di bloccaggio e di sblocco del battente 7.

Così, questo ceppo di azionamento 34 comporta, sul suo lato 36 destinato a cooperare con la ruota dentata 19, una cremagliera 37. D'altra parte, è equipaggiato di un organo di comando 38 dei mezzi di collegamento disinnestabili 25 per assicurare il disinnesto della ruota dentata 24, che corrisponde ai mezzi di trasmissione 18, dalla ruota dentata 19 dei mezzi di azionamento 17. Più precisamente e come lo si può vedere nelle figure 2, 4 e 5, questo organo di comando 38 si presenta in forma di un'ala 39 che si estende verticalmente al di sopra del piano della cremagliera 37 ed il cui bordo verticale anteriore 40, di forma affilata è destinato a presentarsi in fronte a uno spazio 41 preservato tra le facce radiali che si fanno fronte delle ruote dentate 19, 24 quando queste ultime sono in posizione ingranata. Così, al momento, ad esempio, di richiudere il battente e quando la cremagliera 37 del ceppo di azionamento 34 coopera con la ruota dentata 19, l'ala 39 viene ad inserirsi in questo spazio 41 tra dette ruote dentate 19 e 24, respingendo, contemporaneamente, quest'ultima contro l'azione dei mezzi di retrocedimenio elastici 26. Ne risulta il disinnesto di questa seconda ruota dentata 24 dalla prima 19. A questo istante, l'asse di trasmissione 27 non è più azionato, mentre il motore M agisce, direttamente e tramite la prima ruota dentata 19, sul battente 7.

La manovra è inversa all'apertura, poiché si ha, innanzitutto, un'azione diretta dei mezzi di azionamento 17 sul battente 7, via il ceppo di azionamento 34. Poi, dopo lo sblocco di questo ceppo di azionamento 34, la ruota dentata 24 viene ad ingranarsi sulla prima ruota dentata 19, in modo che detti mezzi di azionamento 17 agiscano sui mezzi di trasmissione 18 ritrasmettendo il loro movimento sulle pulegge 12, 13.

Per tornare alla situazione di chiusura del battente 5, si osserverà che la cremagliera 37 del ceppo 34 è allora ingranata sulla ruota dentata 19 immobilizzata in rotazione sotto l'influenza del freno elettromagnetico del motore M. Di conseguenza, il battente 7 viene mantenuto perfettamente bloccato contro l'infisso 3.

Lo sblocco può ottenersi soltanto azionando l'insieme motoriduttore 14 o ancore intervenendo su mezzi di comando manuale 42 che consentono l'apertura manuale della porta, ad esempio, in caso di interruzione dell'alimentazione elettrica. Quest'ultimi sono stati rappresentati in due modi di realizzazione. Così, questi mezzi di comando manuale 42 possono intervenire sui mezzi di collegamento disinnestabili 25 che collegano la seconda ruota dentata 24 alla prima ruota dentata 19. Più precisamente, questi mezzi di comando manuale 42 comportano, in questo caso, mezzi di trazione 43 sui quali agisce l'utente per respingere la ruota dentata 24 contro l'azione dei mezzi di retrocedimenio elastici 26 finché non sia più ingranata sulla prima ruota dentata 19.

In tali condizioni, questi mezzi di comando manuale 42 sono ancora completati da mezzi di disinnesto 44 della cremagliera 37 del ceppo di azionamento 34 dalia prima ruota dentata 19. Più precisamente, questi mezzi di comando di disinnesto 44 consistono in un montaggio scorrevole verticalmente del ceppo 34 sul bordo superiore 35 del battente 7, nonché un dispositivo di manovra, ad esempio in forma di leva, che consente di conferire a questo ceppo di azionamento 34 una prima posizione A nella quale si trova ingranato su detta ruota dentata 19 e una seconda posizione B corrispondente al disinnesto della sua cremagliera 37 dalla ruota dentata 19.

Secondo un secondo modo di realizzazione, questi mezzi di comando manuale 42 si presentano in forma di mezzi di disaccoppiamento 45 montati sull'asse motore 20 e avente per funzione di separare quest'ultimo dall'asse di uscita del motore freno M. Si osserverà, a questo proposito, che tali mezzi di disaccoppiamento 45 possono prendere una configurazione simile ai mezzi di collegamento disinnestabili 25 interposti tra le ruote dentate 19 e 24.

Occorre osservare che, se nella, presente descrizione, si fa riferimento soltanto ad un ceppo di azionamento 34 associato al battente 7, è del tutto concepibile equipaggiare quest'ultimo, di più ceppi di azionamento destinati, ciascuno, a cooperare con una ruota dentata montata sull'asse motore 20.

Insomma, i vantaggi che derivano della presente invenzione consistono nel fatto que il dispositivo di comando elettromeccanico secondo l’invenzione si verifica particolarmente fidato nel tempo, oltre il fatto che ne risulta un aumento di sicurezza legato ad un bloccaggio di migliore qualità del battente contro l'infisso quando la porta ribaltabile è stata richiusa.

Per conseguenza, la presente invenzione rappresenta un vero progresso nel campo tecnico considerato.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di comando elettromeccanico per porta ribaltabile (2), in particolare per porta ribaltabile di garage, che comprende un battente (7) equilibrato da contrappesi laterali (8, 9) collegati a detto battente (7) tramite cavi o catene (10, 11) che si avvolgono, parzialmente, intorno a pulegge o rotelle dentate (12, 13) azionate tramite mezzi di trasmissione (18) che cooperano con mezzi di azionamento (17) accoppiati ad un motoriduttore (M), questo dispositivo (1) comportando, inoltre, almeno un ceppo di azionamento (34) riportato sul battente (7) e in grado di cooperare direttamente con i mezzi di azionamento (17) in fase iniziale, rispettivamente finale, di apertura e di chiusura della porta ribaltabile (2), detto ceppo di azionamento (34) essendo in grado di azionare mezzi di disinnesto (25) per disinnestare i mezzi di azionamento (17) da detti mezzi di trasmissione (18) durante questa fase iniziale, rispettivamente finale, di apertura e di chiusura, caratterizzato dal fatto che i mezzi di azionamento (17) sono costituiti da una prima ruota dentata (19) montata solidale in rotazione su un asse motore (20), mentre i mezzi di trasmissione (18) comportano una seconda ruota dentata (24) montata libera in rotazione e in traslazione sull'asse motore (20) e che è, contemporaneamente, in grado di essere resa solidale in rotazione della prima ruota dentata (19) tramite mezzi di collegamento disinnestabili (25) in grado di essere azionati dal ceppo di azionamento (34) destinato a cooperare, via una cremagliera (37), con detta prima ruota dentata (19) in fase finale, rispettivamente iniziale, di chiusura e di apertura del battente (7), la seconda ruota dentata (24) essendo in presa diretta o indiretta con una ruota condotta (28) corrispondente a detti mezzi di trasmissione (18): 2. Dispositivo di comando elettromeccanico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di collegamento disinnestabili (25) sono costituiti da mezzi di azionamento, in particolare in forma di innesto a denti, previsti sulle facce radiali che si fanno fronte delle ruote dentate (19, 24) nonché da mezzi di retrocedimento elastici (26) in grado di respingere la seconda ruota dentata (24) contro la prima ruota dentata (19). 3. Dispositivo di comando elettromeccanico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che la ruota condotta (28) dei mezzi di trasmissione (18) è montata su un asse di trasmissione (27) collegato, alle sue estremità (29, 30) e per mezzo di assi di azionamento (31, 32), alle pulegge o rotelle dentate (12, 13). 4. Dispositivo di comando elettromeccanico secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che l'asse di trasmissione (27) è disposto parallelamente a e sostanzialmente in uno stesso piano orizzontale che l'asse motore (20). 5. Dispositivo di comando elettromeccanico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il ceppo di azionamento (34) è provvisto di un organo di comando (38) dei mezzi di collegamento disinnestabili (25) per assicurare il disinnesto della seconda ruota dentata (24) corrispondente ai mezzi di trasmissione (18) dalla prima ruota dentata (19) dei mezzi di azionamento (17), ciò durante la cooperazione di detto ceppo di azionamento (24) con detta prima ruota dentata (19) durante le fasi iniziali, rispettivamente finali, di apertura e di chiusura della porta ribaltabile (2). 6. Dispositivo di comando elettromeccanico secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che l'organo di comando (38) associato al ceppo di azionamento (34) si presenta in forma di un'ala (39) che si estende verticalmente al di sopra del piano della cremagliera (37) e il cui bordo verticale anteriore (40), di forma affilata, è destinato a presentarsi in fronte ad uno spazio (41) preservato tra le facce radiali che si fanno fronte delle ruote dentate (19, 24) quando queste ultime sono in posizione ingranata. 7. Dispositivo di comando elettromeccanico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comporta mezzi di comando manuale (42) che autorizzano l'apertura manuale della porta ribaltabile (2). 8. Dispositivo di comando elettromeccanico secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che i mezzi di comando manuale (42) sono costituiti, da una parte, da mezzi di trazione (43) che consentono di respingere la seconda ruota dentata (24) contro l'azione dei mezzi di retrocedimenio (26) e di assicurare il suo disinnesto dalla prima ruota dentata (19) e, dall'altra parte, da mezzi di comando di disinnesto (44) della cremagliera (37) del ceppo di azionamento (34) da detta prima ruota dentata (19). 9. Dispositivo di comando elettromeccanico secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i mezzi di disinnesto (44) consistono in un montaggio scorrevole verticalmente del ceppo (34) sul bordo superiore (35) del battente (7), nonché un dispositivo di manovra che consente di conferire a questo ceppo di azionamento (34) una prima posizione (A) nella quale si trova ingranato su detta ruota dentata (19) e una seconda posizione (B) corrispondente al disinnesto della sua cremagliera (37) dalla ruota dentata (19). 10. Dispositivo di comando elettromeccanico secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che i mezzi di comando manuale (42) si presentano in forma di mezzi di disaccoppiamento (45) montati sull'asse motore (20) e avente per funzione di separare quest'ultimo dall'asse di uscita del motore freno (M), tali mezzi di disaccoppiamento (45) prendendo, in particolare, una configurazione simile ai mezzi di collegamento disinnestabili (25) interposti tra le ruote dentate (19, 24).