ITMI970309U1 - Regolatore per frontale di cassetto - Google Patents

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ITMI970309U1
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IT
Italy
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drawer
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nut
groove
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IT97MI000309U
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Guido Corno
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Guido Corno
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  • Cash Registers Or Receiving Machines (AREA)
  • Valve Device For Special Equipments (AREA)
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Description

DESCRIZIONE DI MODELLO INDUSTRIALE DI UTILITÀ’
Titolo: REGOLATORE PER FRONTALE DI CASSETTO.
Il presente modello trova applicazione nel settore dell’ arredamento di interni in generale. In particolare riguarda il sistema di fissaggio del pannello frontale di copertura del cassetto, alla sponda anteriore del corpo cassetto,
E’ quindi possibile il suo impiego in tutti quei casi in cui si realizza il cassetto con sponde sui quattro lati o comunque con una sponda anteriore in facciata, alla quale fissare il pannello frontale di copertura.
Non vi sono limiti riguardo ai materiali da utilizzare in quanto il presente modello può’ essere applicato su legno massiccio, tutti i vari conglomerati a base di legno ( truciolari, MDF, multistrati, etc.), materie plastiche e metalli leggeri. Attualmente esistono in commercio vari modelli di attrezzi per il fissaggio del pannello frontale di copertura al corpo cassetto con sponda frontale. Alcuni sono visibili dall’interno del cassetto con un effetto antiestetico, mentre altri sono invisibili. Tutti comunque presentano una limitata possibilità’ di regolazione nelle due direzioni laterale e verticale combinate. Volendo aumentare le dimensioni di uno stesso modello di attrezzo, le possibilità’ di regolazione non aumentano con un rapporto proporzionale soddisfacente ed economico, rispetto alle dimensioni esterne del corpo dell’attrezzo. Le limitate possibilità’ di regolazione attualmente disponibili, comportano quindi l’accortezza di dovere calcolare con precisione l’allineamento assiale tra il foro di passaggio della vite nella sponda anteriore del corpo cassetto e il foro per l’alloggiamento dell’attrezzo nel pannello frontale di copertura del cassetto. Tale calcolo risulta relativamente semplice per cassetti inseriti in mobili prodotti in serie, mentre piu’ impegnativo e laborioso, con dispendio di tempo, per cassetti inseriti in mobili prodotti artigianalmente su misura, dove le dimensioni mutano continuamente. L’attrezzo secondo il presente modello ha il fine di aumentare le possibilità’ di regolazione sia laterale che verticale per l’ allineamento del frontale di copertura di un cassetto o di una serie di cassetti rispetto ad altri frontali di cassetti o antine componenti il mobile. Di conseguenza permette un certo grado di tolleranza nel calcolo per l’ allineamento assiale dei fori per il collegamento delle due parti.
Trova quindi un piu’ agevole impiego nella produzione di mobili in serie e soprattutto nella produzione artigianale di mobili su misura. E’ realizzabile in diverse dimensioni mantenendo un ottimo rapporto proporzionale tra possibilità’ di regolazione e dimensioni esterne del corpo dell’attrezzo. Risulta di facile applicazione perche’ richiede l’esecuzione di soli due fori e inoltre non altera l’effetto estetico del cassetto perche’ e’ completamente invisibile. Come già’ detto, il presente modello e’ stato ideato in modo da aumentare le possibilità’ di regolazione sul posizionamento del pannello frontale rispetto al corpo del cassetto. A tal scopo si e’ voluto destinare un’area, in particolare un cerchio ideale all’interno del corpo dell’attrezzo dove è permesso il libero movimento e posizionamento di un dado filettato di fissaggio della vite di collegamento tra le due parti del cassetto. Si è quindi pensato all’azione combinata di due movimenti: uno di traslazione lungo l’asse diametrale del cerchio ideale e uno di rotazione attorno al centro del cerchio, corrispondente al centro dell’attrezzo stesso.
Per meglio mostrare le caratteristiche dell’attrezzo secondo il presente modello, viene ora descritto un esempio di realizzazione dell’attrezzo secondo il modello medesimo, con riferimento agli allegati disegni schematici realizzati in scala 2:1 in cui:
■ La figura 1 mostra l’attrezzo visto in prospettiva;
■ La figura 2 mostra l’attrezzo sezionato nella sua applicazione reale;
■ La figura 3 mostra l’attrezzo sezionato in pianta secondo l’asse ΠΙ-ΠΙ indicato in fig. 2;
■ Le figure 4 e 5 mostrano il solo corpo dell’attrezzo visto in fronte e in pianta, prima del suo assemblaggio.
Più dettagliatamente l’attrezzo secondo il presente modello è composto da tre parti assemblate prima del suo utilizzo.
Con 1 viene indicato il corpo dell’attrezzo che racchiude le parti mobili inserite in fase di assemblaggio. Con 2 viene indicato il dado filettato di forma particolare e con 3 il disco di connessione tra il corpo 1 ed il dado 2.
Il corpo 1 è sostanzialmente di forma cilindrica con un foro passante all’ interno dove è ricavata una gola cilindrica 6 nella quale viene inserito il disco 3 con possibilità di rotazione libera e completa nei due sensi orario e antiorario. Esternamente il corpo 1 presenta una serie di denti 5 perimetrali, aventi la funzione di bloccare, a mezzo pressione, il corpo 1 dell’attrezzo nel foro cieco di alloggiamento, praticato sulla superficie interna del frontale del cassetto 18, come riprodotto in figura 2. Il dado 2 presenta al centro un foro filettato 12 nel quale viene avvitata la vite di connessione 4 tra il frontale di copertura 18 e la sponda anteriore del corpo cassetto 17.
Esternamente è di forma quadra con lati leggermente convessi. Al centro delle quattro facce sono ricavate delle gole di scarico 8 che permettono lo scorrimento del dado 2 nella sede scanalata 7 del disco 3.
All’ interno delle gole 8 sono presenti dei dentelli 13 allo scopo di permettere il preposizionamento del dado 2 al centro del disco 3. Detto disco presenta una scanalatura 7 sull’asse diametrale del disco stesso, aperta da un lato, dove è infilato il dado 2, al quale è consentita la sua traslazione lungo la scanalatura stessa. Al centro di questa vi sono delle sedi dove vanno a collocarsi i dentelli 13 del dado 2 in fase di assemblaggio. D preposizionamento del dado 2 al centro del disco 3 si rende necessario per agevolare l’ inserimento della vite di connessione sopra descritta.
Nelle figure 4 e 5 si vede la composizione del corpo 1 prima deH’assemblaggio.
Esso è formato da due metà collegate dalla cerniera 14. Dopo l’ inserimento delle parti mobili 2 e 3 nella gola 6, le due metà del corpo 1 vengono accostate, inserendo la spina di riferimento e di collegamento 15 nel foro 16 appositamente ricavato. Per questo motivo è stata indicata la linea di accoppiamento 11 in fig. 1.
Come descritto precedentemente, l'attrezzo secondo il presente modello prevede l'azione combinata di due movimenti destinati al dado 2 per il suo movimento entro un’area circolare. D primo é di tipo rettilineo compiuto dalla traslazione del dado 2 nel disco 3 e indicato dalle frecce 9 nelle due direzioni. Il secondo é di tipo rotatorio compiuto dal disco 3 nel corpo 1 e indicato dalle frecce 10 nelle due direzioni. Nell'attrezzo qui descritto, la circonferenza massima di movimento del dado 2 ottenibile, é data dalla sua traslazione 9 nella scanalatura 7 del disco 3, fino alla sua battuta contro la superficie interna del foro passante del corpo 1 ; quindi la sua rotazione libera e completa nelle due direzioni 10, insieme al disco 3. Con le caratteristiche costruttive così ottenute si possono raggiungere risultati ottimi, considerando anche il rapporto tra le possibilità di regolazione e le dimensioni esterne del colpo. Secondo il presente modello descritto si può arrivare fino al 40% delle possibilità di regolazione, cioè di spostamento del dado 2 nell'area ad esso destinata, rispetto alle dimensioni esterne dell'attrezzo stesso. Dimensioni che possono variare secondo le esigenze costruttive di applicazione. E’ da tenere sempre presente che l'attrezzo qui descritto deve essere impiegato in numero minimo di due unità per ogni cassetto, in modo da ottenere una connessione sufficientemente stabile e corretta. Si osserva che l'attrezzo secondo il modello qui descritto, permette di ottenere un risultato assai vantaggioso. E' di semplice costruzione ed é pertanto economica la sua produzione in serie. E' chiara inoltre la possibilità di apportare numerose piccole modifiche se le esigenze di un suo più pratico e agevole utilizzo lo richiedono.

Claims (5)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Attrezzo per il fissaggio del pannello frontale del cassetto alla sponda anteriore del corpo cassetto di mobile d'arredamento. Completamente invisibile perché inserito aH’intemo del pannello frontale, permette notevoli possibilità di regolazione nei sensi laterale e verticale, fino al 40%, rispetto alle dimensioni esterne del corpo dell'attrezzo.
  2. 2. Attrezzo come in 1, composto da un corpo cilindrico cavo in forma di bussola con denti esterni per il suo inserimento e bloccaggio in un foro cieco praticato, nello specifico, all'interno del pannello frontale dì copertura del cassetto.
  3. 3. Attrezzo secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dall'avere un disco liberamente e completamente rotante racchiuso nel corpo cilindrico.
  4. 4. Attrezzo secondo le rivendicazioni 1,2 e 3, caratterizzato dall'avere sull'asse diametrale di detto disco una scanalatura passante, aperta da un lato.
  5. 5. Attrezzo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dall'avere inserito in detta scanalatura un dado filettato, scorrevole liberamente.
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