ITMI970232U1 - Bottiglia con sede per accogliere il turacciolo stappato - Google Patents

Description

qualità, vale a dire turaccioli i quali una volta stappati dalla bottiglia si espandono notevolmente per effetto della elasticità del turacciolo.

E' anche noto dallo stato anteriore della tecnica che per conservare il turacciolo una volta stappato, si può incidere il cappuccio della bottiglia che funge da coprituracciolo, realizzando un anello elastico il quale consente di accogliere il turacciolo.

Nella maggior parte dei casi, il turacciolo stappato viene però appoggiato sul tavolo dove risulta poco estetico, inoltre si rischia di macchiare la tovaglia.

E' scopo del presente ritrovato di proporre una bottiglia con la quale sia possibile ovviare agli inconvenienti appartenenti allo stato della tecnica, permettendo di conservare il turacciolo stappato perfettamente protetto ed ordinato e consentendo una facile reintroduzione del turacciolo nell'apertura della bottiglia.

Secondo il ritrovato, tale scopo viene raggiunto per il fatto che la parete formante il mantello della bottiglia presenta una deformazione la quale è orientata verso l'interno della bottiglia e che delimita una sede, nella quale è introducibile il turacciolo stappato.

Vantaggiosamente, per consentire una facile introduzione del turacciolo e per evitare che il turacciolo stappato possa espandersi in modo da assumere dimensioni che evitano un reinserimento del turacciolo nell'apertura della bottiglia, la sede per il turacciolo si rastrema vantaggiosamente a guisa di troncocono verso l'interno della bottiglia, realizzando così una sede che potrà accogliere con sicurezza il turacciolo stappato, garantendo inoltre che durante l'espansione del turacciolo,, ad esso sarà conferita forma troncoconica che faciliterà una reintroduzione del turacciolo nell'apertura della bottiglia.

Ulteriori vantaggi del trovato potranno essere rilevati dalla seguente descrizione dai disegni allegati, nonché dalle sottorivendicazioni.

L'oggetto, concepito secondo la presente invenzione, sarà ora descritto più dettagliatamente tramite forme di esecuzione date solo a titolo di esempio ed illustrate schematicamente nei disegni allegati, nei quali:

la figura 1 mostra in vista e parzialmente in sezione una bottiglia munita di una sede per accogliere il turacciolo stappato;

la figura 2 mostra un secondo tipo di bottiglia munita di una sede per accogliere il turacciolo;

la figura 3 mostra una bottiglia in vista frontale con una sede prevista per accogliere il turacciolo, e

la figura 4 mostra la bottiglia secondo la figura 3 in vista laterale ed in sezione parziale, eseguita secondo la linea IV-IV della figura 3.

Come si può rilevare dalla figura 1 la bottiglia indicata complessivamente con 1 presenta un collo 2 che termina in un usuale collare 3 circondante l'apertura 4 della bottiglia.

Dopo il riempimento della bottiglia 1, l'apertura 4 viene chiusa in modo usuale tramite un turacciolo 5 di sughero. Ad un'altezza desiderata o in posizione a scelta, la parete 6 formante il mantello 7 della bottiglia 1 presenta una deformazione, nel senso che la parete 6 risulti deformata verso l'asse (X) longitudinale della bottiglia 1, formando così una sede 8 nella quale è introducibile il turacciolo 5 stappato.

Con particolare vantaggio, le pareti delimitanti la sede 8 presentano andamento convergente (or), conferendo così alla sede 8 forma troncoconica. Questo accorgimento facilita l'introduzione del turacciolo e si ottiene un sicuro bloccaggio del turacciolo 5 nella sede 8. Inoltre, al turacciolo 5 che ha la tendenza di espandersi dopo essere stato stappato, si conferisce forma troncoconica con una estremità avente diametro che risulta minore del diametro dell'apertura 4 della bottiglia.

Con questo accorgimento, si facilita notevolmente il riutilizzo del turacciolo, allo scopo di richiudere la bottiglia.

In figura 2 è illustrato un tipo di bottiglia 1 avente forma differente da quella della bottiglia illustrata in figura 1. Anche in questo caso la parete 6 della bottiglia risulta deformata verso l'asse X della bottiglia 1, definendo la sede 8 per il turacciolo 5, indicato schematicamente.

E' da sottolineare che la posizione della sede 8 potrà essere scelta liberamente rispetto al corpo della bottiglia 1.

Dalla figura 3, che illustra la bottiglia 1 della figura 2 in vista frontale, si può rilevare che il diametro esterno dell'imbocco 10 della sede 8 risulta maggiore del diametro del turacciolo 5 stappato e del diametro del fondo 11 della sede 8, la quale assume quindi forma troncoconica e si rastrema con un angolo (a) dall'imbocco 10 della bottiglia 1 verso il fondo 11.

In figura 4 è illustrata una bottiglia 1 accogliente nella sede 8 un turacciolo 5 appena stappato.

Si può rilevare l'imbocco 10 della sede 8, imbocco 10 che consente una facile introduzione del turacciolo 5.

Inoltre, si può rilevare dalla figura 4 come la sede 8 avvolge e blocca il turacciolo 5 anche quando questo risulta introdotto solo parzialmente nella sede 8.

Quando il turacciolo 5, illustrato in figura 4 con dimensioni non ancora incrementate, si espande grazie alla sua elasticità, allora assume forma troncoconica e questo consente (in caso di non completo consumo della quantità di vino 15) di riutilizzare il turacciolo 5, di introdurre questo con facilità nell'apertura 4 della bottiglia 1, permettendo al turacciolo 5, tenuto compresso nella sede 8, di espandersi e di chiudere a tenuta d'aria l'apertura 4, conservando così in modo ottimale il residuo di vino 15.

Questa possibilità sarà particolarmente apprezzata da esercizi alberghieri frequentati da ospiti con permanenze più lunghe, come ad esempio alberghi o pensioni in luoghi di villeggiatura.

Sia fatto presente che il corpo della bottiglia 1, per quanto concerne la sua forma non costituisce parte del ritrovato, la forma della bottiglia 1 potrà essere scelta liberamente.

Claims (3)

1. Rivendicazioni 1. Bottiglia con sede per accogliere il turacciolo, caratterizzata dal fatto che la parete (6) formante il mantello della bottiglia (1) presenta una deformazione orientata verso l'interno (X) della bottiglia (1) e che delimita una sede (8), nella quale è introducibile il turacciolo (5) stappato.
2. 2. Bottiglia con sede per accogliere il turacciolo stappato, caratterizzata dal fatto che la sede (8) accogliente il turacciolo (5) si rastrema in modo troncoconico (a) verso l'interno (X) della bottiglia (1).
3. 3. Bottiglia con sede per accogliere il turacciolo stappato secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l'imboccatura (10) della sede (8) presenta diametro maggiore rispetto al diametro del turacciolo (5).