ITMI962414A1 - Staffa di fissaggio particolarmente per pareti ventilate avente caratteristiche di regolazione semplificate - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda una staffa di fissaggio, particolarmente per pareti ventilate, avente caratteristiche di regolazione semplificate.

Come ? noto, ? sempre pi? diffusa la tendenza a costruire pareti di edifici cosiddette ventilate, in cui il rivestimento esterno della parete in muratura dell'edificio ? realizzato mediante pannelli o lastre in materiale lapideo, connessi in posizione adiacente alla parete dell'edificio, ma da questa distaccati in modo da definire un canale tra la parete e il rivestimento costituito da questi pannelli.

Tale canale ha lo scopo di migliorare la ventilazione e al contempo di aumentare la coibentazione.

Sono gi? note staffe di fissaggio per pareti del tipo suddetto le quali presentano un elemento di fissaggio alla parete verticale dell'edificio al quale ? connessa una vite di regolazione per il fuoripiombo, che si sviluppa sostanzialmente perpendicolarmente rispetto alla parete del-1'edificio.

Con tali staffe ? fondamentale poter effettuare la regolazione lungo un piano verticale e lungo una linea orizzontale al fine di correggere eventuali disassamenti della linea di foratura rispetto al bordo della lastra da fissare.

Inoltre, la vite di registro che connette la lastra alla staffa di fissaggio deve permettere la regolazione della posizione della lastra per correggere il cosiddetto fuoripiombo.

Una soluzione correntemente in uso prevede, per la regolazione del posizionamento verticale, di inserire, in corrispondenza della vite di fissaggio alla parete, degli elementi a cuneo o delle camme. Tutte queste soluzioni richiedono per? di allentare la vite di fissaggio alla parete per ottenere il corretto posizionamento per poi nuovamente serrare la vite di fissaggio.

L'inconveniente insito in questa soluzione ? dato dal fatto che pu? accadere che venga dimenticato di serrare la vite.

Un altro inconveniente delle soluzioni di tipo noto sopra esposte ? costituito dal fatto che, per regolare la vite di registro per la corretta messa a piombo, ? necessario disaccoppiare l'elemento di accoppiamento della vite di registro dalla lastra, con la necessit? di effettuare per tentativi le varie regolazioni ed eseguire successivamente il riaccoppiamento.

Una prima soluzione a questo tipo di inconvenienti ? realizzata dalla staffa di fissaggio descritta nella domanda di brevetto italiano No. MI93A002691 a nome della stessa richiedente della presente domanda ed il cui contenuto si intende qui incluso per ogni riferimento.

In questa domanda di brevetto ? descritta una staffa di fissaggio comprendente un blocchetto di fissaggio presentante un'ala di fissaggio, un'ala orizzontale ed un'ala verticale giacenti su piani fra loro perpendicolari. Un cursore di supporto della vite di registro ? associata all'ala verticale e presenta inferiormente un elemento di impegno con una lastra.

Lo spostamento lungo un piano orizzontale del punto di fissaggio della lastra (ossia la regolazione della distanza della lastra dalla parete dell'edificio) avviene attraverso la rotazione dell'elemento di impegno che ? costituito da una barra filettata.

Questo comporta l'inconveniente che l'elemento di impegno, configura-to in modo da sostenere due lastre, possa ruotare indesiderabilmente a causa del peso delle lastre ad esso connesse, quando ad esempio le lastre non vengono posate contemporaneamente e non perfettamente centrate.

Inoltre, la presenza di un elemento di impegno configurato a barra filettata fa s? che le due lastre collegabili alla staffa di fissaggio risultino fra loro distanziate verticalmente con un effetto estetico non ot-timale.

Infine, per la regolazione della posizione delle lastre ? necessario rimuovere le lastre dal loro alloggiamento con evidenti inconvenienti di allungamento dei tempi di installazione e conseguente scomodit? per l'operatore.

Compito precipuo del presente trovato ? quindi quello di realizzare una staffa di fissaggio, particolarmente per pareti ventilate, che permetta una regolazione immediata delle lastre connesse alla staffa senza la necessit? di rimuoverle dalla suddetta staffa e senza la necessit? di allentare la vite di fissaggio alla parete.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato ? quel-lo di realizzare una staffa di fissaggio che consenta di posizionare due lastre sovrapposte adiacenti in modo da lasciare tra di esse una distanza minima, per un miglioramento del fattore estetico.

Un altro scopo del presente trovata ? quello di realizzare una staffa di fissaggio che permetta di evitare l'inconveniente della possibile rotazione dell'elemento di impegno della lastra, dovuta al peso della lastra stessa.

Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare una staffa di fissaggio che consenta di eseguire una regolazione pi? precisa e rapida della posizione delle lastre ad essa connesse.

Non ultimo scopo del presente trovato ? quello di realizzare una staffa di fissaggio di elevata affidabilit?, di relativamente facile realizzazione e a costi competitivi.

Questo compito, nonch? questi e altri scopi che meglio appariranno in seguito sono raggiunti da una staffa di fissaggio, particolarmente per pareti ventilate, caratterizzata dal fatto di comprendere un elemento di accoppiamento destinato all'accoppiamento della staffa ad una parete di un edificio, mezzi di regolazione a scorrimento associati ad un elemento di impegno destinato ad impegnarsi con almeno una lastra per il rivestimento di detta parete, detti mezzi di regolazione a scorrimento e detto elemento di impegno traslando lungo due assi fra loro perpendicolari, rispettivamente per la regolazione in un piano verticale e in un piano orizzontale della posizione di detta almeno una lastra.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, della staffa di fissaggio secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la Fig. 1 ? una vista in alzato laterale della staffa di fissaggio secondo il presente trovato, mostrata collegata ad una parete e con due lastre in posizione di aggancio;

la Fig. 2 ? una vista in sezione, presa lungo la linea 11?11 della Fig. 1, della staffa di fissaggio secondo il presente trovato, mostrata col legata ad una parete e con una lastra da essa sostenuta;

la Fig. 3 ? una vista in alzato laterale, similare alla Fig. 1, ma mostrante le lastre connesse alla staffa ad una distanza maggiore dalla parete, in virt? delle possibilit? di regolazione offerte dalla staffa di fissaggio secondo il presente trovato;

la Fig. 4 ? una vista in sezione presa lungo la linea IV-IV della Fig. 3, della staffa secondo il trovato illustrata nella Fig. 3;

la Fig. 5 ? una vista in esploso della staffa secondo il presente trovato ;

la Fig. 6 ? una vista laterale di un elemento costituente la staffa di fissaggio secondo il presente trovato, mostrata in esploso nella Fig. 5;

la Fig. 7 ? una vista prospettica mostrante un altro elemento della staffa di fissaggio secondo il presente trovato, mostrata in esploso nella Fig. 5; e

la Fig. 8 ? una vista prospettica mostrante in dettaglio ancora un altro elemento della staffa di fissaggio secondo il trovato, mostrata in esploso nella Fig. 5.

Con riferimento alle figure citate, e in particolare alle Fig. 5-8, la staffa di fissaggio secondo il presente trovato comprende un elemento di accoppiamento 1 atto ad essere accoppiato alla parete 10 di un edifici?, un elemento di impegno 2 atto a realizzare l'impegno con una coppia di lastre 3a, 3b, e mezzi di regolazione della posizione 4.

In dettaglio, i mezzi di regolazione della posizione 4 comprendono un blocchetto dotato di un perno filettato 5 ad esso solidale e sporgente dalla superficie superiore 11 del blocchetto.

Il blocchetto presenta un superficie 6 destinata ad appoggiarsi alla parete 10 dell'edificio quando la staffa ? installata, una superficie di fondo 7 che si raccorda alla superficie 6 mediante una nervatura di irrigidimento 8, ed una sede 9 entro cui ? bloccata l'estremit? inferiore del perno filettato 5.

La superficie 6 ha lo scopo di aumentare la tenuta a carico di tutta la staffa e impedisce che questa ruoti.

La superficie superiore 11 del blocchetto ? opportunamente zigrinata. L'elemento di impegno 2 a sua volta presenta una superficie di fondo 12 zigrinata, in corrispondenza di una regione centrale, analogamente alla superficie superiore 11 del blocchetto, e al cui interno ? definita un'apertura passante allungata 13 atta a permettere il passaggio del perno filettato 5.

L'elemento di impegno 2 deve essere tenuto leggermente distaccato dalla lastra 3b in modo tale che la lastra superiore 3a non appoggi su quella inferiore 3b.

Il blocchetto ? dotato di alette di guida 13a e 13b che consentono lo scorrimento della superficie inferiore 12 dell'elemento di impegno 2 contro la superficie superiore 11 del blocchetto. Le alette 13a e 13b vanno ad appoggiare contro la porzione di superficie inferiore 12 dell'elemento di impegno 2 non interessata dalla zigrinatura, lateralmente alla porzione zigrinata stessa.

L'elemento di impegno 2 ? quindi atto a trasl?re orizzontalmente rispetto al blocchetto costituente i mezzi di regolazione 4.

Primi mezzi di bloccaggio, vantaggiosamente costituiti ad esempio da una rondella 14 e da un dado 15, permettono la regolazione, lungo un asse orizzontale, perpendicolare all'asse verticale del perno 5, della posizione dell'elemento di impegno 2 rispetto alla superficie 6 del blocchetto facente parte dei mezzi di regolazione 4.

In pratica, il dado 15 e la rondella 14 permettono la regolazione della distanza dell'elemento di impegno 2 dalla parete 10 e quindi delle lastre 3a, 3b dalla parete stessa.

L'elemento di impegno 2 ? dotato, in corrispondenza dell'estremit? destinata ad essere rivolta in posizione opposta alla parete 10, di una coppia di bracci 20a, 20b disposti lungo un asse verticale parallelo allo sviluppo verticale della parete 10 e rispettivamente destinati ad impe-gnarsi in scanalature definite nelle lastre 3a e 3b.

L'elemento di accoppiamento 1 ? invece sagomato a L e il tratto lungo della L ? destinato ad essere appoggiato alla parete 10 e ad essa fissato mediante ad esempio un bullone 16 passante in una cavit? 17 dell'elemento di accoppiamento 1, definita nel tratto lungo della L.

Una ulteriore cavit? 18 definita nel lato corto della L permette il passaggio del perno filettato 5.

Secondi mezzi di bloccaggio, opportunamente costituiti da un dado 19 permettono di bloccare nella posizione desiderata l'elemento di accoppiamento 1.

La cavit? 18 ha un diametro maggiore di quello del perno filettato 5. Infatti, se la parete 10 dovesse presentare dei fuori piombo, ossia delle sporgenze e simili, il blocchetto 4 deve poter avere un certo gioco al fine di poter effettuare lo scorrimento verso l'alto necessario per inserire l'elemento 2 nella lastra inferiore 3b. Questo gioco risulta passibile poich? il diametro della cavit? 18 ha sufficiente gioco con il diametro del perno filettato 5 e consente quindi un adattamento della superficie 6 alla parete 10.

Una volta posizionata la lastra, per non farla oscillare a causa del-le alternanti pressioni del vento, ? possibile inserire nel perno filettato un anello elastico di sicurezza 30, mostrato nella Fig. 3, e poi serrare il dado 19. In tal modo il gioco ? annullato.

Vantaggiosamente l'anello elastico 30 ? di tipo spezzato, facilmente inseribile attorno al perno filettato 5.

Con riferimento alle sopra citate figure, la staffa di fissaggio se-condo il trovato funziona come segue.

Sul perno filettato 5 dei mezzi di regolazione della posizione 4 vengono inseriti l'elemento di impegno 2 e l'elemento di accoppiamento 1.

L'elemento di accoppiamento 1 viene accoppiato mediante il bullone 16 alla parete 10 di un edificio e una coppia di lastre 3a, 3b vengono alloggiate sui bracci verticali 2a e 20b dell'elemento di impegno 2.

La posizione dei mezzi di regolazione 4 rispetto all'elemento di accoppiamento 1 viene regolata agendo sul dado 19 in modo da regolare la traslazione del perno filettato 5 entro la cavit? 18 dell'elemento di accoppiamento 1 e conseguentemente il posizionamento nel piano verticale delle lastre 3a e 3b.

La traslazione in un piano orizzontale dell'elemento di impegno 2 rispetto al perno filettato 5 dei mezzi di regolazione 4 permette invece di regolare le messa a piombo della lastre 3a, 3b, ossia il loro posizionamento nel piano orizzontale che definisce la distanza delle lastre 3a, 3b dalla parete 10.

La quantit? massima di traslazione ? definita dalla dimensione della apertura passante allungata 13.

Una volta effettuata tale regolazione, la rondella 14 e il dado 15 consentono di effettuare il bloccaggio nella posizione desiderata dell'elemento di impegno 2 e conseguentemente ottenere una messa a piombo ottimale della coppia di lastre 3a, 3b nei confronti di analoghe coppie di lastre disposte superiormente o inferiormente.

Infine, il posizionamento dell'anello di tenuta 30 attorno al perno filettato, prima che il dado di bloccaggio 19 sia serrato permette di ridurre al minimo le eventuali oscillazioni delle lastre 3a, 3b impegnate con la staffa secondo il trovato.

Infatti, in caso di assenza dell'anello di tenuta 30, la maggior dimensione del diametro della cavit? 18 rispetto al diametro del perno filettato 5 potrebbe indurre, ad esempio in caso di vento, delle oscillazioni indesiderate delle lastre.

Quindi, la presenza dell'anello di tenuta 30 unitamente alla superficie di appoggio 6 permette alla staffa secondo il trovato di rimanere saldamente ancorata alla parete 10 dell'edificio.

In particolare, la superficie 6 del blocchetto 4 fa s? che il blocchetto 4 opponga una resistenza alla torsione che altrimenti gli verrebbe impartita al momento dell'installazione della lastre. Inoltre, la superficie 6, andando ad appoggiare alla parete 10, fa s? che l'intera staffa offra una notevole resistenza sotto carico in quanto non ? il solo bullone 16 a dovere reggere l'intero peso gravante sulla staffa, il quale risulta invece distribuito su due punti di appoggio definiti sulla parete 10.

Si ? in pratica constatato come la staffa di fissaggio secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto consente di effettuare la regolazione verticale e la regolazione di messa a piombo delle lastre non solo senza dover rimuovere la connessione alla parete della staffa di fissaggio, ma anche senza dover rimuovere le lastre, consentendo quindi una regolazione pi? precisa, pi? rapida e comoda per l'operatore.

L'assenza di una barra filettata per la regolazione della distanza della lastra dalla parete evita che il peso della lastra possa indurre ro-tazioni indesiderate della barra durante le operazioni di montaggio.

Inoltre, la mancanza della barra filettata, sostituita dall'elemento di impegno sagomato a piastrina permette di ottenere una spaziatura minima tra due lastre adiacenti con un miglioramento dell'effetto estetico nei confronti di soluzioni di tipo noto.

La staffa cos? concepita ? suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati, purch? compatibili con l'uso specifico nonch? le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Staffa di fissaggio, particolarmente per pareti ventilate, caratterizzata dal fatto di comprendere un elemento di accoppiamento destinato all'accoppiamento della staffa ad una parete di un edificio, mezzi di regolazione a scorrimento associati ad un elemento di impegno destinato ad impegnarsi con almeno una lastra per il rivestimento di detta parete, detti mezzi di regolazione a scorrimento e detto elemento di impegno traslando lungo due assi fra loro perpendicolari, rispettivamente per la regolazione in un piano verticale e in un piano orizzontale della posizione di detta almeno una lastra.
2. 2. Staffa di fissaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione comprendono un blocchetto da cui sporge verticalmente un perno filettato atto ad inserirsi in una cavit? definita in una porzione di detto elemento di accoppiamento.
3. 3. Staffa di fissaggio secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il diametro di detta cavit? definita in una porzione di detto elemento di accoppiamento ? maggiore del diametro di detto perno filettato.
4. 4. Staffa di fissaggio secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio atti a bloccare nella posizione verticale scelta detti mezzi di regolazione rispetto a detto elemento di accoppiamento, la rotazione di detti mezzi di bloccaggio realizzando la traslazione verticale di detti mezzi di regolazione rispetto a detto elemento di accoppiamento.
5. 5. Staffa di fissaggio secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di bloccaggio comprendono un dado.
6. 6. Staffa di fissaggio secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto elemento di impegno comprende una piastrina terminante ad un'estremit? con due bracci verticali rispetto al piano della piastrina, la superficie inferiore di detta piastrina essendo atta a traslare rispetto alla superficie superiore di detti mezzi di regolazione, detto perno filettato essendo atto ad essere inserito in detta cavit? allungata, detta cavit? allungata permettendo il movimento di traslazione orizzontale di detto elemento di impegno rispetto a detti mezzi di regolazione.
7. 7. Staffa di fissaggio secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta superficie inferiore della piastrina e la superficie superiore di detti mezzi di regolazione prevedono una regione centrale zigrinata.
8. 8. Staffa di fissaggio secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di regolazione prevedono, lateralmente a detta regione zigrinata, una coppia di alette verticali atte a guidare lo scorrimento sulla superficie inferiore di detta piastrina, lateralmente alla regione zigrinata di detta piastrina.
9. 9. Staffa di fissaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio di detto elemento di impegno rispetto a detti mezzi di regolazione.
10. 10. Staffa di fissaggio secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di bloccaggio comprendono una rondella ed un dado.
11. 11. Staffa di fissaggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento di accoppiamento ? sagomato a L con il tratto lungo della L destinato ad essere accoppiato ad una parete mediante un bullone passante in una cavit? definita in detto tratto lungo.
12. 12. Staffa di fissaggio secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto blocchetto costituente i mezzi di regolazione prevede una superficie posteriore destinata ad appoggiarsi a detta parete al momento dell'installazione di detta staffa, per impedire la rotazione di detto blocchetto rispetto a detto elemento di accoppiamento e per aumentarne la tenuta. 13. Staffa di fissaggio secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto di comprendere un anello di tenuta elastico atto ad essere inserito attorno a detto perno filettato una volta che detto perno ? alloggia-to in detta cavit? dell'elemento di accoppiamento, detto anello di tenuta essendo collocato in corrispondenza del lato della cavit? rivolto vero detti mezzi di regolazione.
13. 13. Staffa di fissaggio secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere una o pi? delle caratteristiche descritte e/o illustrate.
14. 14. Procedimento per l'installazione di una staffa di fissaggio, particolarmente per pareti ventilate, come definita nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi che consistono nel: - installare detta staffa collegandola alla parete di un edificio mediante un bullone passante in un elemento di accoppiamento facente parte di detta staffa; regolare la posizione verticale di un perno filettato costituente mezzi di regolazione di detta staffa, agendo su mezzi di bloccaggio per realizzare la traslazione verticale di detti mezzi di regolazione associa-ti a mezzi di impegno; - impegnare detti mezzi di impegno con una lastra inferiore ed una lastra superiore; - regolare la messa a piombo di dette lastre agendo su secondi mezzi di bloccaggio; e - regolare l'allineamento verticale d? dette lastre agendo su detti mezzi di bloccaggio.
15. 15. Procedimento secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre le fasi che consistono nel: - bloccare detto perno filettato mediante un anello di tenuta elasti-ca e serrare detti mezzi di bloccaggio; e - serrare detti secondi mezzi di bloccaggio.